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SUDING “VOLA” E CAMELLINI BALZA SUL PODIO, LA “IXS EUROPEAN DOWNHILL CUP” DI PILA È OK

Suding cade, si rialza ed è quinto. Vince il francese Julien Camellini
Tra le donne conferma della svizzera Miriam Ruchti, seconda Elisa Canepa
Gara da incorniciare anche per Marco Milivinti, ottimo terzo
Successo di pubblico ed organizzativo, ora si punta in alto
…dall’altare alla polvere. Così è finito l’attesissimo Lorenzo Suding oggi a Pila (AO), nella quinta prova della “iXS European Downhill Cup”. C’era tantissima gente lungo i 2700 impervi e spettacolari della pista “Du Bois” per incitare il campione “adottato” proprio da Pila. Dopo la “pole position” di ieri Suding, che sfoggiava la maglia tricolore, è stato vittima di una caduta e si è dovuto accontentare del quinto posto.
Il successo l’hanno siglato due dei favoriti, il francese Julien Camellini e la svizzera Miriam Ruchti. Era nell’aria, ma alcuni dei papabili per il podio hanno commesso errori, che seppur veniali li hanno penalizzati. Così come Suding, sono scivolati anche Wyn Masters, Thomas Braithwaite, Davide Sottocornola e Dominik Gspan.
La giornata nel “Bike Park” di Pila è cominciata di buon mattino con i test, a partire dalle ore 8. La pista, dopo le discese dei quasi 400 di ieri, si è trasformata completamente così come le traiettorie. Importante dunque studiare a fondo il tracciato perché la posta in palio oggi era alta, con i preziosi punti della “iXS European Downhill Cup”.
Poi alle 12.30 il via alle partenze della finale, prima con le categorie minori, alla fine con quelle degli èlite che hanno tenuto incollato tanta gente ai bordi della pista.
Prime a chiudere la gara tra gli èlite sono state le donne. Ordine inverso di partenza rispetto ai tempi delle prove cronometrate di ieri. Si è dovuto comunque attendere proprio la discesa dell’ultima ragazza per festeggiare la vincitrice. Del resto, Miriam Ruchti ha interpretato alla maniera giusta il suo ruolo di leader della “iXS European Downhill Cup”. Perfetta in ogni metro di gara, traiettorie studiate a fondo, accelerate nei punti più tecnici, e per questo Elisa Canepa, che davvero oggi ci ha messo il cuore, non è riuscita nel colpaccio. Ieri in prova si è trovata un’atleta ferma in pista, ha perso una manciata di secondi utili. Oggi ha guidato da manuale, sfoggiando anche lei come Suding la maglia tricolore. È scesa per terzultima, giusto il tempo di sedersi sulla “hot seat” del leader provvisorio, fino a quando la Ruchti non ha bruciato il suo tempo. Ma il secondo posto della ligure è importante e significativo, perché in Italia la tradizione della downhill non ha grande storia. Sul podio si è accomodata anche un’altra svizzera, Jolidon Sidonie, terza. Erano in molti a puntare anche su Alia Marcellini, ma dopo il quarto posto nelle qualifiche di ieri oggi ha chiuso in sesta posizione, che non è male.
La gara maschile ha acceso ancor di più l’entusiasmo. L’ultimo a scendere era Suding e per questo l’attesa del pubblico e degli appassionati giunti da tutt’Italia è stata forte.
Il campionissimo francese Nicolas Vouilloz non ha potuto gareggiare dopo aver rotto il suo mezzo, ma ha portato uno dei suoi pupilli, Julien Camellini, che aveva una gran voglia di dimostrare il suo potenziale dopo la brutta frattura alla mano. E il transalpino non ha deluso le attese. Ieri secondo, oggi ha guidato a tutta, è letteralmente volato sulle difficoltà, sapeva bene che sulla sua pista Suding era difficile da battere.
Il francese non ha praticamente commesso errori ed è piombato sul traguardo con un significativo 4.09”, 4” in meno di ieri, con la pista nettamente più lenta per la polvere e per le buche e le molte pietre affiorate di fresco.
Suding è arrivato sul traguardo scrollando la testa, il suo tempo non era eccezionale ed infatti era già arrivata via radio la notizia della sua caduta nella “variante di Coppa del Mondo”. “Mi è scivolata via la ruota anteriore  – ha detto ai giornalisti – non ho avuto la forza di tenere il manubrio. Sono arrabbiato con me stesso, non dovevo fare quell’errore!”.
Il secondo posto l’ha centrato Marcel Beer, una gara perfetta anche la sua, a soli 2”2 dal vincitore e contro la quale nulla ha potuto Marco Milivinti, che si è guadagnato comunque un onorevole terzo posto. Milivinti può vantare però di essersi messo dietro il campione australiano Shaun O’Connor, uno che “mena” anche in Coppa del Mondo e nel Mondiale, già campione del mondo junior, e poi lo sfortunato Suding.
Se a questo aggiungiamo che l’attesissimo neozelandese Wyn Masters che puntava al podio è finito sesto, la gara di Camellini e anche di Milivinti è da incorniciare.
Nelle altre categorie, successi dell’olandese Wilfred Van De Haterd (master), di Carlo Caire e della britannica Tahnee Seagrave  (under 17), dello svizzero Jerome Caroli (junior) e di Alex Heritier (SUI – senior).
La giornata sportiva di Pila si è chiusa con la classica premiazione alla presenza del presidente della Regione Augusto Rollandin e del neo sindaco di Gressan Michel Martinet.
È stato un successo organizzativo per lo staff di Mauro Grange, nuovamente pronto al balzo verso una nuova tappa di Coppa del Mondo. I percorsi di Pila sono sicuramente tra i più belli ed appassionanti del circuito internazionale.
Le immagini della gara saranno trasmesse mercoledì 25 alle 16.30 nel pomeriggio sportivo di Rai 3.
Classifica Finale:
Maschile elite:
1) Camellini Julien FRA 4:09.992; 2) Beer Marcel SUI 4:12.206; 3) Milivinti Marco ITA 4:14.537; 4) O’Connor Shaun AUS 4:15.327; 5) Suding Lorenzo ITA 4:17.082; 6) Masters Wyn NZL 4:19.431; 7) Schwab Markus SUI 4:19.982; 8) Goris Dave BEL 4:20.058; 9) Gamenara Andrea ITA 4:20.585; 10) Frei Martin SUI 4:20.708
Femminile elite:
1) Ruchti Miriam SUI 5:03.400; 2) Canepa Elisa ITA 5:05.038; 3) Sidonie Jolidon SUI 5:11.886; 4) Bruehlmann Martina SUI 5:11.947; 5) Gehrig Anita SUI 5:14.833; 6) Marcellini Alia ITA 5:16.119; 7) Ruebesam Sandra GER 5:17.405; 8) Dickerhoff Leoni Caroline GER 5:19.427; 9) Muoser Joanne SUI 5:35.805; 10) Schwemmer Liz GER 5:47.024; 11) Salvatori Gloria ITA 6:08.36

Suding cade, si rialza ed è quinto. Vince il francese Julien CamelliniTra le donne conferma della svizzera Miriam Ruchti, seconda Elisa CanepaGara da incorniciare anche per Marco Milivinti, ottimo terzoSuccesso di pubblico ed organizzativo, ora si punta in alto

…dall’altare alla polvere. Così è finito l’attesissimo Lorenzo Suding oggi a Pila (AO), nella quinta prova della “iXS European Downhill Cup”. C’era tantissima gente lungo i 2700 impervi e spettacolari della pista “Du Bois” per incitare il campione “adottato” proprio da Pila. Dopo la “pole position” di ieri Suding, che sfoggiava la maglia tricolore, è stato vittima di una caduta e si è dovuto accontentare del quinto posto.Il successo l’hanno siglato due dei favoriti, il francese Julien Camellini e la svizzera Miriam Ruchti. Era nell’aria, ma alcuni dei papabili per il podio hanno commesso errori, che seppur veniali li hanno penalizzati. Così come Suding, sono scivolati anche Wyn Masters, Thomas Braithwaite, Davide Sottocornola e Dominik Gspan.La giornata nel “Bike Park” di Pila è cominciata di buon mattino con i test, a partire dalle ore 8. La pista, dopo le discese dei quasi 400 di ieri, si è trasformata completamente così come le traiettorie. Importante dunque studiare a fondo il tracciato perché la posta in palio oggi era alta, con i preziosi punti della “iXS European Downhill Cup”.Poi alle 12.30 il via alle partenze della finale, prima con le categorie minori, alla fine con quelle degli èlite che hanno tenuto incollato tanta gente ai bordi della pista.Prime a chiudere la gara tra gli èlite sono state le donne. Ordine inverso di partenza rispetto ai tempi delle prove cronometrate di ieri. Si è dovuto comunque attendere proprio la discesa dell’ultima ragazza per festeggiare la vincitrice. Del resto, Miriam Ruchti ha interpretato alla maniera giusta il suo ruolo di leader della “iXS European Downhill Cup”. Perfetta in ogni metro di gara, traiettorie studiate a fondo, accelerate nei punti più tecnici, e per questo Elisa Canepa, che davvero oggi ci ha messo il cuore, non è riuscita nel colpaccio. Ieri in prova si è trovata un’atleta ferma in pista, ha perso una manciata di secondi utili. Oggi ha guidato da manuale, sfoggiando anche lei come Suding la maglia tricolore. È scesa per terzultima, giusto il tempo di sedersi sulla “hot seat” del leader provvisorio, fino a quando la Ruchti non ha bruciato il suo tempo. Ma il secondo posto della ligure è importante e significativo, perché in Italia la tradizione della downhill non ha grande storia. Sul podio si è accomodata anche un’altra svizzera, Jolidon Sidonie, terza. Erano in molti a puntare anche su Alia Marcellini, ma dopo il quarto posto nelle qualifiche di ieri oggi ha chiuso in sesta posizione, che non è male.La gara maschile ha acceso ancor di più l’entusiasmo. L’ultimo a scendere era Suding e per questo l’attesa del pubblico e degli appassionati giunti da tutt’Italia è stata forte.Il campionissimo francese Nicolas Vouilloz non ha potuto gareggiare dopo aver rotto il suo mezzo, ma ha portato uno dei suoi pupilli, Julien Camellini, che aveva una gran voglia di dimostrare il suo potenziale dopo la brutta frattura alla mano. E il transalpino non ha deluso le attese. Ieri secondo, oggi ha guidato a tutta, è letteralmente volato sulle difficoltà, sapeva bene che sulla sua pista Suding era difficile da battere.Il francese non ha praticamente commesso errori ed è piombato sul traguardo con un significativo 4.09”, 4” in meno di ieri, con la pista nettamente più lenta per la polvere e per le buche e le molte pietre affiorate di fresco.Suding è arrivato sul traguardo scrollando la testa, il suo tempo non era eccezionale ed infatti era già arrivata via radio la notizia della sua caduta nella “variante di Coppa del Mondo”. “Mi è scivolata via la ruota anteriore  – ha detto ai giornalisti – non ho avuto la forza di tenere il manubrio. Sono arrabbiato con me stesso, non dovevo fare quell’errore!”.Il secondo posto l’ha centrato Marcel Beer, una gara perfetta anche la sua, a soli 2”2 dal vincitore e contro la quale nulla ha potuto Marco Milivinti, che si è guadagnato comunque un onorevole terzo posto. Milivinti può vantare però di essersi messo dietro il campione australiano Shaun O’Connor, uno che “mena” anche in Coppa del Mondo e nel Mondiale, già campione del mondo junior, e poi lo sfortunato Suding.Se a questo aggiungiamo che l’attesissimo neozelandese Wyn Masters che puntava al podio è finito sesto, la gara di Camellini e anche di Milivinti è da incorniciare.Nelle altre categorie, successi dell’olandese Wilfred Van De Haterd (master), di Carlo Caire e della britannica Tahnee Seagrave  (under 17), dello svizzero Jerome Caroli (junior) e di Alex Heritier (SUI – senior).La giornata sportiva di Pila si è chiusa con la classica premiazione alla presenza del presidente della Regione Augusto Rollandin e del neo sindaco di Gressan Michel Martinet.È stato un successo organizzativo per lo staff di Mauro Grange, nuovamente pronto al balzo verso una nuova tappa di Coppa del Mondo. I percorsi di Pila sono sicuramente tra i più belli ed appassionanti del circuito internazionale.Le immagini della gara saranno trasmesse mercoledì 25 alle 16.30 nel pomeriggio sportivo di Rai 3.

Classifica Finale:
Maschile elite:1) Camellini Julien FRA 4:09.992; 2) Beer Marcel SUI 4:12.206; 3) Milivinti Marco ITA 4:14.537; 4) O’Connor Shaun AUS 4:15.327; 5) Suding Lorenzo ITA 4:17.082; 6) Masters Wyn NZL 4:19.431; 7) Schwab Markus SUI 4:19.982; 8) Goris Dave BEL 4:20.058; 9) Gamenara Andrea ITA 4:20.585; 10) Frei Martin SUI 4:20.708
Femminile elite:1) Ruchti Miriam SUI 5:03.400; 2) Canepa Elisa ITA 5:05.038; 3) Sidonie Jolidon SUI 5:11.886; 4) Bruehlmann Martina SUI 5:11.947; 5) Gehrig Anita SUI 5:14.833; 6) Marcellini Alia ITA 5:16.119; 7) Ruebesam Sandra GER 5:17.405; 8) Dickerhoff Leoni Caroline GER 5:19.427; 9) Muoser Joanne SUI 5:35.805; 10) Schwemmer Liz GER 5:47.024; 11) Salvatori Gloria ITA 6:08.36

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