Archives

Comunicati

Premio Art Caffè Letterario – terzo step

Esposizione ed Evento di Arte Contemporanea: Terzo Step Espositivo e Performativo Premio Art Caffè Letterario Terza Edizione.

Direzione Artistica: Pamela Cento, Ilenia Costanza.

Commissione Artistica: Giulia Antonelli, Laura Ammendola, Luisella Frigerio, Ileana Matriciani, Vincenzo Pultrone, Noemi Smorra, AKA DJ ThinnY, Lorena Vetro.

Giuria Tecnica: Pamela Cento, Ilenia Costanza, Jerry Cutillo, Livia De Pietro, DJ Thinny, Rosalia Misseri, Liana Orfei, Toni Trupia.

Special Guest 6 febbraio: Ivan Bacchilega, Melissa Monti, Lillo Sorce.

ARTISTI SEZIONE ARTE VISIVA (Dal 6 al  20 febbraio 2015):

Paco Falco, Cristina Giammaria, Maria Grazia Lunghi, Malika, Anna Maria Penna Coda, Giulia Pex, Antonio Presti, Fulvio Tornese, Sofia Venturini Del Greco, Viora.

PERFORMANCE ARTE VISIVA: (Fuori Concorso) Pablo Lombardo.

ARTISTI SEZIONE SCRITTURA (dalle ore 19.00 alle 20.00):

ROBERTA AMBRISI, SIMONE POLVERINI, ELEONORA RUGOLO.

ARTISTI SEZIONE MUSICA (dalle 20.00 alle 21.00):

LINDA B., GIADA TOMMASSETTI.

ARTISTI SEZIONE TEATRO (dalle 22.00 alle 23.00):

ARIANNA MOSCONI, FILIPPO ROSANO.

SEZIONE VIDEO E CORTOMETRAGGIO (dalle 23.00 alle 24.00):

(Fuori Concorso) presentazione Progetti della “Topinanimation Studio” e “Fabula TV”.

SEZIONE DJ (dalle 24.00 alle 01.00): DJ Set.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: Esposizione di Arte Visiva da venerdì 6 al  venerdì 20 febbraio, Evento performativo venerdì 6 febbraio 2015.

Inaugurazione: venerdì 6 febbraio 2015, dalle ore 19.00 alle 01.00.

Info: www.premioart.com

Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione – I Vetri Blu – Caffè Letterario.

 

Venerdì 6 febbraio prende avvio, presso il Caffè Letterario di Roma, il Terzo Step Espositivo e Performativo Premio Art Caffè Letterario Terza Edizione.

Il Premio che nel corso degli anni ha dato visibilità agli artisti provenienti da tutto il mondo, dedica la sezione performativa del Terzo Step ai giovanissimi che, venerdì, avranno palco e pubblico per dimostrare il proprio talento. Tra gli ospiti della serata Melissa Monti, giovanissima attrice del film premio Oscar “La grande bellezza” e della fiction televisiva di grande successo “Solo per amore”, Lillo Sorce, regista e direttore creativo della “Topinanimation Studio”, studio di animazione italiano nato con l’obbiettivo di produrre cartoni animati per il cinema e la televisione che, per l’originalità e la qualità dei prodotti, si è distinto tanto da essere stato selezionato nel panorama internazionale della “17a Edizione di Cartoons on the bay, Festival Internazionale dell’Animazione Televisiva e Cross-mediale”, infine Ivan Bacchilega, altro gradito ospite della serata, interprete di fiction e numerosi film come “Le fate ignoranti” e “La finestra di fronte” di Ferzan Özpetek.

In esposizione per due settimane le opere di: Paco Falco, Cristina Giammaria, Maria Grazia Lunghi, Malika, Anna Maria Penna Coda, Giulia Pex, Antonio Presti, Fulvio Tornese, Sofia Venturini Del Greco, Viora.

L’artista Pablo Lombardo, conosciuto con il nome d’arte Pablo è vivo, protrarrà durante la serata una performance di ritrattistica estemporanea.

Per l’arte performativa si confronteranno gli artisti: per la SEZIONE SCRITTURA ROBERTA AMBRISI, SIMONE POLVERINI, ELEONORA RUGOLO; per la SEZIONE MUSICA LINDA B., GIADA TOMMASSETTI; per la SEZIONE TEATRO ARIANNA MOSCONI, FILIPPO ROSANO.

 

Tutti gli artisti possono essere votati, per vincere il Premio Art della propria sezione di riferimento, sul sito www.premioart.com e attraverso la multimedia card del Premio Art.

No Comments
Comunicati

SHAGHAYEGH SHARAFI: LA TERRA CHE NON ESISTE.

terraGalleria Embrice – Roma, Via delle Sette Chiese, 78 – Tel. 06.64521396 – www.embrice.com

SHAGHAYEGH SHARAFI: LA TERRA CHE NON ESISTE.

A cura di Paolo Balmas.

Inaugurazione: venerdì 4 marzo 2011, dalle ore 18.00

Da venerdì 4 marzo a giovedì 17 marzo 2011. Orario: 18.00 – 20.00. Chiuso la domenica.

Da venerdì 4 marzo a giovedì 17 marzo 2011, la galleria Embrice (Roma, Via delle Sette Chiese, 78 – Tel. 06.64521396 – www.embrice.com) propone un allestimento di Shaghayegh Sharafi, artista iraniana (è nata a Tehran nel 1963,) ma formatasi in Italia (si è laureata all’Università degli Studi di Roma nel 1990). Shaghayegh ha già esposto, tra il 2001 e il 2002, al MLAC di Roma (Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea); nel 2002 alla Galleria Studio Lipoli di Roma; nel 2005 a Cefalonia (in Grecia); infine, nel 2009, alla Galleria Azad di Tehran. La mostra è curata da Paolo Balmas.

Un rumore, fuochi d’artificio o bombe che cadono. Un film con neri passi femminili, su materiale fittile e paglia: non vanno da nessuna parte. Una teca di vetro con terra che non c’è più, senza le piante. Richiamo alla nascita e alla morte: intorno a noi c’è come un panico che coinvolge tutti.
Ognuno prende e usa gli elementi che gli servono per la sua opera; Shagha avrebbe fatto il suo lavoro egualmente anche se fosse stata in Iran,
Shaghayegh cerca un rapporto di continuità tra quello che ci presenta oggi in questa mostra e quello che ha fatto in passato, è quello di saper partire col piede giusto, cioè di usare sì la tradizione del proprio paese ma sempre e solo alla ricerca di quegli elementi che permettono una comunicazione fra tutti, una comunicazione che anche in qualche modo va al di la delle classi sociali e del tempo storico. Una cosa che ho scoperto proprio frequentando lei è che in Iran tutti conoscono certi autori, certi poeti, magari anche se sono di cinquecento o di mille anni fa, c’è cioè una cultura letteraria diffusa, cosa che da noi non esiste o esiste solo in maniera frammentaria. Si conoscono I primi versi della Divina Commedia, ma poi non si va oltre.
Tornando all’Iran quindi c’è questa specie di stasi, di capacità della cultura, al di la delle differenze di classe di distendersi nel tempo e di attraversarlo come se il tempo non avesse una linearità, non fosse irreversibilmente intriso del senso del progresso ecc. Certe cose rimangono uguali per secoli, sono sempre le stesse e tutti, in qualche modo, possono riferirvisi. Questo è il nucleo ideale del lavoro Shaghayegh Sharafi: attraversare la storia cercando valori elementari che uniscano tutti e che tutti possano comprendere.
la presenza del vaso e della terra può esserci utile a capire, si tratta infatti di cose che vengono dall’interno, sono interiorizzate.

Carlo Severati

No Comments
Comunicati

Ecohousing Art: le aziende e i partecipanti chiedono di più, e la grande opportunità sconfina nel 2011

Estesi i termini e le date del primo concorso al mondo che mette in mostra i processi creativi

Le formule sperimentali sono un’astuzia che richiede tempo.
Tempo per essere assorbite, tempo per essere capite, usate e ottenere un cambiamento effettivo nel sistema culturale e produttivo. House Company, l’organizzazione che ha ideato e che gestisce Ecohousing Art coglie l’invito e le esigenze delle aziende dell’Industria dell’Abitare e di junior e senior Artisti, Designer, Architetti Ingegneri partecipanti, ripensando tutte le date del primo concorso al mondo che invita ad inserire online, in itinere, i processi creativi:

ISCRIZIONI
Termine preiscrizioni – 30 novembre 2010
Termine iscrizioni – 15 dicembre 2010
1a Fase WORK IN PROGRESS – on line
Partecipanti: Inserimento ed esibizione dei processi creativi – fino al 31 gennaio 2011
Giuria Popolare: Voto ad opere e progetti – dal 1 giugno al 31 gennaio 2011
INVIO OPERE E PROGETTI
Inserimento on line definitivi + spedizione dall’1 al 18 febbraio 2011
2a Fase AWARD IN PROGRESS – on line
Inizio Voto Giuria Popolare 19 febbraio 2011
Termine Voto Giuria Popolare 22 aprile 2011
3a Fase ART SHOW IN PROGRESS – a Milano
Inaugurazione venerdì 6 maggio 2011 18.00
Premiazione Concorso Ecohousing Art, Sabato 4 giugno 2011
Fine mostra Domenica 5 giugno 2011

La giuria popolare può registrarsi e votare fino al 22 aprile 2011.
Nella 3a fase voterà visitando la mostra.

www.ecohousing-art.it – uno spazio di cohousing per idee eco: la vostra opera, il vostro progetto, la nostra casa.
Qualcuno dei partecipanti del concorso passerà alla storia; House Company li fa prima passare alla geografia, nei territori digitali. Perché molte trasformazioni del futuro passano dalla rete. Ecohousing Art è reality show interattivo: una valigetta virtuale per artisti, designer, architetti e ingegneri che viaggiano nella rete, investendo creatività e talento per farsi trovare da aziende e professionisti che vogliono fare affari con le idee del futuro. Confermato da Maffesoli a Rifkin, da Di Felice a Paul Hawken, i fremissement e le moltitudini inarrestabili liberano le idee e moltiplicano le iniziative attraverso la diffusione nelle reti digitali: aperture, contaminazioni e scambi tra discipline e diversi ruoli, con il valore aggiunto di un’organizzazione che investe nel concorso le proprie competenze marketing: questa la garanzia di House Company a partecipanti ed utenti. Stabilire ogni giorno relazioni con Enti, imprese, addetti ai lavori per portare l’attenzione su opere e progetti da sviluppare e produrre che esprimano le declinazioni della cultura dell’abitare. Chiedendo ai partecipanti una forte dose di responsabilità nello sviluppare le idee, House Company ne promuove l’affermazione con l’obiettivo di mettere in relazione le nuove eccellenze con le realtà economiche e produttive dell’Industria dell’Abitare: artisti con gallerie d’arte, musei e collezionisti, designer con aziende, architetti e ingegneri con imprese di costruzioni ed enti pubblici.

Da oggetti a soggetti, la trasformazione nel tempo di opere e progetti
Da tempo rileviamo un processo di trasformazione degli oggetti in soggetti dell’abitare: da un lato gli oggetti portano il carico delle idee e delle energie di più menti creative e di importanti spiriti imprenditoriali, dall’altro le persone si accostano agli oggetti non più in modo meramente funzionale, estetico o – peggio – compulsivo; esiste un vero e proprio scambio di emozioni ed un senso di appartenenza dinamica ed affettiva che spinge a circondarsi della sobria lussuosità di presenze oggettuali che accompagnano il quotidiano, una riscoperta dimensione di benessere e di cultura dell’abitare. Questa trasformazione, che coinvolge profondamente tutte le progettualità dei partecipanti a livello più o meno conscio, è un processo lento e in divenire che House Company vuole a tutti i costi mostrare e rilanciare, perché è in questa direzione che muove il futuro, assieme alle nuove esigenze legate alla sostenibilità di processi e materiali.

Variabili geniali: il tempo e le idee
Ecohousing Art estende i termini e le date perché in questo momento di crisi economica c’è la necessità di una più lunga riflessione sul presente per immaginare e costruire un futuro migliore e il concorso è una grande opportunità per l’Italia, la sua economia, la sua cultura.
Lungimiranti e visionari, dobbiamo indicare la strada per il futuro: non c’è altra via all’infuori di uno sviluppo di qualità, forte, duraturo. Il meglio di sé l’Italia lo dà quando intreccia la cultura con l’impresa, l’innovazione con la tradizione, la tecnica con l’arte, il manufatto con il design, il genio con la passione e, come innumerevoli genius loci, i partecipanti di Ecohousing Art sono espressione creativa del nostro Paese unito e diverso, delle terre che abitano, della storia e delle culture, portando con sé energie mentali, suggestioni dell’anima, competenze specifiche per immaginare prima e costruire poi, la nuova Italia.

Coordinamento Concorso – Daniela Paola Aglione
Segreteria del Concorso – Silvia Pirovano
[email protected]
[email protected]
Tel 039 24 99 190

House Company Edizioni
Largo Repubblica, 7
20057 Vedano al Lambro (MB)

No Comments