Fino a qualche anno fa, se qualcuno voleva fare un corso per imparare una professione doveva rivolgersi a scuole, enti, associazioni e recarsi fisicamente in un’aula scolastica o laboratorio per seguire le lezioni; oggi, grazie a internet, è possibile acquistare corsi di formazione professionale in formato video e imparare da casa quello che prima si imparava in aula.
Molte persone sono ancora convinte che non sia possibile imparare qualcosa senza un professore che ti obblighi a imparare le cose o che ti segua correggendoti gli errori. A mio parere, nel 2012, questa convinzione non trova fondamenta, poiché ci sono diversi fattori che determinano la validità dei cosiddetti videocorsi. Innanzitutto bisogna precisare che, nella maggioranza dei casi, tali corsi sono tenuti da professionisti che operano nel settore di cui è oggetto il corso da anni e quindi, essendo veterani del mestiere, sanno sia esporre concetti e tecniche necessari alla professione in modo chiaro e semplice, sia presentare problematiche attinenti allo svolgimento della professione stessa, avendole vissute nella propria pelle, e dare consigli utili per risolverle.
Se come esempio prendiamo un corso barman, possiamo star certi che le video lezioni non saranno tenute da un’improvvisato mago dei cocktail che armeggia bottiglie a caso senza sapere cosa sta facendo; ci troveremo sicuramente di fronte ad un professionista che spiega bene, sia a livello teorico che pratico, le tecniche come il free pouring, il conteggio mentale, la costruzione dei cocktail e tutto quello che serve per diventare un buon bartender. Inoltre, solitamente, i siti che vendono i suddetti videocorsi sono sempre muniti di un form di contatti dove si possono esprimere dubbi e ricevere risposte adeguate e sicuramente complete da chi ha venduto il corso. Pertanto, continuando con l’esempio del corso barman, non c’è nessuna differenza tra l’essere in aula davanti al professore o l’essere a casa davanti al computer con una bottiglia e un bicchiere per provare quello che viene insegnato.
Un altro lato positivo del videocorso è che puoi guardarlo e riguardarlo migliaia di volte anche a distanza di tempo, al contrario del corso tradizionale dove, una volta terminato, se ti dimentichi le cose lo devi rifare pagandolo di nuovo.
Altra cosa positiva è il prezzo ridotto rispetto al corso tradizionale, ma devo dire che nella maggior parte dei casi questa differenza di prezzo abissale può portare ad avere qualche dubbio. Continuando col corso di bartending, molti infatti si chiedono: “come mai un corso per barman tradizionale costa una follia e questo costa così poco? Sarà serio o sarà una bufala per rubarmi i soldi? Valga la pena di provare o meglio andare sul sicuro spendendo di più?”
Anche in questi dubbi non trovo giusto fondamento, poiché basta pensare che questa formula di insegnamento non ha costi fissi, ovvero non c’é il costo dell’aula, delle attrezzature, del professore, ecc., quindi di conseguenza il singolo insegnante o lo staff non devono affrontare spese ingenti per svolgere questa attività ed ecco che il prezzo contenuto prende un senso.
Molti invece non scelgono il videocorso soltanto perché alla fine non si riceve l’attestato di frequenza. Beh, a mio avviso, per fortuna che non lo danno!!! Immaginate quanti potrebbero diventare barman o professionisti in altri settori soltanto acquistando il corso senza frequentarlo. A questo punto il corso diventerebbe una scorciatoia enorme per riempire i posti di lavoro di incompetenti e cancellerebbe il suo attuale scopo che è quello di preparare le persone a svolgere una professione. Anche se non si riceve il certificato, alla fine del corso si potrà vantare la conoscenza base, sia pratica che teorica, del mestiere e se ne potrà dare dimostrazione una volta messi alla prova.
In conclusione, visto quanto detto sopra e visto che sono già molti ad essersi orientati a questo metodo didattico, non vedo dove possa essere la difficoltà ad apprendere da un corso in formato video; basta metterci impegno e volontà ed ecco fatto.
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