Per scegliere l’arredamento e le attrezzature per pizzeria occorre innanzitutto avere bene in mente quale tipologia di attività si vuole intraprendere. Normalmente la scelta ricade su tre tipologie di locali: la pizzeria classica (sul modello ristorante), la pizzeria da asporto, dove le pizze vengono normalmente consumate a casa propria (con eventuale consegna a domicilio) e la pizzeria al taglio, in cui la pizza può essere venduta a trancio o a peso e la consumazione avviene di solito all’interno del locale.
La scelta di un locale piuttosto che un altro andrà inevitabilmente ad influenzare l’arredo della pizzeria e quindi l’acquisto di certe attrezzature per pizzeria.
A prescindere da tutto, alcune attrezzature per pizzerie come i forni pizza e le impastatrici professionali devono essere scelte con estrema cura, perché richiedono un investimento ingente e dovranno quindi resistere a lungo ed essere in grado di far fronte alla domanda dei clienti (che sarà stata preventivamente e accuratamente stimata ).
Scendendo nel dettaglio, per una pizzeria da asporto o una pizzeria al taglio, sarà sufficiente un locale anche di 40 metri quadrati ed un budget iniziale compreso tra i 20 e i 25 mila euro. In questo genere di attività bisogna mettere in conto, oltre alle attrezzature professionali per la ristorazione di base, anche un banco per conservare la pizza, i fritti e gli altri prodotti, ed alcuni altri accessori, come una bilancia o un distributore per bevande calde e fredde.
Nel caso di una pizzeria tradizionale, ovviamente sarà necessario un budget più elevato, un locale con una metratura di circa 200 metri quadrati ed una diversa tipologia di attrezzature e arredamento per pizzerie. Bisognerà acquistare tavoli e sedie e magari altre attrezzature specifiche per la cucina professionale come un armadio frigo capiente, un fry top, eventualmente un abbattitore di temperatura ecc.
L’arredamento della pizzeria si prepara per la bella stagione
Con l’arrivo della bella stagione e del bel tempo, le pizzerie e tutte le altre attività di ristorazione si preparano ad accogliere clienti e turisti nei loro dehors e negli spazi all’aperto adiacenti al locale. Avere la possibilità di far accomodare la clientela in un posto all’aria aperta solitamente si rivela una carta vincente per molti locali di ristorazione, ma è importante che l’arredamento della pizzeria sia curato sia all’interno che all’esterno, per invogliare gli avventori a fermarsi.
I gestori di pizzerie sanno che non facile allestire un dehors per via dei mille cavilli burocratici ideati dai comuni e che per giunta variano di anno in anno: bisogna prestare attenzione alle autorizzazioni concesse dai comuni, dalla Sopraintendenza alle Belle Arti (per le città d’arte) ed eventualmente dal condominio, alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico, agli orari da rispettare ed alle questioni di viabilità.
Solo dopo aver affrontato e risolto questi importanti aspetti si può pensare all’arredamento della pizzeria, il quale dipenderà per forza dal tipo di attività: se si tratta di una rosticceria o tavola calda, potrebbe essere sufficiente predisporre all’esterno delle panche bar oppure delle sedie o sgabelli con piccoli tavoli pizzeria, se invece si tratta di una pizzeria classica che effettua servizio di ristorazione, è consigliabile replicare l’arredamento pizzeria dell’interno del locale con alcuni accorgimenti. Bisogna acquistare sedie e tavoli pizzeria realizzati appositamente per l’esterno e per resistere agli agenti atmosferici; se invece si dispone di uno spazio coperto o se si ha la pazienza di riportare all’interno del locale tutti i tavoli e le sedie ogni fine serata, si può decidere anche di trasferire direttamente una parte dell’arredamento della pizzeria dall’interno all’esterno. Altra questione invece è se il dehors verrà utilizzato anche durante i mesi invernali, in questo caso infatti l’arredamento della pizzeria da usare all’esterno deve essere permanente e quindi possibilmente in alluminio o in resina. Ovviamente è necessario dotarsi anche dei funghi per riscaldare gli ospiti che decideranno di trattenersi all’aperto nelle serate più fresche.
L’illuminazione del dehors gioca pure un aspetto importante per creare un ambiente confortevole ed accogliente soprattutto durante le ore serali. A seconda del luogo in cui ci si trova si dovrà decidere l’intensità del sistema di illuminazione: più forte se ci si trova in campagna o in luoghi appartati, più lieve se la pizzeria si trova in una via cittadina del centro già illuminata. Infine se lo spazio esterno è posizionato su un marciapiede e si affaccia su una strada trafficata, è caldamente consigliato utilizzare dei divisori come piccole ringhiere o meglio ancora vasi con fiori e piante di vario tipo, in modo da far sentire il cliente più protetto.
Su AllForFood è possibile trovare molti modelli di panche, tavoli e sedie da pizzeria per arredare con stile e convenienza sia l’esterno che e l’interno del locale. Può essere richiesto un preventivo personalizzato in base alle proprie esigenze direttamente online e si può richiedere assistenza in qualunque momento allo staff altamente specializzato.
Il ruolo dell’arredamento nelle pizzerie d’asporto
Arredare un locale di ristorazione non è così semplice come potrebbe esserlo per la propria casa. È necessario porre attenzione su alcuni aspetti peculiari, che si differenziano in base all’attività commerciale che si sta andando ad avviare, e allo stesso modo, l’arredamento di una pizzeria da asporto potrebbe presentare alcune insidie, se non si presta l’adeguata cura. Le rosticcerie e le pizzerie da asporto normalmente sono dei locali dalle dimensioni piuttosto limitate, ma i complementi dell’arredamento vanno scelti e soprattutto posizionati con attenzione, per creare un ambiente accogliente.
L’elemento principale dell’arredamento di una pizzeria di questo genere è il bancone, in cui vengono esposti la pizza, i fritti ed altri snack caldi e dovrà essere posizionato subito di fronte all’ingresso. Il forno pizzeria a legna, a gas o elettrico, potrebbe essere posto in un locale separato oppure a vista, immediatamente dietro al bancone, per creare un coinvolgimento visivo agli occhi dell’avventore. Questa scelta ha una funzione quasi “ipnotica” per i clienti, che potrebbero restare affascinati e decidere di trattenersi più a lungo nella pizzeria per seguire le fasi della cottura della pizza.
Il resto dell’arredo di una pizzeria consiste anche in sgabelli, sedie e tavoli. Pur trattandosi di una pizzeria da asporto infatti, è consigliabile creare un piccolo spazio, curato ed accogliente, in cui far consumare la pizza al cliente che vuole fare una piccola sosta. A tal fine è bene disporre il locale di uno o più piani di appoggio e di alcuni sgabelli da bar, oppure di un numero limitato di sedie e tavoli da pizzeria. Se lo spazio esterno lo permette, potrebbe essere una buona idea acquistare dei tavoli e delle sedie pizzeria in alluminio, in questo modo è possibile utilizzarli sia all’interno che all’esterno durante la bella stagione.
Uno o due distributori automatici di bevande completeranno l’arredamento della pizzeria e se proprio non si vuole lasciare nulla al caso, potrebbe essere una buona idea anche dotarsi di un distributore di caffè, ma questo dipende ovviamente dallo spazio che si ha a disposizione e dall’investimento che si vuole effettuare.
Per arredare una pizzeria, ma anche un bar, un ristorante o un altro tipo di locale commerciale, è possibile trovare molte idee direttamente online su AllForFood, per quanto riguarda banconi, sedie, tavoli, sgabelli e altro ancora. L’acquisto si può effettuare online in pochi semplici click ed in tutta sicurezza.
Il pane si adatta ai nuovi usi ed esigenze
Se fino a 30, 25 anni fa il pane era la parola-stimolo per l’evocazione della miseria e della lotta, appunto, per il pane, e “pane, amore e fantasia “significava – al di là di qualche salace allusione – soprattutto povertà contadina, oggi la cultura del benessere ha inglobato anche il “nostro pane quotidiano”.
E’ diventato un’eccitante festa per I’occhio e una delizia per la gola, che rende lecito qualche peccato e lascia comodamente che si pensi ad altri piaceri. Concedetevi quindi alle lusinghe del fornaio perché solo lui sa … di che pasta e’ fatto il pane che vi piace di più. Ora che la società è cambiata radicalmente, anche le esigenze sono mutate. Il pane non è fatto più solo seguendo la tradizione, ma grazie alle moderne impastatrici a spirale, si possono creare formati innovativi, pani con ingredienti nuovi, sfiziosi e allettanti, per i palati più esigenti oppure per chi ha esigenze particolari.
A Salemi in Sicilia, infatti, è stato creato il “pane da viaggio”, leggero ma nutriente, durevole, lavorato in una forma facile da trasportare in uno zaino. L’idea per questo nuovo pane è partita dall’assessore Nina Grillo, ed è subito stata ripresa dalla Scuola di Viaggio, in collaborazione con il maestro panificatore salvatore Russo. Il “pane da viaggio” riprende la ricetta di un pane per i pescatori, che ha la caratteristica di conservarsi a lungo grazie a un procedimento particolare di panificazione e di cottura. A questa ricetta base si aggiungeranno ingredienti saporiti, nutrienti e tipici del territorio, come le olive o i pomodori secchi.
Una ricetta di certo molto interessante, e che tutti speriamo di trovare presto anche nei nostri panifici.Un’altra innovazione invece riguarda la salute, relativamente al pane. Ai bisogni del cuore provvede la scienza, al palato ci pensa la tradizione. Per mettere a punto la ricetta di un pane che dimezza il contenuto di sale rispetto a quello mediamente utilizzato, la Federazione italiana panificatori ha affiancato alla “squadra tecnica” dell’associazione industriale, un gruppo di panificatori della Toscana, veri esperti di pane a basso contenuto di sale. Missione di questo pool interdisciplinare, composto da scienziati dell’alimentazione e maestri artigiani, è conciliare le esigenze salutari del consumatore con le aspettative del gusto, offrendo un prodotto che aiuti a prevenire l’ipertensione arteriosa senza dover rinunciare alla fragranza e al sapore di un pane tradizionale.
L’accordo siglato dalla Federazione con il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali prevede anche che questa nuova tipologia di pane venga offerta allo stesso prezzo di vendita del pane di maggior consumo, che potrà dunque variare a seconda del luogo, che si tratti di un consorzio veneto o di un panificio in puglia. Questa nuova tipologia di pane, che verrà presto presentata, sarà prodotto in maniera personalizzata da ogni artigiano e spetterà al singolo panificatore deciderne la pezzatura, in funzione delle abitudini di consumo del proprio territorio. In questo modo non solo il palato sarà soddisfatto, ma anche il nostro corpo e soprattutto il cuore ne beneficerà enormemente.
A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Consulenza Organizzazione Aziendale