La manifestazione Lazzaretto on stage volge al termine e non si poteva immaginare una conclusione migliore per rendere omaggio alla città. “…E vissero felici e contenti” è lo spettacolo di teatro di figura, a cura di Fondazione Benedetto Ravasio, che verrà portato in scena al Lazzaretto lunedì 24 agosto alle ore 17.00, con i burattini e la regia di Daniele Cortesi. Lo spettacolo della durata di un’ora, è rivolto ai più piccoli, a partire dai tre anni in su.
In scena due innamorati il cui amore viene contrastato da un arrogante principe. Ma in aiuto dei protagonisti ci sarà Gioppino Zuccalunga che, sostenuto dall’affetto caloroso dei bambini, darà una bella e sonora lezione al cattivo di turno, ma anche all’arcigna strega ed al suo Lupo parlante che lo hanno aiutato. Lo spettacolo si concluderà in bellezza con l’immancabile balletto finale. Spontaneo ed immediato sarà il coinvolgimento emotivo dei giovani spettatori nella vicenda narrata dalle intramontabili teste di legno, un’occasione di vero incontro con la magia del teatro.
Lo spettacolo è un omaggio al teatro dei burattini di tradizione popolare grazie alla quarantennale attività professionistica della compagnia fondata nel 1982 da Daniele Cortesi e Mariateresa Zanoni, i quali hanno saputo proporre fiabe e commedie che, per linguaggio e struttura narrativa, si sono dimostrate vicine alla sensibilità dei bambini, divertendo nello stesso tempo il pubblico adulto. Nello spettacolo tutto è fatto a mano e la cifra stilistica della compagnia è riconoscibile per il fine intaglio dei burattini e l’accurata animazione dei personaggi.
Ma non è tutto. In occasione della festività di Sant’Alessandro, patrono della città, Lazzaretto on stage ha in serbo altri due appuntamenti: mercoledì 26 agosto il concerto di Andrea Bacchetti sulle musiche dei compositori Bach e Schubert, anteprima del cartellone bergamasco di Vite parallele – Beethoven e Schubert del Festival pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo; il 28 e il 29 agosto “Chiedimi se sono di turno”, spettacolo teatrale di Giacomo Poretti con la regia di Andrea Chiodi in collaborazione con deSidera Festival. La pièce verrà riproposta come anteprima in versione aggiornata e comprenderà una riflessione sul reparto dove vengono ricoverati gli anziani, la geriatria, e la nuova e misteriosa malattia: il Covid-19.
COMPAGNIA DANIELE CORTESI
A Cortesi è stato attribuito a Gonzaga il massimo riconoscimento del settore: il Premio Campogalliani d’Oro “per aver raggiunto notevoli doti tecniche nel movimento dei burattini e nel ritmo dello spettacolo.”
L’equilibrio tra tradizione ed innovazione ha permesso alla compagnia di presentare i propri spettacoli in tantissime piazze e Rassegne nazionali ed in prestigiosi teatri: dal 1992 collabora con il Teatro Donizetti di Bergamo ed è stata invitata due volte alla Casa della Cultura Italiana della New York University.
Per tre stagioni consecutive ha presentato i propri spettacoli alla Triennale di Milano, partecipando anche allo spettacolo “Arlecchino & Arlecchino” a fianco di Ferruccio Soleri, Paolo Rossi, Claudia Contin, Enrico Bonavera e Silvio Castiglioni.
L’attività della compagnia si è sempre articolata anche su altri fronti, soprattutto nella promozione del teatro popolare dei burattini, ideando ed organizzando Rassegne in cui si incontrassero le diverse tradizioni regionali e le diverse forme d’animazione: dal 1991 al 1997, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo ha diretto ”Arrivano in Piazza!”, la prima manifestazione nazionale dedicata rigorosamente alla tradizione italiana che allora portò a Bergamo le migliori espressioni del teatro dei burattini, delle marionette e dei pupi siciliani.
Giunge invece quest’anno alla sua ventiseiesima edizione “Gioppino & Co.”, rassegna in cui i burattinai montano le loro baracche nei castelli, nei palazzi e nelle più antiche piazze dei Comuni della Bassa bergamasca. Nell’ambito della ricerca e dello studio, Daniele Cortesi ha collaborato con l’Archivio di Etnografia della Regione Lombardia, raccogliendo testimonianze sui burattinai lombardi del ‘900.
Più recentemente, in collaborazione con la Fondazione Benedetto Ravasio, ha curato la Mostra “Un tesoro da scoprire. I burattini delle collezioni private bergamasche” e contribuito all’allestimento del Museo del Burattino di Bergamo, facendo parte del comitato scientifico ed esponendo una parte della sua ricca collezione di antichi pezzi.