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PER I TUOI FOTOVOLTAICI AFFIDATI ALLA SICUREZZA E ALL’ESPERIENZA DI SOLARFYXO.

Scegli i sistemi di fissaggio Solarfyxo per la sicurezza del tuo fotovoltaico.

Padova, 09/12/2014 – Alla luce del sempre più grande sviluppo della Green Energy, con la nuova linea Solarfyxo, Boldrin Group ha deciso di allargare la propria offerta ai sistemi di fissaggio per il fotovoltaico, nell’ottica di offrire ai propri clienti soluzioni sempre più complete per quanto riguarda il settore delle energie rinnovabili.

Ha, quindi, preso vita Solarfyxo, la una nuova linea di prodotti dedicata al solare e fotovoltaico,  una gamma di strutture certificate in grado di offrire soluzioni adatte a tutti i tipi di copertura: civili, industriali e piane.  

Inoltre, in conformità con i dettami stabiliti dalla norma UNI EN 795:2002 per i lavori in quota e nell’intento di fornire ai clienti un unico sistema integrato e certificato, Boldrin ha inserito all’interno della linea Solarfyxo anche una gamma completa di sistemi anticaduta (linee vita), a salvaguardia dell’incolumità degli installatori degli impianti fotovoltaici, scegliendo per loro solo sistemi conformi alle normative vigenti.

Ciò che Boldrin presenta quindi nella propria gamma è:

1.      SolarPass per passaggio Cavi Fotovoltaici

SolarPass per passaggio Cavi Fotovoltaici consente di collegare fino a sedici cavi passanti per il manto di copertura garantendo la giusta tenuta alla pioggia.
Vantaggi che reca il prodotto:
Collegamento a prova d‘acqua per un massimo di 16 cavi nel set pre-assemblato
Adatto a tegole in cotto e in cemento
Utilizzabile con tipi di cavi differenti (es. fotovoltaici, cavi d‘antenne, cavi per lampade)
Ottima impermeabilità grazie alla barra di chiusura con gomma piuma PVC resistente ai raggi UV
Applicazione adatta per il passaggio di cavi e tubi da 4 – 8 mm (Ø)
Utilizzabile con inclinazioni del tetto da 16°a 65°
Applicabile su tutte le comuni tegole in cotto e in cemento.

2.      Prodotti per il fissaggio dei sistemi fotovoltaici

Un costante aggiornamento e un continuo scambio di informazioni permettono a Boldrin Group di offrire regolarmente nuovi prodotti che migliorano il lavoro, aumentano la sicurezza e accrescono il valore economico dei progetti dei clienti. E’ per questa ragione che Boldrin Group è costantemente concentrata nello sforzo di conciliare le conoscenze tecnologiche con l’esperienza e la pratica. Questa filosofia permette all’azienda di offrire ogni giorno nuovi progetti, nuovi ancoranti e nuovi sistemi di fissaggio grazie ai quali l’azienda riesce a garantire sempre le migliori soluzioni ai suoi clienti. Ne è un esempio la nuova ampia gamma di fissaggi certificati CE dedicati al settore del solare e fotovoltaico e a quello delle linee vita.

3.      Strutture di fissaggio per il fotovoltaico e solare termico

Una serie completa di strutture in grado di offrire soluzioni adatte a tutti i tipi di copertura: civili, industriali e piane. La grande attenzione verso le esigenze dei clienti, spinge Boldrin Group a offrire non soltanto le strutture, ma anche e soprattutto una serie di servizi indispensabili per aiutarli a individuare i migliori prodotti disponibili e le soluzioni più appropriate.

L’azienda, oltre ad affiancare i clienti con un’assistenza costante nella progettazione e nella realizzazione di preventivi, ha messo a disposizione online un configuratore che permette loro di calcolare autonomamente il numero di componenti necessari per la realizzazione dei propri impianti.

Non da ultimo, Boldrin Group con il brand Solarfyxo si è strutturata per offrire un servizio di consegna del materiale direttamente in cantiere e per organizzare dei corsi di formazione dedicati agli installatori, garantendo un servizio post-vendita esclusivo.

Per avere maggiori informazioni riguardo alla linea Solarfyxo, vai su http://bit.ly/linea-solarfyxo.

 

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L’AGGIUSTATUTTO ESISTE GRAZIE A LOCTITE: ISTANTANEI LIQUIDI IN GRADO DI AGGIUSTARE QUALSIASI COSA!

Affidati alla competenza, aggiusta i tuoi oggetti con gli istantanei liquidi Loctite!

Padova, 15/11/2014 – Chi di noi accidentalmente non ha mai rotto un oggetto, sia esso un soprammobile, un piatto o un souvenir? E chi di noi non si è mai trovato nell’imbarazzante situazione di rompere per sbaglio un regalo importante e di volerlo quindi riaggiustare? Con gli istantanei liquidi Loctite è ora possibile aggiustare qualsiasi oggetto!

Per oltre 50 anni, Loctite ha fornito a milioni di consumatori avanzate soluzioni di incollaggio. Con oltre 5.000 brevetti, Loctite guida il mercato degli adesivi nel segmento industriale come nel mercato domestico. Risale al 1960 lo sviluppo della categoria cianoacrilica sotto il brand Loctite e al 1975 la nascita di una gamma rivolta al mercato consumer, per soddisfare le esigenze quotidiane di incollaggio domestico. Nasce così Loctite Super Attak, l’adesivo istantaneo per eccellenza che ha rivoluzionato il mondo delle colle.

Nel corso degli anni, Loctite Super Attak è riuscito a conquistare la fiducia dei suoi consumatori diventando il leader indiscusso degli incollaggi istantanei, un successo che ruota intorno alla capacità del brand di innovarsi e di offrire performance sempre superiori. E’ questo il caso di Super Attak Power Flex, forte come la tradizionale formulazione liquida e ancora più performante nelle applicazioni flessibili perché arricchito con particelle in gomma. La continua ricerca dell’ innovazione porta, nel 2010, alla nascita di Power Easy, il primo Super Attak a presa rallentata che salvaguarda dall’incollaggio casuale delle dita. Alla luce del successo maturato nel mercato dei cianoacrilati con il brand Super Attak, era tempo per Loctite di estendere la sua offerta a nuovi segmenti di mercato tenendo fede alla missione del marchio: sfruttare il know how e l’avanguardia tecnologica maturata in ambito industriale per declinarla nel mercato consumer attraverso prodotti di facile utilizzo.

Si affaccia al mondo del riparare l’accattivante Ultra Repair: il primo adesivo in pasta bicomponente modellabile a marchio Loctite, con il suo prezioso astuccio per una conservazione pratica e funzionale del prodotto nel tempo. L’offerta si amplia anche nel mondo degli attaccatutto con l’arrivo di Loctite Hybrid Adesivo Universale, la prima colla multiuso extraforte e veloce (in soli 30 minuti già raggiunge il 95% della sua tenuta finale).

Per avere maggiori informazioni sui prodotti Loctite offerti da Boldrin group vai su http://bit.ly/loctite-istantanei-liquidi.

Inoltre tutte le informazioni relative alla gamma Loctite, video, foto didattiche e informazioni sulle attività del brand sono disponibili sul sito internet www.loctite.com.

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ICE CHAINS:I SOTTOSCARPA ANTICADUTA PER SCARPE DI TUTTI I TIPI.

Non rischiare di cadere per colpa del ghiaccio, indossa gli Ice Chains e previeni qualsiasi caduta! Funzionano anche con i tacchi.

 Padova, 15/11/2014 – Tutti noi, almeno una volta nella vita, siamo scivolati a terra per colpa del ghiaccio o del terreno scivoloso e bagnato. Questo terribile (e a volte anche imbarazzante) inconveniente potrebbe facilmente essere evitato grazie agli utilissimi Ice Chains, gli innovativi sottoscarpa antiscivolo che lavorano esattamente come le catene da neve per gli pneumatici delle auto e possono essere facilmente fissati a qualsiasi genere di scarpa, per una sicurezza totale in caso di ghiaccio scivoloso.  

Dotati di punte in metallo molto resistenti, gli Ice Chains permettono di avere un ottimo grip su qualsiasi superficie scivolosa, dalla neve al ghiaccio viscido, regalandovi la sicurezza di evitare disastrose cadute.  

Ottimi per le passeggiate invernali, i sottoscarpa Ice Chains sono l’ideale anche per chi pratica sport invernali o, perché no, per spalare la neve dal cortile quando cade in abbondanza. Le speciali punte, inoltre, scongiurano il rischio di cadute su pavimentazioni e scale coperte dalla brina mattutina.

Facili e comodi da applicare alle scarpe, Ice Chains permettono di camminare in totale sicurezza senza il rischio di scivolare. Per questa ragione, sono particolarmente consigliati per le persone che lavorano all’aperto.

Questi sottoscarpa universale antiscivolo sono:

  • Facili e veloci da indossare
  • Ideali anche per le scarpe con i tacchi alti
  • La confezione contiene un paio di sottoscarpa antiscivolo
  • Contengono 5 chiodi in metallo resistente incorporati nella fascia per la presa ottimale nella gomma resistente.

Ideale per tutti, specialmente anziani e bambini, Ice Chains è l’idea originale che risolve rapidamente il problema dello scivolamento sul ghiaccio.
Utilizzabili anche in ambienti di lavoro
tipo cantieri edili, nell’erba bagnata e nel fango, con Ice Chains sarà possibile, in pochi e semplici gesti, camminare con disinvoltura anche sui terreni più impervi evitando cadute ed incidenti.
I sottoscarpa antiscivolo sono disponibili in 4 misure per adattarsi a ogni scarpa: S (33/36) –
M (37/40) – L (41/44) – XL (45/48).
Gli Ice Chains sono un’idea Hobby and Work, la linea Boldrin Group dedicata al mondo del tempo libero e del fai-da-te.

Per qualsiasi informazione sugli innovativi Ice Chains, clicca su http://bit.ly/ice-chains-HeW.

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BOLDRIN E’ DISTRIBUTORE UFFICIALE DEI PRODOTTI KROMSCHRODER

Scegli la qualità dei prodotti Kromschroder, Boldrin lavora per te!

Padova, 15/07/14 Kromschroder è un’azienda che occupa una posizione di primo piano nella competizione internazionale per quanto riguarda contatori del gas, valvole di sicurezza, componenti di regolazione e sistemi di misurazione e controllo dei processi di riscaldamento industriali.

Boldrin è distributore ufficiale dei prodotti Kromschroder, in particolare la gamma proposta

comprende filtri, regolatori di pressione, valvole, scambiatori di pressione, comandi combinati per l’uso industriale del gas, bruciatori e tutti i dispositivi utili a monitoraggio, controllo e automazione industriale. A completare la gamma non manca, infine, una serie completa di accessori dedicati.

L’alta qualità di questi componenti, insieme alle soluzioni proposte e ai servizi ad essi collegati, permette di utilizzare il gas naturale nel modo più economico possibile, in completa sicurezza, nel totale rispetto dell’ambiente e nella salvaguardia delle risorse naturali.

I regolatori per il riscaldamento, inoltre, sono stati progettati per assicurare la massima resa dell’energia impiegata, anche per quanto riguarda la tecnologia legata al solare termico.

 

Tra gli altri Boldrin distribuisce per Kromschroder i pressostati per aria serie CPS, utilizzabili come pressostati per sovrappressione, depressione e pressione differenziale per aria e altri gas non infiammabili. Essi controllano le differenze di pressione minime e, al raggiungimento di un valore impostato, danno il consenso a processi di accensione, di spegnimento o di commutazione.
I settori d’impiego sono per esempio il controllo del flusso dell’aria, di soffianti o di filtri in dispositivi di aerazione e ventilazione, gli impianti di climatizzazione e cucine, il controllo antigelo in scambiatori termici e la regolazione di sfiati di aerazione e antincendio.
I collegamenti pneumatici ed elettrici sono accessibili dallo stesso lato ai fini di un montaggio ad ingombro ridotto.

Un altro prodotto della gamma Kromschroder che Boldrin distribuisce è l’unità di controllo e regolazione Merlin, che offre il vantaggio di combinare varie funzioni OpenLoop e controllo ad anello chiuso. Oltre alla regolazione climatica della caldaia e dei circuiti di riscaldamento, naturalmente controlla anche l’alimentazione dell’acqua calda. La serie Merlin ha gli algoritmi di controllo adeguati per alcune applicazioni speciali, come ad esempio il controllo del valore fisso o per la piscina il controllo del riscaldamento dell’acqua.

Boldrin, grazie a un catalogo ricco di prodotti dedicati sia ai professionisti sia all’utilizzatore finale, riesce ad essere vicino ai suoi clienti mettendo a loro disposizione non solo un’offerta ampia e differenziata ma anche esperienza, aggiornamenti costanti sulle tecnologie legate al settore del gas e delle nuove energie alternative, magazzini particolarmente forniti, logistica avanzata e un servizio di assistenza senza pari nel settore.

Scopri tutti i prodotti Kromschroder cliccando su http://bit.ly/kromschroder.
Per qualsiasi altra informazione sul mondo Boldrin, vai su www.boldringroup.it.

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NON RISCHIARE LA VITA PER UNA FUGA DI GAS: SCEGLI I RILEVATORI BOLDRIN E VIVI SERENO

Con i rilevatori di fughe di gas di Boldrin potrai dormire sonni tranquilli, senza pensieri e senza preoccupazioni su eventuali fughe di gas.

 

Padova, 07/07/2014 – Quante famiglie non si accorgono di un malfunzionamento all’impianto del gas, magari durante la notte, e rischiano la vita? Quanti casi come questo sentiamo al telegiornale e magari pensiamo che la stessa cosa potrebbe capitare a noi?

Da oggi il problema non sussiste più, grazie ai rilevatori portatili CO di Boldrin.

Infatti Boldrin propone i rilevatori per uso domestico (sensori elettronici a semiconduttore o a richiesta modulo catalitico pre calibrato, dispositivi con autodiagnosi continua di funzionamento) conformi alla normativa EN 50194.

Per i professionisti invece Boldrin consiglia il rilevatore portatile di fughe di gas RV130.53, una apparecchiatura elettronica realizzata per aiutare l’installatore nella ricerca di un eventuale traccia di monossido di carbonio presente nelle abitazioni e per prevenzione da intossicamento durante il lavoro in ambienti pericolosi. La sonda incorporata, che è una cella elettrochimica, viene gestita da un microprocessore che, oltre a fornire un segnale acustico d’allarme quando si supera la soglia di 300ppm, permette di vedere direttamente sul display la concentrazione di gas presente nell’ambiente, iniziando la lettura da 20 ppm sino ad un fondo scala di 999ppm. La taratura del rilevatore viene eseguita con del gas campione, per cui l’apparecchiatura viene garantita e autocertificata dopo una severa prova di collaudo. Il rilevatore è completamente autonomo grazie alla batteria incorporata, che garantisce un utilizzo di circa venti ore ininterrotte. Un diodo led visualizza lo stato di carica della batteria.

 

Per togliere qualsiasi dubbio sulle normative che riguardano l’installazione e il funzionamento dei dispositivi di rilevazione di fughe di gas, si propone qui di seguito il decreto legge approvato
DPR n547 del 27.04.1955 e che riguarda quindi:

 

  • Limiti della normalizzazione.
    La norma UNI-CEI 70.028 ha preceduto la Norma europea 50.194, ed è più restrittiva di quest’ultima che include i semplici segnalatori acustico-luminosi con alimentazione da rete o tramite batterie di emergenza, classificandoli come dispositivi di tipo “B”.
    La UNI-CEI considera come rivelatori normalizzati solo quelli predisposti per l’attività di un dispositivo di intercettazione del gas, precisando soltanto il limite di affidabilità dei semplici segnalatori.
  • Limiti di esplosività.
    Un’esplosione è un fenomeno di combustione molto rapido con conseguente variazione brusca della pressione.
    L’esplosione avviene in presenza di due condizioni:
    1) la presenza di gas nell’aria in proporzione compresa tra il limite inferiore (LIE) e quello superiore (LSE), al di là dei quali il fenomeno non si verifica nelle normali condizioni di pressione.
    2) la sorgente di innesco (arco elettrico, scintilla, fiamma, superficie molto calda).
    I due limiti di infiammabilità sono esprimibili in volume percentuale della miscela gas-aria oppure in ppm (parti per milione).
    Per alcuni gas, (es. ossido di carbonio), la soglia di tossicità è più bassa del LIE e quindi un rivelatore non deve essere tarato con riferimento a tale soglia.
  • Conformità.
    Affinché un rivelatore di gas per uso domestico o similare sia conforme alla norma, oltre alla marcatura CE, deve ottemperare ai seguenti requisiti:
    – essere idoneo a rivelare un solo tipo di gas, espressamente indicato sulla targa identificatrice (sono quindi vietati apparecchi rilevanti contemporaneamente più gas con un unico sensore);
    – essere equipaggiato di un circuito d’allarme e di uno per il comando diretto o indiretto di un’elettrovalvola a riarmo manuale, atta ad interrompere il flusso del gas con un ritardo di 10-30 secondi di allarme;
    – la taratura deve essere compresa con valori tra il 5% ed il 20% del LIE del gas combustibile da controllare;
    – non sia possibile a persone non esperte accedere alle parti interne dell’apparecchio;
    – essere previsti per un’installazione fissa con alimentazione da rete;
    – disporre di un’uscita per riportare gli allarmi in altro ambiente.
  • Esempio di installazione:

– il rilevatore di metano va posto a 30 cm. dal soffitto, non posizionato sulla verticale di un apparecchio di cottura;

– il rilevatore GPL viene posizionato a 30 cm. dal piano di calpestio e a non più di 4 metri dall’utilizzatore;

– in ogni caso un rilevatore non deve essere posto in posizione ove sia ostacolata la circolazione d’aria, ma anche dove questa sia facilitata dalla presenza di flussi che potrebbero far diminuire localmente la concentrazione di gas e falsare quindi il reale stato dell’ambiente.

 

Scegli di vivere in sicurezza e tranquillità, affidati ai rilevatori di fughe di gas e vai sul sicuro: niente più preoccupazioni, fa tutto il sensore!

Per informazioni sui rilevatori di fughe di gas, clicca qui http://bit.ly/rilevatori-gas
Per qualsiasi altra informazione vai su www.boldringroup.it.

 

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HOBBY&WORK: UNA MARCIA IN PIU’ PER IL TUO TEMPO LIBERO

Affidati a Boldrin, dai gusto al tuo tempo libero

 

Padova, 01/07/2014 –  Hobby&Work è la linea Boldrin Group dedicata al mondo del tempo libero e del fai-da-te. Per chi ama viaggiare, stare all’aperto e a contatto con la natura, Hobby&Work propone una vasta gamma di prodotti della linea gas per l’hobbistica e una serie completa di articoli specifici per il mondo del caravan e, in generale, del campeggio e del tempo libero.

Questa linea, voluta e pensata appositamente per rispondere alle esigenze dell’utente finale, da una parte soddisfa tutte le necessità degli appassionati del fai-da-te, grazie a una serie di prodotti specifici dedicati alla saldatura e, in generale, alla ferramenta e, dall’altra, asseconda le necessità di quanti amano vivere il tempo libero a contatto con la natura.

A questi ultimi, la linea Hobby&Work dedica una serie di prodotti per la vita all’aria aperta: dagli atomizzatori d’acqua per il refrigerio estivo alle lampade a gas, dai grill ai riscaldatori d’aria per l’esterno.

Importante è viaggiare in sicurezza e nel modo più confortevole possibile, ecco perché i prodotti della gamma Hobby&Work sono stati pensati specificatamente per rispondere alle esigenze del cliente. Dall’accendigas ricaricabile a gpl alle bombole di gas tecnici, dalle canaline per impianti alle cartucce usa e getta, dall’illuminazione a gas ai sigillanti e prodotti chimici, la gamma Hobby&Work è sempre al passo con i tempi e sul mercato con prodotti specifici e soprattutto di alta qualità.

Uno dei prodotti della gamma Hobby&Work più richiesti nel periodo estivo è sicuramente l’ O-grill, il primo barbecue portatile a GPL, efficiente e leggerissimo.

Le sue caratteristiche principali sono:

  • Peso 12 kg
  • Ampia piastra in ghisa vetrificata
  • Design colorato e compatto del guscio che permette di riporlo facilmente
  • Solide gambe pieghevoli
  • Maniglione ergonomico
  • Grande ed efficiente griglia di cottura
  • Accensione piezoelettrica e bruciatore circolare da Kw/h 3,2 per ogni tipo di cottura
  • Cassetto di raccolta removibile che ne facilita la pulizia
  • Pronto all’uso in 10 secondi
  • Utilizza bombole di GPL di misura standard

È ideale per un barbecue in:

  • Campeggio
  • Picnic
  • Spiaggia
  • Terrazza
  • Giardino

Affidati ai prodotti Hobby&Work e vivi il tuo tempo libero a contatto con la natura!

Per qualsiasi informazione sui prodotti Hobby&Work, clicca su http://bit.ly/hobbyandwork

Per qualsiasi altra informazione, clicca su www.boldringroup.it.

 

 

 

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RESPIRA SANO, PREVIENI LE MUFFE!

Con gli antimuffa di Boldrin evitare le muffe non sarà più un problema.

 

Padova, 09/06/2014 – Quante volte abbiamo combattuto contro le muffe e soprattutto contro il riformarsi di queste ultime? Le muffe, si sa,  sono dei funghi  che intaccano alcune superfici particolarmente umide sotto forma di spugnosi miceli e che si riproducono attraverso le spore. Questi spiacevoli funghi si formano sulle superfici, come ad esempio i muri o i mobili, oppure sui cibi avariati lasciati in ambienti umidi.

Sia per mantenere le pareti e i mobili di casa in buono stato in modo che durino nel tempo, sia per prevenire un eventuale spreco di cibo (logicamente i cibi che presentano muffe vanno buttati altrimenti potrebbero danneggiare seriamente l’organismo), è utile adottare alcuni accorgimenti in modo da evitare il formarsi e il riformarsi delle muffe.

Prima di tutto, è necessario conoscere quali sono le principali cause delle muffe:

  • Tubature rotte che perdono acqua e rendono umide le pareti
  • La non circolazione dell’aria all’interno di ambienti che provoca quindi umidità e condensa
  • Cibo avariato quindi non conservato come da etichetta
  • Particolari batteri

La cosa più importante da fare per prevenire il formarsi delle muffe è quindi arieggiare gli ambienti in modo da garantire il dovuto circolo di aria.

In certe situazioni però, anche se abbiamo preso le dovute precauzioni, la muffa compare ugualmente. In questi casi non possiamo fare altro che affidarci ad un ottimo antimuffa e assorbiumidità.

La ditta Boldrin è tra le migliori in questo campo, con la sua proposta di prodotti antimuffa e antiumidità Ariasana di Loctite. Boldrin Group, infatti, offre una gamma completa di prodotti per migliorare la qualità dell’aria, sfruttando le proprietà di speciali cristalli igroscopici in grado di assorbire efficacemente l’umidità in eccesso senza alcun utilizzo di elettricità.

La gamma si compone di:

  • Kit: apparecchi ricaricabili dal design esclusivo e assolutamente pratici da utilizzare, ideali per ogni tipo di ambiente e superficie.  E’ dotato di un esclusivo tunnel che permette all’aria di circolare a 360° dentro e fuori la tab; inoltre ha una clip di sicurezza che protegge da aperture involontarie e un tappo di svuotamento che facilita l’eliminazione della soluzione salina.
  • Ricariche: cristalli igroscopici, disponibili anche in versione compatta con l’innovativa ricarica Power Tab da posizionare nella parte superiore del kit. L’umidità da essi assorbita viene poi condensata nella parte inferiore dell’apparecchio; unisce l’effetto assorbiumidità a quello antiodore e profumatore.
  • Usa e getta: prodotti utili per assorbire l’umidità in eccesso nei piccoli spazi (armadi, cassetti, scarpiere, sottolavelli, ripostigli ecc.)

Inoltre Ariasana offre anche un prodotto specifico per combattere la formazione della muffa, acquistabile in due versioni, la Fai da te e la Professionale.

Previeni la muffa , scopri tutti i prodotti antimuffa di Boldrin su http://bit.ly/antimuffa

Per qualsiasi altra informazione, clicca su www.boldringroup.it

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NON SPRECARE ACQUA TANTO PREZIOSA PER IL NOSTRO PIANETA, USA UN CONTATORE AFFIDABILE!

Con Boldrin vai sul sicuro, meno bollette e più risparmio! Il portafogli ti ringrazierà

Padova, 06/06/2014 – Con i tempi che corrono e con la crisi economica che ormai ci affligge, si sa che il risparmio e la convenienza sono all’ordine del giorno. L’attenzione a ogni singola spesa è diventata sempre più ardua tanto da prendere in considerazione qualsiasi mezzo per risparmiare denaro.

Tutto ciò è visibile soprattutto quando parliamo di risparmio sulla bolletta del gas, della luce e dell’acqua.

In questo ambito Boldrin vuole aiutare il cliente a tenere sotto controllo tutti i consumi dell’acqua grazie al contatore d’acqua di tipo residenziale di Akuatek.

Ma esattamente che cos’è un contatore dell’acqua? Il comune contatore non è altro che uno strumento di misurazione (installato appositamente da un addetto dei servizi idrici) per contabilizzare i consumi dell’acqua. Essendo un dispositivo meccanico, esso presenta al suo interno delle turbine che, immerse in prossimità del punto di erogazione dell’acqua, azionano i dispositivi addetti alla misurazione dell’acqua.

 

Contatore a getto singolo

 

La funzione del contatore a getto singolo di Akuatek, utilizzato principalmente per le utenze domestiche, è semplice: il flusso d’acqua si riversa direttamente nella turbina che viene azionata con movimento rotazionale e trasforma i litri/metri cubi attraverso gli ingranaggi dell’orologeria.

I condotti di entrata e uscita si trovano sullo stesso piano orizzontale e l’acqua attraversa la camera misuratrice senza subire alcun spostamento in verticale, facilitando lo smaltimento di minute impurità trascinate dall’acqua.

Inoltre grazie alla regolarità di deflusso del getto, la perdita di carico risulta essere davvero bassa.

Il contatore d’acqua a getto singolo può essere di tre tipologie:

– a quadrante bagnato con orologeria completamente immersa nell’acqua e trasmissione diretta dalla turbina agli ingranaggi

– a quadrante bagnato con orologeria immersa nell’acqua e rulli protetti contenuti in una capsula sigillata (la trasmissione avviene in modo diretto dalla turbina agli ingranaggi)

– a quadrante asciutto, con orologeria separata dal flusso dell’acqua (in questo caso la trasmissione avviene tramite giunto magnetico).

 

Contatore a getto multiplo

 

Il contatore per acqua a getto multiplo viene utilizzato sia in ambito domestico che in ambito industriale.

Come funziona esattamente? Funziona in modo semplice e simile al contatore a getto singolo.

Il flusso d’acqua, dopo essere entrato nel contatore, deve passare attraverso una serie di condotte che si trovano nella parte inferiore del distributore, prima di urtare la turbina con getti simmetrici che la mantengono in perfetto equilibrio.

L’acqua esce poi attraverso un’ altra serie di condotti posizionati nella parte superiore del distributore stesso. In questo modo il contatore conserva nel tempo le sue migliori prestazioni idrauliche di usura.

Il contatore d’acqua a getto multiplo può essere di tre tipologie:

– a quadrante bagnato con orologeria completamente immersa nell’acqua con trasmissione diretta dalla turbina agli ingranaggi

– a quadrante bagnato con orologeria immersa nell’acqua e rulli protetti contenuti in una capsula sigillata (la trasmissione avviene in modo diretto dalla turbina agli ingranaggi)

– a quadrante asciutto, con orologeria separata dal flusso dell’acqua ( la trasmissione avviene tramite giunto magnetico).

 

Akuatek  emerge in quanto a professionalità e salvaguardia dell’ambiente. La filosofia di Akuatek, settore di Boldrin dedicato all’acqua, si basa sull’esigenza di ridurre gli sprechi e sull’importanza dell’acqua come mezzo per preservare l’ambiente e il nostro futuro.

L’offerta di Akuatek prevede quindi una vasta gamma di contatori, sistemi di gestione dei consumi, giunti, valvole e prodotti per la termoregolazione a disposizione di tutti gli operatori del settore.

Per avere tutte le informazioni sul gruppo Akuatek vai su http://bit.ly/Akuatek

Per avere tutte le informazioni riguardo ai contatori Akuatek, vai su http://bit.ly/contatori-acqua

Per qualsiasi altra informazione, clicca qui http://boldringroup.it

 

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SEISMIC M90 ti può salvare la vita: il dispositivo che chiude la distribuzione del gas in caso di terremoto.

Sensibile alle leggi emanate in materia di costruzioni in zona sismica, forte del know-how sviluppato in questi ultimi anni in relazione a tale problematica e grazie alla sinergia con aziende professionalmente operanti nel mondo del gas, NRG TeCH s.r.l., ultima azienda entrata a far parte della Warm Company Boldrin Group, ha realizzato nei propri laboratori il sensore anti-sismico SEISMIC M90, il dispositivo d’intercettazione che, in caso di emergenza, chiude il gas e ne interrompe il passaggio.

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I terremoti ti preoccupano? Installa nella tua casa il sensore sismico M90 del Gruppo Boldrin: blocca il passaggio del gas in caso di evento sismico!

NRG TeCH s.r.l., ultima azienda entrata a far parte della Warm Company Boldrin Group,  lancia nel mercato il suo nuovo sensore sismico M90: non appena si verifica un terremoto, tale dispositivo chiude il gas, interrompendone il passaggio. Il nuovo sensore sismico M90, da abbinarsi ad un’elettrovalvola di sicurezza, qualunque sia la marca e il modello, va installato fissandolo ad un elemento solidale al suolo, quale una parete o una recinzione in muratura.

Il suo nuovo sensore sismico M90 è stato testato con esito decisamente positivo dal cosiddetto CESI, il Centro elettrotecnico sperimentale italiano che dal 1956 si occupa di prove e certificazioni di apparati elettromeccanici e di consulenze sui sistemi elettrici.

In caso di terremoto, il nuovo sensore sismico M90 si attiva immediatamente.

Qualora si dovesse eventualmente produrre un terremoto, il dispositivo M90 entra in azione e mette in atto il meccanismo per cui è stato creato, ovvero blocca il passaggio del gas. E’ bene tenere a mente che il blocco viene memorizzato e rimane inserito anche allorché l’alimentazione elettronica venisse bruscamente interrotta. In ogni caso, il dispositivo si può facilmente ripristinare senza complicazione alcuna: è sufficiente tenere pigiato il tasto reset per una manciata di secondi fino a che si accende il led verde.

 

Il test self interno del sensore sismico M90.

E’, inoltre, da porre in evidenza che questo nuovo sensore sismico M90 è stato costruito in modo tale che, dopo il ripristino, effettui automaticamente e, quindi, da se medesimo, un auto-controllo interno delle sue funzioni; di quest’operazione è possibile accorgersi esternamente grazie al lampeggiare del led verde. E’, tuttavia, necessario che durante questa fase di self-control il dispositivo M90 non venga esposto a nessuna vibrazione di alcun genere. Solo dopo che il led verde abbia smesso di lampeggiare e il dispositivo M90 abbia acquisito lo status di normale funzionamento, che viene identificato dalla luce verde fissa, è possibile procedere al riarmo dell’elettrovalvola.

 

Il nuovo sensore sismico M90 lanciato dal Gruppo Boldrin è la soluzione ideale per quei territori soggetti ad eventi sismici. Vuoi portare sicurezza all’interno della tua casa e della tua famiglia? Scegli il nuovo sensore sismico M90 realizzato dal Gruppo Boldrin!

 

 

Per maggiori informazioni sul nuovo sensore sismico M90 creato dalla NRG Tech s.r.l., ultima neonata del Gruppo Boldrin, clicca http://bit.ly/1ddORnA

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Il Governo Letta copia (male) Fare

Il decreto Fare si appropria del nome del nostro partito e ne copia malamente e in modo riduttivo alcuni punti del programma.

 

Roma, 12 giugno 2013.  Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, per bocca di Dario Franceschini, ha annunciato il decreto “fare” con interventi in favore del rilancio del sistema economico italiano; l’intenzione è lodevole, peccato che al governo abbia fatto difetto un minimo di fantasia visto che ha avuto il cattivo gusto di appropriarsi del termine “Fare”, che identifica un partito che del governo non fa parte.

D’altra parte, un verbo non ha copyright e l’uso “indebito” è solo sintomo di mancanza di creatività e di stile, doti di cui questo governo scarseggia. Passi per lo stile, che è soggettivo, ma maggiore creatività sarebbe decisamente necessaria, viste le condizioni del paese.

Il problema più grosso dell’idea alla base di questo decreto comunque non sta tanto nel nome, quanto piuttosto nei contenuti: infatti Letta e il Governo dopo essere stati costretti a prendere atto della vacuità dei programmi economici dei partiti che li sostengono (principalmente PD e PDL, che invece di concentrarsi sull’economia hanno preferito studiare slogan elettorali) hanno scopiazzato qua e là interventi scoordinati per fronteggiare l’emergenza. Saccheggiando anche (ma non solo) il programma di Fare.

Il problema è che il decreto annunciato dal Governo ha un’impostazione profondamente riduttiva; contiene piccoli interventi-tampone ma nessuna azione (e ci dimostri il contrario chi pensa di averne la capacità) capace di impattare strutturalmente e risolvere problemi di medio o lungo periodo.

Gli otto punti del decreto annunciato dal Governo Letta sono piccoli rattoppi, copiati senza metodo e messi malamente assieme; al contrario, i 10 punti del programma di Fare sono una ricetta strutturale per cambiare il corso delle cose. Dirò di più: mentre gli interventi del Governo sono scollegati e incoerenti, i 10 punti del programma di Fare sono concatenati a formare un piano strategico. Infine, i punti del Governo tentano di risolvere (forse) qualche aspetto ma lo fanno solo in un’ottica momentanea, mentre il programma di Fare affronta i temi economici e sociali con interventi strutturali.” E’ la condanna senza appello di Boldrin al “metodo Letta”.

Nel decreto infatti non si parla dei mali veri, come tassazione, spesa pubblica e strangolamento burocratico del paese, né si danno misure concrete per rimuoverli; non si parla di dismissioni pubbliche, di riduzione dei costi dell’apparato dello stato, di sistema creditizio, e men che meno di riduzione della pressione fiscale, anzi si aumenta la tassa sui rifiuti e si dà una stretta alle esenzioni sulla sanità, che è una ulteriore tassa implicita

Insomma, nella pratica Letta continua nel solco tracciato da Monti: a parole dice di voler rilanciare l’economia e il lavoro  mentre nella pratica sa soltanto aumentare le tasse.

Fare, al contrario, da agosto del 2012 ha il vero “decreto del FARE”, su cui in pochi mesi abbiamo addirittura costruito un partito. Al Presidente del Consiglio rivolgiamo dunque un invito: caro Letta, invece di copiare sotto banco, venga a parlare con noi: le spiegheremo che “A CAMBIARE L’ITALIA SI FA COSI’”

 

Fare per Fermare il Declino è il partito politico scaturito dal movimento nato lo scorso agosto. Il manifesto di appello agli italiani da cui il momento di origine del movimento, pubblicato su sei quotidiani e intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”, è basato su 10 punti programmatici, semplici e realizzabili, e ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, che ha permesso di partecipare alle elezioni politiche già dopo pochi mesi dalla costituzione. Oggi il movimento conta oltre 70mila adesioni. www.fermareildeclino.it – www.fare2013.it.

 

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Fermare il Declino: a Siena un dibattito pubblico

Come fermare il declino e tornare a crescere, a Siena e in Italia? E’ questo il tema del dibattito pubblico che si svolgerà a Siena venerdì 16 Novembre.

Prof Michele Boldrin

L’evento è stato organizzato dal comitato locale di Fermare il declino, il movimento politico promosso da Oscar Giannino, Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro De Nicola, Andrea Moro, Carlo Stagnaro e Luigi Zingales, che conta ad oggi più di 33000 aderenti.

Sarà proprio uno dei promotori del movimento, il professor Michele Boldrin del dipartimento di economia della Washington University in St. Louis, a intervenire al dibattito insieme al professor Giulio Zanella (nato a Siena nel 1974), del dipartimento di scienze economiche dell’Università di Bologna.
Siena è diventata l’emblema della tragicomica gestione politica degli istituti di credito da parte delle fondazioni bancarie. L’unico risanamento utile al Monte dei Paschi di Siena (e alle altre banche italiane) è sottrarle del tutto al controllo e all’influenza della politica, in primis quella locale. Michele Boldrin e Giulio Zanella discuteranno questa tesi e presenteranno alcune proposte per fermare il declino a Siena e in Italia, stremate dall’inefficienza dell’apparato pubblico e dal peso delle tasse che lo finanziano.

Il dibattito sarà preceduto da una conferenza stampa con Boldrin e Zanella alle ore 17:30, presso la Sala dei Mutilati in viale Maccari 1 -la Lizza – (stesso luogo del dibattito).

Per ulteriori informazioni sono a disposizione Luca Mosè Sanna e Marcello Semboli, promotori del Comitato Fermare il declino “Luigi Einaudi” – Siena:
• Luca Mosè Sanna, cell. 333 71 64 692, e-mail: [email protected]
• Marcello Semboli, cell. 333 32 88 749, e-mail: [email protected]

Per informazioni su Michele Boldrin: http://www.fermareildeclino.it/i-promotori

Per informazioni su Giulio Zanella: http://www2.dse.unibo.it/zanella/

Michele Boldrin e Giulio Zanella sono redattori del blog http://noisefromamerika.org/ e nel 2010, insieme ad Alberto Bisin, Sandro Brusco e Andrea Moro , hanno scritto il saggio “Tremonti: istruzioni per il disuso” (http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=7173).

Comunicato stampa emesso da RGR Comunicazione.


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Dalla Washington University a Firenze: l’economista Michele Boldrin incontra la cittadinanza

Per i fiorentini appassionati ai temi dell’economia, dell’attualità e della politica sarà un appuntamento da non perdere; giovedì 18 ottobre alle 18.30 a Firenze, dove è atteso presso la sala dell’Istituto Medlight, in via Claudio Monteverdi 2.Il professor Boldrin insegna economia alla Washington University di St Louis e in prestigiose università statunitensi ed è anche promotore, insieme tra gli altri a Oscar Giannino e a Luigi Zingales, del manifesto “Fermare il Declino”, apparso ad agosto sulle pagine di alcuni quotidiani nazionali.

Il Manifesto è un documento di politica economica che tocca i temi fondamentali della situazione odierna ed è basato su 10 punti programmatici, semplici e pragmatici, come la necessità della riduzione della spesa pubblica e della pressione fiscale e di un vasto programma di liberalizzazioni. Questo approccio ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni, mentre la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a disporre di coordinamenti in quasi tutte le regioni italiane.
Boldrin si soffermerà in particolare sulle concrete possibilità di introdurre tagli alla spesa pubblica senza toccare il welfare, per 6 punti percentuali di Pil in 5 anni e sulle conseguenti modalità di utilizzare le risorse recuperate per alleggerire il carico di imposte su lavoratori e imprese, arrivando a ridurre la pressione fiscale di almeno 5 punti in 5 anni.
Il tour toscano del professor Michele Boldrin si concluderà domenica 21 ad Arezzo dove, alle 11 parteciperà a un incontro pubblico presso la suggestiva sala del Caffè dei Costanti, lo storico locale del centro di Arezzo famoso anche per aver ospitato il set del film-capolavoro “La Vita è Bella” di Roberto Benigni.

Fermare il Declino è un movimento nato lo scorso agosto per iniziava di sette promotori indipendenti, tra cui Oscar Giannino e Luigi Zingales, liberi da legami politici con i partiti attuali, che hanno pubblicato a proprie spese su sei quotidiani nazionali (“Il Fatto”, “Il Mattino”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Gazzettino” e “Il Messaggero”), un Manifesto di appello agli italiani intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”. Il Manifesto, basato su 10 punti programmatici, semplici e soprattutto realizzabili, ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni; allo stesso tempo anche la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a poter disporre di coordinamenti in 20 delle 21 regioni italiane.

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Il Movimento Fermare il Declino ad Arezzo

All’evento parteciperà uno dei fondatori del movimento, l’economista di fama internazionale Michele Boldrin.

La prima uscita ufficiale del movimento “Fermare il Declino” ad Arezzo si terrà domenica 21 ottobre alle 11.00, presso il Caffé de Costanti, storico locale del centro di Arezzo famoso anche per aver ospitato il set del film-capolavoro “La Vita è Bella” di Benigni. Sarà presente all’evento Michele Boldrin, professore in prestigiose università statunitensi tra cui la Washington University di St Louis. Editorialista del Fatto Quotidiano, è co-autore del libro “Tremonti, istruzioni per il disuso” ed opinionista in numerose trasmissioni TV e radio come Ballarò e Caterpillar.

Arezzo ospiterà la tappa finale dell’intenso tour toscano di Fermare il declino con il professor Michele Boldrin, che inizierà a Siena e a Firenze il 18 ottobre e si ad Arezzo domenica 21. Qui Boldrin incontrerà la cittadinanza per illustrare nei dettagli i punti programmatici del Manifesto, tra i quali spiccano la riduzione del debito pubblico senza aumento della pressione fiscale, una seria politica di tagli alla spesa pubblica per 6 punti percentuali di Pil in 5 anni e il conseguente utilizzo delle risorse recuperate per alleggerire il carico di imposte su lavoratori e imprese, arrivando alla riduzione della pressione fiscale di almeno 5 punti in 5 anni.

L’incontro di Arezzo, insieme ad altri analoghi che si stanno tenendo in tutta Italia, ha una valenza strategica in quanto mira a tastare il polso dell’opinione pubblica nell’ottica di un ulteriore salto di qualità per arrivare alla trasformazione del Movimento in un nuovo soggetto politico, che possa presentarsi alle prossime elezioni politiche nazionali con l’obiettivo di scardinare l’attuale impasse politica e costituire una seria alternativa alla classe politica odierna, colpevole di aver portato l’Italia sull’orlo del baratro finanziario e morale.

 

Fermare il Declino è un movimento nato lo scorso agosto per iniziava di sette promotori indipendenti, tra cui Oscar Giannino e Luigi Zingales, liberi da legami politici con i partiti attuali, che hanno pubblicato a proprie spese su sei quotidiani nazionali (“Il Fatto”, “Il Mattino”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Gazzettino” e “Il Messaggero”), un Manifesto di appello agli italiani intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”. Il Manifesto, basato su 10 punti programmatici, semplici e soprattutto realizzabili, ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni; allo stesso tempo anche la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a poter disporre di coordinamenti in 20 delle 21 regioni italiane.

 

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Dalla Washington University a Siena: attesa per il seminario pubblico dell’economista Michele Boldrin

Per i senesi appassionati ai temi dell’economia, dell’attualità e della politica sarà un appuntamento da non perdere; giovedì 18 ottobre alle 14 il professor Michele Boldrin terrà a Siena un seminario aperto al pubblico presso l’aula cinema della facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Siena, in via Roma 47.

Professore di economia alla Washington University di St Louis,  Boldrin ha insegnato in prestigiose università statunitensi ed oggi è promotore, insieme (tra gli altri) ad Oscar Giannino e Luigi Zingales, del manifesto “Fermare il Declino”, apparso ad agosto sulle pagine di alcuni quotidiani nazionali.

Il Manifesto è basato su 10 punti programmatici semplici e pragmatici e tocca temi fondamentali, dalla necessità della riduzione della spesa pubblica e della pressione fiscale a un vasto programma di liberalizzazioni. Questo approccio ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni, mentre la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a disporre di coordinamenti in quasi tutte le regioni italiane.

Al termine del seminario senese il professor Boldrin interverrà a Firenze, dove è atteso in serata a un incontro organizzato presso la sala dell’Istituto Medlight, in via Claudio Monteverdi 2. Qui illustrerà, in particolare, la  proposta di tagli alla spesa pubblica per 6 punti percentuali di Pil in 5 anni e il conseguente utilizzo delle risorse recuperate per alleggerire il carico di imposte su lavoratori e imprese, arrivando a ridurre la pressione fiscale di almeno 5 punti in 5 anni.

Il tour toscano del professor Michele Boldrin si concluderà domenica 21 ad Arezzo dove, alle 11 parteciperà a un incontro pubblico presso la suggestiva sala del Caffè dei Costanti, lo storico locale del centro di Arezzo famoso anche per aver ospitato il set del film-capolavoro “La Vita è Bella” di Roberto Benigni.

Fermare il Declino è un movimento nato lo scorso agosto per iniziava di sette promotori indipendenti, tra cui Oscar Giannino e Luigi Zingales, liberi da legami politici con i partiti attuali, che hanno pubblicato a proprie spese su sei quotidiani nazionali (“Il Fatto”, “Il Mattino”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Gazzettino” e “Il Messaggero”), un Manifesto di appello agli italiani intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”. Il Manifesto, basato su 10 punti programmatici, semplici e soprattutto realizzabili, ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, talmente ampia che ad appena due mesi dalla sua pubblicazione ha ottenuto circa 30mila adesioni; allo stesso tempo anche la macchina organizzativa del movimento è cresciuta notevolmente, arrivando oggi a poter disporre di coordinamenti in 20 delle 21 regioni italiane.

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