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Attilio Mazzilli è il nuovo Co-Managing Partner di Orrick Italia

Con la nomina di Attilio Mazzilli, Orrick assume un’impronta sempre più tech. L’esperto, già Responsabile del Tech Group Italiano, contribuirà alla crescita della law firm nel settore.

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Orrick: la nomina di Attilio Mazzilli un passo importante per il rafforzamento nel settore tecnologico

Lo studio legale internazionale Orrick, Herrington & Sutcliffe ha scelto di affidare la guida delle sedi italiane ad Attilio Mazzilli. Partner della law firm dal 2015, esperto del settore Tech e specializzato in operazioni di venture capital, private equity e fintech, affiancherà Guido Testa nel ruolo di Co-Managing Partner. L’affidamento dell’incarico è parte di un ambizioso piano di crescita, con Orrick intenzionata a rafforzare la propria presenza nel settore tecnologico e nel venture capital. Oggi lo Studio, grazie all’impegno di oltre 150 professionisti, può già vantare il primato a livello europeo per numero di operazioni, con un portafogli clienti che annovera le dieci principali società tech, oltre 3.000 high-growth tech companies a livello globale e centinaia di investitori. Con l’esperienza maturata nel ruolo di partner responsabile del Tech Group Italiano e membro dell’International Technology Companies Group, Attilio Mazzilli fornirà ulteriore impulso alla crescita di Orrick Italia a livello internazionale.

Attilio Mazzilli (Orrick): “Grato della fiducia, pronti a replicare il modello del dipartimento Tech

Oltre 22 anni di esperienza, avvocato dell’Anno Venture Capital ai Legalcommunity Awards 2020, Attilio Mazzilli è stato protagonista di numerose operazioni di rilievo. In Orrick si è occupato di importanti clienti come Scalapay, che ha recentemente seguito nell’ultimo round da unicorno guidato dalla cinese Tencent, Safety21 e Cerba HealthCare. L’esperto si è detto “orgoglioso e grato” del nuovo ruolo affidatogli dallo Studio: “Replicheremo l’efficiente modello del dipartimento Tech attraverso una sempre crescente integrazione della firm a livello internazionale – ha commentato – In ottica strategica, lo Studio continuerà il piano di verticalizzazione con la costituzione e il rafforzamento di team dedicati e altamente specializzati nelle singole industries”. Un obiettivo condiviso anche dal Co-Managing Partner Guido Testa, che vede nella nomina di Attilio Mazzilli le prospettive di un ulteriore rafforzamento delle sedi italiane: “In questi anni – ha dichiarato – Attilio ha dimostrato importanti doti di leadership grazie alle quali contribuirà a portare avanti la crescita dello studio nel mercato italiano in una prospettiva strategica di lungo periodo”.

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Attilio Mazzilli: i dettagli della partnership siglata tra Nuo e Andriani

Partner di Orrick, responsabile del Tech Group italiano e membro dell’International Technology Companies Group, Attilio Mazzilli è tra i protagonisti della recente partnership tra Nuo e Andriani. I dettagli dell’operazione.

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Attilio Mazzilli, la partnership tra Andriani e Nuo

Nuovo ingresso nel settore del food italiano: si tratta della holding finanziaria Nuo, nata dalla collaborazione tra Exor e World-Wide Investments, che, sotto la guida dell’Amministratore Delegato Tommaso Paoli, ha siglato un accordo con Andriani, azienda pugliese fiore all’occhiello dell’healthy food e specializzata nella produzione di pasta a base di materie prime gluten free. Come reso noto, durante l’operazione Andriani è stata assistita da Orrick con un team di professionisti, tra i quali anche il partner Attilio Mazzilli, e si è rivolta a PwC per la vendor due diligence finanziaria. La holding finanziaria è stata invece assistista da Chiomenti e da Gitti and Partners per gli aspetti fiscali. UBS mid-market ha infine agito in qualità di advisor finanziario dell’intera operazione.

Attilio Mazzilli, gli obiettivi della nuova partnership

Con il recente accordo la holding finanziaria Nuo ha acquisito una quota di minoranza facendo il suo ingresso nel capitale di Andriani con una partecipazione del 26,4%. Il Gruppo italiano continuerà quindi a mantenere la maggioranza del capitale sociale con Michele e Francesco Andriani alla guida del management aziendale. Assistita dalla nota global law firm Orrick, per la quale il partner Attilio Mazzilli è responsabile del Tech Group italiano e membro dell’International Technology Companies Group, l’azienda pugliese punta ad accelerare il piano di sviluppo industriale. L’espansione nei mercati dell’America e dell’Asia rimane uno dei principali obiettivi. Tra gli intenti rientrano anche il raggiungimento della neutralità carbonica dello stabilimento entro il 2025, l’incremento degli investimenti in innovazione e in progetti di filiera e ulteriori investimenti in progetti di sostenibilità a lungo termine.

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Orrick: il punto di vista del Partner Attilio Mazzilli sulla crescita del fintech

Il fintech italiano va avanti per la sua strada riuscendo a raccogliere risorse sempre nuove. Quali gli scenari odierni e quali i punti di forza? Ne ha parlato Attilio Mazzilli, Partner dello Studio Legale Orrick ed esperto di private equity e del settore tech.

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Il trend positivo del fintech: Attilio Mazzilli esamina i fattori della crescita

L’inflazione continua a segnare valori record e con essa il quadro macroeconomico non indica prospettive confortanti verso il futuro. In tale contesto, però, alcuni settori riescono meglio di altri a resistere agli effetti della crisi, capaci addirittura di proseguire con tendenze in rialzo. Uno di questi è il fintech, che continua la propria crescita ormai da diverso tempo. Ad analizzare le componenti del fenomeno è l’avvocato Attilio Mazzilli, Partner dello Studio Legale Orrick, nonché Responsabile del Tech Group Italiano e Membro dell’International Technology Companies Group. In una recente riflessione, l’avvocato ha evidenziato come il trend positivo non riguardi solo le fintech come Satispay – che ha superato il miliardo di valutazione grazie all’ultimo round di investimento – bensì anche altri ambiti: “Dal payment all’insurtech, oltre alle società cosiddette regtech, ovvero coloro che applicano le innovazioni tecnologiche al settore regolatorio, come pure sul welltech e sulle società che si occupano di blockchain”, ha indicato in merito Attilio Mazzilli.

Attilio Mazzilli: il fintech tra realtà consolidate e nuovi entranti, prospettive verso il futuro

A conferma dei risultati è giunto uno studio realizzato da “Startup Italia” che mostra come il volume di investimenti abbia toccato quota 996 milioni di euro nel primo semestre dell’anno. Inoltre, il 2021 si è concluso in Europa con un totale di investimenti pari a oltre 100 miliardi di dollari, più del triplo rispetto all’anno precedente. Il team guidato da Attilio Mazzilli è stato testimone di tale crescita, con oltre 500 transazioni gestite nel 2021 per un totale di 20 miliardi di dollari. “La tendenza emersa lo scorso anno è stata la competizione tra gli investitori per i deal migliori vista l’alta liquidità in circolazione”, spiega il Partner di Orrick: anche nel 2022 “i fondi hanno continuato ad avere importanti liquidità da investire e non sembrano esserci segnali di cambiamento nonostante le incertezze economiche”. Satispay e Scalapay si sono confermate operatori di primo piano nel comparto, ma anche nuove realtà sono sopraggiunte: tra queste Bkn301 (nata dall’acquisizione degli assets dell’ex-Istituto di Pagamento della Repubblica di San Marino) e Wallife (round di investimenti da 12 milioni e lancio della prima polizza a tutela dell’identità digitale). “L’interesse per questo tipo di operazioni fintech continua a essere alto”, ha commentato Attilio Mazzilli, avvertendo infine su nuove dinamiche in arrivo nei prossimi mesi poiché “nella seconda parte dell’anno si potrebbe registrare una frenata che potrebbe arrivare a superare il 10% per operazioni che appaiono inevitabilmente più rischiose”.

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Attilio Mazzilli: lo Studio Legale Orrick assiste Andriani per l’ingresso di Nuo nel capitale

Andriani ha siglato un accordo che prevede l’ingresso di Nuo come socio di minoranza, con partecipazione del 26,4%. Tra i Partner che hanno assistito l’azienda pugliese vi è anche Attilio Mazzilli, avvocato dello Studio Legale Orrick, Herrington & Sutcliffe LLP.

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Attilio Mazzilli al fianco di Andriani nella partnership con Nuo

Specializzata nella produzione di pasta con materie prime naturalmente senza glutine, l’azienda pugliese Andriani ha ufficializzato la stipula di una partnership con Nuo, holding finanziaria nata dalla collaborazione tra Exor e World-Wide Investments. L’operazione prevede l’ingresso di Nuo come socio di minoranza, con partecipazione pari al 26,4%: si tratta del primo investimento nel settore food per la holding guidata dall’AD Tommaso Paoli. Come reso noto, all’operazione ha preso parte anche Attilio Mazzilli, Partner dello Studio Legale Orrick, Herrington & Sutcliffe LLP, che ha assistito Andriani nell’operazione. A seguito dell’accordo, Andriani continuerà a mantenere la maggioranza del capitale sociale, nonché il management aziendale guidato da Michele e Francesco Andriani.

Attilio Mazzilli: Andriani e Nuo, gli obiettivi dell’accordo

La partnership siglata punta ad accelerare il piano di sviluppo dell’azienda pugliese e la sua crescita nei mercati dell’America e dell’Asia. È previsto, inoltre, un aumento degli investimenti per l’innovazione e per i progetti di filiera, con ulteriori investimenti dedicati all’ambito della sostenibilità a lungo termine. Tra gli obiettivi, ad esempio, Andriani punta a raggiungere la neutralità carbonica dello stabilimento entro il 2025. L’operazione che ha condotto alla partnership ha visto Nuo affiancata da Chiomenti e da Gitti and Partners per quanto concerne gli aspetti fiscali. Andriani è stata invece assistita dallo Studio Legale Orrick con un team composto dai Partner Attilio Mazzilli e Alessandro Vittoria, dalla Of Counsel Livia Maria Pedroni e dalla Associate Ginevra Rebecchini. Andriani si è avvalsa, inoltre, di PwC in materia di vendor due diligence finanziaria.

 

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Round da 1.8 milioni per la startup Futura: Attilio Mazzilli tra i Business Angel

La giovane start-up italiana Futura raccoglie 1.8 milioni di euro: Attilio Mazzilli (Orrick) tra i Business Angel nel round da record per il settore education in Italia.

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Tra i Business Angel che supportano Futura anche Attilio Mazzilli

L’intelligenza artificiale la fa da padrone e fa il suo ingresso nel settore education in Italia: grazie a un round seed da record, la start-up di successo Futura ha raccolto 1.8 milioni di euro. La raccolta fondi ha catturato l’interesse di grandi investitori a livello nazionale e internazionale, tra cui United Ventures, Exor Seeds, Ithaca Ventures e LVenture Group. Tra i Business Angel che hanno affiancato l’operazione anche Attilio Mazzilli, Partner e Responsabile di Orrick, Herrington & Sutcliffe. Di cosa si occupa Futura? Nata nel 2020 dall’idea di tre italiani under 25, la start-up è impegnata nella creazione, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie, di un’intelligenza artificiale capace di realizzare percorsi personalizzati rivolti agli studenti per il superamento dei test di ammissione universitari e il tutoring. L’intento di Futura è quello di rivoluzionare l’intero processo di studio rendendo l’apprendimento più efficace e veloce: gli studenti hanno l’opportunità di seguire corsi tenuti da docenti selezionati scegliendo percorsi ad hoc secondo le proprie esigenze.

Attilio Mazzilli: gli obiettivi futuri della giovane start-up italiana

In meno di due anni Futura ha raggiunto risultati importanti: con oltre 1.500 studenti iscritti e una crescita media del 20% mese su mese, la realtà conta oggi un team di 15 membri. Il progetto della giovane start-up, sostenuta da Attilio Mazzilli, che ha beneficiato di un round seed record da 1.8 milioni di euro, ha l’obiettivo di testare le competenze di ciascun studente per realizzare successivamente un piano di studi personalizzato. Il mercato internazionale sarà il prossimo importante step: Futura punta infatti a rafforzare la propria posizione sul territorio italiano e diventare il punto di riferimento in Europa nella test preparation e nel tutoring. Intende inoltre quadruplicare il fatturato nel 2022. Il CEO Andrea Chirolli ha espresso il proprio entusiasmo per i mesi a venire, manifestando orgoglio verso un team competente e appassionato, il cui profondo impegno ha contribuito a rendere possibile questo progetto di successo.

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Buddyfit chiude round da 10 milioni, ad assisterlo il team Orrick guidato da Attilio Mazzilli

Il capitale raccolto verrà destinato allo sviluppo di nuovi servizi e alla crescita dell’organico. Tra i protagonisti dell’operazione Attilio Mazzilli, dal 2015 Partner di Orrick e oggi anche Responsabile del Tech Group italiano.

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Attilio Mazzilli: quarto round per Buddyfit, Orrick assiste la piattaforma di allenamento in streaming

Importante traguardo per Buddyfit: l’app dedicata all’home-fitness ha infatti chiuso un nuovo round da oltre 10 milioni di euro. A guidarlo come lead investor il fondo Azimut Digitech Fund seguito da Cairo Communications, RCS MediaGroup, noti imprenditori italiani e family office. Orrick ha assistito la startup con un team guidato dai partner Attilio Mazzilli e Alessandro Vittoria, rispettivamente Responsabile e membro del dipartimento Technology Companies Group. Ad assistere Azimut lo studio legale Gianni & Origoni e Gellify in qualità di advisor. Per Buddyfit, fondata nel 2019 da Giovanni Ciferri, Stefano Manzoni e Stefano Cortese, si tratta del quarto aumento di capitale, con il primo da 600mila euro e il più recente da 5 milioni di euro. Un successo travolgente, con numeri sempre più importanti anche grazie alla partecipazione di volti noti dello sport e dello spettacolo come Zlatan Ibrahimovic e Diletta Leotta, oggi soci del progetto. Distinguendosi rispetto alle altre app di fitness, la piattaforma offre un servizio di allenamento in diretta streaming che consente di interagire non solo con numerosi personal trainer o sportivi, ma anche con le altre persone che in quel momento seguono la lezione.

Attilio Mazzilli: Buddyfit, dettagli e obiettivi dell’operazione

I risultati raggiunti in pochi anni dalla startup hanno attirato l’attenzione anche di Diadora, diventato technical sponsor dell’iniziativa lo scorso gennaio. Con il capitale raccolto finora, Buddyfit intende sviluppare nuovi servizi, aumentare il proprio organico di 50 unità e continuare il processo di espansione internazionale già avviato con l’ingresso nel mercato spagnolo. “Il nostro obiettivo è quello di aiutare milioni di persone a stare in salute divertendosi – ha dichiarato il CEO Giovanni Ciferri – è una missione che ci riempie d’orgoglio e ci motiva ogni giorno”. A partecipare all’ultimo round della startup anche numerosi sportivi, tra cui Andrea Pirlo, Massimiliano Allegri, Leonardo Bonucci e Marco Verratti. Il team di Orrick era composto, oltre che da Attilio Mazzilli e Alessandro Vittoria, anche dagli of counsel Livia Maria Pedroni e Flavio Notari, head of tax del dipartimento Technology Companies in Italia, e dalla associate Ginevra Rebecchini. Per lo studio GOP presenti invece il partner Federico Dettori e i senior associate Rodrigo Boccioletti, Giovanni Valentini e Matteo Canonico. Ad assistere Buddyfit sotto il profilo finance la svizzera Alvarium.

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Attilio Mazzilli: Unicredit e Orrick insieme per l’Italy Tech Day, presentate 5 scale-up green

Innovazione e sostenibilità made in Italy all’evento organizzato da Unicredit in collaborazione con lo Studio Orrick. Tra i protagonisti dell’evento Attilio Mazzilli, avvocato ed esperto di private equity e venture capital.

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Attilio Mazzilli: “Innovation for Good”, gli obiettivi della piattaforma targata Unicredit

Accendere i riflettori sulle eccellenze italiane nel settore dell’Impact innovation: è l’obiettivo di “Italy Tech Day -Innovation for Good”. L’evento, promosso lo scorso dicembre da Unicredit in collaborazione con lo Studio Orrick, è stata l’occasione per presentare ad una platea di investitori internazionali, privati e istituzionali, 5 scaleup selezionate per aver sviluppato soluzioni e progetti di successo nell’ambito della sostenibilità. A condurre l’incontro Attilio Mazzilli, Partner e Responsabile del Tech Group italiano di Orrick, coadiuvato da Francesca Perrone (Unicredit). Rispetto alla precedente edizione, il focus si sposta dal Lifestyle alle idee imprenditoriali focalizzate sull’impatto. Una decisione maturata in seguito ai numeri raggiunti dall’impact investing, che nel 2020 ha toccato il suo record massimo arrivando a quota 715 miliardi di dollari. Un trend che l’Italia non può permettersi di ignorare, soprattutto considerando il ruolo che il Paese ricopre nel panorama tech europeo. Ad oggi sono infatti 16mila le startup e le PMI innovative cresciute del 14% a dispetto della crisi generata dalla pandemia. Di queste, oltre l’8% è specializzata nel green.

Attilio Mazzilli: le startup protagoniste dell’Italy Tech Day

È su questi temi che si è concentrato il panel “Innovation Talks – Time to transition”, moderato da Massimiliano Magrini (Managing Partner United Ventures) e al quale hanno preso parte Nicolò Ubertalli (Responsabile UniCredit Italia), Ernesto Ciorra (Chief Innovability® Officer ENEL), Sebastiano Cossia Castiglioni (Vegan Investor & Activist), Elisabeth Rizzotti (Co-Founder, COO, MD Italy newcleo), Alfredo Maria De Falco (Head of CIB Italy UniCredit) e Ash Puri (Investor Lightrock). A conclusione dell’evento, Attilio Mazzilli e Francesca Perrone hanno introdotto “Impact Innovation: Italian game changers”, parte dedicata ai progetti delle scale-up selezionate, ovvero 3BEE, Anemotech, Next, Treedom e U-Earth. Tutte realtà che hanno nel loro Dna la tutela dell’ambiente e il benessere delle comunità. Le attività di Treedom, la piattaforma fiorentina che permette di piantare un albero a distanza, ne sono un esempio: attualmente sono più di 2 milioni gli alberi piantati dalla startup tra Africa, Sud America e Italia. “Con la terza edizione del Tech Day – ha commentato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di Unicredit – guardiamo al futuro mettendo in contatto scale-up, cioè società innovative che già operano con successo sul mercato e ambiscono a una crescita oltre confine”.

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Professionisti del private equity: Attilio Mazzilli, partner di Orrick e Responsabile del Tech Group

La formazione all’estero, i primi passi negli studi legali di stampo internazionale e l’ingresso in Orrick: la crescita professionale di Attilio Mazzilli.

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La formazione negli Stati Uniti e il ritorno a Milano: i primi incarichi professionali di Attilio Mazzilli

Il panorama del fintech italiano è stato scosso lo scorso febbraio da un’operazione che non ha precedenti. Scalapay, start up leader nel Buy Now Pay Later, è diventata il primo “unicorno” del Paese, ottenendo una valutazione da oltre 1 miliardo di dollari grazie al round guidato da Tencent. Tra i protagonisti anche Attilio Mazzilli. Socio dello Studio Legale Orrick, ha infatti guidato il team incaricato di assistere la start up. Incarico già svolto per il precedente round di Serie A guidato da Tiger Global. Negli ultimi anni quello dell’avvocato è un nome spesso associato ad operazioni di rilievo nell’ambito private equity e venture capital. Oltre ad essere Partner della law firm, dal 2019 è anche Responsabile del Tech Group Italiano e membro dell’International Technology Companies Group. Il suo percorso professionale inizia subito dopo la laurea in Giurisprudenza (Università degli Studi di Milano). In attesa dell’abilitazione all’esercizio legale, che ottiene nel 2003, Attilio Mazzilli ricopre il ruolo di Associate presso Pavia e Ansaldo, studio legale dallo storico approccio internazionale. Decide quindi di trasferirsi a Los Angeles per completare gli studi. Qui frequenta la University of Southern California School, dove nel 2006 consegue un Master of Laws in Business & Corporate Law. Nel 2007, ormai rientrato a Milano, entra come Senior Associate nello Studio Chiomenti, realtà con sedi in tutto il mondo.

Attilio Mazzilli: l’esperienza nel private equity e il focus sul tech

Tra il 2011 e il 2015 Attilio Mazzilli è socio dello Studio Carnelutti, per il quale assume anche la carica di Head of International Development. In quegli anni assiste clienti del calibro di Intesa San Paolo e Cattolica Assicurazioni. Ma è con Orrick che realizzerà i successi professionali più significativi. La sua attività come Partner e membro dell’International Technology Companies Group si focalizza in particolare nell’ambito dell’M&A, sia nel private equity che nel venture capital. Tra i suoi clienti importanti società tech, che segue in ogni fase del loro ciclo di vita. Già durante i primi anni partecipa attivamente a diverse operazioni di rilievo, assistendo ad esempio Prima Assicurazioni nel mega-round da 100 milioni guidato da Goldman Sachs e l’aumento di capitale per 14 milioni più un finanziamento senior da 15 a beneficio di Safety21. Successi che gli valgono nel 2019 la nomina come Responsabile Tech delle sedi italiane dello Studio e nel 2020 quella come Avvocato dell’Anno Venture Capital ai Legalcommunity Awards. Oltre ad assistere Scalapay, negli ultimi due anni Attilio Mazzilli ha seguito clienti quali Banca Sella Holding (joint venture con illimity Bank), Cerba HealthCare (acquisizione da Investindustrial) e Beending Spoons. Inoltre, durante l’emergenza Covid-19, ha collaborato con il Ministero dell’Innovazione alla stesura di misure urgenti destinate a fornire supporto finanziario alle aziende tech e innovative.

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Private equity, venture capital e settore tech: le specializzazioni di Attilio Mazzilli (Orrick)

Oltre al suo ruolo di Partner in Orrick, Attilio Mazzilli è anche Responsabile del Tech Group Italiano e Membro dell’International Technology Companies Group.

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Attilio Mazzilli: formazione, carriera e ingresso in Orrick

Attilio Mazzilli è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo “The Insurance contracts in private international law”. Nel 2003 si abilita all’esercizio della professione legale ed esordisce professionalmente come Associate nello Studio Legale Pavia e Ansaldo di Milano. In seguito, si specializza ulteriormente con un Master of Laws in Business & Corporate Law, che consegue nel 2006 a Los Angeles presso la University of Southern California. Rientrato in Italia, nel 2007 è a Milano come Senior Associate presso lo Studio Legale Chiomenti, dove rimane per quattro anni. Nel 2011 passa alla Studio Carnelutti nelle vesti di Partner e Head of International Development. Il suo attuale incarico in Orrick, Herrington & Sutcliffe LLP ha inizio nel 2015: Attilio Mazzilli è oggi Partner della nota global law firm e Responsabile del Tech Group Italiano. È inoltre Membro dell’International Technology Companies Group. Nello Studio Legale si occupa di operazioni M&A nazionali e cross-border, in particolare nel private equity, nel venture capital e in ambito tecnologico. Come consulente collabora con importanti società del settore tech, supportando i fondatori in tutte le fasi del ciclo di vita. Assiste, inoltre, startup e fondi di venture capital in materia di finanziamento e in aspetti quali diritto societario, M&A e quotazioni.

Attilio Mazzilli in Orrick: le attività nei settori dell’innovazione, tech e automotive

Diverse le operazioni che vedono protagonista Attilio Mazzilli per conto di Orrick: tra queste, coordinando il Dipartimento Tech, ha affiancato la fintech italiana Scalapay nel mega-round serie B guidato da Tencent. Operazione che ha trasformato Scalapay in “unicorno” dal valore di oltre un miliardo di dollari. Nello stesso ruolo ha assistito Blacksheep Ventures nell’investimento in ID Ward (startup inglese nel settore digital advertising) e Scibids Technology (startup francese attiva nel digital marketing). Tra i suoi clienti anche Cazoo (acquisizione di Brumbrum), Safety21 (cessione quota di maggioranza a BU – Bregal Unternehmerkapital), Cerba HealthCare (acquisizione di Lifebrain da Investindustrial) e Banca Sella Holding e Fabrick (accordo di joint venture con illimity Bank per Hype). Attilio Mazzilli ha assistito anche realtà quali Gruppo Intesa San Paolo, Cattolica Assicurazioni, Teko Telecom, Octo Telematics e Prima Assicurazioni. Nei primi mesi della pandemia, inoltre, ha affiancato il Ministero dell’Innovazione, la Commissione Finanze e VC Hub nella stesura di misure urgenti ad hoc per supportare le aziende tech e innovative in Italia. Per la qualità dei suoi progetti professionali è stato insignito del Premio “Avvocato dell’Anno Venture Capital” (Legalcommunity Awards 2020).

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