Il clima sui mercati finanziari rimane molto nervoso. Come se non bastasse la faticosa ripresa dalla pandemia, a peggiorare la situazione ci sono le tensioni geopolitiche (specialmente in Ucraina). Questo è in sintesi il monito che viene lanciato dalla Esma (Autorità Europea degli strumenti finanziari e dei mercati).
Lo stato dei mercati secondo ESMA
Nella primo report rilasciato dall’Authority in questo 2022, vengono messi in evidenza i fattori di rischio e le vulnerabilità dei mercati finanziari.
L’autorità Europea ha sottolineato come le condizioni complessive dell’economia stiano continuando a migliorare, ma rimangono ancora le incertezze riguardo all’impatto della crisi sanitaria. E rimane anche il timore che possano esserci nuove ondate.
Rischio correzioni
Questo fattore di incertezza, secondo la Esma, dovrebbe indurre gli operatori di mercato a considerare di correzioni anche brusche.
Del resto – sottolinea l’EMSA – già lo scorso anno ci sono stati due episodi di improvvisi sell-off. Il primo innescato dalla vicenda Evergrande, il secondo legato invece allo scoppio della variante Omicron.
Non bisogna quindi escludere che ci siano nuove escursioni di volatilità sui mercati finanziari. Questo discorso vale a maggior ragione alla luce delle tensioni geopolitiche crescenti in Ucraina.
Gli investitori al dettaglio sono più esposti
L’autorità Europea dei mercati esprime una profonda preoccupazione soprattutto per la categoria più debole degli investitori, ossia quelli al dettaglio.
La partecipazione di questi individui non professionisti ai mercati finanziari è andata crescendo nel corso degli ultimi anni. La convenienza e le caratteristiche abbastanza intuitive delle piattaforme di trading mobile, hanno ampliato la platea di investitori (tralasciando peraltro il problema di sapere se un broker è affidabile, ma questa è un’altra storia). L’Esma sottolinea però che questo amplia anche il panorama dei rischi, perché gli investitori non professionisti spesso sono anche poco consapevoli delle insidie dei mercati.
Si muovono con l’aspettativa di una crescita significativa dei prezzi, senza ponderare rischi associati.
Fattori ESG e crypto
L’autorità europea ha inoltre evidenziato come le aspettative di inflazione più elevate creino preoccupazioni riguardanti al rischio di duration.
Inoltre nel report si parla anche di finanza sostenibile. È evidente che è aumentato l’interesse degli investitori sui mercati finanziari riguardo i prodotti ESG. Gli indicatori di momentum che evidenziano l’interesse sono tutti in positivo.
Il patrimonio dei fondi sostenibili e così cresciuto del 9% nella seconda metà del 2021. Allo stesso tempo i mercati obbligazionari ESG sono cresciuti del 19%. Questo forte impulso genera preoccupazione, riguardo alla possibile sopravvalutazione degli asset finanziari grenn.
L’ultimo avvertimento lanciato da Esma riguarda poi il settore delle criptovalute. Sui mercati i movimenti di valute digitali hanno raggiunto un nuovo picco record, alimentato dall’appetito degli investitori verso asset più rischiosi, ma anche da parte dell’ingresso nel mercato degli investitori istituzionali.