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Carlo Messina, Intesa Sanpaolo: l’impegno per la crescita economica e una società più inclusiva

Intesa Sanpaolo ai vertici del settore in Europa, con un ruolo di rilevanza unica nel nostro Paese, a beneficio della crescita economica e di una società più inclusiva: le considerazioni del CEO Carlo Messina.

Carlo Messina

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, ruolo di grande rilievo a sostegno dell’economia reale e sociale del Paese

Il CEO Carlo Messina, sottolineando il valore dei risultati che Intesa Sanpaolo ha registrato nel primo semestre 2024, è ritornato a parlare del “ruolo unico” che il Gruppo svolge “a favore dell’economia reale e sociale del nostro Paese”. Lo dicono i numeri: “Nei primi sei mesi del 2024 le erogazioni a medio e lungo termine hanno superato i 20 miliardi di euro. Il risparmio che ci affidano famiglie e imprese al 30 giugno 2024 ha raggiunto oltre 1.353 miliardi di euro. Le risorse destinate alle nostre persone che lavorano in Italia nel 2023 sono state superiori ai 6 miliardi di euro. Le famiglie italiane e le nostre Fondazioni azioniste nel 2023 hanno percepito oltre 2 miliardi di euro come dividendi. Nel 2023 siamo stati i primi contribuenti per imposte sul reddito contabilizzate nel Paese e nel primo semestre 2024 le imposte per Intesa Sanpaolo sono pari a 3,1 miliardi di euro”. Il fulcro di strategie e prospettive di sviluppo restano i clienti: “La loro fiducia nella solidità della nostra Banca e nella sua leadership tecnologica, il forte rapporto con i professionisti al loro servizio per il credito e la consulenza. L’ascolto delle loro esigenze è la nostra priorità”, ha ricordato Carlo Messina annunciando un obiettivo di utile netto superiore a 8,5 miliardi di euro per gli esercizi 2024 e 2025.

Carlo Messina, Intesa Sanpaolo: fortemente impegnati nel contrasto al cambiamento climatico

Intesa Sanpaolo, ha ricordato il CEO Carlo Messina, si pone al servizio del Paese promuovendo anche un reale contributo sociale alla comunità: “Realizziamo il principale progetto di coesione sociale, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto grazie al programma di interventi per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 – in aggiunta al miliardo del periodo 2018 – 2021 – promosso da 1.000 professionisti della Banca”. Nella stessa direzione guarda anche il forte impegno nel contrasto al cambiamento climatico: “Dal 2021 al 30 giugno 2024 le nuove erogazioni a supporto della Green Economy e della transizione ecologica sono state di 59 miliardi di euro, di queste circa 10 miliardi di euro dal 2022 a supporto dell’economia circolare, e i nostri approvvigionamenti in Italia da fonti rinnovabili hanno raggiunto il 100%”. Tutto questo, ha commentato quindi Carlo Messina, colloca Intesa Sanpaolo “ai vertici del settore in Europa, con un ruolo di rilevanza unica nel nostro Paese, a beneficio della crescita economica e di una società più inclusiva”. La qualità professionale delle nostre persone, ha aggiunto il CEO, è “elemento determinante per raggiungere risultati solidi e sostenibili a favore di tutti gli stakeholder: a loro va il nostro grazie”.

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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, così creiamo valore sostenibile di lungo periodo

Carlo Messina, Intesa Sanpaolo: raggiungere il target Net-Zero entro il 2050, sostenere i piani di transizione delle imprese, offrire sempre più prodotti di investimento sostenibile, favorire l’inclusione e abbattere le disuguaglianze sociali sono solo alcuni degli impegni contenuti nel pilastro ESG del Piano d’Impresa 2022-2025.

Carlo Messina

Carlo Messina: il rendiconto annuale delle performance ESG di Intesa Sanpaolo

Il CEO Carlo Messina lo ha ribadito in diverse occasioni: l’obiettivo di un grande Gruppo bancario come Intesa Sanpaolo è creare valore sostenibile di lungo periodo per sé e per i propri stakeholder. Un impegno declinato su più fronti: raggiungere il target Net-Zero entro il 2050, sostenere i piani di transizione delle imprese, offrire sempre più prodotti di investimento sostenibile, favorire l’inclusione e abbattere le disuguaglianze sociali sono solo alcuni degli obiettivi definiti nel pilastro ESG del Piano d’Impresa 2022-2025. Risultati, valori guida, strategie e nuovi obiettivi sono illustrati in un documento annuale, la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, che rendiconta le performance del Gruppo guidato da Carlo Messina in ambito ESG (Environmental, Social and Governance) secondo i principali standard internazionali.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, l’obiettivo è diventare la prima Impact Bank

Come aveva sottolineato il CEO Carlo Messina lo scorso novembre presentando a Brescia l’ampio programma per la riduzione delle disuguaglianze, Intesa Sanpaolo, oltre a essere motore dell’economia del Paese, intende promuovere un reale contributo sociale alla comunità in termini di inclusione, valorizzazione dell’ambiente e della cultura, promozione dell’educazione e dell’innovazione. È in quest’ottica che è nata la nuova struttura “Intesa Sanpaolo per il Sociale” con sede a Brescia: inaugurata lo scorso marzo, punta a favorire la diffusione della cultura del sociale e assicurare il presidio per il governo delle attività sociali svolte dal Gruppo. Principale progetto di coesione in Italia, supportato fortemente da Carlo Messina, rafforza il ruolo di Intesa Sanpaolo quale istituzione al servizio del Paese per la promozione di una società più equa.

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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo contro la povertà infantile, focus sul progetto QuBì

Carlo Messina: “Intesa Sanpaolo farà la propria parte non solo per quanto riguarda il sostegno economico, ma anche per portare questo modello ai vari tavoli istituzionali, al Governo così come sui territori, alle amministrazioni comunali”.

Carlo Messina

Carlo Messina: il valore dei risultati di QuBì, progetto contro la povertà infantile sostenuto da Intesa Sanpaolo

QuBì diventi un modello di welfare nazionale: a lanciare l’invito è Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo. Intervenuto lo scorso 6 giugno nell’ambito dell’iniziativa organizzata a Milano, negli spazi del Meet, per presentare i risultati del progetto avviato nel 2017 da Fondazione Cariplo, ne ha sottolineato il valore: “La povertà giovanile, a cui dedichiamo particolare attenzione, è un fenomeno doppiamente drammatico perché compromette il futuro di bambini e bambine”. Per questo quando a Intesa Sanpaolo fu proposto “di metterci – come Gruppo e come impegno personale – a disposizione di QuBì”, come ha ricordato Carlo Messina, la risposta sin da subito fu entusiasta. E oggi per QuBì parlano i numeri: in sei anni di attività sono quasi 30mila i beneficiari raggiunti, oltre 500 no-profit coinvolte, investimenti per quasi 27 milioni con l’obiettivo di sperimentare un welfare di prossimità. “Intesa Sanpaolo ha messo in campo competenze ed entusiasmo nel sostenere il progetto QuBì, nell’ambito di un più ampio programma di contrasto alle disuguaglianze”, ha evidenziato il CEO. Determinante anche il supporto degli altri partner che da subito hanno sposato l’iniziativa: Fondazione Peppino Vismara, Fondazione Fiera Milano, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e Fondazione Snam con la collaborazione attiva del Comune di Milano.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo si impegna a trasferire il modello QuBì in tutti i luoghi dove c’è povertà infantile

Nel suo intervento, il CEO Carlo Messina ha evidenziato come per Intesa Sanpaolo “avere aiutato quasi 30mila minori e le loro famiglie significa aver dato loro sollievo e fiducia nel futuro: questo impegno portato avanti a fianco di Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara porterà (sono certo) buoni frutti”. Intesa Sanpaolo, ha poi aggiunto il CEO Carlo Messina, garantisce il suo supporto per fare in modo che questo progetto venga trasferito in tutti i luoghi dove c’è povertà infantile: “Colgo l’invito, maturato questa mattina, per fare in modo di estendere a livello nazionale il progetto di Fondazione Cariplo. Intesa Sanpaolo farà la propria parte non solo per quanto riguarda il sostegno economico, ma anche per portare questo modello ai vari tavoli istituzionali, al Governo così come sui territori, alle amministrazioni comunali”.

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Carlo Messina all’Università di Padova: la Lectio Magistralis del CEO di Intesa Sanpaolo

Laurea magistrale ad honorem per il CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina all’Università di Padova: “Sotto la sua guida il Gruppo ha espresso un forte impegno ESG, raggiungendo un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e l’attenzione ai temi ambientali”.

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Carlo Messina: essere più vicini a chi ha più bisogno sul territorio, la vision di Intesa Sanpaolo

Il CEO Carlo Messina, insignito dall’Università di Padova della laurea ad honorem in Economics and Finance, lo ha sottolineato anche durante la Lectio Magistralis che ha tenuto lo scorso 13 marzo presso l’ateneo: “Intesa Sanpaolo, dopo aver raggiunto una leadership europea in termini di capacità di generare reddito, ha ritenuto che fosse giusto (e oggi auspicato anche dalla gran parte degli investitori internazionali) ragionare su cosa fare per le comunità in cui opera, avendo un reale impatto, in particolare nell’ambito del Sociale”. Essere più vicini a chi ha più bisogno sul territorio, ha ricordato il CEO, è una visione che porta Intesa Sanpaolo ad avere una sintonia elettiva unica con le Fondazioni azioniste: “Il 70% dei dividendi per cassa consente alle Fondazioni di effettuare i propri interventi sul territorio”. Nel corso della Lectio Magistralis “Le prospettive economiche dell’Italia e del Veneto e il ruolo di Intesa Sanpaolo” il CEO Carlo Messina ha spiegato che è grazie ai due pilastri del nostro Paese, le imprese e le famiglie, se oggi l’Italia è il Paese meglio posizionato in Europa: “Ha fattori di forza collegati con elementi dell’economia reale, ha fondamentali fortissimi”.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo per il Sociale, inaugurata la sede a Brescia

Il conferimento al CEO Carlo Messina della laurea magistrale ad honorem in Economics and Finance lo si deve anche al suo ruolo nel promuovere l’impegno in ambito ESG di Intesa Sanpaolo che ha portato il Gruppo a raggiungere un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e l’attenzione ai temi ambientali. Lo si legge nelle motivazioni diffuse dall’ateneo: d’altronde proprio il CEO in diverse occasioni ha ricordato come Intesa Sanpaolo, motore dell’economia del Paese, senta fortemente la responsabilità di dare un reale contributo sociale alla comunità in termini di inclusione, valorizzazione dell’ambiente e della cultura, promozione dell’educazione e dell’innovazione. Non a caso ha lanciato il principale progetto di coesione sociale del Paese, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto. Nei giorni scorsi è stata inaugurata a Brescia la sede di “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, nata per favorire la diffusione della cultura del sociale e assicurare il presidio per il governo delle attività sociali svolte dal Gruppo. Fu proprio il CEO Carlo Messina ad annunciarne la nascita lo scorso novembre nel corso di un evento: oltre a gestire le relazioni istituzionali con gli attori del sociale che operano nel Paese, “Intesa Sanpaolo per il Sociale” si occupa di realizzare specifici progetti volti al rafforzamento della posizione di leadership della banca in termini di responsabilità sociale, inclusione e crescita sostenibile.

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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo nel 2023, il commento sui risultati finanziari

Risultati finanziari 2023, il CEO Carlo Messina: “Intesa Sanpaolo nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025”.

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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, il nostro è un modello unico

È nelle parole del CEO Carlo Messina il valore dei risultati finanziari registrati nel 2023 da Intesa Sanpaolo: numeri che ne confermano la capacità di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi grazie a un modello di business ben diversificato e resiliente. “Il nostro è un modello unico: la profittabilità elevata e sostenibile trae forza dalla consolidata leadership commerciale delle divisioni al servizio di famiglie e imprese; dalla significativa componente del Wealth Management and Protection, dall’offerta digitale tecnologicamente avanzata, dalla gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza e dalla nostra condizione di Banca ‘Zero NPL’”, ha ricordato il CEO Carlo Messina. Basti pensare che Intesa Sanpaolo, nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa, ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025. E nel 2024 “proseguiremo nel disegnare le nuove strategie di leader europeo, mantenendo l’impegno verso il più importante progetto per la coesione sociale nel Paese, con rilevante beneficio per tutti gli stakeholders”: un progetto, ha aggiunto il CEO, reso possibile “dalla solidità e dalla redditività della Banca”. L’utile netto nel 2023 è stato di 7,72 miliardi di euro, in crescita del 76,4% rispetto ai 4,4 miliardi dell’anno precedente: “Il migliore anno di sempre; considerando i 300 milioni impegnati nel 2023 nel progetto per il sociale, l’utile netto sfiora gli 8 miliardi di euro”.

Intesa Sanpaolo, il CEO Carlo Messina: primi per dividend yield in Europa

Carlo Messina ha quindi sottolineato come le previsioni per il 2024 e 2025 siano di “un utile netto superiore agli 8 miliardi”. Non solo: “Prevediamo un significativo ritorno cash per gli azionisti: la proposta alla prossima Assemblea sarà di 5,4 miliardi di euro di dividendi, cui si somma l’intenzione di eseguire un buyback pari a circa 55 centesimi di punto di CET 1 Ratio da avviare a giugno 2024, una volta approvato dalla BCE e dall’Assemblea”. Intesa Sanpaolo risulta “la prima in Europa quanto a dividend yield: è da sottolineare che di questi circa il 40% è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste, consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza”. Le imposte dirette e indirette sostenute nel 2023 sono pari a 4,6 miliardi di euro: questo, ha spiegato Carlo Messina, comporta un aumento di 1,4 miliardi rispetto al 2022, con un incremento del beneficio apportato dai risultati di Intesa Sanpaolo al bilancio pubblico. Da rimarcare infine come il credito a medio e lungo termine erogato in Italia nel 2023 superi i 40 miliardi di euro: “Le aziende da noi sostenute nel ritorno da temporanee difficoltà alla normale operatività sono 3.600 nei 12 mesi, con beneficio nella salvaguardia dei posti di lavoro”.

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Carlo Messina: il valore delle persone per Intesa Sanpaolo, riconoscimento al Gruppo

Carlo Messina: la certificazione Top Employer 2024 riconosce l’impegno di Intesa Sanpaolo verso le proprie persone che prevede modalità di organizzazione innovative per garantire un buon equilibrio tra vita personale e professionale e un ambiente di lavoro stimolante e dinamico, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la genitorialità.

Carlo Messina (Intesa)

Intesa Sanpaolo, il CEO Carlo Messina: le nostre persone sono le vere artefici dei risultati della Banca

Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, aveva ricordato l’impegno delle “nostre persone” anche lo scorso 26 ottobre intervenendo a Brescia nel corso dell’incontro “Nessuno escluso. Crescere insieme in un Paese più equo. L’impegno di Intesa Sanpaolo”. Sono loro le “vere artefici dei risultati della Banca”, aveva sottolineato il CEO annunciando entro la fine dell’anno l’erogazione dell’anticipo dell’incremento retributivo “per intervenire rapidamente in considerazione della situazione economica”: inoltre, aveva proseguito il CEO Carlo Messina, “procederemo anche con il ripristino della base piena di calcolo del TFR, confidando che la trattativa per il contratto di lavoro venga chiusa rapidamente e in modo soddisfacente per tutte le parti”. Che Intesa Sanpaolo sia attenta alle necessità di quanti lavorano quotidianamente al suo interno lo ha riconosciuto anche il Top Employers Institute, l’ente globale certificatore delle eccellenze in ambito risorse umane, che anche nel 2024, per il terzo anno consecutivo, lo ha inserito tra i migliori datori di lavoro in Italia.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo riconosciuta tra i migliori datori di lavoro in Italia anche nel 2024

La Banca guidata da Carlo Messina è stata premiata per l’impegno a favore del benessere aziendale e dell’efficienza digitale degli spazi di lavoro, della diversity & inclusion, dell’etica e integrità e della sostenibilità. Inoltre, anche Privredna banka Zagabria e VUB Banka, controllate del Gruppo Intesa Sanpaolo, hanno ottenuto singolarmente la certificazione Top Employer 2024, con PBZ che per la seconda volta risulta Top Employer Croazia, mentre per VUB si tratta del primo riconoscimento come Top Employer Slovacchia. La certificazione Top Employer 2024 riconosce quanto sottolineato in diverse occasioni anche dal CEO Carlo Messina quale pilastro fondamentale di Intesa Sanpaolo: l’attenzione per le proprie persone si riflette nello sviluppo di modalità di organizzazione innovative mirate a garantire un buon equilibrio tra vita personale e professionale e un ambiente di lavoro stimolante e dinamico. Rientrano in quest’ottica anche i più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello nonché i progetti di inclusione e per la genitorialità. Intesa Sanpaolo, riconosciuta dai principali indici internazionali come uno dei luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità al mondo e da Linkedin come l’azienda italiana dove si hanno le maggiori possibilità di crescita professionale, si contraddistingue inoltre per il lancio di programmi formativi e di sviluppo professionale all’avanguardia e per la capacità di attrarre talenti. In ottica di ricambio generazionale e crescita del Gruppo, il piano di Intesa Sanpaolo prevede 4.600 ingressi entro il 2025, di cui circa 2.000 in ambito IT e Tech, per sostenerne la trasformazione digitale.

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La visione di Carlo Messina su temi attuali: leadership europea, AI, giovani e debito pubblico

L’intervista al Consigliere Delegato e Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, condotta dal Direttore de “La Stampa” nel contesto del progetto editoriale “Alfabeto del Futuro”, rivela una visione audace per il futuro dell’Italia in Europa. Il CEO affronta temi cruciali, dalla competitività europea alla gestione dell’intelligenza artificiale, offrendo prospettive innovative su come l’Italia possa emergere in qualità di leader europeo.

Carlo Messina

Carlo Messina: il futuro dell’Italia e l’importanza dell’AI

Carlo Messina sottolinea l’importanza di “un grande disegno” perché l’Europa possa competere con Cina e Stati Uniti ma, affinché ciò accada, l’UE deve superare il vincolo dei diritti di veto. Secondo il CEO, l’Italia, insieme alla Germania, può emergere come un leader europeo, ma solo se “lavorerà sui suoi punti di forza” e se emergerà una prospettiva di collaborazione. Un ulteriore argomento affrontato dal manager è l’introduzione dell’intelligenza artificiale come motore di miglioramento del lavoro e garante dell’occupazione: “L’ho promesso a tutti i dipendenti. Ho spiegato che ci saranno nuovi mestieri, ma nessuno perderà il proprio posto – ribadisce – Anzi, faremo in modo che vengano creati nuovi percorsi all’interno della banca. Il punto di forza delle aziende sono le persone che ci lavorano”. “L’innovazione – aggiunge ancora Carlo Messina – deve essere vista con serenità. È un’opportunità”.

Sostegno ai giovani e gestione delle risorse finanziarie: il focus di Carlo Messina

L’attenzione di Carlo Messina alle prospettive dei giovani si traduce in un invito a investire in modelli positivi. Il CEO sottolinea il ruolo guida delle imprese nel fornire una visione realistica ma incoraggiante, contribuendo così al futuro coinvolgimento dei giovani nella società. L’intervista prosegue quindi sul tema della gestione del debito pubblico: “Non dobbiamo ridurre il debito perché ce lo chiede l’Europa o la Germania. Dobbiamo farlo per noi, per la sostenibilità dei nostri conti pubblici. Penso, poi, ai 300 miliardi di immobili nelle mani dello Stato: valorizzandoli e cedendoli si potrebbe ridurre il debito pubblico e questo ci darebbe ossigeno per leggi di bilancio di più ampio respiro”, spiega. Quanto agli aumenti salariali, Carlo Messina li ritiene giusti “soprattutto a fronte di utili che superano anche le aspettative. E per questo abbiamo lanciato un piano da 1,5 miliardi in cinque anni. Così come vanno alzati gli stipendi”. “La remunerazione degli azionisti è fondamentale – conclude – ma sono gli azionisti stessi ad apprezzare l’impegno sociale delle imprese”.

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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo nei primi nove mesi del 2023, l’intervista sui risultati

Intesa Sanpaolo ha “capitale in eccesso e siamo pronti a proporre a fine anno un buyback azionario”: l’intervista al CEO Carlo Messina.

Carlo Messina

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo è un acceleratore della crescita dell’economia reale in Italia

Il CEO Carlo Messina, intervistato per CNBC Europe, ha commentato i risultati finanziari di Intesa Sanpaolo nei primi nove mesi del 2023 sottolineando come “abbiamo capitale in eccesso e siamo pronti a proporre a fine anno un buyback azionario”. Inoltre “non avremo impatti regolamentari sul nostro capitale nel 2024 e quindi potremo aggiungere un buyback al nostro payout del 75% non solo per il 2023, ma anche per il 2024 e il 2025 se il CdA lo approverà”. I risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi grazie a un modello di business ben diversificato e resiliente. L’utile netto, pari a 6,1 miliardi di euro, si attesta in crescita dell’85,3% rispetto allo stesso periodo del 2022: la stima per l’intero anno supera i 7,5 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo ha maturato dividendi per 4,3 miliardi di euro, diventando la prima banca in Europa per dividend yield: il 40% dei dividendi, destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni azioniste, consente la realizzazione di importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza. Soltanto una recessione profonda in Italia “ci potrà far muovere in una posizione diversa, di difesa dei nostri stakeholder a lungo termine, altrimenti restiamo in posizione che ci vede con un profilo di rischio molto limitato e quindi con il bisogno di mantenere un capitale in eccesso a sua volta piuttosto limitato”, ha precisato il CEO Carlo Messina.

Carlo Messina: Intesa Sanpaolo, la forza di un modello di business ben diversificato e resiliente

Nell’intervista il CEO Carlo Messina, oltre a evidenziare la capacità di Intesa Sanpaolo di continuare a generare una profittabilità elevata e sostenibile, ne ha sottolineato il valore anche in quanto promotrice del più importante progetto per la coesione sociale nel Paese, a beneficio di tutti gli stakeholders. “Abbiamo collegato un programma per contrastare la disuguaglianza sociale”, ha spiegato il CEO: 1,5 miliardi di euro per il Sociale da destinare entro il 2027, in aggiunta al miliardo del periodo 2018-2021, qualifica Intesa Sanpaolo quale “istituzione al servizio del Paese, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto” nonché “principale istituzione in Italia e ai vertici mondiali per impatto sociale” con 1.000 professionisti coinvolti. Il CEO Carlo Messina, in occasione della presentazione dei risultati, ha ricordato inoltre i tratti distintivi del modello unico di Intesa Sanpaolo: “Una consolidata forza commerciale delle divisioni al servizio di famiglie e imprese, uno sviluppo di rilievo delle attività del wealth management, un’offerta digitale tecnologicamente avanzata e una gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza. Caratteristiche che consentono alla Banca di trarre benefici non solo dal contesto attuale ma di garantirle resilienza e redditività negli scenari futuri”.

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L’obiettivo di Carlo Messina: rendere Intesa Sanpaolo la banca più sostenibile al mondo

Supporto all’economia reale, iniziative sociali e ambientali, investimenti in Fintech e IA: la banca guidata da Carlo Messina si evolve per affrontare le sfide future.

L'AD di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina

Leadership sostenibile ed evoluzione digitale: Carlo Messina disegna il futuro di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è determinata a diventare la banca d’impatto numero uno al mondo. Mentre alcune aziende fanno marcia indietro sull’ESG, noi raddoppiamo”. Un obiettivo importante quello rivelato dal CEO del Gruppo, Carlo Messina, in una recente intervista rilasciata a Institutional Investor, che proprio lo scorso settembre ha premiato il manager come Miglior CEO delle banche europee per la sesta volta consecutiva. Carlo Messina ha illustrato i capisaldi del nuovo corso di Intesa Sanpaolo: leadership sostenibile, trasformazione tecnologica e investimenti su Fintech e Intelligenza Artificiale. Una strategia che va di pari passo con la crescita degli indicatori economici: il CEO ha infatti ricordato che, nonostante l’incertezza dei mercati e il contesto geopolitico sfavorevole, Intesa Sanpaolo ha ottenuto il miglior utile netto degli ultimi 15 anni: “Vogliamo che tutti i nostri stakeholder, nel prossimo decennio, traggano vantaggio dalla nostra leadership sostenibile”, ha sottolineato rinnovando il supporto all’economia reale e alle numerose iniziative sociali e ambientali avviate negli anni.

Carlo Messina: Intelligenza Artificiale tecnologia disruptive, ma serve etica e responsabilità

500 milioni di euro: è la stima del reddito lordo aggiuntivo che entro il 2025 verrà generato esclusivamente dalle iniziative tecnologiche di Intesa Sanpaolo. Per prepararsi alle sfide del Fintech, l’Istituto guidato da Carlo Messina ha investito nella trasformazione tecnologica e ha adottato una soluzione completa di core banking di nuova generazione basata sul cloud. A questo si aggiunge il lancio di Fideuram Direct, la prima rete italiana di consulenti patrimoniali da remoto per soddisfare le esigenze dei clienti che desiderano investire a distanza. Sul fronte dell’Intelligenza Artificiale, Intesa Sanpaolo è pronta a sfruttare quello che Carlo Messina riconosce come “un enorme potenziale per liberare nuove opportunità di business, aumentare l’efficienza e gestire i rischi”. Tuttavia, ha concluso il CEO, per affrontare questa rivoluzione sarà fondamentale agire in modo etico e responsabile.

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