Nel novero dei talentuosi artisti in esposizione all’interno delle attesissime mostre di “Spoleto Arte” curate dal critico Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terranno presso Palazzo Leti Sansi dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, il poliedrico Francesco Pezzuco sarà presente con una carrellata di creazioni pittoriche innovative e intrise di messaggi subliminali ad ampia portata sociale.
La sua ricerca stilistica si basa sull’espressione elegante e calibrata, oltre che sulla sperimentazione dinamica.
L’arte per lui diventa un tramite, uno strumento prezioso ed efficace per divulgare nell’opinione pubblica importanti riflessioni etiche e morali, rivolte sia alla coscienza individuale sia a quella collettiva.
I suoi quadri assumono la peculiare connotazione distintiva di mezzo di denuncia indirizzato a fornire il giusto incipit motivazionale per stimolare la rivalutazione del rapporto tra uomo e natura, interpretato come linguaggio universale, spesso dimenticato e svilito, a causa del grave degrado ambientale provocato dall’azione umana distruttiva.
Pezzuco afferma “Solo tramite un effettivo rinnovamento l’uomo potrà entrare in una dimensione esistenziale di centralità assoluta e rigenerata, per riscoprire la propria essenza e la vera identità, che gli appartiene come essere sensibile, intelligente e consapevole del ruolo di primaria responsabilità verso se stesso e ciò, che lo circonda nella sua globalità”.
E sottolinea come “L’ uomo, diversamente dagli altri animali, ha il senso dell’arte. Penso, che l’arte consenta all’uomo di elevarsi, l’arte è un dono, che ci salverà. L’arte è un potente ed incisivo mezzo di denuncia sociale, che mi consente di affrontare le tematiche, che più mi stanno a cuore”.
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