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Auguriamo un Buon Natale all’insegna dell’AIUTO

L’aiuto è la motivazione di base dei Ministri Volontari di Scientology, con lo slogan “Si può fare qualcosa a riguardo”: si spostano ovunque in caso di necessità o disastri.

I Volontari applicano le metodologie illustrate al sito: www.volunteerministers.org ed usate continuamente in momenti di estrema difficoltà, ma queste informazioni si dovrebbero utilizzare tutti i giorni per affrontare meglio le complessità della vita.

Le forme più comuni di aiuto prestato dai Ministri Volontari sono probabilmente le assistenze: tecniche di base che alleviano il trauma emozionale e spirituale delle lesioni e favoriscono il processo di recupero, tratte dalle opere del FILOSOFO UMANISTA L. RON HUBBARD.

Ma sono comunque 19 gli argomenti delineati al sito sopracitato; bambini, matrimonio, droghe, comunicazione, lavoro, soppressione, studio, e tante altre problematiche che assillano chi non sa come fare.

L’équipe di Ministri Volontari è sempre in movimento per aiutare sia in caso di calamità naturali ma anche attraverso le numerose attività di volontariato a favore della comunità, pulizia del degrado, raccolta siringhe abbandonate, volontariato nelle case di riposo, prevenzione alla droga campagne sui Diritti Umani e con la guida che propaga il buon senso “La via della felicità”.

Chiunque sia desideroso di aiutare può diventare un ministro volontario. Al sito www.volunteerministers.org è possibile addestrarsi gratuitamente, richiedere seminari gratuiti o trovare una forma con la quale poter aiutare il prossimo.

Ecco come i volontari augurano Buon Natale veramente a tutti: all’insegna dell’aiuto!

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Dalle liti quotidiane fino ai casi di femminicidio: il contributo della XII campagna nazionale di promozione dell’armonia nella coppia

È in corso sino alla fine di novembre la XII campagna nazionale di promozione dell’armonia nella coppia, dedicata a “Rinnovare la relazione”. L’iniziativa, promossa da AAF – Associazione Aiuto Famiglia ODV, mette a disposizione un colloquio gratuito con uno psicologo per quelle coppie che, giunte a diversi livelli del loro rapporto (fidanzamento, convivenza, matrimonio), nutrono l’esigenza di confrontarsi e risolvere i problemi insorti nel corso della loro relazione o semplicemente vogliono prevenire situazioni a rischio.

La coppia intenzionata a migliorarsi può intraprendere un percorso di dialogo e confronto insieme a uno degli oltre 300 psicologi – almeno uno in ogni provincia – aderenti all’iniziativa, partendo dall’analisi delle risposte che i componenti della medesima coppia hanno preventivamente inserito nel questionario on-line https://www.aiutofamiglia.org/campagna/check-up/

«Negli ultimi 12 anni attraverso le nostre campagne, affiancati dal prezioso e insostituibile supporto professionale degli psicologi, siamo riusciti ad aiutare un elevato numero di coppie – spiega Aldo Vincenzo Delfino, presidente AAF – Associazione Aiuto Famiglia -. Dalle semplici incomprensioni alle crisi profonde: abbiamo dato un supporto concreto a chi ne ha fatto richiesta».

Nel dettaglio, le campagne nazionali di promozione dell’armonia nella coppia servono a comprendersi meglio, esprimere ansie, dubbi, paure, aiutare a decidere, migliorare la comunicazione, risolvere i conflitti, prevenire rotture, separazioni, divorzi, accogliere, perdonarsi e perdonare, fermare le violenze.

«Un tema di stretta attualità, a cui teniamo molto e che in parte riguarda anche le nostre iniziative, è quello del femminicidio – continua Aldo Vincenzo Delfino -. Il femminicidio, inteso come qualsiasi forma di violenza esercitata sulle donne al fine di annientarne l’identità o peggio ancora causarne la morte, nella maggior parte dei casi viene perpetrato all’interno di legami familiari e si consuma nell’abitazione di residenza della coppia. Raramente un femminicidio è frutto di un momento d’ira incontrollata; è premeditato. Questi elementi accendono ancora una volta un faro sul fronte della prevenzione: è possibile fermare la violenza promuovendo campagne di sensibilizzazione, educazione alla non-violenza, rispetto delle relazioni, formazione affettiva e costruzione di spazi di ascolto. Soprattutto in “tempi non sospetti”, quando la coppia è ancora “salvabile”. C’è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione. La XII campagna nazionale di promozione dell’armonia nella coppia mira, tra i tanti aspetti, anche a questo».

Per ulteriori informazioni: https://www.aiutofamiglia.org

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Simonetta Guarino, affermata comica a Zelig e Colorado, lancia la 12° campagna nazionale di promozione dell’armonia nella coppia di AAF – Associazione Aiuto Famiglia ODV

Salvare l’amore in una coppia è possibile. Come? Chiedendo aiuto a volontari esperti della materia e professionisti. La campagna nazionale di promozione dell’armonia nella coppia di AAF – Associazione Aiuto Famiglia ODV, giunta quest’anno alla 12° edizione e dedicata a “Rinnovare la relazione”, serve a fornire gli strumenti idonei alle coppie affinché possano rifiorire. Si rivolge a coloro che vogliono ravvivare la propria relazione, a quelle coppie che, senza evidenti problematiche, scelgono di migliorarsi, o ancora a chi percepisce la storia amorosa come un conflitto. Alla campagna, in programma dall’1 ottobre fino al 30 novembre, collaborano oltre 300 psicologi – almeno uno in ogni provincia italiana – che offriranno gratuitamente il proprio tempo per analizzare insieme alla coppia le risposte che la stessa avrà fornito con la compilazione del questionario on-line di AAF – Associazione Aiuto Famiglia ODV, presente al link:  https://www.aiutofamiglia.org/campagna/check-up/.
«In occasione dell’uscita della 12° campagna nazionale di promozione dell’armonia nella coppia – spiega Aldo Vincenzo Delfino, presidente di AAF – Associazione Aiuto Famiglia ODV – abbiamo deciso di realizzare una serie di filmati ironici – per i social network e il sito web – ma con un finale sempre costruttivo, attraverso cui cerchiamo di raggiungere una più ampia fetta di pubblico. È da poco online il trailer al link
https://www.aiutofamiglia.org/armonia-di-coppia».
Davanti all’obiettivo ci sarà Simonetta Guarino, professionista della risata, che interpreterà la Dottoressa Melany, esilarante personaggio in grado di ironizzare su quotidianità e sfaccettature del rapporto tra uomo e donna, avvalendosi anche della saggezza popolare: «Lo sapete come si definisce una donna che sa sempre dov’è suo marito? Vedova». Ogni sketch – 3 in totale – verrà chiuso con una riflessione elaborata proprio da Simonetta Guarino che, al di là delle battute che l’hanno catapultata nelle trasmissioni televisive di massimo livello come Zelig e Colorado, nella vita di tutti i giorni è anche psicologa e psicoterapeuta.
«È bello ridere ed è giusto anche non prenderci troppo sul serio, ma la realtà ci chiede serietà nel portare avanti il nostro impegno come partner o come genitori e purtroppo l’ironia non basta – così Simonetta Guarino spiega la finalità della campagna -. Occorre lavorare. Lavorare per “Rinnovare la relazione”. Ad esempio essere una coppia felice è il desiderio di tutti, ma questo purtroppo non sempre accade. L’amore è qualcosa che viene continuamente sfidato, scosso, messo alla prova. E che può continuamente rinnovarsi, rinascere. O, al contrario, attenuarsi, degradarsi, sparire. L’amore – aggiunge – è proprio un rinnovarsi attraverso le crisi. Chiedere un aiuto per tempo, dà la possibilità di migliorare notevolmente la relazione».

Per informazioni: www.aiutofamiglia.org

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È in corso, fino al 30 novembre, l’XI campagna nazionale di promozione dell’armonia nella coppia

L’XI campagna nazionale di promozione dell’armonia di coppia “Dall’io al noi” di AAF – Associazione Aiuto Famiglia Onlus, iniziata a ottobre e che durerà per tutto il mese di novembre, sta riscuotendo molto successo. Le coppie che hanno deciso di farsi aiutare, infatti, sono molteplici; tra loro si annoverano prevalentemente persone che vivono il rapporto in maniera conflittuale ma non mancano anche coniugi e fidanzati felici, decisi a migliorarsi e a migliorare la loro condizione di coppia.

«L’aiuto specifico offerto da AAF – Associazione Aiuto Famiglia Onlus prevede due fasi: la prima consiste nella somministrazione on-line a ciascun partner di un questionario per approfondire la conoscenza della propria relazione; la seconda riguarda l’analisi delle risposte rilasciate da parte di uno psicologo che ha scelto di aderire alla campagna nazionale di promozione dell’armonia di coppia, offrendo gratuitamente la sua esperienza e la sua professionalità». In totale gli psicologi volontari sono 314 e coprono tutte le province italiane (per ulteriori dettagli: www.aiutofamiglia.org/home/check-up-di-coppia/psicologi/)

Tanti sono stati anche gli attestati di stima per l’attività promossa da Aiuto Famiglia Onlus dalle personalità che si occupano, in differenti modalità, di nuclei familiari.

«Credo che la famiglia sia la grande occasione per essere felici – spiega Gigi De Palo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari -. Eppure spesso le persone vanno in crisi, ad esempio quando si chiudono in se stesse e quando non riescono a raccontarsi. La soluzione di un problema relazionale sta proprio nel confronto. Per questo è importante la campagna annuale di AAF – Associazione Aiuto Famiglia Onlus».

«La relazione di coppia è un giardino da coltivare che ha bisogno di cure – aggiunge Francesco Belletti, direttore Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia) -. Spesso però, davanti a difficoltà o a incomprensioni, il proprio punto di vista o la propria frustrazione diventano l’unico sentimento, che annebbia quella bellezza del “noi” che ogni coppia in qualche modo ha certamente sperimentato».

Anche Marco Scarmagnani, giornalista, formatore, mediatore e consulente familiare ha voluto spendere alcune parole, dando la sua interpretazione. «Dall’io al noi significa passare ad un pensiero relazionale – dice -. Questo “noi” va pensato come entità nella quale l’”io” non si perde ma diventa ancora migliore. Attraverso l’altro, in pratica, si verifica un’evoluzione della propria personalità senza che quest’ultima si annulli».

Per informazioni: www.aiutofamiglia.org

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GENITORI: La via della felicità

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  • 21 Novembre 2014

 

Infondere fiducia, onestà e decoro con La Via della Felicità
Il 65% dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni di età dicono che ci sia “una gran
quantità” o “una discreta quantità” di imbrogli nelle scuole. Il 30% degli
alunni delle scuole medie sono affetti da “bullismo”. Il 42% dei giovani
statunitensi tra i 10 e i 17 anni sono venuti a contatto con la pornografia
on-line.

In aggiunta alle influenze esistenti all’interno della comunità, la tua
famiglia e i tuoi bambini sono soggetti a una valanga di messaggi negativi
trasmessi dai mass media e dallo spettacolo, tutti elementi che minacciano di
compromettere il loro benessere. Concetti di moralità pratica e giusta
condotta vengono insegnati troppo raramente ai nostri giovani, il che li
lascia alla deriva senza una bussola morale.

Dai ai tuoi figli una bussola morale per intraprendere il loro viaggio nella
vita

La Via della Felicità è uno strumento efficace per combattere quelle influenze
negative e ristabilire la fiducia, l’onestà e il decoro intorno a te. Una
guida basata sul buon senso per una vita migliore può fornire ai tuoi figli la
bussola di cui hanno bisogno per vivere in armonia l’uno con l’altro, nonché
un fondamento morale che utilizzeranno per il resto della loro vita. Ovunque
il libro sia stato usato, i genitori hanno riferito miglioramenti
significativi avvenuti nel comportamento, nell’atteggiamento e nella
cooperazione dei loro figli.
Il risultato è un ambiente domestico più positivo e una comunità più sicura
per tutti.

Come è scritto ne La Via della Felicità, “Il potere di indicare la via verso
una vita meno pericolosa e più felice è nelle tue mani”.

Come Iniziare

Ecco alcuni modi per iniziare immediatamente ad instillare i valori e creare
un migliore ambiente domestico, una comunità migliore e un mondo migliore.

Date il libro La Via della Felicità o il videolibro La Via della Felicità ai
vostri figli e ad altri familiari, come pure agli amici e ai vicini…
chiunque abbia un’influenza sulla vostra vita, e chiedete loro di leggerlo o,
nel caso del videolibro, di guardarlo.
Date loro copie aggiuntive da distribuire a coloro che hanno un’influenza
sulla loro vita.
Ordinate o scaricate gli annunci di pubblica utilità de La Via della Felicità
e mostrateli ai vostri figli, ai familiari, ai vicini, agli insegnanti dei
vostri figli, al preside della scuola, all’associazione genitori-insegnanti e
ai gruppi della comunità.
Indirizzate amici e colleghi a questo sito perché vedano gli annunci di
pubblica utilità on-line.
Ordinate dei poster illustrati per la vostra famiglia tramite questo sito web.
Questo contribuisce a mantenere visibile il messaggio de La Via della
Felicità.
Create una versione personalizzata de La Via della Felicità da regalare ai
tuoi familiari o da distribuire come libro.
L’autore del libro L.Ron Hubbard

http://www.laviadellafelicita.org/programs/parents.html

 

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CHIUDE L’ASSOCIAZIONE ‘A VOCE D’ E’ CREATURE, INTERVISTA A DON MEROLA: NOI ABBANDONATI

Da www.ambrogiocrespi.it – Don Luigi Merola, il prete anticamorra, da anni lotta a Napoli per togliere dalla strada i ragazzi e per rimetterli su un cammino di giustizia e legalità con la sua associazione ‘A Voce d’e’ Creature’ che ora, come spiega nell’intervista che ho realizzato per Clandestinoweb, è costretta a chiudere per mancanza di fondi. Affronta il problema con decisione e senza peli sulla lingua: “ Nessuno ha preso a cuore questa situazione, da venerdì ad oggi nessuna telefonata” ci spiega, sottolineando come al momento senta solo attorno a sé un grande tifo, ma pochi giocatori in campo.

L’associazione, spiega ancora Don Merola, ha lavorato finora solo con l’apporto dei volontari e le donazioni dei privati, ma per sopravvivere e continuare con il lavoro di bonifica del territorio dalla camorra e dalle mafie, è necessario mettere in campo qualcosa di più, azioni concrete come ci spiega con le parole forti di chi crede fino in fondo in quello che fa.

Don Merola, lei si è visto costretto a chiudere la fondazione di recupero minorile ‘ A Voce d’e’ Creature’ da lei fondata a Napoli, per mancanza di fondi…

La fondazione nasce anni fa da un bene confiscato alla Camorra. Il nostro intento è quello di far tornare i bambini a scuola perché l’abbandono scolastico a Napoli è una vera e propria piaga. Abbiamo attività pomeridiane che vanno dallo sport, alla musica, ai corsi di informatizzazione; cerchiamo poi di avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro. Fino ad ora queste attività sono state portate avanti grazie ai proventi della pubblicazione de la “Provvidenza” e del 5 per mille, ma mai nessun ente pubblico ci ha sostenuto. Purtroppo oggi ci troviamo a chiudere schiacciati dalle spese tra cui quelle delle tasse, come quella sui rifiuti solidi urbani, la Tarsu, da cui i beni confiscati non sono esentati e che ci ha messo molto in difficoltà. E’ caduto nel vuoto il nostro appello ai Parlamentari per fare una legge per tutelare chi gestisce i beni confiscati. Nessuno ha preso a cuore questa situazione, da venerdì ad oggi nessuna telefonata.

Qual è attualmente la situazione?

Siamo stati abbandonati, solo un imprenditore ci ha chiamato e ci ha detto di essere intenzionato a fare una donazione. Faccio un appello perché anche la vostra voce ci aiuti a diffondere la nostra richiesta di aiuto che a Napoli finora non è stata ancora preso a cuore neanche dal sindaco che ho cercato di incontrare, ma che ancora non mi ha ricevuto.

Cosa si può fare per salvare la vostra Associazione?

La realtà è che si tratta di un problema da risolvere a monte. Noi non riusciamo a pagare le tasse: non è possibile che a livello nazionale nessuno si faccia carico di questa situazione, che non riguarda solo l’Associazione di Don Merola. I beni confiscati non possono pagare le tasse: c’è in questo senso un vuoto legislativo che va colmato, altrimenti il lavoro delle forze dell’ordine, nel recupero e nella bonifica viene disperso e diventa inutile. Ho fatto una proposta al riguardo, ma è rimasta lettera morta e nessuno ha avuto il coraggio di portarla avanti. Nella proposta di legge chiedevamo che chi gestisce i beni confiscati sia esentato dal pagamento delle tasse e dalle utenze che vengono utilizzate per finalità sociale; tutto il conto può rientrare sul fondo unico di giustizia: i soldi sarebbero così presi dalle confische fatte alla criminalità organizzata. Altrimenti ci prendiamo in giro. L’Italia è un bel paese, ma tutti sono bravi a predicare… poi nella concretezza chi è che fa la lotta alla Camorra? Dopo le grandi operazioni e i grandi blitz, tutto ritorna come prima. Nessuno si preoccupa di mantenere nella legalità i “soldatini del boss”. Abbandonati a loro stessi non possono che ritornare a chiedere i soldi alla malavita.

Quanto è radicata sul territorio la sua associazione, quali i traguardi raggiunti, insomma: perché è così importante per Napoli far continuare a vivere ‘ A Voce d’e’ Creature’ ?

La nostra associazione non è radicata solo in Campania, ma anche fuori dalla Regione: nasce sei anni fa, ma è in rete con 1200 istituzioni scolastiche. Il nostro lavoro si basa tantissimo sul sostegno e sull’impegno dei volontari senza i quali noi avremmo chiuso già tre anni fa. Fino ad ora siamo andati avanti grazie all’esercito dei volontari, ma ormai neanche questo basta più. Serve un’analisi sociologica degna di questo paese, e si deve smettere di fare la lotta alla camorra e alle mafie solo attraverso le conferenze stampa: un quartiere non viene bonificato solo con l’arresto del boss. E in questi anni ‘ A Voce d’e’ Creature’ ha fatto questo: ha bonificato realmente il territorio e i quartieri, togliendo dalle strade i ragazzi, dando una nuova speranza. Al momento però mi sento solo: mi sembra di avere solo tanti tifosi e nessun giocatore in campo con me. Mi auguro che dalla chiusura della fondazione nasca in Italia, nei partiti, ma anche nella gente comune, la voglia di incominciare ad affrontare i problemi, chiamandoli per nome. Io devo fare il prete, non voglio fare il politico, ma non possiamo non dire che un buon amministratore, come dice il Papa deve essere un uomo umile. La politica potrà dire ancora tanto, ma nel momento in cui comincia a essere umile, semplice. E questo è il pensiero di chi la politica la ama e la intende nella forma più alta, quella della carità cristiana. A differenza di Grillo voglio prendere il popolo e dire “amiamo la politica”, per il suo vero significato, di servizio, di salvaguardia del nostro territorio, per dare occupazione.

Come riuscite a portare questi ragazzi su un cammino di giustizia e legalità?

I nostri ragazzi hanno bisogno di vedere immagini, di toccare con mano. Gli facciamo capire che quello del boss è un futuro già morto, già spento. Per questo gli facciamo vedere che i boss finiscono tutti in carcere o morti ammazzati, gli facciamo fare i conti con la realtà. Poi gli facciamo provare come solo lo studio e la cultura in questo momento possono salvare il nostro sud Italia, ma anche il Nord. La mafia ha le radici al Sud, ma i rami più belli, i frutti migliori li ha al nord, perché lì ci sono gli investimenti. Noi facciamo scoprire ai nostri ragazzi quanto è bello avere un lavoro onesto, rimanere sul tuo territorio; vogliamo far capire loro che le risorse sono a portata di mano, che non c’è bisogno di andarsene. Ma tutto questo con amore, l’amorevolezza, senza repressioni che non servono a niente. Diamo loro un lavoro, li facciamo appassionare.

Un’ultima battuta: in una intervista ha detto che per lei Cosentino non è un camorrista? Come si è fatto questa idea?

A me era stato chiesto se Cosentino fosse camorrista o meno. Questo lo dovrà stabilire un tribunale e non sta a noi cittadini: i processi si fanno nei tribunali, non sulla carta stampata e neanche per teoremi, come qualcuno purtroppo ama fare. Quello che io ho ribadito è che è immorale che sia detenuto in carcere perché non può inquinare le prove, non può fuggire perché si è costituito e non può reiterare il reato perché non è più in parlamento, non è più un uomo potente. Venute meno queste tre circostanze ho detto solo che è immorale che sia in carcere in attesa di giudizio. Può aspettare a casa il suo processo. Per aver detto questo mi hanno accusato di aver criticato i magistrati, per le mie opinioni sono stato attaccato in maniera feroce e dura come neanche la Camorra quando ero a Forcella. Siamo un paese democratico, o un paese in cui non si può esprimere le proprie opinioni?

 

COME AIUTARE L’ASSOCIAZIONE DI DON MEROLA

PER DONAZIONI

Fondazione Onlus ‘a VOCE d”e CREATURE

C/O BANCO DI NAPOLI

COD. IBAN: IT82G0101003400100000014001

 

OPPURE

Fondazione Onlus ‘a VOCE d”e CREATURE

C/O UNICREDIT

COD.IBAN: IT02K0200803474000102274869

– – – – –

DONA IL TUO 5 X MILLE

Fondazione ONLUS

‘a VOCE d”e CREATURE

C.F.: 95097930630

Per maggiori informazioni visitate http://ambrogiocrespi.it/chiude-lassociazione-a-voce-d-e-creature-intervista-a-don-merola-noi-abbandonati/

 

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Save the Children e Gallerie Commerciali Italia inaugurano Fiocchi in Ospedale, alla presenza del sindaco di Bari

Save the Children e Gallerie Commerciali Italia inaugurano il progetto Fiocchi in Ospedale, alla presenza del sindaco di Bari, Michele Emiliano

 

Martedì 16 aprile 2013 alle 11,00, presso il Policlinico di Bari, gli operatori del progetto incontreranno le istituzioni

 

Fiocchi in Ospedale, il progetto promosso da Save the Children e Gallerie Commerciali Italia – con le sue 46 gallerie Auchan – e implementato sul territorio dall’associazione Il Melograno- Centro Informazione Maternità e Nascita, viene presentato ufficialmente il 16 aprile alle ore 11:00, presso il piano terra del Padiglione delle Cliniche Ostetriche del Policlinico di Bari (Piazza Giulio Cesare 11).

Il progetto è volto a dare sostegno ai neo genitori durante la delicata fase di formazione di una nuova famiglia, contrastando fenomeni come la depressione post partum e il baby blues, a prendere in carico le mamme in situazioni di particolare difficoltà e vulnerabilità e creare un ponte tra l’ospedale e il territorio per un pieno sostegno alla maternità.

All’incontro di presentazione delle attività e degli obiettivi di Fiocchi in Ospedale parteciperanno: Michele Emiliano, Sindaco di Bari, Raffaela Milano, Direttore Programma Italia Europa di Save the Children, Edoardo Favro, Amministratore delegato di Gallerie Auchan SpA, Vitangelo Dattoli, Direttore Generale del Policlinico di Bari. 

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Vignale (Progett’Azione): in Piemonte un’altra bambina orfana con genitori in vita

La notizia della conferma dello stato di adottabilità della bimba di 2 anni e mezzo tolta ai genitori perché anziani mette nello sconforto anni di impegno  e lavoro a sostegno della famiglia e della genitorialità.

Se prima sembrava assurdo leggere che si  potesse decidere sul destino di una famiglia e disporre lo stato di adottabilità di una bambina solo perché avuta da due genitori anziani con la fecondazione artificiale, ancor più preoccupante sembra la conferma di oggi della Corte d’Appello.

Poiché non si è di fronte ad un caso di grave abuso delle due l’una: se il problema è l’inadeguatezza o l’incapacità genitoriale si può migliorare grazie al sostegno di educatori. Se invece il fondamento della decisione è l’età dei genitori o la modalità di concepimento si è evidentemente di fronte ad un’ errata cultura che vede la genitorialità come una sorta di concessione statale, che in ogni momento può essere revocata.

Purtroppo a causa di questa errata e preoccupante cultura mediamente ogni 1000 bambini 3 vengono allontanati dalle loro famiglie, e di questi la metà poi ritornano a casa. Solo in Piemonte ogni anno su 2500 bambini tolti alle loro famiglie, di questi oltre la metà è dovuto ad un giudizio di ‘incapacità’ o ‘inadeguatezza’ dei genitori.

La domanda allora sorge spontanea: come si giudica l’incapacità di un genitore? La fecondazione assistita o l’età sono due fattori determinanti nel giudizio?

Perché se così fosse è evidente che sia necessario avvisare un’altra coppia italiana, composta da Carmen Russo (53 anni) ed Enzo Paolo Turchi (63 anni) che in questi giorni hanno annunciato di aspettare, grazie all’inseminazione artificiale, il loro primo figlio. Oppure loro grazie alla notorietà e fama possono stare tranquilli?

È evidente che questa sia una visione completamente distorta della genitorialità e che non basti l’età per decidere un cambio di genitori come se fosse un cambio d’abiti: in ballo c’è la serenità di una famiglia e il futuro di bambini che vivono un dramma che non dimenticheranno mai.

Gian Luca Vignale

Consigliere regionale Progett’Azione

Facebook.com/GianLucaVignale

Facebook.com/bimbiseparati

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PULIZIA DELLE DUNE A MILANO MARITTIMA

L’iniziativa “Cervia città giardino” é una iniziativa che si ripete da molti anni dai volontari ”Amici di L.Ron Hubbard” impegnati in interventi di pulizie di aree verdi, piste ciclabili, parchi della bella città di Cervia, Pinarella e Milano Marittima .
Le dune sono un patrimonio perché non se ne trovano cosi tante sul litorale romagnolo.Su queste dune crescono spontaneamente erbe palustri e fiori che non si trovano cosi facilmente in altre zone della costa romagnola,e per questo vanno tutelate e curate.
Il valore che queste aree ricoprono per il gradevole aspetto, e l’ambiente che crescono sono tutti ingredienti molto apprezzati dalle migliaia di persone che vivono la città e la spiaggia in occasione della bellissima stagione balneare, molto frequentata da turisti e VIP da ogni dove.
L’iniziativa è un invito agli abitanti per la segnalazione di eventuali zone da ripulire, inoltre l’invito è esteso a chiunque voglia partecipare agli interventi di pulizia delle dune dando cosi il buon esempio, come sostiene il filosofo L.Ron Hubbard “ Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare ad avere cura del pianeta , si inizia con l’impegno personale ,si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto…

Per info: 0544/30080.
Loredana Boschetti
27 agosto 2011
Cervia

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DIEGO ANTOLINI INTERVIENE DALLA WEBTV PLANETARIA DI ASSISI FOR PEACE TV

Diego Antolini ha recentemente parlato dalla WebTV Planetaria del sito di Assisi for Peace TV circa la miniserie
“La Missione di Francesco” che ha scritto per il circuito di internet e per quello televisivo.
La distribuzione del documentario, ha sottolineato Diego, e’ cruciale per la realizzazione di un progetto piu’ ampio,
che coinvolge lo sviluppo dell’Area Francescana in Umbria, e la creazione del primo Giardino di Pace nel mondo.
Il Sentiero Francescano, che si esende lungo il territorio Umbro da Spoleto (citta’ dove Francesco fu per la prima
volta toccato dalla sua missione spirituale) fino al Monte Verna (luogo della sua ultima visione, quella del Serafino),
passando per Assisi, Valfabbrica, e Gubbio.
E’ a Valfabbrica, un paese che sorge sulla cresta di dolci colline, che Francesco fuggi’ dopo aver abbandonato la sua
famiglia e le sue ricchezze; e sara’ a Valfabbrica che sorgera’ il primo Giardino di Pace del mondo.
Charlene Imperatrice, la donna che e’ dietro il concetto dei Giardini, ha incontrato Diego pochi mesi fa nel Nevada,
e i due hanno trovato un’immediata affinita’ nella loro visione di Pace, di dialogo tra le Nazioni, e dello sviluppo
di una cultura di rispetto e comprensione per le culture e le religioni del mondo.
Queste sono le fondamenta del progetto che Diego ha introdotto dalla WebTV Planetaria, un sistema di network
comunicativo per divulgare i principi chiave di una rinascita della coscienza spirituale e sociale dell’uomo voluta
per iniziativa del Presidente Onorario di Assisi for Peace TV, dott. Gianmario Gubbiotti.
Diego Sta lavorando in parallelo con il regista Stefano Torrese per preparare le riprese de “La Missione di Francesco”,
e con Charlene per rendere la sua visione dei Giardini di Pace una realta’ tangibile.
In un secondo intervento, Diego ha precisato che sono con una collaborazione di piu’ persone, unite da una stessa visione
del messaggio di pace e del dialogo aperto, si puo’ realizzare un tale progetto con successo.
In particolare, sono stati chiamate in causa le comunita’ Italo-Americane di San Francisco, Santa Barbara, New York,
e Chicago, con un appello a dare qualsiasi tipo di supporto, da un’ideale collaborazione a un concreto aiuto economico.
“In questi tempi oscuri – ha detto Diego – ci sono persone che portano la luce. Abbiamo bisogno loro, abbiamo bisogno di
voi, per rendere la nostra visione vera e concreta, e cambiare il mondo”
Si attendono altri interventi sulla WebTV Planetaria di assisiforpeacetv.com

Diego Antolini ha recentemente parlato dalla WebTV Planetaria del sito di Assisi for Peace TV circa la miniserie”La Missione di Francesco” che ha scritto per il circuito di internet e per quello televisivo.La distribuzione del documentario, ha sottolineato Diego, e’ cruciale per la realizzazione di un progetto piu’ ampio, che coinvolge lo sviluppo dell’Area Francescana in Umbria, e la creazione del primo Giardino di Pace nel mondo.
Il Sentiero Francescano, che si esende lungo il territorio Umbro da Spoleto (citta’ dove Francesco fu per la primavolta toccato dalla sua missione spirituale) fino al Monte Verna (luogo della sua ultima visione, quella del Serafino), passando per Assisi, Valfabbrica, e Gubbio.E’ a Valfabbrica, un paese che sorge sulla cresta di dolci colline, che Francesco fuggi’ dopo aver abbandonato la suafamiglia e le sue ricchezze; e sara’ a Valfabbrica che sorgera’ il primo Giardino di Pace del mondo.
Charlene Imperatrice, la donna che e’ dietro il concetto dei Giardini, ha incontrato Diego pochi mesi fa nel Nevada,e i due hanno trovato un’immediata affinita’ nella loro visione di Pace, di dialogo tra le Nazioni, e dello sviluppodi una cultura di rispetto e comprensione per le culture e le religioni del mondo.Queste sono le fondamenta del progetto che Diego ha introdotto dalla WebTV Planetaria, un sistema di networkcomunicativo per divulgare i principi chiave di una rinascita della coscienza spirituale e sociale dell’uomo voluta per iniziativa del Presidente Onorario di Assisi for Peace TV, dott. Gianmario Gubbiotti.
Diego Sta lavorando in parallelo con il regista Stefano Torrese per preparare le riprese de “La Missione di Francesco”, e con Charlene per rendere la sua visione dei Giardini di Pace una realta’ tangibile.
In un secondo intervento, Diego ha precisato che sono con una collaborazione di piu’ persone, unite da una stessa visionedel messaggio di pace e del dialogo aperto, si puo’ realizzare un tale progetto con successo.In particolare, sono stati chiamate in causa le comunita’ Italo-Americane di San Francisco, Santa Barbara, New York, e Chicago, con un appello a dare qualsiasi tipo di supporto, da un’ideale collaborazione a un concreto aiuto economico.
“In questi tempi oscuri – ha detto Diego – ci sono persone che portano la luce. Abbiamo bisogno loro, abbiamo bisogno divoi, per rendere la nostra visione vera e concreta, e cambiare il mondo”
Si attendono altri interventi sulla WebTV Planetaria di assisiforpeacetv.com

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