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Andrea Pellizzari / Infracom: Obiettivo leadership nazionale ICT

Infracom può far perno su una complessa rete di sedi, sale dati e laboratori di innovazione, dislocati su tutto il territorio nazionale, su 10.000 punti rete e sui centri nevralgici dell’attività aziendale, da cui vengono articolati ricerca, sviluppo e i molteplici servizi che Infracom ITALIA offre. 4 Datacenter di 5.000 m2 complessivi. Milano e Verona, i principali. Brindisi, polo operativo gestito dal 2011 per rendere capillare il servizio fornito a tutta la penisola. Imola (INFRACOM CLOUD LAB), in cui il 50% delle risorse è convogliato nell’attività di ricerca e sviluppo.

INFRACOM ITALIA, eccellenza italiana delle telecomunicazioni, continua il proprio trend di sviluppo verticale iniziato nel 2009, grazie alla valorizzazione delle proprie infrastrutture, punto cardine della crescita aziendale di questi anni, che nel 2011 hanno generato una quota di fatturato di 43,7 milioni di euro. Così si esprime il consigliere delegato e direttore generale, Massimo Lippi “La solidità dei risultati corrisponde dalla solidità dei nostri asset chiave, e le infrastrutture sono il nostro punto di forza”.

L’azienda, infatti, oggi può far perno su una complessa rete di sedi, sale dati e laboratori di innovazione, dislocati su tutto il territorio nazionale. Su 10.000 punti rete, che permettono la connettività a migliaia di persone. E sui centri nevralgici dell’attività aziendale, da cui vengono articolati ricerca, sviluppo e i molteplici servizi che Infracom ITALIA offre: i 4 Datacenter di 5.000 m2 complessivi. Milano e Verona, i principali; Brindisi, polo operativo gestito dal 2011 per rendere effettivamente capillare il servizio fornito a tutta la penisola; infine Imola (INFRACOM CLOUD LAB), in cui il 50% delle risorse è convogliato nell’attività di ricerca e sviluppo. Soprattutto per l’elaborazione dell’infrastruttura di supporto all’erogazione di alcuni servizi cloud innovativi, fra cui un particolare servizio, che sarà una delle principali novità del 2012.

Il cloud è un sistema di condivisione di dati, infrastrutture e tecnologie di ultima generazione che si affiancherà ai già moderni servizi che l’azienda offre alle imprese, quali il Wireless Hyperlan, già attivo in Toscana ed in Veneto, i servizi di fonia tradizionale ed evoluta, xdsl, sicurezza web e posta elettronica, nonché i servizi di smart billing, insieme ai servizi di rete e data center ed ai servizi cloud IASS e PAAS di classe enterprise erogati attraverso le infrastrutture proprietarie di data center e di rete di Infracom.

Da ultimo, perché base su cui tali offerte si innestano, una rete in fibra ottica di 9.000 Km, che copre l’intero territorio nazionale. Tutto ciò, vantando il capitale umano di 500 dipendenti complessivi, obiettivi di espansione all’estero e un trend di crescita in continua progressione. Come dice il Vicepresidente Andrea Pellizzari “l’obiettivo di quest’anno è quello di affermarci a livello nazionale come leader italiani dei servizi di connettività e data center, ambiti nei quali dimostreremo le nostre capabilities con importanti innovazioni tecnologiche”.

FONTE: Infracom Italia SpA

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ICT, Infracom, valorizzazione delle infrastrutture e innovazione tecnologica: punti chiave per la leadership nazionale

Infracom punta sulle infrastrutture e sull’innovazione tecnologica per la leadership nazionale. Il Vicepresidente Andrea Pellizzari: “L’obiettivo di quest’anno è quello di affermarci a livello nazionale come leader italiani dei servizi di connettività e data center, ambiti nei quali dimostreremo le nostre capabilities con importanti innovazioni tecnologiche”. Il Consigliere Delegato e Direttore Generale Massimo Lippi: “Le infrastrutture sono il nostro punto di forza”.

INFRACOM ITALIA, eccellenza italiana delle telecomunicazioni, continua il proprio trend di sviluppo verticale iniziato nel 2009, grazie alla valorizzazione delle proprie infrastrutture, punto cardine della crescita aziendale di questi anni, che nel 2011 hanno generato una quota di fatturato di 43,7 milioni di euro. Così si esprime il consigliere delegato e direttore generale, Massimo Lippi “La solidità dei risultati corrisponde dalla solidità dei nostri asset chiave, e le infrastrutture sono il nostro punto di forza”.

L’azienda, infatti, oggi può far perno su una complessa rete di sedi, sale dati e laboratori di innovazione, dislocati su tutto il territorio nazionale. Su 10.000 punti rete, che permettono la connettività a migliaia di persone. E sui centri nevralgici dell’attività aziendale, da cui vengono articolati ricerca, sviluppo e i molteplici servizi che Infracom ITALIA offre: i 4 Datacenter di 5.000 m2 complessivi. Milano e Verona, i principali; Brindisi, polo operativo gestito dal 2011 per rendere effettivamente capillare il servizio fornito a tutta la penisola; infine Imola (INFRACOM CLOUD LAB), in cui il 50% delle risorse è convogliato nell’attività di ricerca e sviluppo. Soprattutto per l’elaborazione dell’infrastruttura di supporto all’erogazione di alcuni servizi cloud innovativi, fra cui un particolare servizio, che sarà una delle principali novità del 2012.

Il cloud è un sistema di condivisione di dati, infrastrutture e tecnologie di ultima generazione che si affiancherà ai già moderni servizi che l’azienda offre alle imprese, quali il Wireless Hyperlan, già attivo in Toscana ed in Veneto, i servizi di fonia tradizionale ed evoluta, xdsl, sicurezza web e posta elettronica, nonché i servizi di smart billing, insieme ai servizi di rete e data center ed ai servizi cloud IASS e PAAS di classe enterprise erogati attraverso le infrastrutture proprietarie di data center e di rete di Infracom.

Da ultimo, perché base su cui tali offerte si innestano, una rete in fibra ottica di 9.000 Km, che copre l’intero territorio nazionale. Tutto ciò, vantando il capitale umano di 500 dipendenti complessivi, obiettivi di espansione all’estero e un trend di crescita in continua progressione. Come dice il Vicepresidente Andrea Pellizzari “l’obiettivo di quest’anno è quello di affermarci a livello nazionale come leader italiani dei servizi di connettività e data center, ambiti nei quali dimostreremo le nostre capabilities con importanti innovazioni tecnologiche”.

FONTE: Infracom Italia SpA

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Cloud al centro della scena, la nuova vita di Infracom

Andrea Pellizzari, Vice Presidente Infracom, a margine dell’Assemblea degli Azionisti del 30 marzo scorso: “Infracom è un’azienda d’avanguardia nelle TLC e Datacenter: seria, efficiente e in grado di affrontare le sfide del futuro”.

“Seria, efficiente e in grado di affrontare le sfide del futuro”. A dirlo il Vice Presidente di Infracom Italia Andrea Pellizzari, azienda all’avanguardia del polo tecnologico italiano delle telecomunicazioni e data center. L’impresa, con il quartier generale a Verona, è posizionata strategicamente su tutto il territorio italiano e si dimostra sempre più in grado di emergere dalla stagnazione del sistema paese grazie alla sua capacità infrastrutturale e d’innovazione. E si pone come traino del proprio settore e riferimento per tutta l’economia nazionale.

Segni positivi traspaiono in modo particolare dai dati finanziari del bilancio 2011: ricavi attestati a 153 milioni di euro; 26 milioni di euro di margine operativo lordo (EBITDA) pari a 17% del valore della produzione; flussi di cassa netti positivi per 5 milioni di euro.

Così InfracomItalia risponde alle sfide lanciate dal presente, tendendo al futuro attraverso un continuo sviluppo di nuove tecnologie, servizi innovativi per le imprese, grandi e medio piccole. Gli obiettivi di espansione sui mercati esteri, come quello austriaco e svizzero, nonché la continua innovazione progettuale, come nei casi dei nuovi servizi wireless hyperlan, dell’estesa e capillare rete in fibra ottica e, su tutti, del potenziamento del sistema cloud, danno all’azienda la propulsione verso la soddisfazione dell’ambizioso piano industriale 2011-2015.

In questo quadro è inscritta la presentazione, il 16 aprile, dell’Infracom Cloud Lab, ospitato nel Datacenter di Imola, dove vengono sviluppati i servizi innovativi basati appunto sull’infrastruttura cloud, che l’impresa intende lanciare entro la fine del 2012.

Tutto ciò, insieme alla costituzione di joint venture strategiche, dimostra il benessere economico reale dell’impresa e la sua forza commerciale, che si fonda sulla rete proprietaria di 9.000km in fibra ottica, sui 4 datacenter (5.000mq) di ultima generazione e sul capitale umano di 500 professionisti.

FONTE: Infracom Italia SpA

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Infracom: Cloud Computing al centro della scena

Infracom spinge su datacenter e nuvola e rinnova la mission sulle Tlc. Il vicepresidente Andrea Pellizzari al Corriere delle Comunicazioni: “Il piano industriale è stato rispettato e l’Ebitda è quello previsto”. Quella verso il cloud è una scelta che parte da lontano, spiega Pellizzari, “e che oggi ci vede pronti”. Lancio di servizio pay per service e smart billing entro il 2012.

Infracom torna giovane. Si focalizza sulle infrastrutture, rinnova la mission sulle telecomunicazioni, valorizza il backbone e spinge su datacenter e cloud. È il nuovo volto della società veronese che ha sottoscritto con le principali banche finanziatrici un accordo di ristrutturazione che ha portato al dimezzamento del debito sulla base di un piano di risanamento complessivo che comprende un piano industriale per gli anni 2011-2015.

“Problemi di crescita”, li definisce il vicepresidente della società controllata dal Gruppo Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Andrea Pellizzari, che hanno portato Infracom, che in questi anni non ha mai bruciato cassa, a cedere l’area IT con sede a Padova attraverso un’operazione di management buy out. Da Infracom IT la società ha preso il nome di Corvallis Spa.

“Il piano industriale è stato rispettato e l’Ebitda è quello previsto”, spiega Pellizzari. Chiuso il capitolo con il passato, Infracom guarda al futuro con una struttura fatta di circa 500 dipendenti con le due sedi principali a Verona e Milano e molte altre sparse sul territorio nazionale. La società punta con decisione sui suoi datacenter dai quali partono i servizi cloud fondamentali per la strategia dei prossimi anni. Infracom ne possiede quattro a Milano, Verona, Imola e Brindisi acquisito nel 2011. La superficie di queste strutture è cresciuta di 250 mq ogni anno a partire dal 2009. La struttura più importante è quella in via Caldera a Milano, che ha nella sala Avalon il più importante peering point italiano, e vanta una superficie di circa quattromila mq e rappresenta la chiave per accedere al backbone internazionale.

Quella verso il cloud è una scelta che parte da lontano, racconta Pellizzari, “e che oggi ci vede pronti. Abbiamo l’infrastruttura, la modalità di erogazione dei servizi e il pagamento. Vogliamo lavorare bene nelle telecomunicazioni e nei datacenter avvalendoci anche di partner complementari perché siamo convinti che oggi fare un po’ di tutto è una strategia che non paga più”.

Le possibilità di crescita nel cloud sono ritenute importanti, per questo entro fine anno sarà lanciato un progetto di pay per service basato sulla struttura di Imola con servizi di smart billing per erogare fatture a consumo. Il 2012 vedrà anche il lancio di servizi Iaas e Pass di classe enterprise che puntano verso le medie imprese “che vogliono abbattere i costi fissi e abbracciare il salto tecnologico”. L’interessa da parte della clientela è elevato perché, spiega il vicepresidente, molti aziende ci hanno detto di non essere ancora partite solo per problemi finanziari. Passata la bufera sono in molti pronti a riaccendere i motori.

La società è pronta a cavalcare l’onda grazie alla sua rete in fibra ottica ottica di circa 10.000 km con una Man (Metropolitan area network) di 1.380 chilometri in quaranta città e cavi che seguono l’asse autostradale e permettono di congiungere le aree produttive.

Per quanto riguarda la parte IT, Infracom ha conservato Panthera, l’Erp proprietario, che da una decina d’anni viene sviluppato in Tunisia, importante presenza nel Nord Africa. Nell’ambito del suo piano internazionale, Infracom ha inoltre in progetto l’espansione dei servizi cloud in Austria e Svizzera entro il 2013. Nel wireless è presente su tutto il territorio nazionale con servizi Hyperlan e in particolare in Toscana e Veneto. In quest’ultima regione Infracom è presente anche con servizi di Wireless local loop. “In Veneto e Toscana – aggiunge Pellizzari – connettività significa Infracom, ma siamo una realtà nazionale”. Servizi di fonia, xDsl, sicurezza, web e posta elettronica completano il quadro dell’offerta della società che nei suoi data center ospita oltre cento carrier, large account e media e punta a un’evoluzione costante della rete con progetti di sviluppo per erogare servizi a 100 Gb/s.

FONTE: Corriere delle Comunicazioni

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