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Almo Collegio Borromeo: il progetto “Horti” tra aree verdi ed edifici storici

L’Almo Collegio Borromeo di Pavia è uno degli Istituti di merito più antichi del Paese: dal 1561 la sua mission è quella di offrire una formazione d’eccellenza per gli studenti che, seppur dotati, hanno scarse possibilità economiche.

Almo Collegio Borromeo

Agenda ONU: il piano dell’Almo Collegio Borromeo

I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 sono stati individuati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite con il fine di creare un percorso sociale ed economico che possa ridurre povertà e disuguaglianze, con un’attenzione particolare all’ambiente. L’Almo Collegio Borromeo ha deciso di condividere tali Obiettivi: attraverso il progetto “Horti”, l’Istituto vuole continuare ad agire concretamente per salvaguardare il futuro delle nuove generazioni. L’iniziativa nasce con l’intento di promuovere attività culturali, artistiche e pastorali sfruttando gli ampi spazi verdi degli “Horti borromaici” e degli edifici storici al suo interno, come la Cascina secentesca e l’ex Pio Luogo Pertusati, oggi sede della Sezione Laureati. Situati oltre le mura del Collegio, gli Horti fungono da cerniera tra l’Istituto e il contesto urbano della città: sono stati riqualificati e ospitano una mostra permanente dedicata all’arte contemporanea, rispettando dunque uno degli Obiettivi dell’Agenda, ossia quello del miglioramento in ottica sostenibile degli spazi vitali. Grazie al Progetto, anche la Cascina è stata interamente ristrutturata, diventando anch’essa luogo di esposizioni e percorsi artistici aperti gratuitamente al pubblico. Si allarga dunque la mission dell’Almo Collegio Borromeo: attraverso “Horti”, l’Istituto è riuscito infatti a tradurre i bisogni di formazione dei giovani adeguandoli a percorsi di Sviluppo Sostenibile.

I luoghi dell’Almo Collegio Borromeo

Oltre all’area degli Horti e al Palazzo Storico, l’Almo Collegio Borromeo ospita nei suoi spazi anche due giardini, uno Secentesco e l’altro Ottocentesco. Il primo è stato realizzato nel 1629 dall’architetto Francesco Maria Richini: al suo interno è possibile ammirare siepi di Bosso, una fontana e un tunnel di carpini. Quello Ottocentesco è invece caratterizzato da un prato all’inglese e da uno stile Romantico: entrambi i giardini vengono utilizzati dagli studenti sia per attività di studio che di svago. All’interno dell’Istituto si trova anche una Cappella dedicata a Santa Giustina martire e a San Carlo, al cui interno è possibile ammirare gli affreschi del ‘500 realizzati dal pittore Giovanni Battista Muttoni. La struttura è dotata inoltre di palestra e di diversi campi sportivi all’aperto. L’Almo Collegio Borromeo offre dunque un ambiente estremamente adatto alla formazione dei giovani che frequentano l’Università di Pavia: un luogo che grazie ai suoi spazi è portatore di cultura a tutti i livelli, al di là di quello accademico, che rimane ovviamente centrale.

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Almo Collegio Borromeo: la solidarietà degli Alunni in una app rivolta agli anziani

Il progetto “GenAgo” è nato nel 2018 da un’idea degli Alunni dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, il collegio di merito più antico d’Italia.

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Il contributo degli Alunni dell’Almo Collegio Borromeo

“Generation Agorà” è un punto di incontro tra nuove e vecchie generazioni: il progetto è stato realizzato dagli Alunni che frequentano l’Almo Collegio Borromeo con l’obiettivo di offrire un contributo di solidarietà agli anziani di Pavia, città in cui si trova l’Istituto. Il risultato dell’iniziativa è stata la creazione di “GenAgo”, un’applicazione per smartphone che permette agli utenti di chiedere un supporto per diverse attività quotidiane. Dalla spesa al trasporto per visite sanitarie, una volta registrati gli anziani potranno richiedere assistenza tramite l’app, che assegnerà il compito ai volontari. “Crediamo che le generazioni più mature siano una fonte preziosissima di memoria, saggezza ed esperienza – si legge sulla pagina Facebook dedicata al progetto – sogniamo una comunità in cui giovani e anziani si arricchiscano a vicenda, una società in cui nessuno si debba mai sentire solo”. La pandemia causata dal Coronavirus ha tuttavia rinviato il lancio ufficiale dell’app, dato che la maggior parte dei servizi offerti prevede un contatto ravvicinato con gli utenti. Ma gli Alunni dell’Almo Collegio Borromeo non si sono dati per vinti: durante il periodo dell’emergenza i volontari, tramite Facebook, hanno messo in piedi “Quarantena in compagnia”, una serie di iniziative dedicate agli over 65, come letture di gruppo e tour virtuali guidati.

Almo Collegio Borromeo: la storia dell’Istituto fondato da San Carlo

Fin dalla sua nascita, l’Almo Collegio Borromeo è stato caratterizzato da una forte mission etica, ossia quella di offrire ai giovani in condizioni economiche di disagio l’occasione di poter studiare all’Università di Pavia. L’Istituto, in cambio di una media elevata da mantenere durante tutto il percorso, mette a disposizione degli studenti più meritevoli servizi di vitto e alloggio. Completano l’offerta aule studio dedicate, strumentazione informatica, impianti sportivi e diversi spazi verdi. Inoltre, l’Istituto accompagna gli alunni nel loro percorso di crescita grazie a servizi di coaching, una corposa Biblioteca con un famoso Archivio, corsi accessori e incontri formativi con illustri personalità. Fondamentale l’educazione musicale: il Coro e l’Orchestra ogni anno realizzano una stagione di concerti con la partecipazione di musicisti provenienti da tutto il mondo. Nato a metà del XVI secolo da un’idea di San Carlo Borromeo, allora arcivescovo di Milano, oggi l’Almo Collegio Borromeo ospita circa 200 alunni: riconosciuto a livello internazionale, ha diverse partnership attive, come ad esempio quella con il Corpus Christi, il College più antico dell’Università di Cambridge.

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L’Almo Collegio Borromeo promuove la cultura con il progetto Condividere l’emergenza

Agevolare la riflessione su tematiche come fragilità umana e incertezza per mezzo della cultura: questa la volontà di Condividere l’emergenza. Sguardi e riflessioni interdisciplinari, iniziativa organizzata dall’Almo Collegio Borromeo con il patrocinio dell’Università di Pavia.

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Almo Collegio Borromeo, la riflessione multidisciplinare sulla pandemia

Il 30 marzo è stata avviata l’iniziativa Condividere l’emergenza. Sguardi e riflessioni interdisciplinari, una collezione di brevi video condivisi sui canali social dell’Almo Collegio Borromeo. Sotto il coordinamento del Rettore del Collegio, Alberto Lolli, e di Clelia Martignoni dell’Università di Pavia, oltre 20 tra professori, intellettuali, medici e artisti instillano spunti di riflessione e propongono opere d’arte per stimolare la consapevolezza sulla situazione emergenziale attuale. Patrocinata dall’Università di Pavia, la raccolta video racconta questo periodo sotto il profilo culturale e attraverso gli strumenti interdisciplinari raccolti da ideatori e partecipanti, quali ad esempio testi letterari, pièce teatrali e cinematografiche, ma anche brani musicali. Tra le personalità di spicco che si sono unite all’iniziativa, vale la pena menzionare il sociologo Alessandro Cavalli, il linguista Giuseppe Antonelli, il filosofo Salvatore Veca, lo storico Paolo Mazzarello, il Presidente di Casa Manzoni Angelo Stella, il latinista Giancarlo Mazzoli, il regista Filippo Ticozzi e l’attrice Anna Nogara. Lo scopo del progetto dell’Almo Collegio Borromeo è, oltre alla diffusione della cultura, anche un tentativo ad ampio spettro di impostare una riflessione critica sulla pandemia in corso, per mezzo delle prospettive veicolate dalle diverse discipline e dell’apporto ad alto valore aggiunto dei numerosi partecipanti.

Almo Collegio Borromeo: i servizi e i progetti artistico-culturali

Fondato da San Carlo a Pavia nel 1561, l’Almo Collegio Borromeo è il collegio di merito più antico in Italia, nato con lo scopo di permettere a studenti di merito, ma privi di sostentamento economico, di poter studiare presso l’Università di Pavia. Ente morale dal 1922, attualmente è una fondazione privata che si configura esclusivamente come no profit, legalmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La sua offerta formativa prevede la possibilità di servirsi di una Biblioteca con più di 80mila volumi, un Archivio Storico, aule studio e multimediali, attività sportive e servizi di vitto e alloggio. Gli studenti, scelti ogni anno tramite concorso, possono integrare il proprio percorso universitario con lezioni di approfondimento, workshop e seminari, valorizzando e capitalizzando la propria formazione grazie alle collaborazioni che l’Almo Collegio Borromeo ha in attivo a livello internazionale, come quelle con il Corpus Christi College di Cambridge e l’Università di Salta in Argentina. Sede, tra le altre cose, del Master in Cooperation & Development, il Collegio è meta ogni anno di studenti internazionali e prevede diverse borse di studio, oltre a stage e attività di tutoring per l’inserimento lavorativo degli alunni, quest’ultima supportata anche dall’Associazione Alunni. L’ultima iniziativa, Condividere l’emergenza. Sguardi e riflessioni interdisciplinari, è parte della variegata offerta artistico-culturale del Collegio, insieme a, tra gli altri eventi, una stagione di musica da camera, un coro, un’orchestra, il corso annuale “Pavia Cello Academy” e progetti in ambito sportivo, come il Trofeo dei Collegi.

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Almo Collegio Borromeo: attività e offerta formativa

L’Almo Collegio Borromeo, istituto privato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, offre ai propri studenti una gamma di soluzioni formative a 360 gradi, dai workshop agli incontri con i migliori esperti del mondo universitario e imprenditoriale.

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La storia dell’Almo Collegio Borromeo

L’Almo Collegio Borromeo affonda le sue radici nel pieno dell’epoca moderna. Viene fondato infatti nel 1561 grazie all’iniziativa di San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, il quale lo immagina come un luogo dove gli studenti meritevoli, ma privi di mezzi economici di sostentamento, possano proseguire i propri studi all’Università di Pavia. Divenuto nel 1992 ente morale, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha esteso le proprie attività anche all’estero grazie alle numerose collaborazioni internazionali, ad esempio con il Corpus Christi College di Cambridge e l’Università di Salta in Argentina. L’Almo Collegio Borromeo, guidato dal Rettore Alberto Lolli, offre quotidianamente servizi e attività ad oltre 190 tra ricercatori, studenti e docenti provenienti da tutto il mondo, mettendo a loro disposizione una Biblioteca con 80mila volumi, aule multimediali e un ricco archivio storico. Ogni anno sede del Trofeo dei Collegi, durante il quale gli studenti possono confrontarsi in diverse discipline atletiche, l’istituto privato dispone di propri campi sportivi. Spazio inoltre anche ai servizi di vitto e alloggio, nonché di assistenza religiosa, morale e culturale.

Almo Collegio Borromeo: i servizi e le attività per gli studenti

Collegio di merito più antico d’Italia, l’Almo Collegio Borromeo promuove la cultura in tutte le sue espressioni e ad ogni livello, con lo scopo di dare vita ad un vero e proprio laboratorio di pensiero, aperto a chiunque voglia attingerne. Tantissime sono infatti le attività extra formative e curriculari organizzate per gli studenti: concerti, conferenze, B-talk, corsi non accreditati. A ciò si vanno ad aggiungere i numerosi corsi accreditati presso l’Università di Pavia, rivolti a tutti gli studenti dell’Ateneo, e previo superamento del relativo esame, che garantiscono il riconoscimento in CFU. Sull’esempio delle volontà espresse dai suoi fondatori, San Carlo e Federico Borromeo, l’Almo Collegio Borromeo fa della musica un importante strumento pedagogico sin dal momento della fondazione: prova ne è l’aula dedicata all’ascolto e all’educazione musicale, la quale ospita il Coro e l’Orchestra del Collegio (aperti agli studenti previa audizione e selezione). Oltre alla vasta offerta formativa dedicata a tutti gli alunni, comprensiva di orientamento al lavoro, workshop, seminari e incontri con imprenditori e docenti, il Collegio mette a disposizione una rete di coaching e tutoring (senior e junior) per assistere gli studenti nel proprio percorso di maturazione sia umana, sia accademica.

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Le attività dell’Almo Collegio Borromeo, tra formazione, cultura e musica

L’Almo Collegio Borromeo è promotore di cultura a 360 gradi: grazie a un’ampia offerta formativa, gli studenti dell’Ateneo hanno la possibilità di integrare il proprio curriculum universitario tramite corsi, convegni, workshop e seminari, incontrando direttamente esperti del mondo accademico e imprenditoriale.

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Le attività formative e culturali dell’Almo Collegio Borromeo

Una biblioteca con oltre 80mila volumi, un Archivio Storico, aule multimediali, sale studio, una stagione concertistica e numerose discipline sportive: sono solo alcune delle attività che l’Almo Collegio Borromeo, fondazione privata con sede a Pavia, mette a disposizione dei propri alunni. La proposta formativa comprende numerosi corsi che, in seguito al superamento del relativo esame, ne permettono il riconoscimento in CFU presso l’Università di Pavia. Rivolti a tutti gli iscritti all’Ateneo e aperti al pubblico, tali corsi sono identificati come attività non formali per gli studenti che non li hanno inseriti nel proprio piano accademico. Nell’ambito dell’internazionalizzazione, il Borromeo è sede e partner istituzionale del Master di secondo livello in Cooperation and Development, un percorso di formazione accademica e pratica: dopo otto mesi di lezioni e un periodo di internship, infatti, trenta studenti internazionali vengono premiati con il conseguimento del Diploma di Master, ed avviati, in tal modo, alla carriera nel settore della Cooperazione internazionale allo sviluppo. Ad arricchire l’offerta formativa dell’Almo Collegio Borromeo, numerosi concerti e appuntamenti di musica, realizzati grazie all’organizzazione di un coro e un’orchestra interni al Borromeo. Dedicata al celebre compositore tedesco, la stagione concertistica in corso è intitolata Aspettando Beethoven e omaggia i 250 anni dalla nascita del talento di Bonn.

Almo Collegio Borromeo, dalla fondazione alle attività attuali

Nato nel 1561 dall’intuizione di San Carlo, l’Almo Collegio Borromeo fu fondato per permettere a studenti promettenti, ma senza mezzi economici, di poter studiare all’Università di Pavia, città in cui il Borromeo ha sede. Oggi il Collegio è una fondazione privata che, svolgendo attività in forma no profit, si rivolge a studenti, ricercatori e docenti del mondo. Ente morale dal 1922, è legalmente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Le sue attività sono incluse in un’offerta formativa che comprende, oltre a una Biblioteca con 80mila volumi, un Archivio Storico, aule multimediali e campi sportivi, i servizi di vitto, alloggio, assistenza religiosa, culturale e morale. L’accesso è selezionato annualmente con un concorso che garantisce posti in modo gratuito o semigratuito. Il Borromeo, di cui è Rettore Alberto Lolli, è attivo anche all’estero grazie a collaborazioni internazionali con il Corpus Christi College di Cambridge e l’Università di Salta in Argentina. È sede del Master in Cooperation & Development che fornisce a circa trenta studenti internazionali un anno di attività formativa e sul campo. La formazione è supportata, oltre che dai servizi di tutorato e tirocini per l’inserimento lavorativo, anche grazie all’Associazione Alunni che dal 1947 riunisce gli ex studenti e quelli attualmente iscritti. L’Almo Collegio Borromeo ospita il corso annuale “Pavia Cello Academy” e organizza, in ambito sportivo, il Trofeo dei Collegi, che consente agli studenti di cimentarsi in diverse discipline atletiche.

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