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Licensing & Brand Extension: POLI.design lancia la VI edizione del Corso di Alta Formazione

In aula con docenti del Politecnico di Milano, manager, consulenti ed esperti per approfondire le più recenti tematiche relative a Brand Extension, Merchandising e Contract

                                                                    

Cosa si intende oggi per Licensing? E soprattutto: quali sono i campi d’azione del Licensing Manager nella sua ricerca – attraverso l’applicazione del marchio – di nuove opportunità di business?

Licensing, infatti, non vuol dire solo dare in licenza il proprio marchio, ma anche brand extension, merchandising e contract intesi come possibilità di estendere il proprio brand ad altri mercati e settori merceologici. Il Licensing Manager non si occupa più solamente della progettazione e dell’aspetto formale e tecnologico di un prodotto, ma ha assunto un ruolo fondante in tutte le fasi del ciclo: produzione, distribuzione, comunicazione.

Con l’obiettivo di formare professionisti del settore aggiornati e poliedrici, POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano lancia la VI edizione del Corso di Alta Formazione in Licensing & Brand Extension. Alla Direzione e Co-Direzione del Corso, rispettivamente, il Professor Marco Turinetto, architetto e giornalista, oltre che docente presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano con cattedra di Moda e Design e Daniele Cordero di Montezemolo, fondatore della Daniele di Montezemolo e Associati Licensing e, tra i molti progetti, ideatore del progetto P Zero per Pirelli.

Il Corso esamina le variabili imprescindibili di avvio e gestione di un processo di licensing nell’alto di gamma, analizzando le relazioni sempre più stringenti con le attività di brand extension, contract sino al merchandising, fornendo agli studenti tutti gli strumenti utili per potersi esprimere nel campo del lavoro, da subito, a buoni livelli creativi.

In crescita le possibilità occupazionali del settore: i grandi marchi hanno sempre più bisogno di ampliare la propria offerta spaziando in settori molto diversi tra loro proprio attraverso l’uso corrente e coerente del licensing e delle sue declinazioni. Per la sua preparazione professionale e culturale, la figura del Licensing Manager è pertanto la risposta più attuale a questa tendenza.

Attraverso un approccio interdisciplinare e un continuo confronto con le imprese e le esperienze professionali, i partecipanti al Corso sviluppano una visione complessiva dell’attività di licensing e delle sue ultime interpretazioni, acquisendo le competenze specifiche indispensabili per operare a livello manageriale all’interno di aziende ed imprese dell’industria, del settore manifatturiero e dei servizi.

Durante la fase di Project Work, in particolare, gli studenti avranno la possibilità di verificare in prima persona le conoscenze acquisite, lavorando in piccoli gruppi allo sviluppo di progetti innovativi di Brand-Extension, in collaborazione con le aziende partner del Corso che si relazionano direttamente con l’aula, garantendo una sinergia continua con il mondo della professione e assicurando ai partecipanti un link diretto con la realtà lavorativa. E non è tutto: per gli studenti più meritevoli, l’opportunità di colloquio e di collaborazione con le aziende coinvolte nel percorso formativo.

Con una Faculty che affianca a docenti del Politecnico, manager, dirigenti, consulenti ed esperti di settore, il corso è in grado di portare in aula l’esperienza diretta e quotidiana dell’azienda. Sono già all’attivo alcune collaborazioni prestigiose tra cui quelle con Alberto Baldan, CEO e Vice-Chairman presso La Rinascente, Roberto Gaburri, past president 1000 Miglia SRL e consigliere ACI Brescia, Jaap Kalma, Direttore Commerciale di AC Milan e Lorenzo Viglione, Chief Operating Officer Moleskine SpA.

Anche la location scelta per lo svolgimento delle lezioni, infine, riflette l’intento del corso di collocarsi in una posizione intermedia tra Accademia e mondo della professione: dopo 10 ore di formazione tenute presso il Campus Bovisa del Politecnico di Milano, l’aula si trasferirà, infatti, in uno showroom nel Brera District, nel cuore di Milano, dove si svolgeranno le rimanenti 90 ore del programma.

Il corso si rivolge a diplomati e laureati provenienti da scuole e facoltà di design, ingegneria e architettura, economia e commercio, marketing e comunicazione: ai fini dell’ammissione, il profilo di candidati non riconducibili a tali categorie, potrà essere valutato dalla direzione. L’ammissione, riservata a un massimo di 20 partecipanti, è subordinata a una selezione preventiva.

Per ulteriori informazioni sulla didattica e per le procedure di iscrizione contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: tel. 02.2399.7217;  e-mail: [email protected].

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione POLI.design

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

Tel. (+39) 0223997217; [email protected]     

Press Contact:

Tel. (+39) 0223997201;

[email protected]

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Milano: il fascino di una città tutta da vedere

L’Area Metropolitana di Milano è la più estesa e popolata d’Italia ed è il capoluogo dell’omonima provincia e della Regione Lombardia. Importante centro commerciale ed industriale a livello internazionale, oltre ad essere meta principale per lo shopping e per interessi economici, è un centro molto rinomato a livello turistico e artistico. L’avvicendarsi di molteplici culture, stratificate e affiancate l’una a l’altra, ha fatto della città uno dei luoghi più interessanti d’Italia. Regno della moda e del design italiano lascia spazio ai suoi tanti monumenti, musei e attività. Alcuni dei suoi monumenti principali, il Duomo, il simbolo per antonomasia, un capolavoro indiscusso  dell’architettura gotica, l’elegante Palazzo Reale e la famosa Galleria Vittorio Emanuele sono solo alcuni dei monumenti più conosciuti di Milano. Sono molte le aeree d’interesse artistico a Milano: in tutto il centro storico è infatti facile ammirare architetture neogotiche, barocche e Liberty. Se avrete modo di passeggiare nel bel quartiere di Brera, uno dei più emblematici, potrete trovare per esempio moltissimi musei e gallerie d’arte, e un’atmosfera tutta diversa dal cuore del centro storico milanese. Per trascorrere una serata in compagnia, tra aperitivi, ristoranti, locali notturni, la zona dei Navigli è sicuramente la più rinomata, una delle zone più di tendenza della città. Il quartiere è un mix di stili vecchi e nuovi, scelto dai milanesi doc come nuova residenza di vita e di divertimento. Tanti gli eventi sulla moda, il design, le tecnologie che si susseguono nel capoluogo ogni anno, moltissime le mostre e i concerti che è possibile apprezzare in città. Amata dal turismo nazionale e internazionale, Milano, offre il giusto mix di cultura e divertimento in ogni stagione, tra lo shopping, l’arte, la cultura e la piacevolezza di passeggiate tra i diversi quartieri. La città è certamente molto amata dai giovani che visitano con piacere città per week end e soggiorni brevi godendosi la movida, Milano è perfetta oltre che per motivi di lavoro anche per soggiorni in famiglia in cui apprezzare le molteplici sfaccettature e stimoli artistici che il capoluogo può offrire.

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L’arte psichica ed ecologica di Leombianchi, pittore simbolista milanese che ha attraversato il secondo Novecento e il primo decennio del Duemila

Leombianchi si definisce ‘pittore Plastico, Ecologico, Simbolico e Psichico’; attraverso vari periodi, dal 1954 ad oggi, ha affrontato il tema della natura e del suo inquinamento da parte dell’uomo. Dichiara: “ogni artista, nell’era della luce, ha il diritto di chiamarsi tale se segue uno scopo sociale e spirituale”

“Durante sette conferenze di Baba Bedi 16° – filosofo conosciuto personalmente durante i convegni organizzati dal Centro di Filosofia Acquariana a Milano – dell’agosto del 1983 a Gualdo Tadino, ho preso annotazioni importanti che illustravano alcuni concetti che condivido totalmente e che qui riassumo”: parla Leombianchi, pittore simbolista milanese che ha cominciato la sua attività a metà degli anni ’50 e che ha ben impresso nelle sue tele una forte ispirazione ecologica, acuita dalla distruzione della natura da parte dell’uomo a partire dal secondo Novecento. Leombianchi illustra i principi dell’arte psichica mutuati da Baba Bedi e riproposti nella sua vita e nella sua arte: “ogni artista, nell’era della luce, ha il diritto di chiamarsi tale se segue uno scopo sociale come essere umano ed è un essere umano solo se è un essere sociale” afferma. “Al ruolo dell’artista psichico a cui serve uno scopo sociale, va aggiunta ora una nuova dimensione, cioè l’essere un agente cosciente per la trasformazione della società. Il nuovo artista deve intraprendere la lotta della Totalità e divenire uno strumento per la trasformazione di tutti gli esseri umani e lo strumento dell’Arte psichica deve essere usato per l’evoluzione della coscienza. Il ruolo dell’artista psichico ha il privilegio di partecipare, con la propria espressione, alla lotta grandiosa che va a sfidare ogni uomo e donna, cosciente del cambiamento qualitativo nella trasformazione cosmica. L’evoluzione stessa si è trasformata dall’era della forza vitale, che guidava la vita umana, alla condotta umana; questa è la differenza tra il vecchio concetto e il nuovo concetto dell’era dell’Acquario, che richiede una forte evoluzione della coscienza umana fino a un punto di perfezione. Ho cercato di esprimere buona parte della mia pittura  seguendo questi concetti” conclude Leombianchi.

Leombianchi può essere definito un pittore Plastico, Ecologico, Simbolico e Psichico. Nato a Milano, ha frequentato i corsi di Domenico Cantatore a Brera; ha partecipato alla vita artistica milanese, conoscendo nei loro studi i maestri Ibrahim Kodra, Gianni Dova, Lucio Fontana, Carmelo Cappello e a Rovereto il futurista Fortunato Depero, oltre ai più giovani Pietro Gentili, Marco Magrini e Ho Kan e ha colto dal vivo, negli anni ‘70, i fermenti artistici milanesi.

Animato da sempre da un vivo desiderio di viaggiare per conoscere la natura intatta e incontaminata e gli usi, i costumi e i tesori artistici del proprio e di altri Paesi, Leombianchi ha portato avanti una ricerca pittorica che si può definire un canto d’amore alla natura e alla sua magica, armoniosa e millenaria evoluzione. Proprio in un momento in cui cominciava un periodo oscuro di aggressione alla natura da parte degli uomini della civiltà dei consumi e del profitto, il pittore simbolista fu fra i primi a innescare una pronta ribellione che prese corpo attraverso una pittura di denuncia contro questi inquinamenti.

Tra i suoi periodi artistici quelli dedicati maggiormente alla natura e al problema dell’inquinamento sono ‘Evoluzione della natura’ (dal 1968), ‘Contro la contaminazione della natura’ (1970-72) e ‘Evoluzione della ecologia interiore’ (dal 2000), che il pittore simbolista illustra così: “ho pensato di poter creare una casa interiore simbolica, per un aiuto ed una ascesa interiore personale con la quale poi imboccare la via maestra di ascesa spirituale. La casa interiore simbolica ha lo scopo di stimolare l’ecologia interiore e l’agire etico nella vita. Questi lavori sono dedicati alle persone che credono in una evoluzione spirituale, verso il futuro di un’umanità realizzata, felice e pienamente rispettosa degli altri eliminando gli eccessi di consumismo e di mercato”.

http://www.leombianchi.it

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Agenda Eventi Atelier Gianlvca Saitto

– Venerdì 26 febbraio 2010, “The Beach” – Milano :
sfilata per l’ evento Miss Mondo;

– Giovedì 11 Marzo, Old Fashion Milano
sfilata per evento Miss Mondo

-Giovedì 25 marzo 2010 – Milano :
sfilata per il “Progetto Backstage”;

– 14-19 Aprile – Milano :
partecipazione al Salone Internazionale del Mobile
attraverso l’esposizione in Atelier di alcuni pezzi di
design e presenza sulle guide dedicate al Salone;

– 4 -7 Maggio 2010 al Doha Exhibition Center di Doha- Qatar:
presenza all’International Wedding Exhibition & Fashion Show;

– 16 Maggio 2010 – Milano:
sfilata presso l’ Hotel Gallia durante meeting di un noto
brand di cosmetica americano

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Atelier Gianlvca Saitto

L’Atelier Gianlvca Saitto apre il nuovo spazio nel cuore di Milano.

Un ambiente che reinterpreta, unendoli, il concetto di negozio e  spazio creativo, offrendo alla propria clientela un salotto accogliente e cordiale dove sentirsi come a casa propria e dove far viaggiare la propria fantasia.

Un’antica colonna separa idealmente il salotto dalla fucina creativa, dando la possibilità alla clientela di osservare da vicino il processo creativo che si cela dietro al capo ultimato.

I busti ottocenteschi, le consolle dorate finemente intagliate a mano e i damaschi delle tende conferiscono all’ambiente un’eleganza contraddistinta dall’attenzione all’artigianalità e al dettaglio, caratteristiche degne di un antico passato ritrovato.

All’ingresso un grande lampadario di cristalli accoglie il cliente con il suo vibrante scintillio di cui l’atelier è pervaso grazie alle preziose decorazioni che sono realizzate a mano e applicate sui capi.

Il made in Italy è uno dei punti cardine dell’atelier: tutti i capi sono infatti realizzati con ricercati tessuti italiani, confezionati in Italia e decorati direttamente nello spazio di Via Ponte Vetero.

Un luogo segreto dove relax ed eleganza si fondono a creare un “trait d’union” capace di emozionare.

Gianlvca Saitto

Atelier Gianlvca Saitto

Via Ponte Vetero 22, Milano

Tel 02.39661138

www.gianlucasaitto.com

[email protected]

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