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Sei intollerante al lattosio? Ecco i sintomi e cosa eliminare dalla dieta!

Sei intollerante al lattosio? Ecco di cosa si tratta e quali sono gli alimenti da non mangiare.

L’intolleranza al lattosio è un disturbo molto diffuso soprattutto nell’età adulta e consiste nell’incapacità di digerire un particolare tipo di zucchero che troviamo nel latte chiamato lattosio. Il lattosio si trova non solo nel latte ma anche in molti prodotti lattiero-caseari.

Se pensate di essere intolleranti al lattosio la prima cosa da fare è cercare di seguire una dieta personalizzata, su misura per voi, escludendo i cibi che contengono lattosio.

In questo modo se siete realmente intolleranti al lattosio osserverete dei miglioramenti e la scomparsa dei sintomi. Fatto questo, per accertarvi che sia il lattosio l’unico responsabile di questi sintomi e non di altre patologie sottostanti è possibile effettuare alcuni test specifici di conferma in campo medico.

Sintomi dell’intolleranza al lattosio

Il lattosio non viene digerito per la carenza dell’enzima lattasi a livello dell’intestino e questo causa alcuni disturbi come gonfiore, gas, crampi addominali, nausea e diarrea che durano dai 30 minuti a qualche ora dopo l’ingestione di cibi che lo contengono. A seconda della quantità dell’enzima presente nel nostro organismo i sintomi possono essere lievi o gravi.

 La gravità dipende da quanto tempo il lattosio è stato consumato e dalla quantità di enzima che la persona produce.

Cosa mangiare per chi è intollerante al lattosio

Chi è intollerante al lattosio deve ridurre o eliminare completamente tutti i prodotti che contengono questo tipo di zucchero dalla dieta. Fortunatamente oggi in commercio esistono tanti prodotti lattiero-caseari senza lattosio, e quindi più digeribili. Anche il latte, si puù scegliere il latte di riso, di mandorle, di soia o semplicemente quello senza lattosio. Bisogna comunque fare attenzione e leggere sempre le etichette dei prodotti perchè spesso questo zucchero viene aggiunto a molti prodotti trasformati come ad esempio condimenti per insalate, carne, salse, cereali, zuppe, creme ed è presente anche in alcuni farmaci.

 

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