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Allattamento e mestruazioni: allattare al seno ritarda le mestruazioni

Di norma quando si allatta esclusivamente al seno le mestruazioni non sono presenti, o comunque tornano a comparire più in la nel tempo. Sembra ci sia un po’ di disinformazione sull’argomento allattamento e mestruazioni, vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Di solito il ciclo mestruale tende a comparire dopo circa quaranta giorni dopo il parto, ma se si usa nutrire il neonato solo con il latte materno, il ciclo mestruale può ritardare anche di diversi. L’allattamento al seno porta indiscutibili vantaggi sia alla mamma che al suo piccolo, infatti il latte materno oltre ad essere nutriente ha anche una funzione protettiva contro le infezioni di tipo gastrointestinale, delle vie aeree e di malattie più critiche come la leucemia della seconda infanzia. Il latte della mamma ha un effetto benefico anche contro il sovrappeso e l’obesità, è utile anche contro le allergie e ha un effetto protettivo dall’asma. Con l’allattamento al seno non mancano i vantaggi per la mamma, come il ritorno al peso originario prima della gravidanza, la riduzione del rischio di tumore al seno, alle ovaie e all’utero.
Ed è poi ovvio che si crea un particolare legame fra il neonato e la mamma che lo allatta direttamente al seno, di tipo sensoriale, poiché vengono stimolate la vista, il tatto e l’olfatto, cosa che invece attraverso l’allattamento artificiale non è possibile.

Alla comparsa delle mestruazioni il latte materno può cambiare sapore e assumere un sapore più salato che il neonato in genere non gradisce e cominciare così a fare capricci, in questi casi bisogna avere pazienza e continuare con l’allattamento, perché a parte il cambiamento del sapore, il latte mantiene tutte le sue proprietà benefiche. Per migliorare un po’ il sapore del latte si può provare a bere delle tisane al finocchio o alla camomilla che ne addolciranno il sapore.

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