É ormai giunta alla conclusione con forte successo la grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” sotto l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi con la direzione del manager Salvo Nugnes, che si è tenuta nell’emozionante atmosfera veneziana di due storici edifici nobiliari, il Palazzo Falier e il Palazzo Rota-Ivancich dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014. Tra i talentuosi artisti presenti il giovane pittore Alessandro Serra ha conseguito notevoli riconoscimenti elogiativi.
Serra spiega nel descrivere le sue fonti d’ispirazioni primarie: “Le figure delle mie opere di proposito appena un po’ naif, non sono protagoniste dell’opera stessa, sono lasciate fuori scena. Esse sono un contorno come la cornice del quadro. I veri soggetti sono: il pensiero e la riflessione delle figure stesse e l’atmosfera astratta, dove il mio spirito protagonista è interprete di profonde sensazioni. L’arte dialoga con il nostro mondo interiore, ma si manifesta attraverso un lavoro manuale, costituendo un ponte tra i nostri sogni più intimi e la vita concreta“.
Molto significative le riflessioni da lui pronunciate, dalle quali si può capire il filo conduttore trainante della sua interessante ricerca sperimentale, che sfocia in un genere espressivo con una mescolanza armoniosa di Astrattismo, figurativo, fantastico, onirico e surreale. Al riguardo afferma: “L’arte mi dà la libertà e la possibilità di sperimentare mondi interiori, segreti, di rivivere tratti di vite precedenti, di volare nell’immaginazione e sentirmi per un momento creatore, per ritornare subito presente e comprendere ‘il mio fare arte’. Ma soprattutto l’arte mi dà gioia e mi fa stare bene. La forte emozione si accende quando dipingo e ascolto musica. I suoni scelti per ogni opera sembrano lanciati dal cielo, arrivando dritti al cuore e mi fanno sognare e dipingere“.
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