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Centri commerciali, stazioni della metro e presenza della Forza Pubblica aumentano il valore dell’immobile anche del 45%.

Quanto nuovi servizi di zona possono influenzare il valore di un immobile? E quanto frenarne il deprezzamento?  Un’analisi dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it, il sito leader del settore immobiliare online, ha indagato il fenomeno concentrando la sua attenzione soprattutto sull’influenza di nuove stazioni della metropolitana; la costruzione di centri commerciali in contesto urbano e l’insediamento di una stazione delle Forze di Pubblica Sicurezza.

La costruzione di fermate della metro, oltre a offrire una migliore connessione con i poli di attività, si accompagna spesso ad una riqualificazione urbanistica delle aree circostanti. Questo, ha rilevato lo studio, permette rivalutazioni degli immobili che arrivano anche al 45% (Napoli dopo lo sviluppo della linea 1), ma mediamente si attestano su una crescita di valore del 24%.

Lo Studio di Immobiliare.it ha preso in esame diverse città campione, fra di esse anche Torino dove, tra il 2004 ed il 2006, rispetto ad un aumento medio del 7,2%, in corrispondenza delle 14 fermate della metropolitana realizzate per i Giochi Olimpici invernali, il valore degli immobili è cresciuto in una percentuale compresa fra il 21% (zona stazione Bernini) ed il 36% (zona stazione Pozzo Strada).

Secondo Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, “Le infrastrutture del trasporto oggi sono arterie vitali per zone e quartieri. In una mobilità cittadina sempre più caotica e costosa, gli assi di trasposto metropolitano diventano fondamentali per la vivibilità dell’area.”

Oltre ai servizi di mobilità, l’analisi si è concentrata anche sugli effetti causati dall’apertura di un nuovo centro commerciale. L’Ufficio Studi di Immobiliare.it ha valutato l’impatto su Milano di quello realizzato al quartiere Portello; questo importante intervento di riqualificazione ha avuto notevoli riflessi sull’andamento dei prezzi degli immobili nella zona con un incremento in costante crescita; dal 2004, anno di  apertura del centro commerciale, al 2010 la variazione dei prezzi è stata del + 45%.

Continua Giordano: “I centri commerciali diventano occasioni di recupero estetico ed urbanistico. Si tratta di grandi opere di architettura moderna affidate ad architetti di fama non più solo funzionali alle esigenze commerciali ma opere simbolo.”

Secondo l’analisi condotta dal portale, uno dei primi requisiti che gli italiani vogliono dalla loro casa è la sicurezza. Per questo motivo Immobiliare.it ha analizzato l’impatto sui prezzi della costruzione di una Caserma delle Forze dell’Ordine.

È stato considerato il caso del quartiere di Calatafimi a Palermo, dove la realizzazione della locale stazione dei Carabinieri è riuscita a frenare il deprezzamento degli immobili della zona del 15% esemplificando come la presenza della stazione dei Carabinieri aumenti di valore gli immobili vicini perché asseconda in maniera concreta il bisogno di sicurezza dei cittadini.

Lo studio condotto da Immobiliare.it ha evidenziato anche altre caratteristiche importanti per classificare le preferenze degli italiani impegnati nell’acquisto di una nuova casa. Oltre a quelle già citate e come è prevedibile, il prezzo, i principali parametri di ricerca e valutazione sono risultati essere la comodità (facilità di parcheggio e negozi vicini) e la presenza di servizi per i bambini (scuole, ma anche aree gioco).

Proprio alla luce della grande attenzione che chi cerca casa pone nella valutazione dei servizi di zona, da qualche tempo Immobiliare.it ha integrato tutte le schede degli oltre 2 milioni e mezzo di annunci disponibili sul sito con le mappe in cui è possibile visualizzare non solo linee di trasporto urbano, centri commerciali e posti di pubblica sicurezza, ma anche, ad esempio, scuole, farmacie, parcheggi e persino aree di connessione wi-fi.

“L’introduzione di queste caratteristiche nelle schede di vendita”, ha continuato Giordano, “ ci ha permesso di capire ancora meglio quali siano i parametri di valutazione nella scelta di un immobile. Gli italiani cercano la sicurezza, ma anche aree di verde pubblico e, soprattutto, la comodità di avere parcheggi sotto casa e scuola vicina per i figli.”

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Un itinerario nel nord della Provincia di Trapani

Immaginando una linea che vada da Calatafimi Segesta a Trapani, che segni il confine sud del nostro viaggio nella provincia di Trapani, estremo nord ovest della Sicilia, si apre un ritaglio di territorio variegato e ricco fascino. Attraversando l’interno ricco di colline si passa attraverso le meraviglie archeologiche di Segesta, i paesaggi naturali di Valderice e Buseto Palizzolo e le atmosfere medievali di Erice, fino a raggiungere Trapani. Da li lo sguardo va verso le Egadi e Pantelleria, assolutamente da visitare, e via su per la costa alla volta di San Vito lo Capo, la porta dell’incantevole Riserva dello Zingaro.

Una successione di basse, ondulate colline, rotta qua e là da isolati rilievi calcarei e da una complessa rete di corsi d’acqua: è questo il paesaggio che ci troviamo davanti arrivando a Calatafimi Segesta, circa a 40 km da Trapani. Dislocata sulle pendici di una collina, la prima cosa che spicca in cima all’abitato è il Castello di Eufemio. Gli arabi, che la fondarono laddove esisteva una precedente roccaforte bizantina, le diedero il nome di “Kalt-al-Fimi”, che significa Castello di Eufemio per l’appunto. Il borgo antico della città è costituito da una serie di vicoli, animati da archi, cortili e scalinate, che si intersecano reciprocamente fra loro. Tante sono le chiese che si incontrano in giro per il paese. Inoltre, fra i luoghi di interesse culturale, ci sono i vicoli spagnoli.

Ciò che rende indispensabile visitare Calatafimi è l’area archeologica di Segesta, città fondata dagli Elimi (probabilmente troiani che abbandonarono la loro terra dopo la sconfitta della guerra di Troia). Ciò che più affascina è il suo tempio dorico, perfettamente conservato, che si staglia a 400 metri di altezza. Altro gioiello greco è il teatro, ricavato alle pendici di una collina e posto in posizione straordinaria da cui si può spaziare con lo sguardo su tutto l’incantevole paesaggio circostante, utilizzato ancora oggi per spettacoli classici e moderni.

Il viaggio continua in direzione di Buseto Palizzolo che si estende in un territorio ricco di sorprendenti risorse paesaggistiche, l’ampia vallata che collega il sito archeologico di Segesta e il monte Erice. Uno spettacolo campestre di straordinaria bellezza naturalistica fatto di colline e vallate interamente coltivate, dai colori cangianti, sulle cui alture si possono ammirare le antiche costruzioni rurali, i Bagli. È una zona ideale per escursioni di interesse naturalistico. Ultimamente sono sorte numerose strutture turistico-ricettive tipiche come agriturismo Buseto Palizzolo e bed and breakfast.

Proseguendo il viaggio verso Trapani, le tappe successive sono Valderice e, soprattutto, Erice. Valderice è un paese situato in posizione collinare, letteralmente sospeso tra cielo e mare. Lo scenario che si gode da qui è incomparabile, spaziando dalle colline coltivate al mare cristallino del Golfo di Bonagia. Anche qui i Bagli, antiche strutture rurali, sono i protagonisti del paesaggio, spesso recuperati e trasformati in splendide strutture ricettive, come l’Hotel Baglio Santa Croce.

Erice, sede del Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana”, è uno dei più suggestivi gioielli medievali al mondo. Fu fondata quasi 3000 anni fa dagli Elimi e nel periodo romano divenne luogo di culto della Dea Venere. Proprio sui resti del tempio a lei dedicato sul monte dove sorge la cittadina, nel XII secolo i normanni edificarono il suggestivo Castello di Venere, oggi simbolo della città e tappa obbligata della visita del borgo. Erice non è grande e vale la pena perlustrarla a piedi attraverso le sue strade selciate dove si respira un’aria di medioevo, alla scoperta dei bei edifici, le botteghe artigiane, le piazzette e le chiese.

Da Erice a Trapani il tratto è breve e si può usufruire anche di una panoramicissima funivia. Ecco l’incontro con il mare, su cui la città di Trapani si protende “come una falce”. All’orizzonte il paradiso delle isole Egadi e Pantelleria che si possono raggiungere con le imbarcazioni che partono dal porto. Nel reticolo del centro storico si possono ammirare i grandiosi palazzi barocchi e numerose chiese, espressioni del gotico siciliano del XIV secolo. Caratteristico è il porto peschereccio e il vicino mercato del pesce. Vicino si trovano anche la seicentesca Torre di Ligny e il castello aragonese della Colombaia.

Tappa finale del nostro viaggio immaginario è San Vito lo Capo, città dell’ormai famoso Cous Cous Fest di fine settembre. Ciò che colpisce è la sua lunga spiaggia, con una sabbia bianchissima e un mare dalle infinite sfumature dell’azzurro. Per coglierne l’anima è ideale passeggiare tra le viuzze in modo da godere l’atmosfera tipica, conoscere le persone e gli usi, assaggiare una tipica granita o un gelato e ammirare le bellezze del posto, come la Cattedrale-fortezza di San Vito.

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