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Abbonamenti, promozioni, smartphone, come orientarsi nella scelta del cellulare aziendale?

In molte aziende l’uso del telefonino aziendale è fondamentale soprattutto per quanto riguarda alcune mansioni strategiche come quella commerciale o quella relativa al marketing e al telemarketing.
Proprio per questo trovare un giusto operatore telefonico che possa fornire un servizio conveniente ed efficiente è fondamentale, in particolar modo quando si parla di attività in fase di avviamento o di un gruppo di soci che hanno il bisogno di essere costantemente in contatto tra loro. E’ importante infatti affidarsi a un gestore che sia all’avanguardia con le tecnologie offerte e con la copertura di rete in modo da essere sempre reperibili in maniera efficiente e soddisfacente sia per noi che per il cliente. E’ altresì fondamentale appoggiarci ad una compagnia di offerte telefonia che possa offrire servizi collaterali come la dual sim, che permettano di ottimizzare i costi del telefono potendo inserire al suo interno due sim e quindi utilizzandolo sia per lavoro che per la vita privata. Ovviamente questo non è fondamentale ma è importante anche sapere che ci sono possibilità ulteriori a quelle di cui solitamente facciamo uso.

Tralasciando tutte le questioni che riguardano l’utilizzo improprio del telefonino aziendale per questioni personali, cui sono stati dedicati molti articoli e a cui sono dedicati specifici capitoli della normativa vigente, è indubbio che la spesa che questo indispensabile mezzo di comunicazione ha influisce notevolmente sulle spese di un’azienda.

Proprio per questo è importante essere continuamente aggiornati sulle promozioni e offerte cellulari in atto dei vari gestori telefonici la cui scelta deve essere ben ponderata in base ad un accurato confronto fra le tariffe possibili e soprattutto avendo l’accortezza di chiedere informazioni ai centri assistenza del gestore stesso. Molte sono infatti le promozioni in questo senso che gli operatori telefonici riservano solo alle aziende in molti casi anche con la fornitura di telefonini e smartphone.

Molta attenzione bisogna fare anche alle tariffe per la navigazione internet: in molti casi è infatti possibile attivare promozioni che coinvolgano sia la rete telefonica che quella internet permettendo così un risparmio veramente esponenziale e conveniente per le aziende. Alcuni gestori telefonici infatti prevedono l’attivazione di nuove linee aziendali sia web che telefoniche a costo zero permettendo così una comunicazione a costo zero ma soprattutto costante. Un fattore da non sottovalutare se si pensa all’importanza che il web e soprattutto il web marketing e quindi la necessità di essere sempre connessi rivestono nell’andamento di qualsiasi business.

Inoltre per usufruire di molte aziende è ancora più conveniente passare da un gestore all’altro permettendo così di usufruire di ulteriori sconti e agevolazioni come inviare sms gratuiti. Non dimentichiamo che come qualsiasi business anche quello della telefonia basa il suo andamento sull’offerta che viene proposta al cliente quindi è bene tenere monitorate le varie offerte delle varie aziende in moda da poter sempre cogliere al volo le occasioni che, soprattutto nel web, vengono proposte per alcuni giorni.

Ma sono proprio le promozioni che riguardano la navigazione da smartphone o tramite palmare che presentano la maggiore convenienza dal punto di vista economico ma anche qualitativo in quando la comodità di poter navigare sul web da qualsiasi punto del pianeta permette un’espansione più capillare e aggiornata del business. E’ importante quindi essere sempre aggiornati su ciò che ci conviene e fare la scelta più ponderata per la nostra azienda.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Posizionamento siti web

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La TRE cambia tariffe e abbonamenti e gli utenti si scoprono fregati.

7 Maggio 2010 – La storia è molto semplice: la Tre, azienda di telecomunicazione, prima avvia promozioni allettanti e poi – grazie anche a clausole piazzate e rimodulate ad hoc nei vari contratti – cambia senza alcuna trasparenza migliaia di abbonamenti migrandoli su piani tariffari costosissimi. Questo è successo negli ultimi 10 giorni, a partire dal 26 aprile 2010, a tanti utenti che si sono visti modificare il proprio abbonamento in TUA9. Giusto per darvi un’idea: un’oretta di internet con questo piano tariffario può superare i 300 euro, a seconda del traffico dati effettuato. E’ come mangiarsi una pizza margherita sempre nello stesso locale e pagarla 5 euro e ritrovarsi la sera successiva a pagarne 350 euro…
Uno zelante operatore della TRE potrà dire che l’utente è stato avvisato. Si, è vero, si dice che abbiano mandato degli SMS per avvisare gli utenti del cambio piano. Ed allora come mai un cittadino è costretto a comunicare con le aziende tramite fax, raccomandate e carte bollate mentre una multinazionale può indebitarci con un cambio piano telefonico ipercostoso comunicando la variazione tramite un SMS? Si, solo uno o due SMS e nulla più.
Ma facciamo un altro passo: perché all’utente gli viene cambiato il piano? Le striminzite comunicazioni in 160 caratteri non offrono spiegazioni; solo a variazione avvenuta si riesce a scoprire che non si sono rispettate tutte le regole in entrate ed uscita delle telefonate previste dal contratto. Ok, potrebbe essere anche un’affermazione giusta… però bisogna comunicarlo al consumatore, spiegargli almeno il motivo del cambio piano abbonamento. Molti cittadini sono stati fregati in questo modo, indebitandosi anche di 400 euro in un solo giorno. Il motivo di questo articolo/sfogo non è quello di spiegare come stanno le cose, ma di virilizzare la notizia e sperare che l’azienda TRE riceva una cattiva pubblicità. Poi ogni consumatore nelle sedi appropriate e con i giusti strumenti riuscirà a far valere e chiarire le proprie ragioni. Quello che proviamo a fare adesso, con questo flusso di coscienza, è solo una piccola dimostrazione della democraticità del web, nella speranza che la Tre perda un po’ di clienti.7 Maggio 2010 – La storia è molto semplice: la Tre, azienda di telecomunicazione, prima avvia promozioni allettanti e poi – grazie anche a clausole piazzate e rimodulate ad hoc nei vari contratti – cambia senza alcuna trasparenza migliaia di abbonamenti migrandoli su piani tariffari costosissimi. Questo è successo negli ultimi 10 giorni, a partire dal 26 aprile 2010, a tanti utenti che si sono visti modificare il proprio abbonamento in TUA9. Giusto per darvi un’idea: un’oretta di internet con questo piano tariffario può superare i 300 euro, a seconda del traffico dati effettuato. E’ come mangiarsi una pizza margherita sempre nello stesso locale e pagarla 5 euro e ritrovarsi la sera successiva a pagarne 350 euro…
Uno zelante operatore della TRE potrà dire che l’utente è stato avvisato. Si, è vero, si dice che abbiano mandato degli SMS per avvisare gli utenti del cambio piano. Ed allora come mai un cittadino è costretto a comunicare con le aziende tramite fax, raccomandate e carte bollate mentre una multinazionale può indebitarci con un cambio piano telefonico ipercostoso comunicando la variazione tramite un SMS? Si, solo uno o due SMS e nulla più.
Ma facciamo un altro passo: perché all’utente gli viene cambiato il piano? Le striminzite comunicazioni in 160 caratteri non offrono spiegazioni; solo a variazione avvenuta si riesce a scoprire che non si sono rispettate tutte le regole in entrate ed uscita delle telefonate previste dal contratto. Ok, potrebbe essere anche un’affermazione giusta… però bisogna comunicarlo al consumatore, spiegargli almeno il motivo del cambio piano abbonamento. Molti cittadini sono stati fregati in questo modo, indebitandosi anche di 400 euro in un solo giorno. Il motivo di questo articolo/sfogo non è quello di spiegare come stanno le cose, ma di viralizzare la notizia e sperare che l’azienda TRE riceva una cattiva pubblicità. Poi ogni consumatore nelle sedi appropriate e con i giusti strumenti riuscirà a far valere e chiarire le proprie ragioni. Quello che proviamo a fare adesso, con questo flusso di coscienza, è solo una piccola dimostrazione della democraticità del web, nella speranza che la Tre perda un po’ di clienti.

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