• al livelli salariali ocse i milanesi potrebbero a malapena finanziare un mini-appartamento
• per comperare una casa da 65 m2, con 2 stanze nel capoluogo lombardo l’acquirente medio dovrebbe guadagnare più di 2.000 euro/mese
milano, 19 maggio 2009 – secondo l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (ocse), il salario netto degli italiani ammonterebbe mediamente a 21.374 dollari, scarsi 16mila euro netti annui, meno di spagna e grecia
l’ufficio studi di idealista ha preso come riferimento il dato ocse, che colloca il nostro paese al 23° posto nella graduatoria dei 30 paesi facenti parte dell’organizzazione internazionale, per mettere in relazione salari e prezzi degli immobili a milano. un rapporto sempre più difficile, come risulta dallo studio in questione: in sostanza, alla luce dei dati ocse, quale appartamento si può comprare con un reddito di circa 1.300 euro/mese alle attuali condizioni praticate dalle banche?
a milano, dove comprare casa costa in media 3.600 euro/m2, un appartamento di 65 m2, secondo lo standard degli annunci del sito, costerebbe 227.500 euro. significa che, finanziando l’80% del valore dell’immobile (182.000 euro), con mutuo a tasso variabile (2,42%*), il consumatore dovrebbe restituire alla banca una rata pari a 809 euro/mese nell’ipotesi di un mutuo a 25 anni e 711 euro mese per un mutuo a 30
tutto questo dando per scontato che l’utente abbia messo da parte il restante 20% di capitale non finanziabile e senza dimenticare gli oneri accessori di notaio, imposta del registro, agenzia (se l’acquisto è mediato da un professionista immobiliare) e altre spese che possono far lievitare l’importo di partenza del 5-10%
dall’analisi risulta come all’attuale livello salariale ocse, l’utente medio non potrebbe accedere al mutuo per l’acquisto di un bilocale a milano, perché la rata mensile supererebbe il tetto massimo finanziabile dalla banca (circa il 40% del salario, per 533 euro/mese). dunque, secondo i calcoli dell’ufficio studi idealista, perché l’acquisto di un immobile dalle dimensioni nella media cittadina (65 m2) sia “sostenibile”, il prezzo dovrebbe scendere mediamente del 35%, a 150.000 euro con mutuo a 25 anni di 120mila e una rata di 533 euro o, in alternativa, del 25% per un importo da 170.000 euro da finanziare in 30 anni alla medesima rata
con 1.300 euro al mese – sempre stando ai dati ocse – l’acquirente italiano, calato nella realtà meneghina, potrebbe quindi permettersi a malapena un monolocale da 40 m2 con rate da 506 euro/mese per un mutuo a 25 anni e 450 euro/mese per un mutuo a 30
“questa analisi rispecchia la situazione del paese reale – ha dichiarato paolo zanetti, amministratore delegato di idealista.it -. l’andamento dei salari negli ultimi dieci anni non ha seguito il trend rialzista dei prezzi delle case e questo contrasto è più stridente nella realtà milanese. anche se siamo consci che il salario mensile dei meneghini è senz’altro più alto della media nazionale, il problema dei redditi e la casa è una questione di stringente attualità”
* i tassi per i mutui a tasso variabile possono variare da una banca all’altra a seconda dello spread applicato dal singolo istituto di credito. per questo studio abbiamo ipotizzato una maggiorazione dell’ 1% sul tasso euribor attuale (1,24% a tre mesi)
fonte: idealista.it