Oggi tecniche di stampa cd avanzate, consentono di riprodurre brani che altrimenti sarebbero andati perduti
Apparentemente non sembrerebbe poi così semplice rispondere alla domanda che spesso ricorre nel web: “quanto sono utili i progressi nel settore della stampa cd, nell’era digitale?”. La risposta si trova in un cd rimasterizzato, che riproduce un concerto live del 1968 passato alla leggenda, “The Doors live at the Bowl”. Registrato come detto, alla fine degli anni sessanta, a distanza di quarantaquattro anni, la voce baritonale di Jim Morrison torna a riecheggiare nelle sale dei locali, sulle pareti delle abitazioni.
Se la tecnologia non si fosse evoluta con l’uomo, oggi non esisterebbero le diverse tecniche di stampa cd, che permettono agli appassionati di conservare e riascoltare brani incisi nel passato. La musica si sarebbe fermata, intrappolata in quel contesto storico, limitata della tecnologia. E a quel punto le performance di Jim Morrison, John Densmore, Robby Krieger e Ray Manzarek, sarebbero rimaste soltanto un bel ricordo per le poche migliaia di eletti presenti all’evento.
L’atmosfera creata dalla musica dei Doors è difficilmente riproducibile. I bassi caldi, profondi e ritmati associati al suono di una tastiera imperante ed acuta, alla chitarra rock e alla batteria jazz, sono in grado di sorprendere ancora oggi. Un genere sempre attuale, pazzo, sregolato, semplicemente rock puro, da ballare e cantare a squarciagola, che ha ispirato generazioni di gruppi e buona parte della produzione musicale successiva. Non sarebbe quindi sbagliato riferirsi alla stampa cd, come a una sorta di prodigio della modernità, che ha permesso di riprodurre copie su copie di queste esibizioni artistiche, molto spesso improvvisazioni uniche.
Se non avessero inventato le tecniche di stampa cd, probabilmente i Doors, così come tanti altre band intramontabili, che hanno fatto la storia della musica, non sarebbero mai arrivati alle nostre orecchie. Forse non potremmo neanche parlare di storia della musica.
Nel caso specifico dei Doors, le tecniche di stampa cd ci hanno regalato una nuova edizione di un live imperdibile, restaurato e ricco di contenuti extra, dalla storia del gruppo al resoconto del processo di restauro. Oltre ai ricordi legati al concerto e tre spettacoli televisivi aggiunti al materiale multimediale, vi sono tre brani inediti: Wild Child, tratta da The Smothers Brothers Show del 1968, una versione di Gloria di Van Morrison, e la più nota Light My Fire, che arriva dal The Jonathan Winters Show del dicembre 1967. Avanzate tecniche di stampa hanno consentito di riprodurre fedelmente foto, locandine e tracklist.
Clara Rossi scrive per www.kinzica.it
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