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Art Archivi - Comunicati stampa e News

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«Bergamasterz: urban and digital art» l’evoluzione della lettera, da segno a linguaggio d’arte

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  • 15 Marzo 2017

La 255 Raw Gallery, polo creativo della vivace via Torquato Tasso di Bergamo, si prepara a ospitare da sabato 25 marzo a sabato 22 aprile, la nuova entusiasmante mostra «Bergamasterz: Urban and Digital Arts» con protagonisti i lavori del collettivo artistico Bergamasterz, specializzato da oltre vent’anni in urban e digital art.

 Luca Font, Hemo, V3rbo, Davide Zetti, Loathin e Simone Joz Rovaris, artisti da sempre in primo piano nelle sperimentazioni del graffiti-writing, attraverso un approccio artistico più urban e colloquiale che tradizionale e museale, condurranno i visitatori in un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’evoluzione del lettering, dal writing degli anni ’90 alle contaminazioni digitali dei giorni nostri.

Più di trenta opere in mostra, profondamente differenti per la poliedricità degli stili e dei media ma uniti dalla scelta di un codice visivo definito e monocromo: il bianco e nero per riscoprire la lettera come segno comunicativo ed esprimerne appieno il fortissimo impatto artistico. Tra le opere esposte, sarà presentato anche il progetto Sickquence, curato da Bergamasterz e dallo studio di serigrafia bergamasco Corpoc, di Francesco Portesi e Andrea Baldelli: questo lavoro collettivo si avvale della collaborazione dei membri di Bergamasterz e di importanti artisti internazionali, a cui è stato chiesto di realizzare un alfabeto completo con il loro particolarissimo stile. Tra gli artisti selezionati e presentati, anche Zedz, storico artista olandese che ha trasformato i graffiti in geometrie architetturali, e Joys, writer padovano dall’inconfondibile e labirintico stile riconosciuto in tutto il mondo.

Ma non è tutto, per il periodo della mostra, sarà possibile partecipare a workshop di serigrafia e video mapping curati dagli autori. Un’esperienza totalizzante e ad alto tasso di creatività. Dopotutto, i Bergamasterz si sono da sempre distinti per performance cross mediali di grande interesse, come “Plotterflux” (un dialogo visionario tra le bombolette spray e i pixel delle videoinstallazioni),  “D’Uomo“, il lavoro di videomapping realizzato sulla facciata del Duomo di Milano nel 2012 commissionato da IGPDecaux in collaborazione con la Veneranda Fabrica del Duomo, il restyling della skate pool dello Spazio Polaresco o la light performance realizzata a Milano per Red Bull.

Fondatori della associazione culturale Xpression, nata sul territorio bergamasco per promuovere il writing artistico, i Bergamasterz hanno saputo distinguersi negli anni grazie alla sperimentazione tecnica e alla capacità di ogni componente del gruppo di sviluppare un proprio percorso personale ed una propria cifra stilistica identitaria: Luca Font ha saputo affermarsi tra i più noti tatuatori italiani, Hemo (Enrico Sironi) resta un writer molto apprezzato nel panorama nazionale , Mitja V3rbo Bombardieri è un artista poliedrico che spazia dalla pittura alle avanguardie elettroniche, Davide Zetti un writer, motion designer ed animatore, Loathin, artista eclettico dalle forme spezzate e dinamiche spazia dalla grafica alla fotografia e all’alta moda, Simone joz Rovaris, 3D Generalist e Motion Designer.

«Bozzetti originali su carta, stampe a tiratura limitata, opere pittoriche e videoistallazioni. I Bergamasterz, porteranno nella nostra 255 RGB Gallery uno spaccato della loro arte, proponendo lavori di segno in bianco e nero che raccontano il viaggio della forma progettuale attraverso diversi media. Siamo molto felici di ospitarli. Sono esempio di creatività, anticonformismo e passione, perché ognuno di loro ha dedicato la propria vita a quella che oggi tutti riconoscono come un’arte ma che, anni addietro, difficilmente veniva percepita come tale. Il coraggio di “andare contro”, forti delle proprie idee, è infatti il tratto distintivo di questi artisti a cui non vediamo l’ora di dare il benvenuto» – anticipa Ettore Frunzio, fondatore della 255 Raw Gallery. 

Grazie alla collaborazione con CORPOC, inoltre, le illustrazioni di Sickquence saranno disponibili come serigrafie realizzate a mano in edizione limitata.

Per partecipare ai workshop è necessario iscriversi attraverso il sito o la pagina FB della 255 Raw Gallery  www.255.gallery https://www.facebook.com/RawGallery255/

La mostra sarà inaugurata sabato 25 marzo alle 18.00 e sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.30. Nel week end sarà possibile partecipare a workshop e incontri come da orari indicati sul sito e sulla pagina Facebook della 255 Raw Gallery www.255.gallery

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Guangzhou and Milan, Twin City – Civilization Redesign: Ecco i vincitori della Design Competition

Categoria A – lo spazio della casa: Leonardo Tobaldo

Categoria B – l’arredo: Agostino Narduzzo e Giulia Rancan

Categoria C – l’opera d’arte: Chiara Cesca e Anna Dariol

 

Totale premi: € 13.500, una mostra all’interno della International Art Fair di Guangzhou e un colloquio di lavoro

 

Hanno prevalso gusto minimal e attenzione all’ambiente, senso ludico e richiamo alla natura nella design competition Twin City – Civilization Redesign.

 

Nella propria proposta di concept originali di Interior Design e opere d’arte ispirati alla cultura cinese, Leonardo Tobaldo (1° classificato categoria A: lo spazio della casa), Agostino Narduzzo e Giulia Rancan (1’ classificati categoria B: l’arredo) e  Chiara Cesca e Anna Dariol (1’ classificati categoria  C: l’opera d’arte) si sono distinti tra i molti in gara per la capacità di integrare i valori della tradizione occidentale e di quella cinese in soluzioni dotate di qualità estetica e coerenza progettuale.

 

Erano infatti 3 le categorie di progetto previste dal contest lanciato lo scorso giugno dallo Studio di Architettura Guangzhou Yuan She Yi He Decorate Design Co. LTD e dalla 21^ Guangzhou International Art Fair con Itasia s.r.l. e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano.

 

Chiusa la fase di candidature, la commissione giudicatrice composta da Matteo O. Ingaramo, Direttore di POLI.design, dall’Architetto Enrico de Benedetti, dal Designer Davide Groppi, dall’Interior Designer Jason Ma (Taiwan) e da  Zeng Zhen Wei (Cina), Professore d’arte e design, ha selezionato le proposte migliori per ciascuna categoria in gara premiando nello specifico:

 

  • Categoria di progetto A – lo spazio della casa:

Leonardo Tobaldo: 1° classificato – € 2.000

Alessio Serrani e Marco Milandri: 2’ classificati – € 1.500

Sonia Zocchi, Laura Gallazzi, Francesca Colonnelli: 3’ classificati – € 1.000

Menzioni di merito anche a Stefano Calzone, Urte Berukstyte e Monika Petraityte Ilaria Papotti e Milena Gasparetto.

 

  • Categoria di progetto B – l’arredo:

Agostino Narduzzo e Giulia Rancan: 1’ classificati – € 2.000

Agnese Dori: 2’ classificata – € 1.500

Ekaterina Shchetina: 3° classificato – € 1.000

Menzioni di merito anche a Umberto Colasanto, Luca D’Urbino e Stefano Carta Vasconcellos.

 

  • Categoria di progetto C: l’opera d’arte:

Chiara Cesca e Anna Dariol: 1’ classificati – € 2.000

Silvia Natali: 2° classificato – € 1.500

Giulia Nelli: 3° classificato – € 1.000

Menzioni di merito anche a Mattia Marvardi e Edoardo Fraccaro, Mauro Castagnoli e Weipeng Wu.

 

Oltre al premio in denaro, i vincitori di ciascuna categoria avranno l’opportunità di partecipare alla 21° Guangzhou International Art Fair e di esporre il proprio progetto; potranno, inoltre, sostenere un colloquio con lo studio di architettura Guangzhou Yuan She Yi He Decorate Design Co. LTD, per l’eventuale formalizzazione di un rapporto lavorativo.

 

Appuntamento alla 21° Guangzhou International Art Fair, in programma dal 2 al 5 dicembre 2016, per scoprire più nel dettaglio tutti i progetti selezionati e per incontrare i 3 vincitori.

 

Maggiori informazioni sul Concorso e sul regolamento sono disponibili al sito www.polidesign.net/TwinCity.

 

 

 

Guangzhou and Milan

Twin City – Civilization Redesign

Concorso di idee promosso dallo studio di architettura Guangzhou Yuan She Yi He Decorate Design Co. LTD e la 21° Guangzhou International Art Fair, con Itasia s.r.l., organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano

Deadline consegna progetti Categorie A e B: 5 ottobre 2016

Deadline consegna progetti Categoria C: 3 novembre 2016

Totale premi: 13.500 euro

Bando e modalità di adesione su www.polidesign.net/TwinCity.

 

Press contacts:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Mail: Comunicazione@POLIdesign.net

Tel.  [+39] 02.23997201

www.polidesign.net

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Prorogata l’esposizione alla Milano Art Gallery in omaggio a Gino De Dominicis e a cura di Sgarbi

A fronte del grande successo ottenuto, la mostra “D’Io” in omaggio al maestro Gino De Dominicis, con la curatela di Vittorio Sgarbi, è stata prolungata fino al 29 giugno 2015. L’esposizione è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes all’interno dello storico spazio milanese della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Il Prof. Sgarbi, che negli anni ha instaurato una solida amicizia con De Dominicis, basata sulla reciproca stima e ammirazione personale oltre che professionale, ha espresso considerazioni interessanti sulla figura di questo artista di spicco, che ha tracciato un solco profondo nel mondo dell’arte contemporanea, con uno stile unico ed inconfondibile, volutamente al di fuori di ogni convenzione imposta e paradigma dogmatico predefinito. In particolare, il noto critico ha rimarcato: “La posizione di Gino era per definizione e direi anche per carattere eccentrica senza essere periferica, anzi, essendo centrale al problema stesso dell’espressione. In un certo senso, ha agito in lui la lezione di Lucio Fontana, che arrivò al limite estremo dell’immaginazione senza uscirne. Gino non ha voluto sottrarsi al confronto e ha ostinatamente cercato di verificare e dimostrare, che è il quadro che fa l’ambiente“.

 

E ha aggiunto sottolineando: “Gino fu classico e ricco, allegro e malinconico, senza crisi e disagi, senza tormenti e turbamenti, luminoso e notturno, nero e oro; e nero e nero; e oro e oro; oggi riappare, presente e sfuggente, benché fosse più sfuggente quando era presente. E invece, ora e sempre, hic et nunc, è. Nel suo tempo. In tutti i tempi. Fuori del tempo“.

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TORNA IL MASTER IN ART DIRECTION & COPYWRITING DEL POLITECNICO DI MILANO E POLI.design

La caratteristica fondante del Master è la partecipazione dei direttori creativi delle più importanti agenzie di comunicazione, con cui i giovani lavoreranno a stretto contatto su vari brief, esattamente come in un reparto creativo

Aspiranti Copywriter cercasi: disponibili gli ultimi 3 posti

Riaprirà nel mese di aprile il Master in Art Direction & Copywriting, fiore all’occhiello dell’offerta formativa di Politecnico di Milano e POLI.design che trova da anni nella sperimentazione e innovazione i suoi punti di forza.

Un master storico che forma professionisti apprezzati dal mondo del lavoro con una riconosciuta qualità e professionalità.  Questo è il caso, ad esempio, di Alice Jasmine Crippa, copywriter della III Edizione del Master che ha ideato in Leo Burnett il progetto Samsung Maestros Academy che ha vinto un oro e due bronzi al Lions International Festival of Creativity di Cannes 2014.

Per l’edizione 2015 sono ancora disponibili 3 posti per aspiranti copywriter che, una volta superati i colloqui di selezione previsti, saranno automaticamente ammessi alla Palestra Creativa gratuita e propedeutica al Master per 2 settimane, al termine delle quali decideranno se iscriversi; dopo l’iscrizione la palestra continuerà, sempre gratuitamente, fino al 27 Aprile, data d’inizio Master.

La Palestra Creativa nasce appunto per individuare e potenziare i diversi talenti dei partecipanti, mettendo a disposizione degli studenti un laboratorio creativo già prima della loro eventuale iscrizione.

L’esperienza, del tutto gratuita, costituisce un caso unico nel panorama formativo italiano e garantisce ai partecipanti un iter formativo davvero completo e propedeutico all’eventuale iscrizione al Master. Affiancando gli studenti nel loro percorso, affinché possano scegliere di iscriversi con consapevolezza ed entusiasmo al Master che partirà a marzo 2015, la Palestra offre, agli aspiranti creativi, l’opportunità di entrare in contatto e di confrontarsi con alcuni dei più affermati protagonisti del settore della comunicazione, di verificare la propria sintonia con lo spirito del Master e, in caso di immatricolazione, di prolungare il normale iter formativo, iniziando la propria esperienza mesi prima senza alcuna spesa aggiuntiva.

La frequenza alla Palestra non è obbligatoria; costituisce però una grande opportunità, unica nel panorama dei Master italiani: un’esperienza gratuita che può durare fino a sette mesi che va ad arricchire il percorso del Master (15 mesi di intenso lavoro, con alcuni dei più grandi nomi del mondo delle agenzie di comunicazione), a cui si aggiungono 3 mesi di stage.

Il Master in Art Direction & Copywriting del Politecnico di Milano partirà il 27 aprile 2015.

Il percorso didattico si caratterizza anche quest’anno per alcune linee guida fondanti:

  • Il coinvolgimento di direttori creativi provenienti dalle grandi agenzie che hanno fatto la storia dei brand nel mondo e dalle nuove agenzie emergenti, con i quali gli studenti avranno la possibilità di lavorare su molteplici e differenziati brief, proprio come accade in un’agenzia di comunicazione.
  • La struttura didattica: il Master è strutturato come un grande laboratorio dove all’approfondimento pratico si uniscono studio, ricerca e progetto attraverso la sperimentazione di nuovi mezzi e linguaggi.
  • I laboratori sperimentali, “dove può accadere di tutto.” A dirigerli, creativi dedicati alla sperimentazione.
  • L’impronta internazionale del Master: un contesto che ogni anno accoglie studenti da ogni parte del mondo come una seconda casa ricca di interscambi culturali.

Per maggiori informazioni, per sapere chi ha partecipato alle precedenti edizioni e per le testimonianze di alcuni ex studenti, visita i siti: www.polidesign.net/mac e www.laboratoriominiera.it.

 

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano

+39 02 2399 7208

formazione@polidesign.net

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione

Tel. (+39) 02.2399.7201

comunicazione@polidesign.net

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Il dinamismo fotografico di Maria Pia Severi alla mostra collettiva “Contemporary Art Expo” inaugurata da Vittorio Sgarbi al Museo Gipsoteca Canova di Possagno

Il secolare Museo Gipsoteca Canova a Possagno fungerà da coreografica cornice ospitante della mostra collettiva, che raduna una selezione di artisti di consolidata fama, tra cui la talentuosa Maria Pia Severi, e sarà allestita dal 9 maggio al 2 giugno 2015 nel prestigioso contesto istituzionale. L’evento è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’associazione Spoleto Arte e vedrà la partecipazione eccezionale del critico Vittorio Sgarbi durante il vernissage d’inaugurazione previsto in data sabato 9 maggio alle ore 18.00.

Di recente la Severi ha esposto nella mostra fotografica curata da Sgarbi dal titolo “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” tenutasi nel rinomato Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio a Pescara, ricevendo ottimi riscontri di consenso. Il mondo da cui attinge come fonte ispiratrice dei suoi scatti d’autore è pieno di spunti onirici, fantastici, surreali. Ricordi e appunti di viaggi e incursioni itineranti in luoghi e contesti, che l’affascinano e la colpiscono, diventando il riferimento per raccontare e descrivere “squarci di vita” immortalati dall’obiettivo e personalizzati attraverso il suo intuito innato di professionista. Silhouettes femminili si alternano e si accompagnano a visioni di architettura paesaggistica e urbana. Le città e i soggetti vengono volutamente proposti con contorni sfuocati e rievocati in una cornice di speciale evanescenza e non nitidezza dell’immagine. Le rievocazioni sono avvolte da un’atmosfera di vibrante movimento dinamico, che appare in costante e continuo divenire trasformativo, una “patina virtuale” che le colloca dentro una dimensione in bilico tra reale e irreale, sogno e realtà, apparenza ed essenza.

Nel commentarne la peculiare formula espressiva è stato scritto “L’arte fotografica della Severi è rappresentativa di un anfratto intimo del proprio sé, del proprio ego introspettivo, frutto della spiccata sensibilità di una donna moderna e artista a tutto tondo, che vuole raccontare e condividere con il fruitore le sue esperienze e i ricordi di vita canalizzati dentro l’obiettivo. Ciascuno vi può trovare importanti e arricchenti punti di contatto, di confronto, di dialogo, di comunicazione e interpretazione aperta. Il suo scatto d’autore è manifestazione concreta e tangibile di un -angolo intimo- che viene impresso nelle immagini immortalate ed è sinonimo di rivendicazione di libertà di pensiero, di espressione spontanea, incondizionata, di azione non premeditata e svincolata da barriere e freni inibitori che scorre e si snoda attraverso un misterioso e avventuroso viaggio di scoperta, fantasioso, immaginario, nel quale convogliare e coinvolgere anche lo spettatore”.

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Claudia Carducci espone alla Milano Art Gallery la sua raffinata pittura alla mostra “Impressioni d’artista” organizzata dal manager Salvo Nugnes

È iniziato il conto alla rovescia per l’inizio ufficiale della mostra collettiva intitolata “Impressioni d’artista” che raduna un gruppo di rinomati artisti contemporanei, tra cui si inserisce la talentuosa pittrice Claudia Carducci. L’iniziativa si svolgerà dal 7 al 20 marzo 2015, presso la storica galleria milanese “Milano Art Gallery” che si trova in via Alessi 11, a due passi dal Duomo e dal centro cittadino ed è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte“. In concomitanza con l’evento di vernissage inaugurale, che si terrà in data sabato 7 marzo alle ore 18.00, è prevista la conferenza “Il dolore e la speranza” con la partecipazione straordinaria, in qualità di relatrice, della popolare attrice e scrittrice Dalila Di Lazzaro, che porterà la sua significativa esperienza personale in riferimento a questa tematica di importante e interessante attualità sociale.

 

Il tema fondante e centrale della pittura della Carducci è la figura umana, con particolare attenzione a quella femminile, che nell’articolato percorso di ricerca da lei compiuto diventa il punto nevralgico di congiunzione tra verità e bellezza. La Carducci definisce i corpi, delinea i tratti somatici e i dettagli anatomici in un ritmico e cadenzato alternarsi di luce e ombra. Le raffigurazioni muliebri rievocate dissimulano una vibrante interiorità, che va oltre l’impatto estetico. Il corpo rappresentato diventa quindi l’involucro perfetto, che racchiude e cela i segreti moti e aneliti dell’anima, le tensioni, le contraddizioni dell’essere. Esso è contenitore esteriore, ma nella propria purezza estetica lascia trasparire l’intima inquietudine.

 

Sulla sua caratteristica formula espressiva, il professor Alberto D’Atanasio ha commentato “Ciò che la Carducci crea con colori, forme e segni è un ideale di bellezza assoluto, elemento unico, capace di mettere in equilibrio ciò che compone il Kaos, prima che diventi afono e atono disordine. Nelle sue opere si vedono corpi di donna distesi, come se l’osservatore li guardasse al di là di un uscio di una camera dove di notte una donna dorme. Non serve, che si riconosca il volto, ne tutte le gambe, quella figura non è una donna, quella figura è il femminile, quella figura è donna, ragazza e bimba, è compagna, madre e amica. Ma tu osservatore, sei invitato a liberarti dai preconcetti e a guardare l’immagine di quelle donne per perderti sempre più in profondità, fino a ritrovare la fisionomia della tua anima”.

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Un altro successo per il manager Salvo Nugnes: ottime recensioni per l’inaugurazione della mostra “Riflessioni Contemporanee” alla Milano Art Gallery di Bassano del Grappa che vede artisti come Giromel, Severi…

Sabato 28 Febbraio 2015, alle ore 18.00 è stata inaugurata nella sede della “Milano Art Gallery” di Bassano del Grappa, in via Portici Lunghi 37, l’ammaliante mostra collettiva dal titolo “Riflessioni Contemporanee”. L’esposizione ha coinvolto molti noti artisti contemporanei come Sergio Giromel, Maria Pia Severi ed Osvaldo Mariscotti, maestri di stima internazionale e protagonisti della precedente mostra collettiva omonima al Museo Gipsoteca Canova a Possagno e al Municipio di Asolo, entrambe inaugurate da Vittorio Sgarbi. La mostra, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione “Spoleto Arte” ha registrato un eccellente successo ed ha visto numerose partecipazioni.

Il pittore Sergio Giromel da alcuni anni partecipa in modo continuativo a mostre e rassegne collettive sia a livello locale che nazionale, acquisendo sempre grande interesse sia da parte della critica che dal pubblico. L’artista è anche organizzatore di concorsi di pittura, mostre personali e collettive. Maria Pia Severi viene definita un’artista diversa e originale grazie ad una tecnica impressionistica e divisionistica che fa sembrare le fotografie la riproduzione di un sogno sfocato, di cui non appena aperti gli occhi, si riesce a ricordare solo piccoli ritagli di esso. Osvaldo Mariscotti ha avuto una lunga carriera come artista, quindi non è nuovo all’arte, ma è la sua arte ad essere nuova, diversa. La soddisfazione che deriva dal suo lavoro è frutto anche del suo effetto su altre persone.

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Milano Art Gallery di Bassano del Grappa: Osvaldo Mariscotti propone il suo cromatico astrattismo in occasione della mostra collettiva “Riflessioni Contemporanee” organizzata dal rinomato manager Salvo Nugnes

Il noto pittore Osvaldo Mariscotti rientra nel novero degli artisti selezionati per partecipare alla mostra collettiva intitolata “Riflessioni Contemporanee” che sarà allestita nella rinomata galleria bassanese “Milano Art Gallery” situata in via Portici Lunghi 37, dal 28 Febbraio al 29 Marzo 2015, con esclusivo vernissage inaugurale previsto in data Sabato 28 Febbraio alle ore 18.00. L’iniziativa è organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte“.

 

Mariscotti riesce a creare immagini e raffigurazioni di semplice e immediato impatto, arricchendone la percezione estetica ed emozionale attraverso una vivace e accesa tavolozza cromatica di energica, radiosa e dinamica pulsione vibrante. Si evince una ricerca accurata e approfondita sull’essenza dell’essere umano, condotta proprio grazie a una formula di “grafismo pittorico” volutamente semplificata e sintetica nella sua riproduzione per risultare da subito fruibile agli occhi dello spettatore e stimolarlo a fornire una chiave interpretativa personale delle coinvolgenti visioni proposte. Considera l’astrazione uno strumento utile, funzionale ed efficace per esprimere con poche e decise proiezioni compositive quelle percezioni emotive e sensoriali, dettate dalla consapevolezza di uomo e artista pensante.

 

In riferimento al suo peculiare stile espressivo è stato scritto “Le opere di Mariscotti sono frutto di uno spirito autentico, di una ricerca spirituale che parte da un’intensa ricerca di purezza, di sintesi, di minimale, di esistenziale, di essenziale e sfocia in un mosaico narrativo governato dal candore, dalla sincerità, dall’onestà intellettuale. L’intento perseguito non è soltanto quello di porci di fronte all’opera in stato di passiva contemplazione, ma bensì di sollecitare delle riflessioni attinenti, di spronarci ad andare oltre l’apparenza, facendo leva sulla forza propulsiva del pensiero”.

 

Di recente, Mariscotti ha preso parte con successo alla mostra collettiva ambientata nell’illustre contesto secolare del Museo Gipsoteca Canova a Possagno, che il 17 Gennaio scorso è stata inaugurata con la partecipazione straordinaria del professor Vittorio Sgarbi.

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APERTE LE ISCRIZIONI AL MASTER IN EXHIBITION DEL POLITECNICO DI MILANO, IDEA E POLI.DESIGN

Il Master Idea in Exhibition Design_L’Architettura dell’Esporre, promosso dalla Scuola del design del Politecnico di Milano e organizzato congiuntamente da IDEA Associazione Italiana Exhibition Designers e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, ha aperto le selezioni dei candidati per l’ottava edizione.

 

Un Master altamente professionalizzante, anche grazie al livello dei docenti coinvolti, indubbiamente i migliori professionisti del settore, riconosciuti a livello internazionale: Karim Azzabi, Alessandro Colombo, Michele De Lucchi, Maurizio Di Puolo, Ugo La Pietra, Carlo Malerba, Ico Migliore, Franco Origoni sono solo alcune delle personalità coinvolte che metteranno la propria esperienza a disposizione della classe e degli studenti, per formare in modo adeguato i professionisti di domani.

 

Sette edizioni di successo hanno approcciato temi di ampio respiro, indagando l’exhibition design in ogni possibile declinazione – retail, eventi, mostre, musei, fiere – e mettendo in evidenza tutte le potenzialità di una disciplina indisciplinata che ha mostrato in questi anni di essere portatrice di grande valore aggiunto, creando spazi di relazione e strumenti per una azione di comunicazione ‘calda’, capace di presentare in modo nuovo un brand, un servizio, una iniziativa culturale.

 

Intensi workshop progettuali, alcuni legati al grande evento milanese di Expo 2015 e coordinati dai migliori professionisti dell’exhibition design, nomi autorevoli associati a IDEA, hanno affrontato nel corso dell’ultima edizione A.A 2013-2014, alcune tematiche di interesse come ad esempio:

 

  • Allestimenti urbani attorno all’asse Castello – Sempione in occasione di Expo.

Docenti responsabili Alessandro Colombo e Franco Origoni

  • Il Museo delle Navi Romane agli Arsenali di Pisa.

Docente Responsabile – Maurizio Di Puolo

  • Un Padiglione Nazionale all’ Expo 2015 (Spagna).

Docente respoonsabile – Carlo Malerba

  • Progettare la fiera Slowfood “Salone del Gusto”.

Docenti responsabili- Alice Azario e Karim Azzabi

  • Unusual spaces for museum bookshops.

Docente responsabile – Francesca Murialdo

  • Diamond tower: spaces for fashion.

Docente responsabile – Angelo Jelmini

 

Il Master di primo livello si rivolge prevalentemente a laureati in Architettura, Design, Ingegneria, Beni Culturali o Accademie di Belle Arti, interessati a completare il proprio percorso formativo nel campo della progettazione espositiva, con diversi ambiti di applicazione che spaziano dalla progettazione di stand, fiere e spazi commerciali fino alla progettazione di mostre, musei e spazi per manifestazioni culturali.

 

L’ottava edizione del Master IDEA, diretto da Luciano Crespi e Mario Mastropietro, inizierà nel mese di novembre 2014 e affronterà tutti i temi dell’Exhibition Design in un percorso di dodici mesi.

Il corso si articolerà in tre moduli formativi: il primo teorico-applicativo volto a fornire gli strumenti conoscitivi principali e il metodo di lavoro, il secondo prevalentemente applicativo con workshop progettuali, e il modulo conclusivo con stage mirati all’inserimento nel mondo del lavoro.

 

Oltre il 70% degli studenti delle edizioni precedenti ha avuto l’opportunità di proseguire con esperienze professionali nell’ambito dell’exhibition design.

 

Importanti istituzioni e significative realtà aziendali e professionali collaborano da anni per assicurare qualità ed efficacia al periodo di tirocinio curriculare previsto. Tra gli altri: Triennale di Milano, MART di Rovereto, Studio Cerri & Associati, Designnetwork, RetailDesign, Studio AAAHHHAAA, Studio Migliore+Servetto e Studio Origoni Steiner.

 

Gli sbocchi offerti dal Master IDEA e le figure professionali in uscita sono molteplici e dinamici:

  • liberi professionisti altamente qualificati
  • responsabili Exhibition Design all’interno di aziende industriali e commerciali, realtà di distribuzione e retail
  • responsabili Exhibition Design all’interno di società organizzatrici di fiere, mostre ed eventi, agenzie di comunicazione
  • responsabili Exhibition Design presso istituzioni culturali, fondazioni, enti, pubblici e privati,
  • dirigenti, progettisti e creativi presso aziende del settore allestimenti

 

 

 

 

 

Gli studenti interessati sono invitati a contattare preventivamente la Segreteria del Master inviando curriculum vitae ai seguenti indirizzi mail:

 

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

tel. + 39 02.2399.5911 – fax. +39 02.2399.5970

e-mail:formazione@polidesign.net

 

Idea Associazione Italiana Exhibition Designers

Sede legale Via Mecenate 84/10 – 20138 Milano

Tel. + 39 02 58328595 – fax + 39 02 89075019

E-mail: direzione@ideassociazione.it

P.IVA 05819450965 – Codice Fiscale 97434130155

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Riapre a settembre la palestra creativa gratuita di LABORATORIOMINIERA, Master in Art Direction and Copywriting del Politecnico di Milano e POLI.design

La palestra si svolgerà nel laboratorio del direttore del Master, Luis Ciccognani, da Settembre 2014 a Marzo 2015. Per chi non potrà frequentarla, sarà possibile attivarla via Skype.

La caratteristica fondante del Master è la partecipazione dei direttori creativi delle più importanti agenzie di comunicazione, con cui i giovani lavoreranno a stretto contatto su vari brief, esattamente come in un reparto creativo

Sito web:  www.polidesign.net/mac

 www.laboratoriominiera.it

Avvio Master: marzo 2015

 

Riaprirà nel mese di settembre la Palestra Creativa organizzata come ogni anno dal Master in Art Direction & Copywriting promosso dal Politecnico di Milano e POLI.design.

Fiore all’occhiello di un Master che trova nella sperimentazione e innovazione i suoi punti di forza, la Palestra Creativa è nata per individuare e potenziare i diversi talenti dei partecipanti, mettendo a disposizione degli studenti un laboratorio creativo già prima della loro eventuale iscrizione.

L’esperienza, del tutto gratuita, costituisce un caso unico nel panorama formativo italiano e garantisce ai partecipanti un iter formativo davvero completo e propedeutico all’eventuale iscrizione al Master. Affiancando gli studenti nel loro percorso, affinché possano scegliere di iscriversi con consapevolezza ed entusiasmo al Master che partirà a marzo 2015, la Palestra offre, agli aspiranti creativi, l’opportunità di entrare in contatto e di confrontarsi con alcuni dei più affermati protagonisti del settore della comunicazione, di verificare la propria sintonia con lo spirito del Master e, in caso di immatricolazione, di prolungare il normale iter formativo, iniziando la propria esperienza ben 7 mesi prima senza alcuna spesa aggiuntiva.

ENTRO IL 15 OTTOBRE, ULTIMO GIORNO DEL MASTER IN CORSO, È POSSIBILE ASSISTERE AD ALCUNE LEZIONI

Dopo un incontro con il Direttore del Master Luis Ciccognani, gli aspiranti potranno assistere ad alcune lezioni, e vedere così, dal vivo, l’interscambio tra i direttori creativi e gli studenti; nei momenti di pausa avranno modo di conoscere e di ascoltare le esperienze di chi ha già scelto questa strada.

La Palestra è strutturata in due fasi:

FASE 1STUDI, RICERCHE E SPERIMENTAZIONI DELLA DURATA DI UN MESE: dopo il colloquio Luis Ciccognani darà agli aspiranti vari tipi di brief e fornirà loro informazioni utili, libri fondamentali da leggere, ricerche ed esperimenti creativi per arrivare preparati al Master. Al termine di questa fase, Luis Ciccognani e il giovane aspirante si confronteranno per decidere se procedere con l’iscrizione.

FASE 2PER GLI ISCRITTI, FINO ALL’INZIO DEL MASTER: dopo il mese di prova, una volta iscritti, gli aspiranti Art Director e Copywriter avranno accesso libero, fino all’inizio del Master, al Laboratorio del Direttore, adiacente al Politecnico, e ad alcune location e poli culturali milanesi. Chi vive lontano potrà essere seguito nel percorso della Palestra anche via Skype.

La frequenza alla Palestra non è obbligatoria; costituisce però una grande opportunità, unica nel panorama dei Master italiani: un’esperienza gratuita che può durare fino a sette mesi che va ad arricchire il percorso del Master (9 mesi di intenso lavoro, con alcuni dei più grandi nomi del mondo delle agenzie di comunicazione), a cui si aggiungono 3 mesi di stage.

Un master storico che forma professionisti apprezzati dal mondo del lavoro con una riconosciuta qualità e professionalità.  Questo è il caso, ad esempio, di Alice Jasmine Crippa, copywriter della III Edizione del Master che ha ideato in Leo Burnett il progetto Samsung Maestros Academy che ha vinto un oro e due bronzi al Lions International Festival of Creativity di Cannes 2014.

Il Master in Art Direction & Copywriting del Politecnico di Milano partirà nel mese di marzo 2015.

Il percorso didattico si caratterizza anche quest’anno per alcune linee guida fondanti:

  • Il coinvolgimento di direttori creativi provenienti dalle grandi agenzie che hanno fatto la storia dei brand nel mondo e dalle nuove agenzie emergenti, con i quali gli studenti avranno la possibilità di lavorare su molteplici e differenziati brief, proprio come accade in un’agenzia di comunicazione.
  • La struttura didattica: il Master è strutturato come un grande laboratorio dove all’approfondimento pratico si uniscono studio, ricerca e progetto attraverso la sperimentazione di nuovi mezzi e linguaggi.
  • I laboratori sperimentali, “dove può accadere di tutto.” A dirigerli, creativi dedicati alla sperimentazione.
  • L’impronta internazionale del Master: un contesto che ogni anno accoglie studenti da ogni parte del mondo come una seconda casa ricca di interscambi culturali.

Il Master in Art Direction & Copywriting, da 60 crediti formativi, è giunto alla sua settima edizione e nel corso degli anni ha ottenuto un grande successo anche per l’ottimo placement nel settore della comunicazione.

Per maggiori informazioni, per sapere chi ha partecipato alle precedenti edizioni e per le testimonianze di alcuni ex studenti, visita i siti: www.polidesign.net/mac e www.laboratoriominiera.it.

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Festival Cultura Milano – In conferenza al carcere di Bollate la rinomata scrittrice Margaret Mazzantini affiancata dal manager Salvo Nugnes

Margaret Mazzantini insieme al manager agente dei vip Salvo Nugnes, è stata protagonista di una conferenza all’interno della struttura penitenziaria di Milano Bollate. Durante l’evento benefico-solidale per i detenuti carcerari, inserito nel programma di “Cultura Milano” tenutosi venerdì 28 marzo la Mazzantini ha ricevuto la prestigiosa targa del “Premio Cultura Milano” consegnatagli dal manager Salvo Nugnes, che ospita rinomati personaggi del calibro di l’indimenticabile Margherita Hack, Bruno Vespa, Corrado Augias, Katia Ricciarelli, Patty Pravo, Roberto Vecchioni al motto propulsore di rendere la cultura accessibile a tutti.

Durante la visita la scrittrice ha avuto l’opportunità di fare un tour guidato all’interno della struttura attraverso la falegnameria, la biblioteca, la sala prove, il laboratorio del vetro, l’orto e le serre.

 

I detenuti durante la conferenza erano molto entusiasti di tale opportunità e hanno partecipato con numerose domande alla rinomata scrittrice, tra le più amate e apprezzate del panorama contemporaneo, che nell’occasione ha parlato del nuovo romanzo intitolato “Splendore” edito da Mondadori, nel quale racconta la storia d’amore di Guido e Costantino e la loro iniziazione sentimentale, che attraversa le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta. I due protagonisti mettono a repentaglio tutto, ogni affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale, un’identità frammentata da ricomporre, un legame assoluto, che li unisce. Si allontanano, crescono geograficamente distanti, instaurano nuove relazioni, ma il bisogno l’uno dell’altro resiste e perdura nel tempo.

 

La Mazzantini ha uno stile inconfondibile, corposo e ricco di metafore e significati esistenziali. Ha una prosa coinvolgente, un modo di scrivere speciale, attraente, forte, acuto, tagliente. In questo suo ultimo lavoro trasporta il lettore alla scoperta dell’amore omosessuale e dello splendore. Cos’è lo splendore? E’ la bellezza fortissima della diversità, quella che Guido e Costantino esplorano nelle lunghe stagioni della loro vita, che diventa una vicenda di appassionato splendore. E’ autrice di romanzi considerati dei veri best sellers per pubblico e critica di settore, come “Non ti muovere”, “Venuto al mondo” vincitore del Premio Campiello 2009 e trasformato in film di successo e “Nessuno si salva da solo” campione di vendite.

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Le parole di Piercarlo Malinverni “l’artista della Casa Reale dei Savoia” sul grande successo ottenuto dal vernissage della sua mostra “Le Dive nell’arte”

Il poliedrico artista Piercarlo Malinverni detto “l’artista della Casa Reale dei Savoia” è stato raggiunto telefonicamente per un intervista sul vernissage della mostra “Le Dive nell’arte”, organizzata dal manager Salvo Nugnes, presso la storica “Milano Art Gallery“. Durante l’inaugurazione, che ha ottenuto un notevole successo e riscontro, erano presenti molti vip, tra cui il noto scrittore di noir Andrea Pinketts, la giornalista Annamaria Consolaro volto “meteo” di Mediaset, alcuni comici di Zelig e diverse personalità dal “sangue blu”.

 

D: Ci è stato riferito che erano presenti alla sua mostra alla Milano Art Gallery diversi ospiti speciali. Si aspettava la presenza di così molti personaggi famosi alla mostra? Ne è soddisfatto?

R: Sono soddisfattissimo e mi sento veramente onorato di tanta partecipazione di persone qualificate.

 

D: La mostra è intitolata “Le Dive nell’arte“. Un commento nel confronto tra mondo dell’arte e mondo del cinema?

R: C’è sintonia in questo parallelismo, emerge un humus che è esaltante e continua a proporre nuovi stimoli, perché il mondo del cinema e del teatro, con le sue maschere e le sue finzioni, è il paradosso della vita stessa. L’idea delle attrici quindi è stata quella di coagulare, fissare su un tavola, il momento di gloria della loro bellezza estrema e renderla eterna, con qualche simbolo che indicasse alcune cose significative dei loro film famosi e alcuni accenni alla loro vita privata, in qualche caso anche un po’ piccante. Secondo me in arte niente deve essere scontato, i messaggi, i simboli vanno letti dal fruitore.

 

D: Come nascono la passione e l’amore per le grandi dive di Hollywood?

R: Innanzitutto per una riverenza verso la bellezza femminile e poi per l’idea che le dive degli anni Cinquanta e Sessanta idealmente rappresentano le nostre madri.

 

D: Una riflessione sul concetto di arte; cosa significa essere artisti nell’epoca attuale?

R: L’arte è l’essenza della vita, per me la vita senza arte avrebbe poco senso. L’arte, oggi come ieri o nel Rinascimento, è uno dei più grandi stimoli che ci può essere per l’uomo, potrebbe essere proprio un punto d’arrivo a cui dedicare una vita intera. Secondo me per l’arte, vale la pena vivere.

 

D: Ci spiega il significato di gestalt, l’essenza della visione?

R: Gestalt nel senso di intrusione della materia altra all’interno di un’opera d’arte, recuperata anche da oggetti casuali oppure trovati, che a volte diventano proprio il centro del quadro, un punto di partenza per realizzare un’opera. Possiamo dire che si crea un parallelismo tra l’arte e il messaggio sociale che ci può essere nell’opera, ad esempio l’ecologia o un richiamo all’uomo per essere più attento nei confronti del Mondo. L’incremento continuo della tecnologia inventata negli ultimi anni va a discapito della natura, si creano un sacco di detriti e oggetti di consumo che diventano difficili da smaltire, alcuni rifiuti rimangono nell’eternità, quindi possiamo dire che c’è un tentativo anche di un messaggio sociale.

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“L’artista della Casa Reale dei Savoia” Piercarlo Malinverni ottiene grande successo all’inaugurazione della sua mostra alla Milano Art Gallery

Il poliedrico artista contemporaneo Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia” è stato protagonista apprezzatissimo durante il vernissage inaugurale della sua mostra personale dal titolo “Le Dive nell’arte” allestita nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del rinomato manager produttore Salvo Nugnes. All’evento, svoltosi in data domenica 23 marzo, erano presenti illustri ospiti e nomi di spicco, tra cui lo scrittore noir e popolare personaggio televisivo Andrea Pinketts, alcuni dei comici di Zelig, Annamaria Consolaro, giornalista e noto volto del “Meteo” di Mediaset e diverse persone di “sangue blu”. L’esposizione resterà allestita fino al 7 aprile ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Sul suo esordio artistico e sulla passione per l’arte, Malinverni racconta “Ho cominciato a dipingere a 10 anni. È stata una passione, che ho sempre seguito nel corso di tutta la mia vita e ho coltivato professionalmente accanto alla mia attività principale di medico. Ho ottenuto i miei primi diplomi dalle accademie e dalle scuole d’arte, ancor prima di conseguire la laurea in medicina. È tutta la vita che dipingo e ho cominciato ad esporre in modo cospicuo e seriato dall’inizio degli anni ottanta in poi”.

 

Riguardo la corposa tipologia di opere esposte spiega “Sono quadri dedicati alle famose attrici degli anni cinquanta e sessanta, partendo dalle italiane come Claudia Cardinale ed Elsa Martinelli e arrivando alle dive francesi e americane, tra le quali cito Marlyn Monroe, che ovviamente non poteva proprio mancare. Un’altra parte di opere è orientata su alcuni quadri di filone astratto-informale, su cui sto indirizzando la mia nuova ricerca di sperimentazione stilistica e che contengono anche importanti e significativi messaggi di matrice etico-sociale sulla tutela dell’ambiente, sull’ecologia e i problemi attinenti ad essa. Spesso, i materiali che utilizzo sono di recupero, provenienti da scarti ed elementi da riciclo e dal vintage d’epoca, per enfatizzare questo stimolo riflessivo nei fruitori“.

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Milano Art Gallery: 110anniversario della nascita del grande Salvador Dalì, il figlio José dedica la mostra

Intervistato José Van Roy Dalì, in occasione della mostra personale “La verità surreale” il giorno dell’anniversario dei 110 anni della nascita del padre, il celebre maestro del Surrealismo Salvador Dalì, presso la storica Milano Art Gallery via Alessi 11, Milano dall’11 al 26 maggio 2014, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. L’esposizione verrà inaugurata domenica 11 maggio alle ore 18.00, con un prestigioso evento di vernissage in presenza dell’artista.

 

1) Ci racconta com’è avvenuto il suo esordio nel mondo dell’arte? E’ vero, che già dai 7 anni dipingeva?

Il mio esordio nel mondo dell’arte forse non è ancora mai avvenuto. Prima di tutto, io non sono un artista, non mi ci sento, dipingo per il mio grande egoismo, per il gusto di fare una cosa che mi piace. Ogni volta che faccio una mostra per me è una sofferenza, un atto di esibizionismo. Espongo e poi scompaio per un po’ di tempo, quindi è come se non avessi mai esordito nel mondo dell’arte. Quando realizzo un quadro o dei quadri mi piace guardarmeli, magari farli vedere agli amici e basta. È una vita che dipingo e che espongo, ma cerco di farlo a piccole tappe. Quando era piccolo cercavo di scimmiottare mio padre che non mi permetteva di andare nell’area in cui lavorava perché aveva paura che gli rovinassi i quadri, ma sono giochi da bambini, sono cose che fanno tutti, anche quelli che poi da grandi non fanno i pittori o gli artisti.

 

2) Che rapporto aveva con suo padre il grande Salvador Dalì? Ha qualche particolare aneddoto, che vuole rivelarci?

Di aneddoti ne ho tantissimi, mio padre è stato molto particolare! Da ragazzino lo vedevo pochissimo, lui e mia madre erano impegnati nelle loro mostre, li incontravo quando i miei tutori, ai quali mi avevano affidato in Italia, mi portavano in Spagna. Poi li ho rivisti da adulto, dove è cambiato un po’ il legame, ma resta un rapporto particolare con due persone particolari, perché i miei genitori erano molto giocherelloni, si divertivano con tutto e soprattutto con gli esseri umani e ancor di più con me, facendomi degli scherzi. Gli aneddoti che mi vengono in mente sono due: il primo, quando mio padre Salvador, si è presentato ai piedi del mio letto in piena notte con una candela, una lampadina accesa in mano, sotto il volto e ha fatto finta di essere il demonio, al quale erano cadute le corna sulle labbra e ha cercato di spaventarmi. Un’altra volta invece, ricordo che si è nascosto, salendo sulle scale, dietro un orso imbalsamato, e con un tubo dell’acqua e un imbuto ha fatto finta di essere stato ingoiato e mi ha chiesto aiuto. Poi delle volte parlava in tre\quattro lingue, mescolandole con il latino per vedere il mio stupore, perché non capivo quello che mi diceva.

 

3) Un commento di riflessione sul concetto di arte;

E’ la cosa più difficile del Mondo, è come parlare del concetto di anima. Io non so se quello che faccio è arte, so solo che realizzo delle cose che a me piacciono. Credo che chi fa arte forse è una grande ricerca d’amore, per attirare l’attenzione delle persone comuni e per ottenerne il plauso, una ricerca d’affetto, di amore insomma. Su questo punto sono svantaggiato, sono sposato da più di quarant’anni con l’unica donna che ho amato nella mia vita, e non ho bisogno di amore, faccio questo perché mi piace. Quindi il concetto dell’arte credo sia quello di offrire al pubblico la medesima emozione che l’artista o il presunto tale ottiene creando quel lavoro.

Il concetto dell’arte è il concetto della bellezza, l’arte si può paragonare a qualsiasi cosa sublime ma anche ad un manufatto, ad una casa, un fiore. Le cose sublimi della natura che ci stupiscono e appagano il nostro animo, il nostro sguardo si possono paragonare all’arte. Non a caso per me l’arte è morta dopo il Rinascimento, tranne qualche rara eccezione, però in realtà ci sono ancora delle cose bellissime, che donano delle emozioni, e le emozioni sono la cosa più difficile da avere in questa vita.

 

4) Che ricordo ha dei suoi genitori? E della sua infanzia vissuta con i suoi tutori adottivi tra Verona e Roma?

Ho lasciato molti ricordi a Verona. Quando sono andato li con mia moglie, dopo 36 anni, per fargli vedere le bellezze di Verona, ho ritrovato le emozioni di vedere l’Arena per esempio o altre cose di questo genere. Quando abitavo a Verona, affianco al portone dell’abitazione dei mie tutori, c’era un negozio di Bauli e una giornalaia. Quando sono tornato ho visto una signora con i capelli bianchi e le ho domandato se fosse la signora Gemma e ha risposto di sì. Avrà avuto più di 90 anni, quando le ho raccontato chi ero io, ha cominciato a chiamare la gente raccontando delle mie gesta da bambino. Questa signora molto anziana si ricordava tutti i guai che avevo fatto a Verona, ad esempio quando correvo con i pattini a rotelle al secondo piano dell’abitazione e disturbavo a qualsiasi ora, gli abitanti del piano di sotto. Dei miei genitori, ho solo ricordi bellissimi, erano talmente speciali nei loro scherzi, nel loro modo di fare, che quando li vedevo abbracciati normalmente o sulla barca o che giocavano a scacchi per esempio, mi sembravano ammalati, perché erano in continuo movimento, una creatività continua per quanto riguarda i giochi, gli scherzi e le risate.

 

5) La data d’inaugurazione della sua mostra milanese, l’11 maggio, cade proprio nel giorno di celebrazione del simbolico anniversario dei 110 anni dalla nascita’ di suo padre; E’ compiaciuto di questa coincidenza speciale? E’ stata appositamente predisposta per creare un significativo filo conduttore di unione tra i due importanti eventi?

Sono felice e onorato di questa coincidenza, anche se una parte di me è dispiaciuta di dover mostrare al mondo la diversità tecnica e artistica che mi divide da mio padre, mio padre è stato un grande, io sono uno che gioca a fare il pittore, quindi in un certo senso sono felice perché è sempre difficile dimenticare una persona come mio padre, però forse ci vuole un nuovo genio per ricordare la sua bravura, naturalmente lo faccio con tutta la modestia che mi distingue. Davanti a mio padre sono soltanto un dilettante meglio e peggio di tanti altri miei colleghi, solo che di geni così ne nasce uno ogni duecento anni.

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Le parole del Maestro Giuseppe Santonocito sulla sua prossima mostra alla Milano Art Gallery

Intervistato il Maestro Giuseppe Santonocito, in occasione della sua prossima mostra pittorica “Ispirazione onirica” presso la “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, con vernissage inaugurale in data Mercoledì 9 Luglio alle ore 18.30.

 

D: Abbiamo avuto notizia della sua prossima prestigiosa mostra nello storico contesto della “Milano Art Gallery”; come nasce questa importante occasione? E’ la prima volta che espone a Milano?

R: Questa occasione nasce da un nostro amico che ci aveva parlato di questa prestigiosa galleria a Milano, così ci siamo messi in contatto con il manager Salvo Nugnes, è venuto a trovarci ed è nata una bella amicizia, dalla quale è nata inoltre l’idea della mostra. È la prima volta che faccio una personale a Milano, ho esposto negli anni novanta alla Galleria Modigliani, ma era una collettiva.

 

D: Maestro Santonocito, ci racconta quando nasce la passione per l’arte e com’è avvenuta la sua formazione in ambito artistico?

R: Ho cominciato a dipingere circa 35 anni fa professionalmente. Sono totalmente autodidatta, ho studiato esclusivamente per conto mio. Quando ho avuto qualche problema di vita, quando ho capito che la mia strada sarebbe stata la pittura, allora ho iniziato a studiare i maestri del ‘500, ma ho fatto tutto da me e piano piano ho trovato poi la mia strada in questo modo di dipingere, in questo stile, che continuo da circa 25 anni.

 

D: Quali sono le principali fonti ispiratrici della sua ricerca stilistica?

R: Direi il mio cervello.

 

D: In tanti anni di carriera, coronata da meritati successi, quali consigli/suggerimenti può dare alle nuove generazioni di artisti?

R: Posso suggerire di esprimere sempre ciò che sentono. Sono una persona molto complicata e la mia, è tutta un’ispirazione dentro me stesso, quindi gli insegnamenti che posso dare alle nuove generazioni è di essere se stessi.

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Attesissima mostra di José Van Roy Dalì alla Milano Art Gallery con l’organizzazione del manager dell’arte Salvo Nugnes

La storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, ospita un evento di forte risonanza mediatica accogliendo la mostra pittorica “La verità surreale” di José Van Roy Dalì figlio dell’esimio mentore del Surrealismo Salvador Dalì, organizzata dal noto manager produttore Salvo Nugnes. L’esposizione si terrà dall’11 al 26 maggio 2014, con vernissage inaugurale in data domenica 11 maggio alle ore 18.00. Nell’occasione speciale verrà celebrato l’anniversario dei 110 anni dalla nascita del grande Maestro catalano.

 

José Dalì ha un percorso esistenziale intenso e ha sempre saputo portare con consapevole responsabilità e coerenza il suo famoso cognome, dimostrando doti innate di autentica genialità e sviluppando una propria ricerca stilistica personalizzata e innovativa. E’ uno degli artisti di spicco più interessanti del panorama contemporaneo, ma ha scelto di vivere la sua dimensione artistica e professionale con estrema riservatezza, privilegiando la vita familiare e privata. Il suo prorompente DNA ispiratore lo ha stimolato a cimentarsi attraverso ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, dalla poesia alla scrittura narrativa, dall’incisione all’arte orafa.

 

Sul periodo dell’infanzia vissuto in Italia racconta “Mia madre era ebrea e allo scoppio della guerra i miei dovettero rifugiarsi negli Stati Uniti. Prima di salire sul transatlantico incontrarono a Mentone la famiglia veronese Rossi, alla quale mi affidarono e con la quale ho vissuto a lungo. Considero la mia infanzia felice a Verona un magnifico regalo del destino e sono immensamente riconoscente ai miei tutori adottivi anche per il fatto di avermi sempre supportato. I miei genitori vennero spesso a trovarmi“.

 

Emerge tutto il suo carismatico eclettismo nella significativa frase da lui pronunciata, quando parodiando l’affermazione paterna “La differenza tra un pazzo e me, è che io non sono pazzo” dichiara con ironica provocazione, che “l’arte è anche follia. La differenza sostanziale tra gli altri pazzi e me, è che io lo sono davvero e consapevolmente“.

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L’artista della Casa Reale dei Savoia Piercarlo Malinverni in mostra alla Milano Art Gallery

Inaugurerà Domenica 23 Marzo 2014, alle ore 18.00, l’originale mostra personale “Le Dive nell’arte” del poliedrico Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia”, che si svolgerà nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11, a Milano. L’esposizione, organizzata dal manager Salvo Nugnes e visitabile ad ingresso libero fino al 7 Aprile 2014, vedrà una corposa e variegata serie di opere ispirate alle mitiche dive hollywoodiane, le intramontabili grandi stars, che hanno conquistato fama e popolarità a livello internazionale, sia come talentuose attrici, sia come affascinanti e seducenti ammaliatrici del cinema. Da Claudia Cardinale a Marylin Monroe a tante altre immortalate in tutto il loro splendore.

 

L’incontro con il Re Vittorio Emanuele è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi” afferma Malinverni, che vede tra i suoi più illustri collezionisti, la famiglia reale dei Savoia, e continua “Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno molti miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori”.

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In mostra alla prestigiosa Milano Art Gallery Piercarlo Malinverni il pittore preferito dal Principe Vittorio Emanuele di Savoia

Domenica 23 Marzo 2014, alle ore 18.00, la storica Milano Art Gallery di via G. Alessi 11, a Milano, inaugurerà la personale di Piercarlo Malinverni dal titolo “Le Dive nell’arte”. In vista di questa speciale occasione, abbiamo intervistato il rinomato artista pavese, per saperne di più sulla sua originale produzione artistica e sulla mostra che si terrà fino al 7 Aprile, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

 

1) Ci è giunta la notizia della sua imminente mostra personale nell’esclusivo contesto storico della “Milano Art Gallery”; come nasce l’opportunità di questa importante esposizione? E’ la prima volta che espone a Milano?

Salvo Nugnes, direttore delle Milano Art Gallery, ha notato una mia opera, esposta a casa di una persona che conosciamo entrambi ed incuriosito, ha voluto conoscermi. Siccome avevo in preparazione una serie di lavori sulle dive e attrici hollywoodiane degli anni ’50 – ’60 e lui è un amante del cinema e del teatro, mi ha proposto di realizzare questa mostra. Ho già esposto numerose volte a Milano. Sono invitato due volte a partecipare agli Ovali Rotariani: la prima volta con la curatela di Luciano Caramel e Vittorio Sgarbi, durante la quale la mia opera è stata venduta all’asta da Sotheby’s, mentre per la seconda volta, sono stato selezionato tra migliaia di artisti, insieme ad altri duecento. L’asta è stata gestita da Christie’s e all’evento era presente anche la nota showgirl Alba Parietti.

 

2) Quali opere porterà in mostra? C’è una tematica particolare come filo conduttore nell’allestimento?

Saranno tutte opere dedicate alle attrici degli anni ’50-’60. Partendo dalle italiane, come Claudia Cardinale ed Elsa Martinelli ed arrivando alle dive francesi e americane, tra le quali cito Marylin Monroe, che non poteva assolutamente mancare. Una sala invece sarà allestita con alcuni quadri di un filone astratto-informale.

 

3) Ci racconta come nasce la passione per l’arte e quando avviene il suo esordio nel mondo dell’arte e qual è stata la sua formazione artistica?

Ho cominciato a dipingere a 10 anni. È stata una passione che ho sempre seguito nel corso di tutta la mia vita e che ho coltivato professionalmente accanto alla mia attività principale di medico. Ho ottenuto i miei primi diplomi dalle Accademie e dalle Scuole d’Arte, ancor prima di conseguire la laurea in medicina. E’ tutta la vita che dipingo e ho cominciato ad esporre, in modo cospicuo e seriato, dall’inizio degli anni ’80 in poi.

 

4) Quali sono le sue principali fonti ispiratrici?

Ho realizzato tante opere concettuali legate al mondo sociale e ai problemi ambientali, dai quali traggo la mia ispirazione. Attualmente sono opere di sintesi quelle che sto facendo, molto libere dal punto di vista compositivo, con qualche minima reminiscenza legata al titolo, ma pressoché astratte, al di là di questo filone legato al cinema e al teatro, che va oltre la mia ultima ricerca.

 

5) Quali tecniche strumentali utilizza maggiormente?

Principalmente la tecnica olio, con inclusioni di svariati materiali e contaminazioni. Sono opere molto complesse dal punto di vista tecnico e strutturale. Ne ho realizzate alcune su parabole satellitari, che sono state poi portate, nel 2001, alla Biennale di Venezia da Mario Rizzi (che adesso non è più vivente) e sono stato ospite del critico di Venezia che aveva una sala a sua disposizione.

 

6) Sappiamo, che tra i suoi illustri amici\clienti ci sono anche Vittorio Emanuele di Savoia e i membri della sua famiglia; ci racconta come è avvenuto questo incontro? Quali opere le hanno commissionato in questi anni di stretto rapporto?

L’incontro è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi. Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno già 4/5 miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori.

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“Le Dive nell’arte” del poliedrico Piercarlo Malinverni in mostra alla prestigiosa “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

Si preannuncia un evento artistico di notevole originalità quello dedicato al poliedrico Piercarlo Malinverni, che sarà allestito nella storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. La mostra personale intitolata “Le Dive nell’arte” si terrà dal 23 marzo al 7 aprile 2014, con vernissage inaugurale in data domenica 23 marzo alle ore 18.00 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

In esposizione si potranno ammirare una corposa e variegata serie di opere ispirate alle mitiche dive hollywoodiane, le intramontabili grandi stars, che hanno conquistato fama e popolarità a livello internazionale, sia come talentuose attrici, sia come affascinanti e seducenti ammaliatrici del cinema. Da Claudia Cardinale a Marylin Monroe a tante altre immortalate in tutto il loro splendore. Attraverso questa rievocazione personalizzata Malinverni ne recupera l’immagine e ne celebra la virtuosa bellezza eterna, come un simbolico omaggio speciale.

 

La curatrice Elena Gollini spiega “Nel suo percorso evolutivo di ricerca sperimentale Malinverni, passando attraverso il realismo di matrice più tradizionale, approda ad una formula rappresentativa incentrata sulla matericità, concepita come elemento base su cui modulare, plasmare, forgiare e generare il fulcro centrale primario delle sue raffigurazioni. Da questa innovativa espressione stilistica estrapola poi il concetto di “gestalt” inteso come essenza della visione, che per lui assume un significato interpretativo connesso alle multiformi trasformazioni sostanziali, che la materia può offrire e alla dinamica visionarietà fantastica trasmessa nella rielaborazione dei soggetti protagonisti dei suoi quadri”. E proseguendo sottolinea “Nel vivace e stimolante estro creativo di Piercarlo Malinverni si riscontra un collegamento virtuale tra due mondi paralleli, ma certamente assai affini, poiché il cinema non è solo parte della storia, ma riesce a scandire il tempo e si trasforma esso stesso in tempo e così di pari passo si pone anche l’arte nella sua particolare scansione cronologica all’interno delle fasi storiche in cui si colloca”.

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Grande successo per il vernissage di Luigi Galligani alla Milano Art Gallery alla presenza di Vittorio Sgarbi

Nella storica “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano, Giovedì 19 Settembre si è tenuto il vernissage inaugurale della mostra personale “Mitologia Contemporanea” di Luigi Galligani, organizzata dal manager Salvo Nugnes, direttore di Promoter Arte, che durerà fino al 2 Ottobre 2013. All’evento hanno partecipato importanti personalità tra cui il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz e il professor Vittorio Sgarbi, che si è complimentato con l’artista apprezzandone le spiccate doti e la talentuosa versatilità dello stile creativo, scultoreo e pittorico nel recupero delle tradizioni arcaiche sul mito e le avventurose storie leggendarie, tramandate nei secoli e da sempre insite nel mondo dell’arte.

Galligani afferma “Ho una visione figurativa dell’arte e sono affascinato dal mito mediterraneo. La storia e il mito sono il mio filo conduttore dal quale traggo spunto per raccontare i miei pensieri e i drammi di oggi. Nel 2000 ho iniziato a lavorare a un innovativo progetto per creare un nuovo umanesimo, dove l’uomo torni ad avere la sua posizione di centralità universale“. La vocazione di Galligani nasce negli anni Settanta e si sviluppa dapprima nel disegno e nella scultura e in seguito si estende alla pittura. In riferimento alle tecniche strumentali utilizzate spiega “Parto dal disegno, che devo realizzare e concludere in completa solitudine. Sono un modellatore di materiali di tutti i tipi, che si prestano alla lavorazione come l’argilla, il gesso, la cera, il bronzo. La mia tecnica pittorica preferita è ad olio“.

L’organizzatore Salvo Nugnes dice “Le creazioni di Galligani sono frutto di uno stile caratterizzato dal moderno dinamismo e dall’esuberante e briosa capacità d’inventiva. Coniuga passato e presente con uno stretto legame virtuale, un filo conduttore che li unisce saldamente per risvegliare il senso di appartenenza ad un linguaggio mistico-allegorico universale“.

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Agenzia Promoter: il chirurgo estetico Bruno Bassetto alla “Milano Art Gallery” tra i vip con Roberto Vecchioni, Gigliola Cinquetti, Wilma De Angelis

Tra gli ospiti per la presentazione del nuovo libro del professor Luciano Maria Teodori dal titolo “L’impossibilità di essere paranormale” (Datanews) presso la “Milano Art Gallery Spazio Culturale” in via Alessi 11 a Milano c’è stato anche il famoso chirurgo estetico Dott. Bruno Bassetto, responsabile della Clinica di chirurgia estetica Marostica Salus a Marostica (VI). Il prestigioso evento, organizzato dal manager Salvo Nugnes Direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte, si è tenuto Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 18.00, con la presenza eccezionale del cantautore Roberto Vecchioni, di Franco Iseppi Dirigente Rai e presidente del Touring Club Italiano e di Fulvio Palmieri giornalista e scrittore. Accanto a questi esponenti di spicco si è vista la partecipazione di rinomati personaggi e vip come Alberto Artioli, Wilma De Angelis, Enrico Beruschi, Andrea Pinketts, Gigliola Cinguetti, nonché di importanti personalità istituzionali e politiche.

L’appuntamento si inserisce nel programma del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano.it” ideato da Salvo Nugnes al motto propulsore di “rendere la cultura accessibile a tutti” attraverso incontri, che permettono al pubblico un contatto diretto e ravvicinato con grandi nomi come Margherita Hack, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Corrado Augias, Francesco Alberoni, Paolo Limiti. L’iniziativa ad ingresso libero, si è svolta nel contesto della coreografica cornice espositiva della mostra dell’eclettica artista contemporanea Alessandra Turolli intitolata “Panta Rei” che sarà allestita in loco dal 27 Giugno al 15 Luglio 2013.

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Seguso Experience a Murano: prima serata, tutto esaurito! Arte, design e vetro in un percorso multisensoriale.

È stata una notte straordinaria quella che ieri sera ha vissuto Murano, dove per la prima volta una fornace ha aperto le sue porte di notte. Grande entusiasmo tra i presenti provenienti dalla Biennale di Architettura di Venezia nel percorrere il tracciato emozionale attraverso la fornace dove antichi saperi diventano emozioni, design e arte. In contemporanea con la Biennale di Architettura 2012, un mix di design avanzato, rivalutazione di antichi saperi e un percorso polisensoriale sull’arte del vetro. Protagonista: la fornace del vetro d’arte vissuta in modo esperienziale, con un tracciato scenografico che ne fa risaltare la straordinarietà. Un luogo d’eccezione, magico, dove sabbia e fuoco producono cambiamento alchemico che trasforma la materia in oggetti preziosi.
Seguso Experience fa vivere un percorso inedito che celebra il vetro, le sue alchimie, la genesi creativa, le mani che lo plasmano: i candelabri, i vasi, i gioielli in vetro si elevano a componenti di arte dal 1397.
Ingresso libero, tutte le sere dal 28 agosto al 10 settembre 2012 (eccetto il giorno sette settembre, strettamente su invito). Fondamenta Venier 29, Murano – Venezia. Informazioni e aggiornamenti: http://www.seguso.com/experience – http://www.facebook.com/Seguso1397/

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THOR Project, 2nd showcase 7-4-2011

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Per il suo secondo Giovedì, il progetto THOR torna con tutta la sua carica di creatività al Q21 in via Padova 21, grazie ad una line-up che comprende band, dj, vj ed artisti underground belli freschi e belli carichi.
Per dirla in breve, ventate di beat, folate di video e sferzate di riff, la solita tempesta musicale e artistica di THOR, che si muove in una direzione sociale, in cui le persone non sono numeri ed il passaparola tra amici (e amici di amici) è di vitale importanza.
Stavolta, si parte col sinuoso live di (b)ananartista e Gli Orgasmini, tra musicoterapia, sciamanesimo e psichedelia post-romantica, in una performance anti-spleen impossibile da etichettare. Tra i dj, oltre al resident dj Osvaldo, con le sue selezioni di funk, deep ed elettronica, le new entry THOR per questa settimana sono il duo milanese Futuro Tropicale, in un bollente mix di funk, dub e disco condito in salsa house con un pizzico di new-wave, seguito dal set più elettronico di Vladimir Klas, artista russo che vive in Italia da un po’ ed ha una naturale inclinazione per la minimal, mentre, per quanto riguarda la video-art, sarà Luca F il vj incaricato di far parlare le immagini questa settimana.
Tutti invitati Giovedì al Q21 per la seconda data di THOR, e preparatevi a dovere; la sua tempesta è solo all’inizio.

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AUTORI SELEZIONATI PER LA SECONDA COLLEZIONE WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

Press release What’s More Alive Than You®

PRESS RELEASE #15 SEPTEMBER 2010 – WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

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La seconda collezione WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® prende il via grazie ai progetti selezionati dall’appello creativo di giugno.
25 le persone scelte con progetti per calzature, borse e, da questa seconda edizione, anche gioielleria contemporana.
Per loro non primo, secondo o terzo posto ma riconoscimenti uguali per tutti.
Solo WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® premia le persone con una royalty del 6% su ogni oggetto venduto per tutto il tempo in cui esso sarà in vendita.

WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® coinvolge persone di ogni parte del mondo creando collezioni uniche che si distinguono per innovazione ed originalità.

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Ecco i nomi degli autori selezionati per la seconda collezione WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®:

Andrea Samantha Maggioni– ITALIA
Cristian Barato – ITALIA
Vincenzo Cesaro – ITALIA
Mattia Gobbo – ITALIA
Lucia Pontremoli – ITALIA
Phoebe Lark – GRAN BRETAGNA
Camilla Gabrieli – STATI UNITI
Stella Paganini – ITALIA
Adele Cany – SPAGNA
Roberto Gutierrez – ECUADOR
Terfi Graham – SUD AFRICA
Ana Ut Kei – CINA
Sabrina Giunti – ITALIA
Cristina De Cesare – ITALIA
Liam Wilson Bark – GRAN BRETAGNA
Chiara Scarpitti – ITALIA
Barbara Kuckowska e Jason Meyrault – POLONIA E FRANCIA
Isaura Mano – ITALIA
Tra Architetti (Arturo Teramo, Annarita Ranfino) – ITALIA
Peng Yu Yuan – TAIWAN
Senza Group (Golnar Gorgin, Viola Foggi, Federico Vianello) – ITALIA
Hyman Roth – STATI UNITI
Sylva Lam – HONG KONG
Isabel Toro – SPAGNA
Kristina Moersdorf – GERMANIA

A breve, nel sito WMATY,COM, pubblicheremo i loro volti e le loro storie.

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Nel frattempo visitate il sito WMATY.CONM per scoprire la prima collezione WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® oppure richiedete il catalogo scrivendo a press2@wmaty.com

Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi del progetto WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

Cordiali saluti,

Giuseppe Reo

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ON AIR LA PRIMA ESCLUSIVA COLLEZIONE WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

Press release What’s More Alive Than You®

PRESS RELEASE #14 SEPTEMBER 2010 – WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

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Vi presentiamo in esclusiva la prima PERMANENT COLLECTION WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® realizzata con artwork selezionati dal primo appello creativo di luglio 2009.
L’unica collezione di calzature e borse, Italian Made International Design®.

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On air nel sito WMATY.COM tutta la prima PERMANENT COLLECTION di calzature e borse marchiata WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.

Questa PERMANENT COLLECTION rappresenta il primo vero passo verso una nuova prospettiva della moda; sarà in vendita online, esclusivamente su WMATY.COM, dal prossimo novembre insieme alla seconda collezione che vedrà protagonisti gli autori selezionati dal recente appello creativo conclusosi lo scorso giugno.

La PERMANENT COLLECTION nasce dall’esperienza e dalla professionalità di tutti coloro che prendono parte alle diverse fasi dello sviluppo dei prodotti: da chi crea il design, selezionato tra migliaia in tutto il mondo, fino a chi, con abile maestria, dà forma e realizza i nostri artwork.

La realizzazione della prima PERMANENT COLLECTION è durata mesi ed è stata frutto di una lunga ricerca di materiali dalle texture particolari, resistenti, riciclati o riutilizzati.
Ha richiesto lavorazioni manuali complesse e di alta manifattura realizzate, in tutte le fasi, completamente in Italia.

Questa collezione, come le altre che seguiranno, sono realizzate in equilibrio con la natura riducendo al minimo l’utilizzo di materiali per lo sviluppo e la progettazione degli artworks oltre al controllo della movimentazione e del trasporto di tutti i componenti dei prodotti e del prodotto finito.
Per questo produciamo gli artwork solo una volta acquistati per offrire calzature, borse e gioielli davvero unici.

Di seguito il link con il PRESS KIT/CATALOGO con artwork e prezzi della prima PERMANENT COLLECTION WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

http://www.wmaty.com/impaPressKit_it/IMPA_PRESSKIT_3_IT_OK.pdf

La prossima settimana daremo un nome ed un volto agli autori selezionati dal secondo appello creativo chiuso lo scorso giugno.

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Se ancora non conoscete questo rivoluzionario progetto fashion-art o se desiderate altre informazioni relative a questa prima PERMANENT COLLECTION, l’ufficio stampa WMATY è a vostra disposizione per ulteriori informazioni.

Contatto: press2@wmaty.com

Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi del progetto WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

Cordiali saluti,

Giuseppe Reo

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NUOVI ARTWORK DELLA PRIMA COLLEZIONE WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

Press release What’s More Alive Than You®

PRESS RELEASE #13 SEPTEMBER 2010 – WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

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In attesa di conoscere i nomi dei designer selezionati dal secondo appello creativo, che ha visto la partecipazione di un crescente numero di Università e designers, WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® sta presentando in questi giorni altri due artwork della prima collezione, scelti dall’ appello creativo del 2009.

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Natalia Iliadi, Eva Papageorgiou-Marigli e Premrudee Leehacharoenkul, sono altri designer selezionati dal primo appello creativo WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® di cui presentiamo ora gli artwork realizzati.

Natalia Iliadi e Eva Papageorgiou-Marigli realizzano insieme il progetto mentre Premrudee Leehacharoenkul, designer già presentata per la realizzazione di altri artwork, propone un’altra creazione disegnata per questa prima collezione WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.

NATALIA ILIADI
THIS IS ME
Tessalonicco – Grecia, 31 dicembre 1984

Quando avevo cinque anni, le solite discussioni con mia madre si limitavano a: “Questi calzini non stanno bene con questo vestito”. Da allora ho preso in considerazione la vita come un gioco di ruolo. Per poter giocare a questo gioco si deve scegliere un ruolo e per prima cosa bisogna definirlo scegliendone l’immagine. Per me, ogni giorno è una sfida per una nuova identità, a partire da quello che è conosciuto come il mio “look” (leggi anche: immagine personale, aspetto, abbigliamento, chinesiologia, atteggiamento).

EVA PAPAGEORGIOU-MARIGLI
THIS IS ME
Atene – Grecia, 20 febbraio 1985

Sono nata in un ospedale normale, sono cresciuta in una città normale, in una casa normale, con una famiglia normale. Un giorno normale ho imparato a conoscere i numeri che, senza dubbio, preferisco di più alle lettere! Ho iniziato a giocare con i numeri, e all’improvviso sono diventati distanze e proporzioni. E mi ricordo ancora il giorno in cui quel grande elemento chiamato “FORMA” è arrivato ed ha collegato i numeri! Da quel momento, nulla è stato più normale: penso di essere dipendente da design!

THIS IS OUR ARTWORK – N BAG

Questa borsa è un progetto basato sul conteggio: 8 tasche, 3 fori, 1 borsa e N modi di indossarla! Proprio per il fatto che, ogni volta, la distanza della parte del corpo che viene utilizzata è diversa, ci sono N modi di vivere questa borsa; non più solo sottobraccio o in mano ma, perchè no, anche intorno al collo. L’eleganza di abbinare l’accessorio borsa a qualsiasi abito, a qualsiasi stile, a qualsiasi momento della giornata.
N-Bag è realizzata in versione estiva ed invernale. Nella versione estiva è stato utilizzato un tessuto di puro lino naturale di due tramature, accoppiato ad un sottile strato di carta che fa da supporto una volta indossata. Una serie di 8 tasche di diverse dimensioni in puro cotone di colore arancione che caratterizza tutti i prodotti WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®. Nella versione invernale l’esterno della borsa è realizzato in cashmere accoppiato sempre ad uno strato di carta che dona all’artwork un’aspetto increspato.

PREMRUDEE LEEHACHAROENKUL
THIS IS ME
Bangkok – Thailandia, 6 ottobre 1982

Studentessa thailandese, laureata in product design, ma con la passione per gli accessori moda. Penso che le scarpe siano pezzi d’arte, non solo funzionali, ma anche ispirati. Il focus del mio design è la creatività, la sperimentazione e l’innovazione. Adoro mescolare diversi materiali e anche per questo progetto lo ho fatto esplorando oltre le mie stesse idee.

THIS IS MY ARTWORK – GYOZA TWIST SHOES

Gyoza Twist ha una forma particolare sia in pianta che di profilo. L’immagine è di una calzatura dell’800, caratterizzata dalla leggerezza, in contrasto con l’impatto visivo. Realizzata completamente in pelle di vitello conciata al naturale, di spessore fine e dalla mano molto morbida, accoppiata all’interno con una fodera sempre in pelle nel distintivo colore arancio. Una forma avvolgente, particolare, molto comoda nella calzata che permette una camminata comoda, grazie anche ad un tacco di 50 mm e ad una caratteristica forma ergonomica.

Di seguito i link con le foto di questi prodotti della prima collezione WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.

BASSA DEFINIZIONE
http://www.wmaty.com/preview/previewLR.zip

ALTA DEFINIZIONE
http://www.wmaty.com/preview/previewHR.zip

Ad ottobre la prima intera collezione sarà presentata su WMATY.COM.
Una collezione innovativa, originale e di alta qualità che cambierà il volto della moda.

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Se ancora non conoscete questo rivoluzionario progetto fashion-art l’ufficio stampa WMATY è a vostra disposizione per ulteriori informazioni.

Contatto: Giovanna Pineschi – press2@wmaty.com

Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi del progetto WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

Cordiali saluti,

Giuseppe Reo

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Reserved press communication Wmaty

PRESS RELEASE #11 JULY 2010 – WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

MOLTI PROGETTI ANCORA IN ARRIVO PER INNOVARE LA MODA

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Moltissime adesioni per questa seconda edizione dell’appello creativo lanciato da WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® e concluso lo scorso 18 giugno.
Anche in questi giorni continuano ad arrivare progetti, provenienti da numerose Università e dai partner, che hanno coinvolto i propri studenti in questo innovativo progetto fashion-art.
Per questo motivo non possiamo ancora dire con esattezza quando inizierà la selezione dei lavori.

Nel frattempo vi presentiamo gli artwork di Liza Fredrika Åslund e Tomás Trenchard, due dei 15 autori selezionati dal primo appello creativo, i cui lavori sono ora in fase di produzione e faranno parte della prima PERMANENT COLLECTION.

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Per il secondo appello creativo, WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® ha ricevuto moltissimi progetti provenienti dai più diversi paesi del mondo.
La selezione dei lavori inizierà non appena saranno giunti tutti i lavori; anche in questi giorni ne stanno ancora arrivando a dimostrazione dell’attenzione e dell’interesse che ha suscitato il nostro progetto, soprattutto per la possibilità data alle persone di esprimersi e cimentarsi in diversi contesti creativi.

Nel sito WMATY.COM sta intanto proseguendo la presentazione degli artwork realizzati per la prima collezione WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.
Ecco altri due pionieri di questa collezione realizzata da WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.

THIS IS ME
LIZA FREDRIKA ÅSLUND
Nyköping – Svezia, 20 marzo 1980

Ho studiato fashion all’ Università danese di Design a Copenhagen dove attualmente vivo.
Mi piace correre tra le foreste svedesi con mio padre e risolvere i cruciverba.
Nei miei lavori amo costruire cose, combinarle insieme a mi piacciono anche oggetti, colori e materali noiosi.

THIS IS MY ARTWORK – RECYCLE SHOES
Un progetto semplice, ma di complessa realizzazione, che richiede l’intervento di mani esperte per la costruzione dell’intera struttura della scarpa e, in particolare, del tacco.
La tomaia è realizzata in pelle di capra conciata al naturale particolarmente elastica che ha permesso di realizzare la punta con plateau in un solo pezzo. Il tacco è composto di pezzi di legno utilizzati per la costruzione di sedie e tavoli. Le parti in legno vengono opportunamente tagliate e incastonate a mano una ad una su di un perno in ferro, verniciate in tinta e saldamente fissate al tallone della calzatura così da comporre un corpo unico. Questi tacchi in legno possono essere quindi diversi l’uno dall’altro essendo costruiti interamente a mano.
L’altezza della calzatura è complessivamente di 120mm, realizzata con una particolare forma ergonomica, brevettata da WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® che garantisce un comfort senza uguali, grazie ad una migliore distribuzione del peso a terra durante la camminata.
La RECYCLE SHOES di Liza Fredrika Åslund sarà disponibile in tre modelli con un’unica colorazione per modello, caratterizzate tutte dalla particolare fodera di colore arancione.

THIS IS ME
TOMÁS TRENCHARD
Dublino – Irlanda, 6 febbraio1979

Un tempo, milioni di anni fa, gli uomini vivevano nelle caverne. Io penso di essere nato in una caverna. Credo questo perchè non posso stare al chiuso per più di due o tre ore. Per me è stato molto difficile frequentare l’Università e cercavo sempre modi diversi per poter uscire fuori ogni momento possibile. Il contatto con la natura ha fortemente influenzato il mio lavoro. I miei oggetti ricordano tronchi d’albero, foglie, nuvole, ruscelli, quindi la mia borsa è più simile ad una roccia che ad una borsa tradizionale. La prossima volta probabilmente farò qualcosa che ricorda un vero paesaggio.
Milioni di anni fa le persone vivevano in caverne e questo non è molto diverso da quello che accade oggi.

THIS IS MY ARTWORK – PEBBLE BAG
La natura ispira il lavoro di Tomás, in particolare le pietre di fiume. Nei disegni preparatori della sua particolare PEBBLE-BAG propone un’infinità di forme e colori, che prendono ispirazione dalle texture naturali, per poi sintetizzare la sua proposta creativa in una forma e tre tonalità: grigio chiaro caldo, bordeaux tenue e blu cobalto.
La pochette è composta di due gusci realizzati in pasta di carta e sabbia con una verniciatura finale idrorepellente. Un corpo leggerissimo ma molto resistente, agganciato ad una struttura portante che fa anche da manico, realizzato in legno massello carbonizzato e successivamente ricoperto con vernice trasparente all’acqua. Internamente una fodera a soffietto in cotone, nel classico colore arancione che caratterizza tutti gli artwork WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.

Guardate le foto di questi prodotti ed entrate nella collezione WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.

ALTA DEFINIZIONE
http://www.wmaty.com/preview/previewHR.zip

BASSA DEFINIZIONE
http://www.wmaty.com/preview/previewLR.zip

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Per ulteriori informazioni l’ufficio stampa WMATY è a vostra disposizione.

Contatto: press3@wmaty.com

Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi del progetto WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

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UNA MODA CHE COINVOLGE SEMPRE PIU’ PAESI…

PRESS RELEASE #10 JUNE 2010 – WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

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Sono 72 i paesi che hanno risposto al secondo appello creativo di WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® che si è concluso lo scorso 18 giugno.
Molti i paesi che hanno creduto e partecipato al nostro progetto; tra questi India, Bulgaria, Stati Uniti, Perù, Argentina, China, Thailandia, Indonesia, Venezuela, Sud Corea, Libano, Ghana.
Anche grazie ad essi il nostro progetto fashion-art sta prendendo forma.

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Il secondo appello creativo promosso online da WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® ha visto la partecipazione di un numero maggiore di paesi rispetto alla prima edizione, passando da 54 a ben 72.

Questo secondo appello è anche caratterizzato dalla massiccia adesione di liberi professionisti e studi professionali, per la maggior parte designer e fashion designer che hanno utilizzato le proprie competenze tecniche per cimentarsi in un’esperienza diversa e poter liberamente esprimere la propria creatività nella realizzazione di una innovativa collezione fashion-art.

Inoltre le Università partner hanno dato un importante contributo a questa seconda edizione dell’appello creativo: ad oggi stiamo ancora aspettando i lavori di alcuni dei loro studenti.

L’elevato numero di lavori proposti per la seconda collezione e l’attesa di ricevere gli ultimi progetti non ci permettono ancora di dire con esattezza quando cominceranno le selezioni.

WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® punta all’internazionalità per il suo progetto, vuole creare le sue collezioni mescolando culture diverse, stili, esperienze; è dai più svariati contesti che possono nascere le idee più innovative, originali e fresche.

Nel frattempo, nel sito WMATY.COM, continuerà la presentazione degli oggetti della prima collezione.

Per ulteriori informazioni l’ufficio stampa WMATY è a vostra disposizione.

Contatto: Giovanna Pineschi – press2@wmaty.com

Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi del progetto WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

Cordiali saluti,

Giuseppe Reo

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UN ALTRO APPELLO CREATIVO ACCOLTO CON SUCCESSO…

PRESS RELEASE #9 JUNE 2010 – WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

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Si è concluso il 18 giugno il secondo appello creativo promosso da WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® per la creazione della nuova collezione fashion-art.

Anche questo secondo appello è stato accolto da persone di tutto il mondo, che potranno avere la possibilità di vedere realizzato un loro progetto creativo e contribuire così a dare una nuova prospettiva alla moda.

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Anche il secondo appello creativo promosso online da WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® ha riscontrato un notevole successo di pubblico, grazie anche alla partecipazione di Università partner.

Le selezioni delle proposte creative inizieranno non prima di fine giugno, tempo minimo necessario perché arrivino tutti i progetti.
Nel frattempo continua la presentazione nelle pagine del website istituzionale WMATY.COM degli artwork della prima PERMANENT COLLECTION, con i progetti selezionati dal primo appello creativo del 18 maggio 2009.

Un altro passo è stato compiuto verso un grande sogno: far sì che siano persone di tutto il mondo e di tutte le età, con le loro idee, la loro cultura ed il loro entusiasmo, le protagoniste della nascita di una nuova fashion-art.

Hanno contribuito tra gli altri al secondo appello creativo “FREEDOM”:

UNIVERSITA’

– ACCADEMIA DI VENEZIA – Venezia – Italia
– CIVEC – Lisbona – Portogallo
– IASI ART UNIVERSITY – Iasi – Romania
– NABA – Milano – Italia
– HERIOT WATT – Edimburgo – Gran Bretagna
– DOMUS ACADEMY – Milano – Italia
– IUAV – Venezia – Italia
– ISAD – Milano – Italia
– POLITECNICO CALZATURIERO – Venezia – italia
– CALIFORNIA COLLEGE OF THE ARTS – San Francisco – Stati Uniti d’America
– CHIO LECCA – Lima – Perù
– IADE LISBOA – Lisbona – Portogallo
– IED MODA LAB – Milano – Italia
– NID – Nuovo Istituto Design – Perugia – Italia
– FAD INTERNATIONAL – Pune – India

MEDIA PARTNER

– ART NOW ONLINE – Stati Uniti d’America
– ARCHITECTURE – Italia
– DESIGNOPHY – Turchia
– DESIGN MAGAZINE – Sud Africa
– PERFECT DAY – Gran Bretagna
– REVOLUTIONART – Sud America
– SPOKEN MAGAZINE – Stati Uniti d’America
– WIT MAGAZINE- Italia

PARTNER TECNICI

– CRESPI – Italia
– MATERIAL CONNEXION – Italia
– VIBRAM – Italia

Il terzo appello creativo sarà on air nel sito WMATY.COM dal prossimo ottobre.

Per ulteriori informazioni l’ufficio stampa WMATY è a vostra disposizione.

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UN’ALTRA MODA E’ POSSIBILE!

PRESS RELEASE #8 JUNE 2010 – WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®

WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® UNISCE CULTURE DIVERSE

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WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® presenta in questi giorni altri due artwork della prima PERMANENT collection realizzata coinvolgendo persone in tutto il mondo.
Una israeliana, due italiani, due giapponesi, un russo, una svedese, una tailandese, un’inglese, un’americana, una francese, un’irlandese, due greche e una ragazza di Singapore sono i primi 15 pionieri di un rivoluzionario brand-no brand fashion-art che propone contaminazioni multiculturali come innovazione nel mondo fashion.
Tutti possono dare il proprio contributo creativo per una rivoluzionaria fashion-art.

IL BANDO E’ ON AIR SU WWW.WMATY.COM FINO AL 18 GIUGNO 2010

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Vi presentiamo altri due dei 15 pionieri di questa prima collezione fashion-art realizzata da WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU®.

AKIKO TANAKASHI
THIS IS ME
Tokyo – Giappone, 28 Settembre 1979

Il mio nome è Akiko. Sono nata vicino a Tokyo trent’anni fa.
Quando ero bambina volevo diventare una scienziata e girare il mondo; poi, un giorno, mia nonna mi fece fare un vestito da una sua amica sarta. Vedere questa donna disegnare, tagliare e cucire vestiti mi portò sulla strada del design. Amo la storia e le tradizioni, i vecchi oggetti e i disegni antichi, ma sono attratta anche dalle cose molto moderne.
Quando penso ad un oggetto provo ad unire sensazioni attuali a vecchie tradizioni. Questo per me significa dare continuità alla storia. Il mio progetto rispecchia queste sensazioni e questa è la prima volta che disegno oggetti fashion.

THIS IS MY ARTWORK – MYJABA MONEY
Akiko si rifà alle forme di un’antica moneta giapponese per la sua prima esperienza come designer di borse. Nell’idea originale mescola ferro, argento e pelle pregiata e come risultato finale ottiene una piccola scultura. La forma non è esattamente circolare, ma disegnata su carta e riportata sul materiale che, nella versione originale diventa corteccia d’albero, utilizzato per dare ancora più valore all’aspetto scultoreo del prodotto.
Questa semplice ed essenziale borsa-moneta è stata realizzata ponendo l’attenzione sulle lavorazioni dei materiali. La borsa ruota attorno ad un bracciale realizzato in alluminio brunito e per metà ricoperto da un bagno di argento 925. Il bracciale viene tutto lavorato a mano per ottenere un aspetto grezzo e invecchiato e successivamente argentato e burattato, per arrotondare ogni spigolo in modo irregolare.
Anche i tira zip sono realizzati in un sottile foglio di alluminio brunito e argentato uno per uno a mano.
Il corpo della borsa è in una particolare corteccia d’albero che proviene dall’Uganda. Il materiale viene prelevato sfogliando il fusto dell’albero così da ottenere delle strisce di materiale. Queste vengono successivamente assemblate tra loro per formare dei pannelli di una grandezza tale da poterli utilizzare sia per gli accessori, che per l’abbigliamento e l’arredamento. Come per gli alberi da sughero, queste piante rigenerano poi la corteccia e il processo di lavorazione si ripete. Il tipo di corteccia utilizzata per MYJABA è stata spalmata con un particolare lattice naturale così da fornire al materiale una buona resistenza all’acqua e all’abrasione.
La borsa è di due dimensioni entrambe indossabili principalmente al polso come un vero e proprio bracciale, mentre, nella versione Big, viene fornito anche un laccio in pelle che permette di portarla come pochette o alla spalla. Un modo unico di indossarla resta quello di sostenerla dal bracciale con la mano come farebbe il Discobolo.

VICTORIA GEANEY
THIS IS ME
Londra – Gran Bretagna, 24 Settembre 1988

Sono una studentessa creativa e dinamica dell’ultimo anno di Fashion all’Università di arti creative di Epsom.
Vivo appena fuori Londra. Vorrei essere parte attiva di una innovativa ed internazionale iniziativa di fashion-art perché questa è la mia filosofia come designer ed artista.
La mia collezione di scarpe floreali disegnata per WHAT’S MORE ALIVE THAN YOU® è stata ispirata da forme naturali all’interno del contesto locale e dall’utilizzo di materiali e tessuti rispettosi dell’ambiente, anche grazie alla mia esperienza di lavoro presso i designers inglesi Julien Macdonald e Erdem.
Mi piacerebbe lavorare per una casa di moda attenta all’innovazione con l’obiettivo, sul lungo periodo, di allargare i confini del design concettuale e contemporaneo.
Victoria dimostra la sua vera passione per la natura nella scelta delle texture, dei colori e dei materiali. La sua idea prende ispirazione dal mondo circostante e la trasforma in una piccola collezione di scarpe eleganti ed eco-friendly al 100%.

THIS IS MY ARTWORK – FLORAL SHOES COLLECTION
Una piccola collezione floreale di calzature naturali al 100%. Tomaia realizzata in cotone biologico stampata con colori all’acqua in diverse texture, una per ogni Regina d’Inghilterra.
Particolarità di questo artwork sono proprio le texture, elaborate da una base fotografica, vestono completamente i modelli con la sola esclusione della suola. Il disegno è reso così visibile da ogni angolazione, veste sia la struttura del tacco che la pianta della scarpa, come se si indossasse un vaso di fiori. Il montaggio del prodotto viene quindi effettuato completamente a mano per far sì che ogni parte del disegno combaci il più possibile.
La forma (sagoma) della calzatura è di tipo ergonomico brevetto di proprietà Wmaty s.r.l. che garantisce una spiccata comodità anche per questi modelli con tacco 105mm. L’ergonomica forma della calzatura infatti, permette di distribuire a terra in modo più omogeneo i pesi del corpo sia durante la camminata che in posizione di stazionamento, i materiali utilizzati per il sottopiede e per la fodera interna sono stati disegnati e realizzati per dare stabilità al piede senza comprimerlo.
Due i modelli in 4 texture. Una decolleté dal tacco ricurvo il cui disegno viene ripreso davanti con una punta all’insù e uno stivaletto dalla stessa forma arrotondata, realizzato in due soli pezzi sagomati in punta.

Sono disponibili le foto dei prodotti in alta o bassa definizione.

ALTA DEFINIZIONE
http://www.wmaty.com/preview/previewHR.zip

BASSA DEFINIZIONE
http://www.wmaty.com/preview/previewLR.zip

Per ulteriori informazioni l’ufficio stampa WMATY è a vostra disposizione.

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