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Calcolo rata mutuo e BCE

Se stai pensando di comprare una casa di proprietà, sicuramente ti tornerà utile uno strumento per il calcolo rata mutuo, ti sarà utile per avere idea di quanto inciderà sul tuo piano economico negli anni a venire.

La rata del mutuo varierà anche a seconda del tipo di tasso scelto, se fisso, come dice la parola stessa, si pagherà sempre la solita cifra. Questo permette di pianificare meglio il proprio investimento, al riparo da eventuali rialzi del mercato e assicura una maggiore sicurezza durante tutto il periodo di ammortamento. Mentre se la scelta è ricaduta sul variabile, allora la propria rata aumenterà o diminuirà il proprio costo a seconda dell’abbassamento o l’innalzamento dei tassi Euribor, che non sono altro che i parametri utilizzati in Italia per decretare i mutui a tasso variabile, altrimenti dai tassi BCE. Va da se quindi, che se da una parte, con il tasso variabile si rischia di pagare di più, allo stesso modo ci sono buone possibilità di pagare una rata ridotta. Ed è infatti questo il caso, in questo periodo in cui l’Euribor si sta abbassando arrivando quasi ai minimi storici del 2010 in cui arrivo poco sotto lo 0,4% nel mese di Marzo.
C’è anche un tipo di mutuo che è determinato da una via di mezzo tra il tasso variabile e quello fisso e si chiama Mutuo Variabile con Cap, significa che avrà un tasso variabile ma con un limite massimo, che sarà stato deciso a monte e messo per iscritto nel contratto.

Nel fortunato caso che la banca conceda il mutuo di cui abbiamo calcolato la rata, bisogna sapere che le banche nei migliori dei casi, pagano per l’80% del valore dell’immobile, quindi significa che noi di nostro dovremmo già possedere il restante 20% più le spese iniziali per il notaio, varie tasse, etc.

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Rapporto fra Euribor e calcolo rata mutuo

Quando si decide di investire nell’acquisto di un immobile, se già non si possiede un ingente capitale da poter spendere, in genere ci si rivolge presso un ente bancario per procedere all’accensione di un mutuo.
E’ consigliabile, prima di firmare tutte le carte e avviare il finanziamento fare un preventivo calcolo della rata mutuo.
E’ possibile farlo recandosi di persona a parlare con le varie banche per farsi un’idea e conoscere il costo dei loro servizi e fare un calcolo delle rate del mutuo. Ci si può fare un’idea anche attraverso una calcolatrice della rata on line per non farsi trovare impreparati di fronte alle spese accessorie che si dovranno sostenere per l’operazione.

L’Euribor è il tasso di riferimento utilizzato in Italia per il calcolo della rata del mutuo variabile. Quando questo indice scende, la conseguenza è che la rata del mutuo, al prossimo aggiornamento diminuirà di numero in base al contratto e alla situazione del beneficiario del mutuo.
A quanto ammonta la spesa nel 2012 per comprare e mantenere la casa di proprietà?
Con il reinserimento di quella che veniva una volta chiamata ICI e oggi è denominata IMU, l’innalzamento del costo di luce, gas, nettezza urbana e l’aumento dell’I.VA. al 21%, possedere una casa – secondo la stima di una recente ricerca – costa in media il 13% in più rispetto al 2011.

C’è anche una buona notizia proprio di questi giorni, pare che dopo 10 mesi, dal Maggio 2011 segnato solo da una tendenza al rialzo, si stiano abbassando gli spread sui tassi dei mutui. In più anche l’Euribor dopo 13 mesi pare sia sceso sotto la soglia dell’1%.
In concreto quindi, facendo un calcolo sulla rata di un mutuo di 150.000 euro da estinguere in 25 anni, il mutuatario può risparmiare circa sei o settemila euro.

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Mutui.it: dall’ufficio gli italiani cercano il mutuo migliore

Il pensiero dell’acquisto della casa non conosce tregua e gli italiani si dedicano alla ricerca del mutuo migliore per comprare l’immobile desiderato anche mentre sono al lavoro. Secondo Mutui.it (www.mutui.it) – broker online per la scelta di mutui – il 56% degli Italiani che si rivolgono alla rete per trovare l’investimento migliore per le proprie esigenze cerca il mutuo in orari d’ufficio.

È questo uno dei dati che emerge dall’analisi di oltre 10.000 richieste di preventivo di mutuo giunte al sito negli ultimi mesi, grazie a cui Mutui.it ha potuto tracciare un quadro preciso dei momenti in cui si cerca online il proprio mutuo.

Dai dati emerge come gli utenti del sito preferiscano comparare le diverse proposte di mutuo per la prima casa o comunque per la finalità necessaria nei momenti di maggiore lucidità, consapevoli che questo tipo di decisioni necessiti di una concentrazione più elevata. Se però l’orario lavorativo non permette pause, si rimanda la decisione al ritorno a casa: quasi nel 30% dei casi si sceglie il mutuo appena tornati a casa, dalle 19 in poi.

Gli italiani che cercano online il proprio mutuo non sembrano avere nette preferenze per quanto riguarda, invece, il giorno della settimana in cui compiere la propria indagine: da martedì a venerdì si registrano sostanzialmente differenze minime. Fanno eccezione il lunedì e la domenica, che registrano notevoli cali nel numero di richieste. Evidentemente, il lunedì è un giorno troppo difficile perché si aggiunga anche l’onere della ricerca del mutuo, mentre si preferisce dedicare la domenica ad altre attività meno “impegnative”.

Ecco in fine qualche curiosità. Secondo quanto rilevato dall’indagine di Mutui.it nelle prime ore della giornata si cerca il mutuo migliore soprattutto in Liguria: la percentuale dei preventivi tra la mezzanotte e le 07.00 arriva al 7%. Dedicano il momento della colazione alla ricerca soprattutto i cittadini di Basilicata, Molise e Valle d’Aosta (qui la percentuale tra le 7.00 e le 9.00 sale fino al 6%), mentre più di tutti cercano casa durante le ore del pranzo i marchigiani (ben l’8% tra le 13.00 e le 14.00).

Per quanto riguarda le ricerche in orario di lavoro, guidano la classifica i cittadini della Basilicata: ben il 62% dei Lucani sceglie il proprio mutuo mentre è in ufficio, seguiti dai Lombardi e dai Sardi (entrambi con il 59%). Umbri e Trentini sembrano i più stakanovisti: la metà di loro cerca il mutuo più conveniente fuori dall’ufficio (48%), effettuando maggiormente ricerche nell’orario compreso fra le 19.00 e la mezzanotte (nel 35% dei casi); a seguire, in questa fascia oraria, troviamo l’Emilia Romagna e il Veneto, con il 32%.

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Mutui.it: l’11% di chi ricerca un mutuo prima casa è straniero

Se la costruzione di un’Italia multietnica è sotto gli occhi di tutti, meno evidenti sono alcuni aspetti della progressiva integrazione della comunità straniera in Italia. Mutui.it (www.mutui.it) – broker online per la scelta del mutuo – ha fatto passare sotto la lente i preventivi di mutuo prima casa compilati sul sito negli ultimi mesi, scoprendo che l’11,04% di queste arriva da cittadini di nazionalità straniera.

L’immigrato che vuole comprare la sua prima casa in Italia richiede, in media, 132.000€ (pari all’80% del valore dell’immobile da acquistare), nel 54% dei casi preferisce il tasso variabile, intende impegnarsi con la banca finanziatrice per 25 anni e, al momento della richiesta del mutuo ha 35 anni.

Se confrontati con i valori medi italiani delle richieste di finanziamento per l’acquisto della prima casa, questi dati evidenziano l’interesse dei cittadini stranieri per immobili di valore inferiore rispetto alla media (165.000 contro 200.000 euro) e il bisogno di un finanziamento maggiore (mediamente si vuole finanziare solo il 75% del costo totale dell’immobile). A quanto pare, pur di comprare casa gli immigrati accettano immobili più periferici, o in condizioni peggiori, e di impegnarsi in mutui più importanti.

Da dove arrivano e dove vogliono comprare casa

Per quanto riguarda la nazionalità degli stranieri censiti da Mutui.it, a rappresentare il campione statistico più importante è la comunità rumena: circa 1 mutuo su 3 fra quelli richiesti da stranieri proviene da cittadini della Romania.

Un dato, questo, che va contestualizzato: quella che è ormai la comunità straniera più grande d’Italia (secondo gli ultimi dati Istat, si stimano per il 2011 997.000 Rumeni in Italia, seguiti a grande distanza da 491.000 Albanesi) ha subito un incremento davvero esponenziale, soprattutto dal 2007, anno dell’ingresso della Romania nell’UE. Ecco che si spiega come mai un terzo delle richieste (il 32,5%) arrivi proprio da cittadini romeni, mentre nonostante rappresentino la seconda comunità straniera in Italia, gli Albanesi – il cui flusso migratorio è meno recente –richiedano solo il 5,73% dei mutui analizzati.

In merito alla distribuzione territoriale delle richieste di mutuo, il quadro che emerge tratteggia una condizione piuttosto nota: le regioni in cui vi è la richiesta maggiore sono quelle del Nord e del Centro Italia, Lombardia (25,80%) e Lazio (13,38%) su tutte. Seguono Emilia Romagna (12,61%), Veneto (11,15%), Piemonte (8,47%), Toscana (7,20%) e Friuli Venezia Giulia (3,12%).

«L’acquisto della prima casa rappresenta un fattore fondamentale di radicamento nel territorio – afferma Alberto Genovese di Mutui.ite il confronto tra le offerte che diversi istituti di credito propongono aiuta anche gli stranieri ad affrontare al meglio questo complesso progetto di vita.»

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