La pratica delle assicurazioni sanitarie in azienda non è ancora decollata nella dimensione azienda, a differenza del modello Usa in cui le polizze sanitarie stanno diventando un modo per promuovere lo sviluppo ed il successo del business aziendale.
Sul fronte del sostenimento di un maggiore costo, infatti, si guarda ai benefici ed al miglioramento del clima aziendale che ne conseguirebbero, soddisfacendo i dipendenti attraverso l’offerta di pacchetti sanitari per ogni necessità. L’attenzione verso la salute delle persone anche sul lavoro è aumentata considerevolmente anche nei viaggi di lavoro. Qui trovate un luogo dove informarsi sull’assicurazione sanitaria estero.
In Italia, si è cercato con scarso successo finora di far crescere un mercato, tuttora “vergine”, che è quello delle assicurazioni sanitarie. Le stesse dovrebbero essere finanziate dalle aziende ai propri dipendenti, cominciando, attraverso il decreto Sacconi del 27 ottobre 2009 (libro bianco) ad introdurre i fondi sanitari integrativi.
Poteva essere una soluzione efficace quella di prevedere maggiori benefici fiscali, e per il datore di lavoro e per i dipendenti, ricorrendo a casse e fondi sanitari integrativi che fossero iscritti all’anagrafe, istituita presso il Ministero della Salute. Ed in effetti, ancora adesso, nel bel pieno del 2014, malgrado il settore stenti a decollare come si era previsto, casse e fondi si stanno adeguando alla normativa in modo da proporre piani sanitari più attraenti rispetto alla concorrenza.
Che tipo di benefici si possono avere con le polizze sanitarie stipulate presso dette Casse e fondi?
– L’azienda sostiene solo il 10% dell’intero costo
– Lo scarico del costo sul dipendente, gravando sulla busta paga, non ci sarà in toto.
Nelle prospettive di un settore promettente, purtroppo, in ordine alle altre priorità che ci sono nel contesto della crisi economica (non poche le rinunzie del settore privato alla polizza sanitaria), si spera che il tentativo di introdurre un nuovo “modello culturale” abbia successo perché, ora più che mai, si ha bisogno di tutelare la salute nel lavoro.