Come ormai da tradizione, ecco giungere l’annuale classifica sulla Qualità di Vita nelle Province Italiane, redatta e pubblicata dall’autoritario Il Sole 24 Ore.
Quest’anno è proprio la città meneghina, Milano, ad aggiudicarsi il secondo posto dell’ambita e bramata toplist, mentre la medaglia d’oro viene assegnata alla città di Bolzano.
Una bella sorpresa per la Città Milanese, che da un ottavo posto del 2014, raggiunge questa volta risultati molto soddisfacenti.
Quali i complici di questo successo?
Sicuramente il primo elemento favorevole è stata Expo, che non solo ha regalato alla città della Madonnina una miriade di visitatori, ma soprattutto la possibilità di essere una delle città più citate sui social network.
Inoltre, il capoluogo lombardo sembra offrire benessere, tenore di vita, servizi e opportunità di svago non indifferenti ai suoi abitanti.
E così, emergono i dati significativi che, nella città della Cotoletta, si vive in media fino a 83 anni, la pensione si aggira intorno ai 1.126 €, il patrimonio familiare medio risulta essere di 471.825 €.
Dopo tutto questo elogio, però, non mancano i pensieri contrastanti e così il premio Nobel, Dario Fo, esprime il suo disaccordo per l’assegnazione di tale posizione di classifica, a fronte dell’eccessiva quantità di smog e della grande azione di disboscamento di aree verdi.
Ritornando alla ricerca condotta dal quotidiano economico italiano, essa si espande su ben 6 macro aree: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, demografia, ordine pubblico e infine tempo libero.
I primi podi, per ogni categoria dell’indagine, vengono così assegnati: Milano per Tenore di Vita, Prato per Affari e Lavoro, Monza e Brianza per Servizi Ambiente e Salute, Olbia Tempio per Demografia, Nuoro per Ordine Pubblico e Rimini per Tempo Libero.
Ancora dubbi su quale provincia italiana scegliere per un vostro ipotetico e futuro investimento immobiliare?
Ricordatevi che in Italia si cela un bel e meritato secondo posto per la qualità di vita.