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Beppe Costa rende omaggio a Dario Bellezza in occasione della nuova ristampa del libro “Colosseo e altri luoghi”

Il poeta Beppe Costa racconterà la figura di Dario Bellezza, uno dei più significativi autori italiani del XX secolo in occasione della nuova ristampa, ampliata, del libro “Colosseo e altri luoghi”, Edizioni Seam.

Sabato 12 aprile, in località Lido di Cincinnato (Anzio) presso IL SIMPOSIO, salotto culturale in Via delle Orchidee n.61, si svolgerà un reading curato dal poeta Iago e vedrà, oltre alla presenza di Beppe Costa, anche la partecipazione della scrittrice Stefania Battistella, la quale eseguirà letture dal testo. L’evento sarà coordinato dalla professoressa Ivana Moser.

Dario Bellezza, talento dimenticato, è stato anche un saggista, un narratore e un autore di teatro che rientra a pieno titolo fra i nomi della Storia della Letteratura Italiana.

Costa, che è anche scrittore e editore, presenterà la nuova pubblicazione di “Colosseo e altri luoghi”, la cui prima pubblicazione risale al 1985 da parte proprio dello stesso Beppe Costa, con la Casa Editrice PELLICANOLIBRI (oggi marchio di una libreria nella zona nord-ovest di Roma che ospita spesso eventi culturali e letterari).

L’ultimo libro di poesie di Dario Bellezza, pubblicato da Mondatori, risale al 1996 con il titolo: “Proclama sul fascismo” avvenuto dopo la morte del poeta della diversità – per la sua dichiarazione all’omosessualità senza ipocrisie in tempi in cui era sconveniente parlarne.

“Colosseo e altri luoghi” vede oggi l’aggiunta di altre poesie inedite e ha lo scopo principale di suscitare l’attenzione delle grandi case editrici che negli anni hanno trascurato un autore importante, definito nel 1976 da Pier Paolo Pasolini come “il miglior poeta della nuova generazione”.

Negli anni che succedono alla sua scomparsa, infatti, si sono scritte molte cose su Bellezza, alcuni suoi affezionati estimatori e amici hanno pubblicato qualche volume e sul finire della vita pochi amici sono stati vicini all’uomo, Dario, il quale colpito dall’AIDS generò paura e timori attorno a sé perché quella malattia e la condizione di vita del lirico romano  indussero un allontanamento da parte di molti.

Beppe Costa e Dario Bellezza si conobbero nel 1978 e insieme diedero vita alla collana “Inediti rari e diversi” (ripresa dalla SEAM), e cominciarono, inoltre, a dare un po’ di luce ad autori emarginati che vivevano in estrema povertà. Insieme alla loro comune amica, la scrittrice Adele Cambria, riuscirono a far applicare per la prima volta, nel 1986, la Legge Bacchelli in favore della scrittrice Anna Maria Ortese.

Incontri nelle scuole, reading in tutta Italia, presentazioni di giovani autori o poeti emarginati furono le attività che in nome di una amicizia e di una sincera unione delle menti, legarono Beppe Costa e Dario Bellezza fino a poco prima della morte dell’intellettuale avvenuta all’età di 52 anni, il 31 marzo del 1996.

Con questa manifestazione aperta a tutti, presso IL SIMPOSIO, Beppe Costa desidera rinsaldare quel pensiero condiviso con l’amico nell’affermazione dei diritti umani e della poesia considerata come l’arte più spontanea e sincera per ogni autore che desidera portare un proprio messaggio per poter uscire fuori dal conformismo.

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Il Segreto di Giulia, il nuovo thriller dello scrittore torinese Angelo D’Antonio

Il Segreto di Giulia
Il Segreto di Giulia

Un alone di mistero aleggia sulla storia di Andrea e Giulia. Un amore apparentemente perfetto si trasforma, all’improvviso, in una relazione difficile alimentata da continue discussioni e polemiche. Il lato oscuro di Giulia, fatto di silenzi e di strane richieste, finisce per suscitare incomprensioni e sospetti da parte di Andrea, ignaro delle reali ragioni che la inducono a troncare il loro rapporto. Tutto il romanzo si snoda sull’ingannevole scambio tra realtà e apparenza, scambio che arricchisce la trama di tinte suggestive e incisive. Caratteristica peculiare di questo delicato equilibrio è l’effetto di suspense che anima, pagina per pagina, tutto il racconto. Le aspettative del lettore vengono continuamente disattese dal continuo gioco dialettico tra apparenza e realtà, che costituisce il fondamentale stimolo all’ideazione del plot. Mediante uno straordinario estro creativo, l’autore intesse le maglie di una storia d’amore vissuta per anni a livello interiore. Proprio il ricordo nostalgico di un amore ormai lontano spinge Andrea a mettersi sulle tracce di Giulia. Ma tale ricerca aprirà la via ad una serie di episodi che si succedono vorticosamente: rapimenti, omicidi, fughe. Vittime di una realtà drammatica e amara, i due protagonisti sono, allo stesso tempo, colpevoli di un vicendevole inganno descritto dall’autore con un timbro particolarmente suggestivo, cristallino e commosso.
Questo è “Il segreto di Giulia” di Angelo D’Antonio.
Dopo lo straordinario successo di “Duplice vendetta”, il thriller di un autore torinese più letto nell’ultimo anno, tuttora dopo settimane in testa alla classifica d egli e-Book più venduti in Italia, lo scrittore sabaudo lancia in libreria il suo nuovo romanzo. In realtà “Il segreto di Giulia” è stato il primo libro scritto da D’Antonio, passato un po’ in sordina a causa delle piccole dimensioni della Casa Editrice che l’ha pubblicato. Ora lo scrittore torinese ha affidato alla Casa Editrice Seneca la nuova edizione del thriller, completamente rinnovata nella sua veste tipografica. Ne è scaturito un libro con una copertina assai accattivante che, sull’onda del successo di “Duplice vendetta”, tenterà di ripetere il “piccolo miracolo editoriale” verificatosi con il secondo romanzo, sia in libreria che nel formato e-Book. L’autore ha accettato volentieri di rispondere ad alcune nostre domande.
Perché ha deciso di ripubblicare “Il segreto di Giulia”?
Sostanzialmente per un motivo. Si tratta del mio primo romanzo, al quale sono, per quanto ovvio, particolarmente affezionato e che, secondo me, non ha trovato dopo la sua uscita nel 2009, i giusti sbocchi commerciali per poter essere apprezzato dal pubblico. Credo quindi che, dopo il successo di “Duplice vendetta”, i miei lettori saranno sicuramente curiosi di leggere questo romanzo per poter confermare o meno i loro giudizi sulle mie qualità letterarie. Infatti si tratta di due romanzi che, seppur accomunati dalla loro ambientazione e dalla loro caratteristica noir, sono completamente diversi sia per il tipo di trama svolto, sia per il modo in cui sono stati scritti. Sono le due facce della mia medaglia e sono ansioso di capire come reagirà il pubblico e quale delle due prevarrà sull’altra.
Come nasce questo libro? Da dove ha tratto ispirazione?
Devo dire che alla base di questo romanzo c’è un quesito che mi sono posto nel momento stesso in cui ho deciso di scrivere il libro. Come ci comporteremmo se avessimo la possibilità di rivedere a distanza di molti anni una persona amata in passato e mai realmente dimenticata? Ecco, apparentemente la risposta potrebbe apparire scontata in senso positivo. Ma non è detto. Il tempo passa, le vite degli individui cambiano. Non tutti accetterebbero il rischio di un incontro che potrebbe rivelarsi un’enorme delusione. Nel mio romanzo il protagonista Andrea Motta accetta questo rischio, anche se poi le vicende che ne conseguono ben difficilmente potrebbero realizzarsi nella realtà.
Ci vuol dire il perché di questo titolo?
Sin dall’inizio avevo deciso di inserire nel titolo il nome della protagonista. Il completamento del titolo però è venuto quasi naturalmente. “Il segreto di Giulia”, a mio parere, sintetizza perfettamente quello che è il tema fondamentale del libro, ovvero l’alone di mistero che aleggia sulla figura di Giulia e che il protagonista maschile cercherà in tutti i modi di svelare.
Il romanzo affronta tematiche forti, tratta di emozioni come l’odio e l’amore. Ma anche riflessioni sul mistero e con sfumature noir. Cosa leha ispirato queste riflessioni?
L’odio e l’amore sono due sentimenti con i quali ciascuno di noi convive quotidianamente. Asserire che l’odio non debba esistere, ritengo che sia abbastanza utopistico. La cosa importante è che l’amore non venga sopraffatto dall’odio e che sempre e comunque prevalgano sentimenti positivi. Per quanto riguarda le riflessioni sul mistero, ritengo che un buon thriller non debba solamente contenere sequenze con omicidi e la conseguente scoperta finale dell’assassino, ma debba essere permeato da una continua suspense che coinvolga il lettore e lo porti a ricercare con curiosità la risoluzione finale dei misteri contenuti nell’opera.
In sintesi ci vuole descrivere “Il segreto di Giulia”?
“Il segreto di Giulia” è un thriller a tutto tondo. E’ un concentrato di emozioni, di colpi di scena, di pathos allo stato puro. E’ un libro che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina e che lo “costringe” a leggerlo tutto d’un fiato per giungere il più rapidamente possibile alla conclusione. Il giudizio di chi ha letto il romanzo è stato unanime: è un giallo appassionante che un amante del genere non può assolutamente non leggere.
Ci dica sinceramente: quale libro ama di più? “Il segreto di Giulia” o “Duplice vendetta”?
Non me la sento di rispondere a questa domanda. Amo entrambi i romanzi anche perché, come ho detto, si tratta di due storie completamente diverse, anche se entrambe sono in piccola parte autobiografiche. Infatti ne “Il segreto di Giulia” il protagonista è un avvocato, la professione che io avrei voluto fare, mentre in “Duplice vendetta” il protagonista è un funzionario di Banca, la professione che io esercito nella realtà.
Cosa si aspetta dal lancio de “Il segreto di Giulia”?
Con la mia Casa Editrice e il distributore Book Service abbiamo concordato un lancio in grande stile. Il mio augurio è che “Il segreto di Giulia” possa replicare il successo di “Duplice vendetta” anche nel formato e-Book. Avere due libri in classifica sarebbe il coronamento di un sogno che, spero, non passi inosservato da parte dei mass media.
Congediamo lo scrittore torinese invitando i lettori a leggere il suo nuovo romanzo che, vi assicuriamo, non vi deluderà assolutamente.

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