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Alla speciale mostra di Cezanne al Vittoriano il noto imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti

Il rinomato imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti, ideatore dell’innovativa Giax Tower di Milano, ha recentemente visitato la clamorosa mostra su Cezanne al Vittoriano di Roma. “Cezanne e gli artisti del 900” è il titolo dell’emblematica esposizione che ha riunito gli artisti del Secolo scorso in un percorso artistico imperniato sulla figura di Paul Cezanne, definito da Matisse e Picasso “il padre di noi tutti”.

 

Curata dalla Storica dell’Arte Maria Teresa Benedetti, la mostra ricostruisce quindi i legami tra Cezanne e i numerosi artisti che dopo di lui hanno in qualche modo ripreso la stessa sperimentazione e un simile linguaggio pittorico. Il noto imprenditore Gelmetti ha apprezzato l’esposizione ed ha commentato “la qualità e la quantità delle opere provenienti da alcuni dei più grandi musei al mondo, riunite insieme nello stesso contesto rendono chiari i rapporti, concettuali e visivi, tra i più grandi maestri dell’arte del 900. Cezanne rappresenta l’anello congiuntivo tra due grandi epoche, simbolo di un passaggio indelebile che ha aperto la strada alle più importanti sperimentazioni ed indagini dell’arte contemporanea”.

 

La mostra raccoglie 100 opere di vari e numerosi artisti italiani, accompagnate dall’intervento dei grandi critici che hanno reso possibile un chiaro resoconto dei loro legami artistici e concettuali. A questo proposito Gelmetti sottolinea che “una mostra di questa portata ha sicuramente richiesto una notevole cura e un attento studio delle fonti, nonché una accurata attenzione nella ricostruzione integrale delle stesse. Apprezzo molto queste esposizioni, perché raccontano frammenti della storia dell’arte attraverso le opere stesse; sono molto entusiasta della linearità e della chiarezza del percorso espositivo”. 

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Parma – Speciale ospite alla Fiera dell’Arte Vittorio Sgarbi insieme al manager Salvo Nugnes

Al tradizionale appuntamento con la Fiera dell’Arte a Parma non poteva mancare la presenza esclusiva del professor Vittorio Sgarbi, che accompagnato dall’agente Salvo Nugnes si è recato in visita ai padiglioni della rinomata manifestazione, accolto calorosamente dagli espositori e dal nutrito pubblico in visita.

 

Di recente il noto critico è stato protagonista di un evento di straordinaria portata, assumendo le vesti di “cicerone per una notte” durante la guida al prestigioso Museo degli Uffizi a Firenze, che si è svolta dopo l’orario ufficiale di apertura, riservata ad una ristretta e selezionata cerchia di fruitori. Nell’occasione Sgarbi ha incantato tutti con una sublime lectio magistralis di storia dell’arte, riscuotendo entusiastici encomi ed apprezzamenti.

Un’iniziativa di grande successo, che ha dato un plus valore ad un contesto, che da parecchi anni vanta il primato assoluto a livello nazionale per affluenza di visitatori.

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Milano Art Gallery: artisti emergenti e affermati possono partecipare alla creazione delle “Ceramiche d’Artista”

Le rinomate gallerie “Milano Art Gallery” nelle loro prestigiose sedi di Milano, Bassano del Grappa e Siena lanciano un importante progetto denominato “Ceramiche d’Artista” con l’organizzazione del manager produttore di grandi eventi Salvo Nugnes, in collaborazione con la “Galleria degli Irrequieti” sita in terra ligure.

 

Salvo Nugnes spiega “L’iniziativa nasce dal desiderio di offrire ad artisti già affermati, ma anche emergenti, di cimentarsi con un materiale di intenso fascino e raffinatezza, che nei secoli ha dimostrato di prestarsi a molteplici e multiformi trasformazioni e forgiature per la sua natura di duttile versatilità. Le creazioni in ceramica da sempre sono un valore di pregio nel patrimonio artistico nazionale e un’eccellenza del made in Italy molto apprezzata all’estero, non soltanto in merito ai prodotti legati all’industria della piastrella, ma in riferimento a tutta quella sublime produzione di capolavori d’arte unici e inimitabili. Pensiamo all’antica tradizione della ceramica di Albissola, di Capodimonte, di Vietri”.

 

Senza dubbio è opportunità imperdibile da cogliere: un attrezzato laboratorio, dove grandi artisti hanno creato le loro opere, come il maestro Lucio Fontana con i suoi vasi, apre le sue porte a chi abbia il desiderio di creare la sua opera d’arte modellandola con le proprie mani. Per tutti gli artisti che vogliono realizzare un piatto, un vaso, una lampada, una scultura, un quadro o qualsivoglia altro oggetto utilizzando la ceramica come materia prima di base e personalizzandolo a proprio piacere, possono sfruttare questa occasione con il supporto di uno staff preposto di esperti collaboratori. Avrà anche modo di ottenere un’ottima visibilità a ritorno d’immagine, ricevendo una consistente pubblicità in virtu’ della partecipazione ad un progetto di così ampia portata e rilevanza.

 

Per ulteriori informazioni e ragguagli è possibile rivolgersi ai seguenti contatti:

tel. 02-76280638

E-mail: [email protected]

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Le prestigiose gallerie Milano Art Gallery offrono un’importante opportunità agli artisti emergenti

Le rinomate gallerie “Milano Art Gallery”, con sede nel cuore di Milano, a Bassano del Grappa (VI) e a Siena, danno la possibilità ad artisti emergenti e in ascesa, di esprimersi tramite la loro arte, organizzando interessanti mostre al fine di far crescere e conoscere questi grandi talenti. Non solo esposizioni personali di alto livello, come le trascorse di Pirandello, Guttuso, Amanda Lear e Gillo Dorfles, ma anzi, le “Milano Art Gallery” cercano giovani pittori, scultori, fotografi, video artists e performer, con la voglia di trasmettere la loro energia, la loro passione e le loro emozioni tramite le loro opere artistiche.

La mente è il manager Salvo Nugnes, esperto d’arte e agente di illustri personalità della cultura, dal curriculum di notevole spessore, che con la sua affermata azienda “Promoter Arte” organizza eventi cultural-artistici in tutta Italia e all’estero, celebri a livello internazionale, come la Biennale d’Arte e il Festival di Spoleto, creando inoltre meravigliosi cataloghi.

Se siete artisti interessati ad esporre presso le “Milano Art Gallery” mandate subito il vostro materiale a [email protected]. La fortuna aiuta chi la cerca!

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Toast Records presenta: DNA “Quello che conta” Extended-Play Cd

I DNA sono in pista da svariati anni. Alle spalle, un nutrito numero di concerti, molti cambi di formazione, un paio di demo, la partecipazione a una serie di contest nazionali, un contratto con la savonese Edit Music, un video attualmente in rotazione e come patrimonio, il talento multiforme di Roberto Bertuolo, batterista e convinta mente del progetto.

A fine dello scorso anno Bertuolo, fertile compositore 
di pop songs, firma per la Toast Records. 

Il contratto produce l’immediata pubblicazione dell’Ep 
promo “Quello che conta” composto da tre raffinati brani di italpop arricchiti dalla bella voce di Raffaella Chiarle e dalla lucida chitarra di Andrea Coccifero.
Giulio Tedeschi

 

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Inaugura URANIA Casa d’Aste – Specializzata in tavole e illustrazioni originali

Urania Casa d’Aste viene fondata alla fine del 2013 con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento nel panorama italiano (e internazionale) nella vendita all’incanto di illustrazioni e tavole originali.

La nascita di Urania Casa d’Aste deriva dalla convinzione che in Italia (terzo mercato al mondo di tavole originali dopo USA e Francia) ci sia ancora molto lavoro da fare, il numero attuale di collezionisti non è che una piccola parte di un potenziale bacino molto più ampio. Inoltre per ogni tipo di collezionismo e mercato relativamente giovane, com’è quello delle tavole originali nel nostro paese, è fondamentale avere un punto di riferimento autorevole e serio che possa dare stabilità e certezze ad un mercato in crescita e quindi soggetto a speculazioni, questo è il compito che da sempre hanno avuto le case d’aste, ed è questo l’obiettivo che si è prefissata Urania.

Al momento siamo ancora in fase di reperimento (fino al 31 Marzo 2014), ma possiamo già elencarvi alcune importanti opere che saranno in catalogo: una splendida tavola di Crepax “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”, un’illustrazione di Antonio Rubino degli anni ’10, una rara tavola per la prima serie dell’Eternauta di Lopez, una potente copertina di Dell’Otto per Spider-Man e un Superman di Banchi, molti pezzi interessanti del miglior Magnus, un’incredibile tavola di Jacovitti per il suo famosissimo Pinocchio, un importante ritratto “ritrovato” di Zanardi del grande Pazienza e due bellissimi acquerelli di Pratt, senza tralasciare autori stranieri quali: Schulz, Bolland, Peyo, Lloyd, Thole e George Herriman.

1° ASTA – 4 Maggio 2014

Esposizione opere | 2 e 3 Maggio

Spazio WOW – Museo del Fumetto

Viale Campania,12

Milano

Per la prossima asta di Maggio sarà possibile affidarci le vostre opere fino alla fine di Marzo.

Sarà possibile partecipare all’asta – o anche solo seguirla in streaming – tramite la piattaforma online www.liveauctioneers.com  in cui sarà disponibile la diretta live dallo Spazio WOW – Museo del Fumetto di Milano.

Il catalogo cartaceo sarà disponibile dalla prima settimana di Aprile 2014, sarà possibile visionarlo in formato online sul nostro sito in modo totalmente gratuito.
Già da ora fino all’uscita del catalogo è comunque possibile visionare una preview delle opere sul nostro sito internet:  www.uraniaaste.com

Contatti Urania Casa d’Aste                                                                    

             www.uraniaaste.com

            Via F. Cavallotti 16, Parma

             www.facebook.com/uraniacasadaste

                Tel. 0521-231343

                 @urania_aste

                 [email protected]

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Incontro con il body-mind centering: come comprendere la mente attraverso il corpo

Un progetto che tocca varie città d’Italia, con workshop di due giornate in cui i partecipanti sono introdotti ai fondamenti del BMC®, imparando a esplorare il proprio sistema corpo-mente con il metodo sviluppato dall’americana Bonnie Bainbridge Cohen.

Osservare come si muove il corpo per capire come si muove la mente. Questo, semplificando, è un dei concetti base del body-mind centering (BMC), metodo sviluppato in USA da Bonnie Bainbridge Cohen a partire dagli anni ’70 e oggi praticato in tutto il mondo. Arrivato in Italia circa quindici anni fa, il BMC è stato utilizzato inizialmente in ambiti ristretti o sperimentali, per poi diffondersi soprattutto nei campi nella danza contemporanea, della contact improvisation e di metodologie educative o terapeutiche di orientamento somatico.

“Incontro con il body mind centering” è un progetto promosso dal centro di formazione Leben nuova e dall’associazione Kinesfera per far conoscere a un pubblico più vasto i principi e tecniche fondamentali di questo metodo e le sue numerose applicazioni in campo artistico, terapeutico, sportivo ed educativo. Il progetto prevede una serie di workshop, in diverse località italiane, ciascuno dei quali, nel corso di un weekend, introduce i partecipanti a una prima esperienza di embodiment, ovvero il processo del prendere coscienza del proprio sistema corpo-mente come un insieme “dialogante”. Il programma si è aperto a febbraio con l’incontro di Venezia, e prosegue con gli appuntamenti di Pescara, Torino, Napoli, Ancona, Firenze, Genova, Bologna (il calendario completo è sul sito www.lebensnetz.it).

Alla base dell’iniziativa c’è il lavoro, e l’entusiasmo, di Gloria Desideri, danzatrice e coreografa che da oltre vent’anni si occupa di ricerche sul continuum corpo-mente ed è stata una delle prime a diffondere  il BMC nel nostro Paese, nel 1998, dopo aver completato la sua formazione con Bonnie Bainbridge Cohen negli Stati Uniti. Dal 2005 dirige Leben nuova, unico centro di formazione in Italia accreditato da The School for Body-Mind Centering®.

È la stessa Gloria Desideri a condurre personalmente i singoli workshop coadiuvata di volta in volta da educatori diplomati (SME-IDME) che l’assistono alla docenza: “In ciascun workshop si esplorano l’esperienza del corpo in movimento, il senso dello spazio e del tempo, il rapporto con la gravità – esperienze percepite al nostro interno e nel rapporto con ciò che è fuori di noi.” ci ha spiegato Gloria Desideri. “Attraverso esperienze di movimento guidato e improvvisato esploriamo le strutture corporee, il ‘che cosa’ si muove, mentre focalizzando su funzioni e modalità, diventiamo consapevoli del ‘come’ ci muoviamo (…)  I partecipanti sono guidati alla lettura delle informazioni provenienti dal corpo, tracciandone le vie di espressione e di relazione (..). Da questa consapevolezza deriva maggiore possibilità di scelta, cambiamento, padronanza di sé”.

Pur mantenendo le stesse finalità, i programmi dei singoli incontri sono modulati in base alle attitudini e alle esperienze del gruppo. Negli incontri di Pescara e Firenze, in particolare, si porrà l’attenzione sul bmc applicato al lavoro con i bambini e sull’osservazione dello sviluppo movimento in età evolutiva. Lo sviluppo ontogenetico è infatti uno degli elementi cardine dell’approccio elaborato da Bonnie Baibridge Choen, che a ottobre 2014 terrà un corso su questo argomento proprio in Italia, a Tuscania, nell’ambito dei programmi di formazione BMC della Leben nuova.

Gli incontri sono aperti a tutti, e si rivolgono in particolare a danzatori, attori, performer, bodyworker e psicologi, insegnanti e operatori in ambito educativo, riabilitativo e sportivo, cosi come a chiunque desideri aumentare la propria consapevolezza corporea, affinando l’ascolto di sé e la sensibilità nell’entrare in relazione con gli altri.

Per informazioni e condizioni di partecipazione per il prossimo o per gli altri appuntamenti visitare il sito www.lebensnetz.it (menu: “Iniziative/Incontro con il BMC”) oppure contattare Marcella Fanzaga, cell. 3495763325, e-mail [email protected].

CALENDARIO 2014

VENEZIA 8 -9 febbraio
PESCARA 8 -9 marzo*
TORINO 15 -16 marzo
NAPOLI 22-23 marzo
ANCONA 10 -11 maggio
FIRENZE 17 -18 maggio*
GENOVA 24 -25 maggio
BOLOGNA 7-8 giugno

*Incontri focalizzati sul BMC applicato al lavoro con i bambini e al movimento in età evolutiva.

 

Ufficio stampa Kinesfera:
Federica Cannizzaro
[email protected]

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Incontro con l’autrice Mena Antonelli

In attesa della nuova piece teatrale di Mena Antonelli

Quando incontri Mena Antonelli sei sommerso da un mare di concetti, discussioni, ricerca della verità, è una persona schietta, senza peli sulla lingua capace di andare fino in fondo.

A Fondi (ed in verità anche fuori) è conosciuta per le sue opere teatrali, sempre originali, ma comunque piene di quella vivacità che contraddistingue l’autore vero.

Abbiamo saputo che sono iniziate le prove del suo ultimo lavoro, quando tutti ricordano e parlano della sua commedia in dialetto “Ju vafitt” per cui siamo andati da lei per nchiedere qualche informazione in più.

D:Allora Mena, raccontaci da dove parte la tua storia

R:Ormai siamo giunti nel XXI  Secolo,  l’Era digitale e super tecnologica, quella dell’Economia della Conoscenza e del denaro virtuale, ha preso il posto dell’Era Industriale e dell’Economia reale. L’Informazione è diventata più veloce dello stesso movimento fisico, tutto deve essere veloce, rapido; tutto deve essere prodotto e consumato per far posto ad un altro prodotto da consumare nel più breve tempo possibile.

Anche nelle famiglie c’è stato un notevole cambiamento; non c’è più tra genitori e figli, lo scontro generazionale tipico del XX Secolo, quando le giovani generazioni credevano di cambiare il mondo, o almeno di migliorarlo realizzando ideali di giustizia ed uguaglianza sociale, cercando di non commettere gli stessi errori della generazione precedente

 

Oggi, tutti si affannano a possedere l’ultima diavoleria tecnologica…e guai a restare indietro. Forse l’unico cruccio dei genitori moderni, è quello di guadagnare soldi, non per una sicurezza economica futura,  ma per poterli spendere nel presente (cicale e non più formiche).

Il concetto stesso di famiglia è stato, nel tempo, oggetto di continui cambiamenti a causa delle profonde trasformazioni sociali e  culturali tipiche di questi ruggenti anni.

L’antico modello di famiglia patriarcale, ha lasciato il posto ad una famiglia non più basata sugli affetti, sull’aiutarsi a vicenda,ma ad una più discontinua, disomogenea dove ogni individuo è un nucleo a sé: non si convive, si abita  insieme mettendo sempre al primo posto le proprie esigenze, senza mediare, senza confrontarsi…senza un minimo di sacrificio reciproco.

Che fine ha fatto la famiglia tradizionale di tipo “nucleare”, basata sulla coniugalità, sulla fedeltà, sui ruoli?

Tutto diventa possibile e fattibile, non ci si preoccupa delle conseguenze che determinati comportamenti possono generare, come i repentini cambiamenti e frustrazioni. Tanto che  i momenti d’incertezza diventano più forti della solitudine e l’incomunicabilità si trasforma in  un gioco pericoloso: terreno fertile per essere ingannati, comprati, schiavizzati e strumentalizzati dai ciarlatani di turno. Sono scomparsi perfino l’orgoglio e la vergogna

D:Parli della crisi della società attuale e dei cambiamenti che hanno portato alla famiglia quindi, delle difficoltà che sono in esse, e dei nuovo attori che si appropriano degli spazi della società quindi?

R:Esatto! ecco che si moltiplicano  le trasmissioni televisive con protagonisti, maghi, cartomanti, astrologi, spiritisti, che muovono un giro d’affari di miliardi e che riguardano soprattutto le TV private (ormai con il digitale terrestre sono nate come gramigna).

Con questo lavoro,  ho voluto ironizzare anche sul Dio Denaro, sulla necessità di reperirne il più possibile: tutto è indispensabile, niente è superfluo.

D:Tutta la società secondi te diventa succube del denaro che diventa il motore delle relazioni

R:Nel mondo d’oggi il denaro sembra la principale misura del valore individuale e l’elemento centrale della vita sociale e politica. La ricchezza è sempre stata al centro delle riflessioni e delle preoccupazioni umane, dalla più lontana antichità ai nostri giorni, ma è proprio la nostra Era Supertecnologica, frenetica, ossessiva a trasformare il Dio Denaro  in  un Leviatano!

D:Ritieni che la società sia in crisi? Quali sono le tue ricette?

R:Riporto la frase di Thomas Scheff, professore emerito presso l’Università della California di Santabarbara: «Negli ultimi duecento anni, nella storia delle società moderne, la vergogna è virtualmente scomparsa. La negazione della vergogna nelle società occidentali è stata istituzionalizzata. E poiché le persone sono motivate a mantenere legami sociali, l’orgoglio e la vergogna sono il più fondamentale e potente di tutte le emozioni sociali»

Bisogna vergognarsi di più, esprimere i propri sentimenti, non anestetizzarli, per dare un nuovo impulso alla società

D:Grazie Mena, ti aspettiamo presto, siamo curiosi! E quando potremo vederti sul palco?

R:Dal 30 Maggio al 2 giugno al centro Multimediale Da Danino di Sarra a Fondi, mi raccomando vi aspetto tutti al  “Donna Memena, come ingarbugliarsi la vita”.

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Vittorio Sgarbi racconta lo splendore degli Uffizi il più importante Museo d’Italia, in una speciale guida notturna con il manager Salvo Nugnes

L’inestimabile patrimonio racchiuso e custodito  tra le storiche mura della Galleria degli Uffizi a Firenze. E’ stato raccontato in tutto il suo splendore attraverso le esperte parole di una guida molto speciale, il professor Vittorio Sgarbi. L’evento, organizzato dal noto manager produttore e agente dei vip Salvo Nugnes si è svolto sabato 22 febbraio dopo l’orario di apertura ufficiale, in versione notturna ed è stato riservato ad un ristretto gruppo a numero chiuso, previamente selezionato su invito per la prestigiosa occasione.

 

Si tratta di un’iniziativa di elevato spessore artistico culturale, poiché gli Uffizi da parecchi anni vantano un primato da record come struttura museale più visitata in ambito nazionale. La presenza di Sgarbi ha garantito un plus valore al contesto della visita guidata, offrendo la possibilità di approfondire in formula di nuova chiave di lettura interpretativa le meravigliose opere conservate in loco. Si è creata un’atmosfera di forte suggestione emozionale, una proiezione di intenso trasporto e coinvolgimento da parte del pubblico, che ha potuto assistere in forma inedita ad una sublime lectio magistralis sulla storia dell’arte.

 

Questo progetto è estendibile anche ad altre importanti realtà istituzionali e private. La preziosa partecipazione di Sgarbi consente di approcciare le più svariate argomentazioni e tematiche, con uno stile di apprendimento ben comprensibile e adatto per ogni target di fruitori.

 

Chi desiderasse avere ulteriori informazioni e ragguagli in riferimento all’iniziativa in oggetto può rivolgersi ai seguenti contatti:

 

PROMOTER ARTE

via Donizetti n.55, Milano – Tel. 02.76280638

via della Chimica n.12, Roma – Tel. 06.54220848

via Cavour n.9, Bassano d.G. (VI) – Tel. 0424.237636

www.promoterarte.it[email protected]

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Biennale di Milano: straordinario e imperdibile evento organizzato dalla Promoter Arte

La nota società Promoter Arte, che si occupa di grandi iniziative artistiche come la Biennale di Venezia e le mostre del Festival di Spoleto, collaborando con grandi critici del calibro di Vittorio Sgarbi, Gillo Dorfles e Philippe Daverio, sta preparando un evento davvero imperdibile, la “Biennale Milano – International Art Meeting” che si svolgerà in una struttura appositamente predisposta per accogliere numerosi artisti di varia provenienza e formazione e darà un’ottima opportunità di visibilità e ritorno commerciale. Si prevedono presenze nazionali e internazionali, con esposizioni ricche e corpose di pittura, scultura, ma anche fotografia, video arte e innovativi stili d’espressione artistica. I partecipanti verranno coinvolti in performance estemporanee, corsi, conferenze a dibattito e situazioni di incontro, confronto e scambio. Ci saranno numerosi interventi di critici, curatori e studiosi di grande fama, per dare una voce autorevole in materia e relazionarsi con i visitatori.

 

Tutta l’iniziativa è organizzata e improntata all’insegna della divulgazione di un messaggio di arte universale, intesa come linguaggio di comprensione universale e matrice cosmopolita a disposizione dell’intera comunità. Il patrimonio artistico costituisce una risorsa di valore inestimabile, da tutelare e salvaguardare sempre e comunque e da cui attingere importanti spunti, nonostante il periodo di forte crisi sociale ed economica, che mette a dura prova un bene collettivo e spesso tende a svilirlo e a trascurarlo. E proprio in tale direzione si proietta l’impavida scommessa di Promoter Arte, che con la prima edizione della “Biennale Milano” si propone di incastonare un prezioso tassello in nome di questo primario obiettivo da perseguire e incentivare a largo raggio.

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Salvo Nugnes, manager e produttore di eventi, valuta le vendite dell’arte contemporanea

1) Nella sua pluriennale esperienza nel mondo dell’arte da produttore di eventi importanti e agente di illustri personaggi in ambito artistico-culturale, come valuta i dati del 2013 sulle vendite record dell’arte contemporanea?

Direi che i dati sono decisamente positivi e assai confortanti anche nella previsione per il 2014. Nel 2013 il mercato mondiale dell’arte contemporanea è cresciuto di oltre il 15% superando per la prima volta in assoluto il tetto del miliardo di euro. Secondo la stima del rapporto annuale artprice, da luglio 2012 a giugno 2013 le vendite delle opere di artisti contemporanei nati dopo il 1945, hanno raggiunto una quotazione di 140 milioni di euro in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Nella complessiva valutazione del mercato -old master moderno e contemporaneo- si attesta una cifra pari a 8,1 miliardi di euro.

2) Dunque come vede il ruolo assunto negli anni dall’arte contemporanea?

L’arte contemporanea rappresenta attualmente il 13% delle transazioni e la sua rilevanza commerciale è ormai un dato di fatto acquisito. Teniamo conto, che fino a 10 anni fa le vendite di questo comparto totalizzavano 75 milioni di euro, poi si è giunti al boom di 979 milioni di euro nel biennio 2007/2008 per poi avere un fermo a causa della crisi finanziaria, con una netta e marcata ripresa registrata nel 2013. 

3) Una breve riflessione sul concetto di arte in generale;

Io concepisco l’arte come un simbolico spazio in cui poter sognare e riflettere, capace di rievocare le visioni oniriche più ancestrali e introspettive, che ciascuno si porta dentro a livello inconscio. Sul piano pratico, continua ad essere un’ottima formula garantita di investimento economico mirato e strategico. Infatti, le percentuali in rialzo globale lo dimostrano e risultano incoraggianti e convincenti anche per l’opinione pubblica, che è incentivata e stimolata ad interessarsi e avvicinarsi sempre più a questo multiforme settore.

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Davide De Santis pubblica il libro “Arte e poesie” grazie a Edizioni Promoter Arte del manager Salvo Nugnes

L’artista e scrittore Davide De Santis pubblica il suo libro “Arte e poesie” grazie al manager dell’arte Salvo Nugnes, autore dell’introduzione del libro stesso e direttore di Promoter Arte, azienda leader nel settore mostre, editoria e comunicazione. Segue l’intervista a De Santis, che commenta la preziosa collaborazione ed esprime la sua concezione sull’arte.

D. “Arte e poesie” è il suo primo libro e ha puntato bene in alto grazie all’introduzione scritta da Salvo Nugnes: uno dei più grandi manager dell’arte…

R. Sono compiaciutissimo e anche felicemente stupito delle parole che il Dott. Nugnes ha speso nell’introduzione, che colgono in maniera incredibilmente dettagliata il mio lavoro. Sono allo stesso modo contento delle parole spese dalla Dott.ssa Elena Gollini, giornalista e curatrice d’arte, anch’esse molto preziose. Sono soddisfatto e felice di quello che hanno fatto nei miei confronti.

D. Qual è la sua formazione?   

R. Dopo le scuole superiori ho fatto due Accademie di teatro e cinema qui a Milano e poi una terza Accademia a Roma, sempre di cinema. Successivamente ho lavorato all’Estero su delle produzioni cinematografiche, ho lavorato in Spagna nei nuovi Studios di Alicante e poi ho continuato a svolgere la mia professione di Docente in una scuola all’interno degli Studios di Cinecittà, fino a qualche mese fa. Poi mi sono trasferito a Milano, perché avevo intenzione di cambiare un po’, volevo avere nuovi stimoli creativi e professionali, volevo mettermi in gioco di nuovo.

D. Come si caratterizzano le Sue poesie?      

R. Sicuramente sono poesie e riflessioni molto vicine alla strada, cerco di raccontare quello che riesco a vedere nel mio quotidiano, quindi sono frammenti della mia vita privata, di quello che riesco a osservare e di quello che credo nessuno racconti, di persone che rimangono ai margini, oppure sono tra il reale e il surreale, persone che fanno fatica a trovare un contesto, un loro ruolo all’interno del quotidiano e della società. A volte mi soffermo su quelle persone che, nonostante non mi piaccia il termine, si potrebbero definire “borderline”. Ho sempre fatto una vita parecchio complicata, ho fatto diversi lavori che mi hanno portato ad avere contatto con persone legate ai margini, quindi non mi stupisco se nelle mie riflessioni entrano persone umili, che purtroppo devono faticare per sopravvivere, che lottando si fanno strada da soli. Mi soffermo quindi su persone che possono sembrare poco interessanti ma che sotto il mio sguardo risultano essere molto affascinanti. Intendo barboni, prostitute, operai, manovali, cuochi e persone che lavorano nello spettacolo, ma non quello che ci appare in tv, bensì quello ai margini o dietro le quinte, che si vedono poco ma che sudano il doppio. Sono più affascinato da loro che da chi ostenta interesse o apparenza.

D. Qual è la sua poesia preferita?       

R. Sono affezionato a tutte.

D. Un parallelismo tra pittura e poesia.

R. Come spiegavo al Dott. Nugnes a volte abbiamo il limite della comunicazione. Quando non riesco a dire qualcosa attraverso le parole cerco di raccontarla con i colori. Il colore è un aiuto, entra in gioco, assieme al disegno, quando finisco le parole e va a riempire quei silenzi che purtroppo non riesco a colmare. Dove non arriva la parola arriva il colore, il disegno e le tele.

D. Qual è la tecnica pittorica che preferisce?

R. Non ho una tecnica su cui lavoro sempre. A volte uso l’olio, a volte l’acrilico, il pastello, il pennarello vernice, il carboncino. Dipende da quello che ho sotto mano, è una scelta molto istintiva, non mi soffermo su una tecnica sola. Non c’è un ragionamento a priori, utilizzo quello che trovo e che credo sia più utile per quello che voglio raccontare.

D. Qual è lo scopo del libro?

R. Se quello che scrivi, disegni o dipingi lo tieni lontano dallo sguardo altrui difficilmente può definirsi qualcosa di artistico. L’arte diventa tale nel momento in cui è condivisa. Come uno spettacolo teatrale, se viene fatto senza pubblico non è uno spettacolo, non è un evento. Suppongo che la stessa cosa avvenga con la parola e il colore, in qualche modo hanno l’esigenza di avere un pubblico, che può decidere se emozionarsi, assistere, ascoltare o non ascoltare. Se le mie poesie e i miei disegni stessero racchiusi in una scatola o un cassetto è come se non esistessero; la condivisione di un’opera artistica è assolutamente fondamentale. La condivisione dà valore, realtà e concretezza a quello che fai.

D. Quali sono i suoi progetti futuri?    

R. Il mio desiderio attuale sarebbe quello di lavorare a uno spettacolo teatrale. Sono però a Milano da poco e sono parecchi anni che non la frequento, tutti i miei ex allievi o i miei collaboratori di un tempo sono a Roma. A Milano mi trovo quindi sprovvisto di collaboratori, quindi proseguo senza fretta e senza ansia di dover fare qualcosa per forza.

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Premio Cultura Milano – Consegnata la prestigiosa targa del Festival Artistico Letterario dal manager Salvo Nugnes al critico d’arte Gillo Dorfles

Durante uno degli avvincenti appuntamenti del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano“, tenutosi presso la storica “Milano Art Gallery” il decano ultracentenario della critica d’arte Gillo Dorfles è stato riconosciuto con il prestigioso Premio Cultura Milano, dall’organizzatore e manager Salvo Nugnes, per il suo intenso e significativo percorso nel mondo artistico, che lo ha fatto diventare il più grande critico esistente.

 

Nugnes afferma “Il Premio Cultura Milano viene assegnato ai più grandi ed illustri personaggi del mondo della cultura, della scienza, dell’arte, della letteratura, del giornalismo e dell’imprenditoria, che con la loro brillante carriera, si sono distinti a livello internazionale” e sul Festival spiega “Ho ideato il Festival Artistico Letterario allo scopo di offrire a tutti la possibilità di partecipare a conferenze ed incontri letterari, ad ingresso libero, con personalità di spicco. Tra gli ospiti ricordo l’indimenticabile  Margherita Hack, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Corrado Augias, Antonino Zichichi, Vittorio Feltri, Francesco Alberoni“.

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La curatrice Elena Gollini: da Sgarbi, a Daverio e Bonito Oliva. I grandi critici visitano le sue mostre

Nata a Modena e laureata in Giurisprudenza, la Dott.ssa Elena Gollini, dedica la sua vita al mondo artistico, collaborando, in qualità di curatrice d’arte, con noti artisti contemporanei, coordinando e curando prestigiose mostre personali e collettive.

Partecipa all’organizzazione delle mostre del Festival dei Due Mondi di Spoleto e della Biennale, collaborando con artisti di fama internazionale, tra i quali: Gillo Dorfles, decano ultracentenario della critica italiana, Gino De Dominicis e Fedor Kuz’mic Suskov, dei quali sono state realizzate anche personali e mostre itineranti. E ancora Fausto Pirandello, figlio del noto scrittore Luigi, Gaetano Pompa, Riccardo Mannelli, Giuseppe Bergomi, Giuliano Vangi, Federico Bonaldi, Livio Scarpella  e un ricco carnet di pittori, scultori, ceramisti, fotografi, ecc.

Da anni collabora con Promoter Arte, azienda leader nel settore mostre, eventi e comunicazione, diretta dal manager Salvo Nugnes e le gallerie “Milano Art Gallery” con tre sedi situate nel cuore del capoluogo lombardo, in via G. Alessi 11, a Bassano del Grappa (VI) e a Siena.

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L’ARTE ANGOLANA IN MOSTRA A ROMA : MERCOLEDI’ 22 GENNAIO ORE 17.30 PRESSO IL MUSEO PIGORINI

L’Ambasciata della Repubblica dell’Angola in Italia e il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” presentano, mercoledì 22 gennaio alle ore 17.30 presso il Museo Pigorini di Roma, la mostra collettiva di artisti angolani Agenda Angola, a cura di Guido Schlinkert.

 

Negli spazi del Palazzo delle Scienze dell’EUR, le opere di Found not taken, Luanda, serie fotografica che Edson Chagas ha presentato nel padiglione Luanda Encyclopedic City aggiudicandosi il Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale alla 55a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, dialogano con le opere di Angola em Movimento, la mostra tenutasi a Palazzo Cini in occasione della 55a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia che ha visto protagonista una selezione di opere di artisti appartenenti alla collezione ENSA – Seguros de Angola, SA.

 

L’esposizione che sarà inaugurata dal ministro della Cultura angolano, Rosa Cruz e Silva, rappresenta l’impegno del governo angolano, che punta a rendere note le nuove dinamiche artistiche del Paese.

 

“Agenda Angola – ha dichiarato il ministro Silva è il risultato del vasto programma che il ministero della Cultura sta attuando dedicato all’Internazionalizzazione della Cultura Angolana che mira a collocare il Paese nelle più alte sfere avendo cura del suo capitale umano nel campo delle arti, e a garantire, al contempo, un fruttuoso scambio tra l’Angola e gli altri Paesi, e l’Italia in particolare, caratterizzando in questo modo il suo contributo alla Pace nel Mondo”.

 

Agenda Angola presenta le fotografie di Edson Chagas insieme alle sculture, ai dipinti e alle installazioni di venti artisti angolani appartenenti a diverse generazioni: un panorama estetico ricchissimo che giunge a Roma per offrire a un vasto pubblico l’opportunità di un’incursione nell’arte angolana a partire dall’ultimo decennio del XX secolo fino agli inizi del XXI e di assimilare una visione completa della sua evoluzione storica nel periodo post-indipendenza.

 

Sarà presente all’inaugurazione l’artista Edson Chagas.

 

INFORMAZIONI TECNICHE

Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma

Piazza Guglielmo Marconi 14 00144 Roma EUR

Salone delle Scienze, I Piano

 

La mostra sarà visitabile dal 22 gennaio al 22 febbraio 2014

dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00

domenica dalle 9:00 alle13:30

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ARTE PADOVA: SALVO NUGNES ESPONE LE OPERE DI ANNA STICCO PRESSO LO STAND DELLA MILANO ART GALLERY

Durante la 24° Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea “Arte Padova”, lo stand della storica galleria milanese “Milano Art Gallery” (sita in via alessi 11) accoglie i dipinti della talentuosa Anna Sticco dedicati a Maria Callas, la divina della lirica per antonomasia, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes agente di importanti personaggi del panorama cultural artistico.

 

L’affermata rassegna di settore si svolge a Padova in via Niccolò Tommaseo n. 59 dal 15 al 18 Novembre e il vernissage inaugurale si terrà Giovedì 14 Novembre alle ore 18.00.

 

La Sticco ha intrapreso un percorso di formazione da autodidatta iniziato in giovane età. Dapprima predilige la tematica dei ritratti di donna e di coppia. Poi nel 2006 a seguito di un viaggio a Parigi visita l’opera e rimane colpita e quasi stregata da un manifesto della Callas. Così la trasforma in icona simbolo e musa ispiratrice a modello. Nei suoi dipinti, di intenso impatto e suggestione il famoso stilista Pierre Cardin, intimo amico della Callas, ha dichiarato di riscoprirne l’animo, in tutta l’energia e la linfa vitale come se rivivesse impresso sulle tele.

 

Per la Sticco la Callas rappresenta non soltanto una leggenda mito del bel canto con una voce unica e inconfondibile, ma anche un esempio indiscusso di fascino magnetico e carisma seduttivo speciale. Infatti, ha saputo conquistarsi lo scettro di “Donna più bella del mondo” pur non possedendo i canoni estetici standardizzati della bellezza più classica e tradizionale.

La Sticco dice “Da esperta conoscitrice dell’illustre soprano ritengo, che spesso sia stata incompresa e fraintesa nelle scelte di vita e nelle relazioni sentimentali più chiacchierate. La paragono ad altre figure femminili entrate nella storia, come Lady Diana e Marilyn Monroe, con le quali ha condiviso charme e potere, unitamente ad intricate vicende esistenziali rimaste ancora avvolte nel mistero e avvolte da indecifrabili silenzi“.

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Fondi europei per il progetto “SPARKS”: un laboratorio transnazionale per sviluppare nuovi modelli di cura e integrazione delle persone con bisogni speciali

Presentato oggi in conferenza stampa al Senato “SPARKS: pratiche somatiche, arte e creatività per bisogni speciali”, un progetto finanziato dalla Unione Europea – Azione Grundtvig Learning Partnership.

L’Italia è tra i 5 paesi promotori di SPARKS, un programma di scambio e ricerca basato sull’integrazione di pratiche somatiche, creatività, autoapprendimento nell’ottica di un globale processo di democratizzazione della salute. Insieme all’italiana Leben nuova (con sede a Tuscania, Viterbo) partecipano altre quattro organizzazioni attive nell’educazione al movimento somatico: Soma (Francia), Babyfit (Slovacchia), ArtMan (Ungheria), Embody Move Association (Regno Unito).
In apertura dell’incontro la senatrice Donatella Albano ha posto l’accento sulla necessità, soprattutto in ambito sociale e sanitario, di non perdere il treno dei finanziamenti che l’Europa mette a disposizione dei paesi appartenenti all’Unione. L’Italia ogni anno non utilizza miliardi di euro perché sono scarsi i servizi di informazione all’accesso dei fondi e alla realizzazione dei progetti. “Complessivamente, tra fondi nazio-nali ed europei, la dotazione italiana ammonta, fino al 2016, a 60 miliardi di euro che servono a finanziare sia opere infrastrutturali sia la formazione, interventi per il sociale, l’occupazione, l’istruzione ed altro” ha precisato la senatrice. “Dal 2007 l’Italia ha speso 18,3 miliardi di euro e per gli anni 2013-2015 restano da spendere altri 31,2 miliardi; l’Italia ha speso, fino ad oggi, il 37% degli importi disponibili”.
Gloria Desideri, direttrice di Leben nuova e dei programmi formativi BMC in Italia, a questo proposito ha evidenziato come il finanziamento dell’UE costituisca un riconoscimento al lavoro fin qui svolto da tutti i partner che – ciascuno nel proprio paese – da anni sperimentano, nel campo della disabilità, modalità di cura che non si rifanno a protocolli specifici ma adottano approcci sempre diversi a seconda dell’età, delle patologie, dell’ambiente familiare di provenienza. “Le azioni che, come squadra di lavoro, prevediamo in Italia – ha precisato Gloria Desideri – comprendono visite e incontri presso istituzioni sanitarie e scolastiche, associazioni e realtà territoriali dove alcuni di noi operano e seguono gruppi o casi individuali di persone con bisogni speciali, conferenze dimostrative, seminari”.
“Il nostro è un lavoro a lungo termine – ha sottolineato – che andrà avanti oltre i due anni previsti dal fi-nanziamento. La stessa UE ci ha incoraggiato a mettere a punto nuovi programmi e metodi di formazione con l’obiettivo di arrivare a una inclusione dei saperi e dei diversi approcci per aprirci a nuove forme di trattamento della disabilità”.
Thomas Greil, in rappresentanza di Soma, partner francese, ha evidenziato il carattere esperienziale della formazione dei terapisti che utilizzano l’educazione al movimento somatico attraverso l’approccio BMC (Body-Mind Centering): “Nel training le persone fanno esperienza su se stesse di quegli stessi processi di autoapprendimento e autocura che andranno a sollecitare nei pazienti” .
Maddalena Insogna, fisioterapista con esperienza trentennale nella riabilitazione neuro-pediatrica nel servizio pubblico sanitario e impegnata nella formazione BMC, è intervenuta in rappresentanza dell’Unità Operativa Complessa di NPI della AUSL di Viterbo, si è detta orgogliosa che “l’incontro transnazionale SPARKS, previsto in Italia ad aprile 2014, con tutti i partner del progetto si svolga proprio nella nostra AUSL”.

“Questo è il momento – ha detto Insogna – in cui il sistema sanitario mondiale si sta orientando su un concetto di stato di salute e di funzionamento in cui l’azione terapeutica non è solo in riferimento alla malattia, ma anche alla partecipazione e alla qualità della vita della persona”. “In questa direzione – ha aggiunto – un nuovo strumento è stato elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ICF (Classifi-cazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute)”.

Per informazioni, approfondimenti e materiali audio video:
http://www.lebensnetz.it/iniziative/progetto-eu/ – www.lebensnetz.it

Download cartella stampa >> (http://www.lebensnetz.it/conferenza-stampa/)

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21 ARTISTI CONTEMPORANEI PER UNA MOSTRA ALLA GALLERIA MARCHETTI DI ROMA : “ICONE DELL’INVISIBILE”

Giovedì 14 novembre 2013 alle ore 18.30, nella prestigiosa sede della Galleria d’Arte Marchetti di Roma, Via Margutta 8, verrà inaugurata la mostra
ICONE DELL’INVISIBILE – 21 volti dell’astrazione nell’arte italiana contemporanea (a cura di Silvia Pegoraro), aperta fino al 14 dicembre 2013.
Saranno esposte opere di Carla Accardi, Gianni Asdrubali, Nanni Balestrini, Luigi Boille, Nicola Carrino, Alfredo Celli, Luciano De Liberato, Alberto Di Fabio, Sidival Fila, Licia Galizia, Giorgio Galli, Edoardo Landi, Sergio Lombardo, Carlo Lorenzetti, Teodosio Magnoni, Renato Mambor, Gianfranco Notargiacomo, Achille Perilli, Serj, Mauro Staccioli, Antonella Zazzera.
L’esposizione sarà documentata dal volumetto n. 3 della collana “I Quaderni della Galleria” (Edizioni Grafiche Turato).

Informazioni: tel/fax 06 3204863 – www.artemarchetti.it ; [email protected]

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Che cos’è esattamente il contemporaneo? Contemporaneo può essere aggettivo o sostantivo, un periodo storico o una nozione filosofica. Tuttavia, il problema che si pone, nel momento in cui si cerca di capire cosa sia il contemporaneo in arte, è: contemporaneo rispetto a cosa? Esiste un solo tempo, quello cronologico, tempo che scorre in modo uniforme dal passato verso il futuro, nastro lineare e monodirezionale, come il linguaggio verbale? O invece esistono più tempi, fratture temporali e cesure profonde, come Walter Benjamin, ma anche gli astrofisici, ci dicono da tanti decenni? Gli artisti presenti in questa mostra ci dicono a loro volta che il “contemporaneo”, soprattutto, non coincide con l“attuale”, con “ciò che è in atto”, ma esprime una potenzialità, qualcosa che può essere, qualcosa che è rivolto verso il futuro (“L’arte non esiste ancora: è solo agli inizi”, come affermava Constantin Brâncuşi), e nello stesso tempo può recuperare istanze del passato, come dimostra l’attrazione che l’arte e la letteratura del Novecento hanno provato per l’arcaico, per il primitivo. Per l’arte contemporanea, dunque, risolvere il problema del tempo significa cercare e trovare un tempo che non è il proprio, mentre l’attuale si realizza tutto nel tempo presente, perché è già in atto. Il contemporaneo è dunque l’inattuale, per dirla con Nietzsche (Considerazioni inattuali 1873-1876), vive in una sconnessione e in una sfasatura. Dunque, chi coincide troppo col proprio tempo – con l’attualità – non è veramente contemporaneo. Come afferma Giorgio Agamben, il tempo del contemporaneo è necessariamente discontinuo: l’artista contemporaneo atomizza e manipola il proprio tempo, lo mette in relazione con altri tempi, scava nel passato per giungere nel futuro.
Su una linea di ricerca di questo genere si collocano gli artisti qui presenti, compulsando in modo affascinante e significativo i vari registri dell’astrazione.
Con l’astrazione, in arte, si è attuata nel Novecento una rottura radicale nei confronti del codice naturalistico plurisecolare della tradizione figurativa occidentale: ciò che conta, qui, non è tanto la caduta dei riferimenti al mondo esterno, quanto il fatto che le regole del linguaggio visivo si fondino su elementi interni alla forma. Ma le vie per arrivare a questo sono molteplici, anche se possono forse ricondursi a due direzioni fondamentali: una espressivo-simbolica, che presta la massima attenzione agli aspetti emotivo-psicologici del colore e al ritmo prodotto dai rapporti di forze in atto nel campo visivo, e che nasce con Kandinskij e Klee, ed una matematico-razionale, tendente alla massima rarefazione della forma individuata nella pura astrazione geometrica, che trova la sua prima espressione nell’arte moderna con Mondrian e Malevič. Alcune delle espressioni artistiche che ritroviamo in questa mostra sono allora riconducibili a un’astrazione di gesto, segno o materia, altre a un’astrazione di tipo geometrico. Altre ancora tendono a una felice combinazione-passaggio tra le due tendenze. In ogni caso, il rifiuto di ridurre l’immagine a rappresentazione figurativa, vale a dire referenziale e visibile, può configurarsi, implicitamente, come un richiamo alle idee che gli antichi Padri della Chiesa avevano formulato riguardo al problema dell’icona, all’epoca della disputa tra iconoduli e iconoclasti. Si trattava, certo, di una teologia dell’immagine che non aveva niente a che vedere con un qualche programma artistico, dal momento che era allora ignota la nozione moderna di “opera d’arte”, eppure manifestava l’esigenza di qualcosa che, pur essendo altro dal visibile, si rivelasse tuttavia nel visibile stesso.
In questa prospettiva intende porsi la mostra ICONE DELL’INVISIBILE , nel realizzare la quale la Galleria Marchetti si è in gran parte ispirata al lavoro sull’astrazione svolto quest’anno dalla Mostra del XLVI Premio Vasto d’Arte Contemporanea: Oltre l’immagine – Le molte anime dell’astrazione nell’arte italiana (la maggioranza degli artisti presenti figuravano nell’edizione 2013 dello storico Premio, che dal 1959 Roberto Bontempo organizza nella splendida cittadina dell’Adriatico abruzzese) .
L’esposizione assume così un profilo insieme storico e di ricerca, focalizzando l’attenzione dell’osservatore su alcuni artisti – tutti viventi e operativi – del contesto italiano contemporaneo, con opere dagli anni ’50 ad oggi: percorsi tutti riconducibili alla via articolata e multiforme all’astrazione, che mettono in evidenza il perdurare della vitalità di questo linguaggio artistico.

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“PIN ART”, L’INNO ALLA FORZA E LIBERTÀ DELLA DONNA, IN MOSTRA A PANNIALTI VINTAGE EXPO

Il progetto Pin Art di Maurizio Marcato ancora una volta in mostra per celebrare l’immagine della donna Pin Up degli anni ’60 icona di bellezza, libertà e stile

 

Pin Art, la mostra dell’artista Maurizio Marcato che con 25 immagini fotografiche celebra la bellezza, lo stile e lo spirito di libertà della donna Pin Up degli anni ‘60, sarà ospite dell’evento Pannialti Vintage Expo (Schio -VI- 16/17 novembre 2013).

Maurizio Marcato prende ispirazione dal suo amore per l’animo della donna: per la sua bellezza, la sua forza e la sua voglia di libertà. “Nel 1960 avevo sei anni e abitavo a Col San Martino. Non era ancora sparita l’ombra lunga della seconda grande guerra, ma la vita e la voglia di vivere spingevano, pronte a fiorire come la voglia di campare dopo una brutta malattia, come la felicità dopo un mal di denti” racconta l’artista, e continua “chissà se la mia aria trasognante veniva capita quando scortavo con lo sguardo quelle superbe donne che, liberandosi dell’infame violenza e buio portati dalla guerra, si impadronivano della scarcerata moda di allora. Non ho mai dimenticato quel fascino avvolgente, quei passi orgogliosi e audaci che sfidavano il tempo andato e aprivano le porte alla rivoluzionaria era del consumismo e della creatività.” 

Una donna che si identifica con la creatività, con la ripresa economica, con la felicità: questa è Pin Art. I primi artisti di Pin Up erano pittori e illustratori che usavano la macchina fotografica solo al primo step delle loro creazioni. Nel lavoro di Maurizio la macchina fotografica cattura il momento e, nella post-produzione, le immagini appaiono pulite, stilizzate e colorate in modo da sembrare quasi dei dipinti. 

Il progetto Pin Art è stato esportato anche all’estero, apprezzato dal pubblico internazionale, che già l’ha premiato con numerosi riconoscimenti e preceduto da prestigiose esposizioni come quella presso Icebox Gallery a Minneapolis (Minnesota USA) durante l’evento Art-A-Whirl e la realizzazione di un calendario limited edition nel 2012.

Maurizio Marcato da sempre celebra l’immagine della donna nelle sue mostre come simbolo di forza, intelligenza e continuità; basta pensare alla sua famosa mostra “Women don’t war” o “Restaurando il futuro”. Il progetto Pin Art, come dice lui stesso, “confluisce come l’incontro tra due fiumi in un’era che unisce il periodo spensierato degli anni ’60 con l’industrializzazione che ne verrà poi. In questo contesto le PinUp restano l’ultima spiaggia per ritrovare una positività e dare prosperità alla vita”.

Press office: Elisa Andreatta

[email protected]

www.terzomillennium.net

P. 0039 045 60 50 601

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Arte e Naturopatia si incontrano in un insolito connubio alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa, con la personale di pittura di Uschi De Carlo

L’arte come mezzo terapeutico, finalizzato al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale sarà il tema principale della prossima esposizione che la Galleria Alter Ego dedicherà a Uschi De Carlo, nota naturopata dalla formazione multidisciplinare e complessa.
Nata a Vienna, fin da giovane manifesta un’innata attitudine all’affascinante mondo delle pietre, ma la passione per i colori e la pittura la porta ad iscriversi alla Scuola delle Belle Arti di Berna. Poi la vita la porta a Ginevra, dove scopre il mondo dei gioielli antichi e delle pietre preziose; un interesse che la conduce a spaziare tra ambiti molto diversi: storia del costume, design, miti letterari, significati simbolici e, soprattutto, proprietà curative. Nello studio della Gemmologia Uschi trova la propria strada, umana e professionale. Inizia a curare con le pietre, insegna cristalloterapia, guida gruppi di meditazione e consolida la formazione di naturopata frequentando scuole e seminari.
Nonostante gli impegni non abbandona mai completamente la pittura, a cui si dedica con rinnovata passione dal 2003.
Lavorando per cicli, elabora una propria forma espressiva che ama definire “Healing Art”, l’arte di curare con le pietre. E’ noto l’apporto benefico della pratica artistica su chi sceglie di esprimere una parte di sé liberando le proprie emozione sotto forma di forme e di colori; meno noto e’ il potenziale curativo di certe immagini sul possibile fruitore. Uschi si impegna a far sì che questo duplice scambio di energia positiva possa affermarsi creando una serie di rimandi e di riflessi tra lei e l’opera, tra l’opera e lo spettatore. Le sue composizioni astratte diventano così il tramite di un messaggio profondo e rassicurante: eleganti, armoniose, infondono una sensazione di tranquillità e di piacevolezza estetica.
Mossa dal desiderio di sperimentare tecniche diverse in modo da poter ampliare la gamma delle possibili emozioni raffigurate, si abbandona liberamente all’impiego di materiali naturali dalle particolari proprietà visive e tattili come pietre, legni, sabbie, carte, stoffe leggere, corde; elementi che costituiscono una sorta di originale e personale alfabeto espressivo e che, sulla tela, si incontrano serrando uno stretto dialogo con gli elementi grafici e le increspature pittoriche che movimentano la superficie.
Parlando con l’autrice, si scopre che molti di questi frammenti del mondo appartengono alla sua esperienza e racchiudono ricordi e sensazioni, creando un ponte immaginario tra passato e futuro ma soprattutto arricchendo la sua produzione di un raro, quanto prezioso, particolare autobiografico.
I lavori rivelano numerosi rimandi alle discipline filosofiche orientali ma svelano anche, suscitando una certa sorpresa, dettagli iconografici tratti dalla tradizione letteraria e spirituale dell’Occidente, come i misteriosi caratteri tratti dal Codice di Santa Ildegarda (1098-1179), a cui Uschi ha dedicato un intero ciclo, analizzati e decifrati recentemente da due intraprendenti terapeute che li hanno interpretati come simboli curativi.
L’esposizione alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa metterà in luce la particolarità di un percorso artistico incentrato sulla cura di sé e sulla cura degli altri grazie alle possibilità offerte dall’Arte, valorizzando la ricerca personale di Uschi De Carlo ma anche toccando un tema che sta suscitando un interesse sempre maggiore e di cui, in futuro, sarà interessante seguire gli sviluppi.
La mostra sarà inaugurata domenica 10 novembre alle 18.00 e sarà visitabile fino al 17 novembre.

“IL VIAGGIO DELLA GUARIGIONE” – Mostra personale di Uschi De Carlo
8 – 17 novembre 2013

INAUGURAZIONE: DOMENICA 10 novembre, ore 18.00
Galleria Alter Ego
Via Lugano, 1 – 6988 Ponte Tresa – SVIZZERA (CH)
ORARI
Da martedì a sabato: 11.00-17.00
Domenica: 10.30-13.00
INGRESSO LIBERO

Per informazioni: Galleria Alter Ego | www.alteregogallery.com | [email protected]
Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

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Ale De Bei e l’arte che confluisce nel contemporaneo

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  • 24 Ottobre 2013

Alessandro De Bei è nato artista. La sua natura, infatti, viene presto riconosciuta e premiata da una personale nella galleria del Liceo Artistico di Treviso, mentre ancora lo frequentava.
De Bei vive d’arte, la respira con grande ed istintiva duttilità, passando con disinvoltura dall’incisione all’acquerello, dall’illustrazione al tratto ai grandi dipinti ad olio…fino alla grafica editoriale.
E’ un artista moderno, calato nella contemporaneità delle arti applicate, ma non è un modernista a tutti i costi o un “modaiolo”, ama Mario Schifano quanto Cèzanne, ricerca la purezza della forma come Arturo Martini.
Alessandro De Bei è anche un raffinato scrittore, cultore della poesia e delle discipline filosofiche…

Nella sua arte confluisce tutto, anche la cultura pop del cinema e del fumetto, passioni che De Bei coltiva quanto il teatro raffinato di Carmelo Bene e la musica classica contemporanea.
Figlio del suo tempo, la sua arte non è mai soltanto meramente estetica, ma profonda, metaforica, ricca di significati e suggestioni…finemente meditata e responsabilmente etica.

Non è un caso che da una sua recente personale, intitolata “Germinazioni” (curata dalla scrittrice Bruna Graziani), si sia sviluppato un movimento artistico autodefinitosi Germinista, formato da personalità del mondo dell’arte, della cultura, dell’editoria.
L’arte di Alessandro De Bei, in ogni sua forma espressiva, è sempre affabulatoria, ispirata ed ispiratrice.
Il suo è lo sguardo di un artista che guarda oltre l’orizzonte, motivato dall’urgenza della ricerca di esprimere attraverso se stesso l’anima di un secolo.

Contatti: https://www.facebook.com/alessandro.debei.9?fref=ts
mail: [email protected]

 

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Notizie Rock Notizie

MIMMO PARISI

Cantante, autore e compositore, cantautore guitar rock oriented e AOR. In quanto chitarrista, Mimmo Parisi usa chitarre Fender stratocaster (principalmente un modello costruito su sue specifiche nel 2006) e pick-up Seymour Duncan. Dalla chitarra, il segnale passa attraverso alcuni pedali, tra cui un Dunlop Cry Baby wah wah, un Digitech Whammy, un delay Akai Headrush E1, per passare ad effetti a rack, tra cui un TC Electronic G-Major, un Eventide Ultra-Harmonizer H3000 D/SX, e infine a un preamplificatore Advance The Missing Link, amplificatori Marshall Vintage Plexi e Reissue, Bogner Uberschall, e Steavens Poundcake 100MKI. In qualità di cantante la sua gamma espressiva tende alla tipologia di baritono-tenore di marca pop-rock.

Cantautore guitar oriented

Qualche notizia su di me:
Chi sono: Mimmo Parisi
Mi presento come: Cantautore-rock
Dove vivo: a Bologna
Formazione: Liceo Artistico, Accademia di Belle Arti
Cosa ho fatto: ho militato in varie band e partecipato ad alcuni concorsi musicali della Penisola, ho pubblicato per un’etichetta indie-rock pugliese
Chi mi piace: la band Angra, Vivaldi, Ligabue, Malmsteen e Le Vibrazioni.

 

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SALVO NUGNES ORGANIZZA IL FESTIVAL ARTISTICO LETTERARIO CULTURA MILANO” PRESSO LA MILANO ART GALLERY

“Cultura Milano” è il Festival Artistico Letterario ideato e organizzato dal manager Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter, presso la Milano Art Gallery – Spazio Culturale, storica galleria d’arte, situata nel cuore del capoluogo lombardo, in via G. Alessi n. 11.

Il prestigioso salotto culturale ospita conferenze ed incontri letterari, ad ingresso libero, allo scopo di rendere la cultura accessibile a tutti, che vedono come protagonisti, personalità illustri del panorama culturale italiano, che trattano, ad ogni appuntamento, temi di grande interesse ed attualità, spaziando dall’arte alla letteratura, dalla politica alla musica, dalla moda alla scienza, permettendo la realizzazione di incontri di eccezionale risonanza a livello mediatico, dagli articoli su quotidiani e riviste, ai servizi televisivi e radiofonici.

Il Festival, in questi anni, ha già accolto centinaia di migliaia di persone, che hanno potuto entrare in contatto diretto e relazionarsi con questi personaggi, che durante gli incontri, si sono raccontati, senza barriere né filtri, nella sfera lavorativa e privata, creando un vivace e coinvolgente dibattito con i presenti, interagendo e rispondendo alle loro domande, per poi concludere la serata in compagnia, davanti ad un ricco buffet.

Tra gli ospiti che hanno partecipato ricordiamo l’indimenticabile Margherita Hack, Corrado Augias, Vittorio Sgarbi, Amanda Lear, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Silvana Giacobini, Alessandro Meluzzi, Umberto Veronesi, Antonino Zichichi, Vittorio Feltri, Francesco Alberoni, Katia Ricciarelli, Gillo Dorfles, Mina Gregori, Mogol, Padre Enzo Fortunato, Alviero Marini, Tomaso Montanari, Patty Pravo, Elio Fiorucci e molti altri.

Il prossimo appuntamento di “Cultura Milano” si terrà Venerdì 18 Ottobre 2013, alle ore 18.00, con la conferenza del grande critico musicale Mario Luzzatto Fegiz, sempre presso la Milano Art Gallery.

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AGENZIA PROMOTER: MILANO ART GALLERY ESPONE LE OPERE DELLA PITTRICE SVETLANA NIKOLIC AD L’ARTE PADOVA 2013

Durante la prossima edizione della Fiera Arte Padova 2013, i pregiati dipinti di Svetlana Nikolic saranno esposti presso lo stand della “Milano Art Gallery” storica galleria, con sede in via G. Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del noto manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte. La rinomata fiera di settore sarà allestita dal 15 al 18 Novembre 2013 presso la zona fieristica ubicata in via NNiccolò Tommaseo 59 a Padova, con vernissage d’inaugurazione in data Giovedì 14 Novembre alle ore 18.00.

La Nikolic proviene da una nobile famiglia aristocratica d’origine russa. Appassionata d’arte e di pittura fin dall’infanzia vince numerosi premi per il suo talento. Si laurea all’Accademia delle Belle Arti e si specializza in ritratto psicologico frequentando un corso post laurea. Viaggia molto tra Italia, Francia ed Europa e la sua ricca e variegata produzione viene presentata nelle principali gallerie europee. È cconosciuta e apprezzata in ambito internazionale. Dell’Italia s’innamora subito in modo viscerale e il patrimonio artistico classico nazionale diventa un riferimento primario e fondamentale come sfondo ed elemento iconografico inserito nei suoi quadri.

Nell’evoluzione del suo percorso l’inquietudine sofferta di inizio carriera lascia spazio a sentimenti trainanti più sereni e pacati con creazioni in cui emerge una consapevole dimensione di acquisita e consolidata maturità stilistica. A livello iconografico le sfumature cromatiche sono omogenee e armoniosamente amalgamate nell’intreccio equilibrato dei toni. Spesso raffigura e ritrae suoi famigliari e persone a lei legate, ma affronta anche il tema del paesaggio e le nature morte in chiave surrealista e con influssi derivanti da fiabesche rievocazioni fantastiche sospese tra sogno e realtà, per dare una visione più libera e guidata dal moto dell’anima da poter trasferire ai fruitori.

Tra gli incontri più emozionanti l’artista racconta “Ricordo con emozione l’incontro avvenuto nel 1992 con il mitico maestro Federico Fellini a Rimini, che ho conosciuto mostrandogli i miei quadri. Fellini ha apprezzato il mio talento e la mia passione per l’arte pittorica. Ricordo poi l’incontro con il famoso stilista Pierre Cardin conosciuto a Parigi nel 1999 e con il quale ho intrapreso un lungo e positivo sodalizio di collaborazione artistica“.

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LA “MILANO ART GALLERY” ESPONE I DIPINTI DI SVETLANA NIKOLIC IN FIERA ARTE PADOVA 2013

L’affermata artista Svetlana Nikolic sarà presente nel prestigioso contesto di 24° Mostra Mercato d’Art Moderna e Contemporanea Arte Padova, che si svolge dal 15 al 18 Novembre con inaugurazione prevista in data Giovedì 14 Novembre alle ore 18.00, presso la sede fieristica in via Niccolò Tommaseo 59 a Padova. La Nikolic esporrà i suoi quadri nell’esclusivo stand della storica galleria milanese “Milano Art Gallery” (sita in via G. Alessi 11) con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte.

La Nikolic è laureata all’Accademia di Belli Arti e vanta un’intensa carriera artistica con numerose mostre personali e collettive di rilievo internazionale. Pittrice e disegnatrice predilige la tecnica ad olio e propone dipinti a tema paesaggistico e ispirati da composizioni fantasiose con uno stile figurativo tipicamente giottesco, che viene poi rivisitato e rievocato in chiave personalizzata e con una ricerca sperimentale di originale reinterpretazione. È considerata capostipite del nuovo umanesimo e di una concezione dell’arte coniugata al sogno e all’onirismo mistico, che racchiude simbologie allegoriche, messaggi e significati trascendentali offrendo all’occhio sensibile dell’osservatore arricchenti spunti di riflessione e meditazione livello introspettivo.

La Nikolic ha una personalità poliedrica, un estro creativo molto eclettico, un’indole libera e indipendente affine alle ideologie del surrealismo. Nelle creazioni rievoca una realtà trasformata dalla sua acuta sensibilità e riproduce i luoghi più significativi e le persone a lei più care. Attribuisce grande importanza al colore e alle tonalità cromatiche utilizzate, in prevalenza l’azzurro, il rosso e l’oro e raffigura forme geometriche, paesaggi astratti e nature morte avvolti da atmosfere di coinvolgente suggestione.

Parlando della sua arte la Nikolic spiega “La mia ispirazione nel dipingere proviene soprattutto dall’Italia, dai suoi colori, dal calore della gente e dal patrimonio culturale e artistico italiano. La fede è un’altra fondamentale fonte d’ispirazione della mia pittura. Nelle mie opere compaiono anche figure e immagini, che rimandano a rappresentazioni artistiche più concettuali, a ricordi dolorosi e alla metabolizzazione della sofferenza umana attraverso l’arte. I frequenti viaggi intrapresi mi hanno offerto lo spunto per compiere un viaggio metaforico dentro me stessa e riscoprire le mie memorie pregresse, lasciandole riaffiorare e imprimendole sulle tele“.

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“Omaggio a Verdi”, quindici artisti celebrano il genio di Busseto

Siracusa – “Omaggio a Giuseppe Verdi” è il titolo di una mostra-evento organizzata dalle Gallerie La Calandra di Andrea Strano (Ispica) e Quadrifoglio di Mario Cucé (Siracusa) per ricordare il grande compositore italiano nel bicentenario della nascita. La mostra, una collettiva che farà tappa in diverse città italiane, è realizzata in collaborazione con la Galleria Borsieri Arte di Roma e con il patrocinio dell’Assessorato all’Arte contemporanea e al Decoro urbano del Comune di Siracusa, dell’Accademia di Belle Arti Rosario Gagliardi di Siracusa e della Banca Agricola Popolare di Ragusa.I galleristi Andrea Strano e Mario Cucè, curatori dell’evento, hanno invitato quindici maestri della forma e del colore, tra i maggiori della Sicilia Orientale, a misurarsi sul piano artistico con la figura e l’opera di Giuseppe Verdi. Si tratta di Salvo Barone, Francesco Bertrand, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Mavie Cartia, Franco Coppa, Angelo Cortese, Giovanna Gennaro, Piero Guccione, Guglielmo Manenti, Vincenzo Nucci, Lela Pupillo, Lucia Ragusa, Filippo Sgarlata e Gaetano Tranchino.

La collettiva, preceduta da una conferenza stampa (18 ottobre, ore 10,00 al Palazzo Vermexio), sarà inaugurata sabato 19 alle ore 18,00 nella Galleria Quadrifoglio (Via Santi Coronati, 13). La mostra potrà essere visitata fino a sabato 2 novembre. A seguire, sarà ospitata negli spazi espositivi della Galleria Borsieri Arte a Roma.

“Colori come vapori musicali – scrive il critico e storico dell’arte Paolo Giansiracusa nel testo in catalogo – segni come note di un’aria verdiana, si snodano tra le tele e i supporti pittorici costruendo un messaggio di bellezza che l’umanità nuova saprà cogliere e comprendere”.

La mostra osserverà i seguenti orari: dal lunedì al sabato, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 20.

 

 

Info e contatti

Galleria La Calandra arte contemporanea

Via Francesco Crispi 21, Ispica (RG)

www.lacalandra.com – [email protected]

Tel. 0932/950619

 

Galleria Quadrifoglio arte contemporanea

Via Santi Coronati, 13 – Siracusa

www.galleriaquadrifoglio.it – [email protected]

Tel. 0931 64443

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Rifili – mostra personale di Gloria Tranchida

Il giorno 25 ottobre alle ore 18.30 si inaugura a Roma, in via del Velodromo 77 (metro A Colli Albani), la nuova sede espositiva per l’Arte Contemporanea E.Co.Point.

Questo nuovo spazio sarà focalizzato e presenterà preferenzialmente mostre di  artisti contemporanei che lavorano su temi ambientali e di eco sostenibilità.

La E.Co. Point è messa a disposizione degli artisti dalla Quality Consult, una società che opera in campo ambientale sul piano scientifico, e che ha voluto aprire le porte al mondo dell’arte per promuovere gli artisti contemporanei che si esprimono in questo ambito tematico.

 

La sede si inaugura con la mostra “RIFILI” dell’artista Gloria Tranchida (www.gloriatranchida.com ), che dal 2005 espone in Italia e all’estero le sue opere dedicate ai temi ambientali realizzate con carta e cartone riciclati.

Dopo le precedenti mostre personali sui temi di inquinamento ( ENVIRONMENT 2008 Budapest) e di risparmio energetico (EMISSION TRADING  2009 Roma), nella mostra “RIFILI” l’artista espone dodici opere dedicate al problema dei rifiuti industriali e delle sostanze tossiche e nocive. Tutte le opere nascono dal contenuto cartaceo di uno scatolone trovato dall’artista gettato sulla strada, con il quale sono stati realizzati i quadri presentati. Le opere sono intitolate con nomi di sostanze quali Diossine, Fanghi Rossi, CloroVinilMonomero, Isotopi Radioattivi…ecc.. e molte di esse sono dedicate ad eventi disastrosi che hanno visto protagoniste queste sostanze (Seveso 1976, Ungheria 2010, Porto Marghera, Fukushima 2011 ecc…).   In generale il pensiero è alla distribuzione sul territorio di questi rifiuti e a tutti coloro che  hanno pagato e continuano a pagare sulla propria pelle le conseguenze di uno smaltimento spregiudicato o sversamenti incontrollati e disastrosi nell’ambiente.

Con la presentazione di Ermete Realacci per il lato ambientale e del critico Laura Turco Liveri per il lato artistico la mostra è presentata su un piccolo catalogo che contiene anche un contributo del Prof. Mauro Majone del Dipartimento di Chimica de La Sapienza, esperto nel settore dei rifiuti industriali, ed è realizzata con la collaborazione dell’associazione Soqquadro che ne ha curato la comunicazione e l’allestimento.

 

E.Co. Point    Via del Velodromo 77

Dal 25 ottobre al 5 novembre

Inaugurazione Venerdì 25 ottobre 2013 ore 18.30

Aperta dal martedì al venerdì ore 17.30 – 19 – ingresso libero

Per informazioni : tel.3498462168      o      [email protected]

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Personale di Cristina Giargia

Presso la galleria Spazio Arte Castello è in esposizione fino al 17 ottobre la mostra personale dell’artista Cristina Giargia.

 

Dal 3 al 17 ottobre 2013

 

Giovedì 3 ottobre 2013 alle ore 18 presso Spazio Arte Castello Torino, in Piazza Castello,  inaugura la personale dell’artista Cristina Giargia, prematuramente scomparsa nel pieno dell’attività artistica, mostra voluta per portare “chicchi di amore”: quell’amore che traspare dai quadri dell’artista stessa.

Saranno presentati oltre 20 lavori, tutti estremamente espressivi e significativi di un percorso personale di autonoma sublimazione del dolore esistenziale e di originalissima espressione della femminilità nei suoi vari risvolti. La personale esporrà inoltre lo splendido catalogo d’arte a lei dedicato.

Una esposizione così ricca sarà accompagnata da vari momenti di incontro sui temi cari all’artista, con la partecipazione di relatori affermati e operanti nell’ambito delle discipline dello spirito.

 

Di seguito il calendario degli eventi, liberi e aperti a tutti coloro che, con sensibilità e amore per l’arte, desiderano condividere l’intensità di momenti unici di riflessione e amicizia.

Tutti gli incontri si svolgono presso la sede di Spazio Arte Castello/Donna Sommelier Europa in Piazza Castello 9 a Torino. Ingresso libero, gradita la prenotazione: 011 5785220

[email protected]

 

Calendario Eventi

 

Giovedì 3 ottobre ore 18 – Inaugurazione “Chicchi d’amore” personale di Cristina Giargia

6 ottobre ore 10,30: “Cristina attraverso il cuore di Marilisa”

Visita guidata alla Mostra con Marilisa Serra – Pittrice, amica e compagna di Accademia di Cristina Giargia

 

8  ottobre ore 18: Anna Maria Castagneri – Master Reiki-  “Coloro la mia vita”

“Per toccare con mano e sentire con il cuore come i colori e le loro vibrazioni sono parte di noi e influenzano la nostra vita”

 

11 ottobre ore 18: Anna Fermi scrittrice e angelologia, “I miracoli degli Angeli”

presentazione del nuovo libro da parte dell’autrice.

 

17 ottobre ore 18: Franca Di Blasi “Chicchi d’Amore … il raccolto”

Conclusione della mostra e condivisione con la mamma dell’artista Franca Di Blasi – Master Reiki.

 

Spazio Arte Castello/Donna Sommelier Europa –PiazzaCastello 9 , Torino . [email protected]

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Grande attesa per Giorgio Pastorelli in mostra alla “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

Il rinomato pittore Giorgio Pastorelli espone in mostra personale dal titolo “Emozioni” nel prestigioso contesto storico della “Milano Art Gallery” in Via G. Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes direttore di Promoter Arte e agente di nomi di spicco. L’esposizione verrà inaugurata Venerdì 18 Ottobre alle ore 18.00 e durerà fino all’2 novembre 2013. Il vernissage farà da cornice artistica a un evento molto speciale con la presenza d’eccezione del noto critico ed esperto musicologo Mario Luzzatto Fegiz, in conferenza autobiografica a tema su “I segreti di 50 anni di musica“.

Pastorelli intraprende con appassionata dedizione il suo percorso nel mondo dell’arte fin da giovane e frequenta il liceo artistico. Di pari passo procede la formazione in campo musicale, che lo porta ad affinarsi e perfezionarsi parallelamente in entrambi gli ambiti, acquisendo un armonioso equilibrio di sonorità musicale, che trasferisce all’interno delle rappresentazioni impresse sulle tele, dalle quali scaturisce una sinergica commistione di suggestivo impatto emozionale, percepibile dall’osservatore.

Predilige la tematica del paesaggio e in particolare gli scorci e gli anfratti raffiguranti il lago di Garda, ma anche le zone e gli angoli più caratteristici della sua amata città Cremona.

L’artista spiega “La rappresentazione paesaggistica assume una valenza distintiva peculiare, poiché nei miei quadri viene personalizzata e interiorizzata attraverso una visione esclusiva ed intimista e diventa espressione profonda delle emozioni e dei sentimenti più reconditi dell’anima. 

I miei paesaggi sono la trasposizione simbolica dei paesaggi dell’anima e in essi emergono significativi messaggi, che offrono al fruitore importanti spunti interpretativi di riflessione, celebrando l’intrigante fascino delle forme, delle luci e dei colori“.

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Intervista al pittore Giorgio Pastorelli in occasione della mostra personale “Emozioni” alla “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

In occasione della mostra personale “Emozioni” di Giorgio Pastorelli presso la storica “Milano Art Gallery” l’artista cremonese viene intervistato e racconta la sua passione per l’arte e l’inizio della sua carriera. La mostra, organizzata dal manager Salvo Nugnes direttore di Agenzia Promoter, sarà aperta al pubblico dal 18 ottobre al 2 novembre.

1) DA COSA NASCE LA PASSIONE PER L’ARTE?

Innanzitutto, venendo da una famiglia di musicisti, ho iniziato a studiare musica fin da bambino e quindi per me la musica è stata la prima forma d’arte alla quale mi sono un appassionato, e l’ho studiata fino ai 9 anni, poi verso i 15 anni ho iniziato ad amare la pittura perché guardavo delle persone dipingere e rimanevo affascinato dalla facilità di esprimere delle cose molto belle attraverso le tele, e mi sono appassionato alla pittura, poi mi sono affezionato ad alcuni grandi artisti come Klimt, e ho iniziato a fare il liceo artistico, dopo di che è diventato il mio lavoro.

2)UN PENSIERO A COMMENTO SUL SIGNIFICATO DEL CONCETTO D’ARTE.

Beh l’arte è un modo di rendere visibile l’invisibile, quindi di rendere concreto per un attimo una sensazione, anche se pur soggettivamente parlando, è una forma di comunicazione. È l’utilizzare una tecnica, che sia la musica o che sia la pittura, che rende possibile la concretizzazione di una cosa che hai fatto.

3)QUANDO E COME HA INTRAPESO LA CARRIERA PITTORICA?

Ho cominciato la mia carriera facendo delle copie di quadri antichi, dopo il liceo è diventato il mio lavoro. Pian piano i miei quadri sono diventati una riflessione della mia attività e c’è stato un avvicinamento al dipingere, non quello che mi commissionavano ma bensì quello che sentivo di voler esprimere attraverso i miei quadri. Questo passaggio nel mio percorso artistico è avvenuto verso i 18 – 19 anni.

4) QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE CHE UTILIZZA?

Io amo dipingere ad olio, dipingo su tele preparate ovviamente da me, non quelle industriali perché mi piace prepararmi quello che mi serve. Amo dipingere ad olio perché è la forma che più mi rispecchia, poi dipingo anche ad acquarello, però mi esprimo meglio con l’olio su tela.

5) QUALI TEMATICHE PREDILIGE NEI SUOI DIPINTI?

Solitamente io sono un paesaggista, amo dipingere paesaggi, perché mi danno modo di trasmettere molte tematiche. Ad esempio, una delle mie tematiche preferite è quella di bilanciare all’interno del quadro quello che l’uomo costruisce in rispetto alla natura: mi piace cogliere un caseggiato particolare, una strada curata in un certo modo, delle costruzioni umane che però hanno una sorta di bilanciamento con la natura. Quindi dipingo il racconto di un uomo che non è aggressivo e che costruisce la città rispettando l’ambiente naturale circostante, mi piace molto pensare a questa fusione tra uomo e natura. All’interno del quadro voglio esprimere quello che è l’aria, l’essenza volatile delle cose che viviamo. Io cerco di non definire nulla di quello che faccio, cerco di lasciarlo indefinito in una sorta di divenire. La mia è una pittura in divenire, non fissa, non fotografica, potrei descrivermi così.

6) ESSENDO ANCHE MUSICISTA, UNA RIFLESSIONE DI CONFRONTO IN PARALLELO TRA ARTE E MUSICA.

Fra arte pittorica e arte musicale. Ci sono tanti discorsi che si possono fare all’interno di queste due materie; non puoi andare a suonare davanti ad un pubblico senza aver studiato lo strumento perché tutti immediatamente capiscono che non sei preparato nella materia, è immediata questa cosa, l’orecchio ha delle precise esigenze. Mentre per quanto riguarda la pittura, l’occhio si lascia ingannare, nel senso che è più difficile accorgersi se uno ha fatto o meno un percorso tecnico. Comunque secondo me le due tecniche vanno approfondite molto: per arrivare ad eseguire quello che senti devi avere una tecnica che ti consente di farlo.

Ad esempio, molte volte ci si chiede perché in pittura le persone partano dallo studio delle copie dei grandi artisti, in realtà è lo stesso percorso fatto in musica dove si parte studiando Bach, Mozart, proponendo delle vere e proprie copie.

7) È COMPIACIUTO DI ESPORRE IN MOSTRA PERSONALE NELLO STORICO CONTESTO DELLA “MILANO ART GALLARY” CON L’ORGANIZZAZIONE DEL MANAGER SALVO NUGNES?

Sono molto contento di fare questa mostra, e soprattutto di portare quello che è il mio territorio, cioè quello che vivo e quello che faccio qui nella mia città, sono contento di esporlo di portare a Milano questi miei lavori.

8) E’ LA PRIMA VOLTA CHE ESPONE A MILANO?

A Milano si, ho esposto anche all’estero e in varie città della Lombardia ma a Milano non avevo ancora avuto la fortuna di portare le mie tele, grazie al manager Salvo Nugnes sono riuscito a realizzare questa personale.

9) QUALI QUADRI VERRANO ESPOSTI ALLA “MILANO ART GALLERY”?

Alla Milano Art Gallery porto la tematica di Cremona, cioè quello che è la città di Cremona vista con i tre temi principali che sono: in primis la piazza, quindi Piazza Duomo, che è una sorta di  racconto fra quello che noi viviamo e lo sfondo che ci appartiene da sempre ed è una meraviglia del passato; la campagna intorno a Cremona, quello che è ancora, piccole stradine di campagna con in lontananza la città come profilo, e come terzo tema il fiume ovviamente, che accompagna la nostra città da sempre.

10) C’E’ UN ARTISTA PARTICOLARE O UNA CORRENTE/MOVIMENTO ARTISTICO CHE HA INFLUENZATO MAGGIORMENTE LA SUA RICERCA ED EVOLUZIONE STILISTICA?

Beh, amo tanti tipi di pittura molti sono diversi anche da quello che faccio intendo dire amo la pittura nelle sue diverse espressioni, mi piacciono molto Schiele, Klimt ma anche Michelangelo, Raffaello e Leonardo, tutti i pittori che in un certo senso portano avanti un loro ideale pittorico. Io mi rifaccio particolarmente alla pittura dell’800, con le sue pennellate vibranti con il modo romantico di esprimere la realtà, però mi piace anche la pittura moderna, la pittura astratta.

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