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Europa Minor: il ritorno dei Tugs!

La band livornese attiva dal 1978 torna con un’ambiziosa opera rock dedicata a un’idea “altra” di Europa, tra letteratura, arte, umanesimo e ideali. La piccola orchestra rock presenta un’affascinante operazione tra progressive e canzone d’autore, pubblicata in cd e vinile. In arrivo un tour promozionale

Todomodo Music-All
e
AMS/BTF
sono lieti di presentare:

EUROPA MINOR

Viaggio musicale attraverso otto secoli di storia,
letteratura e teatro europeo

Ams/Btf
12 brani – 75 minuti

Un grande e atteso ritorno: lunedì 8 aprile Ams/BTF pubblica Europa Minor, il disco di debutto dei Tugs, la storica formazione rock livornese.Europa Minor è il punto di arrivo di un lungo e formidabile percorso caratterizzato da numerosi spettacoli di teatro rock del quale la band rappresenta un’eccellenza tutta nostrana: l’album è la colonna sonora di un’ambiziosa opera rock personale ed emozionante, incentrata su un’idea “umanistica” e “altra” di Europa. Dichiarano i Tugs: “Crediamo che occorra fare fronte comune contro l’idea predominante della meraUnione mercantile e finanziaria del nostro continente. Le ragioni del nostro stare insieme risiedono nella cultura millenaria che ci unisce, forgiata da una serie impressionante di lotte di emancipazione, idealità, sacrifici e purtroppo guerre. Il nostro stare insieme si chiamaletteratura, cinema, danza, poesia, musica e non spread. Non vogliamo apparire sciovinisti o eurocentrici, la nostra é una tradizione nobilissima ma non l’unica e non la migliore. Semplicemente una tra le tante. Ecco perché abbiamo aggiunto il “diminutivo” Minor alla parolaEuropa. Una cultura tra mille culture”.

I Tugs sono una delle più importanti e amate band del ricco panorama rock livornese: nati nel 1978, hanno portato avanti la loro idea diteatro rock e di adesione ai principi del progressive anche durante i difficili anni ’80; dopo una lunga pausa si sono riformati e finalmente sono arrivati all’album d’esordio Europa Minor. Rappresentato dal vivo con successo grazie alla suggestiva interazione tra band e attori, Europa Minor è un’opera rock appassionata e colta che ripercorre alcuni passaggi salienti della storia d’Europa tra guerre e ricostruzioni, tragedie e speranza, sangue e poesia. I Tugs rievocano la grande tradizione progressive – quella romantica e fiabesca dei Genesis, quella spumeggiante e mediterranea di PFM e Orme – fondendola con unavena folk, in piena atmosfera da cantastorie. Il disco – pubblicato da Ams/BTF, una delle case discografiche prog più attive a livello internazionale – ribadisce la vitalità di un’opera rock toccante e coinvolgente nella messinscena, sorprendente anche su cd e vinile.

I Tugs hanno atteso il momento giusto per completare il loro progetto, rivitalizzando pezzi nati anni fa grazie a un nuovo organico di dieci elementi, una vera e propria “piccola orchestra rock”. Dichiara la band: “Le composizioni sono assolutamente vintage, ma chi di noi in questi anni ha proseguito la carriera artistica ha portato tutto il proprio bagaglio di esperienze. Volevamo realizzare il sogno musicale della nostra gioventù: sognavamo violini, flauti, mandolini e violoncelli che a quei tempi non potevamo permetterci. Suonavamo, con la miserrima attrezzatura tecnica dell’epoca, in un fondo triangolare. Davvero. Il nostro fondo era composto di sole tre pareti, il suono era pessimo e certi timbri risuonavano solo nella nostra testa. Ora tutti i colori che sognavamo sono li: una piccola orchestra di 10 elementi con la quale ci siamo sbizzarriti come un pittore un po’ fuori di testa che mischia i colori. Il lavoro di cesello timbrico e sonoro nell’orchestrazione dei brani del nostro tastierista Marco Susini é stato fantastico”. Europa Minor si appresta a calcare i palchi, i Tugs infatti sono pronti a una nuova stagione di concerti di cui segnaliamo le prime date: Livorno (Cavern Club – opening act per Osanna,11 aprile), Milano (Teatro Della Luna – opening act per The Wall Live Orchestra, 13 aprile); Livorno (Teatro delle Commedie, 18 maggio); Livorno (Cavern Club, 1 giugno).

Tugs:

Voce e Chitarra: Pietro Contorno
Chitarra: Nicola Melani
Tastiere: Marco Susini
Basso: Bruno Rotolo
Batteria: Fabio Giannitrapani
Violino: Francesco Carmignani
Flauto: Claudio Fabiani
Chitarre, mandolino e mandola: Antonio Ghezzani
Violoncello: Martina Benifei
Percussioni: Matteo Scarpettini

Informazioni:

Tugs:
http://it-it.facebook.com/pages/Tugs/141670019250720

BTF:
www.btf.it

Ufficio stampa Synpress44:
www.synpress44.com

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La Bella è la Bestia : il nuovo concept-album dei Syndone

  AMS/BTF
è lieta di presentare:
LA BELLA E’ LA BESTIA

…il nuovo album dei Syndone…
AMS/BTF 2012
12 brani, 46.30 minuti

29 aprile 2012: i Syndone presentano il nuovo album La Bella è la Bestia (AMS/BTF). Un ritorno importante per la band torinese guidata dall’inarrestabile Nik Comoglio, compositore e tastierista che ha rimesso in piedi il gruppo nel 2010 dopo anni di silenzio. Dopo il concept Melapesante, il disco della “ripartenza” di due anni fa, arriva La Bella è la Bestia: un nuovo lavoro concettuale ideato da Riccardo Ruggeri, incentrato sul simbolismo della fiaba di Beaumont del 1756 e aperto a varie interpretazioni e suggestioni. Per questo nuovo album – il quarto nella carriera del gruppo – i Syndone tornano alla formazione in trio degli anni ’90, ma con maturità e fantasia in più: Nik Comoglio (tastiere), Riccardo Ruggeri (voci e concept) e Francesco Pinetti (marimba, vibrafono, percussioni) sono l’organico base che ha orchestrato il lavoro creando il migliore scenario per i diversi personaggi interpretati dal vocalist.
 
I tre si avvalgono di numerosi ospiti, comprese sezioni di celli e fiati che rendono La Bella è la Bestia un’affascinante ed enigmatica opera di rock progressivo moderno, in perfetto equilibrio tra energia e raffinatezza, impatto rock e orchestrazione sofisticata. Tra gli ospiti spicca un nome leggendario: Ray Thomas, flautista e vocalist degli indimenticabili Moody Blues, che ha suonato il flauto traverso in Tu non sei qui e Orribile mia forma. La registrazione è avvenuta in Inghilterra con la partecipazione del popolare produttore Greg Walsh (noto in Italia in particolare per i lavori con Lucio Battisti). A Londra è stato effettuato anche il mastering del disco, nei celebri studi di Abbey Road.

Melapesante ha avuto lusinghiere recensioni dalla stampa italiana ed estera: numerosissime testate come Jam, Progression, Rockerilla, IO Pages, Arlequins e Koid 9 hanno apprezzato l’eclettismo dei Syndone. Questa dote è ancora più marcata in La Bella è la Bestia, attesissimo da critica e pubblico di tutto il mondo. Dichiara orgoglioso Nik Comoglio: “È sicuramente un album più maturo e presenta un sound più rock, ricco ed omogeneo di Melapesante; sono molto soddisfatto del risultato raggiunto perché credo che abbiamo centrato in pieno l’obiettivo che ci eravamo proposti al momento della scrittura, ovvero tentare la via del concept-album senza cadere nell’anacronistico. Questo lavoro rappresenta l’idea di come noi intendiamo la musica prog nel 2012“.

Ufficio Stampa Synpress44:
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Sempre e ovunque oltre il sogno: torna il grande prog dei Pandora!

Il secondo attesissimo album della formazione piemontese: un gioiello di moderno rock sinfonico dal taglio epico, romantico e fantasy. Concerto di presentazione al Fabrik Faster Rock il 19 febbraio

Pandora
&
Ams/BTF
sono lieti di presentare:

SEMPRE E OVUNQUE OLTRE IL SOGNO

Ams/BTF 2011
8 brani, 61,55 minuti

Quattro folgoranti composizioni strumentali, una lunga e avventurosa suite, un’emozionante dedica agli amati Genesis, la saga di Chad-Bat e un’orgogliosa dichiarazione di appartenenza al mondo del rock progressivo: il 2011 del prog italiano si apre con l’attesissimo ritorno dei Pandora in Sempre e ovunque oltre il sogno. Ancora una volta con la BTF, la formazione piemontese mette a segno un ottimo risultato: la sua seconda fatica è un’opera di rock progressivo e sinfonico, cantato in italiano e legato all’eredità dei migliori anni ’70, ma anche pronto a competere con le proposte più innovative dell’art-rock contemporaneo.

Ritornati alla formazione triangolare delle origini, dopo il lusinghiero successo di vendite e critica del debutto Dramma di un poeta ubriaco (BTF 2008), i Pandora affrontano rinnovati il secondo lavoro: Sempre e ovunque oltre il sogno ribadisce le coordinate stilistiche del predecessore confermando le caratteristiche del gruppo, il cui prog-rock è melodico ma robusto, raffinato e al tempo stesso grintoso, capace di alternare sfumature più rifinite alla grande energia. Claudio Colombo, Beppe Colombo e Corrado Grappeggia sono i protagonisti di un album incentrato sul sogno, sul volo della fantasia, su un progetto di musica evocativa e fuori dal tempo. Fedele al proprio obiettivo di un “espressionismo musicale” che possa ospitare differenti codici stilistici, il trio ha messo insieme varie anime: quella fantasy e mitologica con Ade, sensazione di paura, Discesa attraverso lo Stige e la saga di Chad-Bat in L’altare del sacrificio, L’incantesimo del druido, La formula finale di Chad-Bat, quella altisonante e poliedrica della suite in otto movimenti Sempre e ovunque, quella romantica di 03.02.1974. Quest’ultimo pezzo è un significativo omaggio ai Genesis: in particolare ad un indimenticato concerto torinese del tour di Selling England By The Pound, rievocato con originalità e nostalgia.

La band si è avvalsa della collaborazione dell’eccezionale pittrice Emoni Viruet, autrice della copertina che introduce al mondo fatato dell’album e di quadri ispirati ai brani che lo compongono. Con l’uscita del chitarrista Christian Dimasi i Pandora sono tornati all’originaria struttura a trio e si avvarranno per i live di nuovi musicisti. Sarà proprio sul palco del Fabrik Faster Rock di Moncalieri (TO) che presenteranno ufficialmente il nuovo cd: un’imperdibile serata all’insegna del rock progressivo italiano il prossimo 19 febbraio. Nel frattempo il trio è al lavoro per altre grandi novità: due tributi internazionali, uno ai Flower Kings, l’altro ai Pink Floyd, che presto vedranno la luce per affascinare gli appassionati di tutto il mondo.

I Pandora sono:
Claudio Colombo: batteria, basso, chitarra acustica, tastiere, seconda voce e flauto.
Beppe Colombo: tastiere, sintetizzatori, seconda voce.
Corrado Grappeggia: pianoforte, tastiere, synth e voce solista.

Info:

Pandora:
http://www.pandoramusic.eu

Ams/BTF:
http://www.btf.it

Ufficio Stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com

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In The Abstract: il disco d’esordio dei Mytho!

Tra progressive, rock melodico e hard il debutto del quartetto di Latina: dopo la partecipazione al Marillion-tribute arriva un disco maturo con John Payne degli Asia come special guest

MYTHO
e
BTF
sono orgogliosi di presentare:

IN THE ABSTRACT
Il disco d’esordio dei Mytho

BTF 2010
9 brani, 47 minuti

Verrà presentato ufficialmente in concerto il 26 giugno 2010 alla I Edizione dell’EX Prog di Mogliano Veneto (TV) In The Abstract, il disco d’esordio dei Mytho. Con questo concerto, prima dell’esibizione di mostri sacri come Marillion e Moongarden, la giovane band conferma e rilancia tre anni di lavoro: i Mytho giungono convinti e preparati al debutto discografico con BTF.

Dopo un mini album assai apprezzato dalla stampa internazionale, i Myhto pubblicano In The Abstract: 9 brani per un’opera matura e raffinata, con la presenza di un prestigioso special guest. E’ l’attivissimo vocalist inglese John Payne, membro per 14 anni dei leggendari Asia ma anche collaboratore di Roger Daltrey e Geoff Downes, nonchè colonna dei GPS. Proprio gli Asia sono uno dei maggiori riferimenti per la band laziale, che propone una personale miscela di progressive-rock moderno e dal piglio internazionale, AOR grintoso ma suadente, spunti hard e efficaci slanci melodici, grazie alla originale combinazione di chitarre elettriche e guitar synths.

John Payne canta in New Gemini’s Rising, uno dei brani di punta del progetto, al quale i Mytho hanno lavorato per un triennio. Formatisi nel 2007 e molto attivi dal vivo, con collaborazioni straordinarie (Paul Gilbert, Adrian Belew, Jerry Marotta, Kiko Loureiro, Paul Dianno etc.), i Mytho scelgono sonorità e lingua inglesi per il loro album, che si presenta fresco, godibile e competitivo a livello internazionale. Una suggestiva tessitura di suoni e stili, che abbraccia gli ultimi Pink Floyd e i Rush, gli Asia e gli Yes, Alan Parsons e i Marillion. Proprio a questi ultimi il quartetto ha dedicato la propria versione di Go! in Recital For A Season’s End, il fortunato tribute-album ai Marillion edito da Mellow Records.

In The Abstract è un disco che conquisterà non solo gli amanti del progressive ma anche i cultori del rock melodico e dell’AOR.

Mytho:
Enzo Ferlazzo: guitars, synth guitars
Antonio Machera: guitars, synth guitars
Marco Machera: vocals, bass guitar
Fabrizio Machera: drums, percussion

Special guest:
John Payne: lead vocals in New Gemini’s Rising

Info:
Mytho:
http://www.mythoband.com

BTF:
http://www.btf.it

Ufficio Stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com

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