L’Autoclave è uno strumento molto semplice, molto utile e sopratutto indispensabile in certi ambienti, più vicini a noi rispetto a quanto immaginiamo. Questo oggetto ci aiuta a evitare di contrarre problemi legati ad attrezzi non correttamente sterilizzati.
Ma nello specifico di cosa si tratta quando si parla di sterilizzazione in autoclave? Il processo di sterilizzazione è molto semplice e si può spiegare brevemente. Quando si utilizza l’autoclave si sta utilizzando il vapore saturo sotto pressione. Ecco perché è il mezzo preferito nei settori della medicina, della ricerca microbiologica, i materiali e la strumentazione riutilizzabili e con ottima stabilità termica vengono sterilizzati in autoclave. Ma non finisce qui, questo strumento è fondamentale anche nei luoghi come i Centri Estetici, dove la strumentazione è fondamentale che sia sterilizzata prima del suo utilizzo.
Quindi quali possono essere i vantaggi di questo tipo di sterilizzazione? La sterilizzazione in autoclave è uno dei processi più importanti per assicurarsi l’eliminazione sicura dei germi. La sterilizzazione realizzata mediante vapore saturo, sotto pressione, è attualmente il metodo di sterilizzazione più sicuro. In quanto il vapore, andando a condensare sulla superficie dello strumento che deve essere sterilizzato, cede così energia provocando dei veri e propri danni irreversibili ai microorganismi.
Nello specifico ci sono 4 passaggi che il ciclo di sterilizzazione in autoclave va a comprendere. Ovvero la prima fase che è quella del sotto-vuoto denominata anche generazione. Durante questa fase nell’interno dell’autoclave viene generato appunto il sotto-vuoto. L’aria atmosferica viene letteralmente pompata fuori dall’interno dell’autoclave e sostituita appunto dal vapore saturo sotto pressione.
Il sotto-vuoto è generato tramite quello che viene definito il metodo a flusso o il sotto-vuoto frazionato. Poi una volta creato il sotto-vuoto, la valvola di sotto-vuoto viene appositamente chiusa. A questo punto poi ha inizio la fase di riscaldamento, una volta poi terminata anche questa fase, ogni parte dello strumento da sterilizzare ha raggiunto quella che viene considerata la temperatura necessaria, per effetto del vapore saturo.
Per ultima poi ha inizio la fase di sterilizzazione vera e propria. La durata in sé per sè della fase di sterilizzazione dipende dal numero di germi e dalla temperatura di sterilizzazione. Va considerato che la durata standard della sterilizzazione in autoclave è di oltre 15 minuti, a 121°C. Per rendere inattivi e quindi uccidere tutti i germi, si necessitano solitamente anche di 30 minuti a una temperatura di 132-134°C e una pressione di 3 bar. Al termine di tutta la fase di sterilizzazione ha inizio la fase di raffreddamento, dopodiché si può considerare concluso il ciclo di disinfezione in autoclave.
Ovviamente non esiste che ci siano Centri Estetici o Studi Medici che non utilizzino questa tecnica di Sterilizzazione, considerando infatti che i prodotti utilizzati per la normale disinfezione potrebbero arrecare ulteriori danni, in quanto potrebbero rimanere sugli strumenti dei residui, provocando allergia o tanto altro anche agli operatori stessi del sistema.