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DALL’OSTERIA DELLA POSTA ALLA BOTTEGA DEL CAFFE’

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  • 15 Novembre 2013

Itinerario veneto fra le pieghe del menu ideato da Monica Gianesin offerto venerdì 15 novembre alla Trattoria “Isetta” di Grancona nella serata legata al tema delle tradizioni nel ciclo denominato “Proscenio Veneto” organizzato dalle Buone Tavole dei Berici e coordinato da Giovanni Veronese. Il linguaggio della cucina si lega ancora una volta con quello della letteratura e intreccia dialoghi e sapori in una kermesse di grande suggestione emotiva. Saranno perciò tratti dei brani dalle commedie del vicentino Emanuele Zuccato, fra i primi commediografi  trattati durante il ciclo e il mitico Carlo Goldoni, narratore e gastronomo esperto come pochi. Ad interpretare i dialoghi delle commedie scelte saranno gli attori della compagnia teatrale “I Saltafossi” di Vicenza. Il menu, invece, è gestito e realizzato da Monica Gianesin, affiancata in sala dal marito Gaetano e dalla sorella Manuela. Il buffet di benvenuto saprà subito dare il “la” alla serata, indirizzandola verso quei profumi e quei sapori che solo l’osteria è in grado di ricreare. Acquadelle, frittatine, “spuncioti”, bocconcini di salumi, sopressa, pan biscotto e altro ancora, si faranno assaporare con un buon bianco dalle giuste bollicine. L’antipasto, un po’ più sofisticato, riprende però un’usanza delle terre povere,  la carne cruda lavorata e servita con prodotti di stagione. Infatti viene presentata una tartare di manzo ai porcini freschi spruzzati di succo di melograno. E subito dopo verranno serviti degli gnocchi di zucca conditi con fonduta di Morlacco,  abbinata alle noci e grattugiata di  ricottina a pasta dura affumicata. Per il secondo, si è ritrovata un’altra usanza, quella molto in voga nelle campagne venete, dove la cacciagione era destinata ai ricchi e i poveri si industriavano creando dei “falsi” uccellini infilzati sullo spiedino. Polpa di maiale insaporita da salvia e lardo sarà regina di questo secondo che vede abbinate le cipolle borretane in agrodolce, i radicchi di campo “in tecia” e una bella polenta “onta”, condita del sugo degli “osei”. Il dessert offre lo spunto per un richiamo alla Bottega del caffè con una mousse delicata all’arabica, chips di cioccolato e arancia candita. Per i vini, l’assistenza è affidata all’Enoteca “Da Cesare” di Nanto.  Dettagli e progetti sono visibili anche sul sito delle Buone Tavole dei Berici (www.buonetavoledeiberici.it) con continui aggiornamenti sul blog (http://buonetavoledeiberici.myblog.it).

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ANTICA OSTERIA DA PENACIO PRESENTA LA POLENTA DI ROSAURA

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  • 13 Settembre 2013

Serata all’insegna di Goldoni con la polenta di Rosaura. Venerdì 13 settembre l’Antica Osteria “Da Penacio” a Soghe di Arcugnano presenterà il menu realizzato su misura di una delle più divertenti e vivaci commedie di Carlo Goldoni “La Donna di garbo”, i cui dialoghi frizzanti saranno interpretati da Mariateresa Costa e Renato Francesco Pozza della compagnia teatrale “i Saltafossi” di Vicenza. La polenta sarà dunque proposta e rivisitata da Imera Gianello e dal suo staff per questa serata che fa parte del ciclo “Proscenio Veneto” delle Buone Tavole dei Berici, curato da Giovanni Veronese, dove il teatro e la cucina fanno a gara ognuno per esaltare la tipicità e la genuinità del “mangiare veneto”. Si inizia con un tortino di polenta e porcini su fonduta di Bastardo del Grappa, il formaggio noto per essere realizzato interamente con latte di mucca Burlina, e si procede con una verdura di stagione, la zucca, trasformata in tiepida crema, guarnita con crostini di polenta al curry e congiunta a delicati tortellini all’amaretto. Per secondo, “sepe” al nero con polentina biancoperla brustolà e polenta morbida di grano Maranello. La polenta, o meglio la sua farina, entra anche nel dessert: biscotti “zaeti” alla cannella con zabajone all’arabica. I vini e il servizio di sommelier sono curati dall’Enoteca da Cesare” di Nanto. I progetti e le iniziative delle Buone Tavole possono essere seguiti sul sito http://www.lebuonetavoledeiberici.it/ o sul blog (http://buonetavoledeiberici.myblog.it)

Per informazioni:

Il Motto Comunicazione – 392.6467027
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MERENDE DELLA TRADIZIONE PER BUONE TAVOLE DEI BERICI

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  • 21 Luglio 2013

Si parla di “merende”, ma in realtà diventavano dei veri e propri pasti per tutti quei lavoratori (operai in parte, ma soprattutto contadini) che, terminate le fatiche quotidiane si rifocillavano  nei crepuscoli estivi. Un’usanza che è molto diffusa nel Settentrione, tanto che anche in Piemonte esiste il rito della “merenda sinoira”. Ma nel Veneto diventava anche un motivo di tradizione in più, perché i cibi scelti erano legati al territorio e alla stagionalità: quello che veniva dall’orto e dal frutteto in quel momento diventava ingrediente principale di questi spuntini saporiti e ricchi. Con questo spirito, un po’ rievocativo seppure comunque molto moderno (l’happy hour ne è un esempio) le Buone Tavole dei Berici propongono per la terza serata del proprio ciclo legato alla tradizione, proprio le “merende nel vespero estivo”. Con il coordinamento di Giovanni Veronese con la consulenza enologica dell’Enoteca “Da Cesare”, la Vecia Ostaria da Toni Cuco ospiterà l’evento, proponendo un menu di grande freschezza e di accurata preparazione. Si inizia con uno strudel di zucchine e Asiago, accompagnato da una salsa di caprino all’erba cipollina e fiori di zucca fritti. Il primo è costituito da una morbida e delicata crema di patate e cipollotti appena tiepida, condita da rapatura di formaggio d’alpeggio e bacon croccante. Guancette di maialino rosolate in padella e servite con salsa di scorzone dei Berici e taccole al burro per il secondo che va a precedere una friabile crostatina di albicocche in salsa di vaniglia e cannella. All’interno della serata, l’interpretazione di un brano tratto da “La Vicenza di ieri” di Emanuele Zuccato da parte di Mariateresa Costa, della compagnia teatrale “i Saltafossi” di Vicenza. Tra i piatti in menu, l’antipasto riceverà particolare attenzione sul blog delle Buone Tavole (http://buonetavoledeiberici.myblog.it) dove si potrà trovarvi la ricetta, che andrà poi a formare anche uno speciale ebook realizzato ad hoc e pubblicato al termine della rassegna. Nel frattempo, tutti gli appassionati di cucina potranno inviare al sito delle Buone Tavole (www.buonetavoledeiberici.it) la propria ricetta che si ispiri al Veneto o al teatro. Alla fine della rassegna, novembre 2013, i vincitori delle 7 migliori ricette – una per ristoratore – saranno inviati a gustare la realizzazione del proprio piatto in una serata dedicata.

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