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Dalla Washington University a Siena: attesa per il seminario pubblico dell’economista Michele Boldrin

Per i senesi appassionati ai temi dell’economia, dell’attualità e della politica sarà un appuntamento da non perdere; giovedì 18 ottobre alle 14 il professor Michele Boldrin terrà a Siena un seminario aperto al pubblico presso l’aula cinema della facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Siena, in via Roma 47.

Professore di economia alla Washington University di St Louis,  Boldrin ha insegnato in prestigiose università statunitensi ed oggi è promotore, insieme (tra gli altri) ad Oscar Giannino e Luigi Zingales, del manifesto “Fermare il Declino”, apparso ad agosto sulle pagine di alcuni quotidiani nazionali.

Il Manifesto è basato su 10 punti programmatici semplici e pragmatici e tocca temi fondamentali, dalla necessità della riduzione della spesa pubblica e della pressione fiscale a un vasto programma di liberalizzazioni. Questo approccio ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni, mentre la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a disporre di coordinamenti in quasi tutte le regioni italiane.

Al termine del seminario senese il professor Boldrin interverrà a Firenze, dove è atteso in serata a un incontro organizzato presso la sala dell’Istituto Medlight, in via Claudio Monteverdi 2. Qui illustrerà, in particolare, la  proposta di tagli alla spesa pubblica per 6 punti percentuali di Pil in 5 anni e il conseguente utilizzo delle risorse recuperate per alleggerire il carico di imposte su lavoratori e imprese, arrivando a ridurre la pressione fiscale di almeno 5 punti in 5 anni.

Il tour toscano del professor Michele Boldrin si concluderà domenica 21 ad Arezzo dove, alle 11 parteciperà a un incontro pubblico presso la suggestiva sala del Caffè dei Costanti, lo storico locale del centro di Arezzo famoso anche per aver ospitato il set del film-capolavoro “La Vita è Bella” di Roberto Benigni.

Fermare il Declino è un movimento nato lo scorso agosto per iniziava di sette promotori indipendenti, tra cui Oscar Giannino e Luigi Zingales, liberi da legami politici con i partiti attuali, che hanno pubblicato a proprie spese su sei quotidiani nazionali (“Il Fatto”, “Il Mattino”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Gazzettino” e “Il Messaggero”), un Manifesto di appello agli italiani intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”. Il Manifesto, basato su 10 punti programmatici, semplici e soprattutto realizzabili, ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni; allo stesso tempo anche la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a poter disporre di coordinamenti in 20 delle 21 regioni italiane.

Contatti:
RGR Comunicazione
Leonardo Ristori
[email protected]
Tel. +39.0587.294350

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Pubblicità per la tua Azienda senza costi fissi (Da oggi tutto cambia).

La C.I. Communication Agenzia di Web Marketing di Milano offre un prodotto innovativo per incrementare il tuo fatturato chiamato “Contact Web”.

Il Contact Web è la soluzione di comunicazione ideale per sviluppare in tempi brevi e con dei costi molto contenuti, nuovi potenziali clienti interessati al tuo business.

Grazie al Contact Web, da oggi, avrai la tua comunicazione online comprensiva di un sito o più siti web, landing page, email marketing e pubblicità in generale senza alcun costo per la realizzazione.

Pagherai soltanto un piccolo costo di attivazione e il risultato, ovvero le richieste interessate al tuo prodotto o servizio, avendo a tua disposizione un’agenzia di comunicazione-pubblicità che si occuperà di sviluppare per tuo conto un marketing efficace volto ad aumentare il fatturato della tua attività.

Sito web: http://www.ufficio-stampa.biz
Email: [email protected]
Telefono:
0283422555
3272876197
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C.I. Comunication: Via Gaudenzio Ferrari, 9 Milano

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Naap Nuova Accademia di Arti Pratiche

NAAP è un progetto formativo aperto e in continua evoluzione che ingloba moda, arte, design, artigianato, linguaggi multimediali. Prende vita dall’incontro di vari professionisti che decidono di mettere in campo le loro specifiche competenze al servizio di ogni talento creativo.

In linea con la sua mission, NAAP favorisce uno scambio continuo tra artisti e creativi, dentro e fuori la scuola. È grazie alle sue collaborazioni con enti, istituzioni e aziende, a livello nazionale e internazionale, che l’accademia si apre al mondo, promuovendo l’incontro di culture diverse, il confronto tra le arti, la conoscenza di nuove tecniche e antiche tradizioni.

È con questo approccio didattico che i nostri studenti si formano, studiano ed imparano. D’altra parte è solo così che il talento diventa vera professione.
www.naapacademy.it

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Il franchising una impronta significativa nel mondo del lavoro

Oggi arriva sul mercato SOOCIAL FRANCHISING UN NETWORK INNOVATIVO che sta dimostrando una grande forza, grazie alla sua flessibilità vuole mettere a contatto diretto franchisor e franchisee , investitori e potenziali clienti creando le condizioni giuste per l’azione imprenditoriale . Fino a pochi anni fa ,alcuni imprenditori guardavano al franchising con sospetto, si sono ravveduti visto la performance ottenuta in special modo in questo periodo di ristrettezze economiche, 400 sono le affiliazioni avvenute nel 2012.SOOCIAL FRANCHISING VI METTE IN COMUNICAZIONE. Secondo i dati di Asso Franchising , il fatturato complessivo delle imprese in affiliazione commerciale nel 2011 è stato di 21,1 miliardi di euro ,+3,6% rispetto al 2009/2010 http://www.soocialfranchising.com

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Rappresentati: una community d’eccellenza al tuo servizio!

Rappresentati è un progetto powered by Joomlart, web agency leader in Toscana, e Andrea Corrado, consulente marketing e comunicazione integrata per le aziende.

Rappresentati nasce dall’unione di competenze poliedriche per offrire al cliente una gamma variegata di servizi personalizzati, quali attività web, consulenze nei settori del marketing e della comunicazione integrata, servizi di grafica e advertising, fotografia, copywriting, public relations and events.

Federico Dani, Andrea Corrado e Cristina Cobildi, sono alcuni dei componenti del team di Rappresentati, cultori dei servizi su misura, dei progetti cuciti addosso, e si contraddistinguono per dedizione accurata sia per i piccoli che per i grandi progetti.

La mission di Rappresentati è quella di coinvolgere, ispirare e gratificare il pubblico e, lungo il percorso, fornire risultati lavorando per obiettivi, non in funzione del budget.

Per maggiori informazioni www.rappresentati.com.

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Bancomail – Inviate E-mail personalizzate?

http://www.bancomail.it/blog/index.php/inviate-e-mail-personalizzate/

Cosa si intende per “personalizzata” probabilmente lo dice la parola stessa, ma non altrettanto scontate sono le modalità per rendere tale la vostra newsletter. La customizzazione infatti può andare ben oltre l’adattamento del tema grafico alle occasioni alle festività, seppure questa sia un’attività non così diffusa, ma particolarmente apprezzata dai lettori.

Consideriamo insieme alcune semplici personalizzazioni:

Riferimenti personali

Che sia un utente privato o un’azienda il destinatario della nostra campagna, a leggerla sarà certamente una persona. Per instaurare una relazione può essere opportuno rivolgersi alla Ragione Sociale o al nominativo del vostro riferimento. A chi non fa piacere ricevere un’e-mail che inizia con un Gentile Sig. Nome Cognome?!

Lo sapevate che le anagrafiche di Bancomail oltre all’email contengonoCategoria merceologica – Ragione sociale – Indirizzo – CAP – Città – Provincia – Telefono e se presente Fax? Potete usare questi campi all’interno del vostro software di spedizione per personalizzare i vostri invii.

Buon compleanno

Ricevere gli auguri vi rende felici? O se vi fanno notare che state “diventando più maturi” vi irritate? Forse non sapete che oltre il 50% degli internauti gradisce ricevere tale email, specie se abbinate a una piccola ricompensa, come uno sconto o un download gratuito. Augurare buon compleanno ai vostri contatti vi renderà più simpatici e attenti nei loro confronti. Naturalmente per utilizzare questo dato dovete archiviarlo tramite una form sul vostro sito o altri sistemi individuati sulla base della vostra comunicazione.

Leggete su questo blog il primo capitolo sul triggered email marketing, per automatizzare questo processo.

Email di benvenuto

Sarà capitato anche a voi di iscrivervi ad una newsletter e ricevere solo uno sterile messaggio del tipo “Grazie di esserti iscritto al nostra newsletter”. Perché non iniziare ad esempio con:

Gentile Nome,

ti ringraziamo di esserti iscritto alla nostra newsletter: cercheremo di essere all’altezza delle tue aspettative e di tenerti aggiornato puntualmente sui nostri prodotti selezionati per te.

e, prima di concludere con i saluti di rito, non includere una selezione delle vostre migliori risorse?

Avete appena acquistato una lista da Bancomail? Seguite le nostre indicazioni su come scrivere la prima email al vostro database acquistato

Conoscete il feedback dei vostri clienti?

Che abbiate un e-commerce o meno, è importante conoscere il grado di soddisfazione del cliente dopo che ha effettuato l’acquisto, soprattutto se è il primo! Preparate un piccolo questionario, con poche domande a risposta multipla, evitando le domande aperte per non stancare chi vorrà rispondere: questo vi fornirà informazioni utili su cui impostare il rapporto con i vostri clienti.

Ma non si tratta dell’unica operazione che potete compiere in seguito al primo acquisto… Avete per esempio mai chiesto ai vostri clienti di lasciare una recensione sul vostro servizio? Vi ricordate di suggerire ai vostri clienti prodotti simili o correlati a quello acquistato?

Impostate un trigger per insegnare al vostro programma di spedizione l’invio di queste mail. Potrebbe esservi utile anche il secondo capitolo sul triggered email marketing.

E dei prospect?

Controllate il vostro sistema di statistiche e verificate, se possibile, quali e quanti utenti hanno abbandonato il carrello. Analizzate il loro percorso e comprendetene le dinamiche. Se si tratta di utenti registrati, potete contattarli per riportarli laddove si erano fermati.

Insomma, personalizzate!

L’email marketing, vogliamo ancora una volta ricordarlo, è lo strumento di marketing diretto one to one più efficace e dobbiamo sfruttarne le sue caratteristiche e peculiarità: se vogliamo costruire una relazione con il destinatario di posta elettronica, dobbiamo intervenire in modo accurato perchè il “semplice” contatto diventi un cliente, perchè il cliente torni all’acquisto e perchè lo stesso cliente ne porti di nuovi…

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Bancomail – L’Email Marketing si conferma Top Tevenue Generator

http://www.bancomail.it/blog/index.php/lemail-marketing-si-conferma-top-revenue-generator/

Nel corso dell’ultimo decennio l’email marketing si è consolidato come uno dei principali generatori di revenue. Nonostante il recente sviluppo e la celere diffusione di altri strumenti digitali, l’email resta il cuore di tutte le applicazioni online e sembra destinata a rimanervi nel prossimo futuro.

Stando infatti ai recenti dati presentati dal CMO Council il 67% dei marketers mondiali ad oggi considera l’email lo strumento di maggior successo nell’ambito del marketing digitale.

Inoltre le statistiche della Direct Marketing Association (DMA) mostrano come negli Stati Uniti gli open e i clickthrough rates relativi a quest’anno siano significativamente superiori rispetto al 2010, come si può chiaramente vedere nella seguente tabella:

Alla luce di questi risultati sembra proprio che l’email marketing sia ancora lo strumento di marketing  con il miglior rapporto costi/benefici.  È bene quindi ricordarne i principali punti di forza:

  • Consente al proprio audience di fruire del messaggio con i propri tempi e modalità. Questa libertà fa sì che il lettore possa dedicare maggiore attenzione ai contenuti proposti.
  • Essendo basato su un rapporto diretto con il cliente, garantisce ampi margini di personalizzazione.
  • Sul medio-lungo termine assicura la fidelizzazione e la possibilità di interloquire con soggetti realmente interessati, facilitando perciò il successo delle call-to-action.

In particolare l’incremento dei rates, registrato negli ultimi due anni, può essere ricondotto all’evoluzione dei programmi per l’email marketing, che hanno sempre più potenziato le possibilità per la segmentazione e la personalizzazione delle campagne.

Ciononostante non si può trascurare la crescita costante di altri mezzi, come i social media o le applicazioni mobile, che offrono sempre più canali di conversione. Risulta quindi evidente come per le aziende sia fondamentale sviluppare strategie di marketing multicanale, per massimizzare le proprie performances a livello digitale.

La competizione sul mercato da qui ai prossimi anni sarà quindi vinta da chi saprà realizzare le migliori campagne cross-mediali,  sfruttando tutte le potenzialità che ciascun canale con le proprie peculiarità  offre.

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SEO Apple 2012, il nuovo sito italiano di web marketing

SEO Apple 2012 è il nuovo sito dedicato ad aziende, liberi professionisti e privati che vogliono promuovere il proprio business.
Un sito creato e gestito da un professionista del copywriting e del web marketing, che offre articoli di qualità per la promozione della propria attività, gestione continuativa dei blog e una cura costante dei siti in un ottica di miglioramento continuo.
SEO Apple 2012 è lo strumento ideale per rendersi visibili sul web, presupposto fondamentale e carta vincente per il proprio business.
SEO Apple 2012 dà la possibilità di chiedere un preventivo e di costruire un progetto mirato alle esigenze personali di ognuno.
SEO Apple 2012: il futuro del vostro marketing è il nostro obbiettivo.

https://sites.google.com/site/seoapple2012/home

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Baraclit riceve il premio “Company to Watch 2012” nel settore dei prefabbricati

L’ambito riconoscimento è stato assegnato a Baraclit dagli analisti di Databank (Cerved Group), una delle maggiori società nel campo della Competitive Intelligence su mercati e concorrenti, dopo un’accurata indagine relativa a strategie aziendali, scelte di marketing, performance di mercato e risultati economico-finanziari dei principali operatori nazionali del comparto produzione e prefabbricazione in calcestruzzo.

 

“Investimenti in nuove tecnologie, Attività di Ricerca & Sviluppo nell’area dei materiali e delle soluzioni architettoniche, Crescente presenza nel segmento del fotovoltaico, Ampio ambito d’azione sul territorio”. Sono questi, secondo gli esperti di Databank, i punti di forza e di successo che hanno reso Baraclit un’azienda solida e altamente competitiva meritevole del titolo Compagnia Modello 2012 nel panorama italiano della prefabbricazione in cemento.

Il premio “Company to Watch 2012” viene conferito alla società che, oltre ad aver ottenuto una performance di vendita al di sopra della media settoriale e un buon livello di marginalità, si è contraddistinta per aver:

–       consolidato una posizione di leadership nel proprio settore;

–       adottato un modello di business coerente con l’evoluzione del mercato;

–       conquistato uno o più vantaggi competitivi sui principali fattori critici di successo del settore;

–       acquisito un elevato potenziale di crescita nel breve e medio termine;

–       attuato una particolare strategia di innovazione di prodotto o processo risultate vincenti o distintive.

Con un fatturato totale 2011 pari a 63,0 mlioni di euro (+10% sul 2010), un aumento della quota di produzione nel settore dei prefabbricati (4%), il business dell’Energy Building in continua ascesa curato dalla Divisione b.POWER e l’ingente piano di investimenti sia per ampliare la dotazione di macchinari dello stabilimento produttivo di Bibbiena (AR,) che per finanziare il progetto SolarLAB, Baraclit ha confermato la propria leadership nel mercato italiano.

Già nel 2011 gli analisti indipendenti di Cerved Group avevano attribuito all’azienda toscana l’indice di rating A4 (molto elevato) con una valutazione superiore al 100% dei competitors nel segmento Prodotti per l’Edilizia presenti all’interno del proprio database, apprezzando la solidità patrimoniale di Baraclit, la crescita costante del volume d’affari oltre all’assetto finanziario equilibrato e prudente che da anni la caratterizza.

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

 

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e 300.000 mq di “coperture solari” in oltre 40 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

 

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Bancomail – Landing pages efficaci per l’e-mail marketing

http://www.bancomail.it/blog/index.php/landing-pages-efficaci-per-e-mail-marketing/

Purtroppo talvolta capita che i link contenuti nelle e-mail portino a pagine che attengono poco o nulla al contenuto del messaggio. Questo fa sì che gli utenti si disperdano, rischiando di perdere interesse verso l’azienda e i suoi prodotti.

Le landing pages sono lo strumento ideale per ovviare a questo problema, in quanto sonoappositamente realizzate per convincere l’utente ad eseguire una determinata azione di conversione (acquisto, richiesta preventivo, sottoscrizione).

A tal fine una buona landing page dovrebbe:

  • essere innanzitutto veloce da caricare, altrimenti l’utente è spinto ad abbandonare
  • essere coerente con il messaggio dell’e-mail (richiamandone ad esempio l’oggetto) e avere un messaggio univoco per ogni offerta proposta
  • essere chiara e sintetica, cercando di guidare il cliente verso l’azione che si vuole che compia, senza distrarlo con troppi link ad altre pagine
  • mettere in evidenza la call to action,  anche a prova di scrolling veloci della pagina
  • contenere form semplici, che non chiedano più informazioni di quelle realmente necessarie, altrimenti l’utente potrebbe spaventarsi

L’aspetto grafico e il layout sono altrettanto importanti, è quindi consigliabile:

  • Inserire titoli e sottotitoli d’impatto che siano in grado di esprimere in estrema sintesi i contenuti dell’offerta o dell’azione proposta.
  • Utilizzare formattazioni ad hoc per mettere in evidenza i concetti principali, restando comunque coerenti con lo stile dell’e-mail e del proprio sito.
  • Ricorrere a liste o elenchi, che aiutano a riassumere i punti chiave.
  • Inserire le immagini che normalmente si evita di includere nell’e-mail, per non avere problemi  in termini di deliverability.
  • Curare la progettazione della pagina affiinchè sia visibile anche dai dispositivi mobili.

Le ricerche dimostrano che le landing pages possono aumentare considerevolmente le conversioni rispetto il sito web istituzionale. Sono quindi uno strumento molto efficace per l’ottimizzazione e il successo di una campagna di e-mail marketing.

È necessario tuttavia ricordare che una buona landing page non deve essere un vicolo cieco per l’utente. Occorre quindi inserire sempre almeno il link alla propria home page, così che l’utente possa cercare ulteriori informazioni. Qualora si volesse inserire un menu è importante limitare le opzioni, magari inserendo solo le sezioni principali del proprio sito.

Infine, visto il ruolo cruciale che la landing page ricopre per il completamento dell’azione di conversione, è fondamentale che sia priva di errori, sia sul piano tecnico che sul piano contenutistico. È quindi opportuno testarla e controllarla in tutte le sue parti prima inviarla ai propri iscritti.

Se avete ancora delle curiosità rispetto a questo argomento potete consultare la board dedicata sul nostro profilo di Pinterest, oppure scriveteci.

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Bancomail – L’e-mail marketing per comunicare attraverso l’esperienza: il sensory branding

http://www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-per-comunicare-attraverso-esperienza-il-sensory-branding/

Comprendere la psicologia dei propri prospect è utile alle aziende per offrire i prodotti e i servizi più vicini ai desideri dei consumatori finali. Oggi vi parliamo di Sensory Branding ovvero di come possiamo stimolare i nostri potenziali clienti attraverso i 5 sensi. Sappiamo bene che l’e-mail marketing ben utilizzato, può essere inserito in una strategia per acquisire e fidelizzare i clienti.

Le aziende vincenti utilizzano strategie di comunicazione per stimolare, attirare e fidelizzare i propri clienti, e i brand più famosi hanno già intrapreso questo nuovo tipo di marketing “esperienziale”.

Le imprese quindi propongono una nuova esperienza di consumo centrando l’attenzione su:

  1. Contesto nell’utilizzo del prodotto, e non sul prodotto stesso
  2. Contesti diversi all’utilizzo del prodotto e non sulle sue caratteristiche
  3. Utilizzare stimoli sensoriali diversi nei luoghi diversi dove l’azienda entra in contatto con il potenziale cliente

Quindi la promozione del prodotto cerca di colpire i cinque sensi del consumatore.

Il prodotto diventa una sorta di entità che si relaziona con lo spazio, il tempo e quindi con i sensi del consumatore fondendosi in un’esperienza di consumo tra on-line ed off-line, dove forzediverse si integrano tra di loro per soddisfare il consumatore.

Ma perché utilizzare il sensory marketing?

È importante saper sfruttare i 5 sensi per avviare delle campagne di marketing nuove, innovative e capaci di attirare l’attenzione anche di quei consumatori più reticenti all’acquisto, più diffidenti o semplicemente meno curiosi.

Sensory marketing per aumentare le vendite

Che la molla che spinge all’acquisto sia in qualche modo collegata al lato inconscio dell’uomo, lo sappiamo da quando a partire dagli anni Ottanta si incominciava a parlare, nell’ambito della semiotica, della cosiddetta pubblicità sensoriale.

Il consumatore è spinto all’acquisto di un prodotto non solo in funzione della logica bisogno-acquisto-beneficio ma anche per ragioni che vanno al di là della razionalità.

Quindi cosa cerca il consumatore al momento dell’acquisto? L’emozione, la gratificazione personale nell’essere entrati in possesso non solo di un oggetto, ma anche qualcosa di più… Questo “di più” è ovviamente soggettivo, in funzione del nostro essere, di come viviamo e anche dei condizionamenti esterni cui siamo sottoposti ogni giorno.

Quali sensi sono importanti nelle campagne di email marketing dei vostri clienti?

Avete mai pensato di poter stimolare sensorialmente utilizzando le campagne di email marketing inserite in un marketing mix stimolando così sensi diversi in “posti” diversi del web?

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Ami il Web e i Social? Ecco il sito che ti aiuta a capirli

Da qualche tempo il Web è diventato a tutti gli effetti un fenomeno mainstream anche in Italia, e coinvolge fette sempre più ampie della popolazione. Volete restare informati su tutte le nuove mode & trend del momento, sulle strategie messe in atto dai big del settore, e capire Internet senza subirla passivamente? Il vostro posto è Webpointzero, un blog di tecnologia fatto da professionisti dell’IT e del Web che preferiscono l’informazione al gossip, la profondità ai proclami.

Webpointzero si articola su otto argomenti-chiave:

  • Analytics: tutto quel che si può misurare ed analizzare nel Web. Aspetto fondamentale per chi utilizza la Rete come Impresa, e deve calcolare i propri costi e ROI.
  • Business: acquisizioni, fusioni, vendite. Tutta la parte finanziaria e strategica che gira dietro il mondo della tecnologia e che può aiutare a comprendere gli scenari futuri che poi visualizzeremo sui nostri dispositivi.
  • Digital: il nostro mondo che si digitalizza. Libri, fotografia, film: una sezione più “filosofica” che vuole promuovere l’avvento del digitale non come un “demonio”, ma come un incentivo in più per fare cultura.
  • Mobile: il futuro del Web, quello che passa per i dispositivi smartphone e tablet, per iOs, Android, Windows Phone o Blackberry, per le loro applicazioni, e per una sempre più stretta integrazione con servizi di vario genere.
  • Product: analisi di prodotto, di tendenze, e prospettive future. Sempre con l’occhio diretto verso la user experience e il valore aggiunto del prodotto stesso. Perché il miglior prodotto resta il miglior servizio.
  • SEO: tutto quel che riguarda l’ottimizzazione dei motori di ricerca, dagli accorgimenti canonici alle nuove integrazioni con Social e altri servizi. SEO intesa non solo come “trucchi per la visibilità”, ma come ottimizzazione del Web in generale.
  • Social: uno degli argomenti più chiacchierati della Rete, analizzato senza pescare nella facile polemica o nel virale, ma cercando di tracciare l’evoluzione del fenomeno e soprattutto la sua integrazione e relazione con la vita reale.
  • Startup: gran parte del futuro del Web passa dalle nuove idee che diventano impresa. Il fenomeno delle startup non è più solo legato agli USA e alla leggendaria Silicon Valley, ma sta iniziando ad attecchire anche in Europa e in Italia, nonostante i limiti nel reperimento di fondi (ma non di idee). Analisi e recensioni delle più interessanti novità proposte in giro per il Mondo, e voce ai protagonisti.

Il blog sta crescendo quotidianamente, venite a trovarci e…dateci feedback!

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In uscita a breve il Manifesto del “nuovo Marketing Immobiliare” da Immobiliare.com

Realizzare il manifesto per un nuovo Marketing Immobiliare, una sorta di “Cluetrain” del mattone: è questa l’intenzione degli autori e dell’editore di “Marketing Immobiliare: teorie, tecniche ed idee per valorizzare il real estate”, appena uscito per i tipi di Immobiliare.com.

Parlare di “marketing immobiliare” fino a poco tempo fa aveva quasi poco senso: l’orientamento alla vendita e la mancanza di specializzazione ha posto la gran parte delle imprese immobiliari italiane in una condizione che possiamo definire di “pre-marketing”. Le imprese immobiliari italiane sono molto concentrate sul prodotto, soprattutto, sugli aspetti relativi alla tecnologia e all’innovazione. Tuttavia, questo atteggiamento non ha preservato il settore dalla recessione economica iniziata nel 2007.

L’orientamento alle vendite e non al mercato nel settore immobiliare ha contribuito nel corso della recente recessione a creare uno stock elevato di immobili invenduti e un allungamento rilevante dei tempi di vendita. Ecco perché è importante ripensare la gestione di un’operazione immobiliare in un’ottica di marketing.

Ecco perché gli autori, Massimo Boraso (imprenditore del web), Gian Maria Brega (un passato all’interno di grandi organizzazioni immobiliari) e Antonio Rainò (consulente ed esperto di marketing immobiliare), hanno deciso di fornire una ricetta totalmente innovativa, intellettualmente onesta e professionale riguardo al marketing immobiliare. Partendo, come a scuola, dalle basi, e parlando quindi delle cosiddette 4 “P” del “marketing mix” (prodotto, prezzo, distribuzione e promozione), a cui se ne è aggiunta una quinta, la Passione, che deve guidare l’operatore immobiliare nell’approccio al cliente, supportandolo, condividendo con lui sogni e speranze, facendolo letteralmente innamorare di un determinato alloggio. Alla ricerca dell’anima dell’alloggio stesso.

Per la prima volta si sente parlare di “trade marketing” applicato al mercato immobiliare, ossia la capacità di migliorare l’immagine dei punti vendita e così performare maggiormente. Gli autori, in una sezione dedicata, trattano di novità e tecniche del marketing immobiliare, citando esempi e casi concreti di applicazione di tali tecniche, declinandole di volta in volta sia al mercato degli immobili nuovi sia usati. Ecco quindi il “co-marketing”, ossia un’attività di marketing condotta congiuntamente da due diverse società; “l’ufficio stampa immobiliare”, vera risorsa nel dialogo con stampa e giornali, con il fine di migliorare la reputazione e la promozione delle iniziative immobiliari; il “bundling”, ossia la possibilità di abbinare altri prodotti o servizi a una compravendita immobiliare; “Home Staging”, ossia la messa in atto di migliorie (coloristiche, strutturali, nell’arredamento) al fine di ritoccare e migliorare l’immagine (e quindi il valore) di un alloggio in vendita.

La terza sezione è dedicata al web marketing: Internet è uno strumento pervasivo e diffuso nel comparto immobiliare. Che non si possa fare a meno del web nel real estate lo ha certificato anche un’analisi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, secondo la quale il 47,5% delle vendite avviene grazie a Internet (anno 2011). Tale quota non è ancora la maggioranza assoluta ma, considerando il trend di crescita, lo diventerà presto. Dire “l’ho visto su Internet” ha però la stessa vaghezza di dire “l’ho letto su un giornale”. Quale giornale? Quale sito Internet? Ecco perché è opportuno calibrare strategie di web marketing sartorialmente sulle esigenze reali dell’operatore immobiliare in questione. Sperimentando, grazie alla consulenza di professionisti, approcci meno “formali” e “mediati” attraverso l’utilizzo di “social media”, sempre più in auge. Aprendo magari un blog, come qualche grande azienda ha già fatto. La comunicazione è cambiata, il marketing pure. Il consumatore è sempre più attivo e partecipa non solo nel confronto con i marchi ma talvolta alla creazione e definizione dei marchi stessi.

Nella cultura “convergente” i consumatori partecipano in maniera attiva alla produzione ed anche alla circolazione di contenuti. Le aziende, grandi e piccole, assistono al proliferare di questa tendenza, talvolta ne hanno timore ma non possono più arrestarla. Grazie alla Rete il pubblico/consumatore acquisisce materiali, foto, video, immagini, contenuti e li interpreta, li rimescola, li arricchisce, li banalizza, li ridistribuisce.

L’opportunità di “scendere dal piedistallo” è epocale. Iniziare a interagire in modo non mediato con i clienti, coinvolgendoli nella nostra vita professionale, legandoli sempre di più alla nostra azienda, al nostro Brand.

La quarta sezione utilizza una metafora molto forte, quella dell’agente immobiliare “vitruviano”, per tracciare la figura di un operatore immobiliare nuovo, evoluto, che sia anche un po’ artista, un po’ progettista e un po’ poeta. Artista perché deve avere un approccio non solo tecnico al cliente. Non bastano i tecnicismi e la teoria per avere successo e accontentare i clienti. Progettista perché deve saper calare i propri clienti – anche a livello teorico – nell’alloggio che sta vendendo, che spesso non è una “nuova costruzione” ma magari necessita di qualche intervento migliorativo o di ristrutturazione.

Poeta perché deve far sognare il cliente. Un agente immobiliare poliedrico, quindi. Che sa osare, che sa ascoltare e parlare. Talvolta prima al cuore che alla ragione del cliente. Un uomo di “multiforme ingegno”, come diceva Dante di Ulisse, che infatti rappresenta un’anacronistica prefigurazione dell’Uomo Rinascimentale.

La quinta ed ultima sezione rappresenta la pubblicazione del Dossier Franchising 2011 di Immobiliare.com, con interviste ai principali operatori del settore, al fine di delineare lo stato del mercato, le prospettive, gli scenari evolutivi, l’analisi del concetto di “zona”, il tema dei MLS (Multiple Listing Systems), i social media…

Tra i marchi coinvolti segnaliamoTecnocasa, Professionecasa, Solo Affitti, RE/MAX, FRIMM, Grimaldi, La Casa Agency, Gabetti, Fondocasa.

Massimo Boraso, presidente di Boraso.com ed editore dell’iniziativa, commenta così: “Lo scopo di Immobiliare.com è quello di trattare il real estate alla stregua di un qualsiasi altro settore produttivo. Per troppo tempo, infatti, l’immobiliare italiano è rimasto confinato in un provincialismo aziendale e organizzativo che ne ha bloccato le potenzialità di crescita e di sviluppo e che ne ha frenato le capacità di ripresa e di reinventarsi necessarie in anni di crisi economica come i recenti.

Dall’esperienza di Immobiliare.com nasce questo volume sul marketing immobiliare. Un libro atipico con una doppia chiave di lettura: da un lato manuale con nozioni, casi pratici e consigli utili. Dall’altro momento di riflessione per invogliare gli operatori del real estate (agenti ma non solo) a riconsiderare il proprio lavoro secondo una nuova ottica. Un’ottica di marketing. “

Immobiliare.com:

Immobiliare.com è il think tank – il serbatoio di pensiero – per il marketing e il web-marketing immobiliare. È proprio pensando al modello del think tank che è nato il nuovo immobiliare.com, un centro di ricerca, di discussione, di approfondimento e di divulgazione sul marketing immobiliare. Immobiliare.com raccoglie esperti di marketing e di web marketing del settore immobiliare di comprovata esperienza.

I professionisti che animano immobiliare.com hanno la capacità di analizzare con distacco il loro habitat lavorativo per evidenziarne al meglio e con obiettività i punti di forza e di debolezza. Sebbene nato per un’iniziativa societaria, immobiliare.com non è direttamente coinvolto in progetti immobiliari e quindi è libero di esprimere giudizi e opinioni.
Infine, le competenze e le expertise di immobiliare.com sono a disposizione delle migliaia di utenti che ogni giorno ne leggono il blog e di tutte le società ed operatori che si rivolgono direttamente a immobiliare.com per una consulenza di marketing e di web marketing immobiliare.

Gli autori:

Massimo Boraso Imprenditore e professionista del web marketing immobiliare, CEO di Boraso.com, società che sviluppa progetti Internet (ed editore di Immobiliare.com). Ha lanciato e gestisce diversi progetti di successo nel real estate online tra i quali attico.it, prendicasa.it, immobilmente.com. È’ responsabile della divisione Portali Internet di B&P Editori, gruppo leader nel settore degli annunci immobiliari in Italia.

Gian Maria Brega Attualmente Head of Marketing di NITHO, azienda che promuove accessori per l’intrattenimento digitale, ha un passato da manager e consulente di marketing immobiliare in realtà di caratura nazionale.

Antonio Rainò Dopo la laurea in Economia Aziendale si è occupato di comunicazione di impresa lavorando come account manager in primarie agenzie di advertising e media relation. Dal 2006 lavora come consulente per il marketing e la comunicazione, soprattutto per società immobiliari ed edili. Tra le principali attività: valutazione di nuovi progetti e interventi, definizione e sviluppo del piano di comunicazione

Distribuzione:

Il volume “Marketing Immobiliare” è attualmente in vendita tramite il sito immobiliare.com, sulle piattaforme e-commerce ilmiolibro.it e lafeltrinelli.it e ordinabile in tutte le librerie Feltrinelli.

A breve sarà disponibile su altre piattaforme e-commerce e anche in versione ebook.

Contatto per la stampa:

Gian Maria Brega

Immobiliare.com / Boraso.com

e-mail: [email protected]

Mobile: +39 338 9020851

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Turismo nelle Marche: calo di presenze percepito ma il settore tiene malgrado la crisi

Focus Marketing, Istituto di ricerche di mercato, ha realizzato un’indagine su un campione di 900 strutture alberghiere ed extra-alberghiere della Regione Marche, con l’obiettivo di effettuare un raffronto dell’andamento della clientela tra il primo trimestre 2012 e lo stesso periodo dell’anno 2011. In media gli operatori del settore turismo hanno percepito un calo delle presenze del 28,6%, ma il comparto ha tenuto malgrado la crisi economica.

Rispetto al precedente anno, nel primo trimestre del 2012 la metà delle strutture intervistate (50,9%) ha registrato un andamento stabile della clientela, il 44,4% una riduzione delle presenze e solo il 4,7% un aumento.

In chiave territoriale è in provincia di Ancona che si è avvertita maggiormente la crisi, dove il 49,2% delle strutture ricettive ha dichiarato di aver visto ridotta la propria clientela, mentre la crisi si è sentita proporzionalmente meno nella provincia di Fermo, unica provincia in cui meno del 40% delle strutture ricettive ha registrato un calo.

La riduzione delle presenze per tipologia di località turistica si è distribuita in maniera abbastanza omogenea, con punte più elevate nelle località termali (54,3 % delle strutture) e meno elevate nelle località legate al mare e alla natura.

L’analisi dei flussi turistici per tipologia di struttura ha evidenziato un riduzione delle presenze negli alberghi in circa il 50% dei casi, percentuale che scende al 45,3% per gli agriturismo e al 42,8% per i bed and breakfast. Per quanto riguarda le altre strutture ricettive – ostelli, campeggi, residence – solo il 26,5% degli operatori intervistati ha dichiarato di avere registrato un segno meno.

Il comparto turistico marchigiano, quindi, sostanzialmente “tiene” e l’analisi delle caratteristiche dei segmenti che hanno sperimentato una riduzione delle presenze può fornire degli spunti di riflessione interessanti al fine di migliorare le performance delle prossime stagioni turistiche.

L’indagine è stata realizzata nell’ultima settimana di Aprile 2012 con metodologia CATI.

Fonte comunicato stampa: www.focusmarketing.it

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Corsi di formazione con consulenza aziendale, promozione “Estate 2012”: sconto 20%

 

Dal 1° giugno al 15 luglio 2012, acquistando uno o più corsi di formazione e consulenza aziendale a catalogo offerti da Communication Village, sarà praticato uno sconto del 20%.

 

 

 

L’offerta promozionale è valida su tutti i corsi, la cui data è concordabile con il Cliente e che si estende dal 15 giugno al 30 settembre 2012.

 

I corsi saranno erogati presso la sede dell’azienda richiedente e il costo è indipendente dal numero di partecipanti, che l’azienda può decidere arbitrariamente.

 

 

 

Corso di social media marketing e marketing nel Web 2.0

 

2.600 € > 2.080 € (durata: tre giorni)

 

 

 

Aumentare le vendite con Internet e il Web: tecniche di web marketing per imprese e-commerce

 

2.600 € > 2.080 € (durata: tre giorni)

 

 

 

Web 2.0 e Internet marketing non convenzionale

 

2.600 € > 2.080 € (durata: tre giorni)

 

 

 

Web marketing e comunicazione su Internet per piccole e medie imprese

 

1.800 € > 1.440 € (durata: due giorni)

 

2.600 € > 2.080 € (durata: tre giorni)

 

 

 

Facebook marketing: metodi, tecniche, strategie e tattiche

 

900 € > 720 € (durata: un giorno)

 

1.700 € > 1.360 € (durata: due giorni)

 

 

 

E-government e comunicazione della Pubblica Amministrazione su Internet e web

 

1.800 € > 1.440 € (durata: due giorni)

 

2.600 € > 2.080 € (durata: tre giorni)

 

 

 

Per visionare l’intera offerta e i programmi dettagliati, consultare la pagina web “Corsi di formazione e consulenza.

 

 

 

Per assicurare la massima flessibilità, tutti i corsi di formazione e consulenza di due o tre giorni possono essere erogati in giorni non consecutivi (selezionabili anche in settimane diverse tra loro), inoltre programma, esercitazioni e workshop possono essere adattati in base alle specifiche esigenze dell’azienda richiedente previo colloquio via Skype o telefonico.

 

 

 

Da anni, Communication Village è specializzata nei settori della formazione aziendale e della consulenza aziendale.

 

Attraverso analisi, osservazioni dirette e sperimentazioni nel web e presso le sedi aziendali dei Clienti, aggiornate continuamente alla luce delle novità e degli ultimi trend online, Communication Village è in grado di mettere a disposizione delle aziende tutte le competenze acquisite. Per questo motivo i corsi di formazione sono anche concepiti come interventi di consulenza aziendale, che può eventualmente essere proseguita internamente all’azienda richiedente al di fuori dei giorni stabiliti per l’apprendimento teorico e pratico.

 

 

 

Tra gli obiettivi principali da fare conseguire alle aziende che si rivolgono a Communication Village vi sono:

 

• comprendere le caratteristiche e le potenzialità del web e dei servizi online più attuali;

 

• accrescere la visibilità dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi sul mercato, aprendo eventualmente nuovi mercati o dando nuova vitalità a quelli esistenti;

 

• aggiornare, migliorare e riqualificare la comunicazione aziendale e il marketing verso gli utenti;

 

• potenziare, consolidare nel tempo e fidelizzare rapporti e relazioni dirette e costanti con clienti, fornitori e partner;

 

• migliorare efficienza e produttività del sito aziendale;

 

• conoscere e applicare nuovi modelli di business con cui incrementare gli utili aziendali;

 

• aumentare le vendite basate sull’e-commerce (se praticato);

 

• creare nuovi strumenti di sostegno alla vendita e alla customer satisfaction o perfezionare quelli già utilizzati;

 

• monitorare e valutare le azioni svolte.

 

 

 

In linea generale, i corsi di formazione e aggiornamento di Communication Village sono rivolti all’intero team aziendale per incrementare le competenze, rafforzare la produttività e ampliare la propositività di ciascuna figura operativa, ottimizzando così le risorse e la motivazione delle risorse umane presenti in azienda:

 

• manager e imprenditori;

 

• responsabili marketing;

 

• responsabili comunicazione;

 

• direttori commerciali;

 

• direttori vendite;

 

• business consultant

 

• responsabili customer care;

 

• content manager, redattori e copywriter;

 

• stagisti.

 

 

 

Per informazioni, chiarimenti e iscrizioni contattare la segreteria di Communication Village dal lunedì al venerdì, ore 9-13 e 14-19.

 

Tel.: 0382.554425

 

E-mail: [email protected]

 

Skype: communication_village


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Bancomail – Brainstorming e Newsletter

http://www.bancomail.it/blog/index.php/brainstorming-e-newsletter/

Traducendolo letteralmente vuol dire “tempesta del cervello” o meglio….. “tempesta di idee”.

È una tecnica con la quale due o più persone danno libero ed incondizionato sfogo alla propria creatività per la risoluzione di un problema o lo sviluppo di un nuovo progetto. La regola è quella di non porsi inizialmente limiti sulla fattibilità: nessuna proposta va censurata, saranno le successive riletture a filtrare le idee vincenti.

Questa tecnica è molto utilizzata per le campagne pubblicitarie, di conseguenza per l’email marketing e quindi può essere utile anche per la stesura della newsletter.

Vi è mai capitato di essere “a corto di idee” e non sapere più cosa scrivere ai vostri contatti?

Oppure avete deciso una data per l’invio ed arrivate il giorno prima della spedizione non sapendo da che parte cominciare?

Fare un brainstorming può sicuramente essere utile per:

  • Pianificare argomenti delle newsletter: avete deciso che dovete inviare una e-mail a settimana? Pianificate gli argomenti ogni fine mese per tutto il mese successivo. Avere ben chiari gli argomenti, magari lasciando un appunto in bella vista sulla vostra scrivania, darà la possibilità al vostro inconscio di lavorarci mentre voi fate altro…. Quando meno ve lo aspettate avrete molte più cose da dire.
  • La vostra azienda vende un solo prodotto/servizio e non sapete più quale caratteristica evidenziare? Provate a vederlo da un altro punto di vista! Perché non prendersi un’ora (o magari più tempo…?) con i vostri colleghi/collaboratori ed uscire dal solito ambiente lavorativo? Talvolta per fare un brainstorming efficace bisogna anche mettere in atto un “brainstorming ambientale”: uscire dalla quotidianità può aiutare ad evitare i soliti schemi ed a vedere lo stesso prodotto ma con un punto di vista differente.

Lasciatevi andare e non abbiate paura di dire cose senza senso: in questa fase tutto è concesso!

Dopo aver raccolto le idee in modalità random, e quindi dopo esserci anche divertiti nel fare proposte forse assurde, a questo punto entra in gioco la razionalità: mettete insieme tutte le idee, iniziate a selezionare, progettare, scrivere la vostra newsletter ricordando l’obiettivo del messaggio, il target verso il quale fate l’invio…..

Quando ricorderete il lavoro fatto sicuramente vi verranno in mente le idee bizzarre che hanno generato tale messaggio (magari questi ricordi vi strapperanno anche un sorriso!) e non ricorderete lo stress o le Bic morse nelle ore precedenti all’invio….

E se dovete preparare una newsletter da soli?

Il brainstorming può essere fatto anche da soli, ma cercate amici o familiari con cui confrontarvi. La loro estraneità dal vostro lavoro, può costituire un arricchimento proprio per la libertà che contraddistinguerà i loro suggerimenti. Immaginateli come il vostro target: sarà poi la vostra esperienza a connotare in ottica marketing i risultati ottenuti.

Luca Parente | Bancomail – Neosoft

www.bancomail.it

www.bancomail.com

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Marketing relazionale e fidelizzazione la ricetta anticrisi per il retail

Moreco. Società attiva nella progettazione e realizzazione di iniziative di marketing relazionale, ha ideato ed organizzato il primo Osservatorio Marketing Relazionale nel retail.

L’Osservatorio, che prevede l’aggiornamento annuale dei risultati, ha indagato come e quanto oggi i retailer in Italia utilizzano iniziative di fidelizzazione, se conoscono e possono contattare i loro clienti, se hanno figure professionali dedicate in azienda e se dispongono di strumenti e supporti informatici coerenti.

La ricerca, condotta dall’istituto IPSOS, è stata indirizzata su un panel di oltre 400 insegne retail, coinvolgendone i Direttori Marketing e CRM. Lo scopo è stato osservare il grado di evoluzione e diffusione del marketing relazionale non solo dove più presente ed evoluto, come nelle grandi aziende di servizi e nella GDO alimentare, ma anche in tutti quei settori come abbigliamento, accessori, banking, cura della persona, farmaceutico che rappresentano realtà distributive meno indagate.

Ciò ha permesso per la prima volta di osservare l’evoluzione ed il ruolo svolto dal marketing relazionale in un momento di crisi e di forte contrazione dei consumi, con un primo dato molto significativo sulla diffusione dei programmi di fidelizzazione nel il retail ad insegna: due terzi delle aziende intervistate ha già sviluppato un programma di fidelizzazione, e per le restanti aziende ben il 65% ritiene certa o molto probabile l’adozione di un programma fidelity nei prossimi 2 anni.

I risultati dell’indagine verranno presentati il 24 Maggio 2012 a partire dalle ore 9:00 presso la Sala Conferenze Colucci della sede Unione-Confcommercio di Milano, in corso di Porta Venezia 47. Risultati che verranno successivamente pubblicati e resi disponibili per gli utenti registrati sul sito.

Ecco il programma dell’evento:

Ore 9:00  Accreditamento e Welcome Coffee

Ore 9:30  Benvenuto di Umberto Bellini, Presidente di Asseprim

Ore 10:00 Presentazione ricerca con Marco Salamon, Direttore Ipsos Loyalty Italia

Ore 11:30 Tavola rotonda moderata da Cristina Lazzati, Vice Direttore di Mark-up

E’ possibile accreditarsi all’evento di presentazione compilando l’apposito form di iscrizione presente sul sito www.osservatoriomarketingrelazionale.it

La realizzazione del progetto è stata resa possibile con la collaborazione di Asseprim, organizzazione in seno a Confcommercio che rappresenta le aziende attive nel settore dei servizi alle imprese, e di Mark-up, testata del gruppo “il Sole24ore” che costituisce un costante punto di riferimento del retail nazionale.

Hanno contribuito alla realizzazione dell’indagine: CartaSi, Generali, Edison, aKite, Promarsa Italia, The First Club ed Estensa.

Come dichiara Massimo Petrella, Founder Partner di MoreCo “la finalità ultima del progetto è capire come oggi le aziende retail, in uno scenario dominato da una sensibile contrazione dei consumi e del traffico nei punti vendita, possono trovare nelle pratiche di marketing relazionale un supporto per incrementare il valore dei propri clienti ed il loro grado di fidelizzazione all’insegna”.

Per informazioni:

Antonio Tomasino

eMail: [email protected]

Tel +39.02.45491920

Cell +39.333.2178811

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Bancomail.com: una finestra sul mondo per l’email marketing

Oggi si sta assistendo ad un’evoluzione importante del contesto in cui le aziende si trovano ad agire: la situazione attuale dei mercati sta cambiando la visione classica d’impresa e, con essa, anche i metodi ed i canali mediante i quali questa comunica.

In tale ambito, stiamo osservando ad un significativo mutamento nella scelta delle politiche di marketing: la riflessione porta ad affermare che non è più sufficiente il solo marketing tradizionale, ovvero il “processo di analisi, pianificazione, realizzazione e controllo delle decisioni riguardanti il prodotto, il prezzo, la promozione e la comunicazione al fine di creare scambi che consentano di conseguire gli obiettivi di individui e organizzazioni”, così come viene definito dall’American Marketing Association. Le forme classiche di marketing stanno infatti lasciando sempre più il passo a nuove strategie, che non possono prescindere dall’evoluzione degli strumenti a disposizione delle aziende e che permettono di raggiungere il proprio target di riferimento; i potenziali clienti sono sempre più ricettivi ai messaggi del web, e si muovono nei proprio contesti lavorativi mediante il supporto di strumenti digitali. Queste poche riflessioni conducono a comprendere il motivo per cui, se il marketing tradizionale rappresenta il passato, ilweb marketing rappresenta la sua evoluzione e quindi il futuro.

Ciò comporta il dislocamento da una logica di marketing di tipo Product-oriented ad una Customer-oriented, nella quale ogni decisione d’impresa ruota attorno al vincolo con il cliente, con il quale viene instaurata una relazione “one-to-one”.

In tale ambito, l’email marketing rappresenta uno degli strumenti di marketing più vantaggiosi disponibili sul web.

Questo perché l’email marketing:

–          È economico. Ovvero ha costi di gestione estremamente ridotti.

–          È profittevole. Le campagne di email marketing offrono un alto ROI .

–          È customizzato. È possibile proporre soluzioni, prodotti e servizi unici e personalizzati in base alle caratteristiche del cliente che riceverà la specifica comunicazione.

–          È quantificabile. Permette un agevole controllo ed analisi dei risultati, i quali sono resi disponibili in un breve arco temporale.

 

Neosoft Srl ha compreso l’importanza di questo strumento anticipando i tempi: nel 2001, infatti, propone sul mercato Bancomail,  servizio nato dalla sinergia del reparto web e della divisione e-marketing developement.

Bancomail è specializzato nella fornitura di elenchi e-mail (e relative anagrafiche) di aziende nazionali ed estere selezionabili per settore merceologico, locazione geografica, natura giuridica, classe di fatturato e numero dipendenti.

Bancomail ha visto un trend così convincente da richiedere al management di Neosoft di dedicare risorse specifiche, istituendo una Business Unit indipendente dalle altre strutture della società.  Bancomail è stato fondato e gestito con lo scopo di incentivare lo scambio di informazioni, le opportunità di sviluppo, la reciproca visibilità fra le aziende (Business to Business) di tutto il mondo. Il favore degli utenti, gli studi di mercato e l’esperienza maturata ogni giorno sul campo a livello nazionale, hanno oggi convinto il Management di Neosoft a ristrutturare interamente il servizio, ampliandolo ad una platea di aziende ormai fattosi internazionale: nasce così Bancomail.com, nato per integrare ed in prospettiva inglobare l’originale sito italiano.

La Home Page di Bancomail.com in versione inglese

Bancomail.com dispone di un database che comprende oltre 2 milioni di email di aziende presenti a livello mondiale.

È navigabile in 5 differenti lingueinglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano.

Bancomail.com presenta un listino online sempre aggiornato: l’utente ha a disposizione uno strumento facile da consultare, all’interno del quale reperire velocemente quanto desiderato grazie alle differenti tipologie di ricerca che il sito offre: ricerca testuale, geografica e categorica.

Offre inoltre la possibilità di richiedere preventivi personalizzati e richieste extra catalogo, per venire incontro alle esigenze più specifiche della clientela.

La pagina di Richiesta Preventivi in versione tedesca

Bancomail.com propone ai propri clienti un Servizio Online che consente di interagire direttamente con operatori specializzati.

In aggiunta, Bancomail.com fornisce l’accesso a PartnerZone, l’area riservata a coloro che vogliono diventare partner ufficiali e utilizzare o rivendere a condizioni vantaggiose i pacchetti per il marketing proprio e dei propri clienti.

La pagina dedicata a PartnerZone in versione francese

 

Bancomail ricorda sempre ai propri clienti che il contenuto del messaggio email è molto importante. Sia per la “redemption” della campagna promozionale, sia per il rispetto delle regole della Privacy.
Per questo motivo, Bancomail.com propone gratuitamente ai propri clienti il pacchetto “KIT Template Bancomail“, contenente

–          un messaggio tipo di richiesta di consenso,

–          un messaggio tipo per profilazione,

–          un messaggio “Informativa Privacy”

–          un “piedino informativa Privacy”.

La pagina di richiesta Kit Template in versione spagnola

L’email marketing viaggia verso il mercato globale. Bancomail.com offre il veicolo per percorrere questa strada.

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Bancomail – Arriva in Italia il Non Profit Email Award

http://www.bancomail.it/blog/index.php/arriva-in-italia-il-non-profit-email-award/

Nel corso dell’ultimo decennio il marketing per le organizzazioni non profit si è sempre più specializzato, diventando quasi una disciplina a sé stante. Oggi torniamo a parlarvi di questo argomento per presentare un’iniziativa che ben rappresenta l’evoluzione del fundraising.

Si tratta della prima edizione del Non Profit Email Award, promosso da ContactLab nell’ambito del Festival del Fundraising, per premiare le creatività e le migliori strategie di email marketing per il non profit.

Le campagne che partecipano al contest possono essere consultate direttamente sul sito da tutti gli utenti, che esprimendo le loro preferenza determineranno la shortlist delle prime dieci che verranno presentate al festival. A decretare il vincitore saranno i partecipanti all’evento, che si terrà a Castrocaro Terme. La premiazione avverrà l’11 maggio e il vincitore riceverà una donazione di 2.000 euro.

Questa iniziativa testimonia come l’e-mail marketing mantenga ancora il primato tra i canali usati per il fundraising, come evidenziano anche i seguenti grafici pubblicati da Razoo:

Risulta quindi evidente come le ONP non possano permettersi di trascurare le proprie campagne di direct marketing, ma debbano anzi cercare di innovare costantemente le loro comunicazioni. Consigliamo perciò di consultare la gallery del concorso anche per cogliere spunti interessanti ai quali ispirarsi per le proprie future campagne.

L’importanza cruciale delle e-mail non implica tuttavia che i canali social vadano trascurati. Occorre anzi cercare di implementare e connettere le proprie campagne attraverso tutti i canali che si hanno a disposizione così da poterne sommare gli effetti positivi.

Infine bisogna ricordare che l’e-mail marketing prima ancora di essere uno strumento di raccolta fondi è uno dei principali modi di costruzione e rafforzamento della relazione con i propri sostenitori, che a loro volta sono la linfa vitale per tutti coloro che operano nel terzo settore.

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Bancomail – E-mail Marketing : tempi e modalità di lettura

www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-tempi-e-modalita-di-lettura/

Nell’elaborare una newsletter non è sufficiente concentrarsi soltanto su testo e grafica per essere davvero performanti. I risultati di alcune recenti ricerche hanno infatti fatto messo in evidenza alcuni aspetti legati ai tempi e modalità di ricezione che ci spingono a darvi qualche semplice ma efficace consiglio per programmare al meglio le vostre campagne.

Innanzitutto vorremmo provare a rispondere alla cruciale domanda “A che ora è meglio inviare le e-mail?”, proponendovi un’infografica che schematizza l’analisi delle diverse fasce orarie.

Clicca per visualizzare l’infografica completa

Vediamo ora nel dettaglio le fasce orarie che risultano essere più propizie:

– Dalle 6 alle 10 ossia quando siamo tutti più freschi, recettivi e attenti
– Dalle 17 alle 19 momento in cui si può registrare un calo lavorativo, che permette di concentrarsi su nuove proposte

Naturalmente vi sono poi orari off-limits, che è altrettanto importante tenere a mente e rispettare:

– Dalle 10 alle 12 le persone sono solitamente talmente occupate da non poter dedicare attenzione a comunicazione commerciali
– Dalle 22 alle 6 è altamente improbabile che venga dedicato spazio a e-mail B2B.

Sapere quando è opportuno inviare i propri messaggi tuttavia non è sufficiente a programmare la propria campagna. È importante infatti capire anche ogni quanto effettuare l’invio, per evitare che risulti troppo frequente. Come chiaramente illustra il grafico sottostante un’elevata frequenza di comunicazione  rappresenta ad oggi la motivazione principale di disiscrizione dalle mailing list:

Bisogna comunque ricordare sempre che non esistono regole auree ed univoche da seguire ciecamente, poiché le newsletter sono strettamente correlate all’attività aziendale. Tuttavia per quanto riguarda la frequenza d’invio è possibile determinare una forbice entro la quale collocarsi per essere attivi senza risultare assillanti: si consiglia di effettuare l’invio  almeno una volta al mese e mai più di una volta alla settimana.

Il tempo di lettura va di pari passo alla modalità di ricezione, per questo vorremmo ora condividere con voi il risultato dell’osservazione delle abitudini di accesso alle caselle di posta da parte degli utenti. A nostro avviso infatti tale dato è fondamentale per calibrare al meglio i contenuti che si vorranno poi inserire nelle e-mail.

Il dato che emerge maggiormente è il  sensibile incremento nell’utilizzo di smartphone e altri dispositivi mobile nel 2011 rispetto all’anno precedente. Contestualmente l’utilizzo del computer fisso, pur mantenendosi stabile al primo posto, ha registrato un leggero decremento.

Si può quindi facilmente dedurre che nel corso dell’ultimo anno gli strumenti mobili si sono ulteriormente affrancati dalla loro funzione di semplice “preview” per consolidarsi come una delle principali modalità di controllo e lettura delle e-mail. Tale dato implica non soltanto un’ ottimizzazione del design ma suggerisce in generale di curare accuratamente l’elaborazione dei propri contenuti in funzione di tutte le possibilità di fruizione.

Sarà quindi opportuno cercare di produrre testi che non siano eccessivamente lunghi e includere sempre il link per la visualizzazione della versione online, poiché nei dispositivi mobile i browser hanno spesso capacità tecnologiche più avanzate rispetto a quelle dei client email.

Questi sono soltanto i alcuni dati che abbiamo voluto raccogliere e proporvi come spunto di riflessione e miglioramento per le vostre campagne di e-mail marketing, continuate a seguirci per scoprire insieme i risultati di altre ricerche condotte sull’argomento. Come sempre la vostra collaborazione è più che benvenuta, segnalateci quindi i vostri dubbi o curiosità legati all’e-mail marketing, lasciando un commento.

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Bancomail – Email Marketing e Pasqua: Easter Egg con sconto e template omaggio

www.bancomail.it/blog/index.php/email-marketing-e-pasqua-easter-egg-con-sconto-e-template-omaggio/

Gli aspetti fondamentali di una campagna di email marketing li conosciamo: mittente e riferimenti aziendali in vista, oggetto accattivante, target preciso, tono colloquiale e messaggio chiaro, ma conciso. La Pasqua inoltre, come il Natale o qualunque altra festività, rappresenta un’opportunità per declinare il proprio marketing sul periodo e spingere maggiormente le vendite. Qualche idea?

Leggi l’articolo e scopri come ottenere lo sconto del 15% e il template gratuito di Bancomail…

Usate un tema pasquale nelle vostre campagne

Il Direct Email Marketing ha un tasso di conversione generalmente intorno al 2%, ma utilizzando un tema grafico pasquale potrete aspettarvi performance migliori.  Cogliete l’occasione per fare risaltare la vostra comunicazione e dimostratevi partecipi del sentimento stagionale.

Ricordate che la Pasqua è una festa religiosa, non siate troppo iconografici se vi rivolgete a un’audience ampia e che non conoscete bene. La primavera è gioia, ritorno al sole, agli spazi aperti e alla libertà dei movimenti: trasmettete questi aspetti con uno stile fresco e brioso.

Quali prodotti?

Se non state lanciando un nuovo prodotto, riproponete quelli che si sposano meglio con il periodo, magari offrendo uno sconto. Non presentate semplicemente il prodotto, ma adattatelo all’occasione.

Se vendete accessori o abbigliamento, proponete i migliori outfit per la primavera. Se vi occupate di prodotti per la casa, concentratevi su balconi, giardini e finestre aperte. Se appartenete al settore del turismo, scovate le migliori mete del periodo per week end e piccole gite fuori porta.

Nascondete un Easter Egg e comunicatelo nella vostra Newsletter

L’ Easter Egg Hunt è un gioco di tradizione anglosassone. La mattina di Pasqua i bambini escono nei giardini a cercare le uova che il coniglietto pasquale ha sotterrato, più uova trovano più premi vincono. Lo stesso spirito di scoperta e mistero ha alimentato in epoche decisamente più moderne programmatori prima e operatori del marketing poi. Nato inizialmente nell’ambito del game design –  dove i programmatori lasciavano la loro firma  sotto forma di contenuto nascosto, talvolta all’insaputa delle Software House – si è poi sviluppato nel marketing connotandosi con le stesse caratteristiche: la libertà dagli schemi principali di chi lo produce, la natura creativa/burlesca e la difficoltà ad esser trovato, causata anche dall’assenza di documentazione.

Potrebbe sembrarvi frivolo ispirarsi a questa tradizione per la vostra strategia marketing, ma le persone amano il gioco, amano scoprire. Oggi gli Easter Egg nelle pagine web vengono mostrati in seguito a una certa sequenza di comandi a tastiera o di clic. E’ curioso osservare che non richiedano un’eccessiva elaborazione, non è necessario infatti che siano estremamente costosi o stravaganti. Il loro valore risiede proprio nella semplicità: qualcosa di divertente o utile in grado di creare partecipazione e di rendere speciale il proprio ascoltatore.

I contadini dell’antica Roma  sotterravano nei campi delle uova dipinte di rosso per propiziarsi un buon raccolto, noi di Bancomail non siamo superstiziosi, ma una cabala di più non fa male a nessuno, quindi motivo in più per provarci..

A chi trova il l’Easter Egg del nostro Blog il 15% di sconto sull’acquisto delle nostre liste e il template (html + immagini) da utilizzare per le vostre campagne pasquali.

Istruzioni per svelare l’Easter Egg:

  1. Individuate la parola chiave tra quelle in grassetto di questo articolo. Vi diamo due aiutini:
    • E’ uno degli aspetti fondamentali di una campagna di marketing e Bancomail vi aiuta da sempre a… definirlo il meglio possibile!
    • L’immagine che trovate in testata non è casuale
  2. Aprite l’homepage del blog cliccando qui
  3. Effettuate un clic sullo sfondo
  4. Digitate la parola chiave sulla tastiera
  5. Sullo schermo non apparirà nulla sino a che non verrà digitata la parola esatta: ripetete i passaggi 3 e 4 per tentare una nuova parola.
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SEO e traffico web

La campagna promozionale ha avuto un impatto decisamente positivo per il dominio . Oltre a migliorare tutti i posizionamenti del sito, in particolar modo nelle query in cui questo si trovava a dover confrontarsi con alcune aziende competitor, le operazioni di internet marketing hanno ottenuto alcuni risultati assoluti di eccellenza per alcune chiavi generaliste decisamente competitive.

Il principale competitor segnalato ad inizio campagna è stato ampiamente surclassato nelle principali query di riferimento.

Traffico web

Il sito ha ricevuto più di 14.000 visitatori unici a partire dall’installazione del contatore (luglio 2009). Per un totale di circa 100 mila pagine sfogliate in questo lasso di tempo.

Il dominio raccoglie circa 50/60 visitatori unici ogni giorno, in media. Rispetto al precedente report il traffico medio è quindi ancora in un trend di crescita positiva (prima eravamo intorno ai 40 visitatori al giorno, in media).

Un elenco esaustivo e dettagliato delle fonti di traffico attivate in favore di può essere ricavato attraverso la consultazione del contatore di accessi installato sul sito all’inizio della campagna.

La maggior parte dei posizionamenti raggiunti nel corso degli ultimi 12 mesi risultano stabilizzati in favore del sito . Naturalmente i posizionamenti delle pagine aziendali su Google saranno sempre soggetti a nuove rivalutazioni nel prossimo futuro.
Non di meno – almeno per il momento – le pagine di risultano stabili nelle loro posizioni generali, su un ampio numero di query di riferimento.

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Prontuario di web marketing gratuito, con trucchi e consigli

Disponibile per il download gratuito il prontuario con trucchi di web marketing e SEO “Far sentire la propria voce”.

Per ottenere maggiori visite e maggiore visibilità sul web, per sfruttare meglio Facebook, Twitter e altri social network, per conoscere come funzionano i siti di Social Bookmarking, per migliorare la propria indicizzazione su Google attraverso la link popularity, il miglioramento del proprio sito, i comunicati stampa e i raccoglitori di articoli online.

Tutto questo e molto altro ancora, sempre spiegato con la massima semplicità e corredato da tutti i link necessari per mettere subito in pratica tutti i consigli!

Il documento è inoltre pensato in special modo per i blogger e gli attivisti animalisti e ambientalisti, nonché per i piccoli venditori online di materiale di qualunque genere.
Questa è la versione 1.0 del file: con i vostri commenti spero di arrivare a una nuova versione migliore. Quindi, se volete e siete interessati, non rispiarmate commenti, richieste di spiegazioni e critiche di ogni genere.
Se volete riproporre o far girare il file, sentitevi liberissimi di farlo.
Per qualunque cosa, lasciate pure un commento sul blog o mandatemi una mail all’indirizzo [email protected] e vi risponderò appena possibile!

Il tutto è messo a disposizione gratis dal blog antispecista Animalismo e Vegetarianesimo. Un documento utile a tutti!

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Maisazi ricerca sponsor per il corso chef di agosto 2013

Maisazi di Lonigo (VI), è una prestigiosa scuola di cucina che da sempre realizza corsi professionali per cuochi. Ha organizzato e messo a calendario per il mese di agosto 2013 un corso per formare chef.
Il mercato richiede ogni giorno di più figure professionali di elevato livello capaci, non solo di cucinare in modo eccellente, ma soprattutto di gestire attività che vanno dalla scelta dei fornitori a quella del personale interno, dalla gestione dei costi a quella della brigata, dalla creazione di nuovi menù, all’organizzaizone logistica ecc.
La scuola sta cercando aziende disponibili a sponsorizzare questo corso chef: realtà interessate ad ottenere più di un anno di visibilità, Comunicazione Stampa, marketing in cobranding, Link Popularity, visibilità online, pubblicità sui siti Maisazi, ecc…
Aziende, non necessariamente legate al mondo della ristorazione, che in cambio dell’attività marketing che deriverà dalla promozione del corso siano disponibili a favorire in qualche modo i partecipanti.
Hanno già dato la loro disponibilità Mercato del Gusto, che fornirà al corso sali, spezie ed aromi e OfficinaColtelli, che metterà a disposizione un set di coltelli ad ogni allievo del corso.
La scuola avrà bisogno di pentolame, i-pad, divise ed altri materiali da mettere a disposizione degli iscritti, così come borse di studio per abbassare il costo di iscrizione: qualsiasi settore merceologico può essere interessato a questa prestigiosa partnership.

Roberta Z.
Marketing e comunicazione
Scuola di cucina Maisazi

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L’epoca dell’IO finisce e lascia spazio all’epoca del NOI: Global Marketing Social Day, 22 marzo 2012, a tu per tu con il SOCIAL THINKING e il SOCIAL BUSINESS

Una giornata dedicata al ‘Social Thinking’ e al ‘Social Business’: questo è il Social Day all’interno dell’evento business Global Marketing. Alcuni dei partecipanti a questa giornata (Lorenzo Guerra, Stefano Lazzari e Giuseppe Mascitelli) ci hanno dato il proprio contributo su come approcciare il mondo della comunicazione nell’era social

“La relazione social nella comunicazione di oggi vale tantissimo. Creare attenzione e coltivare una relazione è un investimento e non un costo. Le persone con cui ci relazioniamo sono interessate a noi quanto noi a loro. Se si lasciano partecipare al nostro business, possono (e vogliono) dare contributi che miglioreranno la loro vita e la nostra. Loro si aspettano questo. Noi a loro cosa offriamo?” esordisce Lorenzo Guerra di Amigdalab – Communication and Social Business Agency. Il suo intervento a Global Marketing Social Day,insieme a Caterina Nincevich, responsabile web Leroy Merlin, verterà infatti sul “Social Business”.
“Integrare i flussi di contenuti” è invece il titolo dell’intervento di Stefano Lazzari (Stex Auer), presidente Associazione 2lifecast, che illustra la sua visione sulla gestione dei grandi flussi di contenuti prodotti dalle redazioni, dagli utenti e quelli presenti in rete: “non serve, oggi, una regia per gestire questi contenuti perché presupporrebbe un vertice, un ponte di comando; è invece necessaria una governance che sappia coniugare l’anima razionale del redattore con quella emozionale della rete. Questa governance è un modello, mi verrebbe da definirlo un racconto, un mash-up di know-how e tecnologie capace di descrivere, di creare storie dai flussi di contenuti e relazioni che il medium digitale produce incessantemente. Questo modello è quello che oggi viene chiamato Content Curation? Forse, ma è un termine riduttivo e non descrive pienamente la complessità necessaria alla sua realizzazione”.
Giuseppe Mascitelli, fondatore di Mascitelli&Partners e di Filmare Ventures, parteciperà invece a Global Marketing Social Day parlando di “Il manager 2.0 e la visione tecnocreativa dell’innovazione”. A questo proposito, dichiara: “il manager è e rimane un leader; rispetto al passato non è cambiato nulla. Il manager guida gli uomini; le leve e le attitudini che deve usare non sono cambiate perché l’uomo, in duemila anni, è rimasto tale. Cambiano invece alcuni strumenti e quindi il manager di oggi, 2.0, deve aggiornare tutti gli strumenti a disposizione e non snobbarli, perché questi danno realmente la possibilità di incidere e soprattutto veicolano velocemente le informazioni sul mercato. La maggiore differenza rispetto al passato sta soprattutto nel fatto che, se si è cattivi manager, si viene scoperti rapidamente attraverso la rete, i social e le informazioni che circolano velocemente: il manager, oggi, è continuamente sottoposto a giudizio. Questo lavoro è quindi diventato più facile per chi è bravo ma più difficile per chi non lo è”.
Global Marketing Social Day è un incontro per fotografare la realtà del momento: i team orizzontali collegati virtualmente, attraverso la rete, ad altri dislocati in varie parti del globo. Dal modo di comunicare ci arrivano suggerimenti su nuovi prodotti, dall’ergonomia delle nuove aziende nascono suggerimenti per nuovi modi di relazionarsi e chi lavora mette in condivisione le idee in una nuova forma di co-creazione. L’epoca dell’IO finisce e lascia spazio all’epoca del NOI.
Durante tutta la giornata sarà inoltre attivo un Point Aggregatore/Generatore di contenuti on line in real time, coordinato da Stefano Lazzari e Fabrizio Bellavista, Partner Psycho Research, aperto ai contenuti condivisi di tutti i presenti.
Global Marketing è un evento sul marketing e la comunicazione che si svolgerà a Lazise il 21 e 22 marzo 2012. Organizzato da Concordia, società che opera nell’ambito degli eventi b2b con una forte specializzazione nel settore aziendale, ha il patrocinio di UNICOM (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione), ASSINTEL (Associazione Nazionale Imprese ICT), AIDIM (Associazione Italiana per il Direct Marketing), TP (Associazione Italiana Pubblicitari professionisti), ACPI (Associazione Consulenti pubblicitari italiani) e ASSOREL (Associazione Agenzie di Relazioni Pubbliche a Servizio Completo).

Programma di Global Marketing Social Day, 22 marzo 2012
Ore 09.00 – 09.40
Introduce Fabrizio Bellavista, partner Psycho Research.
Caterina Nincevich, responsabile web Leroy Merlin e Lorenzo Guerra, Amigdalab – Communication and Social Business Agency, “Social Business. Andare oltre le logiche social; dai modelli di interazione dei social network stanno emergendo nuovi modi di fare business”.
Stefano Lazzari (Stex Auer), presidente Associazione 2lifecast (ha tracciato le connessioni digitali per grandi eventi come MEET THE MEDIA GURU a Milano), “Integrare i flussi di contenuti. Integrare i flussi dei contenuti digital di un’azienda. Format, pratiche, esperienze che generano innovazione di processo e di prodotto: innovativi l’approccio, i contenuti, i risultati”.

Ore 14.20 – 15.00
Fabio Lalli, co-founder Followgram e founder Indigeni Digitali, “Co-creazione e networking”. Un nuovo modo di pensare e nuovi strumenti per comunicare. Il flusso continuo di conoscenza condiviso in tempo reale con il networking permette alle idee – sia dal punto di vista qualitativo che da quello qualitativo – di moltiplicarsi esponenzialmente.
Giuseppe Mascitelli, CEO e fondatore Filmare, “Il manager 2.0 e la visione tecnocreativa dell’innovazione”. Il manager 2.0 deve tener conto del passato perchè l’uomo, dal punto di vista antropologico, non è cambiato ma è necessario che utilizzi con disinvoltura gli strumenti tecnologici oggi a disposizione.

Ore 17.00 – 17.40
Francesca Vigorelli e Alberto Negrini, partners Flipfly, “L’interno delle aziende si apre alle idee condivise e alla co-creazione”. Una piattaforma per generare più e migliori idee condivise all’interno dell’azienda in modalità ‘social’.
Fabrizio Bellavista, partner Psycho Research, “Social Thinking”. Un cambiamento epocale di mentalità reso visibile da straordinarie ‘macchine’ di condivisione.

Ore 17.40
Aperitivo di chiusura.

Global Marketing Social Day, Centro Congressi Hotel Parchi del Garda – 22 Marzo 2012, Lazise (Verona).
http://www.global-marketing.it

 

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Landing 4 You: Landing page ad Alto Rendimento

Le landing page sono pagine web studiate per aumentare le vendite, o più semplicemente convertire un utente targettizzato in cliente.
Non concentrarsi sulle landing page vuol dire diminuire sensibilmente la possibilità di conversione.  Le pagine di atterraggio, landing page, se ben costruite devono avere un buon impatto emotivo, guidare l’utente affinche compia l’azione desiderata, essere seo compatibili, ed avere dei buoni contenuti cosi da ottenere un duplice beneficio, avere un buon punteggio di qualità (quality score) da parte di adwords per le parole chiave essenziali per la campagna, attrarre l’utente a compiere una azione (call to action).
Landing 4 you con anni di esperienza nel settore costruisce landing page ad alto rendimento.
Partendo dalle analisi preliminari landing 4 you migliora sensibilmente le perfomance delle tue landing impostando una creatività scientificamente testata, e una struttura html ad alte perfomance, semanticamente perfetta, semplicemente indicizzabile dai motori di ricerca, rivede i contenuti affinchè contengano il giusto mix tra parole chiave e informazione. Landing 4 You mette a disposizione Cloud server ad alte performance per rendere le landing page fulminee.  Analisi ed Esperienza, Personalizzazione e rendimento, Comunincazione Efficace, Lettura delle Analytics, Landing 4 you crea landing page ottimizzate per aumentare le performance della tua azienda, incrementare le vendite, diminuire i costi di editazione del sito internet.

http://www.landing4you.it 

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Imagine Communication amplia la sua attività

Roma, 22 febbraio 2012- IMAGINE Communication, la società di comunicazione e marketing basata a Roma, offre nuovi servizi nel settore: oltre alle attività principali, come ufficio stampa, relazioni esterne, organizzazione eventi, comunicazione e marketing, IMAGINE Communication è ora in grado di occuparsi direttamente anche della creazione e dello sviluppo dell’immagine coordinata per le aziende.

Grazie all’ingresso di Carla Botta, infatti, la società già attiva dal 2009 rafforza la struttura ed amplia l’attività: Carla è un’affermata professionista del settore, appassionata di viaggi, turismo e cultura, che collabora con diverse testate, e che dal 2003 è alla guida di Madrigalia, un’affermata agenzia di comunicazione integrata, specializzata proprio nella realizzazione dell’immagine coordinata, con particolare riferimento alla grafica e al web.

Una squadra di lavoro al completo, quindi, per affrontare a 360° le sfide poste dal mercato e offrire soluzioni su misura, necessarie alla crescita e alla promozione aziendale.

IMAGINE Communication è l’agenzia di comunicazione internazionale, marketing e formazione, con sede a Roma ed una base a Milano, guidata da Lucilla De Luca e Daniele Savio ed in grado di operare sul territorio nazionale ed internazionale. Campagne di comunicazione e marketing, ufficio stampa, creazione ed organizzazione di eventi sono tra le principali attività che Imagine Communication è in grado di gestire per le aziende o i professionisti, grazie ad una rete di giornalisti e di agenzie di relazioni pubbliche locali e ad una rete di partner di alta qualità, che consentono accesso a tutte le altre discipline della comunicazione e del marketing, tra cui servizi fotografici, produzioni audiovisive, editoria, servizi creativi, product placement, web marketing, social networking, Web 2.0, PR 2.0, partnership, gestione eventi, sostenibilità, gestione delle crisi e formazione del management e dei giovani che si avvicinano al mondo del lavoro.

IMAGINE Communication trova la sua naturale vocazione nel settore viaggi & turismo con tutte le sue applicazioni, combinando l’innovazione con l’immaginazione creativa, la professionalità ed i fatti, per affrontare in maniera dinamica le sfide della comunicazione.

Per informazioni:
IMAGINE Communication
tel.06.39750290 fax 06.45599430
[email protected]
www.imaginecommunication.eu
sala stampa: http://www.imaginecommunication.eu/it/sala-stampa/

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Il marketing come punto di partenza di un marchio di successo: affidarsi agli esperti di comunicazione e promozione

Per essere competitivi sul mercato, è necessario avere una marcia in più rispetto ai propri concorrenti.
Oggi più che mai, in un’epoca in cui è possibile godere e usufruire di una varietà incredibile di prodotti e di mezzi, messi a disposizione da una notevole quantità di aziende in continua crescita, che non si fermano mai proprio per non perdere il passo con i tempi e, di conseguenza, per non farsi sopraffare dal mercato e dai propri concorrenti, è indispensabile la conoscenza approfondita dell’utenza alla quale il proprio prodotto o servizio vuole essere indirizzato, dei gusti e dei costumi della comunità specifica alla quale ci si rivolge, all’interno di confini ben delimitati.

Per far partire un’azienda col piede giusto è, insomma, necessario pianificare il proprio marketing in funzione dei gusti e dei costumi dell’utenza alla quale ci si rivolge, per far arrivare il giusto messaggio nel giusto modo, senza dispendio inutile di denaro e di energie.

Ma non tutti i grandi imprenditori sono esperti di marketing internazionale e sanno rivolgere il giusto messaggio ai propri potenziali clienti. Ecco perchè, molto spesso per ottimizzare tempi e risorse e raggiungere il successo desiderato, è importante rivolgersi a degli esperti del settore. Specialisti nella comunicazione internazionale inseriti a pieno nei mercati nazionali, internazionali ed esteri, che abbiano una profonda conoscenza dei maggiori bacini di mercato e che siano, di conseguenza, in grado di modellare la strategia vincente per far aumentare le vendite o far partire un’azienda col piede giusto.

Conoscere i mercati, esteri o nazionali che siano, le loro leggi, i gusti e i costumi, è un presupposto essenziale per produrre la campagna pubblicitaria più adeguata per far apprezzare i propri prodotti in ciascun bacino, così com’è fondamentale sapere quali sono le tecniche vincenti per trasmettere il messaggio che si vuole comunicare, che si tratti di direct marketing (contatto diretto con l’utenza che si vuole raggiungere, generalmente effettuato via web), della classica pubblicità tramite i mass media (stampa, televisione, radio), o che la pubblicità avvenga grazie al legame fra il proprio marchio e un importante evento o una manifestazione.

Altre due caratteristiche da non sottovalutare, sono l’aspetto grafico (corsia preferenziale dalla quale passa il messaggio che l’azienda vuole comunicare attraverso la propria “veste esteriore”) e la promozione via internet, uno strumento di estrema funzionalità solo se gestito da operatori esperti e preparati.
Tutti elementi che non s’improvvisano e che è sicuramente consigliabile affidare alle mani esperte di specialisti che si occupano proprio dello studio dei trend e dei gusti dei principali mercati.

Esattamente quello che Fennek International rappresenta.
Un gruppo di professionisti nel settore del marketing e della comunicazione con esperienza ventennale nei più grandi bacini mondiali quali Europa, America del Nord e del Sud, Medio ed Estremo Oriente. Un team di esperti di marketing di nicchia (o micro marketing, perfetto per le aziende che vogliono consolidare la propria presenza su un territorio ristretto), di marketing internazionale e di strategie di startup, per far partire col piede giusto la propria attività, seguendo le esigenze di mercato e senza trascurare le normative e gli aspetti secondari che caratterizzano ogni singolo bacino. Consulenti che hanno maturato un’esperienza tale da assicurare a ciascuna azienda in base alle proprie necessità, la migliore partenza attraverso la cura dell’immagine e della relativa pubblicità.

Affidare la cura della propria immagine grafica e della propria promozione a professionisti in grado di garantire risultati certi, è indice di produttività sicura, oltre che di apertura mentale. Un’ occasione da non farsi scappare, se si vuole fare la differenza e ottimizzare al massimo le proprie risorse per ottenere il massimo della visibilità.
Affidarsi a Fennek International significa mettere il proprio marchio nelle mani di consulenti esperti che vi faranno arrivare dritti all’obbiettivo.
Non perdete questa occasione. Chiedete una consulenza contattando direttamente i professionisti del settore.

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Bancomail – Crowdfunding per dare alle idee una possibilità

http://www.bancomail.it/blog/index.php/crowdfunding-per-dare-alle-idee-una-possibilita/

Oggigiorno i social network non servono soltanto a promuovere attività già avviate, grazie al crowdfunding infatti progetti che sono ancora allo stato embrionale possono trovare il finanziamento di cui necessitano.

Cerchiamo allora di capire di cosa si tratta. Il neologismo deriva dall’unione dei termini inglesi crowd (= folla) e funding (= finanziamento) e vuole perciò indicare l’impegno di un gruppo di persone per sostenere economicamente progetti di individui o organizzazioni.

L’incontro tra domanda e offerta avviene principalmente sul web, dove si possono distinguere due diverse tipologie: le  iniziative autonome, sviluppate ad hoc per sostenere cause o progetti singoli, e le piattaforme di crowdfunding. Quest’ultime possono a loro volta dividersi in: generaliste, che raccolgono progetti di ogni area di interesse, o tematiche, specializzate in progetti di particolari settori.

L’idea in assoluto non è certo originale e sembra avvicinarsi molto alla beneficienza, tuttavia l’aspetto innovativo è che ciò avvenga in rete, dando così una connotazione utilitaristica alle relazioni social. All’interno di queste piattaforme l’amicizia tra due persone diventa risorsa, come viene ben illustrato nel  Manifesto Kapipalista, redatto dall’italiano Alberto Falossi. Nel 2009 egli ha fondato Kapipal la prima piattaforma a livello mondiale aperta a progetti individuali.

 

MANIFESTO KAPIPALISTA

1. I tuoi amici sono il tuo capitale

Gli amici e i contatti del tuo social network possono aiutarti a raccogliere un capitale.

2. I tuoi amici realizzano i tuoi sogni

Ogni tuo contatto può dare un contributo, anche piccolo.
Insieme, gli amici ti aiuteranno a realizzare i tuoi piccoli e grandi desideri, progetti, sogni.

3. Il tuo capitale dipende dal numero di amici

Tanti contributi possono costruire un grande capitale.
Più contatti hai, più probabilità ci sono di raggiungere la cifra di cui hai bisogno.

4. Il tuo capitale dipende della fiducia

I contributi non arrivano automaticamente. Anche se contatti molte persone,
dovrai prima guadagnare la loro fiducia, specialmente se non le conosci personalmente.

5. Il tuo capitale aumenta col passaparola

I tuoi amici possono aiutarti inviando un contributo in denaro, ma anche passando parola.
Questo farà crescere il tuo social network e aumenterà le probabilità di raggiungere il tuo obiettivo.

 

Il crowdfunding infatti non si esaurisce nel solo finanziamento di imprenditori, ricercatori, creativi, o associazioni umanitarie ma può anche declinarsi nella realizzazione di piccoli sogni privati come viaggi o matrimoni.

Nel nostro paese questo fenomeno sta riscuotendo un discreto successo, tra le piattaforme più note si possono segnalare Eppela e Boomstarter, generaliste ma con un forte orientamento al business. Mentre  Shiny Note opera invece per il terzo settore, promuovendo iniziative di organizzazioni no profit. YouCapital invece è interamente dedicata al giornalismo, essendo stata creata dall’Associazione Pulitzer per finanziare inchieste che altrimenti resterebbero in un cassetto.

Ma come abbiamo detto il crowdfunding può avvenire anche al di fuori delle piattaforme prestabilite. È notizia di questi giorni che la giornalista Claudia Vago ha aperto una raccolta fondi su Twitter per finanziarsi il viaggio a New York, dove realizzerà dei reportage sull’esperienza dello Zuccotti Park. L’esempio più celebre di colletta online resta però quello di Barack Obama, che nel 2008 ha parzialmente finanziato la sua campagna elettorale raccogliendo sottoscrizioni online.

Come tutte le realtà del web 2.0 anche il crowdfunding  è soggetto a continue evoluzioni. Per il prossimo aprile è previsto ad esempio il lancio di una nuova piattaforma Starteed, che vuole rivoluzionare  questa realtà. Chi si iscriverà infatti non si limiterà soltanto a cercare fondi per il proprio progetto ma diventerà automaticamente investitore, acquisendo una quota tramite un piccolo contributo d’iscrizione. L’insieme di queste quote andranno poi alle idee più votate dalla community, oltre ai fondi raccolti con il sistema tradizionale.

© starteed

In attesa che anche questa piattaforma diventi operativa, tirate fuori dal cassetto i vostri sogni qualcuno potrebbe decidere di realizzarli

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Bancomail – E-mail Marketing a San Valentino: consigli, un template e le ispirazioni

http://www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-a-san-valentino-consigli-un-template-e-le-ispirazioni/

Che sia un giorno da condividere con il proprio amato o amata, che ci piaccia festeggiarlo o no, San Valentino è certamente un’opportunità per gli operatori del marketing. E’ uno dei periodi dell’anno in cui si alza il potenziale di vendita e occorre dunque adattare la propria strategia di business per non perdere l’occasione.

L’e-mail marketing è uno strumento perfetto per queste occasioni: diretto e personalizzabile, arriva immediatamente al target individuato. Ma come prepararsi a una campagna legata ad una festività più o meno ufficiale?

1. Social Media

Utilizzate i social media per aiutare la vostra campagna e-mail.  Coltivate la vostra presenza nella mente dei vostri clienti dialogando con loro e offrendo il vostro punto di vista, anticipando – ovviamente – promozioni ed eventi. I social media infatti possono essere utili alla preparazione di una festività: potete ad esempio twittare le tradizioni di San Valentino e condividere su Facebook i consigli per usufruire dei vostri prodotti e servizi per questo giorno speciale.

2. Preparate le liste dei destinatari

Controllate la vostra lista, siate certi di inviare la giusta e-mail al giusto destinatario. In alcuni casi potrebbe essere utile suddividere la lista in diversi segmenti: donne/uomini e vecchi/nuovi clienti sono due suddivisioni semplici, ma efficaci. L’occasione sarà buona anche per verificare la correttezza degli indirizzi.

3. Date un valore aggiunto alle comunicazioni

Nelle festività potete assumere un tono più intimo e personale, siete accumunati ai vostri lettori dal significato della sensibilità di S. Valentino piuttosto che di Natale. Osate!

Se volete concentrarvi su una categoria, scegliete gli uomini – secondo una ricerca della National Retail Federation – sono coloro che spendono più tempo nel cercare idee per il V Day. Proponete frasi e biglietti d’augurio e sarete utili in una fase di shopping che potrebbe averli già stressati. Gli uomini sono sempre alla ricerca di ispirazioni e suggerimenti in questo momento dell’anno!

Siate pronti a gestire tutti gli step della campagna: monitorate le statistiche di lettura e preparatevi un paio di modelli per le risposte che più probabilmente riceverete. Se state vendendo un prodotto, è fondamentale garantire la consegna entro il giorno di San Valentino.

Offrite uno sconto e, se li avete raccolti, presentate i feedback di chi ha acquistato lo scorso anno. Se non li avete, raccoglieteli da quest’anno!

4. Combo!

Alcuni regali non vengono mai da soli… unite le forze! Se siete una startup e non siete pronti a un’offerta diretta, trovate un partner che possa renderla unica. Se ad esempio volete vendere una scatola di cioccolatini, provate ad abbinarli a un buon vino, oltre a proporre un pacchetto completo, renderete più facile la vita ai vostri clienti.

Se invece i vostri prodotti non sono specificatamente V Day oriented, cercate un’azienda con cui unire le forze. Poniamo ad esempio che voi possediate un autolavaggio, un’attività apparentemente poco romantica. Cercate allora un fiorista che collabori con voi preparando una composizione da apporre sui pianali delle auto dei vostri clienti. Noi scommettiamo sul successo di un’offerta combinata di questo tipo, d’altra parte, il Maggiolone con i girasoli, piace da più di quarantanni!

Se invece volete delegare il processo di vendita a un intermediario tramite il sistema di coupon oggi molto in voga, non sedetevi semplicemente di fronte al telefono! Informate i vostri clienti abituali dell’offerta speciale tramite un mailing ad hoc!

5. Siate sensibili

Come sempre, comprendete il miglior momento per scrivere ai vostri destinatari. Considerate il periodo dell’anno: è un anno di crisi e San Valentino è ancora troppo vicino agli esborsi del Natale? Tenetene conto e affidatevi alla ricerca.

E siccome San Valentino è la festa dell’amore e non solo degli innamorati, regalate un cuore anche ai vostri clienti dimostrando loro la gratitudine che avete nei loro confronti.

6. Curate il messaggio

Bastano poche parole a San Valentino. Motivate i vostri clienti con anticipo a rendere speciale questo giorno grazie ai vostri prodotti e servizi. Infine, rendete romantici i vostri messaggi utilizzando cuori, cupidi, rose e qualsiasi altro elemento appassionato il vostro cuore vi suggerisca. In questo periodo dell’anno siamo tutti autorizzati!

Di seguito il template che vi proponiamo per la vostra campagna di San Valentino e una raccolta di design a cui ispirarsi. C’è chi osa e chi mantiene una linea più semplice, all’estero ad esempio la creatività sembra più spinta rispetto all’Italia che risulta talvolta ancora intimidita. Come sempre, sono accette le vostre opinioni e i suggerimenti sui migliori design che avete ricevuto o inviato.

Il template di Bancomail per San Valentino

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