In esposizione alle prestigiose mostre di “Spoleto incontra Venezia” i noti sassi di Siro Polazzetto. Le sue opere sono visibili a Palazzo Rota Ivancich, a 150 mt da Piazza San Marco, fino al giorno 24 ottobre 2014. La mostra, curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e diretta dal manager produttore Salvo Nugnes, porta in mostra grandi nomi, come Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì ed una mostra fotografica su Pasolini.
Siro Polazzetto è un artista multidisciplinare che divide la propria vita tra S. Donà di Piave e Venezia, dove ricopre la carica di restauratore di mosaico nella Basilica di San Marco dal 1973. L’artista, grande restauratore, ha eseguito numerosi interventi di restauro su mosaico, oltre che a Venezia, a Torcello, Napoli e Roma, per importanti monumenti e luoghi di culto.
Come membro della “Scuola del Mosaico” ha lavorato per la realizzazione di grandi opere per il Kuwait, la Nigeria, l’Arabia Saudita e per il palazzo di vetro di New York.
Le sue opere, sassi scolpiti raccolti dal fiume, interrompono con l’artista il loro naturale destino. L’uomo interviene così per inscrivervi una forma nuova, e lanciarli nel futuro. La pietra, dopo essere stata scolpita, non va perdere la sua originaria identità, bensì va a mantenere la sua forma naturale di sasso, pur diventando simultaneamente un volto umano. I sassi di Polazzetto ricordano le sculture primitive africane e gli studi di Picasso, nonché di Modigliani, ad esse inerenti. Nonostante sia un autodidatta, possiede delle notevoli capacità manuali e più tecniche qualificate. Non sorprende quindi che riesca a spaziare all’interno di una varietà di materiali, dai quali sfrutta ogni qualità espressiva. La sicurezza delle pennellate quando dipinge, l’abilità nel creare forme di poliuretano che abbiano una vitalità animale, la maestria nel riprodurre fisionomie in resine simili a vetro, testimoniano il suo talento.
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