Quando si vive in condominio, fatto ormai all’ordine del giorno vista la densità di abitanti presenti nelle città una delle cose che più crea disguidi precludendo una pacifica convivenza sono i sicuramente i rumori.
I rumori possono essere di vario tipo dal pianto del bimbo, allo strascicare dei piedi fino ad arrivare allo struscio di sedie, musica o qualsiasi altro tipo di rumore che normalmente entra a far parte della vita domestica. E sono proprio i rumori la maggiore causa di litigi condominiali o tra vicini. Solitamente nel caso di condomini è sempre auspicabile trovare un accordo e armarsi di pazienza, la convivenza non sempre è facile e mettendosi nei panni dell’altro dobbiamo rispettare e ovviamente pretendere di essere rispettati. Molte volte però tra vicini, vuoi per cocciutaggine o per reale incomprensione, non si riesce ad arrivare ad un accordo e ci si trova costretti a far intervenire l’amministratore del condominio che, in base al regolamento condominiale e alle regole tacite che segnano la convivenza può intervenire in maniera più o meno drastica. Ci sono casi infatti in cui l’unico intervento che può svolgere l’amministratore è quello di consigliare l’installazione di pannelli acustici in quanto se il rumore è provocato da impianti come caldaia o ascensore egli non possiede poteri per agire in tal senso.
Certo è che per tutti gli altri tipi di rumore l’amministratore può intervenire direttamente e in alcuni casi delineare anche gli estremi per intervenire in maniera legale e sedare così la disputa tra condomini. Sovente all’interno dello stesso regolamento condominiale sono definiti anche gli orari in cui sono concessi rumori, le tipologie e le restrizioni. Solitamente gli orari in cui è possibile svolgere lavori, o creare rumori particolari sono dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20, orari in cui la maggior parte delle persone sono al lavoro o comunque, a meno che non ci siano particolari esigenze, non stanno riposando.
E’ importante che comunque siano sempre tolleranza e buon senso a guidare la convivenza all’interno di qualsiasi tipologia di stabile ed è auspicabile una buona isolazione acustica di base anche se comunque numerose restrizioni, come già avuto modo di dire, sono definite e accettate al momento della firma del regolamento condominiale quindi all’ingresso nell’abitazione. Già da quegli statuti sempre più spesso sono infatti proibiti locali al piano terra che vengano utilizzati come bar o night club o particolari attività produttive come fabbri e meccanici, come viene limitata la possibilità di utilizzo degli appartamenti stessi che non possono divenire attività commerciali o servizi. In numerosi casi queste regole imposte dal’ordinamento condominiale sono molto più restrittive di quelle imposte dalla legge stessa.
In molti casi però le incomprensioni o le liti fra condomini sono frutto di una poco accurata scelta dell’abitazione e non valutazione delle proprie esigenze soprattutto quando si va ad acquistare una casa, che è molto diverso dall’affitto. Quando si procede all’investimento nell’abitazione è importante infatti valutare l’insonorizzazione pareti con l’attenzione con la quale si valutano altre componenti come l’isolamento termico o l’impianto idraulico e di riscaldamento.
A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
Scrittura testi
No Comments Found