Il prossimo 29 gennaio si svolgerà la nuova assemblea elettorale della FIGC, che dovrebbe portare all’individuazione del nuovo presidente federale (Carlo Tavecchio è quello uscente).
Sono iscritti ufficialmente tre candidati: Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, Cosimo Sibilia n.1 della LND e Gabriele Gravina per la Lega Pro (nella foto in primo piano).
Diventerà presidente chi conquisterà, al termine delle votazioni (possibile un ballottaggio finale dopo le prima due votazioni), il 50% più uno. Abbiamo deciso di illustrare i pesi percentuali delle sette diverse componenti sedute in Consiglio Federale: serie A, serie B, Lega Pro, LND, AIA (arbitri), AIAC (AssoAllenatori) e AIC (Assocalciatori).
Queste sette componenti non hanno però lo stesso peso specifico: si parte dal 2% degli Arbitri per arrivare al 34% della LND, in mezzo cinque componenti tutte con pesi diversi tra loro. Vediamoli insieme:
- AIA: (Nicchi) 2%;
- Lega B: (Balata) 5%;
- AIAC (Ulivieri): 10%;
- Serie A (commissario straordinario Tavecchio): 12%;
- Lega Pro (Gabriele Gravina): 17%;
- AIC (Damiano Tommasi): 20%;
- LND (sen. Cosimo Sibilia): 34%.
Non è un caso se i tre candidati sono proprio quelli che, rispettivamente (da Gravina (17%) a Sibilia (34%), passando per Tommasi (20%), pesano di più. In totale il 71% dei consensi. Nessuno dei tre raggiunge da solo il 50% più uno. Solo Sibilia (LND), sommando il 29% dei consensi rimasti fuori dalla competizione (AIAC+AIA+Lega A e B) ai suoi, potrebbe raggiungere questo risultato. Ma è chiaro che parliamo di una ipotesi di scuola. La realtà delle alleanze è ben altra. Come spesso avviene, però, la componente tecnica di Ulivieri (Assoallenatori) potrebbe decidersi di unirsi a Tommasi (AIC), anche se lo scorso 6 marzo, quando fu eletto Tavecchio per la seconda volta consecutiva, avvenne proprio uno “strappo” tra Tommasi (schierato con Andrea Abodi, candidato alla presidenza) e Ulivieri (schierato a sorpresa con il presidente federale Tavecchio). La partita per la presidenza federale è ancora molto aperta e proprio nelle ultime ore, pre elezioni, potrebbero esserci delle grandi novità. Nel frattempo il quotidiano “Il Mattino” di Napoli, conferma la ricandidatura di Cosimo Sibilia, senatore di Forza Italia (sempre in Campania e sempre per il partito di Berlusconi), per il ramo più “nobile” del Parlamento.
Se Tommasi è sicuramente un personaggio molto amato dal grande pubblico, per il suo stile in campo (ai tempi della AS Roma e della Nazionale), e fuori dal rettangolo di gioco (da sempre è impegnato in ambito sociale e si impegna in campagne no-profit), il personaggio che ha le maggiori capacità di “sintesi politica” (parliamo chiaramente di politica “sportiva”) è Gabriele Gravina.
Il n.1 della Lega Pro potrebbe riunire un mondo, quello del calcio, completamente spaccato e attivare, una volta per tutte, una stagione intensa di riforme. Auspicate da molti, ma ancora non attuate, spesso per ragioni di opportunità. Gravina deve avere il coraggio di operare delle azioni di “discontinuità” rispetto al passato. I tempi sono maturi per lavorare in tal senso. E’ una occasione unica ed irripetibile. Non sprechiamola!
FONTE: Sporteconomy.it