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Le barriere stradali in new jersey decisive per la protezione dei motociclisti

Più incidenti e più morti in moto in Italia, in controtendenza rispetto ad altri paesi. E’ un problema – anche – di infrastrutture, come affermato in due importanti eventi dedicati alla sicurezza stradale: il rapporto DEKRA e il tour della Carta Europea della Sicurezza Stradale. Le barriere stradali new jersey possono contribuire molto al miglioramento della sicurezza, ma devono essere maggiormente diffuse.
Il 3 novembre 2010, al salone del ciclo e motociclo (EIMA) di Milano, la DEKRA ha presentato il suo rapporto sulla sicurezza stradale in moto (fonte: http://www.sicurmoto.it). Negli stessi giorni, a Roma, ha fatto tappa il tour della carta europea della sicurezza stradale (http://www.erscharter.eu).

In entrambi gli eventi si mette in evidenza che in alcuni paesi dell’UE come la Germania, i Paesi Bassi, l’Austria e la Gran Bretagna, dal 2001 al 2008 si è assistito ad una diminuzione degli incidenti mortali che hanno coinvolto i motociclisti. In altri, come l’Italia, la Grecia, la Spagna, la Finlandia e la Svezia, è avvenuto il contrario. In Italia, il numero di motociclisti morti per incidente è aumentato del 28% in questi anni, arrivando a 1086 decessi nel 2008.

Secondo gli esperti, le infrastrutture hanno un ruolo molto importante nella gravità degli incidenti stradali che coinvolgono i motociclisti, dal manto stradale ai guardrail. In caso di sbandata in curva, ad esempio, cadendo dal veicolo il motociclista rischia di scivolare sotto il guardrail oppure di urtare contro uno dei sostegni, con conseguenti lesioni spesso molto gravi se non mortali, soprattutto nel caso dei famigerati guardrail “assassini” che sono ancora installati su molte strade.

Quali sono dunque le misure infrastrutturali che dovrebbero essere prese per migliorare la sicurezza? E’ molto importante che si diffondano maggiormente le barriere stradali in cemento, come quelle montate dai costruttori del consorzio Abesca. Sin dal 2005 gli spartitraffico stradali new jersey ABESCA sono tutti testati con manichino antropomorfo strumentato che verifica, come nei test usati per le autovetture, la validità della protezione dell’uomo (misura bio-meccanica). La barriera in calcestruzzo (nelle sue varie forme) in caso di urto e grazie al suo particolare profilo, genera un effetto di rinvio dinamico del veicolo (moto o auto) verso la sede stradale di appartenenza. Inoltre, lo spostamento della barriera rende l’urto plastico, favorendo un miglior controllo della traiettoria del veicolo che si affianca alla barriera scorrendo su di essa, senza attraversare la corrente di traffico.

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