Agenda Digitale è un’iniziativa nata per chiedere al mondo della politica, in maniera trasversale, di sviluppare un programma finalizzato allo sviluppo di strategie digitali per l’Italia, in grado di colmare il gap con gli altri paesi del mondo.
In Italia, infatti, viviamo un’evidente discrepanza. Più della metà degli italiani naviga su internet, una certa quantità di essi acquista online attraverso siti e- commerce ed utilizza smartphone e tablet per navigare, ma , non solo il territorio non è totalmente cablato e messo in rete, ma servizi e infrastrutture, nonché una vera e propria proposta strategica legata al digitale, strategie web marketing finalizzate allo sviluppo di imprese e realtà commerciali sul web, sono assolutamente carenti rispetto al resto della Ue e di molti altri paesi nel mondo.
Sul sito di Agenda Digitale si legge: “Il XIX secolo è stato caratterizzato dalle macchine a vapore, il XX secolo dall’elettricità. Il XXI secolo è il secolo digitale.”
E ancora: “La politica ha posto la strategia digitale al centro del dibattito in tutte le principali economie del mondo. Ma non in Italia.”
Questi, in sostanza i perché e le motivazioni di Agenda Digitale : ma, insieme al Sole 24 ore, anche noi di Insem S.p.A. ci chiediamo quale sia l’agenda digitale del Governo Monti.
In pratica, per il governo Monti, si riprendono gli argomenti e le strategie web marketing attuate con il governo precedente. Le novità sono rappresentate da alcune proposte di legge come quelle degli onorevoli Gentiloni e Rao, con la proposta di intervento su quattro punti fondamentali così sintetizzati:
- L’urgenza di approntare una strategia web marketing ed un piano esecutivo per banda larga e NGN( Next Generation Networking, designa l’evoluzione delle reti di telecomunicazioni verso una tipologia di rete integrata nei servizi).
- La definizione di regole e norme tecniche per aiutare le PA, le società pubbliche, Associazioni e PMI a rendere disponibili gli Open Data e gli Open Services o web services, con un utilizzo degli stessi fortemente indirizzato al cliente-utente.
- La cultura digitale va promossa anche con una minore pressione fiscale, evitando l’IVA sui prodotti digitali e favorendone la diffusione attraverso tutti i mezzi possibili.
- Proposta di premi e agevolazioni per le PA che passano completamente al digitale in maniera funzionale e virtuosa, intervenendo sui driver di funzionamento e di valutazione per innescare sostanziali e concreti processi di miglioramento.
Carmine Pappagallo, CEO di Insem S.p.A. sostiene con convinzione il piano di Agenda Digitale: la nostra azienda” ha dichiarato Pappagallo” opera da sempre nel settore del marketing digitale: dal 2010 studiamo soluzioni e piani di sviluppo strategico per far crescere le PMI nel panorama digitale italiano, ma spesso, ci troviamo anche noi, come del resto la stragrande maggioranza delle aziende italiane, a fare i conti con infrastrutture non all’altezza della situazione. Nonostante questo, la Insem continua a proporre soluzioni web marketing all’avanguardia appoggiando e cavalcando l’onda di ogni proposta di sviluppo nel campo digitale e spesso, precorrendo i tempi. Per lavorare bene, però, è necessario prima di tutto che la copertura ADSL raggiunga tutto il territorio, che le connessioni siano efficienti e soprattutto che la cultura digitale si diffonda il più possibile nel nostro paese come volano di sviluppo economico ma anche per migliorare il lavoro e la vita di tutti i giorni.”