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LA MOSTRA DELLA COLLEZIONE ALBERTO PERSICO INAUGURA CON IL PROF. STEFANO ZECCHI ALLA MILANO ART GALLERY

Mancano ancora poche ore allo straordinario evento di oggi, Martedì 19 Novembre 2013, presso lo Spazio Culturale “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11, a Milano, che dalle ore 18.00 ospiterà il rinomato scrittore e professore universitario di Estetica Stefano Zecchi e il vernissage inaugurale della mostra di “Calendari d’epoca” della Collezione Alberto Persico, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, agente di noti personaggi del panorama culturale.

 

In questo incontro, appartenente al Festival Artistico Letterario “Cultura Milano“, Zecchi parlerà di riflessioni e concetti contenuti nel libro dal titolo “La bellezza” e approfondirà il concetto di bellezza affrontando tematiche di stimolante dibattito e vivace riflessione sociale.

 

L’interessante esposizione della Collezione Alberto Persico, che sarà aperta al pubblico fino al 4 Dicembre, proporrà invece un viaggio nel passato, dal Paleolitico al Terzo Millennio, narrando la storia del Tempo e del Calendario attraverso le rappresentazioni storiche di incisioni, graffiti, siti archeologici ed esemplari come breviari, menologi, libri d’ore, almanacchi, agende ecclesiastiche e laiche, calendari manoscritti e miniati, incisi o dipinti su vari supporti, calendari pubblicitari, del barbiere, datari, orologi e molto altro ancora, tutto appartenente a questa grande collezione unica nel suo genere.

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COLLEZIONE ALBERTO PERSICO: INAUGURA LA MOSTRA DI CALENDARI D’EPOCA ORGANIZZATA DA SALVO NUGNES

Grande attesa alla storica “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano per l’imminente mostra sugli splendidi calendari d’epoca della rinomata collezione di Alberto Persico, organizzata dal noto manager Salvo Nugnes agente di importanti personalità del panorama culturale- artistico, che si terrà dal 19 Novembre al 4 Dicembre 2013, con inaugurazione in data Martedì 19 Novembre alle ore 18.00.

Alberto Persico, editore e collezionista cremonese, ha ideato la Time Collection Gallery, che narra la storia del tempo e del calendario, attraverso la raffigurazione di graffiti, incisioni, siti archeologici e esemplari particolari appartenenti alla sua pregevole collezione: messali, breviari, menologi, obituari, libri d’ore, almanacchi, agende ecclesiastiche e laiche, stampe murali, calendari manoscritti e miniati incisi o dipinti su supporti di vario genere, calendari pubblicitari, calendari da barbiere, datari, orologi etnici, rappresentazione del tempo.

Un aspetto assai interessante della storia del calendario è il fatto che tante grandi civiltà, sviluppatesi in epoche e in luoghi diversi pur con tutte le differenze peculiari riscontrabili, hanno avuto esigenze simili e spesso individuato soluzioni paragonabili al problema di organizzare il tempo e la sua decorrenza con un modello, mediante l’elaborazione di un calendario.

Persico spiega “Per Europa, Africa, Asia, America, Oceania il Sole e la Luna sono, anche se da diverse angolazioni, sempre gli stessi. Seppur differenti anche le stelle costituiscono un valido sistema di riferimento e così pure i fenomeni naturali. Di fatto, anche le teste di uomini differenti, in differenti luoghi ed epoche funzionano sempre più o meno nello stesso modo“.

Time Collection Gallery ripercorre sinteticamente la progressiva conquista del tempo attraverso strumenti e modelli particolari, come il tempo imprigionato, approfondisce con i calendari della collezione Persico i supporti e le forme grazie ai quali e mediante i quali i vari modelli di calendario hanno attraversato il mondo e il tempo nel suo ciclico divenire.

In questa suggestiva esposizione sarà possibile ammirare da vicino questi preziosi calendari che segnano simbolicamente la storia del tempo intrecciata con la storia della vita e con il percorso esistenziale di ognuno.

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ALBERTO PERSICO PRESENTA LA MOSTRA ALLA MILANO ART GALLERY

Manca una settimana all’inaugurazione dell’originale mostra della Collezione Alberto Persico, che si terrà Martedì 19 Novembre 2013 alle ore 18.00, presso la storica galleria “Milano Art Gallery“. L’esposizione, organizzata dal manager Salvo Nugnes, agente di noti personaggi del panorama culturale, ripercorrerà la storia del tempo e dei calendari, dalla Preistoria fino ai giorni nostri e sarà visitabile fino al 4 Dicembre 2013, ad ingresso libero al pubblico.

Di seguito l’intervista fatta a Persico, editore e collezionista cremonese che ci presenterà la sua mostra.

 

 

1) Questa mattina ho letto alcuni comunicati riguardanti una mostra dedicata ai calendari d’epoca della Sua collezione che si terrà presso la prestigiosa Milano Art Gallery a Milano. C’è scritto che ce ne sono migliaia, quanti sono complessivamente?

 

Non li ho ancora potuti contare tutti, perché il materiale è talmente tanto che si fa un po’ fatica. Solo per il periodo 1980-90 e 2000 sono circa 500 pezzi. Arriverò circa a 3000 pezzi, tra calendari, almanacchi, libri di carattere scientifico, datari da tavolo, datari da parete, grembiulini col calendario, orologi etnici e molto altro.

 

2) Come e quando è iniziata la collezione?

 

Ho ereditato dalla mia famiglia alcuni pezzi che riguardavano epoche molto lontane, poi, attorno alla fine degli anni ’60, inizio ’70, ho iniziato a collezionare io in prima persona ed ho continuato fino all’anno scorso. A parte quel gruppo di 400-500 pezzi, che è da catalogare e organizzare un po’, tutto il resto è perfettamente ordinato e identificabile, diviso in vari sezioni come il Risorgimento, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Non è molto semplice ottenere moltissimo di ogni periodo storico, ma ho una rappresentazione completa della storia del calendario che va dal Paleolitico fino all’Epoca Romana, al Medioevo e Alto Medioevo, ecc ecc. Sono delle copie che ho fatto per lo più realizzare da artisti, perché diciamo che gli originali non si possono avere, se no li avrei trafugati! Per quanto riguarda i pezzi a partire dal ‘400, oltre alle copie, ho anche svariati originali per tutti i secoli successivi. Naturalmente, mano a mano che i secoli trascorrono, relativamente ad ogni secolo la quantità di originali aumenta.

 

3) Quanti calendari verranno esposti in mostra?

 

A Milano voglio fare una sezione in cui ci sono calendari del barbiere e calendari cartoons. Con “Cartoons”  intendo dire bozze pubblicitarie, copertine di riviste, cartoline, ovviamente inerenti al discorso del calendario, ad esempio un biglietto di auguri con scritto “Buon Natale 1941” tanto per dirne uno. In poche parole è questa la tematica che porto in mostra, è un vintage, se si può dire è un “Vintage del calendario”. Quando ho scelto cosa portare in esposizione, ho subito pensato a quest’argomento, perché va molto al giorno d’oggi e riguarda un momento di transizione tra chi non conosce nulla o quasi e tra chi invece l’ha vissuto anche attraverso i genitori, i nonni, ecc.. Il vintage è un punto di memoria che è abbastanza sentito. Ho delle cose stupende del ‘700 dell’800, però sono più di carattere, di una cultura diversa e ci vuole un po’ di preparazione storica.

 

4) Durante il vernissage, che si terrà il 19 novembre, sarà presente lo scrittore Stefano Zecchi. Com’è riuscito ad invitare un personaggio così illustre?

 

Non è merito mio, ma dell’organizzatore della mostra, il manager Salvo Nugnes, che mi ha fatto una sorpresa invitando questo grande personaggio della cultura all’inaugurazione.

 

5) Quale il calendario più significativo per lei?

 

Per me in assoluto è il calendario dal titolo “La Venere di Russell” perché attualmente, in questo momento è il reperto riferito al tempo più antico che si conosca, che attualmente si trova in esposizione al Museo di Bordeaux. Si tratta di una lastra di marmo graffitata, che rappresenta una Venere che sorregge una mezza luna o se si vuole un corno. Presenta 13 segni che indicano i mesi della Luna e ciò fa intendere che, in quel momento, più di 3000 anni fa, avevano già la cognizione del tempo, cioè sapevano che c’erano dei riferimenti temporali. Solo sapendo questo ci si può rendere conto di quanto importante sia. 

 

6) Questo è un periodo ideale per l’acquisto di calendari, visto che l’anno 2013 sta per terminare. Realizza dei calendari personalizzati?

 

Certamente. Il mio lavoro e quello della mia famiglia è sempre stato quello della realizzazione di calendari che ovviamente porterò. Esporrò due calendari, molto pratici, utili per la pubblicità, per la promozione e per la consultazione. Anche se saremo già a fine Novembre ed i tempi sono molto stretti, se qualcuno me lo chiederà, potrei provare ad accontentarlo e realizzargli un calendario personalizzato.

 

7) Oltre ad essere collezionista è anche editore?

 

Diciamo che sono un piccolo editore. Ho fatto prevalentemente pubblicazioni dedicate alla storia della Prima Guerra Mondiale, ma non esclusivamente su quell’argomento.

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I CALENDARI D’EPOCA DELLA COLLEZIONE ALBERTO PERSICO PRESTO IN ESPOSIZIONE ALLA MILANO ART GALLERY CON L’ORGANIZZAZIONE DEL MANAGER SALVO NUGNES

Martedì 19 Novembre 2013, alle ore 18.00, la storica e rinomata galleria milanese “Milano Art Gallery“, in via G. Alessi 11, inaugurerà una straordinaria mostra d’arte interamente dedicata ai calendari d’epoca della collezione Alberto Persico. L’interessante esposizione sarà come un viaggio nel passato, dal Paleolitico al Terzo Millennio, e narrerà la storia del Tempo e del Calendario attraverso le rappresentazioni storiche di incisioni, graffiti, siti archeologici ed esemplari come breviari, menologi, libri d’ore, almanacchi, agende ecclesiastiche e laiche, calendari manoscritti e miniati, incisi o dipinti su vari supporti, calendari pubblicitari, del barbiere, datari, orologi e molto altro ancora, tutto appartenente a questa collezione unica nel suo genere.

 

Alberto Persico, editore e collezionista, proviene da una famiglia di stampatori di Cremona, città dove è ubicata la sua attività Persico Europe, casa editrice e società leader dal 1980 nella stampa di calendari artistici e pubblicitari personalizzati su commissione. La sua grande passione lo porta ad iniziare a recuperare e riordinare vecchi calendari e almanacchi dall’archivio aziendale, che dagli anni Settanta crescono sempre più, fino a diventare oltre 2.500 pezzi, compresi anche orologi, datari e strumenti vari di misurazione del tempo.

 

Questi piccoli pezzi di storia, saranno in mostra fino al 4 Dicembre 2013 alla Milano Art Gallery, con ingresso libero al pubblico, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

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