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Salute e Benessere

Come fare attività fisica in 3 mosse efficacissime

Fare attività fisica è importantissimo per preservare la salute nostra e del nostro organismo. Permette di ritardare l’invecchiamento precoce degli organi e della pelle, facilita il dimagrimento, permette di rassodare i muscoli e soprattutto migliora di molto l’umore. Difatti, stancandoci e facendo sport non si ha tempo per pensare ai propri problemi e soprattutto si stanca la nostra mente e si contrasta ansie e paranoie.
Ma come fare attività fisica? Quali sono i modi migliori? Scopritelo in questa guida.

1. Muovetevi nel quotidiano

Per fare attività fisica non è necessario per forza praticare sport o andare tutti i giorni in palestra. Possono bastare anche delle semplici accortezze quotidiane. Qualche esempio? Evitate di prendere sempre l’ascensore se abitate in un condominio e usate per lo più le scale. Vi permetteranno nel vostro piccolo di rassodare i muscoli più soggetti al deposito di grasso. Mentre aspettare il treno o l’autobus, non state lì fermi ma passeggiate avanti e indietro, anche a passi poco intensi. Quando parcheggiate la vostra auto, scegliete il parcheggio più lontano, al fine di fare un tratto di strada a piedi. Tutte queste sono solo piccolezze che vi permetteranno comunque di muovervi tanto.

2. Tenete la mente impegnata

Lo sappiamo: fare attività fisica può essere alla lunga molto noioso. Ecco perché sarebbe bene tenere il più possibile occupata la mente. Provate ad ascoltare musica durante le sessioni, oppure portate con voi un’amica che vi possa fare compagnia. Se siete a casa, guardate la televisione, usate il cellulare, accendete la radio. Insomma, mettete su qualcosa che vi distragga. In questo modo, il tempo scorrerà più velocemente e voi avrete fatto sport divertendovi per davvero.

3. Pianificate un’attività

Vi piace molto la bici? Allora usatela come mezzo d’attività fisica. Pedalare, infatti, stimola la circolazione, aiuta il dimagrimento e rassoda i muscoli più soggetti al grasso come quelli dei glutei e delle cosce. Se preferite, potete usare anche un ebike elettrificata con un kit bicicletta elettrica, che vi permetterà sì di dimagrire e fare sport ma con il supporto anche del motore. In questo modo, farete fatica ma in modo più controllato e meno incisivo ed eviterete anche di stancarvi in modo eccessivo.

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L’allenamento migliore per dimagrire

Un efficace schema di esercizio fisico volto alla scomparsa dei chili in eccesso deve vedere l’azione abbinata di un’attività aerobica, che induce il nostro organismo ad utilizzare i substrati energetici del corpo come fonte fondamentale di energia utile al movimento attraverso un processo di “combustione”, e allenamento anaerobico dall’esito rimodellante sulle fasce muscolari.

Vediamo quindi quali sono le attività maggiormente efficaci:
• Cyclette: si consiglia un costante piano di allenamento che calcoli un minimo di tre sessioni alla settimana di 20 minuti; con la crescita della resistenza si potrà aumentare la durata del lavoro prestando attenzione a sistemare lo sforzo al minimo se no si corre il rischio di lavorare troppo sui polpacci.

• Corsa:costituisce di sicuro uno degli allenamenti che costringe il corpo ad un maggior consumo calorico, infatti con ogni chilometro di corsa si consuma una caloria per chilogrammo di peso corporeo. E’ bene però non eccedere all’inizio ed allungare in maniera progressiva i chilometri da compiere.

• Camminata veloce: esercizio benefico per l’intero organismo, la camminata non ci permette solo di bruciare chili ma perfeziona le funzioni cardiovascolari, rinvigorisce il sistema muscolare ed abitua il cuore a tollerare la fatica. L’ideale sarebbe compiere una camminata al giorno di un minimo 30/40 minuti e in maniera graduale accrescerne la durata.

Il compito degli esercizi anaerobici consiste nell’ aggredire il glicogeno presente nelle fasce muscolari permettendone un aumento di energia e tono ed aumentando in tal modo il consumo di calorie. Si consiglia la pratica a corpo libero di almeno due categorie di esercizi specifici per pancia, gambe e glutei.
• Crunch addominali: sdraiati a terra, ginocchia piegate e mani dietro la testa. Si solleva il torace di circa 10 centimetri contraendo gli addominali ed espirando. Tornare nella posizione d’inizio e ripetere. Compiere non meno di tre set da venti ripetizioni per tre volte settimanali.

• Squat: questo è un ottimo esercizio per rinvigorire glutei e cosce. Si parte in piedi, le mani dietro la nuca lasciando che i gomiti siano posti all’esterno. Espirando ci si appoggia sulle ginocchia tenendo la schiena ferma ed i glutei contratti. Tornare nella posizione originale ispirando e ripetere. Tre set da 20 movimenti compiute tre volte settimanali sono più che sufficienti.

Scopri cosa devi fare per dimagrire, visita subito il sito dedicato al dimagrimento, diete ed attività fisica www.eperdimagrire.it.

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Settembre, tempo ideale per dimagrire in modo sano e naturale

L’attività fisica all’aperto, come la corsa o la camminata veloce, è il miglior modo per dimagrire e mantenersi in forma e per prevenire le tante patologie correlate ad una cattiva alimentazione e al sovrappeso. Chi inizia a fare sport all’aperto si lascia facilmente influenzare dalle condizioni atmosferiche. In generale, con l’abbigliamento adatto e la scelta di una fascia oraria più favorevole dal punto di vista della temperatura (mattina presto nei periodi caldi o fasce centrali nei periodi freddi) si supera facilmente il problema della temperatura. Per cominciare settembre è il mese ideale in quanto le giornate diventano finalmente più fresche e il freddo invernale è ancora lontano; si ha quindi tutto il tempo necessario per abituarsi gradualmente a temperature sempre più fredde e quindi continuare a correre per tutto l’anno.

L’adattamento fisiologico alle condizioni atmosferiche è uno degli argomenti trattati da Vita in Corsa nel suo corso di formazione a distanza (fruibile via Internet) per dimagrire in maniera efficace attraverso una adeguata attività fisica e una corretta alimentazione. Il corso è basato sul METODO ALBANESI, un percorso personalizzato di dimagrimento strutturato in una sequenza di passi e rivolto a coloro che vogliono dimagrire in modo sano, efficiente e duraturo:
insegna i principi di base dell’alimentazione per mangiare in modo equilibrato, fornendo al nostro corpo esattamente ciò di cui ha bisogno, niente di più (per non ingrassare) niente di meno (per non soffrire), e per sviluppare una coscienza alimentare;
insegna la modalità corretta per iniziare a correre/camminare con gradualità. La corsa (o in alternativa la camminata veloce) è lo sport più economico, più semplice da apprendere e da praticare;
aiuta a formulare un piano per raggiungere il peso forma in modo graduale e sicuro.
Il metodo è straordinariamente semplice ed efficace e aiuta chi è in sovrappeso a “rinascere” migliorando incredibilmente la sua qualità della vita.

Per maggiori informazioni su struttura e caratteristiche del corso visitare www.vitaincorsa.it oppure inviare una email a [email protected].

Sconto di 30 euro per iscrizioni effettuate entro il 30 settembre 2010. Ed in più, in omaggio il libro “Il Metodo Albanesi – Dimagrisci e rinasci in 10 lezioni (2a ed.) – Roberto Albanesi – THEA Editrice”.

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Dimagrire per apparire o per vivere meglio?

Come ogni anno con l’arrivo della bella stagione molti cercano di correre ai ripari al fine di arrivare preparati alla tanto famigerata “prova costume”. La motivazione di fondo che spinge a cercare in tutti i modi di dimagrire (anche facendo ricorso a metodi alquanto dubbi come pillole o altre strane trovate) è evidentemente legata all’apparenza: dimagrire per apparire. I risultati nella maggior parte dei casi sono deludenti o esigui a prova del fatto che caratteristiche personali come l’apparenza e la svogliatezza (cercare di raggiungere un obiettivo senza fatica) sono tipiche di personalità perdenti.
 
Ben venga l’intenzione di perdere qualche chilo di troppo ma in realtà le motivazioni che dovrebbero spingere a farlo andrebbero inquadrate in una visione salutistica: dimagrire per stare bene e vivere meglio e quindi per prevenire l’insorgenza di tante malattie legate ad un cattivo stile di vita.
 
Investire in prevenzione per vivere meglio (e più a lungo) e, perché no, anche per abbattere la spesa sanitaria che ogni anno costa ai cittadini centinaia di euro. Con l’allungarsi della vita media e lo sviluppo delle cosiddette “malattie del benessere” (tra cui l’obesità) i costi che lo Stato deve sostenere per la spesa sanitaria incidono sempre più sulla collettività; in  Italia è di 40 miliardi di Euro l’anno la spesa sostenuta in terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori: quasi 700 euro a testa.
 
Negli ultimi 50 anni il progresso scientifico, l’incremento nell’aspettativa di vita, la trasformazione delle malattie e il cambiamento di abitudini alimentari e stili di vita hanno portato le patologie non trasmissibili come quelle cardiovascolari, diabete e tumori, a essere responsabili oggi del 60% dei decessi nel mondo. Il fatto che circa l’80% dei casi legati a queste malattie potrebbero essere prevenuti eliminando alcuni fattori di rischio come il fumo, le diete non equilibrate, l’inattività fisica e l’alcol, fa emergere come la prevenzione sia oggi un fattore chiave, senza il quale il peso di queste patologie sulla salute globale potrebbe aumentare del 17% nei prossimi 10 anni.
 
Nella prevenzione l’alimentazione e lo stile di vita sono fattori centrali: sono molto strette le connessioni fra l’assunzione di alcuni macro e micro nutrienti e la probabilità dell’insorgere di tali patologie. Basti pensare che ridurre di soli 2 punti la pressione sanguigna riduce del 7% il rischio di mortalità coronarica e del 10% il rischio di ictus”. Inoltre, dimagrire anche solo di 4-5 chili consente di ridurre di due terzi l’incidenza del diabete, migliorando tra l’altro il benessere complessivo.
 
Purtroppo la comunità scientifica fornisce, in genere, solo indicazioni di tipo qualitativo: “mangiare pochi grassi saturi, poca carne, poco zucchero e sale, molta frutta e verdura, carboidrati e pesce, camminare regolarmente almeno 30 minuti al giorno, … “.Buone e condivise le indicazioni e le intenzioni ma purtroppo queste sono destinate a fallire, nella maggior parte dei casi, senza delle precise indicazioni quantitative; non basta sapere cosa mangiare ma occorre essere coscienti anche di quanto mangiare. E riguardo all’attività fisica è abbastanza ottimistico pensare di ottenere qualche risultato con 20-30 minuti di camminata. Occorre un METODO.
 
É per questo che Vitaincorsa ha impostato la sua attività di formazione su alimentazione ed attività fisica su un metodo scientifico: IL METODO ALBANESI, un percorso personalizzato e strutturato in una precisa sequenza di passi per dimagrire in modo sano, efficiente e duraturo, che insegna i principi di base dell’alimentazione (per scoprire come mangiare in modo equilibrato fornendo al nostro corpo esattamente ciò di cui ha bisogno, niente di più (per non ingrassare) niente di meno (per non soffrire) e per sviluppare una coscienza alimentare) e indica la modalità corretta per iniziare a correre (camminare) con gradualità fino ad arrivare a svolgere una adeguata attività fisica per fini salutistici.
 
Dal 2010, inoltre, Vitaincorsa ha realizzato un corso di formazione a distanza fruibile tramite internet che permette di seguire il corso dove e quando si preferisce senza limiti di spazio e di tempo interagendo con il tutor e con gli altri partecipanti per mezzo dei diversi sistemi di comunicazione disponibili nell’ambiente di apprendimento.
 
Per maggiori informazioni: www.vitaincorsa.it 

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Come dimagrire efficacemente con un corso di formazione a distanza

Vitaincorsa ha realizzato il primo corso di formazione a distanza per dimagrire in maniera definitiva curando in maniera scientifica la propria alimentazione e praticando un’adeguata attività fisica. 

Il corso di formazione a distanza è basato sul METODO ALBANESI, un percorso personalizzato di dimagrimento strutturato in una sequenza di 10 lezioni – ognuna delle quali è composta da una parte alimentare e una sportiva – e rivolto a coloro che vogliono dimagrire in modo sano, efficiente e duraturo. Al termine di ogni lezione vengono assegnati degli obiettivi (alimentari e sportivi) che devono essere raggiunti prima di passare alla lezione successiva. La realizzazione dei vari compiti ed il raggiungimento degli obiettivi intermedi porterà alla fine al raggiungimento dell’obiettivo principale: dimagrire e migliorare la propria qualità della vita.
 
Il corso è fruibile attraverso Internet dove e quando si desidera e permette di interagire con il tutor mediante diversi sistemi di comunicazione (email, forum, chat). Il tutor accompagna il partecipante per l’intera durata del corso fornendo tutti gli elementi utili per raggiungere gli obiettivi previsti e massimizzare i benefici attesi.

Il metodo Albanesi è una soluzione vincente perché è il primo che indica un numero di passi elementari grazie ai quali è possibile centrare l’obiettivo basandosi su un approccio scientifico e quantitativo. Non promette miracoli, ma dà la certezza, se si arriva fino in fondo, di centrare pienamente l’obbiettivo e di rimanere forti e magri per tutta la vita. Per questo motivo, il metodo cambia la vita

Per chi si iscrive entro il 30 maggio 2010 è previsto uno sconto di 20 euro sul prezzo del corso.
 
Per maggiori informazioni: www.vitaincorsa.it

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17 maggio 2010 – VI Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa

Il 17 maggio 2010 si svolgerà la VI Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League. Il tema centrale di quest’anno è la lotta all’obesità strettamente legata all’ipertensione (I.A.) e che riguarda strati di popolazione molto ampi, tra i quali sempre di più i bambini.

La Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) promuove sul territorio nazionale iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sul tema dell’ipertensione arteriosa e delle malattie ad essa correlate. E’, infatti, sorprendente come la percezione della pericolosità dell’I.A., sia, per la scarsità di sintomi premonitori, del tutto insufficiente: un iperteso su quattro infatti non sa di esserlo, di quelli che ne sono a conoscenza solo la metà si cura e di questi solo la metà lo fa in maniera efficace. Nel complesso, solo un iperteso su cinque è efficacemente protetto e gli altri rischiano quindi di incorrere in gravi malattie cardiovascolari (ictus cerebrale, infarto miocardico) e renali (insufficienza renale con necessità di ricorso alla dialisi).

E’ per questo motivo che iniziative come quella del 17 maggio 2010 sono importanti occasioni per divulgare quanto più possibile i principi basilari della sana ed equilibrata alimentazione che possono aiutare a prevenire l’ipertensione arteriosa fin dalla più giovane età. Una maggiore consapevolezza del funzionamento del proprio corpo e l’adozione di un corretto stile di vita possono aiutare tutti a vivere in salute e consentire inoltre un notevole risparmio delle spese sanitarie.

Tali principi sono alla base anche dell’attività di Vitaincorsa.it che recentemente ha sviluppato ed attivato un utile corso di formazione a distanza rivolto a coloro che desiderano dimagrire in maniera efficace modificando il proprio stile di vita. Il corso si basa sul metodo Albanesi e permette di raggiungere l’obiettivo agendo sull’alimentazione e sull’attività sportiva. Si tratta di un metodo strutturato in una sequenza di passi che:

  • insegna i principi di base dell’alimentazione per scoprire come mangiare in modo equilibrato fornendo al nostro corpo esattamente ciò di cui ha bisogno, niente di più (per non ingrassare) niente di meno (per non soffrire), e per sviluppare una coscienza alimentare;
  • insegna la modalità corretta per iniziare a correre con gradualità. La corsa (o in alternativa il cammino veloce) è lo sport più economico, più semplice da apprendere e da praticare;
  • aiuta a formulare un piano per raggiungere il peso forma in modo graduale e sicuro.

Per maggiori informazioni: www.vitaincorsa.it

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Fate tanta attività fisica e avrete ossa forti

È semplice: una corretta e regolare attività fisica, addizionata all’aumento dell’assunzione di vitamina C e vitamina E, proteggerebbe le donne in menopausa dalla perdita di densità ossea. Questa notizia è resa nota da uno studio scientifico che conferma la ormai diffusa consapevolezza che rafforzare la densità ossea delle donne in menopausa sia una strategia efficace per prevenire l’osteoporosi, una patologia che in Italia colpisce 5 milioni di persone e in Europa, USA e Giappone circa 75 milioni. Lo studio ha coinvolto per 6 mesi 34 donne in menopausa con un’età media di 66 anni, suddividendole in maniera casuale in 4 gruppi diversi con le seguenti caratteristiche: somministrazione di un placebo e nessuna attività fisica (1° gruppo); somministrazione giornaliera di antiossidanti come vitamina C e vitamina E e nessuna attività fisica (2° gruppo); somministrazione di un placebo ed esercizio fisico (3° gruppo); antiossidanti ed esercizio fisico (4° gruppo).
Dall’analisi della densità di massa ossea dell’anca e della spina lombare è emerso che, nel gruppo che non svolgeva attività fisica e a cui era stato somministrato un placebo, si era verificata una perdita di densità ossea, mentre negli altri gruppi questa era rimasta costante.
I risultati suggerirebbero quindi un ruolo protettivo delle vitamine antiossidanti contro la perdita di massa ossea.

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I 10 consigli fondamentali per cominciare a correre

Nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’abuso dei tanti strumenti tecnologici a nostra disposizione (soprattutto computer e telefoni cellulari di nuova generazione).

Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà (ed in generale ad un cattivo stile di vita) la maggior parte delle patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro. A tutto questo si aggiungono nuove forme di patologie che afferiscono alla sfera neuro-psicologica (videodipendenza e sindrome correlate, tecnostress, information overload, multitasking, disturbi comportamentali, internet addiction disorder).

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza dei rischi a cui sono sottoposte e si riapproprino del proprio benessere aspirando ad una qualità della vita più soddisfacente difendendo la propria salute.

Per raggiungere questo obiettivo, oltre ad una corretta alimentazione, è fondamentale praticare attività fisica in maniera costante e con una certa intensità. Da questo punto di vista, una delle attività sportive per eccellenza è sicuramente la corsa, la madre di tutti gli sport. Oltre ai tanti benefici di tipo fisico che si possono ottenere vanno tenuti in considerazione anche i vantaggi sul piano psicologico.

È infatti dimostrato che la corsa stimola la produzione di endorfine, sostanze che, dando sensazioni simili a quelle indotte dalla morfina, provocano un innalzamento della soglia del dolore, riducono gli effetti negativi della tensione nervosa e, di conseguenza, migliorano il tono dell’umore. Inoltre, la maggiore resistenza fisica e psichica alla fatica e la forza di volontà sviluppate nella pratica costante della corsa generano come diretta conseguenza un aumento della fiducia in sé stessi, dell’autostima, dell’autocontrollo e dell’equilibrio: in pratica si diventa più forti mentalmente e non solo fisicamente. A livello lavorativo questo si traduce in una migliore gestione dello stress, una maggiore concentrazione, una più serena collaborazione con i colleghi e gli interlocutori interni/esterni, in una maggiore fiducia nella risoluzione dei problemi e in generale nell’utilizzo più equilibrato della tecnologia e nella gestione ottimale del sovraccarico informativo e delle proprie attività.

Ricordate: badate solo a quel 20% delle cose veramente importanti che determinano dirette conseguenze sull’80% del vostro mondo (Legge di Pareto); il resto lasciatelo perdere (si risolverà da solo) o se necessario delegatelo ad altri, indossate le vostre scarpe da running e andatevene a correre!.

Ma prima di cominciare a correre occorre prendere alcune precauzioni fondamentali, soprattutto se l’aspirante runner ha condotto negli ultimi anni una vita sedentaria o non ha mai praticato un’attività sportiva a livello abbastanza intenso.

1. La visita di medicina sportiva. Una visita presso un centro di medicina sportiva è fondamentale per verificare che non ci siano controindicazioni o patologie in atto che impediscano di praticare la corsa. Ad esempio, può succedere che un soggetto apparentemente sano soffra di una patologia cardiaca pur non avendo mai avuto alcun tipo di problema e quindi correndo potrebbe andare incontro a seri rischi.

2. Il peso. Iniziare a correre in condizioni di sovrappeso aumenta il rischio di infortuni alle articolazioni o ai tendini: anche qualche kg di troppo rispetto al proprio peso forma (indicato dall’indice di massa corporea, IMC) può, nella migliore delle ipotesi, comportare un aumento di stress fisico e fatica, e questo, soprattutto per chi comincia, può diventare veramente demotivante fino a portare all’abbandono della corsa. In caso di leggero sovrappeso, si può cominciare a correre con le dovute cautele e senza esagerare, non tanto con il numero di allenamenti settimanali quanto con il numero di km percorsi in ciascun allenamento, mentre in caso di sovrappeso grave è consigliato abbinare camminata veloce con una dieta efficace fin quando non si rientra almeno nella fascia di peso di livello inferiore.

3. Le condizioni climatiche. Per chi non è abituato, cominciare a correre in condizioni climatiche avverse (estate o inverno) può essere abbastanza demotivante fino al punto di impedire di seguire un programma di allenamento con continuità. Anche se sarebbe auspicabile abituare il proprio corpo a correre anche in condizioni avverse – il che contribuisce allo sviluppo della forza di volontà e sopportazione – se proprio non si riesce si consiglia di rimandare di qualche mese dedicandosi nel frattempo ad attività sportive alternative e, se necessario, alla cura dell’alimentazione finalizzata alla riduzione del peso corporeo.

4. Le scarpe. La qualità delle scarpe comincia a farsi sentire all’aumentare della distanza percorsa; chi inizia percorrendo pochi chilometri al giorno sicuramente non si accorgerà di grosse differenze tra scarpe aventi differenti caratteristiche e/o livelli qualitativi. Pertanto, è indispensabile utilizzare scarpe di qualità medio-alta per evitare spiacevoli effetti indesiderati (dalle semplici vesciche fino a problemi più seri come tallonite e/o fascite plantare). Ovviamente non esiste una scarpa che vada bene per tutti e quindi è importante avere la possibilità di effettuare delle prove adeguate prima dell’acquisto (ci sono negozi specializzati che permettono di effettuare prove su tapis roulant o addirittura su strada). Per chi inizia è importante trovare una scarpa comoda, che fornisca una certa protezione e ammortizzazione ma che sia al tempo stesso abbastanza leggera (deve sembrare una naturale estensione del piede). È consigliabile utilizzare una scarpa il cui peso non superi 6 volte il proprio peso in Kg. Durante la prova indossare le stesse calze che verranno utilizzate dopo l’acquisto in quanto calze diverse potrebbero alterare la percezione della corretta calzata.

5. Le calze. Si consiglia di scegliere dei modelli di calze appositamente studiate per la corsa, realizzate in materiali specifici e prive di cuciture in rilievo che sono le principali cause della comparsa delle vesciche.

6. L’abbigliamento. L’abbigliamento deve essere adeguato alle condizioni climatiche e deve permettere di correre per tutto il tempo necessario senza provocare particolare disagio: in altre parole occorre coprirsi quanto basta nei mesi più freddi e indossare indumenti leggeri e traspiranti nei mesi più caldi, eventualmente scegliendo anche una fascia oraria in cui le condizioni sono più sopportabili (anche se sarebbe auspicabile abituarsi a correre con qualsiasi condizione climatica, poiché uno dei vantaggi della corsa è anche quello di abituare l’organismo ad adattarsi alla fatica e a sopportare il disagio, è ovviamente sconsigliato mettersi a correre nelle ore centrali di una torrida giornata d’estate, rischiando una disidratazione o un colpo di sole). In particolare, è importante coprirsi in maniera tale da sudare il meno possibile, per preservare le riserve idriche dell’organismo e fare un allenamento di durata adeguata ed in linea con il proprio programma di allenamento.

7. Il percorso. Per iniziare conviene scegliere un percorso piacevole, meglio se fuori dal centro abitato o all’interno di un parco, gradevole dal punto di vista psicologico e con fondo regolare, come terra battuta o asfalto; è meglio evitare di correre su percorsi sterrati, con salite o altre irregolarità.

8. La compagnia. Correre in compagnia costa meno fatica; ovviamente, è opportuno trovare un compagno o un gruppo che vada allo stesso ritmo e che non trasformi l’allenamento in una gara.

9. Lo stile. Molti allenatori consigliano di impostare un particolare stile di corsa ai fini di ottimizzare le prestazioni dell’atleta; ovviamente, per un principiante pensare anche allo stile non farebbe altro che rischiare di rendere poco piacevole l’esperienza della corsa. Quindi, per cominciare correte come vi viene più naturale. Ricordate: non c’è niente di più naturale della corsa.

10. Il programma di allenamento. La corsa deve essere un’esperienza piacevole e permettere di raggiungere un benessere psico-fisico effettivo e duraturo. Ma per raggiungere questo risultato è importante definire un programma di allenamento ritagliato sulle proprie capacità effettive (deve essere allo stesso tempo efficace e perseguibile). Il programma di allenamento aiuta a correre in maniera regolare e costante e deve essere finalizzato ad un obiettivo sfidante ma raggiungibile. Va interpretato come una guida che aiuta ad evitare di correre a sensazione, in base al particolare umore della giornata, agli impegni, alle condizioni atmosferiche ecc. e a non esagerare se un determinato giorno ci si sente particolarmente carichi.

Buona corsa a tutti!

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Le controindicazioni del tapis roulant

Dopo aver preso dimistichezza con l’attrezzo correre sul tapis roulant è sicuramente più facile. La velocità sul nastro è maggiore di quella sul terreno sia per l’elasticità di ritorno che per l’assenza della resistenza dell’aria; perciò, a parità di velocità si consuma meno energia e si ha una minore sollecitazione cardiorespiratoria. Per ovviare al problema si potrebbe inclinare la pedana ma in questo modo si ha lo svantaggio di alterare il normale stile di corsa affaticando maggiormente i muscoli.

Inoltre, sul tappeto si riduce notevolmente la spinta in avanti il che comporta un minor impegno cardiorespiratorio ma allo stesso tempo un maggior lavoro dei quadricipiti e, per evitare il contatto con il nastro, si tende a sollevare maggiormente il piede con conseguente maggior lavoro del tibiale anteriore; ne risulta un maggiore senso di affaticamento (anche se come già detto si spende meno energia) che risulta più evidente se si usa lo strumento saltuariamente.
 
Infine, a causa dell’eccessiva elasticità, il tapis roulant aumenta i rischi di danni al tendine d’Achille e alle ginocchia; mentre a causa del maggior affaticamento muscolare in chi non è completamente adattato possono comparire indolenzimenti che durano qualche giorno.
Ovviamente quanto su detto va opportunamente considerato in relazione alla frequenza, durata e intensità delle sedute di allenamento.

Oltre agli aspetti fisiologici va anche considerato che dal punto di vista psicologico l’utilizzo del tapis roulant può diventare, a lungo andare e all’aumentare del livello di allenamento, molto noioso e pesante da sopportare per allenamenti quotidiani di durata sufficiente (pari ad almeno un’ora). 

Un altro motivo per cui molti ricorrono al tapis roulant è per evitare di affrontare condizioni climatiche avverse; in questo caso non va dimenticato che, oltre al potenziamento delle difese immunitarie, uscire sempre all’aperto contribuisce al rafforzamento della forza di volontà e di sopportazione di condizioni climatiche sfavorevoli.

In conclusione, se cercate i massimi benefici dalla corsa vi consiglio di correre all’aperto.

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Vita in Forma: Finalmente on line la sezione informativa di Vita In Corsa

Vita In Forma è la sezione informativa del sito Vita In Corsa dove sono pubblicati contenuti e approfondimenti legati ai temi della corsa, dell’alimentazione, della fisiologia dello sport, psicologia dello sport e tanto altro.

La sezione Vita In Forma è costantemente aggiornata con nuovi articoli organizzati in una newsletter che viene trasmessa periodicamente agli utenti iscritti. 

Per accedere a Vita In Forma e consultare liberamente tutti i contenuti pubblicati è sufficiente iscriversi alla mailing list del sito (attraverso il pulsante Iscrizione presente nella pagina principale).

Le sezioni attualmente disponibili sono:

  • Corsa – articoli e novità sulla pratica della corsa
  • Alimentazione – articoli e suggerimenti per una corretta alimentazione
  • Strumenti – strumenti utili per il runner
  • Per…corsi per voi – splendidi percorsi per le vostre corse, con planimetria
  • Newsletter – la newsletter periodica di Vita in Corsa, con archivio dei numeri precedenti

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono curate dal dott. Roberto Corvaglia, esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza. 

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Seminario “Di corsa verso il benessere” il 22/11/2008 a Bari

A Bari, il 22 novembre 2008, per scoprire come raggiungere un ottimo stato di salute e benessere attraverso una adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo.

Come riuscire a raggiungere uno stato di benessere reale e duraturo attraverso un’adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo? Lo si può scoprire partecipando al seminario “Di corsa verso il benessere” che VitaInCorsa organizza il 22 novembre 2008 a partire dalle ore 9:00 a BARI presso l’HOTEL MAJESTYNel seminario si parlerà dell’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica in relazione alla salute ed al benessere psico-fisico dell’individuo. Per quanto riguarda l’attività fisica verrà dimostrato come la corsa, vista in una prospettiva di tipo salutistico, può diventare un formidabile strumento per il raggiungimento di un eccezionale benessere personale.Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche riguardanti l’Alimentazione (macro e micronutrienti, sovrappeso e indici di sovrappeso, determinazione del fabbisogno calorico, la dieta italiana), i principi di Fisiologia (i meccanismi energetici, le fibre muscolari, cosa accade durante la corsa, il recupero, fattori limitanti la prestazione) e l’Allenamento (intensità, frequenza, sistemi aerobico/anaerobico, le grandezze fisiologiche della corsa, finalità dell’allenamento, riscaldamento e stretching, tecniche di allenamento).

Il seminario si rivolge a tutti ed in particolar modo a chi, trovandosi in uno stato di sovrappeso, desidera cambiare definitivamente il proprio stile di vita in un ottica salutistica oppure a chi si avvicina alla pratica della corsa da principiante o da jogger e desidera correre in maniera consapevole e scientifica.

L’attività di Vita in Corsa nasce dalla constatazione che nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’uso o abuso di sostanze nocive o poco salutari (fumo, alcool, prodotti alimentari di dubbia qualità ecc.). Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono proprio alla cattiva alimentazione ed alla mancanza di attività fisica (ed in generale ad un cattivo stile di vita) molte patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro ecc.

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza di questi problemi e si riapproprino della propria salute e del proprio benessere aspirando ad una migliore qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo le parole chiave sono formazione e conoscenza, gli strumenti a disposizione lo sport e l’alimentazione.

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono tenute dal dott. Roberto Corvaglia, laureato in Scienze dell’Informazione ed esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza.

Clicca qui per maggiori informazioni.La redazione di VitaInCorsa
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329-7138018

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20/21 settembre 2008 – Di corsa verso il benessere

A Cassano delle Murge, il 20 e 21 settembre 2008, per scoprire come raggiungere un ottimo stato di salute e benessere attraverso una adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo.

Come riuscire a raggiungere uno stato di benessere reale e duraturo attraverso un’adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo? Lo si può scoprire partecipando al seminario “Di corsa verso il benessere” che VitaInCorsa (www.vitaincorsa.it) organizza il 20 e 21 settembre 2008 a partire dalle ore 9:00 a Cassano delle Murge (BARI) presso l’agriturismo “Fasano”

Nel seminario si parlerà dell’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica in relazione alla salute ed al benessere psico-fisico dell’individuo. Per quanto riguarda l’attività fisica verrà dimostrato come la corsa, vista in una prospettiva di tipo salutistico, può diventare un formidabile strumento per il raggiungimento di un eccezionale benessere personale.

Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche riguardanti l’Alimentazione (macro e micronutrienti, sovrappeso e indici di sovrappeso, determinazione del fabbisogno calorico, la dieta italiana), i principi di Fisiologia (i meccanismi energetici, le fibre muscolari, cosa accade durante la corsa, il recupero, fattori limitanti la prestazione) e l’Allenamento (intensità, frequenza, sistemi aerobico/anaerobico, le grandezze fisiologiche della corsa, finalità dell’allenamento, riscaldamento e stretching, tecniche di allenamento).

Il seminario si rivolge a tutti ed in particolar modo a chi, trovandosi in uno stato di sovrappeso, desidera cambiare definitivamente il proprio stile di vita in un ottica salutistica oppure a chi si avvicina alla pratica della corsa da principiante o da jogger e desidera correre in maniera consapevole e scientifica.

L’attività di Vita in Corsa nasce dalla constatazione che nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’uso o abuso di sostanze nocive o poco salutari (fumo, alcool, prodotti alimentari di dubbia qualità ecc.). Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono proprio alla cattiva alimentazione ed alla mancanza di attività fisica (ed in generale ad un cattivo stile di vita) molte patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro ecc.

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza di questi problemi e si riapproprino della propria salute e del proprio benessere aspirando ad una migliore qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo le parole chiave sono formazione e conoscenza, gli strumenti a disposizione lo sport e l’alimentazione.

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono tenute dal dott. Roberto Corvaglia, laureato in Scienze dell’Informazione ed esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza.

Per maggiori informazioni www.vitaincorsa.it  – [email protected]  – 329.7138018

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13/09/2008 – Di corsa verso il benessere

A Cassano delle Murge, il 13 settembre 2008, per imparare a raggiungere un ottimo stato di salute e benessere attraverso una adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo.

Come riuscire a raggiungere uno stato di benessere reale e duraturo attraverso un’adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo? Lo si può scoprire partecipando al seminario “Di corsa verso il benessere” che VitaInCorsa (www.vitaincorsa.it) organizza il 13 settembre 2008 alle ore 9:00 a Cassano delle Murge (BARI) presso l’agriturismo "Fasano".

Nel seminario si parlerà dell’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica in relazione alla salute ed al benessere psico-fisico dell’individuo. Per quanto riguarda l’attività fisica verrà dimostrato come la corsa, vista in una prospettiva di tipo salutistico, può diventare un formidabile strumento per il raggiungimento di un eccezionale benessere personale.

Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche riguardanti l’Alimentazione (macro e micronutrienti, sovrappeso e indici di sovrappeso, determinazione del fabbisogno calorico, la dieta italiana), i principi di Fisiologia (i meccanismi energetici, le fibre muscolari, cosa accade durante la corsa, il recupero, fattori limitanti la prestazione) e l’Allenamento (intensità, frequenza, sistemi aerobico/anaerobico, le grandezze fisiologiche della corsa, finalità dell’allenamento, riscaldamento e stretching, tecniche di allenamento).

Il seminario si rivolge a tutti ed in particolar modo a chi, trovandosi in uno stato di sovrappeso, desidera cambiare definitivamente il proprio stile di vita in un ottica salutistica oppure a chi si avvicina alla pratica della corsa da principiante o da jogger e desidera correre in maniera consapevole e scientifica.

L’attività di Vita in Corsa nasce dalla constatazione che nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’uso o abuso di sostanze nocive o poco salutari (fumo, alcool, prodotti alimentari di dubbia qualità ecc.). Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono proprio alla cattiva alimentazione ed alla mancanza di attività fisica (ed in generale ad un cattivo stile di vita) molte patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro ecc.

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza di questi problemi e si riapproprino della propria salute e del proprio benessere aspirando ad una migliore qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo le parole chiave sono formazione e conoscenza, gli strumenti a disposizione lo sport e l’alimentazione.

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono tenute dal dott. Roberto Corvaglia, laureato in Scienze dell’Informazione ed esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza.

Per maggiori informazioni www.vitaincorsa.it[email protected]329.7138018.

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