A due mesi dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo 28/2010, la Conciliazione in Italia in linea con le prospettive del Ministro di Grazia e Giustizia, Angelino Alfano, si sta affermando come uno strumento in grado di rivoluzionare la Giustizia civile rendendola di fatto accessibile al cittadino, colmando ritardi e affrontando la questione del contenzioso arretrato.
Di tutto questo se ne parla giovedì 9 giugno alle ore 18 a Cuneo nella Sala Convegni del Best Western Hotel Principe di Piazza Galimberti 5 su iniziativa di Concilium Italia, uno degli organismi di conciliazione autorizzati dal Ministero che si sta contraddistinguendo sul panorama nazionale per la presenza capillare sul territorio e la professionalità dei propri conciliatori. A moderare i lavori e presentare il servizio di conciliazione a Cuneo è stato chiamato Massimo Lucidi giornalista economico testimone proprio dell’incontro col Ministro Alfano a Roma in occasione del confronto istituzionale sulla mediazione il 25 maggio scorso.
La logica del “mi conviene”, rispetto a quella del “ho ragione” è chiaramente più competitiva, rivoluzionaria appunto. Ed ha ispirato il sistema a cogliere l’opportunità forte di dirimere le proprie controversie civili ricorrendo all’Alternative Dispute Resolution, il sistema di risoluzione delle controversie che il Governo ha reso obbligatorio per molte materie. I diritti reali, la divisione, le successioni ereditarie, i patti di famiglia, la locazione, il comodato, l’affitto di azienda, il risarcimento del danno derivante da responsabilità medica, il risarcimento del danno derivante da diffamazione con il mezzo della stampa o altro mezzo di pubblicità, i contratti assicurativi, bancari e finanziari trovano così strutture e professionisti di primo piano per dibattere e portare ad accordo entro 120 giorni le parti che altrimenti mantengono il diritto di rivolgersi al giudice con tutte le lungaggini dell’attuale situazione. L’obbligatorietà premia la scelta culturale per diffondere lo strumento che negli anni prossimi diffonderà un modo diverso per risolvere le liti e di fatto favorirà un percorso verso una società meno conflittuale.
Concilium Italia a Cuneo apre nella logica di favorire un servizio sul territorio garantendo autonomia, rapidità, economicità e imparzialità, senza dover ricorrere a quello analogo, promosso dal sistema camerale a Torino. La sede di Concilium Italia Cuneo è Corso Vittorio Emanuele II 25/b.
L’evento del 9 giugno sarà l’occasione per un dibattito libero e aperto tra le diverse categorie professionali coinvolte, i componenti degli ordini, dell’avvocatura, della giustizia civile sollecitati a tale riguardo dai mediatori professionali di Concilium Italia.