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Medicina alternativa. Agopuntura e moxibustione, il manuale più autorevole tradotto da Piccin Nuova Libraria

Un testo monumentale, corredato da illustrazioni esplicative, rivela metodi e benefici della medicina tradizionale cinese

L’agopuntura è non solo l’aspetto più noto della cosiddetta Medicina Tradizionale Cinese, ma anche una fra le più praticate medicine alternative. Milioni di persone nel mondo occidentale si sottopongono regolarmente ai trattamenti agopunturistici proposti dagli operatori del settore.

Per offrire anche ai professionisti che operano in Italia l’opportunità di formarsi o affiancare l’esperienza dell’autore alla propria professionalità, l’editore Piccin pubblica il Trattato di Agopuntura e Moxibustione di Shi Xue min’s. È la prima traduzione in lingua italiana di uno dei testi più importanti, sicuramente il manuale più conosciuto, tra quelli comunemente utilizzati nelle università cinesi. L’autore ha una profonda conoscenza dei testi classici e ha arricchito l’opera con la sua decennale esperienza personale nel trattamento delle patologie internistiche e in particolare di quelle neurologiche.

Il testo presenta i caratteri generali dei canali e dei punti di agopuntura, con interessanti riferimenti alla loro nomenclatura e alla storia della Medicina Tradizionale Cinese, in genere assenti dai testi occidentali. I canali e i punti vengono poi affrontati singolarmente con precisione e accuratezza, sia in riferimento alle nozioni tradizionali, sia in termini di anatomia e fisiologia moderne. Un’interessante sezione è dedicata anche alle tecniche di infissione e manipolazione degli aghi.

Una parte considerevole dell’opera riguarda il tema della clinica in agopuntura e moxibustione e analizza le principali condizioni cliniche per le quali la Medicina Tradizionale Cinese si è mostrata efficace ed espone una nutrita serie di casi clinici derivanti dai lunghi anni di pratica medica dell’autore.

 

http://www.piccin.it/libri/9788829920846/trattato-di-agopuntura-e-moxibustione.html

 

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Emorroidi: Quando l’agopuntura è Efficace

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  • 7 Febbraio 2011

Le emorroidi sono manifestazioni patologiche molto frequenti consistenti in una dilatazione delle vene del plesso emorroidario esterno (emorroidi esterne) o interno (emorroidi interne).
Si formano per cause molteplici le più comuni sono: errori alimentari, eccessiva sedentarietà, sforzi continui e ripetuti in posizione eretta e ferma, malattie debilitanti, gravidanze ripetute, parti laboriosi, diarrea cronica o stitichezza ostinata con evacuazioni dolorose ecc.

Una serie di ricerche molto attente e documentate dimostrano che l’agopuntura, attraverso una concatenazione di riflessi somatoviscerali (al di fuori del controllo volontario) ed un incremento delle beta-endorfine (sostanze oppioidi naturali prodotte dal nostro organismo che calmano il dolore) e della somatostatina (ormone prodotto dal nostro organismo che impedisce il rilascio di acido cloridrico nello stomaco ecc), è in grado di agire in varie patologie gastrointestinali, con azione normalizzante la peristalsi (la motilità intestinale), le secrezioni acide ed enzimatiche ed un vigoroso effetto antinfiammatorio, legato, propabilmente, al rilascio di diversi mediatori (sostanze che risolvono l’infiammazione prodotte dal nostro organismo).

Due ricerche francesi precisano le indicazioni e gli schemi in corso di patologia gastrointestinale sia acuta che cronica, mentre una ricerca molto ampia di Gurion ed Hadida sottolinea quali punti sono i più attivi in corso di crisi emorroidali acute.

Una casistica osservazionale condotta presso il Reparto Dermatologico dell’asl 04 dell’Aquila durata 2 anni ha potuto confermare la bontà del trattamento con agopuntura delle crisi emorroidali acute.

Nove pazienti erano uomini (60%) e sei donne (40%), con età oscillante fra i 39 ed i 72 anni. Una attenta anamnesi ed un accurato esame obiettivo, facevano escludere “emorroidi sentinella” o gravi patologie epatiche e/o colo-rettali.Non sono stati trattati con agopuntura pazienti con complicazioni locali quali trombosi, suppurazioni ecc. Il trattamento agopunturistico è avvenuto 2 volte al giorno per 5 giorni consecutivi. Uscivano dallo studio e venivano sottoposti a terapia di salvataggio con Reparil fiale E.V. (4 al dì, in 2 dosi refratte) e Stranoval pomata (tre volte al dì) (12-13) i pazienti senza benefici evidenti dopo la terza seduta (a 36 ore dall’inizio del trattamento).

Tutti i pazienti erano tenuti ad alimentazione semisolida, non troppo ricca di residui, iposodica e priva di alimenti e droghe piccanti. Erano aboliti il caffè ed il tè e, al mattino, si consumavano 150 ml di infuso di Camomilla e 100 cc di yogurth magro con tre fette biscottate.I pazienti abolivano gli alcolici e bevevano almeno 2 litri di acqua al giorno, di cui la metà al di fuori dei pasti. Per condire si impiegavano 2 cucchiai di olio di oliva al dì. Semicupi freddi (bagni metà corpo inferiore) della durata di 10 minuti circa, venivano effettuati mattina e sera.

Risultati:
Tre pazienti (20%) sono usciti dallo studio poiché non hanno ricevuto benefici dopo la terza seduta;
9 casi completa risoluzione (60%);
6 casi netto miglioramento, ma persistenza di emorroidi congeste, piccole e facilmente riducibili.

Esaminando i tre pazienti non responsivi e pertanto estromessi dallo studio, si é notato che presentavano: varici agli arti inferiori, crampi, soprattutto notturni, alle gambe, dolore emorroidale irradiato ai genitali ed alla faccia interna delle cosce. Due di essi lamentavano pirosi (bruciore allo stomaco) ed uno cefalea recidivante.

Lo studio ha messo in evidenza come l’agopuntura possa guarire o migliorare questa patologia che nella maggior parte dei casi prevede una terapia chirurgica. Inoltre risolta l’emergenza dell’accesso doloroso bisogna seriamente intervenire sullo stile di vita dei pazienti inducendoli a praticare attività fisica, una dieta equilibrata e sana ed eliminare tutti quei fattori causali menzionati all’inizio.

Dott. Pietro Martinelli Medico Chirurgo

Perfezionato in Agopuntura
Medicina Estetica Preventiva Antiaging
www.martinellimedicinaestetica.it

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Agopuntura Contro i Fibromi dell’Utero

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  • 7 Dicembre 2010

L’agopuntura per ridurre il volume dei fibromi dell’utero e i sintomi a carico delle pazienti. E’ la proposta di studio avanzata da un gruppo di medici del Servizio di Agopuntura in Ginecologia ed Ostetricia del Dipartimento discipline ginecologiche dell’Università di Torino.

I fibromi uterini costituiscono la patologia ginecologica di maggior frequenza nelle donne d’età compresa tra i 35 e i 50 anni, con percentuali d’incidenza del 20-30 per cento.

In merito alla cause, la comparsa durante il periodo di vita riproduttiva e la tendenza alla regressione dopo la menopausa hanno suggerito che nella patogenesi dei fibromi un ruolo importante sia svolto dagli steroidi ovarici.

Tali osservazioni, affiancate ai dati che dimostrano l’aumento della velocità di crescita dei miomi in condizioni di aumentata secrezione endogena di estrogeni, suggeriscono che un aumento dello stimolo estrogenico sul miometrio possa contribuire in maniera decisiva all’etiopatogenesi dei fibromi.

L’ipotesi di studio dei medici torinese nasce dall’osservazione di sei pazienti di età compresa tra i 30 e i 50 anni, portatrici di fibromi uterini, cui è stata consegnata una scheda di monitoraggio del ciclo e del flusso mestruale da compilare a casa per valutarne la durata, la presenza di dolore e le perdite durante il mese.

Prima dell’inizio del trattamento sono stati effettuati i principali esami ematochimici e una ecografia pelvica per una precisa valutazione delle dimensioni e della localizzazione del fibroma e dei suoi rapporti con l’endometrio.

Queste valutazioni strumentali sono state eseguite ogni tre mesi con un follow up condotto fino a 12 mesi. Il trattamento agopunturale prevedeva una seduta settimanale per 16 settimane di terapia; in tutte le pazienti sono stati utilizzati gli stessi punti ed è stata utilizzata l’elettrostimolazione a bassa frequenza (2-4 Hz) su alcuni punti.

I dati preliminari hanno evidenziato che in nessuna delle pazienti trattate si è rilevato un aumento volumetrico nei controlli ecografici trimestrali. In tutte le pazienti è stato però riscontrato un miglioramento dei sintomi associati con regolarizzazione del ciclo, diminuzione del dolore e delle perdite ematiche durante il mese, con conseguente miglioramento dei parametri ematochimici e della qualità di vita.

Dunque, se la terapia dei miomi, fibromi e fibromiomi uterini rimane fondamentalmente chirurgica, l’agopuntura potrebbe dimostrare la sua efficacia terapeutica nel controllare il volume dei fibromi e i sintomi, senza effetti collaterali e senza limitazioni di durata.

Dott. Pietro Martinelli

Medicina Estetica Preventiva Antiageing
viale Italia 4, 25126 Brescia
tel: +39.030.48275
www.martinellimedicinaestetica.it

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