Alzi la mano chi sostiene che sudare faccia dimagrire.
Ovviamente è una provocazione, un differente modo di iniziare una disquisizione apparentemente futile ed invece molto importante.
Infatti queste righe sono tese a sfatare un falso ideologico, cioè che sudare (e basta) faccia dimagrire.
Sudare fa raffreddare (nel senso diminuire la temperatura, non di ammalarsi), in quanto il compito specifico del sudore (98% acqua circa ed il restante sali minerali e tossine) è quello di evaporare al contatto con la pelle accaldata da i più diversi fattori, e tramite il principio fisico dell’evaporazione ottenere un abbassamento della temperatura del corpo.
Infatti l’acqua assorbe l’energia termica in eccesso, cambia di stato: da liquido a gassoso, e miscelandosi con l’atmosfera porta via con sé l’eccessivo calore del corpo.
L’evaporazione è tanto più efficace quanto più l’aria circostante è secca, quindi in grado di “assorbire” un gran quantitativo di vapore.
Quando l’aria è molto umida (afosa) il sudore non si “stacca” non “decolla” e ci ritroviamo madidi ed accaldati (ovvio) !
Quindi il sudare fine a se stesso NON vuol dire dimagrire, a meno che non si stia facendo dell’attività fisica AEROBICA, così da spingere il metabolismo a bruciare gli zuccheri prima, poi le riserve caloriche (grasso), poi, se e quando anche queste finiscono, come extrema ratio, le proteine, (demolendo quindi la struttura del corpo stesso, ovviamente si parte da ciò che è meno necessario alla sopravvivenza !), intuitivamente se si brucia si fa aumentare la temperatura !
Quindi l’acquisto di certi tipi d’abbigliamento che fanno sudare non fanno dimagrire se li si indossa davanti alla Tv; la stessa sauna è un metodo disintossicante/purificante e non dimagrante, perché spesso nel sudore si possono trovare tossine (acidi catabuleti).
Infine per completezza d’informazione, nel sudore possono esservi degli odori, che spesso hanno una funzione: quella di comunicare (ad esempio) la disponibilità all’accoppiamento emanando segnali olfattivi a forte connotazione ormonale a loro volta legati al ciclo dell’ovulazione negli esemplari di sesso femminile , o le emozioni momentanee (ira, agitazione…) che sono tipiche del regno animale, a cui anche l’uomo appartiene.
Emiliano Dix
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