Una presenza di spicco quella del maestro Bruno Donadel, all’interno del selezionato gruppo di affermati artisti contemporanei, che partecipano alla grande mostra di “Spoleto Arte” sotto l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi, che si terrà dal 27 giugno al 27 luglio 2015. L’evento ad ampia risonanza mediatica, è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”, all’interno del secolare contesto di Palazzo Leti Sansi, situato nel cuore del centro storico spoletino, tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato.
Nel commentare le componenti salienti della sua espressione stilistica, è stato scritto: “Il carattere distintivo e caratterizzante del suo fare arte è nello spirito, che vi spira al di dentro con anelito fremente. Tutto è reale, tutto è vero ciò che veramente vive nello spirito dell’artista. Per lui, l’istinto estetico non è assolutamente una liberazione da noi stessi, ma soltanto una liberazione dai nostri istinti e dalle nostre peggiori abitudini, una conferma della parte migliore di noi stessi, una conferma della nostra fede segreta nello spirito umano“.
E ancora è stato evidenziato come “La pittura di Donadel è classica, non per le sue caratteristiche formali, ancorate a spunti e riferimenti della tradizione, ma per ciò che dell’animo la nutre, la alimenta, la vivifica, la vitalizza: l’affermazione della vita e la tensione verso il bello e il buono, la ribellione dello spirito contro il nostro abisso oscuro. Il fascino accattivante, pregnante e suggestivo delle figurazioni è la peculiarità saliente della sintesi pittorica di Donadel. Oltre la pittura prettamente uniformante e strettamente commerciale, che tende all’omologazione di massa, si sviluppa -l’arte reale- di Donadel, quella che scaturisce direttamente dagli anfratti più reconditi e intimi della sfera emozionale e spirituale“.