Archives

Comunicati

Quali sono le differenze fra le caldaie tradizionali e quelle a condensazione?

L’inverno è ormai alle porte e la come ogni anno ci si sta interrogando sulla tipologia della caldaia per il riscaldamento migliore per la propria casa o il proprio ufficio.

Se le caldaie tradizionali sono una vera e propria garanzia, nell’ultimo periodo si è sentito parlare moltissimo delle caldaie cosiddette a condensazione.

Senza alcun dubbio, le caldaie a condensazione rappresentano un’innovazione interessante per due motivi.

In primo luogo, grazie ad esse si ha la possibilità di salvaguardare l’ambiente consumando meno energia.

In seconda battuta, perché consentono di risparmiare cifre davvero interessanti. Attenzione, però: il risparmio è legato al funzionamento delle caldaie a condensazione a pieni regimi.

In buona sostanza, questa tipologia di caldaia è conveniente a patto che gli ambienti da riscaldare siano ben coibentati.

Come funzionano

A fare la differenza tra le caldaie tradizionali e quelle a condensazione è il fatto che le prime non riescono a recuperare il calore prodotto dai fumi di scarico e le seconde, invece, sì.

Le caldaie a condensazione, però, garantiscono performance ottimali a temperature basse. In termini molto pratici, con le caldaie a condensazione di riesce a raggiungere una temperatura media gradevole a patto che l’impianto venga fatto funzionare in maniera costante.

Da ciò si evince chiaramente che nel caso in cui, ad esempio, si avesse a che fare con una casa di vacanza, si dovrebbe preferire una caldaia tradizionale a meno che non si voglia fare i conti con bollette esorbitanti.

Incentivi fiscali

Da non sottovalutare è, poi, il fatto che grazie alle caldaie a condensazione si ha l’opportunità di beneficiare degli incentivi fiscali fino addirittura al 65%.

Considerando che il risparmio in bolletta può arrivare al 20% e raggiungere percentuali maggiori se si deciderà di installare pannelli solari o impianti radianti, appare chiaro che, se presenti determinate condizioni, la convenienza è reale.

In ogni caso, prima di procedere con l’istallazione dell’una o del’altra caldaia è fondamentale rivolgersi al proprio tecnico di fiducia al quale sottoporre tutti i propri dubbi e chiedere quale delle due soluzioni è migliore per l’ambiente da riscaldare.

Come ben chiarito in precedenza, scegliere in astratto è a dir poco scorretto. Bisognerà, infatti, effettuare una serie di valutazioni puntuali attraverso le quali stabilire in prima istanza l’effettiva dispersione del calore oltre a tutte le altre variabili.

Solo dopo aver fatto ciò, si avrà l’opportunità di scegliere in maniera razionale e di individuare la modalità di riscaldamento migliore per le proprie esigenze.

No Comments
Comunicati

Caldaia a condensazione: quando conviene davvero

Come funziona una caldaia a condensazione

Il risparmio energetico e la priorità di ridurre i consumi, insieme al tentativo di abbassare livelli di inquinamento ambientale, sono certamente temi di grande attualità. Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare dell’installazione di caldaie a condensazione come una soluzione ottimale e semplice da attuare per assistere con rapidità all’abbassamento in bolletta dei costi di riscaldamento per abitazioni e locali commerciali.

Ma cosa si intende per caldaia a condensazione e in cosa, questa, differisce dalle comuni caldaie di vecchia generazione?

Nei convenzionali generatori di calore, l’energia termica impiegata per il riscaldamento del nostro appartamento viene prodotta essenzialmente mediante un processo di combustione, una reazione in cui bruciando un reagente (definito combustibile) si ottengono calore e altri prodotti di scarto, tra cui fumi e vapore acqueo.
Nelle tradizionali caldaie, i fumi e il vapore acqueo vengono espulsi all’esterno immediatamente a seguito della combustione, tramite una canna fumaria, subito dopo aver passato uno scambiatore.

L’innovazione delle caldaie a condensazione risiede nella capacità di recuperare parte dell’energia che normalmente si perde con gli impianti tradizionali tramite l’utilizzo di specifici scambiatori in grado di estrarre il calore contenuto nel vapore acqueo (calore latente) e trasferirlo all’impianto di riscaldamento. Grazie a questo procedimento, la resa della reazione di combustione nei generatori di calore aumenta notevolmente, superando in alcuni casi il 100% (n.b.: la resa massima raggiungibile durante la combustione varia a seconda del combustibile impiegato come reagente ed è ottenuta sommando il potere calorifico inferiore e il calore latente ottenuto dalla condensazione del vapore acqueo).

Quali sono i vantaggi della caldaia a condensazione?

Uno dei chiari vantaggi dell’installazione di caldaie a condensazione risiede nella possibilità di aumentare il potere calorifico del proprio combustibile semplicemente sfruttando il calore contenuto nel vapore acqueo di reazione, che con i tradizionali impianti andrebbe sprecato ed espulso insieme agli altri prodotti di scarto. Particolarmente vantaggioso risulta l’utilizzo di caldaie a gas metano, in cui la resa calorifica massima raggiunge livelli pari al 111%.
Di pari passo con la riduzione dei consumi, mediante l’utilizzo di caldaie a condensazione si ottiene anche una diminuzione dei livelli di inquinamento atmosferico, che per gli ossidi di azoto e il monossido di carbonio raggiungono livelli minimi.
Oltre a portare vantaggi riguardanti i consumi, l’installazione di caldaie con tecnologia a condensazione risulta senza dubbio più semplice e veloce rispetto a quella dei tradizionali impianti (seppur meno economica); grazie alle attuali norme legislative, inoltre, è possibile scaricare i fumi provenienti da questi impianti attraverso condotti orizzontali direttamente in facciata, senza l’obbligo di installare collegamenti verso strutture apposite quali camini o canne fumarie.

Caldaie a condensazione: quando convengono davvero

Per il loro profilo decisamente green e per la facilità legata alla loro installazione, le caldaie a condensazione sono senza dubbio una buona scelta nel caso in cui stiate pensando alla sostituzione del vostro attuale impianto con uno di nuova generazione.
Ma poiché l’aspetto economico non è da sottovalutare, ci sono casi in cui la scelta di una caldaia a condensazione risulta chiaramente più conveniente di altri.
Un esempio sono le abitazioni situate in aree particolarmente fredde, per le quali una caldaia di questo tipo vi farà certamente risparmiare da subito importanti cifre in bolletta.
Gli impianti a condensazione rappresentano inoltre una scelta azzeccata in tutti gli edifici dotati di una buona inerzia termica o che posseggono sistemi di riscaldamento a pannelli radianti (sia a parete che nel pavimento), nei quali la spesa maggiore di installazione rispetto agli impianti tradizionali può essere ammortizzata già dai primi anni di utilizzo.

No Comments
Comunicati

Addio alle caldaie tradizionali. Lena srl spiega le novità in vista

Gli impianti per la produzione dell’acqua calda e per il riscaldamento sono al centro di alcuni importanti cambiamenti in corso. L’azienda Lena srl di Livorno, impegnata dal 1953 nel settore idrotermosanitario, interviene per spiegare agli utenti le novità in vista.

La data da tenere a mente è il 26 settembre 2015. A partire da quel giorno, infatti, entrerà in vigore la normativa ErP Energy Related Products che interesserà i sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda alimentati a gas, elettricità e gasolio. Da quella data potranno essere prodotti e immessi sul mercato soltanto apparecchi conformi agli ErP, in grado di consentire un risparmio energetico.

Gli impianti consentiti dalla legge dovranno essere in grado di rispettare i requisiti minimi di efficienza energetica e di emissioni di anidride carbonica indicati dalla legge.

Fornitori e distributori di caldaie avranno, inoltre, l’obbligo di indicare su un’etichetta da applicare sopra ogni dispositivo tutte le caratteristiche tecniche dell’impianto, a cominciare dalla classe energetica (secondo la classifica da G ad A++).

Sempre dal 26 settembre prossimo, non potranno più essere prodotte e immesse sul mercato caldaie tradizionali, poiché non in grado di rispettare i requisiti minimi di efficienza energetica. Soltanto le caldaie a condensazione saranno, quindi, considerate a norma. Le caldaie tradizionali saranno vendute soltanto fino a esaurimento scorte.

Questo cambiamento comporterà alcune problematiche agli utenti ancora dotati di una caldaia tradizionale, che si troveranno a doverla sostituire dopo il 26 settembre con una caldaia a condensazione.

Nel dettaglio, il passaggio da una caldaia tradizionale a un impianto a condensazione necessita di alcuni interventi e modifiche. Prima di tutto l’installazione di una caldaia a condensazione comporta la realizzazione di uno scarico per la condensa, inesistente nelle caldaie tradizionali.

Il passaggio da una caldaia tradizionale a un impianto a condensazione necessita, inoltre, di un adeguamento della superficie radiante all’interno del proprio edificio.

Le caldaie a condensazione non raggiungono, infatti, le temperature delle caldaie tradizionali. L’acqua riscaldata che circola nei radiatori con una caldaia a condensazione è a circa 30/40 gradi, e non raggiunge le temperature ben più elevate tipiche delle caldaie tradizionali. Questo comporta che la superficie radiante utilizzata per il riscaldamento tradizionale non sarà più sufficiente per ottenere lo stesso calore con una caldaia a condensazione. Per ottenere la stessa temperatura all’interno dei locali, occorrerà ricalcolare la superficie radiante, ossia ampliarla, aggiungendo nuovi radiatori. Si tratta di un intervento che comporterà alcuni disagi.

 

No Comments
Comunicati

Le caldaie a condensazione: comfort elevato e risparmio energetico.

L’aumento esponenziale del prezzo del gas e degli altri combustibili fossili ha favorito la ricerca di prodotti e materiali per il riscaldamento a basso consumo, alte prestazioni e con una produzione minore di inquinamento; infatti fino ad alcuni anni fa occorreva un notevole consumo di energia per riscaldare un’abitazione, con danni all’ambiente e spreco di denaro.

Oggi non è più così: grazie alle caldaie a condensazione si può ottenere un elevato comfort sanitario e di riscaldamento, ecosostenibile e con un buon risparmio in bolletta.

Le caldaie a condensazione sono dei dispositivi che recuperano il calore dei fumi di combustione e lo trasformano in potenza termica utile; il nome delle caldaie a condensazione deriva dalla condensa generata dal raffreddamento dei fumi di combustione.

Come funzionano le caldaie a condensazione? Nelle caldaie a condensazione, i fumi della combustione, prima di uscire dalla caldaia, vengono mandati verso uno scambiatore di calore, al cui interno il vapor acqueo dei fumi condensa e cede calore all’acqua circolante nella caldaia; così facendo il rendimento di una caldaia a condensazione è maggiore rispetto ad una tradizionale e quindi a parità di energia termica, la caldaia a condensazione consuma di meno rispetto ad una caldaia tradizionale.

Le caldaie a condensazione offrono il maggior risparmio energetico operando a basse temperature; questo perché il processo di condensazione dei fumi avviene tra i 30 e 50 gradi; per questo motivo è sempre bene abbinare la caldaia a condensazione ad impianti a bassa temperatura come impianti di riscaldamento a pannelli a pavimento, pannelli radianti e termosifoni a basse temperature.

Se invece si utilizza un impianto ad alta temperatura, di solito radiatori o ventilconvettori, il risparmio energetico sarà minore perché la temperatura di mandata dell’impianto sarà compresa tra 60 e 80 gradi; tuttavia si potrà migliorare comunque le prestazioni dell’impianto utilizzando valvole termostatiche su ogni corpo scaldante, in modo da avere una temperatura omogenea per ogni ambiente. Le valvole termostatiche permettono di impostare la temperatura per ogni stanza, così da avere temperature elevate solo nelle stanze in cui effettivamente si soggiorna e temperature più miti nelle altre stanze, come ad esempio le camere da letto.

Un impianto con caldaia a condensazione può essere completato con diversi accessori come il cronotermostato e la sonda di temperature esterna.

Il cronotermostato è un dispositivo simile al classico termostato, ma che permette la programmazione di diverse temperature ambiente in funzione del tempo; solitamente cronotermostato permette di impostare 3 temperature: temperatura normale, temperatura di risparmio, e temperatura notturna. Queste temperature possono essere associate a periodi temporali che solitamente vanno da un minimo di mezz’ora ad un massimo di diverse ore. A volte è presente anche la funzione antigelo che attiva il riscaldamento nel caso in cui la temperatura ambientale raggiunga valori estremamente bassi

La sonda di temperatura esterna è un dispositivo che misura la temperatura esterna alla casa e diminuisce o aumenta la temperatura di mandata dell’impianto di riscaldamento, in modo da avere un elevato comfort in riscaldamento e allo stesso tempo buon risparmio energetico.

No Comments
Comunicati

EMMETI propone CLIMA FLOOR per il clima ideale anche nelle estati più calde

  • By
  • 5 Maggio 2011

Emmeti, azienda operativa nel settore termoidrosanitario e della climatizzazione domestica e commerciale, propone Emmeti Clima Floor, la soluzione più confortevole e sicura per utilizzare il pavimento come corpo scaldante durante l’inverno e come corpo raffrescante durante l’estate, ottenendo un comfort ambientale a misura d’uomo.

L’alta qualità dei prodotti, le caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati e l’estrema flessibilità di montaggio offrono la possibilità di installare Emmeti Clima Floor in qualsiasi tipo di edificio, a uso civile, commerciale, industriale, sportivo, nei luoghi di culto e nelle ristrutturazioni: specifici componenti consentono di realizzare, in modo semplice e veloce, impianti durevoli, affidabili e confortevoli.

Versatile, funzionale ed ecologico

Con l’impiego di Clima Floor, l’energia termica, calda o fredda, sarà sempre ben distribuita all’interno degli ambienti, senza fastidiose correnti d’aria fredda, senza alcun rumore né movimenti di polvere, senza il rischio di annerimento di pareti e tendaggi e con un sistema invisibile, garantendo così un elevato comfort per le persone e la salubrità degli ambienti. Inoltre, grazie all’utilizzo di acqua ad una temperatura notevolmente più bassa rispetto agli impianti tradizionali nella stagione invernale, e al mantenimento costante della temperatura tra i 15° C e i 20° C in estate, si aumenta il rendimento delle caldaie a condensazione e si riducono notevolmente gli assorbimenti elettrici dei chiller.

Emmeti Clima Floor può infine sfruttare fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare e geotermica, abbassando in questo modo i consumi di combustibili fossili e rispettando l’ambiente.

No Comments