Il carbone attivo, chiamato carbone vegetale, è una forma di carbonio trattato per essere pieno di piccoli pori che aumentano la superficie disponibile per le reazioni chimiche di adsorbimento.
Carbone vegetaleIl carbone attivo è generalmente derivato dal carbone semplice.
Il carbone vegetale è prodotto da materiali di base carboniosa, come i gusci di noce, la torba, il legno, il cocco, la lignite, altro carbone, il petrolio o il pece. Esso può essere prodotto da uno dei seguenti processi:
Riattivazione fisica: il precursore è sviluppato in carboni attivi che utilizzano gas. Questo in genere è realizzato utilizzando uno o una combinazione dei seguenti processi:
- Carbonizzazione: il carbonio contenuto nel materiale è pirolizzato ad alte temperature e in assenza di ossigeno (solitamente in atmosfera inerte con gas come argon o azoto).
- Attivazione / ossidazione: materie prime o materiali carbonizzati sono esposti ad atmosfere ossidanti (anidride carbonica, ossigeno o vapore) a temperature superiori a 250 ° C, solitamente nell’intervallo di temperatura di 600-1200 ° C.
- Attivazione chimica: prima della carbonizzazione, la materia prima è impregnata di alcune sostanze chimiche.come un acido, una base forte o un suo sale (acido fosforico, idrossido di potassio, idrossido di sodio, cloruro di calcio, cloruro di zinco). Poi, il materiale grezzo è carbonizzato a temperature più basse (450-900 ° C). Si ritiene che la carbonizzazione / attivazione possa procede simultaneamente con l’attivazione chimica. L’attivazione chimica è preferita all’attivazione fisica perchè avviene a temperature più basse e necessita di meno tempo.