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Strategie di base per rendere visibile un sito ecommerce

Il posizionamento sui motori di ricerca, in inglese Search Engine Optimization (SEO), è il complesso delle tecniche di ottimizzazione dei siti web e delle strategie volte a conquistare le prime posizioni nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca, incrementando in modo significativo la visibilità sul Web e la capacità di essere rintracciati attraverso le parole chiave che si ritengono più rappresentative per il contenuto delle pagine.

Per un sito ecommerce la visibilità e la facile reperibilità dei prodotti, a seguito delle ricerche effettuate dagli utenti, costituiscono fattori cruciali ai fini della vendita. Riuscire a portare il maggior numero di utenti interessati nel proprio e-shop, con un alto tasso di conversione visitatore/cliente, è alla base di una buona attività di ecommerce e si ottiene innanzitutto posizionando in modo efficace il negozio online.

Posizionare un sito di commercio elettronico, soprattutto in ambienti ad alta concorrenza, può rivelarsi un lavoro piuttosto complesso e coinvolge numerose tecniche che vengono applicate direttamente sul sito (ottimizzazione on page) e nella rete Internet (ottimizzazione off page). La natura di tali tecniche ed il livello di difficoltà nel metterle in pratica possono variare in base a diversi aspetti: competitività del settore merceologico, dimensione del sito (numero di pagine, strettamente legato alla quantità di prodotti), struttura ed organizzazione della piattaforma ecommerce utilizzata, ecc.

In questo articolo vengono prese in esame le attività basilari che è necessario svolgere per aumentare la visibilità di un sito ecommerce, senza alcuna pretesa di completezza od esaustività e rimandando ad ulteriori approfondimenti per la disamina di tecniche più avanzate. Si assume, altresì, che sia stato già svolto lo studio preliminare di analisi e selezione delle keyword pertinenti per il sito.

Il primo passo da compiere consiste nello strutturare il sito ecommerce in modo tale che le parole chiave individuate assumano il maggior rilievo possibile. Le keyword selezionate vanno suddivise in due categorie:

Per sfruttare al meglio le keyword, l’organizzazione dei contenuti dovrebbe seguire uno schema gerarchico del tipo: Home –> Categorie –> Sottocategorie –> Prodotti. Con una struttura simile è possibile distribuire le parole chiave nel seguente modo:

Il secondo passo prevede l’ottimizzazione delle pagine attraverso la scrittura di testi rilevanti e l’inserimento delle parole chiave nelle parti del sito tenute in maggior considerazione dai motori di ricerca: meta tag (title, keywords e description), titoli delle pagine, testo dei link e query string. Trascende gli scopi di questo articolo la trattazione approfondita delle regole alla base del copywriting; ci limitiamo a fornire alcuni utili suggerimenti su come impostare al meglio il lavoro di ottimizzazione. Partiamo dalla home page. È buona norma che la pagina contenga un breve testo descrittivo dell’azienda e dell’attività, con riferimento esplicito alla tipologia di servizi/prodotti presenti sul sito. Quindi non solo animazioni di presentazione, immagini dei prodotti e nomi delle categorie. I motori di ricerca si nutrono di testo ed inserire in home pochi paragrafi contenenti le giuste parole chiave aiuta il posizionamento. Non vanno tralasciati, ovviamente, i meta tag ed in particolare il title e la meta description che, tra l’altro, vengono mostrati nelle pagine dei risultati della ricerca. Per le pagine delle categorie, delle sottocategorie e dei prodotti è importante fornire delle descrizioni efficaci abbinate a titoli significativi che contengano la parole chiave selezionate come sopra descritto. In particolare, per i prodotti bisogna prestare molta attenzione ai nomi che vengono assegnati e che dovranno necessariamente comparire non solo come titoli nella pagina ma anche come titoli della finestra e come testo nella query string (il contenuto presente nella barra degli indirizzi del browser). Per fare questo nel migliore dei modi e con un notevole risparmio di tempo, gioca un ruolo fondamentale il software commercio elettronico utilizzato, che deve prevedere automatismi per la gestione dei meta tag, delle url friendly, dei titoli, ecc., sia per le categorie e che per i singoli prodotti.

Il passo successivo ha come obiettivo aumentare la link popularity del sito ecommerce, ovvero rendere popolare il sito in Internet. Questa fase permette di incrementare in modo sensibile l’importanza del sito dal punto di vista dei motori, portandolo a scalare progressivamente le posizioni nelle pagine dei risultati. Sono numerose le tecniche che concorrono ad accrescere la link popularity e generalmente rientrano in strategie SEO più ampie (per le quali si rimanda ad altri approfondimenti) che coinvolgono anche operazioni di web marketing e di social media marketing. Un lavoro di base consiste nel realizzare una campagna di link building per la home page, ovvero l’iscrizione in directory e siti di settore che permettono di lasciare un link verso il proprio sito (verso la home, appunto) senza dover offrire in cambio un link di ritorno. Questa attività aumenta il Page Rank della home con il conseguente miglioramento della posizione nei motori di ricerca e l’aumento del traffico verso il sito. Se le categorie di prodotti non sono in numero eccessivo e se conviene farlo dal punto di vista costi/benefici, si può procedere al link building anche per queste pagine; naturalmente, in tal caso, i link da lasciare puntano alle specifiche pagine. Per i prodotti, invece, dato il loro numero solitamente alto, non è conveniente procedere con il link building. È preferibile limitarsi ad una buona ottimizzazione come sopra descritto, cercando di far corrispondere il più possibile i titoli e le descrizioni ai criteri di ricerca degli utenti.

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