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La trasformazione di Palazzo Ravasio: il progetto di Antonio Franchi

Da un lato del lungo Adige Campagnola, a Verona, sorge uno degli edifici storici più importanti della città: Palazzo Ravasio. La società The Residenze, guidata da Antonio Franchi, ha realizzato un progetto di valorizzazione dell’edificio che unisce storia, sostenibilità e arte.

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Antonio Franchi: Palazzo Ravasio si trasforma in un edificio moderno e sostenibile ma che conserva la propria storia

La sua storia risale agli anni ’20 del Novecento, quando l’area nei pressi del Ponte della Vittoria venne interessata da un importante processo di edificazione e riqualificazione. Il Palazzo Ravasio che conoscono i cittadini veronesi è però opera dell’ingegnere bergamasco Giuseppe Ravasio, che nel 1939 acquistò l’edificio e lo trasformò in un palazzo signorile, sopravvissuto addirittura ai bombardamenti del 1945 che rasero invece al suolo il vicino Ponte della Vittoria. Data la sua grande rilevanza storica, la società guidata da Antonio Franchi, The Residenze, ha ideato un progetto che valorizzasse il Palazzo nel pieno rispetto del suo passato, adeguandolo al contempo agli alti standard dell’architettura moderna e sostenibile. Per l’intervento di bioedilizia, sono stati selezionati materiali ecologici e fornitori certificati, mentre per quanto concerne il consumo di energia, sono stati installati impianti di geotermia orizzontale e solari.

Dalla domotica all’arte: nella versione di Antonio Franchi a Palazzo Ravasio non mancherà niente

L’edificio storico di Verona, oltre a rispecchiare tutti i moderni principi dell’architettura sostenibile, sarà anche un luogo all’avanguardia dove gli occupanti potranno godere di tutti i comfort del vivere contemporaneo. Il team guidato da Antonio Franchi ha infatti pensato a tutta una serie di comodità e servizi di cui sarà dotato il Palazzo. In quanto a tecnologie, gli ambienti saranno resi più smart da un impianto domotico e persino la gestione della futura manutenzione sarà facilitata da un’assistenza tecnologica. Aree verdi a giardino, una zona fitness con attrezzi Tecnogym, un’area giochi per bambini, sale dedicate allo smart working con uno spazio meeting e un ampio parcheggio andranno poi a completare l’edificio. E non è finita qui. Palazzo Ravasio ospiterà, inoltre, un’esposizione permanente di opere d’arte realizzate dai più grandi maestri di pittura analitica.

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Verona, Palazzo Ravasio: il contributo di Antonio Franchi per una città sostenibile

La sostenibilità è al centro del futuro della città di Verona. Tra le iniziative green rientra il progetto di The Residenze, realtà guidata da Antonio Franchi, per la valorizzazione di Palazzo Ravasio.

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Antonio Franchi: Verona città attenta ai temi ambientali

Storia, sostenibilità e arte sono i tre elementi che nei prossimi anni dipingeranno la città di Verona. Ormai da tempo la patria di Romeo e Giulietta è impegnata a promuovere i temi ambientali che abbracciano diversi aspetti della vita cittadina, dalla mobilità all’edilizia. Tra le iniziative orientate alla green sustainability rientra il progetto affidato alla società guidata da Antonio Franchi, The Residenze, che si occuperà degli interventi a Palazzo Ravasio, uno dei più importanti edifici storici di Verona. L’antico stabile sarà ristrutturato e valorizzato all’insegna dei principi di sostenibilità che da anni guidano l’operato dell’amministrazione veronese. L’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale e per la promozione di una mobilità green ha consentito la creazione di una rete filoviaria, la trasformazione dei mezzi meno recenti e inquinanti dell’autoparco comunale e il passaggio al metano dei mezzi di Atm Verona. L’attuazione di tali iniziative, compreso il progetto portato avanti da Antonio Franchi, rientra nella “svolta sostenibile” menzionata più volte dal Sindaco Federico Sboarina.

Verona: il contributo di Antonio Franchi

L’intervento di ristrutturazione ideato dalla società guidata da Antonio Franchi donerà un forte contributo alla “svolta sostenibile” veronese e saranno proprio le iniziative di questo genere a diffondersi in un futuro prossimo. Anche Legambiente ha confermato l’impegno green portato avanti dalla città di Verona, premiandola per il progetto europeo “Steps”. Non solo il pubblico, ma anche il privato è attento in tal senso: l’alto numero di richieste registrate per ottenere il superbonus 110% mostra infatti la volontà dei cittadini che sono sempre più intenzionati a ridurre l’impatto delle proprie abitazioni. A Verona tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 le richieste pervenute agli uffici di Edilizia sono passate da 240 al mese a 700. “C’è ancora tanta strada da fare ma siamo su quella giusta per provare a regalare un futuro migliore alla nostra meravigliosa città”, ha commentato il Sindaco Federico Sboarina. Per il progetto di Palazzo Ravasio Antonio Franchi e il team di The Residenze si concentreranno principalmente sui dettagli, come la scelta di materiali ecologici e di fornitori specializzati in interventi di bioedilizia.

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Le scelte realizzate dalla società guidata da Antonio Franchi per il progetto di Palazzo Ravasio

Il team di Antonio Franchi è impegnato in un progetto davvero importante che trasformerà l’antico edificio veronese di Palazzo Ravasio in una struttura moderna ed ecosostenibile.

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Antonio Franchi: Palazzo Ravasio come esempio di edilizia sostenibile

Uno dei più importanti edifici storici di Verona, Palazzo Ravasio, diventerà presto un modello di ecosostenibilità grazie all’opera di Antonio Franchi e del suo team. La società da lui guidata, The Residenze, specializzata nel comparto immobiliare residenziale di alta gamma, si occuperà infatti del progetto di ristrutturazione e modernizzazione che interesserà il Palazzo, seguendo i principi dell’architettura sostenibile. Il benessere degli occupanti, così come la limitazione dei consumi e la riduzione dell’uso dei fossili rappresenteranno i principali obiettivi del team. Da un lato c’è quindi la consapevolezza di quanto i sistemi di riscaldamento e raffreddamento degli edifici incidano sull’inquinamento cittadino e dall’altro la presa di coscienza che il comfort è ormai un must in un mercato che mette le esigenze dell’uomo al centro di tutto.

Antonio Franchi: Palazzo Ravasio sarà tutto “green”, dagli impianti ai materiali

Secondo il team di Antonio Franchi, realizzare un edificio moderno e sostenibile significa anche prestare un’attenzione particolare alla scelta delle tecniche e dei materiali utilizzati. Palazzo Ravasio dovrà essere “green” a 360°, per cui tutto, dagli impianti ai materiali, dovrà essere estremamente ecosostenibile. Per rispondere a queste esigenze, il team ha previsto l’installazione di impianti di ultima generazione e di sistemi di isolamento che riducano i consumi garantendo al contempo il massimo comfort termico. Per quanto concerne i materiali, anche questi saranno categoricamente ecosostenibili. L’isolamento termico, ad esempio, sarà ottenuto tramite l’impiego di materiali di fibra di canapa vegetale in grado di controllare il tasso di umidità e limitare gli inquinanti. I pavimenti saranno costituiti da legno biocompatibile e certificato e saranno posati senza l’utilizzo di collanti chimici. Le pareti, infine, verranno rivestite con materie prime di origine naturale e minerali riciclati.

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Antonio Franchi: a Palazzo Ravasio il comfort è green

Sostenibilità e comfort guidano il progetto sviluppato da Antonio Franchi per Palazzo Ravasio. Materiali e impianti green saranno i protagonisti dell’intervento di ristrutturazione.

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Storia, comfort e sostenibilità: il progetto di Antonio Franchi per Palazzo Ravasio

Palazzo Ravasio (Verona) porta con sé decenni di storia: ragion per cui l’intervento di ristrutturazione e modernizzazione curato da Antonio Franchi (The Residenze) mira a preservare lo stile, la naturale eleganza e il valore intrinseco dell’edificio, garantendo al contempo il pieno rispetto per l’ambiente e il benessere umano. Il progetto abbraccia quindi i principi di architettura sostenibile attraverso scelte specifiche e consapevoli. La limitazione dei consumi e la diminuzione dell’uso di combustibili fossili a favore di materiali e tecniche green e di forme di energia più pulite renderanno il “nuovo” Palazzo Ravasio un edificio moderno, sostenibile e confortevole. Le attività portate avanti dal team di The Residenze e Antonio Franchi si basano sui valori di sostenibilità: la forte attenzione verso il risparmio energetico permetterà di creare un immobile in classe A, ricco di impianti di ultima generazione e di sistemi di isolamento in grado di limitare i consumi e garantire quindi il massimo comfort termico ai dimoranti.

Antonio Franchi: un impianto di riscaldamento e raffrescamento al 100% green

Le scelte green implementate dalla società guidata da Antonio Franchi prevedono l’isolamento termico sulle pareti esterne, il rivestimento delle pareti con biointonaco a base di calce naturale, l’utilizzo di idropittura organica minerale eco-compatibile alternata a un biospatolato per la finitura a parete e la messa in posa di pavimenti biocompatibili. Un’altra caratteristica sostenibile del progetto è la proposta di un impianto tecnologicamente avanzato e al 100% green: l’eliminazione di qualsiasi combustibile fossile permetterà di limitare le emissioni nell’atmosfera e di conseguenza di tutelare l’ambiente. L’utilizzo di due pompe di calore aria-acqua, alimentate unicamente da energia elettrica, consentirà il funzionamento della climatizzazione invernale ed estiva e della produzione sanitaria attraverso un meccanismo a cascata. Il sistema sarà in grado di prendere calore dall’aria esterna e portarlo all’interno delle unità abitative tramite un sistema radiante a pavimento a bassa inerzia, e per il periodo estivo svolgerà la stessa funzione, ma con un sistema di deumidificazione. Ogni dimorante avrà l’opportunità di personalizzare il proprio impianto regolando il funzionamento dei servizi e la temperatura di ogni ambiente.

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Non solo stile ed eleganza ma anche sostenibilità: il Palazzo Ravasio ideato da Antonio Franchi

Antonio Franchi è alla guida di un progetto di ristrutturazione che cambierà l’anima di Palazzo Ravasio rendendola più “green”.

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La mission del progetto sviluppato da Antonio Franchi su Palazzo Ravasio

Palazzo Ravasio è un antico edificio veronese la cui storia risale al 1924, anno in cui Giuseppe Ravasio acquistò il fabbricato, che fu in seguito demolito e ricostruito per realizzare un palazzo dallo stile monumentale contenente al suo interno degli appartamenti signorili. Per modernizzare l’iconico edificio ci si è affidati alla società guidata da Antonio Franchi, The Residenze, che ha messo a punto un progetto per rendere Palazzo Ravasio un esempio di edilizia ecosostenibile. Il team di The Residenze sa bene, ad esempio, che il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici sono tra i principali responsabili dell’inquinamento cittadino e per questo motivo, per la nuova versione di Palazzo Ravasio, mirano a “tagliare” la dipendenza dai fossili, orientandosi verso delle forme di energia più pulite. Un altro aspetto diventato fondamentale è il benessere umano, adesso al centro del progetto. Prestando particolare attenzione alla scelta dei materiali costruttivi e alla qualità dell’aria si garantisce un buon livello di comfort psicofisico degli occupanti. Sono questi gli obiettivi che il team guidato da Antonio Franchi intende raggiungere.

Antonio Franchi: i materiali “green” utilizzati nella ristrutturazione

Oltre all’installazione di impianti di ultima generazione e di sistemi di isolamento che ridurranno i consumi, garantendo al contempo il massimo comfort, l’intervento di ristrutturazione portato avanti da Antonio Franchi su Palazzo Ravasio prevede l’impiego di materiali ecosostenibili. L’isolamento termico, ad esempio, sarà assicurato da una controparete costituita da due pannelli isolanti in fibra di canapa vegetale e altri materiali che garantiscono anche un controllo dell’umidità e una riduzione degli inquinanti. Le pareti saranno poi rivestite con biointonaco (a base di calce naturale) e rifiniti con un’idropittura organica minerale eco-compatibile. I pavimenti in parquet saranno invece realizzati con legname biocompatibile e posati con una tecnica che non prevede l’utilizzo di collanti chimici. Persino i rivestimenti e le finestre dovranno essere ecocompatibili, con i primi prodotti con ceramica sostenibile di alta qualità e le seconde in legno lavorato con tecniche altamente sostenibili.

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Costruire edifici ecosostenibili: l’esempio di Antonio Franchi

Antonio Franchi ha da tempo abbracciato, con la società da lui guidata, un approccio in direzione della costruzione sostenibile degli edifici.

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Antonio Franchi: cosa vuol dire architettura sostenibile?

La pressante necessità dettata dalla crisi climatica di trasformare il mondo dell’edilizia in una realtà green, e quindi sostenibile, ha portato spesso ad abusare del termine “sostenibilità”, soprattutto nell’ambito del progetto. Il lavoro svolto da professionisti del settore come il team di The Residenze, società specializzata nel settore immobiliare residenziale di alta gamma e guidata da Antonio Franchi, potrebbe aiutare a fare luce sul concetto di architettura sostenibile. Dal momento in cui l’attenzione all’ambiente non può essere realmente quantificata e definita, ciò che si può fare è prendere in considerazione una serie di fattori che, nel loro insieme, contribuiscono enormemente a ridurre l’impatto ambientale di un edificio e renderlo quindi più sostenibile. Come si evince dall’attività svolta da The Residenze, tali fattori riguardano ad esempio l’utilizzo di materiali non nocivi, l’impiego minimo di risorse non rinnovabili e lo sfruttamento di energie alternative come quella solare.

Antonio Franchi: il progetto di Palazzo Ravasio

Un esempio di approccio di tutela e di cultura volto alla costruzione o rivalorizzazione di un edificio a basso impatto ambientale lo si ritrova nel progetto a cui sta lavorando la società guidata da Antonio Franchi, e che ha come oggetto l’antico edificio veronese di Palazzo Ravasio. Lo storico palazzo, il cui fabbricato risale al 1924, è attualmente soggetto a un processo di rivalorizzazione che intende unire lo stile e l’eleganza alla sostenibilità e l’innovazione, dando vita a un edificio che rispecchia la cultura e l’attenzione all’ambiente. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di un edificio a “triplo zero”, vale a dire a zero emissioni, zero consumo di energia e zero residui, il team di The Residenze effettua una serie di scelte riguardanti ad esempio la selezione di materiali rinnovabili e rigenerabili e l’installazione di impianti moderni ed in linea con le richieste della transizione energetica. Inoltre, l’impiego di nuove risorse come lo smart facility management permette ulteriormente di ottimizzare la gestione degli edifici, riducendo gli sprechi, migliorando il comfort degli occupanti e portando al minimo l’impatto ambientale.

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Palazzo Ravasio a Verona: il progetto di Antonio Franchi

Nella città di Verona la sostenibilità è ormai al centro dello sviluppo. Il nuovo progetto di The Residenze, realtà guidata da Antonio Franchi, per la valorizzazione di Palazzo Ravasio rientra appunto negli interventi volti a trasformare Verona in una città sempre più sostenibile.

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Verona: città sostenibile grazie anche al contributo di Antonio Franchi

Celebrata e scelta da Shakspeare come ambientazione per la celeberrima storia d’amore tra Romeo e Giulietta, la città di Verona è da tempo impegnata a diventare un simbolo di sostenibilità ambientale. Tra i nuovi progetti all’insegna della green sustainability emerge Palazzo Ravasio: The Residenze, guidata da Antonio Franchi, si occuperà quindi degli interventi ad uno dei più importanti edifici storici e signorili della città di Verona. Con la nuova versione di Palazzo Ravasio il progetto mira a valorizzare l’intero stabile secondo i principi di sostenibilità. L’amministrazione della cittadina veneta ha già attuato una serie di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale: la conversione verso una mobilità green comprende inoltre la creazione di una rete filoviaria, la trasformazione dei mezzi meno recenti e inquinanti dell’autoparco comunale e l’utilizzo dei mezzi di Atm Verona alimentati a metano. Il progetto intrapreso da Antonio Franchi e The Residenze rientra quindi nella “svolta sostenibile” che il Sindaco veronese Federico Sboarina evoca più volte parlando della propria città.

Antonio Franchi: il progetto di The Residenze per Palazzo Ravasio

In futuro la città di Verona sarà caratterizzata dall’armonia tra arte, storia e sostenibilità. Anche il progetto affidato a The Residenze, realtà guidata da Antonio Franchi, contribuirà a tale obiettivo: gli interventi pensati per modernizzare e e valorizzare Palazzo Ravasio, situato tra il Ponte della Vittoria e il Ponte di Castelvecchio, lo renderanno un edificio confortevole, moderno e sostenibile. Nella città veronese è stato riscontrato un aumento delle richieste anche da parte di privati fortemente intenzionati a ridurre l’impatto ambientale delle proprie abitazioni. “C’è ancora tanta strada da fare ma siamo su quella giusta per provare a regalare un futuro migliore alla nostra meravigliosa città”, ha dichiarato il Sindaco Federico Sboarina soddisfatto degli obiettivi raggiunti sinora. Nel progetto di Palazzo Ravasio Antonio Franchi e il team di The Residenze hanno focalizzato l’attenzione sui dettagli: la scelta in primis di materiali ecologici e di fornitori specializzati in interventi di bioedilizia renderanno quello di Verona un progetto all’avanguardia in termini di materiali e impianti.

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Residenze Srl: la carriera di Antonio Franchi, da commercialista a imprenditore

Nato nel 1960, Antonio Franchi è attualmente Socio Unico e Amministratore Unico di Residenze Srl. L’imprenditore ha lavorato come dottore commercialista per poi entrare successivamente nel mercato immobiliare.

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Antonio Franchi: la formazione e le prime esperienze professionali

Antonio Franchi, originario di Bologna, nasce nel 1960 e a 22 anni si laurea a pieni voti in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi di Milano. Nello stesso anno, consegue il titolo di dottore commercialista e inizia la sua carriera iscrivendosi all’Ordine Professionale tra i più giovani in Italia. Antonio Franchi lavora come commercialista per 20 anni, e nel 1987 dà vita a un suo Studio Professionale. Nel 2000 fonda lo Studio Franchi Maccagnani, a Verona, che ben presto diventa tra i più rinomati della città. Dal 1989 al 1993 è attivo in ambito editoriale, pubblicando diversi saggi come "La revocatoria fallimentare delle rimesse bancarie" (Giuffrè, 1992) e "Casi e soluzioni di diritto tributario" (Giappichelli, 1989). Collabora inoltre con le riviste "Il Fisco" e "Bollettino Tributario", e nel 1997 fonda la Rivista Veronese di diritto e giurisprudenza. Nel 2003 decide di dare una svolta alla propria carriera, trasferendosi a Milano per dedicarsi all’attività imprenditoriale in ambito immobiliare.

Antonio Franchi: la carriera nel settore immobiliare e Residenze Srl

Trasferendosi a Milano,Antonio Franchi dà una svolta alla sua carriera da commercialista per dedicarsi totalmente all’imprenditoria immobiliare, operando prevalentemente nell’ambito del trading ma occupandosi anche di ristrutturazioni di fabbricati, palazzi e alberghi situati in tutta Italia e in grandi città quali Milano, Roma, Firenze, Palermo, Bologna, Padova e Verona. A Porto Cervo, in Costa Smeralda, conclude con clientela internazionale una decina di transazioni di compravendita di prestigiose ville. Dopo aver collaborato con S.G.R. Serenissima, sottoscrivendo quote del Fondo Immobiliare Serenissima Sviluppo, rientra a Verona nel 2008 per concentrarsi sul trading di fabbricati di prestigio: tra le acquisizioni più rilevanti va annoverata la ristrutturazione del Palazzo delle Poste, nel centro storico della città. Attualmente Antonio Franchi è Socio Unico e Amministratore Unico di Residenze Srl, società specializzata nel comparto immobiliare residenziale di alta gamma. Con Residenze Srl ha promosso il marchio "Una Casa a Cinque Stelle". Dal 2017 è Socio, Vicepresidente e Amministratore Delegato del Club Verona Calcio Femminile, guidandone il progetto di restyling che lo ha di recente trasformato nel Verona Women. Grande appassionato di Arte Orientale, Antonio Franchi possiede la più importante collezione del Veneto.

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ALLA GRANDE MOSTRA DI “SPOLETO INCONTRA VENEZIA” IN ESPOSIZIONE L ‘ESPRESSIONISMO PITTORICO DI ANTONIO FRANCHI

Si prevede un appuntamento di rilievo internazionale quello di “Spoleto incontra Venezia” la grande mostra curata da Vittorio Sgarbi e diretta dal manager produttore Salvo Nugnes, che si terrà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014, tra le secolari mura di Palazzo Falier, dimora nobiliare situata sulle sponde del Canal Grande a Venezia. Tanti i nomi altisonanti in esposizione: da da Dario Fo a Eugenio Carmi, da Pier Paolo Pasolini a José Dalì. Nell’esclusivo elenco dei partecipanti rientra Antonio Franchi, con la sua arte pittorica ispirata dall’Espressionismo astratto, che lascia spazio a una visionarietà dominata dalla sfera dell’immaginario e dalla spontaneità interpretativa.

 

Franchi si avvicina al disegno e alla pittura in età adolescenziale. Dapprima approccia il genere di matrice figurativa, poi a seguito dell’incontro con il maestro Antonio Tropeano, esperto di arte moderna e contemporanea, pittore e scultore affermato, inizia a dedicarsi allo studio e alla ricerca approfondita sul colore. Nel 2006 nasce la “Sintesi Aerea” una particolare forma di Espressionismo astratto, che si manifesta attraverso accese e brillanti luminosità cromatiche e con strutture compositive sorrette da un’idea di definizione e inquadramento geometrico.

Sulla scia di questa influsso, le tonalità vibranti e vivaci della sua tavolozza incontrano un’espansione dinamica e profusa di materia informale, che simboleggia virtualmente la superficie sconfinata dei territori di tutto il mondo, da conquistare in una dimensione di linguaggio comunicativo in proiezione aperta e cosmopolita.

 

Per Franchi l’utilizzo delle molteplici varietà di sfumature tonali rappresenta il fervido e viscerale legame d’attaccamento con la propria terra e con i luoghi e i contesti ambientali a lui più cari. Tramite le variopinte cromie vuole incentivare e spronare lo spettatore ad immergersi in quel magico e misterioso mondo fantastico, che appartiene a tutti, dove ognuno può trovare una parte di sé, lasciando volare la fantasia e solleticando la voglia ancestrale di recuperare quel “fanciullino pascolianoinsito in noi, per lasciare viaggiare la mente e il cuore sulle ali dell’assoluta libertà di espressione e di pensiero.

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