Lo sapevi che nei mari italiani ci sono le Balene?
Sapevi che di fronte a Sanremo, nota per i suoi fiori e per il Festival, passano balene ogni giorno dell’anno?
Ti sei mai chiesto a cosa serva sapere quali siano le loro necessità?
Ecco le risposte a queste domande!
Le balene, ed in particolare le balenottere azzurre (che arrivano a misurare fino a 25 metri) vivono proprio nei nostri mari. Insieme a questi enormi cetacei, inoltre, ci sono altri meravigliosi mammiferi che nuotano a pochi passi dalle nostre spiagge, come delfini e capodogli.
La zona di mare prediletta dai nostri “vicini di casa” è in particolare quella che bagna le coste di Sanremo, da cui sono spesso visibili; infatti è proprio da Portosole – il porto di Sanremo – che partono le spedizioni di ricerca della Tethys che servono per monitorare i loro spostamenti, le loro abitudini alimentari e le aree che prediligono per la riproduzione.
Le balene non hanno bisogno di molte cose, tutto quello che serve loro è un mare pulito, cibo, e una zona tranquilla in cui possano nuotare senza essere investite dalle navi che passando le tagliano con le loro eliche, come spesso capita con i traghetti e i cargo.
Di cosa abbiamo bisogno per rispondere al loro SOS?
Innanzitutto è necessario conoscere le loro abitudini, in particolare quelle frequenti e indispensabili come ad esempio nutrirsi – il progetto ha infatti come titolo DOVE MANGIANO LE BALENE -. Questo è il motivo per cui Tethys da oltre 25 anni si occupa di monitorare gli spostamenti dei cetacei dei nostri mari e di verificare quali siano le aree che frequentano maggiormente.
Ma che cos’è Tethys?
L’istituto di ricerca Tethys è una ONLUS fondata nel 1986 che ha generato uno dei più grandi archivi di informazioni relativi alla vita dei cetacei del Mar Mediterraneo ed è uno dei punti di riferimento europei nell’ambito della biologia marina, ha inoltre contribuito con il suo lavoro ad oltre 300 pubblicazioni scientifiche. Lo scopo di Tethys è di proteggere le diverse specie del Mediterraneo permettendo così che l’equilibrio naturale non venga alterato.
Cosa puoi fare per aiutare le nostre balene e, di conseguenza, anche il resto della fauna marina di non minore importanza?
L’azione è semplice, puoi contribuire per le ricerche del 2013, attraverso il portale di crowdfunding Com-unity sul quale è inserito il progetto.