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Roberto Tomasi (Autostrade per l’Italia): “Su Cashback risposte positive, ora a lavoro su mobilità integrata”

Durante il suo intervento su RTL 102.5, l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi ha commentato i primi risultati dell’operazione Cashback, soffermandosi poi sui prossimi step del Gruppo in tema di ammodernamento della rete.

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi (Autostrade per l’Italia): grazie all’app Free-to-X presto servizi addizionali

“Abbiamo visto un’attenzione da parte degli utenti molto molto elevata, preso nota di alcuni miglioramenti che possiamo apportare al sistema e stiamo spingendo ancora di più perché la maggior parte degli utenti possa accedere a questo servizio”. A parlare è Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Ospite del programma “Non Stop News”, in onda su RTL 102.5, è intervenuto sul sistema di Cashback partito in via sperimentale lo scorso 15 settembre. Attraverso Free-To-X, la nuova applicazione targata ASPI, gli utenti che subiscono ritardi di più di 15 minuti per via dei cantieri presenti sulle tratte autostradali hanno la possibilità di ottenere un rimborso dei pedaggi che va dal 25 al 100%. Durante il periodo di sperimentazione, che terminerà il prossimo 31 dicembre, è prevista l’attivazione di ulteriori servizi: “Per la fine di ottobre attraverso l’app inseriremo anche la possibilità della previsione del viaggio da qui a 15 giorni, così da poter capire facilmente quali sono le ore migliori per spostarsi”. A partire dal 2022, quando il Cashback inizierà ad entrare a pieno regime, per gli utenti sarà ancora più facile ottenere i rimborsi: “All’inizio del prossimo anno – ha annunciato Roberto Tomasisaremo in grado di avviare un sistema che, grazie alla lettura della targa, sarà in grado di dare la comunicazione diretta al cliente, che non dovrà più fare la foto del biglietto in uscita per dimostrare il suo percorso”.

Roberto Tomasi: informazioni e piattaforme digitali al centro della mobilità integrata

L’iniziativa sul Cashback è solo una piccola parte del nuovo percorso intrapreso dal Gruppo: “Abbiamo un grandissimo programma di investimenti – ha continuato Roberto Tomasiche prevede di ammodernare da qui ai prossimi 50-60 anni tutta la rete del Paese, e in particolar modo la rete di Autostrade per l’Italia, per poterne estendere la vita utile”. Tra i principali obiettivi del piano la trasformazione digitale, sulla quale ASPI ha deciso di investire 200 milioni di euro nei prossimi tre anni e che permetterà al Gruppo di estendersi oltre il sistema autostradale. “Le mobilità non sono concorrenti tra loro, ma tutte funzionali. Il vero successo per il sistema paese, non tanto per Autostrade, è riuscire a integrarle. Ecco perché stiamo lavorando su nuove piattaforme con le quali poter gestire la mobilità integrata anche nelle città metropolitane”. Per Roberto Tomasi sono le informazioni il vero punto di svolta per la mobilità: “Non si tratta solo dell’automobile, ma anche degli altri mezzi e dei servizi annessi: in questo modo l’utente può facilmente sapere cosa utilizzare nel suo percorso e nel modo più economico”. Con effetti anche sulla riduzione dell’inquinamento: “Qualora riuscissimo a ridurre le congestioni dei nodi, oltre al tempo perso delle persone, potremmo ottenere un grandissimo vantaggio anche da un punto di vista ambientale”.

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ASPI: il ritratto professionale di Roberto Tomasi

Da febbraio 2019 Roberto Tomasi ricopre la carica di Amministratore Delegato: sotto la sua guida ASPI ha lanciato un piano di trasformazione basato su sostenibilità, digitalizzazione e R&S.

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi: formazione e prime esperienze professionali

Ingegnere Meccanico laureato presso l’Università di Padova, Roberto Tomasi intraprende un percorso formativo manageriale: segue con successo sia l’Executive Program della Harvard Business School (Massachussetts) che l’International Executive Program presso INSEAD (Francia), conseguendo anche il Master in Finance e Project Control della SDA Bocconi. Successivamente, entra a far parte del corpo tecnico dell’esercito presso la divisione mezzi militari della IVECO, a Bolzano. In seguito opera per la divisione Heavy Duty di FIAT AVIO, grazie alla quale ottiene un importante incarico a livello internazionale, ossia la partecipazione alla realizzazione in Siria di un impianto di energia elettrica. Conclusasi l’esperienza in FIAT, Roberto Tomasi inizia una breve collaborazione con una società di produzione di macchine tessili, la Nuovo Pignone – Gruppo GE: è il 1996 quando entra a far parte di Enel in qualità di Direttore delle Unità di Business delle Centrali di produzione di energia elettrica in Liguria.

Da Enel ad ASPI: gli incarichi di Roberto Tomasi

Il rapporto tra Roberto Tomasi ed Enel durerà fino al 2015. Durante i vent’anni passati nel Gruppo, il manager ha ricoperto numerosi incarichi di elevata responsabilità. Cinque anni dopo il suo ingresso in azienda, ricopre il ruolo di Responsabile dell’Area Cicli Combinati del Gruppo, con la gestione di oltre 7.000 MW installati. Nel 2004 assume l’incarico di Senior Vice President come responsabile del Procurement delle Grandi Commesse, mentre nel 2006 quello di Vice President della Business Unit di Ingegneria del Gruppo. In quegli anni arricchisce le sue esperienze in Russia, Spagna e Slovacchia, coordinando oltre mille risorse in ambito internazionale. L’ultimo incarico nella multinazionale dell’energia è quello in qualità di Responsabile della Generazione a Carbone, che dura pochi mesi, Roberto Tomasi viene nominato Co-Direttore Generale di Autostrade per l’Italia (ASPI), diventando poco dopo Consigliere del CdA sia del Gruppo che di altre controllate. Tra la fine del 2018 e gli inizi del 2019 viene nominato prima Direttore Generale e infine Amministratore Delegato. Pochi mesi fa la società ha dato il via al Piano di Trasformazione, che si concluderà nel 2023, caratterizzato da un importante “change management” con l’obiettivo di dare priorità alla sicurezza sulle strade, al mondo della ricerca e dello sviluppo e infine alla mobilità sostenibile per la creazione di una “green infrastructure”.

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Autostrade per l’Italia: biografia di Roberto Tomasi, AD e DG della società

Attuale Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi ha ricoperto nel corso della sua carriera incarichi di carattere manageriale all’interno di grandi aziende riconosciute a livello internazionale.

Roberto Tomasi, AD Autostrade per l'Italia

Roberto Tomasi: il percorso formativo e la crescita professionale

Da febbraio 2019 Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi annovera in curriculum una serie di esperienze formative e professionali di rilievo internazionale. Dopo il conseguimento con lode della laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Padova, nell’ottica di specializzarsi e arricchire ulteriormente il proprio know-how prende parte a un Executive Program presso la Harvard Business School (Boston, Massachussetts), a un International Executive Program presso INSEAD (Francia) e al Master in Finance e Project Control presso la SDA Bocconi di Milano. È nell’ambito del corpo tecnico dell’esercito che il suo percorso professionale prende il via: a Bolzano inizia infatti a lavorare all’interno della divisione mezzi militari di IVECO, realtà allora particolarmente impegnata in attività di sviluppo. Successivamente entra in FIAT AVIO per ricoprire nella divisione Heavy Duty un incarico che lo porta ad operare in Siria nella realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica con turbine a gas in ciclo aperto. Dopo un breve periodo nel service della società Nuovo Pignone – Gruppo GE, specializzata nella produzione di macchine tessili, nel 1996 Roberto Tomasi arriva in Enel: è l’inizio di un’esperienza ventennale nel Gruppo. Chiamato inizialmente a ricoprire il ruolo di Direttore delle Unità di Business delle Centrali di produzione di energia elettrica in Liguria, cinque anni dopo diventa Responsabile dell’Area Cicli Combinati del Gruppo, con la gestione di oltre 7.000 MW installati. Ha solo 37 anni quando viene nominato Senior Vice President come responsabile del Procurement nel ruolo di Responsabile delle Grandi Commesse di Enel. Nel 2006 assume il ruolo di Vice President della Business Unit di Ingegneria del Gruppo ENEL, dedita alla progettazione e realizzazione di impianti di produzione convenzionale: sono oltre mille le persone operative che è chiamato a gestire a livello internazionale, in Slovacchia, Russia, Spagna e Italia. I risultati di rilievo raggiunti in questo ruolo lo portano all’inizio del 2015 a diventare Responsabile della Generazione a Carbone del Gruppo ENEL, incarico che ricoprirà per alcuni mesi, prima di approdare in Autostrade per l’Italia.

Roberto Tomasi: il presente professionale in Autostrade per l’Italia

Nominato Co-Direttore Generale di Autostrade per l’Italia (ASPI) nel luglio 2015, Roberto Tomasi si occupa dello sviluppo di nuove opere. L’anno successivo entra a far parte del CdA di ASPI come Consigliere, ricoprendo lo stesso incarico anche nei Board di alcune controllate del Gruppo. In qualità di Co-Direttore Generale è chiamato a coordinare diversi progetti consolidando un piano di investimenti del valore complessivo di 14,5 miliardi: tra questi l’apertura della Variante di Valico, il completamento delle attività sulla dorsale Adriatica A14 e, tra gli altri avviati, quello del passante di Bologna e quello della Gronda di Genova. Nel 2018 diventa Direttore Generale e nel gennaio 2019 Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Nel piano lanciato a febbraio 2020 sono delineate le linee guida del piano di trasformazione che Roberto Tomasi vuole imprimere alla società: mille nuove assunzioni, priorità a sicurezza (su strade, cantieri e luoghi di lavoro), insieme a ricerca, sviluppo e mobilità sostenibile per arrivare a realizzare una “green infrastructure” e perseguire la digitalizzazione dei processi e degli asset. La visione dell’AD si fonda inoltre su una nuova etica dei comportamenti, la trasparenza delle azioni e il rispetto degli impegni presi. Sposato e padre di due figlie, è appassionato di viaggi, vela e sci alpinismo. Nel 2015 ha aperto una piccolissima azienda agricola, senza fini di lucro, a Portovenere.

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Roberto Tomasi, focus sulla carriera dell’AD di Autostrade

Roberto Tomasi, laureato in Ingegneria Meccanica, è l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, alla guida del recente processo di trasformazione avviato dalla società.

Roberto Tomasi, AD Autostrade per l'Italia

La nuova ASPI: il Piano di Roberto Tomasi

Pochi mesi fa Roberto Tomasi ha reso note le linee guida che trasformeranno Autostrade per l’Italia: il nuovo Piano 2020-2023 vedrà investimenti che si aggireranno intorno agli 8 miliardi. Gli interventi riguarderanno in primis la manutenzione. Ma ciò che trasformerà l’organizzazione è l’entrata di circa 1.000 nuove risorse: inserite in ogni ambito di intervento di Autostrade, saranno il primo grande passo per il “change management” della multinazionale. La Società inoltre porterà avanti, potenziandolo, il percorso su sostenibilità, ricerca e applicazione delle nuove tecnologie. Il CdA ha nominato Roberto Tomasi Amministratore Delegato nel febbraio 2019. Il manager, precedentemente, ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale, assunto dopo quello di Co-Direttore nel 2015: in quegli anni, sotto la sua direzione, ASPI è stata protagonista di un piano di investimenti di 14,5 miliardi dedicato ad opere come il completamento della dorsale Adriatica A14 e il Passante di Bologna.

Roberto Tomasi: la formazione e la carriera in Enel

Originario della Provincia di Bolzano, Roberto Tomasi si laurea all’Università di Padova presso la facoltà di Ingegneria: completa il suo percorso formativo grazie a un master in Finance e Project Control presso la SDA Bocconi di Milano. Partecipa, presso l’Harvard Business School, all’Executive Program dell’Istituto di Boston, oltre a completare l’International Executive Program all’INSEAD, in Francia. Dapprima all’IVECO di Bolzano e in seguito alla FIAT AVIO, si occupa rispettivamente di mezzi militari e impianti di energia elettrica. La sua esperienza internazionale gli consente di approdare in Enel, dove assume il ruolo di Direttore delle Unità di Business delle Centrali di produzione in Liguria. È il 1996: sarà l’inizio di una lunga collaborazione, che terminerà solo nel 2015. Durante il suo percorso in Enel, Roberto Tomasi è arrivato ricoprire l’incarico di Executive Vice President della Business Unit di Ingegneria, gestendo un’organizzazione di migliaia di risorse in contesti esteri.

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E-mobility, i piani di Aspi: l’intervista del “Corriere della Sera” all’AD Roberto Tomasi

Sostenibilità e innovazione i pilastri del piano green di Autostrade per l’Italia, l’AD Roberto Tomasi: “Da lì partirà la trasformazione della società”.

Roberto Tomasi, AD Autostrade per l'Italia

Green Infrastructure e Smart Road: il futuro di Aspi delineato dall’AD Roberto Tomasi

Il futuro di Autostrade per l’Italia è “green”. La società guidata da Roberto Tomasi ha lanciato il “Piano di trasformazione al 2023”: innovazione e sostenibilità le linee-guida. “Fin qui abbiamo parlato degli impegni nella manutenzione, ora bisogna provare a parlare di futuro sostenibile e questo passa attraverso il concetto di Green infrastructure e Smart road” ha sottolineato l’Amministratore Delegato. Il Piano è stato presentato lo scorso gennaio al board di Aspi. Investimenti per 100 milioni di euro (in futuro potrebbero aggiungersi anche quelli di altri player) sui 3 mila chilometri di autostrade in gestione. “La svolta verde è il pilastro industriale di quel piano, il punto da cui partirà la trasformazione della società” spiega Roberto Tomasi. Tre le direttrici: colonnine di ricarica per le auto, luci LED nelle 600 gallerie della rete, potenziamento degli impianti fotovoltaici (144 in più degli attuali 165) lungo le autostrade per coprire il fabbisogno.

Il Piano di trasformazione al 2023: la presentazione dell’AD Roberto Tomasi al “Corriere della Sera”

L’orizzonte di Autostrade per l’Italia è la mobilità elettrica. “Non può esistere l’auto elettrica se non c’è una rete verde” sottolinea Roberto Tomasi al “Corriere della Sera”. Si parte quindi dalle colonnine per la ricarica ultraveloce delle e-car: saranno installate in 67 aree di servizio, con un investimento di 35 milioni, pari al 31% del parco totale sparso su 3 mila chilometri di rete autostradale. Bologna, uno degli snodi autostradali più sovraccarichi d’Italia, è stata scelta per avviare la sperimentazione, poi probabilmente si arriverà anche a Milano e Roma. Se gli automobilisti risponderanno positivamente, Aspi darà ufficialmente il via alla “fase due” per la quale è previsto il coinvolgimento del mercato attraverso gare pubbliche. Ma Roberto Tomasi parla anche di un’altra sfida. “Quella che vedrà comunicare il veicolo con l’infrastruttura” che, spiega l’AD, rientra nel progetto di “transazione energetica” per il rispetto degli obiettivi climatici di Parigi 2015 e apre di fatto il capitolo Smart Road con la sperimentazione della tecnologia 5G sulla rete.

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Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia: collaborazione per la sicurezza stradale

Esodo estivo: parte la campagna #seisicuro di Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza di una guida rispettosa delle regole.

Autostrade per l'Italia

#seisicuro: la campagna promossa da Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato

Insieme alla Polizia di Stato per la sicurezza stradale. È stata presentata lo scorso 18 luglio la nuova campagna di sensibilizzazione #seisicuro, realizzata con il contributo di Autostrade per l’Italia. Il progetto, lanciato in occasione dell’esodo estivo 2019, consiste in una serie di video istruttivi e ironici interpretati dal comico Dario Vegassola per informare gli automobilisti sui gravi rischi in cui può incorrere chi guida in modo non corretto e senza rispettare le regole. In particolare, riguarderanno uso corretto dello smartphone, eccesso di velocità e mancato uso delle cinture di sicurezza e utilizzo di alcol e droghe, secondo le più recenti statistiche le principali cause di incidentalità. L’iniziativa coinvolgerà anche la rete Autostrade per l’Italia. Ma l’impegno della società non si esaurisce qui.

Sicurezza stradale: l’impegno di Autostrade per l’Italia con #seisicuro

Nell’ambito della campagna #seisicuro, il personale di Autostrade per l’Italia e gli agenti della Polizia di Stato saranno a disposizione degli automobilisti in 19 aree di servizio per fornire una serie di servizi di caring, assistenza sanitaria di primo livello praticata dai medici della Croce Rossa, informazioni sul traffico in tempo reale, notizie e consigli per la guida sicura, distribuzione di materiale informativo per viaggiare senza rischi. A partire dal 20 luglio e fino alla prima settimana di settembre sarà quindi possibile incappare in questa carovana. Inoltre, presso il pullman azzurro della Polizia di Stato e il camper di Autostrade per l’Italia adulti e bambini potranno compilare un quiz digitale sulla guida sicura, ricevendo in dono un etilometro e una borraccia termica. E in alcune aree di servizio sarà garantito gratuitamente un servizio di lavaggio dei cristalli e dei fanali, tra i primi requisiti per guidare in sicurezza. La campagna è arrivata nei giorni scorsi al Prenestino.

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Autostrade per l’Italia porta il “Giro nel Giro” ed “Eroi della Sicurezza” al Giro d’Italia

Le iniziative di Autostrade per l’Italia in occasione del Giro d’Italia: con “Il Giro nel Giro” la società offre la possibilità a ciclisti amatoriali di vivere la manifestazione di settore più importante del Paese, mentre con “Eroi della Sicurezza” premia l’impegno di chi quotidianamente lavora per la sicurezza stradale.

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Autostrade per l’Italia promuove “Il Giro nel Giro”: i dettagli del progetto

Ideata e organizzata da Autostrade per l’Italia, “Il Giro nel Giro” è una nuova iniziativa che porta gli appassionati dentro la manifestazione ciclistica più importante di Italia. Le pedalate amatoriali previste sono cinque: quattro di queste prenderanno via poco prima del Giro d’Italia, nel punto di partenza della tappa. I ciclisti percorreranno inizialmente parte del tracciato del Giro, a traffico aperto, con velocità controllata, e con l’assistenza stradale a garanzia. Le pedalate si concluderanno davanti a beni Unesco, dichiarati “patrimonio dell’umanità”: i siti coinvolti sono il centro storico di Firenze, la Villa Adriana a Tivoli, i Monumenti Paleocristiani a Ravenna e la Villa Barbaro a Maser. Il Giro nel Giro nasce infatti dall’unione tra il Giro d’Italia, di cui Autostrade per l’Italia è partner da molti anni, e “Sei in un Paese Meraviglioso”, il format creato dalla società per promuovere il patrimonio artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della provincia italiana attraverso il racconto di trecento esperienze e il coinvolgimento di oltre 1.000 Comuni italiani e 40 beni Unesco. Quinta tappa, in programma il 25 maggio, sarà la grande “classica” sulla A1 Panoramica, giunta alla quarta edizione.

Autostrade per l’Italia: “Eroi della Sicurezza”, il valore del riconoscimento

A impreziosire ulteriormente il “Giro nel Giro” contribuisce un’altra iniziativa di Autostrade per l’Italia. “Eroi della sicurezza”, giunta all’ottava edizione, premia agenti della Polizia Stradale che durante l’anno si sono distinti per professionalità e abnegazione in particolari attività di soccorso o che hanno effettuato interventi particolarmente significativi durante il servizio. Il coraggio, le doti professionali, il profondo senso del dovere li hanno portati a risolvere situazioni particolarmente complesse, insieme ad addetti alla viabilità di Autostrade per l’Italia. In molti casi addirittura a salvare vite umane. Un riconoscimento di grande valore simbolico, pensato dalla società anche con l’intento di promuovere e far conoscere ulteriormente la professionalità e l’impegno degli agenti della Polizia Stradale. Le otto premiazioni dell’edizione 2019 avverranno non solo durante ogni tappa del “Giro nel Giro”, ma anche nelle ulteriori quattro del Giro d’Italia lungo la rete nazionale: Bologna (11 maggio), Vinci (13 maggio), Frascati (15 maggio), Cassino (16 maggio), Vasto (17 maggio), Riccione (19 maggio), Ravenna (21 maggio), Treviso (31 maggio).

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Gronda di Genova: 37 realtà associative sostengono il progetto di Autostrade per l’Italia

Il progetto di Autostrade per l’Italia della Gronda autostradale di Ponente ha una finalità fondamentale per il traffico urbano ligure e dell’intera Penisola: la sua cantierizzazione è oggi sostenuta dal manifesto di 37 realtà associative locali, che si sono recentemente espresse a favore del progetto.

Autostrade per l'Italia

Autostrade per l’Italia: il manifesto pro Gronda

Tra i soggetti che hanno sottoscritto il manifesto a sostegno della cantierizzazione del progetto Gronda autostradale di Ponente ci sono i rappresentanti locali di Cgil, Cisl e Uil, Cna, Spediporto, Coldiretti, Confartigianato e Confesercenti. L’opera di Autostrade per l’Italia, allo stato attuale, comporta un investimento di 4.3 miliardi di euro. Il manifesto “Perché sì alla Gronda” è stato firmato il 18 gennaio 2019 da 37 realtà associative di Genova e della Liguria: si è reso necessario in seguito al cosiddetto piano “sblocca-cantieri”, che potrebbe non comprendere il progetto della Gronda di Genova. I cantieri sarebbero dovuti iniziare con il nuovo anno. Vista la situazione attuale del traffico urbano ligure e dell’intera Penisola, la realizzazione dell’opera diventa sempre più necessaria: il progetto affidato ad Autostrade per l’Italia prevede la realizzazione di 72 chilometri di nuovi tracciati autostradali (54 in galleria) e 13 nuovi viadotti, oltre all’ampliamento di 11 viadotti esistenti. Dal 13 agosto 2018 il progetto esecutivo è al Mit: ci sono le autorizzazioni e tutto è pronto per la cantierizzazione.

Autostrade per l’Italia: l’iter del progetto

Il progetto della Gronda autostradale di Ponente ha preso il via nel 2002 con i primi studi di fattibilità, per poi essere sottoposto a Dibattito Pubblico nel 2009: il coinvolgimento dei cittadini appartenenti alle zone interessate al tracciato ha permesso di migliorarlo grazie ai suggerimenti dei partecipanti e ha inoltre rafforzato la consapevolezza in merito all’opera. il Dibattito Pubblico, realizzato da Autostrade per l’Italia in collaborazione con il Comune di Genova, rappresenta il primo esperimento di questo tipo in Italia. Nel 2014 il progetto Gronda è stato accolto positivamente dalla Valutazione di Impatto Ambientale. L’Italia è riuscita a ottenere l’autorizzazione dell’Unione Europea per il finanziamento dell’opera senza ulteriori costi a carico dei cittadini e dello Stato. La concessione di Autostrade per l’Italia è stata allungata di 4 anni. Nel 2015 è stato inserito nel Piano Urbanistico del Comune di Genova, mentre nel settembre 2017 il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti approva il progetto definitivo, dichiarando la pubblica utilità dell’opera.

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Esame sui reperti del Ponte Morandi: le osservazioni del Consulente di Autostrade per l’Italia

“Solo uno dei 4 attacchi degli stralli era ossidato”: le precisazioni del Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia Giuseppe Mancini sulle indiscrezioni stampa relative agli esami sui reperti del Ponte Morandi.

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Autostrade per l’Italia, il Consulente Giuseppe Mancini: “Per le analisi sui reperti attendiamo i risultati”

Giuseppe Mancini interviene in merito alle indiscrezioni sulle analisi su alcuni reperti del Ponte Morandi realizzate presso il laboratorio Empa di Zurigo. Ad essere inviati in Svizzera sono “sono solo quelli che presentavano alcuni segni di ossidazione e ammaloramento, a fronte di uno stato complessivo del ponte ben differente” spiega il Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia, precisando inoltre che “dei quattro attacchi degli stralli all’antenna, ad esempio, tre erano in condizioni molto buone e solo uno (il reperto 132 inviato a Zurigo) presentava segni di ossidazione non visibili dall’esterno”. Non solo: come osserva il Consulente di Autostrade per l’Italia, le prove effettuate a Zurigo e le classificazioni sommarie non sono ancora terminate e sono state effettuate solo visivamente.

Ponte Morandi, analisi dei reperti a Zurigo: il parere del Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia

“La capacità portante del Ponte Morandi, a Genova, era garantita” chiarisce quindi il Professor Giuseppe Mancini, Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia, smentendo le indiscrezioni stampa circa un generico o generale ‘ammaloramento’ del Ponte Morandi. Bisognerà attendere i risultati, ma le prove effettuate nei laboratori Empa “lasciano dedurre che, anche tenendo conto dell’ossidazione evidenziata dopo il crollo, la capacità portante fosse comunque garantita”. Ciò è confermato “dal fatto che un’eventuale perdita di capacità portante degli stralli associata alla progressiva rottura dei cavi avrebbe nel tempo determinato allungamenti degli stralli con un conseguente importante quadro fessurativo, non verificatosi prima del crollo”. Per il Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia quindi la causa scatenante non va ricercata nel cedimento della testa dello strallo, il cosiddetto reperto 132: un parere ribadito in più occasioni dall’esperto, che in curriculum annovera importanti esperienze professionali come Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni.

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Autostrade per l’Italia: Giovanni Castellucci lascia per concentrarsi su Atlantia

Autostrade per l’Italia avrà un nuovo Amministratore Delegato: Giovanni Castellucci conferma la scelta di lasciare il ruolo per seguire meglio lo sviluppo internazionale di Atlantia, iniziato con la recente acquisizione di Abertis.

Autostrade per l'Italia

Autostrade per l’Italia: l’AD Giovanni Castellucci lascia per concentrarsi su Atlantia

L’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci lascerà la guida della società per dedicarsi alla crescita internazionale di Atlantia. Il manager lo ha confermato lo scorso 28 novembre rispondendo ai giornalisti all’uscita dalla Procura di Genova, dove è stato sentito dai magistrati nell’ambito dell’inchiesta sul Ponte Morandi. “Il gruppo Atlantia è diventato ancora più importante a livello globale, il primo al mondo nel settore delle infrastrutture” ha detto l’AD Giovanni Castellucci spiegando che “il processo di progressiva riduzione di responsabilità e di uscita da Autostrade per l’Italia iniziato prima di questa tragedia, riprenderà a breve”.

Autostrade per l’Italia: l’annuncio dell’AD Giovanni Castellucci

Come riportato da diverse testate, l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci aveva comunicato la sua decisione il 3 agosto scorso, prima quindi dei fatti di Genova, nel corso del CdA in cui era stata presentata la riorganizzazione del gruppo. L’obiettivo sarebbe quello di contribuire maggiormente allo sviluppo internazionale di Atlantia, cresciuta con l’acquisizione di Abertis. L’AD di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci avrebbe quindi modo di concentrarsi sul progetto di creazione di un gruppo infrastrutturale su scala globale: un’operazione che richiede grande impegno, senza “carichi operativi”.

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