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Milano Art Gallery: Maria Pia Severi elogiata per le sue opere da Andrea Pinketts nella mostra organizzata da Salvo Nugnes

La poliedrica artista Maria Pia Severi ha riscosso grandi consensi durante il vernissage inaugurale della mostra fotografica “I colori della realtà” allestita nella storica galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, dall’11 al 30 giugno, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes.

 

Ad elogiarne il talento anche il popolare scrittore e noto volto televisivo Mediaset Andrea Pinketts, che ha visitato l’esposizione apprezzando i variegati scatti d’autore, realizzati dalla Severi durante i suoi numerosi percorsi itineranti, in Italia e all’estero. Da Capri a Lisbona, da Bologna a Firenze, da Modena a Mantova, ci regala immagini incantevoli, di autentica unicità ed esclusività.

 

Il Professor Sgarbi commentando le creazioni della Severi ha dichiarato “Non i luoghi, ma la percezione dei luoghi, la memoria indefinita non delle situazioni e dei particolari, ma delle sensazioni, come ciò, che resta di un sogno. Le fotografie della Severi sono una sfida alla memoria, il tentativo di fotografare i ricordi, la natura anche imprecisa, ma decisiva”. E aggiunge evidenziando come “La sua tecnica appare impressionistica e divisionistica come la trascrizione di un sogno. Presenze costanti sono le donne, sfuggenti, assorte e affascinanti negli scatti, che suggeriscono la velocità dei loro passi e dei loro pensieri, ma anche l’immobilità di un momento, in cui fermarsi e sorridere. Contro la distanza dei luoghi impone la perdita del fuoco, rinunciando alla nitidezza, che è propria della riproduzione fotografica. Ed è questa l’originale ricerca, che ne caratterizza l’opera coerente”.

 

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Le opere pittoriche di Anna Sticco raffiguranti il soprano Maria Callas in un progetto internazionale sostenuto da Salvo Nugnes di Promoter Arte

Il giorno 7 giugno 2014 alle ore 17 la pittrice Anna Sticco inaugurerà la sua mostra “Maria & Callas” presso la Sala Gasparri nell’antico borgo di Populonia (LI), in via S. Giovanni 23. La mostra itinerante, già presentata in varie sedi (Roma, Spoleto, Milano), comprende circa 40 opere di vari formati e prezzi raffiguranti momenti della vita artistica e privata del famoso soprano. La produzione è frutto di una ricerca di alcuni anni che l’artista, appassionata di lirica, ha effettuato consultando gli archivi di famosi collezionisti di Maria Callas. I lavori di Anna Sticco sulla Callas sono stati presentati in sedi prestigiose come l’accademia d’Egitto a Roma, il Grand Palais a Parigi, gallerie e manifestazioni a Milano, Berlino e Parigi. Il notevole progetto artistico è sostenuto dal manager dell’arte Salvo Nugnes, direttore di Promoter Arte, che qualche mese fa, ha organizzato una sua personale presso la storica Milano Art Gallery, in via G. Alessi 11.

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Ri-scrivere mondi. Comprendere e vivere le arti contemporanee

The Living Seminar
Arte&Impresa
Brand Identity, Partnership e Marketing Emozionale

11 giugno 2014 ore 15.00 – 18.00

Loft Informale
via dei Cerchi, 75 Roma

Ri-scrivere mondi. Comprendere e vivere le arti contemporanee

C’è un manuale per comprendere le arti contemporanee?

Esistono delle istruzioni per l’uso? L’arte può aiutare a vivere meglio?

In un museo di arti visive o in un teatro quale atteggiamento dovremmo tenere? Istinto o razionalità?

Che cosa succede nell’emisfero destro del cervello di uno spettatore di fronte alle diverse tipologie espressive?Ha ancora senso la critica di settore?

Dalla dimestichezza con il nostro apparato sensoriale possiamo arrivare a efficaci forme di marketing non convenzionale?

Introducono:

Simonetta Pattuglia – Università di Roma Tor Vergata, Direttore del Master

Sergio Cherubini – Università di Roma Tor Vergata, Consigliere Scientifico del Master

 

Talk Show, conduce

Maurizio Vanni – Docente del “The Living Seminar”, Direttore Generale del Lu.C.C.A. – Lucca Centre of Contemporary Art

 

Intervengono

Cataldo Russo – Attore

Gianfranco Marchesi – Psichiatra esperto di Neuro-estetica

Massimiliano Tonelli – Direttore Artribune

Gian Maria Desenzani – General Manager Zuegg Spa

 

Special Guest

Ricardo Vieiralves – Rettore Universidade do Estado do Rio de Janeiro

 

Ore 18.00 – 19.00 aperitivo

 

Per accreditarsi inviare una email a [email protected], con oggetto: Accredito Living Seminar 11 giugno 2014

Programma online: http://bit.ly/1hVDeQA

Facebook: http://www.facebook.com/torvergatacomunicaemedia

Twitter: https://twitter.com/Comunica_Media

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IMAGINE 2014 fra Warhol e Saporetti

Due universi dell’arte a confronto:

IMAGINE 2014 fra Warhol e Saporetti

 

 

Imagine 2014: il titolo di un progetto che riporta alla mente la celebre canzone di John Lennon dal testo poetico e dai riflessi sociali. L’idea e la cura del progetto Imagine 2014 è del professor Giammarco Puntelli, attuale direttore artistico di Spoleto International Art Fair e delle mostre del Premio Diana Musolino Città di Pizzo, esperto internazionale di PNL e personal coach Ekis. Vuole far dialogare due aspetti dell’arte contemporanea: quello pop e concettuale con quello tradizionale attraverso quei protagonisti che ne hanno determinato le recenti evoluzioni.

 

Ecco che da una parte troviamo lavori di artisti come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Marco Lodola, Mark Kostabi, Mario Schifano, contemporanei come Vittorio Varré, Alexander Kanevsky, Davide Foschi, scultori come Alba Gonzales, Filippo Tincolini, Giacomo Massari, Met Devoti, progettisti come Alessandro Giorgi.

 

Dall’altra troviamo artisti di spessore internazionale storicizzati come Adolfo Saporetti, Anne Jenness Saporetti, Aligi Sassu, Walter Lazzaro, Sergio Scatizzi, con contemporanei che studiano il paesaggio come Athos Faccincani, Domenico Monteforte, Carmine Ciccarini, ricerche astratte come quelle di Alfonso Borghi, Osvaldo Trombini, Fiamma Morelli, concettuali come Armando Xhomo, figurativi con temi vari come Giampaolo Talani, Mauro Capitani, Stefano Solimani, Pier Toffoletti, Silvia Caimi, Elisa Donetti, informali come Giuseppe Menozzi, Roberto Tigelli, scultori come Amerigo Dorel e Giuliano Ottaviani.

 

In primo piano ci sarà proprio il recupero della ricerca dei Maestri Saporetti in un contesto dal chiaro sapore internazionale. Le opere di tutti gli artisti, opportunamente divise in sale saranno dal 31 maggio al 5 luglio nei grandi spazi dell’Archivio Pria di via Tollegno 2 a Biella. La mostra resterà aperta dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 13 alle 20. Inaugurazione sabato 31 maggio ore 18.

 

All’interno di tale mostra ci sarà una personale dedicata ai maestri Saporetti, un’intera stanza dove gli artisti contemporanei più importanti e i visitatori potranno ammirare gli straordinari lavori concettuali di Adolfo e i paesaggi fra metafisica e ricerca degli spazi di Anne. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Associazione Culturale Saporetti che promuoverà l’inaugurazione dell’importante collettiva.

 

Partecipano con loro opere i seguenti artisti: Andy Warhol, Marco Lodola, Roy Lichtenstein, Mark Kostabi, Mario Schifano, Alexander Kanevsky, Tano Festa, Alessandro Giorgi, Alba Gonzales, Filippo Tincolini, Giacomo Massari, Vittorio Varré, Davide Foschi, Met Devoti, Francesco Cinelli, Giancarlo Rampazzo PAT, Giuseppe Colucci, Fabio Cicuto, Pier Francesco Restelli, per il gruppo che parte dalla tradizione abbiamo appunto Adolfo Saporetti, Anne Jenness Saporetti, Aligi Sassu, Walter Lazzaro, Sergio Scatizzi, Alfonso Borghi, Athos Faccincani, Giampaolo Talani, Mauro Capitani, Stefano Solimani, Domenico Monteforte, Giuseppe Menozzi, Carmine Ciccarini, Armando Xhomo, Osvaldo Trombini, Pier Toffoletti, Roberto Tigelli, Silvia Caimi, Maria Conserva, Amerigo Dorel, Giuliano Ottaviani, Alessandro Trani, Fiamma Morelli, Pietra Barrasso, Elisa Donetti.

 

 

Per informazioni:

 

[email protected]

www.giammarcopuntelli.it

www.artedellacomunicazione.it

www.saporetti.org

 

Location e orari:

 

Imagine 2014

Spazio Pria – Ex Lanificio Pria

Via Tollegno 2/A

13100 Biella Bi

 

31 maggio

Inaugurazione dalle ore 18.00

01 giugno – 05 luglio 2014

mercoledì-venerdì

dalle ore 16.00 alle ore 19.00

sabato – domenica

dalle ore 13.00 alle ore 20.00

Ingresso gratuito

 

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L’arte unisce la gente indipendentemente dalle condizioni socio-economiche così parla il direttore della Milano Art Gallery Salvo Nugnes

In occasione della notte dell’arte nei musei, celebrata Sabato 16 Maggio, è stato chiesto un commento di riflessione al noto manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes, da sempre attivo e solerte divulgatore di un messaggio sociale di “Arte e cultura accessibile a tutti e alla portata di tutti“.

 

Salvo Nugnes ha rimarcato l’importanza della simbolica iniziativa affermando “Questa serata è un prezioso contributo alla diffusione dell’arte. Il patrimonio artistico che l’Italia possiede è una risorsa inestimabile da tutelare e valorizzare al meglio, anche e soprattutto in una fase così delicata e critica per l’economia globale del Paese, può fungere davvero da ancora di salvezza, da approdo sicuro a cui aggrapparsi“. E proseguendo sottolineando “Apprezzo molto l’idea di offrire l’accesso ai prestigiosi musei e agli illustri contesti istituzionali al costo forfettario di 1 €, una cifra assolutamente accessibile e abbordabile per tutti. Io sono un convinto sostenitore verso ogni opportunità, che possa agevolare e incentivare il propagarsi di un linguaggio di comunicazione universale legato all’arte e alla cultura, per unire la gente a prescindere dalle condizioni socio-economiche”.

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MILANO ART GALLERY: LUOGO DI GRANDI EVENTI. DA MAX LAUDADIO A JOSE’ DALI’, FINO A RENATO GUTTUSO.

 

 

La prestigiosa Milano Art Gallery, storica galleria che vanta un quarantennio di vita ed è situata nel cuore del capoluogo lombardo, in via G. Alessi 11 (alla fine di Corso Genova) realizza numerose mostre ed eventi di grande successo e notevole risonanza a livello nazionale ed internazionale.

 

 

 

Si è conclusa infatti Sabato scorso, la personale fotografica di Max Laudadio, inviato di Striscia la Notizia, dal titolo “Quattr’occhi sul Mondo” curata da niente di meno che il Prof. Vittorio Sgarbi. Inaugurata il 22 Aprile alla presenza di tanti personaggi illustri, come l’ideatore del noto Tg satirico Antonio Ricci, Anna Maria Barbera, i comici di Zelig, il campione olimpico Igor Cassina e il maestro fotografo Bob Krieger, l’esposizione ha attirato l’attenzione di tutti i media. Ne hanno parlato dai programmi Mediaset Pomeriggio Cinque, Mattino Cinque, TgCom24, Sport Mediaset e Tiki Taka alle radio come Radio Monte Carlo e Radio 105, dai quotidiani e riviste come La Repubblica e Panorama ai più importanti siti d’arte.

 

 

 

Appena iniziata, invece, un’altra straordinaria mostra: “La verità surreale” di José Dalì, figlio del mentore del Surrealismo Salvador Dalì, organizzata sempre dal manager Salvo Nugnes, che sarà visitabile ad ingresso libero fino al 26 Maggio 2014. Al vernissage, tra i molti volti noti, era presente un altro figlio d’arte, il cantautore Cristiano De André. “E’ la prima volta in assoluto, che espongo a Milano” afferma il mitico Dalì “Il genere che presento è divise in più parti: c’è il periodo informale, in cui mi divertivo a partire da una serie di fili di cui imitavano le sinapsi multiple che stanno nel cervello quando l’uomo pensa; poi c’è la metamorfosi, che è un surrealismo leggero in cui stravolgo i canoni estetici, orientato verso la bellezza della natura”.

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Lupi Mannari & C. a Torino il 14 maggio

Il 14 maggio, sera di plenilunio, Raffaele Palma, direttore Artistico del CAUS, Centro Arti Umoristiche e Satiriche, presenterà il suo nuovo tour “Lupi Mannari & C. in Torino”. Luogo dell’incontro sarà la Sala Convegni “Mario Molinari” presso la Biblioteca Ginzburg di Via Lombroso 16 a Torino, dalle ore 18 alle 20, l’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.

Il nuovo itinerario propone un’incredibile serie d’immagini, sculture, bassorilievi, fregi, mascheroni e murales posti sugli esterni degli edifici cittadini, che hanno come simboli lupi, lupe, cani neri, lupi mannari e lune piene.

La presentazione, sarà anticipata dal convegno “In bocca al lupo”, a cui parteciperanno vari relatori. I temi trattati spazieranno dal lupo selvatico, al cane lupo da salvataggio, dagli uomini lupo, alla licantropia clinica, dall’influenza della luna sull’uomo all’influenza di Francesco d’Assisi sul lupo famelico.

Al termine del convegno, chi vorrà potrà aggregarsi al tour in San Salvario e nel centro storico, della durata di un’ora e mezza, per ammirare dal vivo i decori prima presentati in video. L’escursione è gratuita.

All’incontro ed alla successiva “camminata artistico-architettonica” sono invitati semplici cittadini, appassionati d’arte e quanti hanno “Lupo” come cognome (la famiglia Lupo: il signore e la signora Lupo e i loro rispettivi “cuccioli”), i possessori di cani lupo (tenuti prudentemente a guinzaglio…) o altre razze di cani.

 

DOVE COME E QUANDO

Sala Convegni “Mario Molinari”, Biblioteca Ginzburg, Via Lombroso 16, Torino. Dalle ore 18 alle 20. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

COORDINATORE E MODERATORE

Raffaele Palma

RELATORI

∙ Dottor Luca Rossi. Docente presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino, guiderà l’uditorio attraverso i segni di presenze del lupo sulle nostre montagne.

∙ Dottor Antonio Borrelli. Docente presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino, parlerà delle razze derivanti dall’incrocio del lupo con il cane.

∙ Fidel. Cane lupo cecoslovacco.

∙ Fra Alberto Vaccaneo. Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Convento Monte dei Cappuccini, Torino. Analizzerà le figure di Francesco d’Assisi e del lupo di Gubbio: tra l’immaginario agiografico e la realtà di un uomo pacificato e pacificatore di popoli e di cuori.

∙ Dottor Pier Sandro Teagno. Medico chirurgo, Specialista in Medicina Interna presso la Casa di Cura Psichiatrica Ville Augusta di Bruino. Tratterà i temi: cenni sulla licantropia, la licantropia nella storia della medicina, la licantropia clinica moderna.

∙ Dottoressa Anna Curir. Astronomo presso l’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino, si occupa dell’astrofisica dei buchi neri, di cosmologia ed evoluzione delle galassie. Presenterà un’indagine sul supposto legame tra le fasi lunari e il numero dei parti, con un approfondimento sulle radici mitologiche delle credenze dell’influsso lunare sul comportamento umano.

Ingegner Paolo Salsotto. Primo Dirigente, Comandante Provinciale di Cuneo del Corpo Forestale dello Stato. Tratterà del ritorno del lupo sulle Alpi, importante segnale per la biodiversità nelle Alpi ma anche nuovo problema da affrontare per chi vive in montagna.  Presenterà, inoltre, le attività del Corpo forestale dello Stato per la tutela della specie e la gestione dei conflitti.

A termine convegno, chi vorrà potrà aggregarsi all’escursione notturna a piedi per le vie della città, sotto l’influenza del plenilunio, per condividere insieme, cani e turisti, un saluto alla luna piena. L’itinerario è per tutti. La partenza avverrà alle ore 20,30 di fronte alla Facoltà di Architettura, Castello del Valentino Viale Mattioli e seguirà il seguente percorso: corso Vittorio, Corso Casale, piazza Vittorio, Via Principe Amedeo, Piazza Carignano, Via Carlo Alberto, Piazza Carlina e termina in piazzetta Andrea Doria. Durata 90 minuti circa. Il tour è gratuito.

Informazioni: Raffaele Palma  -mail: [email protected] – cell. 3396057369

Il tour completo in Torino è visibile nel sito www.caus.it . Si possono scaricare gratuitamente le immagini in PDF alla voce “ Lupi Mannari & C. di Torino”

Ufficio Stampa Caus

Piero Ferraris

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Milano Art Gallery: José Dalì intervistato sulla mostra dedicata al padre Salvador Dalì ai 110 anni dalla nascita

Intervistato José Dalì, in occasione della mostra personale “La verità surreale“, organizzata in occasione dell’anniversario dei 110 anni della nascita del padre il celebre maestro del Surrealismo Salvador Dalì, presso la storica Milano Art Gallery via Alessi 11, Milano dall’11 al 26 maggio 2014, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. L’esposizione verrà inaugurata domenica 11 maggio alle ore 18.00, con un prestigioso evento di vernissage in presenza dell’artista.

1) Ci racconta com’è avvenuto il suo esordio nel mondo dell’arte? E’ vero, che già dai 7 anni dipingeva?

Il mio esordio nel mondo dell’arte forse non è ancora mai avvenuto. Prima di tutto, io non sono un artista, non mi ci sento, dipingo per il mio grande egoismo, per il gusto di fare una cosa che mi piace. Ogni volta che faccio una mostra per me è una sofferenza, un atto di esibizionismo. Espongo e poi scompaio per un po’ di tempo, quindi è come se non avessi mai esordito nel mondo dell’arte. Quando realizzo un quadro o dei quadri mi piace guardarmeli, magari farli vedere agli amici e basta. È una vita che dipingo e che espongo, ma cerco di farlo a piccole tappe. Quando era piccolo cercavo di scimmiottare mio padre che non mi permetteva di andare nell’area in cui lavorava perché aveva paura che gli rovinassi i quadri, ma sono giochi da bambini, sono cose che fanno tutti, anche quelli che poi da grandi non fanno i pittori o gli artisti.

2) Che rapporto aveva con suo padre il grande Salvador Dalì? Ha qualche particolare aneddoto, che vuole rivelarci?

Di aneddoti ne ho tantissimi, mio padre è stato molto particolare! Da ragazzino lo vedevo pochissimo, lui e mia madre erano impegnati nelle loro mostre, li incontravo quando i miei tutori, ai quali mi avevano affidato in Italia, mi portavano in Spagna. Poi li ho rivisti da adulto, dove è cambiato un po’ il legame, ma resta un rapporto particolare con due persone particolari, perché i miei genitori erano molto giocherelloni, si divertivano con tutto e soprattutto con gli esseri umani e ancor di più con me, facendomi degli scherzi. Gli aneddoti che mi vengono in mente sono due: il primo, quando mio padre Salvador, si è presentato ai piedi del mio letto in piena notte con una candela, una lampadina accesa in mano, sotto il volto e ha fatto finta di essere il demonio, al quale erano cadute le corna sulle labbra e ha cercato di spaventarmi. Un’altra volta invece, ricordo che si è nascosto, salendo sulle scale, dietro un orso imbalsamato, e con un tubo dell’acqua e un imbuto ha fatto finta di essere stato ingoiato e mi ha chiesto aiuto. Poi delle volte parlava in tre\quattro lingue, mescolandole con il latino per vedere il mio stupore, perché non capivo quello che mi diceva.

3) Un commento di riflessione sul concetto di arte;

E’ la cosa più difficile del Mondo, è come parlare del concetto di anima. Io non so se quello che faccio è arte, so solo che realizzo delle cose che a me piacciono. Credo che chi fa arte forse è una grande ricerca d’amore, per attirare l’attenzione delle persone comuni e per ottenerne il plauso, una ricerca d’affetto, di amore insomma. Su questo punto sono svantaggiato, sono sposato da più di quarant’anni con l’unica donna che ho amato nella mia vita, e non ho bisogno di amore, faccio questo perché mi piace. Quindi il concetto dell’arte credo sia quello di offrire al pubblico la medesima emozione che l’artista o il presunto tale ottiene creando quel lavoro.

Il concetto dell’arte è il concetto della bellezza, l’arte si può paragonare a qualsiasi cosa sublime ma anche ad un manufatto, ad una casa, un fiore. Le cose sublimi della natura che ci stupiscono e appagano il nostro animo, il nostro sguardo si possono paragonare all’arte. Non a caso per me l’arte è morta dopo il Rinascimento, tranne qualche rara eccezione, però in realtà ci sono ancora delle cose bellissime, che donano delle emozioni, e le emozioni sono la cosa più difficile da avere in questa vita.

4) Che ricordo ha dei suoi genitori? E della sua infanzia vissuta con i suoi tutori adottivi tra Verona e Roma?

Ho lasciato molti ricordi a Verona. Quando sono andato li con mia moglie, dopo 36 anni, per fargli vedere le bellezze di Verona, ho ritrovato le emozioni di vedere l’Arena per esempio o altre cose di questo genere. Quando abitavo a Verona, affianco al portone dell’abitazione dei mie tutori, c’era un negozio di Bauli e una giornalaia. Quando sono tornato ho visto una signora con i capelli bianchi e le ho domandato se fosse la signora Gemma e ha risposto di sì. Avrà avuto più di 90 anni, quando le ho raccontato chi ero io, ha cominciato a chiamare la gente raccontando delle mie gesta da bambino. Questa signora molto anziana si ricordava tutti i guai che avevo fatto a Verona, ad esempio quando correvo con i pattini a rotelle al secondo piano dell’abitazione e disturbavo a qualsiasi ora, gli abitanti del piano di sotto. Dei miei genitori, ho solo ricordi bellissimi, erano talmente speciali nei loro scherzi, nel loro modo di fare, che quando li vedevo abbracciati normalmente o sulla barca o che giocavano a scacchi per esempio, mi sembravano ammalati, perché erano in continuo movimento, una creatività continua per quanto riguarda i giochi, gli scherzi e le risate.

5) La data d’inaugurazione della sua mostra milanese, l’11 maggio, cade proprio nel giorno di celebrazione del simbolico anniversario dei 110 anni dalla nascita’ di suo padre; E’ compiaciuto di questa coincidenza speciale? E’ stata appositamente predisposta per creare un significativo filo conduttore di unione tra i due importanti eventi?

Sono felice e onorato di questa coincidenza, anche se una parte di me è dispiaciuta di dover mostrare al mondo la diversità tecnica e artistica che mi divide da mio padre, mio padre è stato un grande, io sono uno che gioca a fare il pittore, quindi in un certo senso sono felice perché è sempre difficile dimenticare una persona come mio padre, però forse ci vuole un nuovo genio per ricordare la sua bravura, naturalmente lo faccio con tutta la modestia che mi distingue. Davanti a mio padre sono soltanto un dilettante meglio e peggio di tanti altri miei colleghi, solo che di geni così ne nasce uno ogni duecento anni.

 

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ALLA MILANO ART GALLERY MAX LAUDADIO CON LA SUA ARTE DA FONDI AL SOCIALE

L’esclusivo contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano accoglie i preziosi scatti d’autore di Max Laudadio, popolare e carismatico inviato del Tg satirico “Striscia la Notizia”. La mostra intitolata “Quattr’occhi sul Mondo” durerà fino al 10 Maggio, è curata dal noto critico Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes, agente di illustri personaggi e produttore di grandi eventi. Le immagini fotografiche di Laudadio sono ottenute in modo innovativo, ponendo davanti all’obiettivo delle lenti di occhiali di diversa cromia, che creano un effetto intensamente suggestivo, rivoluzionando i canoni e i parametri tradizionali, perché come lui afferma “due soli occhi a volte non bastano per cogliere la meraviglia del Mondo”.

 

Questa pregiata esposizione è legata ad un’importante iniziativa in ambito solidale e attraverso un’asta benefica online alcune straordinarie opere potranno essere aggiudicate ai miglior offerenti. Il ricavato sarà devoluto all’associazione “Amici dei Bambini” (AiBi) e alla Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi. Il link di riferimento é www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php .

 

Per ulteriori informazioni contattare:

Tel. 02-76280638

Mail: [email protected]

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Da Milano a New York a Parigi: la mostra di Max Laudadio riscuote successi internazionali

Max Laudadio, è attualmente protagonista di una prestigiosa mostra fotografica, dal titolo “Quattr’occhi sul Mondo” allestita fino al 10 Maggio nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano, con la curatela del professor Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes.

 

L’esposizione, che sta riscuotendo ampio consenso di pubblico e critica, mette in luce le innate qualità e il poliedrico talento del popolare inviato di “Striscia la Notizia” che attraverso i suoi scatti d’autore, realizzati durante i numerosi viaggi, rielabora le immagini con l’originale tecnica delle lenti di occhiali da sole poste davanti all’obiettivo, con un effetto di fantasioso e coinvolgente impatto. Per lui, si prospetta un interessante tour artistico, che toccherà le principali città italiane ed estere e le più rinomate location ospitanti, che hanno richiesto di accogliere le coreografiche fotografie.

 

Il progetto di Laudadio è connesso ad una finalità di solidarietà benefica di significativa portata, poiché’ una serie di suggestive opere sono state selezionate per partecipare ad un’asta online, a cui si può accedere visionando il sito www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php . Il ricavato della vendita è destinato a supportare la fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi e l’associazione Ai.Bi. “Amici dei bambini”. È senza dubbio una giusta causa di legame tra arte e sociale, che da lungo tempo vede l’artista come testimonial d’eccezione impegnato in molteplici attività e iniziative rilevanti.

 

Sgarbi afferma “Laudadio, dopo tante inchieste televisive, ha deciso di seguire un desiderio o un istinto di restituire il mondo secondo un punto di vista, che la fotografia, più di qualunque altro mezzo, consente” e proseguendo sottolinea “Che differenza c’è tra una fotografia e una fotografia? Tra uno scatto anonimo e un’immagine d’autore? C’è l’idea e ci sono l’occhio e l’istinto: da questi deriva la qualità prevalente di un fotografo“.

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L’Arte incontra il Marketing. E si fa Esperienza

 Seminario Arte e Impresa

Brand Identity, Partnership, Marketing emozionale

Roma, 9 maggio-11 giugno 2014

Economia – Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Evento finale: Loft Informale, via dei Cerchi 75


“Arte & Impresa. Brand identity, Partnership e Marketing Emozionale
”: questo il titolo del seminario di cinque giornate a cura di Maurizio Vanni, Direttore Generale del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art. Giunto alla terza edizione, il Corso si distingue come uno degli appuntamenti imperdibili organizzati dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, patrocinato da Ferpi.

Il Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma Tor Vergata si accinge, anche nella XII edizione, a dare il via ad uno dei seminari che negli ultimi due anni ha visto l’entusiasmo di allievi e iscritti esterni.

Si tratta del corso “The Living Seminar”, coordinato da Maurizio Vanni, museologo, Direttore Generale del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art ed esperto in art management e marketing emozionale.

Giunto alla terza edizione, il seminario si articola in cinque incontri, frequentabili anche singolarmente, attraverso un percorso affascinante che ci porterà a definire e fare proprie forme nuove e partecipative di dialogo tra Arte e Impresa. Le tematiche del corso di quest’anno ruoteranno attorno al rapporto tra “Arte & Impresa. Brand identity, Partnership e Marketing Emozionale”: un argomento, questo, scaturito dall’esigenza sempre più sentita da professionisti della comunicazione, del marketing e del campo artistico di comunicare un prodotto o un servizio con codici esclusivi e contemporanei che passano attraverso il coinvolgimento emotivo ed esperienziale.

È indispensabile avere il know how e gli strumenti utili per affrontare la partnership tra impresa e progetto culturale, partecipando alla produzione delle idee per raggiungere gli obiettivi in modo non convenzionale e più pertinente alle nuove necessità della quotidianità in impresa.

Il Corso si propone proprio di approfondire questi topic – oggi di grande attualità – grazie all’esperienza di Maurizio Vanni e di illustri manager d’azienda che interverranno di volta in volta. Sono infatti previste le presenze di Alberto Fusignani – Managing Partner Communication di Italian Independent Group SpA, GianMaria Desenzani – General Manager di Zuegg SpA, Isabella Spinella – Responsabile Brand Strategy di Autostrade per l’Italia SpA.

L’ultimo incontro del seminario (11 giugno al Loft Informale di via dei Cerchi 75) vedrà invece la partecipazione di Cataldo Russo – Attore, Gianfranco Marchesi – Psichiatra esperto di Neuro-estetica e Massimiliano Tonelli – Direttore di Artribune. Nel corso dell’appuntamento finale, dal suggestivo titolo “Ri-scrivere mondi. Comprendere e vivere le arti contemporanee”, Maurizio Vanni e i suoi ospiti si interrogheranno e ragioneranno, coinvolgendo anche il pubblico presente, sul ruolo delle Arti nella vita individuale e delle imprese e su come queste, i sensi, le diverse tipologie espressive possano incidere sulle forme di marketing – convenzionale e non – che possono essere messe in atto e che hanno più presa sul nostro apparato sensoriale ed emotivo.

A partire dal 9 maggio e fino all’11 giugno, cinque giornate all’insegna dell’arte e dell’innovazione per un marketing e una comunicazione d’impresa sempre più attraenti e coinvolgenti per il consumatore e gli stakeholder delle organizzazioni.

 

Per il programma completo del seminario: http://bit.ly/1nG5Z7Q

Corso aperto anche ad iscritti esterni. Possibilità di acquistare singoli incontri del corso.

Sono previste riduzioni del 50% in convenzione (Ferpi e altre) e per studenti.

Per informazioni, costi e modalità di iscrizione: [email protected]

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Max Laudadio attivo per il sociale: all’asta le sue creazioni fotografiche esposte alla Milano Art Gallery

L’esclusivo contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano accoglie i preziosi scatti d’autore di Max Laudadio, popolare e carismatico inviato del Tg satirico “Striscia la Notizia”. La mostra intitolata “Quattr’occhi sul Mondo” durerà fino al 10 Maggio, è curata dal noto critico Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes, agente d’illustri personaggi e produttore di grandi eventi. Le immagini fotografiche di Laudadio sono ottenute in modo innovativo, ponendo davanti all’obiettivo delle lenti di occhiali di diversa cromia, che creano un effetto intensamente suggestivo, rivoluzionando i canoni e i parametri tradizionali, perché come lui afferma “due soli occhi a volte non bastano per cogliere la meraviglia del Mondo“.

 

Questa pregiata esposizione è legata a un’importante iniziativa in ambito solidale e attraverso un’asta benefica online alcune straordinarie opere potranno essere aggiudicate ai miglior offerenti. Il ricavato sarà devoluto all’associazione “Amici dei Bambini” (AiBi) e alla Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi. Il link di riferimento è www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php .

 

Per ulteriori informazioni contattare:

Tel. 02-76280638

Mail: [email protected]

 

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Presentazione del Programma 2014 della Fondazione Spinola Banna per l’Arte

Giovedì 10 aprile 2014 alle ore 17, alla Residenza Temporanea in Via Clemente Priocca 3 a Torino, la Fondazione Spinola Banna per l’Arte presenterà il programma 2014.

Giunta al suo nono anno di attività, la Fondazione Spinola Banna per l’Arte ha pensato di valorizzare il patrimonio acquisito in termini di giovani artisti ospitati – oltre 150 dall’inizio dell’attività ad oggi – e di visiting professor che hanno ottenuto risultati eccellenti durante i propri workshop. Il consueto bando di concorso subirà perciò un anno di pausa con l’intento di offrire un’ ulteriore chance formativa di  approfondimento alla generazione di artisti nata negli anni 80. La Fondazione Spinola sperimenterà, quindi , una metodologia formativa differente rispetto a quella adottata negli anni passati: i consueti workshop – durante i quali veniva esaminata la collaudata esperienza di confronto tra artisti, curatori e giovani artisti – si modificheranno, trasformandosi in una collaborazione teorica e metodologica con entrambi i protagonisti del sistema dell’arte contemporanea: l’artista e il curatore. Per questa ragione la stagione 2014 della Fondazione Spinola Banna per l’Arte è strutturata come un ritorno alle origini, che prende avvio dalle risorse umane e dal bagaglio teoretico fin qui delineato.

 

Per la prima volta, la Fondazione si rivolgerà al suo passato recente e non al suo futuro prossimo, scegliendo i partecipanti dei workshop in programma tra i giovani artisti già coinvolti in passato. Sempre in quest’ottica di valorizzazione del passato, anche i master dei workshop sono stati scelti tra coloro che hanno già ricoperto questo ruolo, diventando così, a poco a poco, voci ricorrenti ed inesauribili fonti di potenziamento degli ideali della Fondazione e del suo sogno di una libera collaborazione tra menti creative.

Il 2014 di Spinola Banna quindi, più che una semplice celebrazione del passato, è stato pensato come una piattaforma ideale di quanto sarà ancora da realizzare, con la consapevolezza che molti dei giovani artisti della Fondazione saranno a breve i master del futuro, costituendo così un passaggio di testimone tra generazioni.

Fulcro dell’intero anno 2014 saranno i workshop lunghi intensivi, organizzati nei mesi di aprile e maggio e condotti dai master che si sono dimostrati interessati e disponibili al nuovo scarto metodologico:

Mario Airò e Liliana Moro , artisti italiani di fama internazionale

Marta Kuzma e Linus Elmes, curatore e artista internazionale

Il consueto workshop breve curatoriale si svolgerà a Giugno e diventerà anch’esso uno scambio tra un curatore e un artista: Alberto Garutti, il primo visiting professor della storia della Fondazione Spinola, si confronterà con un curatore da lui scelto.

Quanto agli utenti destinatari dei workshop, ventiquattro giovani artisti under 35 (otto per singolo laboratorio) sono stati selezionati  dal direttivo della Fondazione Spinola tra coloro che hanno già partecipato ai workshop in passato e che hanno spiccate vocazioni similari e in sinergia con i contenuti delle attività di quest’anno.

Gail Cochrane, Direttore Arti Visive della Fondazione, dichiara: “Dopo nove anni di attività è un dovere fare una pausa di riflessione mirata a  comprendere se  gli  ideali di partenza, la responsabilità sociale  che ci si assume dedicando la propria attività all’alta formazione,  il rigore necessario per formare artisti in giovane età, sono mete che  sono state raggiunte e se la percezione del messaggio é fantasmatica o reale. Gianluca Spinola può ritenere che il suo ideale di creare un luogo dove si possa ancora conversare e studiare con profondità e al contempo leggerezza, di pensiero e  processualità artistica attraverso il confronto intensivo con dei Magister è stato accolto? L’occasione di risiedere in un luogo così particolare come Banna, una tenuta agricola che si si estende su un territorio non ancora compromesso dal punto di vista paesaggistico, tipicamente rappresentativo di quella campagna piemontese tra il Roero e le Langhe, è una pausa utile ai giovani artisti? Il ritiro  dalla frenesia che accompagna ormai tutti nel quotidiano, in un luogo appartato senza le distrazioni tipiche dell’età giovanile, è stato compreso? La creazione  di una comunità che condivide pensieri, parole, gesti, cibo, musica e immagini, viene percepita come una prigione o come una libertà? Le risposte ci sono state date direttamente da questa comunità: gli Alumni che, richiamati, hanno aderito velocemente con gioia e voglia di partecipare e i Magister che hanno risposto con entusiasmo e generosità.

Possiamo finalmente affermare Viva Platone, guida spirituale del progetto, accompagnato dal coraggio di una scelta in controtendenza? Penso di sì”

Nel secondo semestre dell’attività 2014 della Fondazione Spinola, particolare attenzione sarà riservata al territorio piemontese che la ospita: saranno inseriti in calendario alcuni appuntamenti a Torino quali  un corso di CINEMA 4D tenuto da Diego Tonus, giovane artista veneto  che da studente  della Fondazione Spinola (2010) diventa master presso il DAD (Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino); la consueta partecipazione ad Artissima, all’interno della quale la Fondazione presenterà un artista che si è particolarmente distinto, offrendogli la possibilità di mostrarsi e dialogare con un pubblico torinese ed internazionale.

Sono in programma anche incontri e lectio magistralis in collaborazione con istituzioni legate alla Fondazione da un lungo rapporto di stima e fiducia reciproca, quali l’Accademia Albertina di Belle Arti e  il Politecnico di Torino – DAD.

Luca Remmert, Presidente della Compagnia di San Paolo, dichiara: “Sostenere non solo le importanti istituzioni culturali del territorio, ma anche i soggetti che arricchiscono il sistema torinese dell’arte contemporanea e le iniziative in grado di favorire la creatività artistica, specie giovanile. In tale prospettiva si inserisce il contributo della Compagnia di San Paolo alle residenze e al programma culturale della Fondazione Spinola Banna per l’Arte, oggi punto di riferimento accreditato nella formazione per gli artisti italiani. La Fondazione ha ospitato in questi anni più di cento giovani artisti che hanno potuto conoscere il contesto culturale di Torino, relazionarsi con esso, accrescere il proprio bagaglio formativo e instaurare anche collaborazioni professionali. Coerentemente quindi con quanto si propone la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Spinola Banna per l’arte si pone, nel vivace contesto torinese del contemporaneo, quale soggetto capace di incidere nel segmento fondamentale della formazione e di offrire ai giovani artisti opportunità di crescita, scambio e confronto con importanti protagonisti internazionali e nazionali dell’arte contemporanea.

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Milano Art Gallery – L’artista della Casa Reale dei Savoia, Piercarlo Malinverni prolunga la mostra “Le Dive nell’arte”

A fronte dell’ottimo consenso di pubblico e di critica di settore, la mostra pittorica “Le Dive nell’arte” di Piercarlo Malinverni noto come “l’artista della Casa Reale dei Savoia” verrà prorogata fino al 19 aprile. L’esposizione si trova nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano, è organizzata dal manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes ed è visitabile con ingresso libero.

 

Le originali creazioni si ispirano alle mitiche dive del cinema degli anni 50/60, le splendide attrici di fama internazionale, che hanno incantato milioni di fans e restano eteree icone di fascino seduttivo senza tempo. Attraverso le opere di Malinverni rivivono in tutto la loro ammaliante bellezza. Sul confronto tra mondo dell’arte e mondo del cinema, Malinverni afferma “C’è sintonia in questo parallelismo. Emerge un humus, che è esaltante e continua a proporre nuovi stimoli, perché il mondo del cinema e del teatro, con le sue maschere e le sue finzioni, è il paradosso della vita stessa. L’idea delle attrici è stata quella di coagulare, di fissare su tavola il momento di gloria della loro bellezza estrema e renderla eterna, con qualche simbolo, che alcune cose significative dei loro film famosi e alcuni accenni allo loro vita privata, in qualche caso anche un po’ in stile gossip piccante. Secondo me in arte niente deve essere scontato, i messaggi, i simboli vanno letti e interpretati dal fruitore con la sua personale sensibilità intuitiva“. E spiega “nutro molta riverenza verso la bellezza femminile e le dive degli anni 50/60 idealmente rappresentano le nostre madri“.

 

L’organizzatore Salvo Nugnes dice “Le originali rappresentazioni dall’atmosfera un po’ retrò e dal gusto romantico e poetico offrono l’opportunità di recuperare l’emozionante magia del cinema, di immergersi nei suggestivi ricordi, di ripercorrere nella memoria momenti speciali vissuti e stimolare l’immaginario fantastico“.

 

Piercarlo Malinverni vanta tra i suoi più affezionati clienti estimatori i membri della Casa Reale dei Savoia, che gli hanno commissionati vari lavori importanti. Con loro si è instaurato un rapporto di calorosa amicizia che dura ormai da tanto. Malinverni racconta “mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine e altre in stile materico-astratto“.

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L’entusiasmo di Piercarlo Malinverni detto l’artista della Casa Reale dei Savoia per il prolungamento della sua mostra presso la Milano Art Gallery

Abbiamo raggiunto telefonicamente per una breve intervista il Dott. Piercarlo Malinverni, detto anche “l’artista della Casa Reale dei Savoia”, a seguito del prolungamento, a grande richiesta, fino al 19 aprile della sua mostra personale “Le Dive nell’arte” organizzata dal manager Salvo Nugnes presso la Milano Art Gallery, in via G. Alessi 11, a Milano.

 

1) Ci è giunta notizia, che la sua mostra “Le Dive nell’arte” allestita nello storico contesto della “Milano Art Gallery” sarà prorogata su grande richiesta fino al 19 aprile; è compiaciuto degli ottimi consensi, che sta riscuotendo?

Sì, devo dire che sono molto sodisfatto e mi fa molto piacere questa richiesta di prolungamento dato il successo che sta ottenendo.

 

2) Ci racconta quali tecniche ha utilizzato per le opere in stile astratto, materico-informale, che affiancano i quadri dedicati alla favolose dive del cinema?

Ho usato materiali compositi, abbinando al colore acrilico e a olio inserti di oggetti di consumo, oggetti trovati, di scarto, che nell’opera acquisiscono una loro dignità, dando una composizione pittorica al tutto e lanciando nel contempo messaggi ecologisti e contro il degrado.

 

3) Sappiamo, che usa anche delle carte speciali ottenute attraverso una procedura particolare, che risale al 1500; Come ha approcciato questa fantasiosa idea e come la applica nel suo percorso artistico?

Durante i miei studi accademici di pittura avevo avuto notizia di questa metodica della marmorizzazione per creare un effetto di finto marmo per cui sono andato in una Bottega a Firenze da un artigiano che produceva queste carte e le ho realizzate nel suo laboratorio con i colori che mi interessavano. È una tecnica che risale al Rinascimento, addirittura a metà del ‘400 e prevede l’utilizzo di pigmenti puri polverizzati, inchiostri e fiele di bue che vengono appoggiati su uno strato di gel di alghe all’interno di una vasca piena d’acqua, dopo di che si lavora con una spatola per ottenere gli effetti desiderati e si appoggia una carta assorbente per cui si ottiene in trasferimento di quello che viene fatto sul gel di alghe sulla carta, dopo di che va asciugata e passata su un rullo. Dal foglio che si ottiene, alcune parti riuscite pittoriche, vengono utilizzate per essere inserire nel quadri. È una tecnica laboriosa, ma mi ha sempre dato soddisfazioni e ha sempre avuto molti consensi inserendola anche in paesaggi informali.

 

4) È vero, che sarà realizzata un’apposita brochure in formato catalogo su questa mostra di successo? Come verrà strutturata?

Sì, è un’iniziativa del manager Salvo Nugnes che ha deciso di fermare anche con una pubblicazione il successo avuto nella mostra. Il catalogo riporterà alcune opere relative alla Dive di Hollywood degli anni ’50 e ’60 ed alcune opere astratte, in più un mio autoritratto.

 

5) Quali sono i suoi progetti futuri dopo questa prestigiosa esposizione? Su quale nuova ricerca stilistica pensa di concentrarsi?

Ho avuto molte richieste di ritratti eseguiti chiaramente in modo libero e moderno. La mia ricerca sarà sempre comunque finalizzata all’astrazione e alle opere concettuali.

 

6) Essendo anche un talentuoso ritrattista, quali sono i soggetti che ha raffigurato di recente? Da amico e artista di fiducia dei membri di Casa Savoia ha mai ritratto qualcuno di loro?

Di recente ho realizzato un ritratto di Papa Francesco, e un ritratto del Principe Emanuele di Savoia, che è ancora da ultimare diciamo. È il primo ritratto che realizzo per la Casa Reale dei Savoia, anche se hanno già altre mie opere di altro genere e sono in contatto con loro, siamo amici da anni. Un ritratto illustre che feci in passato fu quello del pugile Parisi realizzato subito dopo il suo successo olimpico a Seul, nell’88.

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Margaret Mazzantini riceve Premio Cultura Milano alla Milano Art Gallery durante la mostra di Piercarlo Malinverni

La storica “Milano Art Gallery“, in via G. Alessi 11 a Milano, è da anni protagonista di un fitto programma che si alterna con le interessanti conferenze del Festival Artistico Letterario Cultura Milano e le prestigiose mostre d’arte, organizzate dal noto manager e produttore di grandi eventi Salvo Nugnes. La mostra attualmente in corso, allestita fino al 7 Aprile, è quelle de “l’artista della Casa Reale dei Savoia” Piercarlo Malinverni “Le Dive nell’are”, che presenta le sue originali opere raffiguranti le mitiche attrici e dive nazionali e internazionali del cinema degli anni cinquanta e sessanta. Durante il periodo dell’esposizione, l’eccezionale scrittrice Margaret Mazzantini ha avuto il piacere di essere premiata, dalla giornalista d’arte e curatrice Elena Gollini, con il rinomato Premio Cultura Milano, ideata dal Dott. Nugnes, già conferito ai più grandi ed illustri personaggi della cultura, della letteratura, del giornalismo, della scienza e dell’arte, come l’indimenticabile Margherita Hack, Bruno Vespa, Francesco Alberoni, Gillo Dorfles e Silvana Giacobini. Il riconoscimento è stato assegnato alla Mazzantini in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo di successo dal titolo “Splendore” per “il significativo contributo culturale della sua opera letteraria di profondo spessore umano”.

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Grandi consensi per il vernissage inaugurale della mostra di Piercarlo Malinverni “l’artista della Casa Reale dei Savoia”

 

Nell’esclusiva Milano Art Gallery in via Alessi 11 a Milano, si è svolto con grandi consensi il vernissage inaugurale della mostra “Le Dive nell’arte” di Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia”, in data 23 marzo. La pregiata esposizione di opere, organizzata dal noto manager produttore Salvo Nugnes, resterà in loco fino al 7 Aprile. Hanno presenziato all’importante evento anche rinomati personaggi come lo scrittore Andrea Pinketts, che ha espresso significativi commenti di apprezzamento verso l’artista, un gruppo di comici della popolare trasmissione Zelig, la giornalista volto tv Mediaset Annamaria Consolaro, nonché rinomate personalità dal “sangue blu”.

 

Le opere sono in buona parte dedicate alle mitiche attrici e dive nazionali e internazionali del cinema degli anni cinquanta e sessanta, come simbolico omaggio a queste eteree ed eterne bellezze senza tempo, che vengono rievocate in tutto il loro ammaliante splendore attraverso le suggestive raffigurazioni. In tal modo Malinverni sviluppa un interessante legame in parallelo tra mondo del cinema e mondo dell’arte, intesi come universi intercomunicanti per diffondere un linguaggio espressivo universale, che si congiunge in armonioso intreccio con i messaggi subliminali inseriti nelle immagini rappresentate che l’occhio attento e sensibile dell’osservatore deve carpire e interpretare.

 

L’organizzatore Salvo Nugnes, parlando dell’appassionata vocazione di Malinverni dice “Fin dal primo contatto di approccio conoscitivo con Piercarlo Malinverni ne ho da subito percepito la spontanea e innata propensione artistica. Ho colto in lui una personalità versatile e un’indole carismatica, attraverso cui si è cimentato nella duplice dimensione di autorevole professionista della medicina e di talentuoso artista dalla fantasiosa abilità creativa. All’appassionata vocazione per l’arte coniuga quella spiccata sensibilità, quella calorosa umanità, quell’intensa energia positiva, che dimostra anche nel ruolo di esperto medico, tracciando un significativo legame di connessione virtuale in perfetto equilibrio tra i due ambiti, seppur così diversi, per unirli ad intreccio simbolico nel suo percorso esistenziale“.

 

Nel novero  degli affezionati estimatori e collezionisti di Malinverni ci sono i membri della Casa Reale dei Savoia, che ormai da molto tempo lo seguono nel suo multiforme percorso e con i quali ha instaurato un rapporto di solida amicizia. Di loro racconta “l’incontro con i Savoia è datato negli anni, abbiamo frequentazioni comuni in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo. Inoltre, sono loro consulente medico di fiducia. Mi hanno commissionato diversi lavori, tra cui opere legate ad atmosfere e scenari marini ed altre creazioni connesse ad espressioni di matrice astratta, di tipo informale-materico, su cui attualmente sto concentrando la mia evoluzione di ricerca e sperimentazione“.

 

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Il manager Salvo Nugnes e Vittorio Brumotti inviato di Striscia, protagonisti di un evento benefico nel carcere di Opera

Vittorio Brumotti, re dei guinness sportivi e popolare personaggio inviato di Striscia la Notizia è stato protagonista di un evento a scopo di solidarietà benefica per i detenuti dell’Istituto penitenziario di Opera, a Milano. Durante l’incontro, che si è svolto presso la Sala Teatro della struttura di reclusione, Brumotti ha parlato della sua carriera e del suo mondo, affiancato dal manager Salvo Nugnes, relatore e organizzatore dell’evento, per poi regalare a tutti i presenti una delle sue incredibili performance con la fidata mountain bike.

 

Il vulcanico Vittorio, detto 100% Brumotti, pseudonimo assai azzeccato, è amatissimo da adulti e piccini, che lo seguono tifando per le sue intrepide sfide estreme. Svelando un suo prossimo obiettivo da record mitico dice “Nella primavera 2012 purtroppo è sfumato il mio sogno di scalare l’Everest per un’autorizzazione negata dal governo nepalese e a livello legislativo e burocratico su quel fronte è ancora tutto bloccato. Ma nella mia testa ora c’è il Monte Bianco con i suoi 4.810 metri d’altezza. Io e il mio staff stiamo aspettando le dovute autorizzazioni e poi con la mia bici da corsa mi sto allenando a compiere il giro della morte, faccio le prove in Liguria dove ho creato una piscina ricoperta di gommapiuma“.

 

Brumotti fornisce la sua importante presenza di testimonial nella campagna itinerante di comunicazione “Una vita da social” sul rapporto dei minori con il mondo informatico e internet contro i pericoli del web. Sull’argomento sottolinea “I minori devono seguire i consigli di mamma e papà. Lancio un appello anche ai produttori di telefoni cellulari, l’orco quello delle favole può aggirarsi su internet, ma non è per nulla virtuale, bisogna sensibilizzare e prevenire i rischi connessi all’uso di internet“.

 

L’iniziativa rientra nel corposo ed eterogeneo calendario del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano” organizzato da Salvo Nugnes con il motto propulsore di rendere la cultura accessibile a tutti attraverso iniziative, che ospitano illustri personalità come Vittorio Sgarbi, Margaret Mazzantini, Claudio Brachino, Mogol, Patty Pravo, Corrado Augias, Bruno Vespa, Silvana Giacobini, Paolo Limiti, Mario Luzzatto Fegiz, Paolo Del Debbio e tanti altri.

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Le parole del Maestro Giuseppe Santonocito sulla sua prossima mostra alla Milano Art Gallery

Intervistato il Maestro Giuseppe Santonocito, in occasione della sua prossima mostra pittorica “Ispirazione onirica” presso la “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, con vernissage inaugurale in data Mercoledì 9 Luglio alle ore 18.30.

 

D: Abbiamo avuto notizia della sua prossima prestigiosa mostra nello storico contesto della “Milano Art Gallery”; come nasce questa importante occasione? E’ la prima volta che espone a Milano?

R: Questa occasione nasce da un nostro amico che ci aveva parlato di questa prestigiosa galleria a Milano, così ci siamo messi in contatto con il manager Salvo Nugnes, è venuto a trovarci ed è nata una bella amicizia, dalla quale è nata inoltre l’idea della mostra. È la prima volta che faccio una personale a Milano, ho esposto negli anni novanta alla Galleria Modigliani, ma era una collettiva.

 

D: Maestro Santonocito, ci racconta quando nasce la passione per l’arte e com’è avvenuta la sua formazione in ambito artistico?

R: Ho cominciato a dipingere circa 35 anni fa professionalmente. Sono totalmente autodidatta, ho studiato esclusivamente per conto mio. Quando ho avuto qualche problema di vita, quando ho capito che la mia strada sarebbe stata la pittura, allora ho iniziato a studiare i maestri del ‘500, ma ho fatto tutto da me e piano piano ho trovato poi la mia strada in questo modo di dipingere, in questo stile, che continuo da circa 25 anni.

 

D: Quali sono le principali fonti ispiratrici della sua ricerca stilistica?

R: Direi il mio cervello.

 

D: In tanti anni di carriera, coronata da meritati successi, quali consigli/suggerimenti può dare alle nuove generazioni di artisti?

R: Posso suggerire di esprimere sempre ciò che sentono. Sono una persona molto complicata e la mia, è tutta un’ispirazione dentro me stesso, quindi gli insegnamenti che posso dare alle nuove generazioni è di essere se stessi.

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Presenza esclusiva di Vittorio Sgarbi con il manager Salvo Nugnes alla fiera dell’arte di Parma.

Al tradizionale appuntamento con la Fiera dell’Arte a Parma non poteva mancare la presenza esclusiva del professor Vittorio Sgarbi, che accompagnato dall’agente Salvo Nugnes si è recato in visita ai padiglioni della rinomata manifestazione, accolto calorosamente dagli espositori e dal nutrito pubblico in visita.

 

Di recente il noto critico è stato protagonista di un evento di straordinaria portata, assumendo le vesti di “cicerone per una notte” durante la guida al prestigioso Museo degli Uffizi a Firenze, che si è svolta dopo l’orario ufficiale di apertura, riservata ad una ristretta e selezionata cerchia di fruitori. Nell’occasione Sgarbi ha incantato tutti con una sublime lectio magistralis di storia dell’arte, riscuotendo entusiastici encomi ed apprezzamenti.

Un’iniziativa di grande successo, che ha dato un plus valore ad un contesto, che da parecchi anni vanta il primato assoluto a livello nazionale per affluenza di visitatori.

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Intervista a Piercarlo Malinverni “l’artista della Casa Reale dei Savoia” sulla mostra alla Milano Art Gallery.

Domenica 23 Marzo 2014, alle ore 18.00, la storica Milano Art Gallery di via G. Alessi 11, a Milano, inaugurerà la personale di Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia” dal titolo “Le Dive nell’arte”. In vista di questa speciale occasione, abbiamo intervistato il rinomato artista pavese, per saperne di più sulla sua originale produzione artistica e sulla mostra che si terrà fino al 7 Aprile, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

1) Ci è giunta la notizia della sua imminente mostra personale nell’esclusivo contesto storico della “Milano Art Gallery”; come nasce l’opportunità di questa importante esposizione? E’ la prima volta che espone a Milano?
Salvo Nugnes, direttore delle Milano Art Gallery, ha notato una mia opera, esposta a casa di una persona che conosciamo entrambi ed incuriosito, ha voluto conoscermi. Siccome avevo in preparazione una serie di lavori sulle dive e attrici hollywoodiane degli anni ’50 – ’60 e lui è un amante del cinema e del teatro, mi ha proposto di realizzare questa mostra. Ho già esposto numerose volte a Milano. Sono invitato due volte a partecipare agli Ovali Rotariani: la prima volta con la curatela di Luciano Caramel e Vittorio Sgarbi, durante la quale la mia opera è stata venduta all’asta da Sotheby’s, mentre per la seconda volta, sono stato selezionato tra migliaia di artisti, insieme ad altri duecento. L’asta è stata gestita da Christie’s e all’evento era presente anche la nota showgirl Alba Parietti.

2) Quali opere porterà in mostra? C’è una tematica particolare come filo conduttore nell’allestimento?
Saranno tutte opere dedicate alle attrici degli anni ’50-’60. Partendo dalle italiane, come Claudia Cardinale ed Elsa Martinelli ed arrivando alle dive francesi e americane, tra le quali cito Marylin Monroe, che non poteva assolutamente mancare. Una sala invece sarà allestita con alcuni quadri di un filone astratto-informale.

3) Ci racconta come nasce la passione per l’arte e quando avviene il suo esordio nel mondo dell’arte e qual è stata la sua formazione artistica?
Ho cominciato a dipingere a 10 anni. È stata una passione che ho sempre seguito nel corso di tutta la mia vita e che ho coltivato professionalmente accanto alla mia attività principale di medico. Ho ottenuto i miei primi diplomi dalle Accademie e dalle Scuole d’Arte, ancor prima di conseguire la laurea in medicina. E’ tutta la vita che dipingo e ho cominciato ad esporre, in modo cospicuo e seriato, dall’inizio degli anni ’80 in poi.

4) Quali sono le sue principali fonti ispiratrici?
Ho realizzato tante opere concettuali legate al mondo sociale e ai problemi ambientali, dai quali traggo la mia ispirazione. Attualmente sono opere di sintesi quelle che sto facendo, molto libere dal punto di vista compositivo, con qualche minima reminiscenza legata al titolo, ma pressoché astratte, al di là di questo filone legato al cinema e al teatro, che va oltre la mia ultima ricerca.

5) Quali tecniche strumentali utilizza maggiormente?
Principalmente la tecnica olio, con inclusioni di svariati materiali e contaminazioni. Sono opere molto complesse dal punto di vista tecnico e strutturale. Ne ho realizzate alcune su parabole satellitari, che sono state poi portate, nel 2001, alla Biennale di Venezia da Mario Rizzi (che adesso non è più vivente) e sono stato ospite del critico di Venezia che aveva una sala a sua disposizione.

6) Sappiamo, che tra i suoi illustri amici\clienti ci sono anche Vittorio Emanuele di Savoia e i membri della sua famiglia; ci racconta come è avvenuto questo incontro? Quali opere le hanno commissionato in questi anni di stretto rapporto?
L’incontro è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi. Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno già 4/5 miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori.

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The Room presenta l’Age d’Or il 20 marzo

In occasione dell’apertura della nuova location in via Giulio Romano 8, The Room è lieto di presentare un nuovo appuntamento settimanale con l’arte, la musica e la mondanità.

Ogni giovedì la scintiillante atmosfera dei primi anni del secolo si riverserà nella splendida location di Porta Romana.

The Room Milano presenta:

L’Age D’Or Giovedì 20 Marzo,

Via giulio romano 8

After dinner – 21.30

Free Entry

La musica della serata sarà lo swing, il jazz e il blues, influenzati dalla contemporaneità, in quello che viene chiamato ElectroSwing, in una selezione di ritmi intramontabili che renderà tutto più magico.

Ospite d’onore della serata Lisa Dalla Via che arricchirà la notte con i suoi spettacoli di Burlesque. Lisa nasce come attrice sul palcoscenico, ha coniugato nei suoi act la sua passione per il teatro, con l’attitudine raffinata ed elegante degli anni 40/50, proponendo spettacoli col linguaggio della sensualità ironica e dissacrante che caratterizza il Burlesque. Come il Burlesque delle origini, nella forma del Vaudeville, si faceva beffa dei vizi delle classi più agiate, così Lisa Dalla Via rilegge in chiave ironica le favole moderne.

In consolle, anche questa volta, il meglio dell’electroswing milanese: SwingBeat. Il duo partenopeo, formato da HyC & DyeG, si esibirà nel loro speciale dj set: una fusione di classic house con i migliori pezzi swing dell’epoca.

Siamo lieti di ospitare, in occasione del secondo appuntamento de L’Age D’Or, la mostra personale di Virginia Micagni: SexIsNotTheEnemy. Visioni contemporanee, colori saturi, tinte fluo, situazioni disorientanti, santi profani e profanatori.

Durante l’evento sarà anche presente una particolare installazione delle ragazze di Sine Modus: un contenitore all’interno del quale Chiara e Manuela hanno trasferito la loro passione per la moda di un tempo con insieme il desiderio di renderla contemporanea.

Partner speciali dell’evento sono le ragazze di New Girls, il collettivo tutto al femminile (o quasi!) che interpreta e racconta i nuovi trend attraverso il loro blog (/newgirls.it) e i loro eventi.

Door Selection: Mr. Salmo Salaar

La selezione all’ingresso garantirà l’entrata solo agli ospiti in sintonia con l’evento.

The Room è anche spazio eventi tramite Spazio Giulio Romano 8

Aperto dalle 20 alle 2.00

Burlesque Acts: Lisa Dalla Via

Dj Set: SwingBeat & WestBanhof (La nuit ElectroSwing)

Projection: Nerospinto

Exibition: Virginia Micagni

Special Partner: Sime Modus

 

 

FB/spaziogiulioromano8
FB/theroomilano

https://www.facebook.com/events/537102969721104/?fref=ts

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Roma alla scoperta della mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti” insieme al manager Salvo Nugnes.

Dall’interessante descrizione fornita da un rinomato esperto in materia come il manager Salvo Nugnes, produttore di grandi eventi nel mondo dell’arte e della cultura, raccogliamo utili delucidazioni sulla mostra dal titolo “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. la collezione Netter” dedicata all’eccelsa collezione Netter esposta nella sede istituzionale del Museo Palazzo Cipolla a Roma fino a 6 aprile.

 

Nugnes puntualizza “E’ una mostra itinerante, che sta riscuotendo meritato successo e dopo la Pinacoteca di Parigi e Palazzo Reale a Milano, approda nella capitale in esposizione per la prima volta nella storia. Si tratta dunque di un’iniziativa di straordinaria portata, che permette di osservare da vicino la ricca collezione di creazioni appartenenti a Jonas Netter, rappresentante commerciale con una viscerale passione artistica vissuto dal 1867 al 1946. Sono allestiti oltre 120 capolavori di Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e altri geniali artisti denominati con lo pseudonimo di maledetti, che vissero svolgendo la loro attività nel celebre quartiere parigino di Montparnasse, centro nevralgico culturale di rilievo e importante fulcro e luogo d’incontro per gli artisti e gli intellettuali agli inizi del’900. Netter ha potuto acquistare durante la sua vita una considerevole quantità di opere grazie all’intercessione del mercante d’arte polacco Leopold Zborowski, che gli proponeva opere di artisti all’epoca ancora sconosciuti, sulle quali Netter poteva permettersi di investire cifre abbordabili“.

 

E prosegue asserendo “Netter è rimasto profondamente colpito dal genio creativo del maestro livornese Amedeo Modigliani e ha comprato numerosi dipinti, tra gli inconfondibili volti femminili stilizzati dai lunghi e affusolati colli, che hanno reso unica nel suo genere la pittura di Modigliani“.

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L’artista della Casa Reale dei Savoia Piercarlo Malinverni in mostra alla Milano Art Gallery

Inaugurerà Domenica 23 Marzo 2014, alle ore 18.00, l’originale mostra personale “Le Dive nell’arte” del poliedrico Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia”, che si svolgerà nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11, a Milano. L’esposizione, organizzata dal manager Salvo Nugnes e visitabile ad ingresso libero fino al 7 Aprile 2014, vedrà una corposa e variegata serie di opere ispirate alle mitiche dive hollywoodiane, le intramontabili grandi stars, che hanno conquistato fama e popolarità a livello internazionale, sia come talentuose attrici, sia come affascinanti e seducenti ammaliatrici del cinema. Da Claudia Cardinale a Marylin Monroe a tante altre immortalate in tutto il loro splendore.

 

L’incontro con il Re Vittorio Emanuele è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi” afferma Malinverni, che vede tra i suoi più illustri collezionisti, la famiglia reale dei Savoia, e continua “Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno molti miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori”.

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Piercarlo Malinverni – L’artista preferito dalla famiglia Savoia in mostra alla “Milano Art Gallery”, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes

Si preannuncia un evento artistico di notevole originalità quello dedicato al poliedrico Piercarlo Malinverni, conosciuto con “L’artista dei Savoia” che sarà allestito nella storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. La mostra personale intitolata “Le Dive nell’arte” si terrà dal 23 Marzo al 7 Aprile 2014, con vernissage inaugurale in data Domenica 23 Marzo alle ore 18.00 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Malinverni, che vede tra i suoi più illustri collezionisti, la famiglia reale dei Savoia, afferma “L’incontro con il Re Vittorio Emanuele è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi. Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno molti miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori”.

 

In esposizione alla Milano Art Gallery si potranno ammirare una corposa e variegata serie di opere ispirate alle mitiche dive hollywoodiane, le intramontabili grandi stars, che hanno conquistato fama e popolarità a livello internazionale, sia come talentuose attrici, sia come affascinanti e seducenti ammaliatrici del cinema. Da Claudia Cardinale a Marylin Monroe a tante altre immortalate in tutto il loro splendore. Attraverso questa rievocazione personalizzata, Malinverni ne recupera l’immagine e ne celebra la virtuosa bellezza eterna, come un simbolico omaggio speciale.

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Comicità e solidarietà anche attraverso i Diritti Umani

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  • 13 Marzo 2014

La divilgazione della Dichiarazione Universale per far si che i Diritti Umani diventino una realtà per tutti
 
Roma  13 Marzo 2014 – Far si che i Diritti Umani diventino una reltà e non un sogno idaelistico, con questa osservazione dell’umanitario L. Ron Hubbard i volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale animano le loro iniziative. Questa settimana decine e decine di ragazzi hanno ricevuto lezioni sui 30 articoli della Dichiarazione Universale, accompagnata dalla visione dei 30 minispot sui Diritti Umani. Gli spot opuscoli sono prodotti da Gioventù per i Diritti Umani Internazionale, un organizzazione nò profit allo scopo di divulgare e far conoscere i diritti fondamentali di ogni uomo e donna come stabilito dalle Nazioni Unite oltre 60 anni fa. Inoltre questo venerdi in un teatro del XIX municipio di Roma, in occasione di uno spettaccolo a fini sociali, ci sarà una distribuzione di opuscoli informativi sui 30 articoli che compongono la dichiarazione sui Diritti Umani. Farli conoscere, questo è lo scopo principale dei volontari. Attraverso la conoscenza si formano le basi per una futura generazione di pace e tolleranza costruita intiorno questo importante documento. Si parte quindi dal far conoscere i 30 articoli della Dichiarazione Universale per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Gioventù per i Diritti Umani Internazionale ( youthforhumanrights.org) ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai giovanissimi anche attraverso l’uso di video e fotografie, creando inoltre uno strumento didattico consistente nella Guida per l’educatore, ossia un piano di lezioni predeterminato e di semplice utilizzo da parte di ogni educatore, che prevede l’uso del DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti. Il DVD ha il suo opuscolo di accompagnamento, “Che cosa sono i diritti umani?”, una versione illustrata della Dichiarazione Universale che ne riproduce comunque il testo integrale nelle ultime pagine. Ma l’elemento fondamentale di questa didattica è il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica, che con una storia di vita di quartiere, mostra il potere dei diritti umani nel vincere violenza e intolleranza. Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichiarazione Universale. Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”, che è l’obiettivo delle attività di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale.
Per informazioni:
youthforhumanrights.org
gioventuperidirittiumani.it
[email protected]
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In mostra alla prestigiosa Milano Art Gallery Piercarlo Malinverni il pittore preferito dal Principe Vittorio Emanuele di Savoia

Domenica 23 Marzo 2014, alle ore 18.00, la storica Milano Art Gallery di via G. Alessi 11, a Milano, inaugurerà la personale di Piercarlo Malinverni dal titolo “Le Dive nell’arte”. In vista di questa speciale occasione, abbiamo intervistato il rinomato artista pavese, per saperne di più sulla sua originale produzione artistica e sulla mostra che si terrà fino al 7 Aprile, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

 

1) Ci è giunta la notizia della sua imminente mostra personale nell’esclusivo contesto storico della “Milano Art Gallery”; come nasce l’opportunità di questa importante esposizione? E’ la prima volta che espone a Milano?

Salvo Nugnes, direttore delle Milano Art Gallery, ha notato una mia opera, esposta a casa di una persona che conosciamo entrambi ed incuriosito, ha voluto conoscermi. Siccome avevo in preparazione una serie di lavori sulle dive e attrici hollywoodiane degli anni ’50 – ’60 e lui è un amante del cinema e del teatro, mi ha proposto di realizzare questa mostra. Ho già esposto numerose volte a Milano. Sono invitato due volte a partecipare agli Ovali Rotariani: la prima volta con la curatela di Luciano Caramel e Vittorio Sgarbi, durante la quale la mia opera è stata venduta all’asta da Sotheby’s, mentre per la seconda volta, sono stato selezionato tra migliaia di artisti, insieme ad altri duecento. L’asta è stata gestita da Christie’s e all’evento era presente anche la nota showgirl Alba Parietti.

 

2) Quali opere porterà in mostra? C’è una tematica particolare come filo conduttore nell’allestimento?

Saranno tutte opere dedicate alle attrici degli anni ’50-’60. Partendo dalle italiane, come Claudia Cardinale ed Elsa Martinelli ed arrivando alle dive francesi e americane, tra le quali cito Marylin Monroe, che non poteva assolutamente mancare. Una sala invece sarà allestita con alcuni quadri di un filone astratto-informale.

 

3) Ci racconta come nasce la passione per l’arte e quando avviene il suo esordio nel mondo dell’arte e qual è stata la sua formazione artistica?

Ho cominciato a dipingere a 10 anni. È stata una passione che ho sempre seguito nel corso di tutta la mia vita e che ho coltivato professionalmente accanto alla mia attività principale di medico. Ho ottenuto i miei primi diplomi dalle Accademie e dalle Scuole d’Arte, ancor prima di conseguire la laurea in medicina. E’ tutta la vita che dipingo e ho cominciato ad esporre, in modo cospicuo e seriato, dall’inizio degli anni ’80 in poi.

 

4) Quali sono le sue principali fonti ispiratrici?

Ho realizzato tante opere concettuali legate al mondo sociale e ai problemi ambientali, dai quali traggo la mia ispirazione. Attualmente sono opere di sintesi quelle che sto facendo, molto libere dal punto di vista compositivo, con qualche minima reminiscenza legata al titolo, ma pressoché astratte, al di là di questo filone legato al cinema e al teatro, che va oltre la mia ultima ricerca.

 

5) Quali tecniche strumentali utilizza maggiormente?

Principalmente la tecnica olio, con inclusioni di svariati materiali e contaminazioni. Sono opere molto complesse dal punto di vista tecnico e strutturale. Ne ho realizzate alcune su parabole satellitari, che sono state poi portate, nel 2001, alla Biennale di Venezia da Mario Rizzi (che adesso non è più vivente) e sono stato ospite del critico di Venezia che aveva una sala a sua disposizione.

 

6) Sappiamo, che tra i suoi illustri amici\clienti ci sono anche Vittorio Emanuele di Savoia e i membri della sua famiglia; ci racconta come è avvenuto questo incontro? Quali opere le hanno commissionato in questi anni di stretto rapporto?

L’incontro è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi. Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno già 4/5 miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori.

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ARTE, LA SICILIA RIFLESSA NEL “VIAGGIO” DI CERAMICA E COLORI. LA COLLEZIONE PRIVATA DI GIACOMO ALESSI IN MOSTRA ALL’OUTLET VILLAGE

SICILIA OUTLET VILLAGE – Un viaggio nella Sicilia, nella sua storia e nella sua arte, nei suoi simboli e nella sua letteraria isolitudine. Un viaggio che è metafora dell’essere umano: bellissimo, grottesco, potente, rarefatto, commovente. Dove la commozione è quel moto dell’anima che all’improvviso si vede riflessa al di fuori del proprio corpo. È “Il viaggio” di Giacomo Alessi, il percorso visivo e interiore all’interno della sua collezione privata, tra le opere in terracotta di uno dei più noti ceramisti italiani, «tesoro umano vivente» secondo l’Unesco, che lo ha inserito nel Registro delle eredità immateriali siciliane.
Cinque dei suoi capolavori maiolicati – alcuni già protagonisti alla Biennale di Venezia – custoditi privatamente nella “Città della ceramica”, la sua Caltagirone, verranno esposti nella mostra d’arte che avrà luogo al Sicilia Outlet Village dal 15 marzo al 21 aprile – tutti i sabati e le domeniche, dalle 10 alle 21, con ingresso libero – e che porta il titolo “Giacomo Alessi. Il viaggio”. L’artista sarà presente al vernissage che inaugurerà la mostra, sabato 15 marzo, alle 12, nel Temporary Store che si affaccia sulla Piazza Eventi del Centro.
Il Sicilia Outlet Village, come già in passato, manifesta la propria sensibilità all’arte, quella che celebra le eccellenze della Sicilia e il suo legame con il territorio dell’isola. L’impegno del Centro si concretizza infatti in iniziative di rilievo che offrono a visitatori e turisti una ricca esperienza culturale.

Giacomo Alessi (Caltagirone, 1955) è uno dei più noti ceramisti italiani, profondo conoscitore della millenaria tradizione della terracotta calatina e italiana. Le sue opere sono state esposte in alcune delle più importanti rassegne artistiche d’Italia e del mondo, tra cui la Biennale di Venezia, e in celebri musei come il MoMA di New York. Nominato nel 2007 Cavaliere della Repubblica, è firmatario del “Manifesto delle arti applicative del nuovo secolo”. L’Unesco lo ha inserito nel libro Tesori umani viventi del Registro delle eredità immateriali siciliane.

www.siciliaoutletvillage.it | [email protected]

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“Le Dive nell’arte” del poliedrico Piercarlo Malinverni in mostra alla prestigiosa “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

Si preannuncia un evento artistico di notevole originalità quello dedicato al poliedrico Piercarlo Malinverni, che sarà allestito nella storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. La mostra personale intitolata “Le Dive nell’arte” si terrà dal 23 marzo al 7 aprile 2014, con vernissage inaugurale in data domenica 23 marzo alle ore 18.00 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

In esposizione si potranno ammirare una corposa e variegata serie di opere ispirate alle mitiche dive hollywoodiane, le intramontabili grandi stars, che hanno conquistato fama e popolarità a livello internazionale, sia come talentuose attrici, sia come affascinanti e seducenti ammaliatrici del cinema. Da Claudia Cardinale a Marylin Monroe a tante altre immortalate in tutto il loro splendore. Attraverso questa rievocazione personalizzata Malinverni ne recupera l’immagine e ne celebra la virtuosa bellezza eterna, come un simbolico omaggio speciale.

 

La curatrice Elena Gollini spiega “Nel suo percorso evolutivo di ricerca sperimentale Malinverni, passando attraverso il realismo di matrice più tradizionale, approda ad una formula rappresentativa incentrata sulla matericità, concepita come elemento base su cui modulare, plasmare, forgiare e generare il fulcro centrale primario delle sue raffigurazioni. Da questa innovativa espressione stilistica estrapola poi il concetto di “gestalt” inteso come essenza della visione, che per lui assume un significato interpretativo connesso alle multiformi trasformazioni sostanziali, che la materia può offrire e alla dinamica visionarietà fantastica trasmessa nella rielaborazione dei soggetti protagonisti dei suoi quadri”. E proseguendo sottolinea “Nel vivace e stimolante estro creativo di Piercarlo Malinverni si riscontra un collegamento virtuale tra due mondi paralleli, ma certamente assai affini, poiché il cinema non è solo parte della storia, ma riesce a scandire il tempo e si trasforma esso stesso in tempo e così di pari passo si pone anche l’arte nella sua particolare scansione cronologica all’interno delle fasi storiche in cui si colloca”.

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La Caricatura Calligrafica a Torino: il CAUS x Lady Gaga

LA CARICATURA CALLIGRAFICA
Mostra
a cura di Raffaele Palma

In collaborazione con C.A.U.S. – Centro Arti Umoristiche e Satiriche

L’esposizione sarà inaugurata mercoledì 12 marzo alle ore 17.30, presso la Biblioteca Civica Natalia Ginzburg, Sala Mario Molinari, Via Cesare Lombroso, 16, Torino. E’ previsto un simpatico intrattenimento sul tema “La caricatura nell’umorismo e nella satira”, saranno presenti alcuni tra i più affermati caricaturisti italiani. Ingresso libero.

Gli autori in mostra: Claudio Francesco Puglia, Gianni Soria, Maria Celeste Sciani, Ugo Sajini, Riccardo Cocchi, Ornella Zen, Raffaele Palma, Irene Fornari, Roberto Mangosi, Arcangelo Carrera, Andrea Pecchia e Chiara Michelotto. Alla collettiva si affiancherà una personale di Claudio Francesco Puglia. La mostra terminerà il 12 aprile 2014.

Il CAUS ha sviluppato un inconsueto modo di trattare la caricatura, con due metodi d’interpretazione, sintesi e volume. Nel primo la caricatura è composta esclusivamente dalle lettere formanti il nome del personaggio. Nel disegno in volume (caratterizzato da luci, ombre, profondità e rilievi) si concede struttura tridimensionale alla precedente caricatura.

Dal latino derivano le locuzioni “conveniunt rebus nomina saepe suis” a proposito di persona che porti un nome adatto alle sue qualità fisiche o intellettuali e anche “nomen omen”: il destino di una persona è descritto dal suo nome; anche la caricatura fa emergere con l’esasperazione dei tratti fisici le caratteristiche più nascoste delle persone, mettendone in luce vizi e virtù nascoste, evidenziando così un destino legato alla fisiognomica. 

La Caricatura è affine al ritratto e si sviluppa parallelamente a quest’ultimo, sia negli ambienti accademici, sia in quelli popolari: ad esempio i disegnatori girovaghi, che spesso offrono la loro arte in strada e in locali frequentati dalla gente comune. La Caricatura Calligrafica, o Logomorfismo, è un’evoluzione stilistica della caricatura: nasce in epoca remota dai calligrafi arabi.

In Europa muove i suoi primi passi all’inizio del secolo XX, grazie ad alcune avanguardie storiche come il Futurismo. A partire dalla metà del secolo scorso, un ulteriore avvicinamento dell’arte a questa tecnica fu operato dagli illustratori delle affiche teatrali e cinematografiche, utilizzando grafemi che componevano il nome dell’attore comico per caricaturarlo.

Oggi, in varie parti del mondo, illustratori, calligrafi e graphic designer si cimentano con segni alfabetici e numerici creando divertenti deformazioni fisiognomica di noti personaggi.

A Torino, invece, è andato sviluppandosi un nuovissimo e inconsueto modo di trattare la Caricatura Calligrafica, grazie al CAUS – Centro Arti Umoristiche e Satiriche patrocinato dal Comune e dell’Accademia Albertina di Belle Arti, di Torino.

Due i metodi d’interpretazione, di sintesi e di volume. Nel primo è necessario usare, esclusivamente, le lettere formanti il nome del personaggio, disponendole in modo da crearne la caricatura. Nel disegno in volume, (caratterizzato da luci, ombre, profondità e rilievi) sì “concede” forma tridimensionale alla precedente caricatura sintetica. Francesco Claudio Puglia è sicuramente il maggiore interprete di questa tecnica, tra gli artisti più affermati.

Gli autori in mostra: Claudio Francesco Puglia, Gianni Soria, Maria Celeste Sciani, Ugo Sajini, Riccardo Cocchi, Ornella Zen, Raffaele Palma, Irene Fornari, Roberto Mangosi, Arcangelo Carrera, Andrea Pecchia e Chiara Michelotto. Alla collettiva si affiancherà una personale di Claudio Francesco Puglia.

La mostra sarà aperta dal 13 marzo al 12 aprile 2014.
Le opere sono anche visibili sul sito: www.caus.it alla Voce Caricatura Calligrafica.
Per informazioni: CAUS – [email protected] – Tel. 339 60 57 369

Ufficio Stampa: Piero Ferraris.

Biblioteca Civica Natalia Ginzburg
SALA MARIO MOLINARI
Via Cesare Lombroso, 16 – Tel. 0114437671/72 – Linee GTT: 9 – 16 – 18 – 67 – Metro 1 Marconi.
Orario: lun. 15.00-22.00; mar. 14.00-19.45; mer. 14.00-22.00; da giov. a sab. 08.15-14.00.

In collaborazione
Città di Torino – Circoscrizione 8 – Biblioteche Civiche Torinesi – Lombroso 16 –  C.A.U.S.

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