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LA GRANDE ARTE SACRA DI FIRENZE INCONTRA LA PSICOLOGIA

COMUNICATO STAMPA N. 4/2015
PRATO, 17 OTTOBRE 2015

LA GRANDE ARTE SACRA DI FIRENZE INCONTRA LA PSICOLOGIA

FIRENZE 24 OTTOBRE. CICLO DI SEMINARI ESPERIENZIALI DI ARTE E PSICOLOGIA NELLA FIRENZE SACRA

Dalla facciata Albertiana di Santa Maria Novella, agli affreschi di Giotto nelle cappelle del transetto della basilica di Santa Croce, passando dal Battistero ed incontrando le grandi opere di cui è viva Firenze, nasce l’esigenza di un percorso nuovo, esperienziale, in cui la Grande Arte parla all’uomo dell’uomo e ne svela la sua autentica natura.
Un percorso che si sviluppa in tre giornate su argomenti di storia dell’arte e di letteratura, arricchito da un approccio simbolico, archetipico ed estetico. Un’occasione per fermarsi ad ascoltare quella vibrazione che risuona in noi davanti all’arte e alla bellezza che essa contiene.
La serie di eventi saranno tenuti dalla dott.ssa Angela Indelicato, storico dell’arte; dalla dott.ssa Irene Battaglini, pittrice e docente di Psicologia dell’Arte presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato; dal dott. Andrea Galgano, scrittore e docente di Letteratura presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato; e dalla dott.ssa Giuditta Perri, psicologa.
Il corso si snoda in tre incontri da SCEGLIERE singolarmente o a PACCHETTO (promo), ed è destinato a tutti coloro che sono affascinati dall’arte e dalla psicologia.
Le giornate itineranti sono così distribuite: 24 ottobre 2015 Santa Maria Novella; 28 novembre 2015 Santa Maria del Fiore; 12 dicembre Santa Croce.
Informazioni e programma possono essere richiesti via mail a [email protected], oppure chiamando al 388.1617525 (anche sms o whatsapp), o la Segreteria Didattica allo 0574.603222.
Il programma delle giornate è scaricabile anche alla pagina http://bit.ly/firenzesacra oppure dal sito www.polopsicodinamiche.com.
Link correlati all’evento: http://bit.ly/firenzesacra
parole chiave: arte, psicologia, firenze, arte sacra

Scuola di Psicoterapia Erich Fromm
SEF Polo Psicodinamiche srl
Via Giotto, 49
59100 Prato (PO)
tel. 0574.603222
www.polopsicodinamiche.com
www.scuoladipsicoterapiaerichfromm.it

Ufficio Stampa
Dott.ssa Sara Ginanneschi
[email protected]
[email protected]
tel. 0574.603222

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GUIDO ORSINI “PASSATO PRESENTE”

 

COMUNE DI CERVETERI

Assessorato allo Sviluppo Sostenibile del Territorio

 

GUIDO ORSINI PASSATO PRESENTE”

DAL 16 AL 18 OTTOBRE 2015

A cura di Anna D’Elia e Romina Guidelli

 

SALE RUSPOLI: PIAZZA SANTA MARIA, CERVETERI (RM)

PREVIEW STAMPA GIOVEDÌ 15 OTTOBRE ORE 18.30

VERNISSAGE VENERDÌ 16 OTTOBRE ORE 18.30

Le sale espositive saranno visitabili da venerdì 16,

sabato 17 e domenica 18 ottobre 2015, dalle ore 16.00 alle ore 20.00

Libro d’artista.

Testi di Anna D’Elia, Romina Guidelli e Mary Angela Schroth

In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà presente al pianoforte la Professoressa

Maria Grazia Ciofani

INFO MOSTRA: WWW.GUIDOORSINI.COM – MOB. +39 349 5202413

SPONSOR TECNICO MOSTRA: STRADA DEL VINO TERRE ETRUSCO ROMANE

 

Il 16 ottobre sarà aperta al pubblico la mostra “PASSATO PRESENTE” di Guido Orsini.

L’esposizione, che sarà visitabile dal 16 al 18 ottobre 2015 presso le prestigiose sale espositive di Palazzo Ruspoli, sito in piazza Santa Maria a Cerveteri, presenterà una selezione delle opere fotografiche di Guido Orsini dal 1992 al 2015. La scelta di un allestimento che non segue un ordine di esposizione cronologico ma concettuale, pone l’accento sulla poetica di un artista che si esprime attraverso una ricerca di tipo simbolico- rappresentativo, derivata da un approccio pittorico applicato al mezzo fotografico. Il progresso di questo studio negli anni e quello legato alla continua evoluzione degli strumenti fotografici, portano Orsini al confronto con supporti e mezzi tecnici di diversa fattura, che gli consentono una resa sempre più accurata dei particolari nell’opera, favorendo l’esposizione dell’intuizione artistica e dell’intenzione concettuale, concedendogli di affinare un elaborato alfabeto stilistico.  Le opere appaiono come riflessioni di un lucido pensatore che esplora l’ambiguità dell’immagine con un impulso archivistico, orientamento che lo induce alla selezione e alla documentazione del particolare come prezioso frammento protagonista dell’opera.

“Che siano foto sculture o immagini stampate su pellicole trasparenti, opere appese ad un muro o poggiate sul pavimento  le creazioni   di Guido Orsini  aprono a  nuove funzioni della fotografia e propongono una figura professionale sfaccettata e complessa. Quella che stiamo presentando non è la mostra di un fotografo, ma di un artista a tutto tondo che si confronta con lo spazio in installazioni multimediali in cui la foto racchiusa all’interno di oggetti, materializza elementi naturali (mare, cielo, alberi) ma anche paradossi. Accade quando le fotografie del cielo danno vita a fondali sottomarini e quelle del mare aprono squarci nel soffitto, spingendo l’occhio al di là dei limiti, metafora di uno sguardo aperto oltre il visibile.

Scopo non secondario di queste fotografie è ridefinire altezze e profondità, circoscrivere campi, evidenziare bordi, isolare forme, restituendo del paesaggio una nuova mappa visiva. Gran parte del lavoro di Orsini può essere letto come la ricostruzione dello spazio vivente, al cui interno l’artista ritrova limiti, misure, orientamenti”.                                                                                                                                                              Anna D’Elia

“La sperimentazione artistica di Guido Orsini è fatta al microscopio di un obbiettivo. Le sue fotografie cercano “molecole-forme” che partecipano alla visione dell’intero, le architetture perfette date dalle linee che costruiscono l’aspetto del soggetto, scelto e interpretato, partendo dal vero. L’immagine fotografica diventa un indizio capace d’attivare l’immaginazione dello spettatore alla ricerca delle parti mancanti, ma bastano pochi secondi per perdere l’orientamento. Il panorama s’avverte, ma non è più necessario. Orsini ci avvicina al concetto d’identità dimostrando come essa si determina grazie a infiniti dettagli, unici e imprescindibili, in cui risiede l’espressione e l’impressione delle cose. Con sentimento e squisita cura, estrapola i talenti contenuti nei suoi soggetti senza mai snaturarne la fisionomia, alla ricerca del carattere.

…Un giudizio puramente estetico, iniziale, stabilisce cosa prendere e cosa perdere nello scatto, in un processo di selezione naturale che mette Orsini in perfetto contatto con l’originale e l’autentico”.                                                                                                                                                        Romina Guidelli

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PROGETTARE CULTURA – Arte, design, imprese culturali. PERCHE’ LA CULTURA HA BISOGNO DI PROGETTISTI?

La risposta nel Master di POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano e ALMED, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica

Il mondo della cultura è alla ricerca di nuovi profili professionali in grado di gestire progetti culturali innovativi, dove il successo dei contenuti passa inevitabilmente attraverso le capacità ideative, tecniche e organizzative necessarie per la realizzazione di mostre, eventi, installazioni e manifestazioni diffuse a livello cittadino o territoriale. Affinché un progetto sia riconoscibile serve un linguaggio visivo efficace; affinché un’opera, un’installazione o un padiglione siano realizzati o allestiti, servono competenze progettuali di design e architettura. Oltre alle tradizionali competenze in campo artistico e umanistico, anche le discipline del progetto concorrono pertanto in maniera fondamentale alla riuscita e al successo di ogni format culturale: dal design degli interni alla comunicazione, dall’architettura al design dei servizi, fino al design strategico.

Il Master PROGETTARE CULTURA – ARTE, DESIGN, IMPRESE CULTURALI è frutto della collaborazione fra due eccellenze accademiche: ALMED, l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano che hanno dato vita a un percorso formativo in cui convergono i saperi e i know how professionali di Università Cattolica del Sacro Cuore e del Politecnico di Milano.

400 ore sono dedicate allo stage, finalizzato all’inserimento formativo del partecipante nel contesto reale dell’ideazione, gestione e comunicazione di progetti culturali presso istituzioni e aziende convenzionate che hanno maturato una consolidata collaborazione con i due atenei. Tra le realtà coinvolte negli anni, studi professionali (Studio Cerri & Associati, Interaction Design, Lab, Migliore + Servetto), fondazioni, istituzioni e associazioni (Fondazione Prada, ADI Associazione per il Disegno Industriale, Gruppo Credito Valtellinese), incubatori (Make a Cube), case editrici (Electa, Skira), gallerie e musei (Museo Poldi Pezzoli).

Il profilo in uscita sarà in grado di rispondere alle esigenze dei nuovi format culturali, e avrà acquisito le skill necessarie per la creazione di nuove imprese culturali e sociali in grado di operare sul territorio.

Designer, architetti, ingegneri gestionali, urbanisti, esperti in beni culturali e relazioni pubbliche, sono solo alcuni dei profi­li in target con il percorso proposto e non stupisce dunque, data la peculiare struttura didattica, che il Master abbia attratto negli anni studenti con background formativi eterogenei che hanno potuto confrontare in aula i propri differenti approcci all’insegna del dialogo e dell’interazione.

Dalla testimonianza diretta di alcuni ex partecipanti, emerge chiaramente che chi si iscrive al Master Progettare Cultura è interessato soprattutto a questa dinamica interdisciplinare. Marzia Moreschi, Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali: “Il Master racchiudeva in sé tutto quello che stavo cercando a partire dai corsi di arte contemporanea, a tutti quelli con una base economica (budget, fundraising, marketing..), fino a quelli in collaborazione con il Politecnico, che mi sembravano interessanti anche da un punto di vista pratico, in quanto con la mia formazione non avevo mai avuto a che fare con argomenti di tipo tecnico“. Eleonora Valenti, Laurea Specialistica in Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali, ha visto invece nel Master l’occasione per un rilancio professionale: “Avevo studiato urbanistica e architettura e lavoravo in uno studio: la crisi del settore mi ha portata a cercare di allargare la base della mia formazione”. Enrica Ponzo, Laurea magistrale in architettura, partecipante dell’edizione 2013 del Master, invece, riassume così le sue motivazioni: “L’obiettivo che mi ero prefissata era di riuscire a coniugare le mie passioni per l’arte, il design e l’architettura con tematiche di marketing, comunicazione e project management perché volevo entrare nel mondo del lavoro con skills specifiche”. Aggiungendo poi: “Le aspettative non sono state deluse e gli obiettivi iniziali sono stati conseguiti: terminato il periodo di didattica frontale, ho iniziato l’internship presso IdLab; dopo tre mesi, mi è stato proposto di continuare a lavorare per questo studio con il ruolo di Junior Project Manager, che attualmente ricopro”.

Il Master Progettare cultura si rivolge a laureati italiani e stranieri.

Le domande di ammissione dovranno essere inviate entro il 20 ottobre 2015 scrivendo a [email protected]

Le candidature saranno valutate in ordine di ricevimento fino ad esaurimento dei posti previsti.

Il numero degli ammessi è fissato a 20 partecipanti.

Il Master inizia il 17 novembre 2015. Le lezioni si concludono entro giugno 2016.

 

Ufficio Coordinamento Formazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7217 –  fax. (+39) 02.2399.5970

Via Durando 38/a 20158 Milano Bovisa

[email protected]

www.polidesign.net/progettarecultura

Press Contact:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7201

[email protected]

 

Ufficio Master, Università Cattolica del Sacro Cuore

tel +39-02-7234 3860 | fax +39-02-7234 5202

via Carducci 28/30, I – 20123 Milano

[email protected]  |  [email protected]

http://master.unicatt.it/milano/progettarecultura

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Il Progetto Vox arriva in Liguria

Il Progetto Vox arriva in Liguria, precisamente nella bellissima cornice di Savona. L’etichetta discografica indipendente di Milano, Vox Musica Dentro, ha infatti il piacere di presentare il suo primo artista ligure, il rapper Dade.
Il progetto dedicato alla musica emergente non offre solo la produzione degli artisti, ma un vero e proprio percorso formativo e una serie di servizi mirati esclusivamente alla creazione musicale di valore, con passione e professionalità, offrendo un concetto rivoluzionario e una politica nuova nella collaborazione con gli artisti.
Una delle novità più importanti sarà VideoStory, grazie alla quale il pubblico avrà la possibilità di conoscere non solo la musica, ma anche la storia del protagonista, seguendo da vicino l’ evoluzione live dell’artista.
Dade è sembrato da subito un profilo adatto per le esigenze di Vox, alla ricerca non solo di talenti da proporre, ma soprattutto di persone che non cedano a compromessi o ai soliti giochi di potere che purtroppo governano questo mondo…allora, perchè non cambiare le cose? Il maestro di canto e direttore artistico Roberto Ivaldi, con la preziosa collaborazione di Angelo Maggioni, fotografo freelance  e responsabile delle pubbliche relazioni, formano un team affiatato e indirizzato a un solo obiettivo, la felicità degli artisti.
Adesso grazie alle canzoni di Dade, potremo tutti assaporare le realtà della Savona che non ti aspetti, che meno si conosce, della periferia che alza la voce attraverso lo stile di frenetiche rime. Seguite Vox attraverso i canali ufficiali www.robertoivaldi.com ,i profili di VoxMusicaDentro su  youtube, instagram, facebook e twitter e sostenete questo progetto mirato alla rinascita della passione musicale, del desiderio ardente di riportare la musica vera, di qualità, al centro di tutto.                                  ringrazio per la cortese attenzione ed eventuale vostra pubblicazione (on line ) , in allegato la foto del Rapper di Savona Dade e il logo della nostra etichetta discografica indipendente 
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A Spoleto Arte esposte le tele di Giuseppe Oliva

È stata ufficialmente prolungata fino al 27 agosto 2015 la grande mostra di “Spoleto Arte” con la curatela di Vittorio Sgarbi; è visitabile ad ingresso libero a Palazzo Leti Sansi, a Spoleto, tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato. La direzione organizzativa è del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte. Tra le presenze di spicco in esposizione c’è il pittore Giuseppe Oliva che propone una serie di tele improntate all’informalismo astratto e materico e realizzate utilizzando la spatola al posto del pennello.

Nell’individuare i caratteri salienti del suo stile, è stato scritto: “Lo spirito creativo e la vena immaginaria si ribellano alle costrizioni mentali che l’apparenza e la scorza esterna delle cose nel loro realismo tendono ad imporre. Oliva è stimolato ad astrarre dagli aspetti contingenti, a compiere una sorta di scandaglio analitico del reale alla ricerca di un ordine codificato, costituito da schemi e strutture essenziali che non hanno bisogno di impalcature e orchestrazioni figurative per sprigionare la loro coinvolgente essenza contenutistica e per attirare e conquistare la curiosità e l’attenzione da parte dello spettatore“.

Inoltre si evidenzia: “Chi guarda viene indotto e sollecitato ad una forma d’interpretazione svincolata e scevra da filtri e barriere e viene lasciato assolutamente libero di percepire e recepire, nel massimo risveglio sensoriale, con un’interazione compenetrante. Da autentico artista guidato dall’anima, cede al bisogno viscerale di mostrare la sua visione, la sua consapevolezza d’essere e d’esistere, per condividerle con il fruitore“.

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Piave di Cadore:  Vittorio Sgarbi terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Tiziano Vecellio e la sua scuola”

Si annuncia un evento imperdibile e di forte risonanza mediatica quello, che si svolgerà in data Venerdì 31 luglio 2015 con protagonista il Prof. Vittorio Sgarbi a Pieve di Cadore (BL) dal titolo “Tiziano Vecellio e la sua scuola”. Si tratta di una speciale giornata organizzata dedicata a Tiziano, esimio maestro originario del luogo, per ricordare uno dei principali esponenti della storia dell’arte di tutte le epoche.

L’iniziativa, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte” e patrocinata dal Magnifico Comune di Pieve di Cadore, inizierà alle ore 17.00 presso la Chiesa Arcidiaconale di Santa Maria Nascente, dove il Prof. Sgarbi terrà un incontro in stile Lectio Magistralis con guida alle opere dell’artista. Finito l’incontro e dopo un momento conviviale di aperitivo presso il Gran Caffè Tiziano, tutti i presenti avranno la possibilità di partecipare alla visita guidata alla Casa Natale di Tiziano, antica residenza familiare dove è nato, che attualmente ospita, al pian terreno, una raccolta di riproduzioni della collezione di disegni tizianeschi della galleria degli Uffizi di Firenze e dell’inedita documentazione relativa al celebre pittore. La giornata si concluderà presso l’Hotel Dolomié, situato in via Privata Dolomiti n. 18, con un’esclusiva cena di gala in compagnia del noto critico e di altre personalità di spicco. Nell’occasione, presso la rinomata struttura alberghiera si inaugurerà inoltre la mostra collettiva “Suggestioni artistiche”, che fino al 30 Agosto ospiterà le opere di talentuosi artisti contemporanei.

«Tiziano ha abbattuto un muro, ha superato le sacre conversazioni di madonne e santi per farci ascoltare dialoghi d’amore tra giovani donne e giovani uomini. Se Giorgione era stato preso dalla condizione atmosferica, Tiziano attribuisce maggior peso alla presenza e all’interazione degli uomini» scrive Sgarbi e prosegue «Tiziano supera un confine e apre una strada al suo vecchissimo maestro Bellini. Intendeva dare prove della sua nuova interpretazione del mondo, profana, mondana e in talune prove più filosofica e umanistica di quella rappresentata da Giorgione».

Per partecipare all’evento la prenotazione è obbligatoria.
Per info e costi: Tel. 0424/237636 – [email protected]

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Spoleto Arte: Gabriella Martino presenta la sua arte pittorica

Grande affluenza di visite alla mostra collettiva di “Spoleto Arte” curata da Vittorio Sgarbi e allestita fino al 31 agosto 2015 dentro l’antico Palazzo Leti Sansi a Spoleto, nel cuore del centro storico, tra via Arco di Druso e Piazza del Mercato. Ad organizzare l’importante iniziativa è il manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. Tra i protagonisti dell’esposizione c’è la pittrice Gabriella Martino.

Individuando le componenti distintive del suo stile, è stato spiegato: “È una pittura d’ordine informale quella, che mette in campo la Martino, particolarmente attenta alle vibrazioni materiche e scrupolosa custode d’una gestualità che diventa lo strumento portante fondamentale della sua esplicazione creativa. Nella sperimentazione pittorica ella combatte e al contempo ama il colore e lo fa suo, distribuendolo sulla superficie con la potenza incalzante e l’enfasi sferzante della tecnica strumentale consolidata, congiunta e connessa saldamente al pensiero e al pathos, che l’accompagnano e la sorreggono”.

E viene anche sottolineato: “Indagando e analizzando meticolosamente le variabili delle declinazioni cromatiche e le gradazioni delle sfumature dei pigmenti, arriva ad elaborare un linguaggio personalizzato di efficace e incisivo impatto scenico, che si spinge a tracciare i -labirinti- in cui si snoda e si dipana il pensiero introspettivo di donna-artista. Vitalità sperimentale e forza creativa contraddistinguono la sua pittura e il multiforme e poliedrico tessuto espressivo di matrice simbolista, collocandola di buon conto nel variegato comparto dell’arte contemporanea”.

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Bashke Art, il festival delle arti presso il suggestivo lago di Piana degli Albanesi

Ci avviciniamo all’evento artistico atteso da mesi, “Bashke in Art – festival delle Arti”, organizzato dall’Associazione Bashke, dall’Associazioni Giovani soci della BCC di Altofonte e Caccamo e da Oasi lago per l’11 e il 12 Luglio 2015.
Un evento nato dall’interesse verso la promozione e sensibilizzazione per l’arte e il territorio. La scelta della location, non casuale, ha l’intento di creare un evento all’insegna della creatività e della natura, scegliendo appunto il magnifico scenario del lago di Piana degli Albanesi, dove fornito di area attrezzata, renderà queste giornate piacevoli, interessanti, gioiose e rilassanti.
Un ricco programma prevede un’ estemporanea d’arte, dove trentotto artisti proporranno, oltre l’opera da realizzare, delle loro opere già presenti nel loro repertorio lavorativo, con un totale espositivo di novanta opere circa, gli artisti presenti saranno: Salvatore Calò,Rosario Cantone, Giuseppina Megna, Maria Concetta Maggio, Marta Maggio, Stefano Gallitano, Alessandro Bronzini, Anna Maria Asaro, Aurelio Caruso, Domenico Cocchiara, Giuseppe Gargano, Maria Luisa Lippa, Roberto Orlando, Rosaria Randazzo, Roberto Proietto, Giovanni Sodano, Concetta Zambuto, Laura Petrella, Francesco Butera, Paolo Marsala, Tiziana Micari, Daniela La Corte, Maria Parrino, Marilisa Cusimano, Lina Collesano, Giovanni Cangelosi, Vincenza Greco, Anna Tampurello, Saveria Rizzo, Giovanbattista Di Liberti, Sebastiano Renda, Pippo la Mantia, Fausto Roberto Rizzo, Giuseppe Inserra, Salvatore Di Francesca, Francessca Maltese, Elide Triolo, Buonaventura Alessandro Schimicci.
Inoltre, musicisti locali presenteranno la loro musica, poeti e scrittori leggeranno o esporranno la loro poetica e il loro lavoro, una ventina di artigianali siciliani proporranno i loro manufatti negli stand presenti, e operatori ludici intratterranno i bambini con creatività giocosa.
In questo ricco scenario ci sarà la possibilità di campeggiare, per chi interessato a connettersi con la natura notturna, cibo e musica intratterranno in una festa senza orario.
Il lago di Piana degli Albanesi è realmente uno scenario ricco di emozioni, dove l’energia dell’acqua e della terra rinfrescherà la calda estate che si prospetta, coccolando i suoi ospiti in zone relax, passeggiate, pesca ed altro, tutto arricchito da un mobilio colorato realizzato con riciclo creativo, che donerà allegramente luoghi di sosta ai partecipanti.
Bashke Art è un festival dell’Arte che ha l’intento di riunire e di consolidare il rapporto tra natura e umanità, umanità e comunità, comunità e territorio, sotto la direzione della forza dell’arte.
In conclusione una commissione aggiudicherà i premi ai vincitori dell’estemporanea di cui le opere vincitrici andranno a far parte delle collezioni museali del territorio.
11 e 12 Luglio 2015 presso il lago di Piana degli Albanesi, area attrezzata in Contrada Casalotto Piana degli Albanesi (PA).

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Nuovo singolo di Audrey in uscita a Luglio

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  • 1 Luglio 2015

    Si intitiola En Attendant – The KiKi’s Experimental Project il nuovo album di Audrey, ex drag queen ad oggi cantautore italiano naturalizzando francese.
    Stilisticamente lontano anni luce dall’ultimo lavoro del 2013, dopo due anni di tour e concerti sparsi per l’Italia, Audrey si presenta con un progetto unico ed intimo, all’insegna della sperimentazione, proponendo un album dalle sonorità ambient elettroniche quasi completamente in assenza di musica.
    Chi sia KiKi non ci è dato capirlo anche se il nome viene riproposto a più riprese: “KiKi è esattamente chi dice di essere”, dice l’artista, lasciando libero spazio all’interpretazione.
    Insomma un lavoro in fase di evoluzione che dovrebbe assicurare ad ogni ascolto un’emozione diversa, frutto di una maturazione: “A settembre ho dichiarato che avrei pubblicato un album dal titolo #AUDIOPHILIA, l’idea era quella di creare musica in assenza di musica utilizzando campionature elettriche ed elettroniche rielaborandole ed assemblandole, ma purtroppo il progetto si sta dimostrando più complesso ed articolato di quello che credevo e ci vorrà altro tempo. Quindi, durante questa attesa che separa dal prossimo essere mi sembra intelligente proporre nel durante questa sperimentazione che mi sta conducendo appunto in questo futuro, da questo nasce il titolo En Attendant, perché quest’album altro non è che un’attesa di quello che sarà!
    L’album è stato preceduto dal singolo Bjöllurnar
    che ci ha dato un assaggio, o un’altra attesa, di quello che poi sarebbe subentrato nel progetto completo, e l’uscita nei digital store è prevista per il 5 Luglio 2015.

    Dal sito dell’artista

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Il Teatro Solis domenica a Varco Sabino per i “Territori capaci di futuro”

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  • 19 Giugno 2015

Uno spettacolo itinerante della compagnia teatrale accompagnerà i visitatori per le vie del paese nel corso della manifestazione legata ad EXPO 2015

Sarà l’allegra compagnia del Teatro Solis di Rieti, domenica 21 giugno, ad invadere pacificamente le vie di Varco Sabino in occasione dell’appuntamento con i “Territori capaci di futuro”. 14 eventi su “cibo, turismo, cultura in Provincia di Rieti” collegati ai temi e alla filosofia di EXPO 2015 e sostenuti dalla Regione Lazio. Trampolieri e funamboli, tra colori e musica, animeranno nel pomeriggio le vie del borgo con uno spettacolo itinerante che accompagnerà i visitatori e non mancherà di incuriosire grandi e piccoli.

Il Lago del Salto e il suo ambiente incontaminato faranno da cornice alla giornata, davvero molto ricca di eventi da non perdere. Sarà possibile effettuare un giro turistico del lago grazie ai battelli a disposizione dei visitatori, che avranno così la fortuna di ammirare le bellezze paesaggistiche del territorio da una prospettiva invidiabile.

Per gli amanti del brivido è prevista, alle 16, una dimostrazione di arrampicata sportiva sulla falesia di Piè la Vena a ridosso del centro abitato. Voluta da un volenteroso gruppo di arrampicatori locali ed inaugurata lo scorso anno,  con prese a tacche e piattoni spioventi, risulta essere tra le più difficili da affrontare anche per scalatori esperti.

Nel corso della giornata saranno tanti  gli appuntamenti previsti dal programma che prevede alle 9.30 l’apertura degli stand espositivi e il saluto del Sindaco di Varco Sabino Gabriele Maglioni e del Presidente della Comunità Montana del Salto Cicolano Gaetano Micaloni.

 

Dalle 10.00 alle 13.00 un momento di degustazione esclusivo per i visitatori con l’apertura del laboratorio Antichi Mestieri “Come si realizza il Formaggio”. I partecipanti assisteranno alla preparazione di ottimi formaggi e squisite ricotte realizzati con il metodo tradizionale, e realizzati dai produttori locali.

Il programma della giornata si arricchisce con la presentazione del Menù degli chef dell’Istituto Alberghiero Costaggini di Rieti. Gli chef proporranno una rielaborazione del menù speciale portato a EXPO 2015, con i prodotti tipici del territorio. Sarà possibile degustarlo, a pranzo, presso i ristoranti e gli agriturismi aderenti.

Completa la giornata, alle ore 20, la “cena conviviale” organizzata dalla Pro Loco di Varco Sabino, offerta gratuitamente ai visitatori e da gustare insieme ai molti altri prodotti di grande qualità e a Km Zero che per tutto il giorno si potranno trovare negli stand.

Tutte le informazioni sull’evento e sui prossimi appuntamenti di “Territori capaci di futuro” sono disponibili sul sito www.percorsireatini.it, sulla pagina Facebook Percorsi reatini e sul profilo Twitter @percorsireatini. Per ulteriori dettagli potete scrivere a [email protected]

 

 

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Lolita Rinforzi presenta il suo nuovo libro in occasione della grande mostra di “Spoleto Arte”

La magnifica cornice del sontuoso Palazzo Leti Sansi, nel centro storico spoletino, farà da contesto ospitante alla presentazione del suggestivo libro di poesie di Lolita Rinforzi, dal titolo “Un cuore in trasparenza” (Futura Edizioni). L’evento è fissato per domenica 12 luglio 2015 alle ore 17.00, con l’organizzazione del manager della cultura Salvo Nugnes. La grande mostra collettiva di “Spoleto Arte” curata dal Prof. Vittorio Sgarbi, fungerà da prezioso contorno artistico all’interessante iniziativa culturale.

Il testo è corredato da un apposito cd in versione audio, attraverso cui è possibile non soltanto leggere, ma anche ascoltare le poesie, interpretate magistralmente dall’attore Claudio Carini e accompagnate dalla coinvolgente musica del pianista Maurizio Maestrini, il tutto riunito in un’armoniosa commistione. Al riguardo la poetessa racconta: “Ho conosciuto il maestro Maestrini durante un concerto ad Assisi e mi sono subito innamorata della sua musica, che con grande semplicità rappresenta una speciale congiunzione tra classico e contemporaneo. Grazie all’ispirazione portata dalle sue note coinvolgenti è nato questo lavoro“.

La Rinforzi è nativa di Perugia e risiede ad Assisi. Con orgoglio e fierezza è entrata ufficialmente a fare parte della Confederazione dei Cavalieri Crociati, è una dama dei Cavalieri Malta. Questo riconoscimento prestigioso le è stato conferito grazie alla poesia. È tra le poche donne e l’unica poetessa ad avere ricevuto tale onorificenza. Da sempre è appassionata di poesia e scrivere in versi le permette di manifestare ed esprimere la sua innata vena creativa. La Rinforzi spiega: “Mi affascina tutto ciò che arricchisce la mia persona e ho l’entusiasmo di un adolescente nell’apprendere le cose“.

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Adam Marušić, Zara Pleasure. Luce, linea e colore. Vibrazioni dal cielo della Dalmazia.

SpazioCima è lieto di presentare

Adam Marušić, Zara Pleasure
Luce, linea e colore. Vibrazioni dal cielo della Dalmazia.
A cura di Romina Guidelli

Inaugurazione giovedì 25 giugno 2015 ore 18.30 – Dal 25 giugno al 9 luglio 2015
Orari di apertura al pubblico della mostra: LUN/VEN dalle 15 alle 18. SAB/DOM su appuntamento. Ingresso Gratuito.
In questa nuova mostra del maestro dalmata a Roma, saranno esposte 10 opere inedite appartenenti alla sua ultima ricerca. Sulla tela, tra l’olio e gli acrilici, nelle carte incollate imbevute di colore e vento, Adam dipinge le vibrazioni della luce sotto il cielo di Zara. E’ la luce l’elemento fondamentale e il motore della ricerca dell’artista. La sua pittura interpreta l’istante in cui questa tocca gli elementi che compongono lo scorcio di un paesaggio o l’oggetto casuale che entra a far parte dell’inquadratura, rendendoli soggetti vivi e partecipi di un tempo presente: il tempo d’accadimento dell’opera. Ogni profilo ritratto appare protagonista esclusivo, eppure, la sua presenza al primo colpo d’occhio è quasi impercettibile, perché l’opera è pervasa dalla mutazione cromatica offerta dal cielo custode del tempo. Una ricerca che ferma l’immagine pittorica in una condizione di sospensione estetico-onirica perché fatalmente partecipata e che, allo stesso tempo, non risparmia l’occasione dell’esperienza della mimesi. “I colori di Adam Marusic si dividono e si mescolano a tempi alterni sulla tela, scanditi dal ritmo imposto dalle perpendicolari impresse come guida di un tempo in divenire che accade nell’esatto momento della creazione, eppure, comunica il suo ineluttabile trascorrere. Ecco perché quando il crepuscolo raggiunge il culmine, la luce prorompe e la linea cambia liberandosi dallo schema ordinato per abbandonarsi al segno che, raggiunto l’apice di un Sublime delirio, esplode. Allora, la pittura di Marusic, appare come un frammento prezioso del tempo, un intervallo assoluto e partecipato in cui passa la vita, sotto il cielo di Zara”.
Saranno presenti alla mostra il presidente del consiglio comunale di Zara Draden Grgurovic, il direttore dell’ente turistico di Zara Svonko Supe e i rappresentanti dell’ambasciata croata a Roma.
SPAZIO CIMA – Via Ombrone, 9 Roma, Italy – Contacts: [email protected] – www.spaziocima.it

SCHEDA TECNICA MOSTRA
ADAM MARUŠIĆ_ZARA PLEASURE
Inaugurazione: giovedì 25 giugno ore 18.30
Date: dal 25 giugno al 9 luglio 2015
Orari di apertura della mostra: LUN/VEN dalle 15 alle 18. SAB/DOM su appuntamento. Ingresso Libero.
Artista: Adam Marušić
Curatore: Romina Guidelli
Numero Opere: 10
Genere: pittura
Catalogo: testo a cura di Romina Guidelli
grafica a cura di Spazio Cima
Sede: SPAZIO CIMA, Via Ombrone, 9 Roma, ITALY
Info Sede: www.spaziocima.it – [email protected]
Partners Istituzionali: Comune di Zara, Ente per il Turismo di Zara, Comunità degli italiani di Zara, Unione Italiana, Università Popolare Trieste.
Sponsor Tecnici: Mediatis – Wine in Motion, Azienda agricola Terre di Sapori e di Saperi
Ingresso Gratuito

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La “Milano Art Gallery” di Venezia ospita Amanda Lear e la sua personale creatività

L’esclusivo contesto veneziano del “Milano Art Gallery Pavillion” in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro, è la location ospitante dell’attesissima mostra personale di Amanda Lear dal titolo “Passioni”, inaugurata con grande successo il 13 giugno, che rimarrà allestita fino al 14 luglio, con la gestione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. In esposizione una corposa carrellata di suggestivi dipinti appartenenti alla vulcanica Lear, personalità spumeggiante di fama internazionale, dallo spiccato talento e dal vivace spirito d’inventiva, che si ispira a tematiche eterogenee e molto stimolanti nella chiave interpretativa.

Vittorio Sgarbi di lei ha dichiarato: “È una figura interessante nel mondo dell’arte, direi che il suo stile si avvicina alla transavanguardia, ne è un’anticipazione. Potrei trovare delle similitudini con Sandro Chia. Anche il messaggio legato all’arteterapia e alla cromoterapia, sul quale lei rimarca, mi sembra interessante“.

Philippe Daverio, nel raccontare l’amicizia che lo lega da lunga data alla Lear, ha spiegato: “La cara Amanda è diventata veramente grande ed ha vissuto in modo particolare. La conosco molto bene, perché veniva da me in galleria ancora 30 anni fa e la sua arte, così originale e spiritosa, corrisponde appieno con la sua persona e la sua singolare e frenetica vita. È un personaggio molto creativo e molto alternativo“.

Giordano Bruno Guerri invece ha evidenziato: “L’influenza di un mentore e pigmalione eccelso come Salvador Dalì è indiscutibile. Per me sono stati una coppia esemplare, perfetti nel loro equilibrio di artisti creativi. Potrei dire, che sono stati una coppia a modello appartenente a quel filone di storie d’amore sempre speciali e mai banali. Immagino, che Dalì ovunque si trovi, sia pienamente soddisfatto e compiaciuto della sua musa e dell’importante percorso“.

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Apre l’edizione 2015 di “Spoleto Arte” con la speciale partecipazione del Prof. Sgarbi

Il sontuoso Palazzo Leti Sansi, ubicato nel cuore del centro storico di Spoleto, in Piazza del Mercato, sarà la prestigiosa location ospitante della grande mostra collettiva di “Spoleto Arte” curata dal Prof. Vittorio Sgarbi, che si terrà dal 27 giugno al 27 luglio 2015, con la direzione del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”. L’evento di risonanza internazionale è organizzato in concomitanza con l’apertura dello storico Festival dei Due Mondi e raccoglie in esposizione un parterre di artisti contemporanei di fama, che presentano opere selezionate, di elevato livello e significativa portata. L’inaugurazione ufficiale è fissata in data sabato 27 giugno alle ore 18.30.

L’organizzatore Salvo Nugnes, nel commentare il prestigioso novero dei partecipanti all’edizione 2015, dice: “La carismatica e affascinante Amanda Lear esporrà una serie di dipinti, con tematica eterogenea, in forma di carrellata antologica, che illustra il suo poliedrico e camaleontico stile espressivo. Amanda ha una personalità artistica molto interessante e sui generis, che ne rispecchia l’eclettico talento creativo e il versatile spirito d’inventiva. Le tele offrono soluzioni compositive originali e scenari coreografici di immediato impatto e catturano da subito l’attenzione dello spettatore, coinvolgendolo con vivaci spunti interpretativi”.

E prosegue sottolineando: “La commistione di generi e di stili espressivi diversi è ben amalgamata e armonizzata e ciascun artista espositore può mostrare il proprio peculiare carattere distintivo e le componenti, che lo contraddistinguono. L’esperta e autorevole curatela di Sgarbi, con la sua autorevole supervisione, è un’ulteriore garanzia aggiunta di indiscusso valore per l’intera gestione dell’evento”.

In data domenica 28 giugno, la mostra accoglierà la seconda edizione del “Premio Margherita Hack” ideato e organizzato da Nugnes, per celebrare simbolicamente il ricordo della famosa scienziata Margherita Hack, in occasione dell’anniversario della sua scomparsa. Nugnes, che aveva stretto con lei negli anni un forte rapporto d’amicizia dice: “Questa commemorazione a Margherita è un modo per mantenerne sempre viva la memoria. Anche quest’anno la giuria di qualità è composta da un gruppo di personalità importanti: dal presidente Francesco Alberoni a Vittorio Sgarbi, da Don Mazzi ad Antonino Zichichi, da Ezio Mauro ad Amanda Lear. Abbiamo individuato delle categorie di premiazione per particolari meriti personali o professionali. Verranno insigniti del riconoscimento nomi noti e conosciuti, appartenenti a vari ambiti e settori, in cui si sono maggiormente distinti”.

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Premio Art Caffè Letterario, finale

Evento di Arte Contemporanea: Finale Premio Art Caffè Letterario Terza Edizione.

 

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

 

Quando: venerdì 12 giugno 2015.

 

Orario: dalle ore 18.00.

 

Info: www.premioart.com

 

Diretta Evento: www.smartradiointernational.net

 

Il Premio Art venerdì 12 giugno conclude la Terza Edizione e dalle 18.30 presso il Caffè Letterario di Roma numerosi artisti si confronteranno e scontreranno artisticamente per vincere il Premio Art.

 

Personalità del mondo della musica, del cinema, della scrittura, del teatro e dell’arte visiva saranno presenti alla finale del Premio Art come Liana Orfei, Valeria Ancione, Ivan Bacchilega, Jerry Cutillo, Livia De Pietro, Luisa Di Maso. Numerosi gli artisti che realizzeranno la serata finale del Premio Art con opere d’arte pittoriche, digitali, fotografiche ed esibizioni live di musica, teatro e scrittura.

 

Il Premio Art, che ha raggiunto circa venticinquemila persone che hanno votato on-line l’artista preferito, per la Finale rende possibile la votazione esclusivamente durante l’arco temporale dell’evento e dall’interno del Caffè Letterario, al di fuori della struttura non sarà possibile votare. I nomi dei vincitori saranno comunicati a conclusione della serata.

 

Gli interventi musicali e parlati in diretta su smartradiointernational.net, accompagneranno la serata intervallando le presentazioni dei partecipanti e descrivendo l’evento in contemporanea. SmartRadioInternational, media partner dell’Evento, proporrà l’intervento di due cantautori che si esibiranno sul palco Alessandro Cenedese e Davide Di Mieri.

 

Il Vincitore della Sezione Musica Premio Art aprirà il concerto di Jerry Cutillo – Oak & Friends il 13 giugno presso Casale Rock di Guidonia, un ulteriore modo per sostenere e incentivare il Premio Art e gli artisti che vi hanno partecipato.

 

Gli artisti partecipanti:

SEZIONE ARTE VISIVA: MASSIMO EZIO DOMENICO COSTANZO, ROSITA DELFINO, GIULIA PEX, FEDERICO PISCIOTTA, VINCENZO LAROCCA, ROSELLA ROSELLI, SIGRID THALER. SEZIONE MUSICA: EMILIO AMBRISI, OTTAVIO CUCUZZA, GIADA TOMMASSETTI. SEZIONE TEATRO: GIANCARLO MORETTI/LUCIA CIARDO, ARIANNA MOSCONI, EMANUELE ZUCCHETTA. SEZIONE SCRITTURA: DANIELA ERGASTI, NERINA LEONARDI, FABIOLA MONTINARI, SEBASTIANA PIRROTTA, SIMONE POLVERINI, ELEONORA RUGOLO. SEZIONE VIDEO E CORTOMETRAGGIO: NO GAME, cortometraggio di Giacomo Martelli; UNA MORTE ANNUNCIATA scritto e diretto da Valerio Groppa e Prodotto da Moonlight; NON ACCETTARE CARAMELLE DAGLI SCONOSCIUTI di Raimondo lo Presti.

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Durante l’imperdibile mostra “Spoleto Arte” Lolita Rinforzi presenta il suo ultimo libro “Un cuore in trasparenza”

La rinomata poetessa umbra Lolita Rinforzi sarà protagonista dell’evento di presentazione del suo ultimo libro di successo, dal titolo “Un cuore in trasparenza”, che si terrà presso il sontuoso edificio nobiliare di Palazzo Leti Sansi, nel cuore dell’incantevole Spoleto, in data domenica 12 luglio 2015 alle ore 17.00, con la gestione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes, direttore di “Spoleto Arte”. L’importante appuntamento culturale si svolgerà in concomitanza con l’allestimento della mostra di “Spoleto Arte” che raccoglie in esposizione un parterre di grandi nomi di spicco del panorama odierno, tra i quali la carismatica Amanda Lear, sotto l’autorevole ed esperta curatela di Vittorio Sgarbi.

Questo testo è il suo primo audio-libro, dopo una serie fortunata di scritti in versi, che hanno riscosso ampio consenso. La scelta di superare il classico e tradizionale formato del libro di poesie, spiega l’autrice, “deriva dalla volontà di creare qualcosa di vivo ed emozionante. La musica e le parole si fondono insieme, creando un’atmosfera speciale, un magico insieme di poesia, musica e interpretazione. Non può tuttavia mancare un testo scritto, che consenta al lettore-ascoltatore di seguire con gli occhi lo scorrere dei versi“. Si tratta di un’opera “tutta umbra” nata dai memorabili incontri, che la poesia le ha reso possibile, prima con un musicista di fama internazionale, come il maestro Mastrini e poi con un affermato attore del calibro di Claudio Carini.

Il libro si apre con la significativa prefazione del Prof. Alberto D’Atanasio, docente di Arte e di Linguaggio visivo e caro amico della Rinforzi, il quale scrive: “La potenza di una poesia si vede nella capacità di dare vita ai sentimenti, alle sensazioni, alle emozioni. Nelle poesie di Lolita le parole risvegliano l’anima ed evocano immagini. Quando i versi riescono a muovere la persona senza età, che abbiamo dentro di noi, ci rendiamo conto di essere davanti a un vero poeta”. E prosegue rimarcando: “Le poesie di Lolita sono brani da leggere, sussurrando le parole per poi socchiudere gli occhi, così da immaginare l’inimmaginabile, il sublime, il fantastico“.

La Rinforzi è l’unica donna poetessa ad aver ricevuto la pregevole nomina di Dama dei Cavalieri di Malta appartenenti alla Confederazione dei Cavalieri Crociati, attribuitale proprio per i suoi elevati meriti alla poesia.

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Alessandro Testa alla mostra “Spoleto Arte” a cura del prof. Vittorio Sgarbi

“Spoleto Arte” è il titolo della nuova ed attesissima mostra organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes e curata dall’illustre Vittorio Sgarbi. Il vernissage si terrà sabato 27 giugno 2015 alle ore 18.30 presso lo storico Palazzo Leti Sansi, nel cuore della suggestiva città umbra di Spoleto, e avrà come protagonisti il Prof. Sgarbi, nonché Amanda Lear, artista poliedrica, cantautrice, attrice, presentatrice e pittrice, che espone alcune sue originali creazioni.

L’esposizione, visitabile con ingresso libero fino al 27 luglio, si svolge in concomitanza del Festival dei 2 Mondi, manifestazione d’interesse internazionale che ogni anno attira non solo turisti, ma anche esperti e appassionati d’arte. Dunque, un’occasione imperdibile per gli artisti di “Spoleto Arte”, i quali avranno maggiore possibilità di farsi conoscere. Tra questi troviamo anche Alessandro Testa.

Il noto Prof. Alberto D’Atanasio scrive di lui: «La funzione dell’arte per Testa è pura comunicazione tra artista e realtà. Ciò che, in effetti, muove il fare arte di Alessandro non è la ragione che deriva dal ragionamento di un’osservazione della realtà oggettiva o la coscienza dell’uomo che ha già un vissuto, ciò che anima il suo fare arte è la ragione dei sentimenti che non può avere tempi, non ha età e non sente Crono. Vive la pulsione del momento, trasforma l’energia interiore in gesto che diviene esso stesso opera d’arte nel lavoro che applica il colore che diviene pulsione visibile dell’universo interiore. Alessandro Testa vive della stessa scintilla eterna che regolò la creazione e muove ogni uomo che vive per amore della libertà».

«Osservando la sua produzione pittorica – evidenzia la rinomata curatrice di testi d’arte Elena Gollini – riecheggiano le eloquenti parole pronunciate nel 1973 dal poeta Ambrogio Bazzero, secondo il quale “L’arte è la grande arpa a innumeri corde, l’arpa del cuore a cui corrispondono i suoni del creato: è l’immenso prisma, che svela i colori della luce”. I dipinti di Testa, sull’impronta di queste intense riflessioni, esprimono un misticismo soggettivo di notevole impatto visivo, affiancato da un’elaborazione interiorizzante, libera dai condizionamenti della raffigurazione figurale. I criteri compositivi alludono simbolicamente e metaforicamente a quelli sonori, nel trionfo e nel tripudio colorato del risveglio dei sensi. […] Nella sua arte l’uso del pigmento colorato riveste una posizione di primaria centralità nella costruzione scenica d’insieme e assume un ruolo di fondamentale rilevanza nella trasmissione del messaggio artistico, connesso alla straordinaria visione di una prospettiva immaginifica, che si trasforma in articolate “architetture della psiche” trasferite e trasportate all’interno dei dipinti».

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La poesia incontra “Spoleto Arte” con la presentazione di “Un cuore in trasparenza” della Rinforzi

La magnifica cornice del sontuoso Palazzo Leti Sansi, nel centro storico spoletino, farà da contesto ospitante alla presentazione del suggestivo libro di poesie di Lolita Rinforzi, dal titolo “Un cuore in trasparenza” (Futura Edizioni). L’evento è fissato per domenica 12 luglio 2015 alle ore 17.00, con l’organizzazione del manager della cultura Salvo Nugnes. La grande mostra collettiva di “Spoleto Arte” curata dal Prof. Vittorio Sgarbi, fungerà da prezioso contorno artistico all’interessante iniziativa culturale.

 

Il testo è corredato da un apposito cd in versione audio, attraverso cui è possibile non soltanto leggere, ma anche ascoltare le poesie, interpretate magistralmente dall’attore Claudio Carini e accompagnate dalla coinvolgente musica del pianista Maurizio Maestrini, il tutto riunito in un’armoniosa commistione. Al riguardo la poetessa racconta: “Ho conosciuto il maestro Maestrini durante un concerto ad Assisi e mi sono subito innamorata della sua musica, che con grande semplicità rappresenta una speciale congiunzione tra classico e contemporaneo. Grazie all’ispirazione portata dalle sue note coinvolgenti è nato questo lavoro“.

 

La Rinforzi è nativa di Perugia e risiede ad Assisi. Con orgoglio e fierezza è entrata ufficialmente a fare parte della Confederazione dei Cavalieri Crociati, è una dama dei Cavalieri Malta. Questo riconoscimento prestigioso le è stato conferito grazie alla poesia. È tra le poche donne e l’unica poetessa ad avere ricevuto tale onorificenza. Da sempre è appassionata di poesia e scrivere in versi le permette di manifestare ed esprimere la sua innata vena creativa. La Rinforzi spiega: “Mi affascina tutto ciò che arricchisce la mia persona e ho l’entusiasmo di un adolescente nell’apprendere le cose“.

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“Spoleto Arte”: confermata la partecipazione della Befani alla mostra curata da Sgarbi

Dal 27 giugno al 27 luglio 2015 il Palazzo Seicentesco Leti Sansi, situato nel cuore di Spoleto, in Piazza del Mercato, ospiterà la mostra “Spoleto Arte”, in concomitanza col Festival dei 2 Mondi, manifestazione d’interesse internazionale che ogni anno fa convergere migliaia di turisti nella città umbra. L’esposizione, organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes e a cura dell’autorevole Vittorio Sgarbi, prevede il vernissage inaugurale alle ore 18.30 di sabato 27 giugno, con la presenza straordinaria del Prof. Sgarbi e della carismatica Amanda Lear, che espone in tale mostra alcune sue caratteristiche creazioni pittoriche.

Oltre ai dipinti della Lear, troviamo un selezionato gruppo di opere di artisti contemporanei, tra cui quelle di Tiziana Befani, artista romana specializzata anche nel settore pubblicitario ed editoriale.

La critica apprezza molto il suo “mix” tra arte e grafica; così, Giacomo D’Anna, noto giornalista, spiega: «Dal tiepido incrocio di tane mentali e scorci di manufatti alterati, l’artista lascia l’idea di cosa “sarà” in quel luogo abbandonato dalla stessa mano creatrice all’impronta di una verità di simboli impercettibili o di castelli costruiti sull’impervio passaggio di fiumi e scintille.[…]Tra le tappe della sua avventura artistica c’è una svolta segnata dalla scoperta delle nuove e infinite possibilità del digitale con cui ha coniugato tutto il suo repertorio artistico in un nuovo e originale modo di fermare i frammenti del suo mondo e della sua poetica».

Domenico Guzzi scrive di lei: «I quadri di Tiziana Befani sono “luoghi ove tutto accade”. O, più da presso alla suggestione dei dipinti, “ove tutto è accaduto”. Poiché certa immobilità dell’atmosfera, certa immobilità degli stessi animali, concepiti come sorta di monumenti di sé stessi; certa emblematica presenza, altresì, di elementi architettonici a formulare singolari sinergie con altri, indubbiamente naturali in una condizione, tuttavia, talmente composita da renderci in una situazione d’attesa; non fa che offrire la sensazione di un effetto pietrificato ed allarmante. Come se ogni cosa fosse osservata in seguito alla catastrofe. Quel che si vede dunque, è ciò che rimane al di là della rovina».

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L’artista contemporanea Solveig Cogliani parteciperà a “Spoleto Arte” a cura di Sgarbi

Il centro storico della città umbra di Spoleto ospiterà dal 27 giugno al 27 luglio 2015 l’esclusiva mostra “Spoleto Arte”, allestita nel secolare Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato. L’evento, con vernissage in data sabato 27 giugno alle ore 18.30, è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes e curato dall’illustre Vittorio Sgarbi, ospite d’onore della serata insieme ad Amanda Lear, personalità poliedrica, attrice, cantautrice, presentatrice televisiva, ma anche originale pittrice ed espositrice in questa stessa mostra.

“Spoleto Arte” sarà allestita in concomitanza del Festival dei 2 Mondi, manifestazione che darà maggiore visibilità agli artisti contemporanei che espongono alla prestigiosa mostra le loro opere.

Tra questi troviamo la pittrice Solveig Cogliani, di cui scrive il Prof. Strinati: «La Cogliani è una pittrice che si è sempre guardata intorno raccogliendo spunti alla rappresentazione attinti dalle sue esperienze immediate desunte dall’osservazione dei luoghi e degli spazi in cui si trova a vivere e operare. Siamo adesso al Vittoriano e allora immediatamente vengono evocate immagini di presenze solenni visibili nell’area circostante.[…] C’è, nella pittura della Cogliani, il costante quesito inerente alla identificazione e all’identità. L’artista rappresenta con viva icasticità le cose e le persone ma tende a incuneare nella mente di chi guarda la dimensione pressoché opposta della sparizione e della perdita di quella identità che pure di fatto ci qualifica in questo mondo. […] La pittura della Cogliani ci appare per quello che è, un autentico inno alla pace e alla bellezza viste attraverso il filtro di una ricostruzione cromatica di luoghi e situazioni nel contempo amati e minacciati. Merito dell’artista è quello di farci vedere la realtà con i suoi occhi, che sono occhi di riscatto, pacificazione, quiete interiore e, per ricordare un passo celeberrimo della Tosca di Puccini, di “recondita armonia”».

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Prorogata l’esposizione alla Milano Art Gallery in omaggio a Gino De Dominicis e a cura di Sgarbi

A fronte del grande successo ottenuto, la mostra “D’Io” in omaggio al maestro Gino De Dominicis, con la curatela di Vittorio Sgarbi, è stata prolungata fino al 29 giugno 2015. L’esposizione è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes all’interno dello storico spazio milanese della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Il Prof. Sgarbi, che negli anni ha instaurato una solida amicizia con De Dominicis, basata sulla reciproca stima e ammirazione personale oltre che professionale, ha espresso considerazioni interessanti sulla figura di questo artista di spicco, che ha tracciato un solco profondo nel mondo dell’arte contemporanea, con uno stile unico ed inconfondibile, volutamente al di fuori di ogni convenzione imposta e paradigma dogmatico predefinito. In particolare, il noto critico ha rimarcato: “La posizione di Gino era per definizione e direi anche per carattere eccentrica senza essere periferica, anzi, essendo centrale al problema stesso dell’espressione. In un certo senso, ha agito in lui la lezione di Lucio Fontana, che arrivò al limite estremo dell’immaginazione senza uscirne. Gino non ha voluto sottrarsi al confronto e ha ostinatamente cercato di verificare e dimostrare, che è il quadro che fa l’ambiente“.

 

E ha aggiunto sottolineando: “Gino fu classico e ricco, allegro e malinconico, senza crisi e disagi, senza tormenti e turbamenti, luminoso e notturno, nero e oro; e nero e nero; e oro e oro; oggi riappare, presente e sfuggente, benché fosse più sfuggente quando era presente. E invece, ora e sempre, hic et nunc, è. Nel suo tempo. In tutti i tempi. Fuori del tempo“.

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Grazia Azzali espone a Possagno le sue opere elogiate da Vittorio Sgarbi

La Prof.ssa Grazia Azzali, esponente di spicco dell’ambito artistico attuale, è stata tra i protagonisti più apprezzati della mostra collettiva “Riflessioni Contemporanee”, allestita all’interno della rinomata zona museale di Possagno, dedicata all’illustre maestro scultore Antonio Canova, con la gestione organizzativa del manager della cultura Salvo Nugnes. In occasione del vernissage inaugurale, il Prof. Vittorio Sgarbi ha partecipato come presenza straordinaria, esprimendo positivi elogi per la prestigiosa iniziativa.

 

L’Azzali manifesta una visione dell’arte ispirata da una proiezione cosmopolita ad ampio raggio, condotta seguendo una ricerca sperimentale sempre attenta e meticolosa, dove mai niente viene lasciato al caso e all’improvvisazione. La sua è un’arte impegnata sul piano etico e sociale ed ispirata da finalità profonde, di cui ella si rende convinta portavoce. Nel parlare in merito all’Expo, ha commentato con argomentazioni di spessore, sottolineando dei concetti di fondo molto significativi. In particolare, ha dichiarato: “A mio parere l’Expo 2015 può divenire il fulcro per il futuro sviluppo dell’Italia. Un’economia ecocompatibile e più equa porrà fine agli sprechi del passato e diverrà il simbolo di una nuova alimentazione, per tutti i cittadini del mondo. Nutrire ha diversi significati, non solo fisici, ma anche intellettivi. Arte e scienza devono coesistere e collaborare insieme per creare i cittadini del futuro“.

 

E ha aggiunto, in riferimento a una delle sue creazioni, collegabile ai temi portanti dell’Expo: “La mia opera d’arte dal titolo -Royal Baby- vuole essere una denuncia nei confronti di un mondo, che ha dimenticato la ricchezza della diversità biologica, in favore di una mostruosa omogeneità”. Scrive di quest’opera il critico d’arte Gianluigi Guarnieri: “L’Azzali crea una mostruosa sequenza di ibridi di -assurda generazione-, enigmi mutanti dell’io senz’anima. Nella continuità spaziale di un drammatico vuoto cosmico -Royal Baby- assurge a unico interprete di un futuribile creato, senza spazio né storia. Come corrugato oggetto radiante, fluttua nell’atmosfera oscura di una realtà ormai geneticamente modificata. Una folla di terrificanti sementi sembra, che inceda ad un passo di una drammatica danza, tramite ossessive movenze dinamiche, espresse da una ripetitiva ritmicità“.

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Materia: memoria e metafore

in occasione della Notte Europea dei Musei 2015

sabato 16 maggio, ore 21.00

inaugurazione mostra

Ariela Böhm

Materia: memoria e metafore

Museo Ebraico di Bologna

16 maggio – 26 luglio 2015

intervengono

Franco Bonilauri, storico dell’arte, già Università di Parma e già Direttore MEB

Gino Fienga, Direttore rivista con-fine Arte&Cultura

 

con il patrocinio di Adei Wizo Bologna

 

seguirà brindisi con l’artista

 

Sabato 16 maggio 2015, alle ore 21, al Museo Ebraico di Bologna – via Valdonica 1/5 – Guido Ottolenghi, presidente MEB e Vincenza Maugeri, direttore MEB, invitano all’inaugurazione della mostra ARIELA BÖHM Materia: memoria e metafore.

La mostra si inserisce nell’XI° edizione della Notte europea dei Musei, evento che intende valorizzare la cultura presso i popoli dell’Unione e che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM.

 

La scelta di Ariela Böhm per questa mostra al MEB ha sicuramente un profondo significato, in quanto è tra le poche artiste che da sempre lavora, con forte impegno, intorno al tema della propria appartenenza religiosa e culturale. Gran parte del suo lavoro orbita intorno alla scrittura e al desiderio di renderle omaggio.

 

La metodologia di ricerca espressiva di Ariela Böhm narra la storia, l’evoluzione umana nel suo farsi cultura e nella storia del sé, nei percorsi personali, intrecciati, indistinguibili e al tempo stesso unici. Dal generale al particolare e poi di nuovo all’indietro, tracciando piste polisemantiche di conoscenza, percorse da chi, interpretando, trasforma e trasformando ricrea.

L’invenzione dell’alfabeto e la nascita della scrittura vengono interpretati dall’artista come urgenza e discrimine dell’umanità, come perimetro e contatto con il mondo interiore, come distanza dall’indistinto e dal primordiale dell’infanzia della specie e dell’individuo. I testi biblici in ebraico, emergendo da una matrice naturale, creano un dialogo che ne rispetta le leggi e i meccanismi; dal loro dialogo nasce la metafora che descrive il paesaggio interiore.

Come ci dice l’artista stessa : “All’alba della scrittura è un omaggio all’invenzione che ci ha traghettato dalla preistoria alla storia; in particolare all’invenzione dell’alfabeto che, circa 3600 anni fa, ha prodotto il simbolo per eccellenza, il suono che si fa forma, la forma che disegna il pensiero, il pensiero libero dal suo pensatore…Questi “reperti” che sembrano raggiungerci da un remoto passato sono pagine metaforiche, pagine di terra, di fuoco e di luce che ci vogliono rammentare l’armonia dei primi passi di un “metodo” che, sebbene ci possa apparire scontato, ha cambiato la storia del mondo”.

 

Il supporto materico di questa produzione artistica è costituito da terracotta a tecnica Raku che, con la luminosità corrusca di frammenti emersi da un passato remoto, si propongono quali elementi provanti, in fissazione seriale, di una singolare vicenda umana sub specie scripturae. La tecnica ceramista adottata da Ariela è un’antica arte d’importazione cinese o coreana, affermatasi in Giappone fra il 1570 e il 1590 ad opera della celebrata dinastia dei Raku.

Nel Raku, Ariela Böhm trova il materiale e la tecnica che meglio si prestano ad esprimere la sua visione complessa e al contempo essenziale, evidentemente segnata dalla conoscenza profonda del materiale biologico. Questa predilezione non le preclude comunque la continua ricerca e lo studio di nuove tecniche.

Sicuramente la scelta di un materiale plasmabile come la ceramica, che nasce morbido, diventa fragile e consente un’alta definizione, racconta il desiderio di traducibilità dei sistemi complessi. Ariela, inoltre, ricostruisce tavole nelle quali trova congeniale inserisce frammenti testuali in ebraico presi dai libri sacri della sua tradizione religiosa.

 

Le opere in mostra al Meb sono rappresentative di alcuni filoni seguiti dall’artista nel corso degli anni: “Recisione impossibile”, “Pagine Oscure” e “All’alba della scrittura”.

Saranno esposte anche alcune formelle da “Che la memoria di ciò che è stato si fonda con la materia che ospita il nostro pensiero”, opera sulla Shoah, che sta alla base dello studio per il monumento agli ebrei deportati realizzato a Bolzano nel 2004.

 

Il percorso della mostra si completa con la proiezione di tre video;

– “Rachamim. Le lacrime delle madri creano la compassione nel mondo” – 2013: in quest’opera l’acqua è la materia prima, l’alfabeto con cui l’artista ha deciso di raccontare questa storia.

– “Terzo Giorno” – 2014: il video prende spunto dallo sviluppo israeliano della tecnica della coltivazione goccia a goccia, che ha permesso letteralmente di trasformare il deserto in terra coltivabile azzerando lo spreco dell’acqua.

– “Addensamenti” – 2010: un progetto nasce da una riflessione su quel midrash che, interpretando le prime parole della Torah narra che il Signore prima creò l’alfabeto e con esso creò poi il mondo.

 

Ariela Böhm nasce a Roma e, dopo la laurea in Scienze Biologiche, lavora per qualche anno, in qualità di borsista, sotto la direzione della professoressa Rita Levi Montalcini all’Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma.

Negli anni del liceo intraprende il suo percorso artistico privilegiando come mezzo espressivo le tecniche della ceramica. Studia in seguito tornitura, tecnica Raku, decorazione, teoria degli smalti, vetrate artistiche, glass fusing e incisione. Frequenta il corso di scultura tenuto dal prof. Mongelli all’Accademia di Belle Arti di Roma. Frequenta la fonderia Anselmi presso la quale realizza un monumento in bronzo.

L’evoluzione della sua opera si dipana nell’uso combinato di materiali di diversa natura, in cui il dialogo fra gli elementi esprime il significato dell’opera stessa. L’incessante sperimentazione dei materiali più adatti all’opera che vuole realizzare la porta ad utilizzare il silicone per il ciclo di opere sul moto ondoso e, nel 2004, ad ideare, con il collega Rino Regoli, la tecnica delle “Ombre di luce”.

L’uso di un materiale trasparente, deposto sulla superficie interna di una lastra di vetro, permette, concentrando la luce che lo attraversa, di proiettare sulla superficie sottostante, un’”ombra” paradossalmente più luminosa del fondo su cui è proiettata. Da qui la scelta dell’ossimorico nome “ombre di luce” per questa tecnica che permette effettivamente di dipingere con la luce.

Vive e lavora a Roma. www.arielabohm.it

In occasione della Notte Europea dei Musei, sarà possibile visitare anche la sezione permanente del museo ebraico, dalle ore 21 alle 23, con ingresso libero

Orari: da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00 | sabato e festività chiuso

 

Per informazioni: Museo Ebraico di Bologna Via Valdonica 1/5 tel. 051 2911280 [email protected]

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Sindone. Il telo sepolcrale attraverso le opere d’arte del Cimitero Monumentale di Torino

Nuovo itinerario del Caus, commentate da Raffaele Palma, nei mesi di maggio e giugno. Il tour ripercorre la storia del telo funebre (quindi anche della Sindone) attraverso un’attenta analisi delle opere scultoree e degli affreschi realizzati da grandi artisti, i cui capolavori adornano alcune tombe del Cimitero Monumentale nel capoluogo subalpino.

Torino, 9 maggio 2015 **** Il Caus Centro Arti Umoristiche e Satiriche, associazione culturale no profit, da oltre 30 anni propone tour artistici e culturali in Torino e in Piemonte. L’associazione vanta un ricchissimo calendario di percorsi tematici, legati alla scoperta della simbologia nei decori architettonici e nei monumenti.

Nei mesi di maggio e giugno, la ricerca si arricchisce con un tour integrativo e complementare, che intende raffrontare le simbologie sino ad ora, trattate relative agli affreschi Sindonici, sulle facciate di chiese e palazzi, con quelle delle architetture funerarie del Cimitero Monumentale.

Emblematico, dunque, il titolo “Sindone il lenzuolo funebre. Il telo sepolcrale attraverso le opere d’arte del Cimitero Monumentale di Torino”. Si tratta di un itinerario, commentate da Raffaele Palma, che ripercorre la storia del telo funebre (quindi anche della Sindone) attraverso un’attenta analisi delle opere scultoree e degli affreschi realizzati da grandi artisti, i cui capolavori adornano alcune tombe del Cimitero Monumentale di Torino.

Il percorso
Area primitiva sud – est, terza ampliazione ovest e nord, settima ampliazione viale centrale.

Le Date
Maggio : lunedì 11 – lunedì 18 – sabato 23 – domenica 24 – lunedì 25 – sabato 30 – domenica 31
Giugno: lunedì 1 – sabato 6 – domenica 7 – lunedì 8- lunedì 15 – lunedì 22- lunedì 29

Ritrovo
Davanti all’ingresso principale di Corso Novara 135, alle ore 13,45. Termine visita ore 16,00.

Prenotazioni
Prenotazione via mail [email protected] o via sms da cellulare al 3396057369, entro tre giorni antecedenti la visita e indicante nomi e cognomi delle persone interessate al tour, nonché i numeri di cellulare e la data prescelta. Gli iscritti riceveranno conferma della data tramite mail o sms il giorno prima dell’inizio del tour.

Durata e costo
Il nuovo percorso durerà oltre due ore, al costo di 10 euro a persona. Sconto del 50% per convenzioni: vedi home www.caus.it.

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Call for Artist: Milano Art Week – Ode to Food

Il progetto

Al via La Call For Artist, dedicata alla mostra collettiva “Milano Art Week – Ode To Food”. L’artista è chiamato a confrontarsi con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” ed a proporre l’opera ponendo l’attenzione al cibo come nutrimento di corpo ed anima ed al rispetto per l’ambiente. L’artista integrerà la sua opera con una Ricetta Culinaria di sua scelta, la quale dovrà avere un nesso con l’opera presentata, oppure rafforzarne il tema.

Perché, come diceva il filosofo cinese Confucio: “”Non c’è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore”

 

Il nucleo tematico

La storia del cibo da sempre cammina a braccetto con la storia dell’essere umano tra grandi e piccole vicende di cui recano traccia i libri di testo. L’Egitto, La Grecia, Roma, l’alto ed il Basso Medioevo, i Tempi Moderni, l’Età contemporanea. Il grande inventore della psicanalisi, Sigmund Freud, parlava della necessità di avere cibo per l’anima oltre che per il corpo e ne rintracciava nei baci una fonte primaria, ad esempio. Si può delineare un percorso circolare: da un rapporto stretto con la natura ed i suoi ritmi ad un progressivo svincolamento ed il verificarsi di quella che si può definire un’inversione dei ritmi naturali ed una progressiva “spoliazione” della terra, un’alimentazione “vorace” e sempre più distruttiva. E poi il tentativo di piegare la natura alle esigenze umane, trasformandone la struttura dal profondo, attraverso le modificazioni genetiche ed i cibi transgenici, fino a giungere ad una parziale inversione di tendenza, con uno spiccato anelito al ritorno alle origini, rappresentato dall’alimentazione biologica, vegetale, vegana, il crudismo e tutte le nuove tendenze “new age” ed olistiche.

 

La mission degli Organizzatori
Scopo storico dell’Associazione Arianna è quello di confrontarsi con realtà artistiche differenti promuovendo l’arte in tutti i suoi linguaggi e le varie forme espressive, e favorendone lo scambio e l’incontro aperto. Con la Mostra “MILANO ART WEEK – Ode To Food” si vuole rientrare a pieno titolo nel contesto dell’Esposizione Universale Milano Expo 2015, il cui tema è tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”,

 

Patrocini
La Rassegna è realizzata con l’A lto Patrocinio Morale UNESCO Napoli, sotto gli auspici di EXPO in città 2015 e rientra tra le iniziative artistiche sponsorizzate e supportate dalla Camera di Commercio di Milano.

La Location
Due Gallerie in Milano in due zone di prestigio:

  • Galleria “Chie Art Gallery” (Viale Premuda 27 – www.chieartgallery.com)
  • Pisacane Arte (Via C. Pisacane 36 – www.galleria.pisacanearte.it)

 

Le date
Il Centro Culturale Arianna, che ripropone la formula della doppia inaugurazione, ha individuato come periodo di esposizione (di apertura e chiusura della collettiva) le seguenti date:

27 giugno – 9 luglio 2015

Vernissage presso la Chie Art Gallery il 27 giugno 2015 h 19.00                                   

Vernissage presso la Pisacane Art Gallery il 2 luglio h 19.00

Dimensioni opere

L’artista partecipante avrà a disposizione uno spazio di cm 100×100 per l’allogamento delle sue opere. Egli può scegliere di presentare 1 o più opere per ogni galleria, purché entrambi dialoghino tra loro in funzione dello spazio e siano rientranti nella misura massima consentita (cm 100×100)

 

Lartista partecipante avrà diritto a

  • Pergamena attestante la partecipazione
  • Progettazione grafica e distribuzione materiale grafico pubblicitario (Locandina, Invito, Catalogo)
  • Foto che documentano interamente la manifestazione e video
  • Brochure con tutte le opere della mostra
  • Allestimento e disallestimento
  • Rassegna Stampa nazionale
  • Vernissage

 

Per partecipare
Per la partecipazione alla selezione l’Artista dovrà compilare il form presente nella pagina www.arsdocet.org, oppure fare richiesta del regolamento all’indirizzo [email protected]

Deadline

L’ultimo giorno per l’invio del materiale di adesione e per effettuare il pagamento della quota di partecipazione è stabilito nella giornata del 16 giugno 2015

L’organizzazione avrà il diritto di riprodurre, pubblicare, registrare e comunque utilizzare senza riserva alcuna ed in qualsiasi forma immagini, suoni e quant’altro relativo alle opere partecipanti, per la promozione dell’intero evento.

 

 

Il team

Immacolata Maddaloni (Presidente)

Gina Affinito (Curatela e contatti con gli Artisti)                                                                 

Tania Sabatino (rassegna stampa)

Mariano Cervone (impaginazione grafica)

Ivan Pili (coordinamento generale)

Claudia Capozi (segreteria)

 

Per richiedere ulteriori informazioni che non siano indicate nel presente comunicato, contattare la curatrice Gina Affinito ai numeri 327.3463882 (Italia) – 971.554732207 (Emirati) o scrivere a [email protected]

 

Addetto Stampa: Dr.ssa Tania Sabatino

Ph. +393205741842

E-mail [email protected]

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Daniela Caciagli espone alla Residenza d’Epoca Hotel Club I Pini di Lido di Camaiore

Sabato 30 maggio 2015 alle ore 18.30, presso la Residenza d’Epoca Hotel Club I Pini in via Roma 43 a Lido di Camaiore (Lu), si inaugura la mostra di pittura “ARTinCLUB 3”, organizzata in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio. In esposizione una serie di recenti dipinti dell’artista Daniela Caciagli.
L’iniziativa, giunta alla terza edizione, nasce con l’intento di offrire al pubblico una proposta culturale che coniughi l’arte contemporanea con la raffinata atmosfera della villa in stile Liberty, fatta costruire dal pittore e ceramista Galileo Chini agli inizi del ‘900 per crearvi la propria dimora nei periodi di vacanza. Completamente ristrutturata lasciando inalterato il fascino originario, la Residenza d’Epoca Hotel Club I Pini accoglie ancora oggi numerose opere di Chini – dipinti, affreschi e oggetti d’arredamento – perfettamente conservate.
Daniela Caciagli – nata a Bibbona (Li) nel 1962 – ha all’attivo un nutrito curriculum espositivo, con numerose personali e collettive in Italia e all’estero. Nei suoi dipinti ad acrilico e olio su tela, l’artista crea immaginifiche associazioni di frammenti di vita quotidiana, sfumando i riferimenti spazio-temporali. Vibrante è l’uso dei cromatismi: il colore è l’autentico generatore della forma, la modella e la controlla per sviluppare una non banale riflessione sul destino, imperscrutabile, che contraddistingue ogni essere umano.
La mostra, corredata di catalogo con testo critico di Chiara Di Cesare, è patrocinata dal Comune di Camaiore. E’ aperta fino al 30 settembre 2015, tutti i giorni con orario 18.30 – 23.30.
Infoline: 0584 66103. Web: www.clubipini.com/artinclub3.

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Artista Soqquadro vince un Premio a Londra

L’artista di Soqquadro Maurizio Piccirillo ha vinto un Premio per la mostra

 

 

“I AM NOT SUPERSTITIOUS”

organizzata da Art Cafè London.

 

La mostra si svolge dal 22 al 29 aprile in una prestigiosa e suggestiva location, la

CRYPT GALLERY, ST PANCRAS CHURC, in Euston Road n. 1

 

Altri artisti partecipanti di Soqquadro: Francesca Bianchi, Tina Parotti, Ignazio Romeo

 

Selezione opere e artisti Soqquadro: Marina Zatta

 

Soqquadro è una storica associazione culturale romana, che opera dal 2000 e da allora ad oggi, sotto la Direzione Artistica di Marina Zatta ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero. In questa occasione collabora con l’organizzazione Art Cafè London, una struttura che progetta mostra a Londra da diversi anni. Con Art Cafè London Soqquadro è alla sua quinta esperienza e consolida così la loro collaborazione.

 

La Mostra

 

La ” Superstizione” è una credenza di natura irrazionale che può influire sul pensiero e sulla condotta di vita delle persone che la fa propria: in particolare, la credenza che gli eventi futuri siano influenzati da particolari comportamenti senza che vi sia una relazione causale.

Pur   essendo ovvio che i comportamenti dettati da superstizione non danno “sempre” un risultato efficace, non desistiamo dal perpetuarli; tendiamo, piuttosto, ad immaginare che ci sia una qualche forza occulta che governa gli eventi stessi. Comprendiamo tutti che il gesto superstizioso non è la causa di ciò che accade ed il buon senso dovrebbe suggerirci di smettere di praticarlo. Al contrario, si preferisce insistere, nella speranza di propiziarci la sorte L’argomento ha incuriosito e ispirato molti studiosi, ora sarà il turno dei nostri artisti.

 

Lo Staff organizzativo dell’evento si avvale di figure specializzate con esperienza lavorativa a livello europeo in ogni singolo settore che concorre alla messa in opera dell’evento stesso.

Dall’area logistica a quella tecnica dalla comunicazione alla gestione e posa in essere del progetto

 

I curatori artistici sono legati agli ambienti espositivi internazionali, in particolare londinesi e parigini, oltre che italiani.

 

Organizzazione Art Cafè London

Curatela Nadia Spita

Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Università di Pisa, S.p.a. Navicelli di Pisa, Confcommercio, Fondazione Pisa

Info: [email protected]www.soqquadroarte.it

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Forma della memoria – Virtual Space

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Forma della Memoria

Artista: Alessandro Lonzardi

Quando: dal 21 al 28 aprile 2015

Inaugurazione: martedì 21 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery00 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

Curatore: Pamela Cento

Coordinator: Giulia Antonelli

Staff: Cento Produzioni Arte & Comunicazione.

Info: www.centoproduzioni.com www.centovirtualspace.com – Gruppo Facebook: Cento Virtual Space.

Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione.

 

Lo spazio virtuale www.centovirtualspace.com è stato inaugurato il 13 aprile 2015 con grande successo: numerosi i visitatori che al sito si sono collegati da tutto il mondo per godersi comodamente da casa le esposizioni di arte visiva proposte nelle diverse VGallery presenti nello spazio in realtà aumentata 3D dedicato a tutti i generi e stili artistici.

 

Martedì 21 aprile nella VGallery00 del Cento Virtual Space (www.centovirtual.altervista.org/vgallery00.html) alle 18.30 si inaugura l’esposizione di Alessandro Lonzardi dal titolo Forma della Memoria.

Al di là dei tecnicismi scientifici: cos’è la memoria? E qual è la sua sostanza? Come si può esprime e rappresentare con l’arte digitale?

Nelle opere più incisive e mature dell’artista Lonzardi, la forma della memoria è ricca di silenzio, immobilità e sintesi, è forma essenziale a cui è stata tolta qualunque ridondanza.

E’ memoria continuamente interrotta, in cui prevale il distacco che si crea nel tentare di ricordare, quella ricerca di messa a fuoco che non arriva fino alla fine: di quando tutto, malgrado i nostri sforzi, continua a rimanere sfocato, impreciso e senza una definizione. Forma come fragile corpo gravitazionale, struttura così labile e lontana posizionata dentro un altrove, nello spazio, vuoto e pieno di oscurità, nero nitido (quello sì) dell’abisso dalla cui interiorità si generano bagliori, lampi, aloni e punti luce enigmatici e saturi di colore.

Struttura esistenziale che porta il fruitore in un luogo di sospensione, nell’orizzonte tra passato e presente, in cui si galleggia sospinti da una gravità stellare e umana, un mondo sensibile che ci potrebbe far cadere giù, se non fosse per quell’appiglio di luce impalpabile. La forma della memoria in Lonzardi appare all’improvviso multiforme ed evanescente, eccola dentro gli occhi che si aprono per cercare di vedere meglio e ricordare, è luce che, come fosse sole, penetra e confonde la pupilla ne “Il Sole in alto a destra”, è ricezione mnemonica malsintonizzata in “Jupiter” ed ancora è cicatrice, frammento di vita, dentro agli occhi semichiusi che vogliono vedere e nascondere al tempo stesso, in “Damned scars”.

Qual è allora la forma della memoria? In Lonzardi è una serie di istantanee statiche del flusso fugace, imprendibile, impalpabile e pieno, del tentativo di scavare nelle emozioni del proprio vissuto (dal testo critico di presentazione all’esposizione di Pamela Cento).

Martedì 21 aprile, dalle 15.00, sarà visibile sui monitor del Caffè Letterario di Roma di via Ostiense 95 la presentazione video dell’esposizione.

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Esposizioni Virtuali

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Futuro Adesso

Artista: Federico Pisciotta

Quando: dal 13 al 20 aprile 2015

Inaugurazione: lunedì 13 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery1 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Forms of Multitude

Artista: J.D. Doria

Quando: dal 14 al 21 aprile 2015

Inaugurazione: martedì 14 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery0 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Curatore: Pamela Cento

Coordinator: Giulia Antonelli

Staff: Cento Produzioni Arte & Comunicazione.

Info: www.centoproduzioni.com www.centovirtualspace.com – Gruppo Facebook: Cento Virtual Space – www.federicopisciotta.com – www.jd-doria.com

Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione.

 

Il Cento Virtual Space è il nuovo spazio virtuale che apre con le tre gallerie (VGallery1,   VGallery0 e VGallery00) che coniugando passato, presente e futuro racchiude all’interno del proprio spazio web multiformi generi e linguaggi artistici all’insegna dell’arte contemporanea. Nel Cento Virtual Space si realizzano esposizioni d’arte in realtà aumentata 3D, un’innovativa opportunità per l’artista e il fruitore di vivere una potente e differente esperienza artistica.

 

Il nuovo spazio dedicato all’arte aprirà con due esposizioni.

Presso la VGallery1, da lunedì 13 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di Federico Pisciotta nell’esposizione “Futuro Adesso”.

Opere segnate da un figurativo pittorico che unisce la pittura tradizionale con una ricerca artistica ricca di tecnica e contenuti proiettati verso un futuro talmente prossimo da farsi prepotentemente presente. Simboli e icone del mondo contemporaneo e personaggi che vivono nella solitudine davanti al monitor di un computer, davanti ad un bicchiere di whisky quasi finito, o dentro gli interni di un market dove sembra abbiano passato tutta la loro esistenza.

Vite consumate, e loro, personaggi tremendamente umani nella sostanza, hanno l’espressione attonita come stupiti di una vita di cui non riescono a cogliere il senso e il verso, rimangono in stand by, aspettano silenziosamente e inermi che qualcuno li salvi, li trascini via da lì premendo il play per un nuovo avvio, per un’altra storia, dove si possa ancora vivere. (testo di apertura all’esposizione Futuro Adesso di Pamela Cento).

 

Presso la VGallery0, da lunedì 14 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di J.D. Doria nell’Esposizione “Forms of Multitude”.

Con lo scanner 3d J.D. Doria entra nell’infinitamente piccolo, attraverso le trame del codice digitale entra in modo progressivo nel dipinto fatto a mano (originario), tra esso e dentro esso si muove alla ricerca della forma esteticamente potente, che funzioni. Trovata, ne ferma il flusso del suo divenire in sequenziali istanti fotografici che, nella moltitudine, segnano la progressiva ricerca e trasformazione. Sono fasi di ricerca di frammenti di flusso di tempo, pieni di storia dell’opera stessa: pieni del prima (creazione dell’opera pittorica manuale originale e opera stessa in quanto materia), del durante (ricerca con lo scanner 3D e scatti   fotografici sequenziali di porzioni dell’immagine “primaria”, è in questa fase che l’ opera d’arte prende nuova forma) e del dopo (moltitudine mutante dell’immagine originaria e selezione delle immagini fotografiche che diventeranno opera d’arte stessa, in un rinnovamento nel contenuto e nella forma a tal punto da perdere le sue connotazioni primitive), dal testo critico di presentazione all’ esposizione di Pamela Cento.

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STORIA DELLA CARICATURA CALLIGRAFICA A TORINO

CONVEGNO NEL SALONE D’ONORE DI PALAZZO BAROLO

Torino: sabato 18 aprile 2015, alle ore 15.30 nel Salone d’Onore Palazzo Barolo, con ingresso in Via Delle Orfane, 7, oppure in Via Corte d’Appello 20/C, si svolgerà il Convegno dal titolo Storia della Caricatura Calligrafica. L’evento, ad ingresso libero, è curato da Raffaele Palma, in collaborazione con l’Associazione “Dal Segno alla Scrittura” e il C.A.U.S. – Centro Arti Umoristiche e Satiriche.

Un’iniziativa particolare, che merita l’attenzione degli addetti ai lavori: si tratta del Convegno “Storia della Caricatura Calligrafica” che si svolgerà a Torino, sabato 18 aprile 2015, alle 15.30, nella splendida cornice del Salone d’Onore di Palazzo Barolo.

L’avvenimento pone termine al ciclo riservato alla Storia della Caricatura Calligrafica, ideato dal C.A.U.S. – Centro Arti Umoristiche e Satiriche. Dopo la Mostra e il Convegno del 2014 “La Caricatura Calligrafica”, egregiamente ospitata dalla Biblioteca Civica Natalia Ginzburg, l’appuntamento si rinnova su gradito invito dell’Associazione “Dal Segno alla Scrittura”.

Nell’incontro dell’anno scorso, si affrontarono le origini e i prolegomeni della figurazione caricaturale e calligrafica. Disegnare con le lettere, è un’arte antichissima, sviluppata soprattutto nel mondo arabo, ma la storia della grafica umoristica non ci ha consegnato che rari esempi d’indagine e approfondimento della caricatura calligrafica. Recentemente, in casi assai sporadici, la cartellonistica teatrale e cinematografica occidentale degli anni cinquanta e sessanta, ha utilizzato grafemi, che componevano il nome dell’attore comico, per caricaturarlo.

Durante l’incontro, ad ingresso libero, si completerà dunque il discorso intrapreso, analizzando lo sviluppo della caricatura sintetica e calligrafica, moderna e contemporanea. Si esaminerà la cronaca delle avanguardie artistiche del ’900, della grafica pubblicitaria, del graffitismo e della web ed emoticon art, soffermandosi su grandi “interpreti”, quali Severini, Picasso, Kandinsky e Klee. Nello scorrere delle immagini proiettate, si potrà constatare come le lettere possano dileggiare personaggi potenti o di successo, offrendone un ritratto deformato che genera un nuovo stile: il logomorfismo.

All’evento parteciperanno noti umoristi quali Claudio Francesco Puglia, Gianni Soria, Carlo Sterpone, Raffaele Palma e Piero Ferraris.
Il convegno segue a ruota la X Mostra Internazionale di Caricatura Calligrafica – “Nome Omen, ideata di Raffaele Palma con la collaborazione di Piero Ferraris e Tullio Macrì, a cui hanno preso parte artisti di tutto il mondo. Le opere, scelte dalla giuria, composta da Claudio Puglia, Gianni Soria e Ugo Sajini, sono visibili sul sito: www.caus.it, alla voce “Caricatura Calligrafica”.

Per ogni informazione: [email protected]
Telefono 339 60 57 369
Ufficio Stampa: Piero Ferraris

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